Edoardo
22/07/2009, 19:25
Normalmente le storielle edificanti che piovono nella nostra posta elettronica mi provocano molto fastidio principalmente per la loro frequente banalità buonista. Questa che ho ricevuto da un mio ex compagno di università mi sembra molto diversa da lle solite storie e meritevole di essere riprodotta per il forum dove so che molti la apprezzeranno.
:wink_::wink_:
Ad una cena di beneficenza per una scuola che cura bambini con problemi di
apprendimento, il padre di uno degli studenti fece un discorso che non
sarebbe mai più stato dimenticato da nessuno dei presenti. Dopo aver lodato
la scuola ed il suo eccellente staff, egli pose una domanda:
'Quando non viene raggiunta da interferenze esterne, la natura fa il suo
avoro con perfezione. Purtroppo mio figlio Shay non può imparare le cose nel
modo in cui lo fanno gli altri bambini. Non può comprendere profondamente le
cose come gli altri. Dov'è il naturale ordine delle
cosequando si tratta di mio figlio?'
Il pubblico alla domanda si fece silenzioso.
Il padre continuò: 'Penso che quando viene al mondo un bambino come Shay,
handicappato fisicamente e mentalmente, si presenta
la grande opportunità di realizzare la natura umana e avviene nel modo incui
le altre persone trattano quel bambino.'
A quel punto cominciò narrare una storia: Shay e suo padre passeggiavano
nei pressi di un parco dove Shay sapeva che c'erano dei ragazzini che
giocavano a baseball Shay chiese: 'Pensi che quei ragazzi mi faranno
giocare?'
Il padre di Shay sapeva che la maggior parte di loro non avrebbe voluto in
squadra un giocatore come Shay, ma sapeva anche che se gli fosse stato
permesso di giocare, questo avrebbe dato a suo figlio la speranza di poter
essere accettato dagli altri a discapito del suo handicap, cosa di cui Shay
aveva immensamente bisogno.
Il padre si Shay si avvicinò ad uno dei ragazzi sul campo e chiese (non
aspettandosi molto) se suo figlio potesse giocare. Il ragazzo si guardò
intorno in cerca di consenso e disse: 'Stiamo perdendo di sei punti e il
gioco è all'ottavo inning. Penso che possa entrare nella squadra: lo faremo
entrare nel nono' Shay entrò nella panchina della squadra e con un sorriso
enorme, si mise su la maglia del team. l padre guardò la scena con le
lacrime agli occhi e con un senso di calore nel petto.
I ragazzi videro la gioia del padre all'idea che il figlio fosse accettato
dagli altri.
Alla fine dell'ottavo inning, la squadra di Shay prese alcuni punti ma era
sempre indietro di tre punti.
All'inizio del nono inning Shay indossò il guanto ed entrò in campo. Anche
se nessun tiro arrivò nella sua direzione, lui erain estasi solo all'idea di
giocare in un campo da baseball e con un enorme sorriso che andava da
orecchio ad orecchio salutava suo padre sugli spalti.
Alla fine del nono inning la squadra di Shay segnò un nuovo punto: ora, con
due out e le basi cariche si poteva anche pensare di vincere e Shay era
incaricato di essere il prossimo alla battuta.
A questo punto, avrebbero lasciato battere Shay anche se significava perdere
la partita? Incredibilmente lo lasciarono battere.
Tutti sapevano che era una cosa impossibile per Shay che non sapeva nemmeno
tenere in mano la mazza, tantomeno colpire una palla In ogni caso, come Shay
si mise alla battuta, il lanciatore, capendo che la squadra stava
rinunciando alla vittoria in cambio di quel magico momento per Shay, si
avvicinò di qualche passo e tirò la palla così piano e mirando perché Shay
potesse prenderla con la mazza. Il primo tirò arrivò a destinazione e Shay
dondolò goffamente mancando la palla.
Di nuovo il tiratore si avvicinò di qualche passo per tirare dolcemente la
palla a Shay. Come il tiro lo raggiunse Shay dondolò e questa volta colpì la
palla che ritornò lentamente verso il tiratore. Ma il gioco non era ancora
finito. A quel punto il battitore andò a raccogliere la palla: avrebbe
potuto darla all' uomo in prima base e Shay sarebbe stato eliminato e la
partita sarebbe finita. Invece... Il tiratore lanciò la palla di molto
oltre l'uomo in prima base e in modo che nessun altro della squadra potesse
raccoglierla.
Tutti dagli spalti etutti i componenti delle due squadre incominciarono a
gridare: 'Shay corri in prima base! Corri in prima base!'
Mai Shay in tutta la sua vita aveva corso così lontano, ma lo fece e così
raggiunse la prima base.
Raggiunse la prima base con occhi spalancati dall'emozione. A quel punto
tutti urlarono:' Corri fino alla seconda base!'
