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D74
22/08/2009, 22:54
RICERCATORI di giorno, camerieri di notte, webmaster la mattina, autisti il pomeriggio. Lavorare, lavorare, lavorare. Si fa presto a dire "Generazione 1000 euro". Per arrivarci, spesso, bisogna fare contemporanemente due attività. Tra i giovani precari (e non solo) i soldi non sono mai abbastanza, soprattutto se non si vive più con i genitori. Mille euro sono un traguardo non facilmente raggiungibile. Allora è necessario arrotondare in qualche modo.

Le storie
Adriana F., ricercatrice bergamasca di 28 anni, lavora in un ospedale di Brescia e si occupa di neuroscienze. Una borsa di ricerca, rinnovata anno dopo anno, che le consente di portare a casa poco più di 800 euro al mese che, soprattutto nelle ricche province del nord, non permettono di vivere. Di conseguenza, ha portato il suo curriculum ad una palestra a poche centinaia di metri dalla struttura sanitaria. Così, oggi, di giorno continua il suo lavoro nell'ospedale, "di sera faccio l'istruttrice di spinning". "La cosa che fa più riflettere - dichiara Arianna con un po' di amarezza - è che guadagnerei di più in palestra a tempo pieno che con l'attività per la quale ho studiato. E pensare che dopo la laurea ho anche preso il dottorato di ricerca".

Marinella R., psicologa di 26 anni, ex collega e amica di Arianna, ha rinunciato al suo sogno. "Sin da quando ero piccola volevo fare la psicologa e, durante gli studi universitari, capii che la mia strada era quella della ricerca. Quando mi proposero una borsa di ricerca a Brescia non ero nella pelle. Al tempo". Però, nel tempo si era resa conto che i soldi erano pochi e che senza l'aiuto dei suoi genitori, sarebbe stato impossibile andare avanti: "Il mondo attorno a me non girava nel verso giusto e, pur se vedevo uscire le mie prime pubblicazioni, non ero affatto appagata". Il problema per la giovane, nata in un paese della Puglia, si è presentato alla scadenza del primo contratto. "Ero rimasta senza stipendio per tre mesi. Anche se avevo messo da parte qualche soldo, decisi di lavorare la sera come cameriera in due ristoranti, quando non dovevo fare il turno di notte. Dormivo 3 ore ogni giorno". Passano alcuni mesi e decide di cambiare tutto: "Più che per uno stipendio minimo, ciò che più mi ha fatto prendere questa decisione è stata quella situazione totalmente precaria. Vedevo i miei colleghi più esperti che a 36 anni di età e con 10 anni di esperienza, guadagnavano poco più di mille euro con contratti annuali. Così decisi di inviare il mio curriculum ad alcune aziende". In pochi giorni è stata chiamata da un'azienda marchigiana come stagista nelle risorse umane. "Mille euro lorde al mese per 8 mesi ma nessuno mi aveva detto che due terzi del rimborso sarebbero arrivati solo alcuni mesi dopo la conclusione dello stage". Così la giovane pugliese ha dovuto arrotondare con un lavoretto che è stato "un vero sollievo". "Per anni mi sono occupata di tradurre articoli scientifici dall'inglese e così mi sono detta: 'perché non farlo diventare un lavoro?'. Ho messo gli annunci nella facoltà dove mi sono laureata e ho iniziato a fare traduzioni per i laureandi".

