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Visualizza Versione Completa : DOPING NELLO SPORT VOSTRE OPINIONI



giuva
17/09/2009, 08:44
Dopo vari post politici berlusconiani etc et volevo sapere che ne pensate

io vi dò la mia opinione: da amante del ciclismo è da tempo che non ci credo più ai fenomeni in questo sport iperdopato. E' sotto gli occhi di tutti il numero di ciclisti beccati.
Ma vengono beccati anche perchè il ciclismo è l'unico sport in cui si fanno controlli incrociati sangue urine capelli, dove i prof devono essere reperibili 24 h su 24 per controlli a sorpresa (armstrong quest'anno credo che sia arrivato sulla la trentina di controlli) il loro sangue è l'unico che viene congelato per controlli anche dopo un anno per vedere sostanze che prima non potevano essere rintracciate.
Ma parliamo degli altri sport, è possibile che nel calcio con i milioni di euro che girano, facciano il controllo sulla pipì una volta ogni tanto e a sorteggio? e nel nuoto solo controllo delle urine?
Tennis? Sci? mah
strano che poi per dire gli spagnoli nel giro di qualche anno siano diventati invincibili in un casino di sport

Mr. Number
17/09/2009, 08:49
con i soldi che fanno girare sarebbe antieconomico estromettere uno sportivo per doping, tutto qua...solo questione di soldi...quindi i controlli vengono ridotti al minimo sindacabile, giusto per dire che vengono fatti, e tutti sono candidi...come dicevano luca e paolo...PULIIITIII!!!

Black Death
17/09/2009, 08:51
L'ho già scritto in un'altro topic lo sport sarebbe di gran lunga piu' credibile se abolissero i controlli antidoping



;)

giuva
17/09/2009, 08:54
mi vengono in mente tutti gli imboscamenti, i campioni di urine "spariti" dal laboratorio coni, butta caso appartenenti a calciatori, l'inchiesta sulla juve insabbiata e data la colpa solo al dott agricola, il totti che salta un controllo antidoping, ma tanto chissenefrega è di sicuro pulito, i mannini e possanzini perdonati per un ritardo all'antidoping, tanto sono puliti poverini, sanza sapere che ci sono sostanza che in 15 minuti ti "puliscono il sangue" da eventuali schifezze, mah eppure la maggior parte degli italiani sono sicuri che gli unici dopati sono i ciclisti, mah

Jando Goloso
17/09/2009, 08:57
secondo me è tutta una questione di pubblico... perchè invece non ci chiediamo il perchè qualcuno si spara sostanze nelle vene che sono in grado di ucciderlo?? solo perchè NOI il pubblico vogliamo sempre di più.... vogliamo vedere record del mondo abbattuti e bruciati ad ogni gara, vogliamo che il culturista sia un robot, vogliamo che il calciatore sia instancabile, vogliamo che il ciclista sia una moto e vogliamo pure che il nuotatore sia più veloce di un delfino... suppongo che il 90% della colpa sia nostra del perchè gli atleti facciano ste cose.
In fondo comunque do ragione a Black Death migliorassero i controlli lo sport migliorerebbe e non ci sarebbero morti premature a 40'anni di atleti!

obrady
17/09/2009, 09:02
secondo me è tutta una questione di pubblico... perchè invece non ci chiediamo il perchè qualcuno si spara sostanze nelle vene che sono in grado di ucciderlo?? solo perchè NOI il pubblico vogliamo sempre di più.... vogliamo vedere record del mondo abbattuti e bruciati ad ogni gara, vogliamo che il culturista sia un robot, vogliamo che il calciatore sia instancabile, vogliamo che il ciclista sia una moto e vogliamo pure che il nuotatore sia più veloce di un delfino... suppongo che il 90% della colpa sia nostra del perchè gli atleti facciano ste cose.
In fondo comunque do ragione a Black Death migliorassero i controlli lo sport migliorerebbe e non ci sarebbero morti premature a 40'anni di atleti!