Prendendo fiato Shay corse fino alla seconda trafelato. Nel momento in cui
Shay arrivò alla seconda base la squadra avversaria aveva ormai recuperato
la palla.. Il ragazzo più piccolo di età che aveva ripreso la palla quindi
sapeva di poter vincere e diventare l'eroe della partita, avrebbe potuto
tirare la palla all'uomo in seconda base ma fece come il tiratore prima di
lui, la lanciò intenzionalmente molto oltre l'uomo in terza base e in modo
che nessun altro della squadra potesse raccoglierla.
Tutti urlavano: 'Bravo Shay, vai così! Ora corri!'
Shay raggiunse la terza base perché un ragazzo del team avversario lo
raggiunse e lo aiutò girandolo nella direzione giusta. Nel momento in cui
Shay raggiunse la terza base tutti urlavano di gioia. A quel punto tutti
gridarono:' Corri in prima, torna in base!!!!'
E così fece: da solo tornò in prima base, dove tutti lo sollevarono in aria
e ne fecero l'eroe della partita.
'Quel giorno' disse il padre piangendo 'i ragazzi di entrambe le squadre
hanno aiutato a portare in questo mondo un grande dono di vero amore ed
umanità'.
Shay non è vissuto fino all'estate successiva. E' morto l'inverno dopo ma
non si è mai più dimenticato di essere l'eroe della partita e di
aver reso orgoglioso e felice suo padre.. non dimenticò mai l'abbraccio di
sua madre quando tornato a casa le raccontò di aver giocato e vinto.
ED ORA UNA PICCOLA NOTA AL FONDO DI QUESTA STORIA:
In internet ci scambiamo un sacco di giochi e mail scherzose senza che
queste ci facciano riflettere, ma quando si tratta di diffondere mail sulle
scelte della vita noi esitiamo.
Il crudo, il volgare e l'osceno passano liberamente nel cyber spazio, ma le
discussioni pubbliche sulla decenza sono troppo spesso soppresse nella
nostre scuole e nei luoghi di lavoro.
Se stai pensando di inoltrare questo messaggio, c'è probabilità che
sfoglierai i tuoi contatti di rubrica scegliendo le persone 'appropriate' o
'inappropriate' a ricevere questo messaggio.
Bene: io penso che TUTTI NOI POSSIAMO FARE LA DIFFERENZA.
Tutti noi abbiamo migliaia di opportunità, ogni giorno, di aiutare il
'naturale corso delle cose' a realizzarsi.
Ogni interazione tra persone, anche la più inaspettata, ci offre una
opportunità:
passiamo una calda scintilla d'amore e umanità o rinunciamo a questa
opportunità o lasciamo il mondo unpo' più freddo?
Ora tu hai 2 scelte:
1. cancellare
2. inoltrare
Possa questo giorno essere un giorno luminoso....
:wink_::wink_:
Ad una cena di beneficenza per una scuola che cura bambini con problemi di
apprendimento, il padre di uno degli studenti fece un discorso che non
sarebbe mai più stato dimenticato da nessuno dei presenti. Dopo aver lodato
la scuola ed il suo eccellente staff, egli pose una domanda:
'Quando non viene raggiunta da interferenze esterne, la natura fa il suo
avoro con perfezione. Purtroppo mio figlio Shay non può imparare le cose nel
modo in cui lo fanno gli altri bambini. Non può comprendere profondamente le
cose come gli altri. Dov'è il naturale ordine delle
cosequando si tratta di mio figlio?'
Il pubblico alla domanda si fece silenzioso.
Il padre continuò: 'Penso che quando viene al mondo un bambino come Shay,
handicappato fisicamente e mentalmente, si presenta
la grande opportunità di realizzare la natura umana e avviene nel modo incui
le altre persone trattano quel bambino.'
A quel punto cominciò narrare una storia: Shay e suo padre passeggiavano
nei pressi di un parco dove Shay sapeva che c'erano dei ragazzini che
giocavano a baseball Shay chiese: 'Pensi che quei ragazzi mi faranno
giocare?'
Il padre di Shay sapeva che la maggior parte di loro non avrebbe voluto in
squadra un giocatore come Shay, ma sapeva anche che se gli fosse stato
permesso di giocare, questo avrebbe dato a suo figlio la speranza di poter
essere accettato dagli altri a discapito del suo handicap, cosa di cui Shay
aveva immensamente bisogno.
Il padre si Shay si avvicinò ad uno dei ragazzi sul campo e chiese (non
aspettandosi molto) se suo figlio potesse giocare. Il ragazzo si guardò
intorno in cerca di consenso e disse: 'Stiamo perdendo di sei punti e il
gioco è all'ottavo inning. Penso che possa entrare nella squadra: lo faremo
entrare nel nono' Shay entrò nella panchina della squadra e con un sorriso
enorme, si mise su la maglia del team. l padre guardò la scena con le
lacrime agli occhi e con un senso di calore nel petto.
I ragazzi videro la gioia del padre all'idea che il figlio fosse accettato
dagli altri.
Alla fine dell'ottavo inning, la squadra di Shay prese alcuni punti ma era
sempre indietro di tre punti.