Valentina da Crema, 29 anni di Milano, non ha mai pensato di fare la ricercatrice. Dopo la laurea in materie umanistiche, ha mandato il proprio curriculum a varie aziende. Le hanno offerto solo stage. "Sono stata chiamata dall'Adecco per un tirocinio di 6 mesi come data entry: per i primi tre non sono stata pagata, nell'ultima fase prendevo 300 euro più i buoni pasto", racconta la ragazza meneghina. "Finito lo stage mi hanno mandato via così ho mandato il mio curriculum all'azienda di lavoro temporaneo Metis. Anche qui mi hanno offerto solo uno stage: 250 euro al mese". Dopo poco più di quattro mesi ha ricevuto la chiamata da parte di Kone, azienda per la produzione di scale mobili e ascensori. "L'ennesimo stage di 6 mesi, ma mi devo ritenere fortunata per ricevere 700 euro al mese". I pochissimi soldi ricevuti negli ultimi due anni hanno spinto Valentina a cercare dei secondi lavori. "Ho fatto di tutto: baby sitter, ripetizioni, call center part-time e correttrice di bozze editoriali. Ancora oggi collaboro con una casa editrice. Leggo le bozze e verifico che non ci siano errori grammaticali. Lavoro la notte o durante i finesettimana ma lo faccio volentieri perché sono una bibliofila incallita", spiega. Lo scorso anno riusciva a portare a casa 900-1000 euro l'anno, "ma la crisi sta colpendo il settore e nel primo semestre del 2009 ho guadagnato solo 250 euro". Per questo l'aiuto dei genitori è ancora necessario.

L'arte di arrangiarsi diventa anche creativa. Emanuele Geniale, 37 anni, web master romano, insieme ad un suo amico ha deciso qualche mese fa di aprire un servizio di chauffeurs speciale, dedicato a chi beve troppo. Il servizio è semplice ma geniale: l'autista arriva a bordo di un motorino pieghevole, guida l'auto del malcapitato e lo riaccompagna a casa. Riprende il motorino, posizionato nel bagagliaio, e torna alla base. Un'idea "rubata" ai londinesi. Tuttavia, il servizio "Mario ti porta a casa" non riesce a prendere piede: "I giovani romani non sono disposti a pagare 25 euro per il servizio, mentre dalle istituzioni non otteniamo alcun finanziamento. Eppure questo è un servizio sociale: si tratta di prevenzione degli incidenti". Cristopher Nissanka Arachchige, cingalese 43 anni è uno degli autisti di "Mario". "Da alcuni giorni lavoro come autista di pullman turistici", mentre continuerà a lavorare di notte sui motorini ripiegabili: "5-600 euro al mese mi fanno comunque comodo", spiega.

I dati
Queste le storie di giovani e meno giovani alle prese con il precariato e stipendi bassi. Ma si tratta di un piccolissimo spaccato di una realtà vastissima. Rielaborando i dati Istat per il 2008, risulta che almeno 3,5 milioni di lavoratori italiani hanno un secondo impiego. Considerando che circa 2,5 milioni hanno uno o più lavori part-time (anche autonomi), circa un milione di italiani ha bisogno di lavorare la sera o nei week-end, dopo le otto ore giornaliere di chi è impiegato a tempo pieno. Tuttavia, anche il part-time, in aumento nel 2008, è caratterizzato per i due terzi dal cosiddetto "part-time involontario", ovvero impieghi a tempo parziale, accettati in attesa di lavori a tempo pieno. Secondo l'Eurispes sarebbero addirittura 6 milioni i doppiolavoristi tra i soli dipendenti, concentrati nella ristorazione e negli alberghi, nei servizi domestici e nei lavori della comunicazione. Buona parte di queste attività secondarie è svolta in nero. Secondo l'Eurispes si tratta di un fenomeno in crescita: l'aumento del costo della vita e la difficoltà ad arrivare alla quarta settimana del mese, hanno incentivato questa scelta. Tuttavia c'è anche chi ricerca "momenti lavorativi" che valorizzino competenze, sminuite dal primo lavoro.

"Con la crisi il fenomeno potrebbe tendere a crescere ulteriormente", spiega Claudio Treves, responsabile del dipartimento per il mercato del lavoro della Cgil. "I redditi delle persone tendono a calare soprattutto quando si ricorre alla Cassa integrazione o alla mobilità. In particolare al sud la crisi porta all'aumento dell'economia sommersa e irregolare. Tuttavia, la crisi può portare anche ad una contrazione delle opportunità di lavoro. Sono, quindi, tendenze che si contraddicono". Infatti, secondo il bollettino economico "Luglio 2009" della Banca d'Italia, aumenta la disoccupazione, in particolare tra i giovani e diminuiscono le ore lavorate. Per questo, forse, a chi vuole arrotondare con un secondo impiego, nel momento in cui manca il lavoro, non resta che inventarselo.