Credo che black death intendesse l esatto contrario....abolire i controlli...sarebbe come dire elettronica e aerodinamica libera in F1...e si vede davvero chi fa la macchina migliore insomma

XantiaX
17/09/2009, 09:02
il mio sport E' il doping

Jando Goloso
17/09/2009, 09:04
Credo che black death intendesse l esatto contrario....abolire i controlli...sarebbe come dire elettronica e aerodinamica libera in F1...e si vede davvero chi fa la macchina migliore insomma

buhahhahaaahhaha

vero... avevo letto il contrario... :w00t::ph34r:

obrady
17/09/2009, 09:07
buhahhahaaahhaha

vero... avevo letto il contrario... :w00t::ph34r:

:biggrin3:

credo che cmq il prob sia difficilmente risolvibile.....se si intensificano i controlli vince chi ha il medico piu' evoluto che riesce a fregare senza farti beccare, se si aboliscono i controlli vince chi ha il medico piu' evoluto che riesce a fornirti la bomba migliore...

Mi sa che lo sport pulito quandi ci sono in giro cosi tanti soldi e' quasi utopia :sick:

Jando Goloso
17/09/2009, 09:10
si ma guardate gli effetti del doping a carriera finita.... verso i 40'anni... non si contano i morti di infarto perchè hanno il cuore e le arterie secche come quelle di 90'enni....
per il loro bene io intensificherei i controlli....
un esempio il nuoto... alle prossime gare olimpiadi/mondiali sarà vietato il costumone... vediamo quanti record polverizzano nuovamente... secondo me molti tempi non erano grazie al costumone ma alle bombe....

http://www.youtube.com/watch?v=2rWxPKwJsSg

:D:D:D:D

Medoro
17/09/2009, 09:13
non so negli altri sport,ma nel calcio fanno i controlli ogni partita a sorpresa,poi che tipo di controllo facciano non lo so
credo che il ciclismo sia lo sport più "dopato" perchè è anche lo sport più faticoso,penso ad un giro d'italia dove x giorni e giorni e giorni di fila si sparano km e km,ok sono allenati,ma il corpo mica ce la fa a reggere certi ritmi e hai bisogno di un'aiuto
il pallone ok magari giochi ogni 3 giorni,ma sono solo 90 min x chi li fa anche tutti e poi cmq ci sono sempre le riserve i cambi e se uno non ce la fa a recuperare sta in panca o a casa,nel ciclismo se non corri niente tempo e ciao competizione

Mr. Number
17/09/2009, 09:21
si ma guardate gli effetti del doping a carriera finita.... verso i 40'anni... non si contano i morti di infarto perchè hanno il cuore e le arterie secche come quelle di 90'enni....
per il loro bene io intensificherei i controlli....
un esempio il nuoto... alle prossime gare olimpiadi/mondiali sarà vietato il costumone... vediamo quanti record polverizzano nuovamente... secondo me molti tempi non erano grazie al costumone ma alle bombe....

http://www.youtube.com/watch?v=2rWxPKwJsSg

:D:D:D:D

a me sinceramente delle loro coronarie importa poco... vuoi drogarti? libero di farlo, ma se vieni beccato ad un controllo la tua carriera dovrà al massimo essere quella di pulire i cessi incrostati dei carceri o delle caserme, poi quando avrai bisogno di cure mediche vai dal privato a pagamento, perchè io non voglio pagare per i tuoi errori...

redcell
17/09/2009, 09:32
purtroppo è vero, il ciclismo è preso di mira.forse anche perchè è uno sport, che per fatica impegno ecc si presta più di altri ad essere falsato con interventi dopanti..

giuva
17/09/2009, 09:33
non so negli altri sport,ma nel calcio fanno i controlli ogni partita a sorpresa,poi che tipo di controllo facciano non lo so
credo che il ciclismo sia lo sport più "dopato" perchè è anche lo sport più faticoso,penso ad un giro d'italia dove x giorni e giorni e giorni di fila si sparano km e km,ok sono allenati,ma il corpo mica ce la fa a reggere certi ritmi e hai bisogno di un'aiuto
il pallone ok magari giochi ogni 3 giorni,ma sono solo 90 min x chi li fa anche tutti e poi cmq ci sono sempre le riserve i cambi e se uno non ce la fa a recuperare sta in panca o a casa,nel ciclismo se non corri niente tempo e ciao competizione

leggi qua, sono tutti pieni come bombe, se fanno un controllo incrociato di un'agenzia non legata al mondo del calcio vedrei cosa esce
leggi come il laboratorio antidoping era colluso col mondo, che ancor oggi fanno a sorteggio sui 22 che hanno giocato e prelevano solo le urine

