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Discussione: Prova della nuova Tiger 1200 XCA

  1. #1
    TCP Rider L'avatar di Blacktwin
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    Prova della nuova Tiger 1200 XCA

    Sarò breve e circonciso

    sono a casa con 38 di febbre, sono un po' rinco (ma questo è normale, come direbbe Apox), e non ho tanta voglia di scrivere...


    Cosa cambia rispetto alla conosciuta M.Y. 2016 ?


    Cruscotto TFT

    Ognuno si sceglierà la visualizzazione (Style) che preferisce. Io personalmente se la avessi sceglierei questo (o comunque, uno dei 3 stili con "contagiri semicircolari")

    Cruscotto_3.jpg

    perchè le cifre dei caratteri delle informazioni temp aria, orologio e riding mode sono più grandi (e quindi leggibili)

    I tre stili con contagiri a "barre" (tipo questo sotto)

    Cruscotto_2.jpg

    come vedete ha cifre più piccole (in alto: temp aria e orologio, e icona riding mode), e per me di difficile lettura (eh, lo so... mi direte che non è una moto per vecchi... )

    Come risaputo, non tutto è "sottocchio" come nel precedente cruscotto "Triple", ma al di là delle informazioni "secondarie" che bisogna selezionare (e appaiono nella barra orizzontale inferiore, a gruppi di tre), la cosa per me più "noiosa" è che non sono visibili "subito sottocchio" il setting del TSAS, e la regolazione del plexi.

    "Ma che ti frega di sapere la regolazione del plexi o il settaggio del TSAS mentre guidi?" direte voi...

    Intendo dire che nella 2016 il "campo di informazione" della regolazione del plexi e setting TSAS erano i primi due (uno sopra l'altro) visualizzati nello schermo a sinistra, quindi io lasciavo "preselezionato" il campo regolazione plexi per alzarlo o abbassarlo rapidamente (lo uso spesso, mentre guido, a seconda della velocità, principalmente), e mi bastava un clic del selezionatore per scendere al setting del TSAS (sotto), e cambiare con un tocco la preferenza di frenatura idraulica, a seconda del fondo.
    con tutte le altre informazioni visibili

    Ora invece se lascio visualizzata nella barra inferiore la regolazione dello TSAS (poniamo), non ho visibile nè la temperatura acqua (grave per me: questo è un dato "primario" che deve sempre essere visibile!), nè le info riferite a consumo, autonomia residua, trip odo, o per chi lo facesse installare la pressione pneumatici.

    Se lascio visibile la Temp acqua, tutto il resto (info o regolazione dello TSAS e de Plexi) me lo devo ogni volta andare a cercare (azionando col pollice il "joistick") mentre guido, abbassando gli occhi dalla strada a lungo per vedere quando appare la regolazione (o info) che mi interessa e sto "cercando", poi "attivarla", e azionare di nuovo il "joistick" per la regolazione (dello TSAS o del Plexi)...
    per me, questo è un "passo indietro".

    Blocchetto multifunzione sinistro

    Molto fico di notte (è "retroilluminato"), bisognerà farci la mano con il tasto di commutazione luci DRL/Anabbaglianti perchè la scelta di una o l'altra opzione cambia il comando abbagliante/flash (lungo da spiegare: chi si comprerà la 2018 si leggerà il manualetto d'uso

    Piccola "critica": il Joistick di azionamento dei vari comandi/settaggi del veicolo è troppo vicino al comando frecce per cui non solo è facile sbagliare (inserendo la freccia quando invece si vuole cambiare info sul cruscotto), ma indossando guanti invernali è difficoltoso inserire il pollice tra il comando frecce e il "joistick", quando si deve dare il comando "giù" al joistick.

