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alessandro2804
29/08/2009, 14:29
Feltri contro Boffo ( direttore dell'Avvenire giornale vicina alla chiesa)

C'è chi si mette a fare morale quando ...

Ma quale killeraggio politico, si difende Vittorio Feltri, " basta controllare il casellario giudiziario di Terni, si tratta di un documento pubblico". Non spegne la polemica, il direttore de IL GIORNALE e va all'attacco. Feltri aveva sostenuto che chi non ha le carte in regola ( Boffo, direttore di Avvenire ) non può lanciare anatemi ad altri nè tanto meno fare la morale. Il riferimento è agli ultimi attacchi che il quotidiano cattolico ha riservato al Presidente del Consiglio e ai suoi comportamenti privati. Ecco, allora lo scoop di Feltri. Boffo è stato condannato a Terni per molestie sessuali. Ricostruendo la vicenda , Feltri scopre che Boffo era stato rinviato a giudizio dal GIP del tribunale di Terni, il 9 agosto del 2004. L'accusa è molestie alla persona, articolo 660 del codice penale. Condanna originata da più comportamenti messi in atto da Dino Boffo negli anni 2001/2002. " Il Boffo, scrive Feltri, è stato a suo tempo querelato da una signora di Terni destinataria di telefonate sconce ed offensive e di pedinamenti, volti ad intimidirla, onde lasciasse libero il marito con il quale il Boffo, noto omosessuale, già attenzionato dalla Polizia di Stato per questo genere di frequentazioni, aveva una relazione. Rinviato a giudizio il Boffo chiedeva il patteggiamento e, in data 7 settembre 2004, pagava un'ammenda di 516 euro in alternativa ai sei mesi reclusione. Precedentemente il Boffo aveva tacitato con un notevole risarcimento finanziario la parte offesa che, per questo motivo, aveva ritirato la querela ". Quindi, è questo il ragionamento di Vittorio Feltri, Dino Boffo, non può permettersi di dare lezioni di moralità a chicchessia, tanto meno a Silvio Berlusconi.