Il doping nel calcio
di Eugenio Capodacqua


C’è un momento preciso in cui il problema doping nel mondo del calcio sale prepotentemente alla ribalta. E’ il luglio del 1998, nel ciclismo al Tour de France è appena scoppiato il “caso Festina”; l’arresto del massaggiatore Willy Voet, con l’ammiraglia carica di prodotti dopanti destinati ai corridori, oggetto di una “terapia” continua e organizzata per amministrare sostanze dannose e pericolose con l’unico obbiettivo della prestazione migliore.
Zdebek Zeman, allenatore della Roma, in ritiro a Predazzo parla in una storica intervista all’Espresso di un calcio “che deve uscire dalle farmacie”. Indignazione, scandalo, grande bailamme sui “media”, intervento della Procura antidoping del Coni, allora diretta dall’avvocato Ugo Longo (oggi presidente della Lazio) e poi la conclusione; il doping nel calcio non esiste.


ORIGINI E invece il doping nel calcio esisteva e come. Si incaricarono, qualche tempo dopo, i tanti, improvvisi casi “nandrolone” (12 nomi “pesanti” ed importanti finiti nella rete dei controlli e oltre una quarantina di casi “border line”, vicini al limite massimo di tolleranza). Se non era mai emerso era anche perché c’erano tante, troppe complicità; prima fra tutte quella del vecchio laboratorio antidoping romano dell’Acquacetosa, l’unico autorizzato in Italia ai controlli, che non rispettava le regole imposte dal Cio (la ricerca sugli anabolizzanti, le sostanze che più incidono sulla prestazione sportiva, veniva fatta violando la normativa, in pratica veniva elusa in buona parte). Laboratorio chiuso, ristrutturato, rinnovato dalle radici, ma problema-doping nel calcio sempre sul tappeto. Un problema che probabilmente nasce dal ricorso drammaticamente intenso ed eccessivo ai farmaci, come prova, ad esempio, il processo alla Juventus ancora in corso, nel quale un farmacista fornitore della squadra bianconera ha già patteggiato la pena, riconoscendo così la propria colpevolezza nel fornire prodotti alla squadra torinese.

MERITI E COLPE DELLE TV Il calcio, come tanti altri sport, si è evoluto ed ingigantito con l’avvento delle tv. Sono cresciuti gli appuntamenti, gli impegni, le partite. Nella quantità e soprattutto nella qualità. Forza, velocità, resistenza, potenza hanno preso il sopravvento su tecnica, tattica e strategia. In questo quadro, la figura del giocatore “fornitore” di prestazione diventa centrale. Deve giocare sempre e ad alto livello, deve recuperare prima, deve rimettersi prestissimo dagli acciacchi di gioco. In tutto questo la farmacia ha un ruolo importantissimo. E, dalla farmacia (lecita) abusata, al doping (illecito) il passo è quasi consequenziale, vista la debolezza del controlli, ancora oggi assolutamente spiazzati e incapaci di individuare decine e decine di sostanze. L’esempio più recente con il Thg, un anabolizzante che sfuggiva fino a pochissimo tempo fa ai controlli che sta creando un grossissimo scandalo negli Usa (usato, pare, da numerosi atleti di baseball, football, atletica, tennis, ecc.), è emblematico. Eppure il problema non è tecnico (nell’era dei computer sofisticatissimi e della clonazione umana può sfuggire una semplice molecola?), ma di volontà chiara. Lo sport (il calcio, quindi) con le esigenze dello spettacolo odierne non può controllare se stesso. Ma è esattamente quello che avviene ancora, nonostante il ripetersi degli scandali.