    Manopole riscaldate
    su questa 2018 le manopole hanno 3 livelli di calore; il livello più caldo scalda meno delle precedenti al massimo calore (ma con guanto invernale "grosso" è "giusto" per scaldare la mano, mentre sulla mia dopo 5 min dovevo abbassarle al livello 1 perchè il 2 scottava, ma poi il livello 1 era insufficiente...), il livello 2 e più o meno uguale al precedente livello 1, mentre il livello 1 è ottimo per scaldare le mani in caso di guanto leggero (estivo) quando si guida in montagna con 15 gradi ma si è partiti da casa che ce n'erano 35 in pianura padana, e le precedenti manopole riscaldate al livello 1 dopo 5 min ti "scottavano" la mano, e dovevi spegnerle (quindi bisognava tenerle accese 5 minuti, poi spegnerle, poi accenderle dopo 10 minuti e tenerle accese per altri 5, e così via... una noia).
    Questo è un "passo avanti" per me.
    Però c'è anche un "passo indietro": ora il tasto di azionamento non è più il "tastone" sul collare manubrio (che lo "imbroccavo" anche senza guardarlo, andando a "tatto", ora è un minuscolo tastino sul collare in gomma della manopola sinistra... col guanto invernale manco lo senti se ci sei col dito sopra, e comunque lo devi "cercare" con lo sguardo, e non sempre riesci ad attivare le manopole, devi premere ripetutamente sperando di "imbroccarlo", fino a che vedi apparire sul tft la iconcina delle manopole accese...

    ... vado a fumarmi una sigaretta ...
    Ultima modifica di Blacktwin; 22/01/2018 alle 10:01

  2. # ADS
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  3. #2
    TCP Rider Senior L'avatar di Apox
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    Citazione Originariamente Scritto da Blacktwin Visualizza Messaggio
    Sarò breve e circonciso
    non ci crede nessuno


    Citazione Originariamente Scritto da Blacktwin Visualizza Messaggio
    sono a casa con 38 di febbre,
    un vero biker uscirebbe a petto nudo...

    Citazione Originariamente Scritto da Blacktwin Visualizza Messaggio
    e non ho tanta voglia di scrivere...

  4. #3
    TCP Rider L'avatar di Blacktwin
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    (Apox... infatti sono uscito a fumare in terrazza in accappatoio... il vero Biker si vede in queste piccole cose )

    Fari Led con funzione cornering

    Indiscutibilmente la luce LED è più “bianca” rispetto alle precedenti alogene.
    Ma chi ha montato lampade “bianche” (tipo le Nightbraker o similari) noterà molto meno la differenza.
    Ciò che cambia è il fascio luminoso davanti a voi, che col faro FULL LED è più “stretto”: le parabole della versione 2016 illuminano meglio i bordi della strada.
    Come “potenza assoluta”, accendendo gli abbaglianti nella stradina di montagna (o di campagna) la differenza in distanza non è “sostanziale” (vedi bene, e lontano, con ambedue i tipi di faro), ma c'è una percepibile differenza come “nitidezza”…
    Cerco di spiegarmi: con le alogene (Nightbraker) vedi bene e lontano, l’albero in fondo a 200 metri lo vedi eccome; con il full led vedi l’albero, ma anche i rami, e le foglioline… ovvero, essendo la luce più “bianca e netta” ciò che vedi ha più contrasto (tra chiaro e scuro) per cui hai la sensazione di maggior nitidezza. Questa è l’impressione che ho avuto.
    Ma anche qui, non è che si parla “Miracolo!! Si è fatta la Luce!!”… accendendo “tutto” (fari e faretti) sulla 2016 ci vedi bene eccome, accendendo “tutto” sulla 2018 hai solo questa differente “percezione visiva” delle cose, ma la “visibilità globale della scena” è paragonabile senza tante pugnette.
    Certo, il “full led” al bar è molto più fico!!

