Ciao belli,
da qualche mese ho cominciato a mettere il naso, o le ruote, in pista. Non so come sia la situazione nelle piste italiane ma in quasi tutte quelle australiane non permettono il posizionamento delle torrette per il cronometraggio (ho chiesto il motivo e mi e' stato risposto che ha a che fare con le assicurazioni...???).
Quindi spinto dal desiderio di avere il famigerato dato... IN QUANTO GIRO?.... ho cercato di capire cosa si poteva fare.
Ben presto mi sono imbattuto nell'utilizzo della tecnologia GPS per la misurazione dei tempi sul giro.
Sul mercato esistono diversi sistemi GPS professionali in tal senso (performancebox e' il piu' utilizzato, mentre piu' specifico per le moto c'e' l'Athon della Starlane) e il sistema di funzionamento e' abbastanza elementare.
Si monta un ricevitore GPS sulla moto, il quale traccia la pista percorsa. Tracciata la pista si segna il punto che attiva il cronometro (arrivo/partenza) e si comincia a girare in moto. Ogni volta che si passa dal punto stabilito come "attivante" il cronometro segna il tempo e riparte per il giro successivo.
La stragrande maggioranza dei ricevitori oggi in commercio ha una frequenza di aggiornamento di 1Hz (aggiorna la posizione del mezzo rispetto ai satelliti una volta ogni secondo; anche l'Athon e' a 1Hz).
Questo implica che il software utilizza un calcolo matematico per capire il tempo esatto di passaggio sul traguardo tra un aggiornamento e il successivo, e questo ovviamente inficia la precisione del cronometraggio.
Un modo per ovviare a questo problema e' utilizzare ricevitori GPS con frequenza di aggiornamento (update) superiore (io ne ho comprato uno a 5Hz, ossia 5 aggiornamenti al secondo) mentre l'unita' performancebox per esempio utilizza un ricevitore a 10Hz.
Il grosso vantaggio di questo tipo di sistemi e' che e' possibile elaborare a posteriori tutte le informazioni rilevate dal GPS mentre si gira in pista per esempio:
1) Tempo sul giro (ovvio)
2) Velocita' sul traguardo
3) Velocita'massima sul giro
4) Velocita' minima di percorrenza di tutte le curve che si vuole
5) Tempi intermedi (e relativi parziali)
6) Punti di frenata
7) Velocita' massima tra una curva e l'altra
8) Calcolo del giro ideale (utilizzando i migliori parziali)
Ci si puo' davvero sbizzarrire.
Purtroppo il costo delle unita' professionali e' piuttosto alto (siamo oltre i 500 Euro credo) e di solito sono un pelino ingombranti in quanto progettate con il cruscotto delle auto in mente.
Al che ho sgoogolato un po' e ho trovato queste due soluzioni
Harry's LapTimer
e
GPS Lap Timing
che hanno il vantaggio di girare su cellulare (Palm il primo, Motorola/Nokia il secondo). Avendo io un Palm (Treo 680) ho scaricato il primo software (quello di Harry) e ho acquistato il ricevitore GPS bluetooth a 5Hz negli States (40-50 Euri, piu' o meno) e dopo aver fatto un pelino di esperimenti, ieri l'ho portato in pista ad Oran park (una pistarella economica qui vicino Sydney) e ha funzionato alla grande.
http://home.exetel.com.au/daniloinaustralia/OPxx1.htm
La tabella che vedete l'ho costruita io basandomi sulle informazioni disponibile sul mio Palm (ci ho messo 15 minuti) e permette di passarci su un po' di tempo a capire cosa si puo' migliorare e dove....
Inoltre si puo' scaricare il tutto anche su Google Earth, questo dovrebbe essere il mio giro migliore e quei colori ai lati sono in funzione delle accelerazioni laterali
Beh... devo dire che sto coso e' una gran FIGATA!!!!!
Costo? 50 Euro circa per il ricevitore, 15 Euro per il software e un telefonino.
C'e' anche un software molto piu' sofisticato in commercio
X-crono-T by Geo-Vision srl
fa molte piu' cose ed in moto automatizzato, ma costa anche abbastanza di piu' . Se volete saperne di piu' fate un fischio.......
A proposito la Speed in pista si difende alla grande, specie nella pista qui sopra dove ho provato il GPS/cronometro....... facevo vedere i sorci verdi a piu' di qualche sportiva superincazzata...
Ciao belli.