GLI ULTIMI CASI Fra i più recenti, prima di Blasi e Kallon, i sorteggi pilotati emersi dal caso Empoli. Non il medioevo, solo l’altro ieri. Un caso, la cui esplosione improvvisa ha bloccato un’ operazione delle forze dell’ordine su vasta scala che avrebbe potuto mettere a nudo una realtà probabilmente diffusissima e clamorosa.
Ora anche la Figc, la federazione italiana, ha deciso di mettere mano al problema. Presto dovrebbero partire i famosi controlli “incrociati” sangue e urina. Ma, a parte il fatto che sono rivolti solo su una sostanza, l’epo, l’ormone che stimola la produzione di globuli rossi favorendo le prestazioni e accelerando il recupero, molto di penderà dalle modalità con cui verranno realizzati. Basta poco per rendere il tutto inefficiente e tornare a situazioni già viste, come 10 anni fa quando a fronte di migliaia di test le positività erano bassissime, al di sotto dell’1%. E i controlli ancora una volta sono fatti da strutture calcistiche, cioè interne del mondo dello sport. Insomma l’identità fra controllato e controllore non è la miglior partenza per ricostruire credibilità e allontanare i sospetti.


IL PRELIEVO Il prelievo dell'urina avviene negli spogliatoi a fine partita tra i giocatori sorteggiati. La prima analisi può determinare la "non negatività" che viene comunicata alla società e al calciatore interessato. In attesa delle controanalisi (in genere effettuate dopo 10-15 giorni).

Python
17/09/2009, 09:35
io sono favorevole a qualsiasi tipo di droga!!!!
sono azzi loro ....

Intrip
17/09/2009, 09:36
il mio sport E' il petting

:D:D:D:D


io sono favorevole a qualsiasi tipo di droga!!!!
sono azzi loro ....

te quando inizi con quella bici nuova ? :w00t:

Python
17/09/2009, 09:39
:D:D:D:D



te quando inizi con quella bici nuova ? :w00t:

per ora ho solamente iniziato a drogarmi .... voglio prima di tutto essere pronto fisicamente .... :tongue:

Black Death
17/09/2009, 09:43
:biggrin3:

credo che cmq il prob sia difficilmente risolvibile.....se si intensificano i controlli vince chi ha il medico piu' evoluto che riesce a fregare senza farti beccare, se si aboliscono i controlli vince chi ha il medico piu' evoluto che riesce a fornirti la bomba migliore...

Mi sa che lo sport pulito quandi ci sono in giro cosi tanti soldi e' quasi utopia :sick:

se non ci fosse l'antdping sarebbe piu' credibile perchè cosi rimarrebbe il barare sulla prestazione ma quabto meno elimineremmo il barare sui controlli


quanto meno sarebbe piu' pulito al 50%, senza considerare tutte le interviste "falsissime" dove chiunque si proclama innocente, e da la colpa allo smalto delle unghie dei piedi o alle mutande della moglie :laugh2::laugh2::laugh2:

;)

Intrip
17/09/2009, 09:44
per ora ho solamente iniziato a drogarmi .... voglio prima di tutto essere pronto fisicamente .... :tongue:

:laugh2::laugh2:

Python
17/09/2009, 09:45
se non ci fosse l'antdping sarebbe piu' credibile perchè cosi rimarrebbe il barare sulla prestazione ma quabto meno elimineremmo il barare sui controlli


quanto meno sarebbe piu' pulito al 50%, senza considerare tutte le interviste "falsissime" dove chiunque si proclama innocente, e da la colpa allo smalto delle unghie dei piedi o alle mutande della moglie :laugh2::laugh2::laugh2:

;)

sei il mio mito .... vuoi diventare ufficialmente il mio tutor? :wink_:

Mr. Number
17/09/2009, 09:48
avete mai visto il film GATTACA? secondo me prima o poi si arriverà a quello, il doping sarà sostituito dalla manipolazione genetica, una persona sarà 'progettata' nel preciso intento che diventi calciatore, nuotatore, pianista ecc..(c'era un pianista con 6 dita per mano, fatto nascere così perchè il pezzo che doveva suonare richiedeva 12 dita...)