    Cambio elettronico

    Questo è un deciso “passo avanti” rispetto alla 2016!!!
    Come già detto, è davvero ben realizzato (il suo funzionamento non è con taglio scintilla di accensione, ma riduce la coppia erogata intervenendo su corpo farfallato, timing accensione e timing iniezione), e “guarisce” alcuni problemucci del cambio della Explore, che non è mai stato da “10”…
    A salire è fluido e veloce, e a scendere pure (e senza impuntamenti o “resistenze” come alcuni cambi in scalata di altre Case), con “richiamo del gas” in automatico, togliendo quei “clock” e “irruvidimenti” che soprattutto a caldo insorgevano (a chi più, a chi meno) sulla 2016.
    Da ricordarsi di azionare la leva del cambio con “movimento deciso” (cioè senza “accarezzarla”), perché il sistema ha una cella di carico e quindi legge (e quindi manda l’impulso di cambiata) se fate capire alla leva senza alcun dubbio che volete cambiare la marcia (questo è stato voluto per evitare indesiderati cambi marcia in caso di “sfioramento” della leva durante la guida, sia normale che ancor più probabile in fuoristrada).
    Simpatico (ed efficace) arrivare in staccata al tornante, pinzata decisa alla leva al manubrio (tanto sapete bene che il sistema distribuisce la frenata anche al posteriore, quindi moto perfettamente equilibrata in staccata), cacciare giù in sequenza rapidissima 4 marce solo “pestando” sulla leva, e buttarla giù… il powershift di Triumph velocizza di molto questa operazione (non con tutte le moto - anche dotate di powershift con funzione blipper in scalata - riesci a togliere 4 marce in 10 metri, in scioltezza... e cio' torna uilissimo in caso di frenata assassina per evitare di piantarsi nella porta del cretino che esce dallo stop...).
    Un plauso a Triumph per il sistema sviluppato, e messo perfettamente a punto.
    La frizione (in partenza) è più morbida come sforzo alla leva rispetto alla 2016, e non ha più quei “singulti” nei primi stacchi a freddo.

    (pausa snack... un paio di frittelle alla crema... )
    Ultima modifica di Blacktwin; 22/01/2018 alle 15:01

  5. #4
    TCP Rider L'avatar di Alan_tiger
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    Citazione Originariamente Scritto da Blacktwin Visualizza Messaggio
    Sarò breve e circonciso
    ...
    Ahahahahahahah


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  6. #5
    TCP Rider L'avatar di Blacktwin
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    In sella

    Ovviamente la prima cosa che si rileva è l’arretramento del manubrio di 2 cm.
    Questo farà la felicità di tutti quelli che nella precedente versione hanno montato risers aftermarket per “arretrare” il manubrio, personalmente preferisco la posizione precedente (ho 2.10 mt di apertura alare, quindi braccia lunghe), ma nessun problema: gli alti e bracciolungo dotati (come ben sapete, è in diretta correlazione con un’altra lunghezza, dalle donne molto apprezzata…) come me basta che ruotino di 180° i riser di serie (come è sempre stato possibile fare), e si ritorna alla posizione della 2016.

    Attimo di “concentrazione” sul blocchetto di destra col nuovo “tastone” a 4 posizioni (effetto collaterale del Keyless…), e avviamo il motore.
    Il rumore di scarico è meno “presente” rispetto alla 2016, più silenzioso (un punto a favore, per quanto mi riguarda), commutiamo le luci selezionando “DRL” (e si accende la spia verde dedicata sul TFT), e via.

    Nella conduzione a bassa andatura (e svolte strette) tipico dell’utilizzo cittadino è avvertibile un leggero miglioramento della manovrabilità della moto; non credo dipenda tanto dal dimagramento di 10 kg (ottenuti peraltro in gran parte alleggerendo in zone vicine al baricentro), quanto io penso più dall’arretramento del manubrio, che aumenta quindi la leva applicata al fulcro (di rotazione dello sterzo).
    O probabilmente dalla somma di ambedue le cose. Comunque, è avvertibile.