All'inizio del nono inning Shay indossò il guanto ed entrò in campo. Anche
se nessun tiro arrivò nella sua direzione, lui erain estasi solo all'idea di
giocare in un campo da baseball e con un enorme sorriso che andava da
orecchio ad orecchio salutava suo padre sugli spalti.
Alla fine del nono inning la squadra di Shay segnò un nuovo punto: ora, con
due out e le basi cariche si poteva anche pensare di vincere e Shay era
incaricato di essere il prossimo alla battuta.
A questo punto, avrebbero lasciato battere Shay anche se significava perdere
la partita? Incredibilmente lo lasciarono battere.
Tutti sapevano che era una cosa impossibile per Shay che non sapeva nemmeno
tenere in mano la mazza, tantomeno colpire una palla In ogni caso, come Shay
si mise alla battuta, il lanciatore, capendo che la squadra stava
rinunciando alla vittoria in cambio di quel magico momento per Shay, si
avvicinò di qualche passo e tirò la palla così piano e mirando perché Shay
potesse prenderla con la mazza. Il primo tirò arrivò a destinazione e Shay
dondolò goffamente mancando la palla.
Di nuovo il tiratore si avvicinò di qualche passo per tirare dolcemente la
palla a Shay. Come il tiro lo raggiunse Shay dondolò e questa volta colpì la
palla che ritornò lentamente verso il tiratore. Ma il gioco non era ancora
finito. A quel punto il battitore andò a raccogliere la palla: avrebbe
potuto darla all' uomo in prima base e Shay sarebbe stato eliminato e la
partita sarebbe finita. Invece... Il tiratore lanciò la palla di molto
oltre l'uomo in prima base e in modo che nessun altro della squadra potesse
raccoglierla.
Tutti dagli spalti etutti i componenti delle due squadre incominciarono a
gridare: 'Shay corri in prima base! Corri in prima base!'
Mai Shay in tutta la sua vita aveva corso così lontano, ma lo fece e così
raggiunse la prima base.
Raggiunse la prima base con occhi spalancati dall'emozione. A quel punto
tutti urlarono:' Corri fino alla seconda base!'
Prendendo fiato Shay corse fino alla seconda trafelato. Nel momento in cui
Shay arrivò alla seconda base la squadra avversaria aveva ormai recuperato
la palla.. Il ragazzo più piccolo di età che aveva ripreso la palla quindi
sapeva di poter vincere e diventare l'eroe della partita, avrebbe potuto
tirare la palla all'uomo in seconda base ma fece come il tiratore prima di
lui, la lanciò intenzionalmente molto oltre l'uomo in terza base e in modo
che nessun altro della squadra potesse raccoglierla.
Tutti urlavano: 'Bravo Shay, vai così! Ora corri!'
Shay raggiunse la terza base perché un ragazzo del team avversario lo
raggiunse e lo aiutò girandolo nella direzione giusta. Nel momento in cui
Shay raggiunse la terza base tutti urlavano di gioia. A quel punto tutti
gridarono:' Corri in prima, torna in base!!!!'
E così fece: da solo tornò in prima base, dove tutti lo sollevarono in aria
e ne fecero l'eroe della partita.
'Quel giorno' disse il padre piangendo 'i ragazzi di entrambe le squadre
hanno aiutato a portare in questo mondo un grande dono di vero amore ed
umanità'.
Shay non è vissuto fino all'estate successiva. E' morto l'inverno dopo ma
non si è mai più dimenticato di essere l'eroe della partita e di
aver reso orgoglioso e felice suo padre.. non dimenticò mai l'abbraccio di
sua madre quando tornato a casa le raccontò di aver giocato e vinto.
ED ORA UNA PICCOLA NOTA AL FONDO DI QUESTA STORIA:
In internet ci scambiamo un sacco di giochi e mail scherzose senza che
queste ci facciano riflettere, ma quando si tratta di diffondere mail sulle
scelte della vita noi esitiamo.
Il crudo, il volgare e l'osceno passano liberamente nel cyber spazio, ma le
discussioni pubbliche sulla decenza sono troppo spesso soppresse nella
nostre scuole e nei luoghi di lavoro.
Se stai pensando di inoltrare questo messaggio, c'è probabilità che
sfoglierai i tuoi contatti di rubrica scegliendo le persone 'appropriate' o
'inappropriate' a ricevere questo messaggio.
Bene: io penso che TUTTI NOI POSSIAMO FARE LA DIFFERENZA.
Tutti noi abbiamo migliaia di opportunità, ogni giorno, di aiutare il
'naturale corso delle cose' a realizzarsi.
Ogni interazione tra persone, anche la più inaspettata, ci offre una
opportunità:
passiamo una calda scintilla d'amore e umanità o rinunciamo a questa
opportunità o lasciamo il mondo unpo' più freddo?
Ora tu hai 2 scelte:
1. cancellare
2. inoltrare
Possa questo giorno essere un giorno luminoso....