giuva
17/09/2009, 11:53
ci sono due correnti:
1-lo sportivo deve rendere e pertanto deve essere dopato, questo lo impone lo spettacolo
2-le case farmaceutiche vendono un sacco di roba in unmercato nero, cioè al doppio del vero valore

se manca l'antidoping, crolla il prezzo dei farmaci ora assunti illegalmente, non conviene alle case farmaceutiche, anzi, più è sofisticato l'antidoping più costa il doping.
altrimenti se si liberalizza il tutto si ritorna ai vecchi pastiglioni di caffeina ed all'epo di prima generazione

pertanto viviamo in un limbo dove solo le stesse case farmaceutiche (basterebbe come il CERA metter un marker identificabile all'esame delle urine) possono risolverl, ma ovviamente mica lo vogliono.

Richymbler
17/09/2009, 13:49
Dopo vari post politici berlusconiani etc et volevo sapere che ne pensate


ma ve lo avevo scritto che Berlusconi tira di coca? :rolleyes:

Intrip
17/09/2009, 14:01
Dopo vari post politici berlusconiani etc et volevo sapere che ne pensate


hai fatto bene a cambiare argomenti,
grazie giuva :biggrin3:

giuva
17/09/2009, 14:29
hai fatto bene a cambiare argomenti,
grazie giuva :biggrin3:

si m tanto non caga nessuno sto argomento, prova a scrivere berlusconi sul titolo..:dry:


hai fatto bene a cambiare argomenti,
grazie giuva :biggrin3:

a proposito su un sito di ciclisti dicono che gira tanta roba anche nel rugby...:rolleyes:

Richymbler
17/09/2009, 14:34
si m tanto non caga nessuno sto argomento, prova a scrivere berlusconi sul titolo[/B]..:dry:


Lo hai scritto nelle prime righe e si vede così nel riassunto contestuale quando vai col mouse sul titolo è per quello che mi sono subito precipitato a dare il mio contributo alla discussione del doping nella politica...:coool:

giuva
17/09/2009, 14:40
Lo hai scritto nelle prime righe e si vede così nel riassunto contestuale quando vai col mouse sul titolo è per quello che mi sono subito precipitato a dare il mio contributo alla discussione del doping nella politica...:coool:

:wink_:
te si proprio veronese :dry: :tongue:

DocHollyday
17/09/2009, 14:58
Per me si possono iniettare o ingerire o mettere in qualunque altro orifizio, qualunque sostanza vogliano. L'importante è che si sappia e che non facciano i santerellini!

Io gente così non la seguirei minimamente e come me, credo, sponsor tv etc! E senza soldi che motivo avrebbero di bombarsi?

Black Death
17/09/2009, 15:04
ci sono due correnti:
1-lo sportivo deve rendere e pertanto deve essere dopato, questo lo impone lo spettacolo
2-le case farmaceutiche vendono un sacco di roba in unmercato nero, cioè al doppio del vero valore

se manca l'antidoping, crolla il prezzo dei farmaci ora assunti illegalmente, non conviene alle case farmaceutiche, anzi, più è sofisticato l'antidoping più costa il doping.
altrimenti se si liberalizza il tutto si ritorna ai vecchi pastiglioni di caffeina ed all'epo di prima generazione
pertanto viviamo in un limbo dove solo le stesse case farmaceutiche (basterebbe come il CERA metter un marker identificabile all'esame delle urine) possono risolverl, ma ovviamente mica lo vogliono.


penso sia l'ultimo dei problemi.
Si diceva la stessa cosa del mercato nero delle scommesse.

Per i potenti c'è sempre una seconda opzione.