    Come è avvertibile una maggiore “rotondità” e fluidità del motore ai regimi bassissimi (tipici della marcia cittadina, o perlomeno io tengo sempre marce alte e bassi giri nel flusso del traffico, tipo 40/50 all’ora in 6°) e migliore (più “morbida”) risposta al primo richiamo del gas in riapertura, sui regimi attorno ai 2.000 g/m.
    Sicuramente qui c’entra l’alleggerimento dell’albero motore, e del volano, più che un “up-grade” di mappatura; ma può essere anche questo, perché è sparito il leggero “on-off” delle riaperture a bassi giri a motore molto caldo, avvertibile in mappa “Road” sulla precedente 2016.
    Punto a favore per me.

    Altra cosa avvertibile (perlomeno a me, che nel "settore" ho un pelino di esperienza) è un “rimaneggiamento” delle tarature idrauliche del TSAS: ora a percezione la frenatura idraulica di compressione del mono è un pelo più “aperta” rispetto alla 2016, con una risposta più “dolce” e meno “sostenuta” in affondo rispetto a prima, avvertibile sui dossi rallentatori, o sulle buche/tombini presenti a iosa sulle strade cittadine (questo è chiaramente avvertibile nel settaggio “Comfort”, ma resta rilevabile anche in quello “Normal”)

    La frenata del doppio disco anteriore (con impianto rodato) è migliorata leggermente come “punto di attacco” (è ridotta la “corsa a vuoto” della leva, prima di avere risposta dal doppio disco), e mi è venuto in mente che Triumph, ai Tecnici, parlo’ di un “nuovo sistema” implementato da Brembo per mantenere le pastiglie più vicine al disco rispetto al solito (parliamo di micron), appunto per minimizzare il “ritardo alla leva”… non diedi tanto peso a quella informazione all’epoca (“… i soliti sofismi non indispensabili” pensai…), ma devo dire che la cosa la ho rilevata (e difatti mi ha fatto tornare alla mente ‘sta cosa…)

    Stabilità e rigore di sterzo ad alta velocità

    Devo dire che della mia non mi sono mai lamentato: a 200 all’ora fila diritta (qualche oscillazione in presenza di vortici o rattoppi lungitudinali, ma accettabilissimi considerato il tipo di moto) e questa 2018 si comporta uguale.

    Sono sicuro però che la 2018 sara’ molto più “uniforme” nel comportamento dei vari esemplari, al contrario della precedente 2016, ove ad alcuni risultava stabile (come al sottoscritto), mentre ad altri risultava “oscillante” già a velocità poco superiori ai 150 all’ora. E c’è un motivo. Non solo l’aumento di 0.1 grado dell’inclinazione del cannotto – e conseguente aumento dell’avancorsa di qualche mm – va nella “direzione” di garantire maggiore rigore dello sterzo in velocità, c’è anche un’altra cosa, non sbandierata nelle cartelle stampa perché l’utente medio non la capirebbe e comunque non e’ “direttamente” coinvolta nella cosa (lo è solo marginalmente), ma è importantissima per raggiungere una maggiore “uniformità” tra una moto e l’altra (in pratica: è un miglioramento tecnico che riguarda l’assemblaggio veicolo, e in questa “area” ci fu un richiamo verso la metà del 2016 per tutte le Explore m.y. 2016 – nominato “controllo serraggio veicolo”).
    Punto a favore per Triumph, sempre attenta al “feedback” dell’utenza, e pronta ad evolvere con soluzioni migliorative anche i “problemi”, anche marginali; personalmente non mi aspetto la “saldezza” e precisione di sterzo ad alta velocità di una sportiva, ma anche ammetto che non mi è mai capitata sottomano una Explorer “oscillante in modo fastidioso”, per cui non so quale poteva essere il “reale” percepito da altri possessori (che poteva essere una “lagna” esagerata…). La BMW XR, alcune KTM, o la Tracer, quelle sì che oscillano sopra ai 150 all’ora!!