Pochi soldi, due lavori Cavarsela in tempi di crisi - economia - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/economia/doppio-lavoro/doppio-lavoro/doppio-lavoro.html)

:cry::cry::cry:

gianz
22/08/2009, 23:26
questa si che è l'italia dei valori............... si ma persi, qui solo qualcuno vuole ingrassare ma soltanto loro tutti i politici di cacca e non c'è colore che tenga da dx a sx, che schifo

Mrmc
22/08/2009, 23:40
che cazzo sto studiando a fare io non lo so ancora, era meglio se continuavo a giocare a calcio mi sa

onlystreet
22/08/2009, 23:43
ma dove cavolo le trovi tu queste notizie...
ogni giorno ne hai una nuova...ma lavori per Chi ? :coool:

edotto
23/08/2009, 06:33
D vai al mare e fatti una nuotata!

Mamba
23/08/2009, 06:37
D .....se non ci fossi tu..........

Geez
23/08/2009, 06:39
ma dove cavolo le trovi tu queste notizie...
ogni giorno ne hai una nuova...ma lavori per Chi ? :coool:

D74 è il nostro reporter d'assalto :ph34r::ph34r::ph34r:

http://members.fortunecity.com/zobovor/april_o%27neil_fashion_doll_cartoon.gif

Mamba
23/08/2009, 06:40
D74 è il nostro reporter d'assalto :ph34r::ph34r::ph34r:

http://members.fortunecity.com/zobovor/april_o%27neil_fashion_doll_cartoon.gif

stai attento.....perchè assalta sempre da dietro.......:ph34r:

Geez
23/08/2009, 06:41
stai attento.....perchè assalta sempre da dietro.......:ph34r:

:ph34r::ph34r::ph34r:

stefanocanuti
23/08/2009, 07:07
tutto vero..tristezza...potremmo anche aggiungere,come tutti sanno, di quei giovani ricercatori che a Roma denunciarono nepostismo e vennero cacciati . poco tempo hanno fatto scoperte molto interessanti a proposito del cancro al cervello..ovviamente all'estero...eh no!!!:mad:

D74
23/08/2009, 08:31
le so perchè ci lavoro.....in un posto dove le situazioni sono quelle.....

robitopomoto
23/08/2009, 08:43
a me tutti questi vostri avatar mi mettono in grossa crisi

Herbie 53
23/08/2009, 08:44
a me tutti questi vostri avatar mi mettono in grossa crisi

grossa..non più di 5 cm:coool:

Geez
23/08/2009, 08:44
a me tutti questi vostri avatar mi mettono in grossa crisi

:ipno::ipno::ipno:

fearless
23/08/2009, 08:48
quoto l'amarezza

357magnum
23/08/2009, 09:06
Per i ricercatori è un caso un pò particolare, ma per gli altri non vedo dove sia lo scandalo. Negli Usa è molto frequente fare due lavori, per esempio.
E anche in molti altri paesi.
Io vivo in Italia e ne faccio due da almeno 10 anni, mbè? Non sono morto, anzi sono discretamente contento, uno mi piace di più (ma mi rende di meno) l'altro non è entusiasmante (ma rende benino).
Sono lavori differenti fra loro ed entrambe da libero professionista, ma anche quando ero dipendente( fino a due anni fa)ne facevo due (pagandoci regolarmente le tasse).
Mio padre che era funzionario di una importante azienda anche lui ha svolto altre attività per incrementare il suo reddito e consentirci di fare cose che altrimenti non avremmo potuto fare.
Non è che per caso qui in italia siamo un pò abituati ad avere la mangiatoia bassa?? Perchè siamo in crisi, ma poi c'è il boom dei telefonini, siamo in crisi..ma se non prenoti al ristorante col cavolo che trovi posto.A 12 anni tutti col telefonino (anche prima a volte)
A 20 anni tutti con la macchina...con la moto e i soldini di papà....
Tanti laureati...ignoranti (mica tutti sia chiaro) poi nessuno che sappia aggiustare un rubinetto e l'idraulico è polacco o rumeno.......
A me 'ste lamentele mi fanno un pò girare.
Anche se il caso di chi è eccellente e fa ricerca scientifica e prende stipendi da fame mi rattrista e mi preoccupa (ma qui andiamo in un altro campo)