;)

Intrip
17/09/2009, 15:13
si m tanto non caga nessuno sto argomento, prova a scrivere berlusconi sul titolo..:dry:



a proposito su un sito di ciclisti dicono che gira tanta roba anche nel rugby...:rolleyes:

be a porta a porta è stato il contrario l'altra sera :D:D:D



il rugby in italia nasce in veneto, tutti drogati quelli :tongue::tongue::biggrin3:
in effetti i rugbysti moderni sono un pò troppo grossi di massa muscolare....:rolleyes:

Medoro
17/09/2009, 15:20
leggi qua, sono tutti pieni come bombe, se fanno un controllo incrociato di un'agenzia non legata al mondo del calcio vedrei cosa esce
leggi come il laboratorio antidoping era colluso col mondo, che ancor oggi fanno a sorteggio sui 22 che hanno giocato e prelevano solo le urine

Il doping nel calcio
di Eugenio Capodacqua


C’è un momento preciso in cui il problema doping nel mondo del calcio sale prepotentemente alla ribalta. E’ il luglio del 1998, nel ciclismo al Tour de France è appena scoppiato il “caso Festina”; l’arresto del massaggiatore Willy Voet, con l’ammiraglia carica di prodotti dopanti destinati ai corridori, oggetto di una “terapia” continua e organizzata per amministrare sostanze dannose e pericolose con l’unico obbiettivo della prestazione migliore.
Zdebek Zeman, allenatore della Roma, in ritiro a Predazzo parla in una storica intervista all’Espresso di un calcio “che deve uscire dalle farmacie”. Indignazione, scandalo, grande bailamme sui “media”, intervento della Procura antidoping del Coni, allora diretta dall’avvocato Ugo Longo (oggi presidente della Lazio) e poi la conclusione; il doping nel calcio non esiste.


ORIGINI E invece il doping nel calcio esisteva e come. Si incaricarono, qualche tempo dopo, i tanti, improvvisi casi “nandrolone” (12 nomi “pesanti” ed importanti finiti nella rete dei controlli e oltre una quarantina di casi “border line”, vicini al limite massimo di tolleranza). Se non era mai emerso era anche perché c’erano tante, troppe complicità; prima fra tutte quella del vecchio laboratorio antidoping romano dell’Acquacetosa, l’unico autorizzato in Italia ai controlli, che non rispettava le regole imposte dal Cio (la ricerca sugli anabolizzanti, le sostanze che più incidono sulla prestazione sportiva, veniva fatta violando la normativa, in pratica veniva elusa in buona parte). Laboratorio chiuso, ristrutturato, rinnovato dalle radici, ma problema-doping nel calcio sempre sul tappeto. Un problema che probabilmente nasce dal ricorso drammaticamente intenso ed eccessivo ai farmaci, come prova, ad esempio, il processo alla Juventus ancora in corso, nel quale un farmacista fornitore della squadra bianconera ha già patteggiato la pena, riconoscendo così la propria colpevolezza nel fornire prodotti alla squadra torinese.

MERITI E COLPE DELLE TV Il calcio, come tanti altri sport, si è evoluto ed ingigantito con l’avvento delle tv. Sono cresciuti gli appuntamenti, gli impegni, le partite. Nella quantità e soprattutto nella qualità. Forza, velocità, resistenza, potenza hanno preso il sopravvento su tecnica, tattica e strategia. In questo quadro, la figura del giocatore “fornitore” di prestazione diventa centrale. Deve giocare sempre e ad alto livello, deve recuperare prima, deve rimettersi prestissimo dagli acciacchi di gioco. In tutto questo la farmacia ha un ruolo importantissimo. E, dalla farmacia (lecita) abusata, al doping (illecito) il passo è quasi consequenziale, vista la debolezza del controlli, ancora oggi assolutamente spiazzati e incapaci di individuare decine e decine di sostanze. L’esempio più recente con il Thg, un anabolizzante che sfuggiva fino a pochissimo tempo fa ai controlli che sta creando un grossissimo scandalo negli Usa (usato, pare, da numerosi atleti di baseball, football, atletica, tennis, ecc.), è emblematico. Eppure il problema non è tecnico (nell’era dei computer sofisticatissimi e della clonazione umana può sfuggire una semplice molecola?), ma di volontà chiara. Lo sport (il calcio, quindi) con le esigenze dello spettacolo odierne non può controllare se stesso. Ma è esattamente quello che avviene ancora, nonostante il ripetersi degli scandali.