    Ah, in velocità di trasferimento autostradale (130/140 all’ora), e comunque anche in tutte le altre andature di trasferimento, confermo la maggiore silenziosità di scarico rispetto alla 2016, cosa da me apprezzatissima… ricomincerò ad utilizzare gli auricolari con musica “dedicata alla guida”, che con la Explorer avevo messo da parte, perché troppo “rumorosa” rispetto all’altra GranTurismo che ho (BMW K 1200 RS): in sella alla RS a qualsiasi andatura sento solo il soffio del vento sul casco, quindi la musica nel casco era d’obbligo, e piacevolissima, con un ascolto perfetto…

    Bon, mi sembra di non aver dimenticato niente.
    Per tutto il resto, la conferma di una Gran Moto, come è la precedente 2016.

    Vado a magna'
    Ultima modifica di Blacktwin; 22/01/2018 alle 13:16

  7. #6
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    Buon appetito!
    È un gusto leggerti...lo sarà ancora di più quando verificherò (positivamente) i tuoi commenti “dal vivo”...


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  8. #7
    TCP Rider L'avatar di Blacktwin
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    (Minkia che buona la Parmigiana che mi ha portato a casa la mia dolce metà!!! Quando sono malato mi vizia )

    emerson, hai preso una 2018???

    Allora, aggiungo un "suggerimento" per i futuri possessori di XRT / XCA equipaggiate di serie con il powershift (ovviamente può essere utile anche a tutti quelli che andranno a provarla...)


    Dunque, chi ha già utilizzato un powershift su altre moto sa benissimo che il sistema funziona perfettamente (a salire di marcia) in accelerazione "piena", con manetta "fully open", cacciando su le marce in sequenza; mentre inserendo le marce a bassi giri (diciamo, sotto la metà del contagiri) oppure in condizione di "gas parzializzato" (mica si accelera sempre a gas spalancato...) a volte l'inserimento è "legnoso", "contrastato" o l'innesto non perfetto (e con un "singulto" trasmesso dal motore)

    Bon, qui - in misura minore rispetto ad altri però - è la stessa cosa (non sto a spiegarvi il perchè ciò avviene, senno mi addormento sulla tastiera).

    Ondepercui, quando siete in trasferimento tranquillo e in un sorpasso dalla quarta salite ad inserire la 5^ e la 6^ sui 3.000 g/m, o in accelerazione tranquilla in ripartenza (magari col passeggero a bordo che sta schiacciando un pisolino, grazie al comfort regale della Tigerona) dovete infilare tutte le marce "sottocoppia", fate così: nell'attimo di inserire la marcia "alleggerite" la manopola del gas dalla posizione che ha al momento (bastan 2 gradi di rotazione, un movimento di "chiusura" del gas solo "pensato...), e la marcia entrerà come il Tronchetto della Felicità entra nella Caverna della Gioia, senza alcun "singulto" trasmesso, o "riottosità legnosa" della leva... la zainetta continuerà a dormire sognandosi allacciata al suo Cavaliere in Sella al Veloce Destriero (cioè voi marpioni mandrilli, che non aspettate altro di arrivare al traguardo del letto, per concludere degnamente la cavalcata in sella con un'altra cavalcata... e ricordate che Lei si aspetta questo...), e se avrete fatto la manovra "perfetta" non sentirete mai più il "tlock" sulla calotta posteriore del casco (che poi dopo a casa dovete lucidare il vostro casco "Hipermegasupercarbon con supercazzola alleggerita" dagli strisci lasciati dalla mentoniera della zainetta ... )

  9. #8
    TCP Rider Senior L'avatar di Dennis
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    News sulla funzionalità delle luci di svolta in curva?

  10. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da Blacktwin Visualizza Messaggio
    (Minkia che buona la Parmigiana che mi ha portato a casa la mia dolce metà!!! Quando sono malato mi vizia )

    emerson, hai preso una 2018???