D74
23/08/2009, 09:35
il discorso è che il precariato è una piaga.
Uno studia si fa il mazzo e si rende conto che se andava a lavorare finito il liceo stava sicuramente meglio.....

la piaga sono i contratti a progetto e forme varie di precariato (perchè come sempre mancano i controlli) così gente si ritrova a 35-40 anni e più precario......

io sono strafortunato, sia perchè entrambi si lavora sia perchè non ho un affitto da pagare.... però.....ci sono miei colleghi che hanno famiglia e sono entrambi precari, nel caso qualcosa vada storto che fanno???

gli dai tu qualcosa per i bimbi piccoli?

robitopomoto
23/08/2009, 09:36
grossa..non più di 5 cm:coool:

in certi momenti arrivo anche a 7!!!:w00t:

Geez
23/08/2009, 09:46
in certi momenti arrivo anche a 7!!!:w00t:

W l'autostima :ph34r:

http://pollycoke.files.wordpress.com/2007/11/autostima.jpg




detto questo, l'italia non uscirà mai da sto circolo vizioso.
ormai è troppo radicato :wacko:
e chi potrebbe fare qualcosa no lo fa dato che non gli conviene affatto :dry:

Fooldancer
23/08/2009, 09:51
Per i ricercatori è un caso un pò particolare, ma per gli altri non vedo dove sia lo scandalo. Negli Usa è molto frequente fare due lavori, per esempio.
E anche in molti altri paesi.
Io vivo in Italia e ne faccio due da almeno 10 anni, mbè? Non sono morto, anzi sono discretamente contento, uno mi piace di più (ma mi rende di meno) l'altro non è entusiasmante (ma rende benino).
Sono lavori differenti fra loro ed entrambe da libero professionista, ma anche quando ero dipendente( fino a due anni fa)ne facevo due (pagandoci regolarmente le tasse).
Mio padre che era funzionario di una importante azienda anche lui ha svolto altre attività per incrementare il suo reddito e consentirci di fare cose che altrimenti non avremmo potuto fare.
Non è che per caso qui in italia siamo un pò abituati ad avere la mangiatoia bassa?? Perchè siamo in crisi, ma poi c'è il boom dei telefonini, siamo in crisi..ma se non prenoti al ristorante col cavolo che trovi posto.A 12 anni tutti col telefonino (anche prima a volte)
A 20 anni tutti con la macchina...con la moto e i soldini di papà....
Tanti laureati...ignoranti (mica tutti sia chiaro) poi nessuno che sappia aggiustare un rubinetto e l'idraulico è polacco o rumeno.......
A me 'ste lamentele mi fanno un pò girare.
Anche se il caso di chi è eccellente e fa ricerca scientifica e prende stipendi da fame mi rattrista e mi preoccupa (ma qui andiamo in un altro campo)


il discorso è che il precariato è una piaga.
Uno studia si fa il mazzo e si rende conto che se andava a lavorare finito il liceo stava sicuramente meglio.....

la piaga sono i contratti a progetto e forme varie di precariato (perchè come sempre mancano i controlli) così gente si ritrova a 35-40 anni e più precario......

io sono strafortunato, sia perchè entrambi si lavora sia perchè non ho un affitto da pagare.... però.....ci sono miei colleghi che hanno famiglia e sono entrambi precari, nel caso qualcosa vada storto che fanno???

gli dai tu qualcosa per i bimbi piccoli?