GLI ULTIMI CASI Fra i più recenti, prima di Blasi e Kallon, i sorteggi pilotati emersi dal caso Empoli. Non il medioevo, solo l’altro ieri. Un caso, la cui esplosione improvvisa ha bloccato un’ operazione delle forze dell’ordine su vasta scala che avrebbe potuto mettere a nudo una realtà probabilmente diffusissima e clamorosa.
Ora anche la Figc, la federazione italiana, ha deciso di mettere mano al problema. Presto dovrebbero partire i famosi controlli “incrociati” sangue e urina. Ma, a parte il fatto che sono rivolti solo su una sostanza, l’epo, l’ormone che stimola la produzione di globuli rossi favorendo le prestazioni e accelerando il recupero, molto di penderà dalle modalità con cui verranno realizzati. Basta poco per rendere il tutto inefficiente e tornare a situazioni già viste, come 10 anni fa quando a fronte di migliaia di test le positività erano bassissime, al di sotto dell’1%. E i controlli ancora una volta sono fatti da strutture calcistiche, cioè interne del mondo dello sport. Insomma l’identità fra controllato e controllore non è la miglior partenza per ricostruire credibilità e allontanare i sospetti.


IL PRELIEVO Il prelievo dell'urina avviene negli spogliatoi a fine partita tra i giocatori sorteggiati. La prima analisi può determinare la "non negatività" che viene comunicata alla società e al calciatore interessato. In attesa delle controanalisi (in genere effettuate dopo 10-15 giorni).

secondo me questo lascia un po il tempo che trova,cioè sono cose risapute,ma qui più che di doping si parla di medicinali,allora bisogna fare le giuste distinzioni,anche la pompetta x gli asmatici se non dichiarata è denunciabile come doping,serve x aprire i polmoni e quindi ne aumenta la capacità,e di conseguenza ad uno sano facilità la ventilazione.Bisogna vedere che tipo di medicinali e x cosa sono stati presi,io non citrovo nulla di male nel prendere un medicinale che mi fa guarire prima rispetto ad un'altro,poi assumere farmaci x migliorare le capacità fisiche è diverso,ma come si trovano questi farmaci,ogni giorno ne esce uno nuovo è impossibile stabilire quali sono,al max puoi bandire le sostanze che li compongono,ma ce ne saranno altre e sarà sempre cosi,non si sfugge,l'unico metodo sarebbe la costituzione di una farmacia dello sport,cioè tutti gli atleti si curano con la stessa medicina che deve essere data direttamente da un'ente di controllo(salvo i casi di allergie o intolleranze ovvio) cosi le sostanze sono sempre quelle lasciano le stesse tracce ed è più facile travare sostanze diverse

ett69
17/09/2009, 15:29
ciao

partiamo col dire che lo sport professionistico moderno richiede che l'altleta segua tutta una serie di procedure; si va dalla parte psicologica, passando alla parte fisica (allenamenti, alimentazione ecc.), fino alla parte che riguarda la medicina sportiva legata alla ricerca della miglior prestazione possibile; ovviamente alla base di tutto c'è il talento naturale

a mio avviso il confine tra sostanze dopanti e non dopanti è ben lontano dall'essere chiaro prima di tutto agli stessi addetti ai lavori; alla fine si è scelto di fare delle categorie discriminando le varie sostanze ma ciò che un tempo era lecito poi dopo si è ritenuto dopante, magari ciò che adesso è lecito tra 20 anni non lo sarà + (o viceversa) e via dicendo

forse una demarcazione possibile e chiara potrebbe essere il capire ciò che somministrato agli atleti arreca danno (anche se ne aumenta la prestazione) e viceversa ciò che anche aumentando la prestazione non arreca danno

ettore

papitosky
17/09/2009, 16:36
dove girano i soldi il doping è una grossa tentazione; anche i dilettanti però si fanno:lo sport è terminato

