
Originariamente Scritto da
Blacktwin
Non ho guardato i video postati da Tigersky (so benissimo come va una Explorer/Tiger 1200, avendone possedute due, una XCX 2016 e ora una XRT 2018), ma dal commento di Tigersky suppongo che i tester ne parlassero bene...
Ma leggendo ciò che ha scritto Tigersky, e le sue domande e "riflessioni" sul tema, mi vengono spontanee due considerazioni :
- la prima: è notorio ormai che la gente non acquista con la propria testa, ma seguendo il "flusso del gregge" guidato e indirizzato dal Marketing; e nemmeno acquista secondo le proprie effettive esigenze, ma attenendosi alla Legge dello "status da esibire", con la massima gratificazione personale quanto più la scelta della cosa acquistata è "condivisa" da un alto numero di persone (la gratificazione intima di appartenere al gregge: il numero fa "forza" e conferisce al singolo una "identità" che evidentemente da solo non sente di avere...). Lo vediamo nei telefonini: gente (migliaia di persone, di tutti i ceti sociali e di tutti i livelli culturali) che compra lo Smartphone "top di mercato" da 1000 euro e lo "sfrutta" solo per messaggiare su Whatsapp, postare su Facebook e sui vari social, cioè utilizzando solo il 10% delle potenzialità del Device, cosa che un cellulare da 150 euro è in grado di fare benissimo...
E per le moto è esattamente la stessa cosa: dei fior di GS che vedo in giro (o conosco i proprietari), il 90% ha percorrenze chilometriche di 5/6.000 km anno a far tanto, e i giri che fanno la domenica (solo se c'è sole e cielo terso garantito dalla App meteo sul cellulare) sono sui 200/250 km, con sosta al ristorante (o Malga in cima al passo) di un paio d'ore quando mangiano in fretta (e solo perchè ci sono altre pecore del gregge che aspettano il turno a tavola, sennò ci starebbero 4 ore...). Però la moto deve essere la "top del mercato", full Optionals, e con trittico di borse montato (ma perchè? che cazzo ti porti via per un giro di 250 km, in una giornata di sole, senza una nuvola all'orizzonte dai Balcani alla Spagna? Mistero...).
Quindi: GS e "top di Mercato" (ma anche "Top di segmento") saranno sempre (e per sempre) le moto più vendute e più numerosi nei parcheggi ritrovi motociclistici, per il semplice motivo che la gente non si chiede cosa gli serve, e cosa gli piace (o preferisce), ma segue "il gregge" (dogma della pecora: "se è così tanto venduta, significa che è il meglio sul mercato"), e se non se lo può permettere, nessun problema, finanziamento "paghi metà oggi, e poi vedremo..."
- la seconda riflessione: a me sembra però che anche tu - Tigersky - pur se hai fatto una "scelta diversa" (e "controcorrente") acquistando una Tiger 1200, sei fortemente influenzato (o ne subisci la "pressione") dal gregge: Ti piace la tua Tiger?
Ti soddisfa alla guida, e nell'utilizzo?
E allora che cazzo ti frega se è venduta in soli 100 esemplari all'anno, e non in 10.000???
Forse che se tu leggessi sui report di vendita e immatricolazione che la Tiger ha "sbancato" in mercato, in testa alle classifiche, con Nmila esemplari immatricolati, saresti più contento alla guida della tua? O più soddisfatto nell'utilizzo?
Perchè questo mi "appare" nel tuo post... una sottile frustrazione perchè "altri" non acquistano la tua moto (di cui sei soddisfatissimo), preferendone altre...
Mah...
Pensa che io sono sempre intimamente "orgoglioso" quando arrivo in un parcheggio motociclistico (o il classico ritrovo "in cima al passo", o in unà località o piazza di Villeggiatura), e vedo che sono l'unico in sella ad una Triumph 1200...
ma sono fatto strano, lo so: avessì la disponibilità economica, io non acquisterei mai una Porsche, una Ferrari o una Lamborghini, ma sceglierei una Aston Martin, fai te... (... sono sicuro che sia la meno venduta tra le Supercar...)
Mi spiace molto per l'Amico Roby che è stato sfortunato con la sua Explorer, capita l'esemplare sfortunato: quando collaboravo con Aprilia nei miei anni del Mondiale SBK, avevo assegnata in prestito d'uso una RSV 1000 (lotto pre-serie: la numero 5 prodotta) e con essa ho percorso circa un 50.000 km su strada prima, poi "riscattata" per un tozzo di pane e riconvertita per uso esclusivo pista poi ("aggiornandola" negli anni, sia come ciclistica che come preparazione motore nei vari "Step" che mettevamo a punto nello sviluppo del Twin fino al 2004), senza avere mai alcuna "rogna", a qualsiasi livello, o componente della moto. Ma facendo parte del "Team Sviluppo" del bicilindrico 1000 V60°, so ben quali (e quante) "rogne" capitavano random ai vari esemplari di RSV, Falco, Futura e Caponord che dal 1998 si susseguirono sul mercato. Alcune "diatribe" tra cliente utilizzatore - incazzatissimo e frustrato - e Aprilia sono sfociate in beghe legali... come è successo e succede in tutte le Case (anche BMW).
Personalmente, di due Triumph 1200 possedute (Explorer XCX, con 32.000 km da maggio 2016 a maggio 2018, e Tiger 1200 XRT con 15.000 km da maggio 2018 ad oggi) non ho "nulla da dichiarare", zero assoluto (solo una lampadina anabbagliante fulminata a 6.000 km sull Exp - ma era una cinese da 10 euro "a luce bianca", che il Conce montava d'ufficio su tutte le moto nuove in consegna, poi io le ho sostituite con 2 Osram NightVision, e son durate fino ai 32.000 km che la ho venduta), e sono contentissimo di tutte e due, leggermente diverse nelle "sfaccettature" di utilizzo (utilizzando e sfruttando il 100% delle Features fornite dalla moto), ma indiscutibilmente - per me, e i miei usi - una Moto validissima, che mi soddisfa in pieno, e mi fa sorridere dentro al casco ogni volta che ci salgo in sella.
Estate e Inverno.
E sono FELICISSIMO che il gregge continui a comprare altro, regalando alla mia Tiger pure una nota di Esclusività, del tutto "gratuita"...