Io credo che abbiate ragione entrambi...

Il livello del normale "bisogno" dell'italiano medio si sta alzando e spesso e' anche al di sopra delle sue possibilita'.
Macchine di marchi di prestigio, moto, case, vacanze, ecc ecc..
Ad esempio, mia sorella che lavora in una agenzia immobiliare, si e' sentita dire da una coppia di giovani ragazzi che piuttosto che non andare in vacanza smetterebbe di pagare il mutuo, mentre alcuni anni fa la mia famiglia piuttosto che non pagare il mutuo (ai tempi i tassi erano vicini al 20% :ph34r:) il mare se lo e' scordato per almeno 6 anni e forse piu'.
Non sto qui a discutere se sia giusto o meno... ma e' un cambiamento di approccio alla vita totalmente differente che deve fare riflettere.

E' anche vero, che molti giovani invece che hanno studiato anni e che alla nostra nazione potrebbero dare molto, non sono per nulla aiutati e valorizzati.
Vedere poi che andare a fare spinning in una palestra paga di piu' che essere un ricercatore di certo appagante non deve essere.
Il precariato non da possibilita' di pianificare un futuro, ma in parte senza i contratti a termine probabilmente le possibilita' di lavorare sarebbero ancora piu' ridotte (poi ovvio, da buoni italiani qualcuno di sicuro se ne approfitta).

Personalmente considero questa situazione piuttosto "pericolosa", ma mi riesce difficile trovare spunti per rinnovare.
Qualcuno piu' informato... Quali potrebbero essere le carte da giocare?

D74
23/08/2009, 09:59
senza un lavoro fisso (ovviamente meritato...) è ben difficile poter pianificare un futuro, impegnarsi con un mutuo, pensare a metter su famiglia....

poi che in tanti siano degli sboroni che si indebitano oltre misura ci si può far poco.....

Andre3
23/08/2009, 10:08
Chi li ha tende a mantenersi i privilegi e di conseguenza cerca sempre nuovi metodi per far restare i piu' giovani in una fascia di incertezza.
Sicuramente e' vero che l' italiano di per se' cerca di esporsi e rischiare il minimo(non tutti per fortuna)ma con le condizioni attuali e' difficile per un under 30 metter su famiglia come per le generazioni scorse,e non e' che non ci sia voglia di farlo.

Purtroppo viviamo in un paese per Vecchi(over perdonatemi)

D74
23/08/2009, 10:10
hai pienamente ragione....tuttavia in questo modo l'economia stagna ancor di più.....sono i giovani che investono.....

357magnum
23/08/2009, 10:12
il discorso è che il precariato è una piaga.
Uno studia si fa il mazzo e si rende conto che se andava a lavorare finito il liceo stava sicuramente meglio.....

la piaga sono i contratti a progetto e forme varie di precariato (perchè come sempre mancano i controlli) così gente si ritrova a 35-40 anni e più precario......

io sono strafortunato, sia perchè entrambi si lavora sia perchè non ho un affitto da pagare.... però.....ci sono miei colleghi che hanno famiglia e sono entrambi precari, nel caso qualcosa vada storto che fanno???

gli dai tu qualcosa per i bimbi piccoli?

Perchè a me professionista (e quindi precario) qualcuno da qualcosa? Ed io l'affitto lo debbo pagare..non ho casa di proprietà.