    Allora, aggiungo un "suggerimento" per i futuri possessori di XRT / XCA equipaggiate di serie con il powershift (ovviamente può essere utile anche a tutti quelli che andranno a provarla...)


    Dunque, chi ha già utilizzato un powershift su altre moto sa benissimo che il sistema funziona perfettamente (a salire di marcia) in accelerazione "piena", con manetta "fully open", cacciando su le marce in sequenza; mentre inserendo le marce a bassi giri (diciamo, sotto la metà del contagiri) oppure in condizione di "gas parzializzato" (mica si accelera sempre a gas spalancato...) a volte l'inserimento è "legnoso", "contrastato" o l'innesto non perfetto (e con un "singulto" trasmesso dal motore)

    Bon, qui - in misura minore rispetto ad altri però - è la stessa cosa (non sto a spiegarvi il perchè ciò avviene, senno mi addormento sulla tastiera).

    Ondepercui, quando siete in trasferimento tranquillo e in un sorpasso dalla quarta salite ad inserire la 5^ e la 6^ sui 3.000 g/m, o in accelerazione tranquilla in ripartenza (magari col passeggero a bordo che sta schiacciando un pisolino, grazie al comfort regale della Tigerona) dovete infilare tutte le marce "sottocoppia", fate così: nell'attimo di inserire la marcia "alleggerite" la manopola del gas dalla posizione che ha al momento (bastan 2 gradi di rotazione, un movimento di "chiusura" del gas solo "pensato...), e la marcia entrerà come il Tronchetto della Felicità entra nella Caverna della Gioia, senza alcun "singulto" trasmesso, o "riottosità legnosa" della leva... la zainetta continuerà a dormire sognandosi allacciata al suo Cavaliere in Sella al Veloce Destriero (cioè voi marpioni mandrilli, che non aspettate altro di arrivare al traguardo del letto, per concludere degnamente la cavalcata in sella con un'altra cavalcata... e ricordate che Lei si aspetta questo...), e se avrete fatto la manovra "perfetta" non sentirete mai più il "tlock" sulla calotta posteriore del casco (che poi dopo a casa dovete lucidare il vostro casco "Hipermegasupercarbon con supercazzola alleggerita" dagli strisci lasciati dalla mentoniera della zainetta ... )
    LE EX : Ancillotti 125 MC - Beta 125 MC - Beta 250 MC - Gori 250 MC - Kram.It 500 enduro - Honda Xl600Lm - Yamaha FZ 750 - Yamaha FZR 1000 - Suzuki GSXR 1100 R - Suzuki GT 380 - Yamaha FZR 1000 exup - cbr600f - Speed Triple 1050 - Tiger 1050- KTM250 gs - Tiger Explorer my2013 -Tiger 1200 XCa 2018 continua........

  11. #10
    TCP Rider L'avatar di Blacktwin
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    Citazione Originariamente Scritto da Dennis Visualizza Messaggio
    News sulla funzionalità delle luci di svolta in curva?
    Ecco cosa mi ero dimenticato di scrivere!

    Zero assoluto... come si dice in gergo: "non pervenuto"...

    Facendo estrema attenzione (guardando quindi "in basso" il fascio di luce sulla strada, e non la uscita della curva, come dovrebbe essere...) si nota un leggerissimo aumento della "illuminazione" nella zona marginale della porzione del fascio di luce interno alla curva... probabilmente sara' "utile" in caso di svolta a gomito stretto sulla rotonda in mezzo ai campi, con diametro di 1 mt (a volte si trovano...), ma nella guida veloce su strada curvosa senza illuminazione pubblica, la presenza delle cornering lights e' "non percepibile"....
    Ma fa "figo della madonna" al bar, ed e' una riga in piu' nella cartella stampa... (ora qualcuno mi lincera'.... )

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