Pistacoppo
17/09/2009, 17:22
Purtroppo sappiamo tutti che oggi nello sport, come nella società, contano solo i vincenti e un contratto da qualche centinaio di migliaglia o milioni di Euro fa gola a tutti. Sono i principi dello sport che non esistono più, basta andare ad una qualsiasi manifestazione sportiva giovanile, sia di calcio, ciclismo, ginnastica, pallacanestro ecc. e guardare i genitori dei piccoli atleti, capirete molto sul doping

giuva
18/09/2009, 06:26
secondo me questo lascia un po il tempo che trova,cioè sono cose risapute,ma qui più che di doping si parla di medicinali,allora bisogna fare le giuste distinzioni,anche la pompetta x gli asmatici se non dichiarata è denunciabile come doping,serve x aprire i polmoni e quindi ne aumenta la capacità,e di conseguenza ad uno sano facilità la ventilazione.Bisogna vedere che tipo di medicinali e x cosa sono stati presi,io non citrovo nulla di male nel prendere un medicinale che mi fa guarire prima rispetto ad un'altro,poi assumere farmaci x migliorare le capacità fisiche è diverso,ma come si trovano questi farmaci,ogni giorno ne esce uno nuovo è impossibile stabilire quali sono,al max puoi bandire le sostanze che li compongono,ma ce ne saranno altre e sarà sempre cosi,non si sfugge,l'unico metodo sarebbe la costituzione di una farmacia dello sport,cioè tutti gli atleti si curano con la stessa medicina che deve essere data direttamente da un'ente di controllo(salvo i casi di allergie o intolleranze ovvio) cosi le sostanze sono sempre quelle lasciano le stesse tracce ed è più facile travare sostanze diverse


sai che il maggior numero di asmatici tra gli sportivi professionistici è nel ciclismo? proprio strano a dirsi per prendere un pò di quella roba "legalmente"
per ilcalcio on so cosa prendono, so che io starei attento anche a tutti gli anestetici per farli giocare anche se hanno sette fratture in corpo, un pò come i motociclisti nei gp, alla fine è doping pure quello, ma non si limitano a solo quello, non ti preoccupare, ti ripeto, se fanno dei controlli incrociati sangue urine vedrai, altro che cocaina

per quanto riguarda la tua proposta quest'anno il giro d'italia dilettanti è stato fatto in modo particolare, nel senso che tutti i corrdidori dormivano in camerate tutti assieme, la sera non potevano incontrarsi con ds e tecnici , erano seguiti da una unica unità medica e se avevano problemi tra integratori e farmaci dovevano reperirli da loro, per di più a tutti controllo antidoping ogni giorno sangue urine
credo comunque sia l'unico sport il ciclismo dove si controllano anche i giovani e persino gli amatori

Pistacoppo
18/09/2009, 06:50
sai che il maggior numero di asmatici tra gli sportivi professionistici è nel ciclismo? proprio strano a dirsi per prendere un pò di quella roba "legalmente"
per ilcalcio on so cosa prendono, so che io starei attento anche a tutti gli anestetici per farli giocare anche se hanno sette fratture in corpo, un pò come i motociclisti nei gp, alla fine è doping pure quello, ma non si limitano a solo quello, non ti preoccupare, ti ripeto, se fanno dei controlli incrociati sangue urine vedrai, altro che cocaina

per quanto riguarda la tua proposta quest'anno il giro d'italia dilettanti è stato fatto in modo particolare, nel senso che tutti i corrdidori dormivano in camerate tutti assieme, la sera non potevano incontrarsi con ds e tecnici , erano seguiti da una unica unità medica e se avevano problemi tra integratori e farmaci dovevano reperirli da loro, per di più a tutti controllo antidoping ogni giorno sangue urine
credo comunque sia l'unico sport il ciclismo dove si controllano anche i giovani e persino gli amatori
Queste sono vere iniziative e come al solito, è il ciclismo che le prende. Se si facesse così in tutti gli sport i risultati si vedrebbero! W il ciclismo!

N1CO
18/09/2009, 06:56
ciao a tutti,
si puo capire e non approvare i prof che lo fanno per manternere sponsor e quindi soldi, ma io frequento una palestra e si vedono e sentono cose fra gli amatori...altro che alimentazione supplementare con integratori vari, e i problemi psichici tipo depressione paranoia....brutta droga il doping x persone deboli mentalmente senza personalita e carattere.

Ciao a tutti