Il discorso è che il mondo si sta trasformando, e sarebbe meglio cercare di governare i cambiamenti invece di subirli passivamente.
L'epoca del lavoro fisso e unico per tutta la vita è probabilmente tramontata, (tornerà? forse , chi può dirlo? ma non certo domani)
In italia , per tante ragioni (alcune fondate altre meno) abbiamo un immobilismo notevole.
Nel 1997 a Miami ho conosciuto un tassista, era un ingegnere aueronautico di 36 anni con moglie e due figli, prima lavorava in Boeing (a Seattle), ne era stato licenziato insieme ad altre migliaia di suoi colleghi, ma serenamente aspettava di essere richiamato quando ci sarebbe stata una ripresa.
Hai una idea di cosa significhi Seattle -Miami? E quale differenza per un ingegnere (non meccanico, conosco a sufficenza l'inglese per non cadere nella trappola linguistica) passare a fare il tassista? (mestiere diverso ma non certo degradante)
Eppure era sereno e tranquillo. In Italia era impensabile allora, e anche oggi a 12 anni di distanza.....
Vedo un sacco di gente che ha un titolo di studio ma manca totalmente di mordente, di grinta.
Tutti che cercano il posto, uno stipendio prima che una attività lavorativa.
Laureati che non amano la loro materia (se l'amassero sarebbero probabilmente eccellenti e invece risultamo mediocri) e che pretendono il lavoro (attinente ai loro studi) sotto casa.
Poi ce ne sono come un mio ex collega, avellinese, laureato a Salerno , andato a Milano a lavorare, ha cambiato diversi lavori, è arrivato a Roma, è in gamba, s'è adattato a tante situazioni, ha 32 anni e sono certo che farà carriera, ma è una perla rara.
Sei fortunato perchè si lavora entrambi? Ma mio caro è la normalità ,oggi come oggi.
La donna che sta a casa a fare le faccende..è un residuato degli anni '60..oggi si deve lavorare in due .... altrimenti non si campa 8non come siamo abituati)
Era meglio prima? Forse, ma questo è il frutto dei 40 anni appena trascorsi , nel bene e nel male.
Il nostro benessere, i telefonini, le tV, le auto, le vacanze di 2 anche 3 settimane, il welfare ecc ecc è frutto di questo. Si lavora.... con dei ritmi piuttosto sostenuti.
Certo forse il numero delle ore è sceso settimanalmente parlando (ma chi fa davvero solo 40 ore?) ma l'intensità mica è scesa, è diminuita la fatica fisica non quella mentale.


senza un lavoro fisso (ovviamente meritato...) è ben difficile poter pianificare un futuro, impegnarsi con un mutuo, pensare a metter su famiglia....

poi che in tanti siano degli sboroni che si indebitano oltre misura ci si può far poco.....

Quindi i professionisti, avvocati, elettricisti, medici, idraulici... ecc. ecc,non possono pianificare il loro futuro?
Una visione leggeremente sovietica... non ti pare?:biggrin3:

Andre3
23/08/2009, 10:21
Non posso darti torto su certi aspetti ma non penso sia tutto a senso unico.
L'immobilismo e' anche dovuto dal fatto che se un mutuo a un precario(o a un libero professionista come per dire un arigiano)non lo fanno,costui come fa a comprarsi una casa?
E' vero che non siamo tutti obbligati ad avere la casa di proprieta'(io sono in affitto)ma visto che tu prendi gli USA come esempio,l' eccessiva liquidita' concessa dalle banche dove ci ha portato?col culo per terra.purtroppo la situazione non e' risolvibile con la bacchetta magica.......se ad un ragazzo non vengono date almeno alcune garanzie,in italia,per cultura,abitudine o altri fattori difficilmente si sbilancera' a fare scelte di vita

357magnum
23/08/2009, 10:22
con le condizioni attuali e' difficile per un under 30 metter su famiglia come per le generazioni scorse,e non e' che non ci sia voglia di farlo.

Purtroppo viviamo in un paese per Vecchi(over perdonatemi)

Ma hai un'idea di come si affrontava il futuro 50 anni fa?
Quando il frigorifero era una conquista, per non parlare della 500 che era un miraggio.
Dai per favore, è un fatto di mangiatoia bassa...ed è per questo che alcuni paesi del terzo mondo ci inchiappetteranno a sangue.
Perchè loro osano, soffrono, rischiano e vanno avanti.
Noi narcotizzati da alcune teorie sociali balorde no. (Nel resto d'Europa hanno attecchito meno, per loro fortuna)

Andre3
23/08/2009, 10:28
Forse mi fraintendi,sicuramente ammiro molto QUELLA generazione ma dopo gli anni 80 cosa si e' visto se non un progressivo perdere terreno.....
Credo sia questione di punti di vista,io credo che come dici tu probabilmente alcuni paesi del terzo mondo ci inchiappetteranno a sangue ma non perche' osano,rischiano etc etc....ma bensi' perche' da troppo tempo non si prendono le contromisure adatte per rialzarsi.
Poi su quali siano se ne puo' discutere all' infinito ma non mi sembra che chi ci governa(e intendo proprio tutti) stia anche solo facendo finta di farlo.

357magnum
23/08/2009, 10:30
Non posso darti torto su certi aspetti ma non penso sia tutto a senso unico.
L'immobilismo e' anche dovuto dal fatto che se un mutuo a un precario(o a un libero professionista come per dire un arigiano)non lo fanno,costui come fa a comprarsi una casa?
E' vero che non siamo tutti obbligati ad avere la casa di proprieta'(io sono in affitto)ma visto che tu prendi gli USA come esempio,l' eccessiva liquidita' concessa dalle banche dove ci ha portato?col culo per terra.purtroppo la situazione non e' risolvibile con la bacchetta magica.......se ad un ragazzo non vengono date almeno alcune garanzie,in italia,per cultura,abitudine o altri fattori difficilmente si sbilancera' a fare scelte di vita
intanto cerchiamo di cambiare quella mentalità, cultura e abitudine, che male non può fare di sicuro.
Quanto agli USA, la crisi è dovuta al fatto che hanno dato i mutui a chi non dava alcuna affidabilità (neppure per i loro criteri, molto più larghi dei nostri) e gliel'hanno dati perchè l'amministrazione di quel cretino di Clinton ha praticamente obbligato le banche a farlo (sempre in nome di teorie sociali...discutibili). Le banche si sono poi "vendicate" inventando prodotti finanziari senza costrutto proprio su quei mutui e l'ingordigia degli investitori (tutti) ha fatto il resto.... quando i mutui hanno iniziato ad avere (prevedibili) insolvenze il castello di carte è crollato.
Si vive anche in affitto cmq, e perlomeno all'inizio. E magari non è necessario stare vicino a mammà. Per non parlare del prezzo delle case (e delle dimensioni: andate a parigi a vedere )

papitosky
23/08/2009, 10:33
è dura per i giovani

D74
23/08/2009, 10:34
Perchè a me professionista (e quindi precario) qualcuno da qualcosa? Ed io l'affitto lo debbo pagare..non ho casa di proprietà.

Il discorso è che il mondo si sta trasformando, e sarebbe meglio cercare di governare i cambiamenti invece di subirli passivamente.
L'epoca del lavoro fisso e unico per tutta la vita è probabilmente tramontata, (tornerà? forse , chi può dirlo? ma non certo domani)
In italia , per tante ragioni (alcune fondate altre meno) abbiamo un immobilismo notevole.
Nel 1997 a Miami ho conosciuto un tassista, era un ingegnere aueronautico di 36 anni con moglie e due figli, prima lavorava in Boeing (a Seattle), ne era stato licenziato insieme ad altre migliaia di suoi colleghi, ma serenamente aspettava di essere richiamato quando ci sarebbe stata una ripresa.
Hai una idea di cosa significhi Seattle -Miami? E quale differenza per un ingegnere (non meccanico, conosco a sufficenza l'inglese per non cadere nella trappola linguistica) passare a fare il tassista? (mestiere diverso ma non certo degradante)
Eppure era sereno e tranquillo. In Italia era impensabile allora, e anche oggi a 12 anni di distanza.....
Vedo un sacco di gente che ha un titolo di studio ma manca totalmente di mordente, di grinta.
Tutti che cercano il posto, uno stipendio prima che una attività lavorativa.
Laureati che non amano la loro materia (se l'amassero sarebbero probabilmente eccellenti e invece risultamo mediocri) e che pretendono il lavoro (attinente ai loro studi) sotto casa.
Poi ce ne sono come un mio ex collega, avellinese, laureato a Salerno , andato a Milano a lavorare, ha cambiato diversi lavori, è arrivato a Roma, è in gamba, s'è adattato a tante situazioni, ha 32 anni e sono certo che farà carriera, ma è una perla rara.
Sei fortunato perchè si lavora entrambi? Ma mio caro è la normalità ,oggi come oggi.
La donna che sta a casa a fare le faccende..è un residuato degli anni '60..oggi si deve lavorare in due .... altrimenti non si campa 8non come siamo abituati)
Era meglio prima? Forse, ma questo è il frutto dei 40 anni appena trascorsi , nel bene e nel male.
Il nostro benessere, i telefonini, le tV, le auto, le vacanze di 2 anche 3 settimane, il welfare ecc ecc è frutto di questo. Si lavora.... con dei ritmi piuttosto sostenuti.
Certo forse il numero delle ore è sceso settimanalmente parlando (ma chi fa davvero solo 40 ore?) ma l'intensità mica è scesa, è diminuita la fatica fisica non quella mentale.



Quindi i professionisti, avvocati, elettricisti, medici, idraulici... ecc. ecc,non possono pianificare il loro futuro?
Una visione leggeremente sovietica... non ti pare?:biggrin3:

certo perchè almeno 1 dei 2 ha un contratto decente!
e con la precarietà e la crisi ci vuole un attimo per ritrovarti senza 1 stipendio.

inoltre basta qualche intoppo medico....chi legge il forum da un po sa dei problemi e delle ansie che ho passato e che per fortuna tutto pare ok.

invece per 1 annetto io sono azzerato, lavoro per sistemare i dentini....
So benissimo cosa vuol dire fare il libero professionista visto che mia madre lo era ed io gli davo una mano.... :wink_::wink_::wink_:

quello che è errato è tutto il sistema che genera il precariato, il sistema scolastico totalmente avulso dalla realtà lavorativa.
e tutto porta alle zecche per eccellenza i POLITICI la CASTA

Andre3
23/08/2009, 10:37
quello che è errato è tutto il sistema che genera il precariato, il sistema scolastico totalmente avulso dalla realtà lavorativa.
e tutto porta alle zecche per eccellenza i POLITICI la CASTA[/QUOTE]

Non posso non quotare:yess:
Maledetti parassiti che vivono sul nostro lavoro

357magnum
23/08/2009, 10:44
quello che è errato è tutto il sistema che genera il precariato, il sistema scolastico totalmente avulso dalla realtà lavorativa.
e tutto porta alle zecche per eccellenza i POLITICI la CASTA



:biggrin3:E chi ce li ha mandati quei parassiti ?:rolleyes:
Votate, impegnatevi in prima persona, ma per Diana cacciatrice, che palle 'sti cahiers de doleances!:wacko:
Io credo nel merito, ci credo fortemente. L'eccellenza, la bravura, la perseveranza, pagano. Alla lunga vengono sempre fuori.:wink_:
E non credo nella facile antipolitica, nel qualunquismo chiaccherone.
C'è tanto da migliorare, questo è certo, ma c'è sempre e sempre ci sarà qualcosa da migliorare, non è con le invettive, con gli ululati alla luna che si risolve qualcosa...
Per cui gambe in spalla...... e se possibile un sorriso sulle labbra (aiuta, eccome se aiuta:wink_:):biggrin3:


PS i politi attuali sono in gran parte nuovi e l'età media , rispetto ad una volta, s'è abbassata tanto. Molti non sono neppure professionisti della politica (almeno non lo erano:wacko:)

tonidaytona
23/08/2009, 16:36
questi ragazzi sono da prendre ad esempio.
in mezzo mondo ci sono fior di ingegneri che si adattano e si reinventano pur di non restare con le mani in mano.

qui da noi a parte alcuni casi ce molta piu' gente buona a spendere energie per lamentarsi sempre ma rimboccarsi le maniche neanche a morire!!!