Richymbler
10/10/2009, 20:23
Gli hacker attaccano il sito delle Poste "Per dimostrare che non sono sicure" - cronaca - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/poste-attacco/poste-attacco/poste-attacco.html)
Gli hacker attaccano il sito delle Poste
"Per dimostrare che non sono sicure"
Il comunicato sul sito oscurato
ROMA - Sotto attacco il sito delle Poste italiane, finito nel mirino dei pirati informatici. Impossibile accedere alla home page. Nella sezione "sala stampa" campeggia una grande scritta, "hacked", e una nota scritta dai due presunti hacker, che si firmano Mr. Hipo e StutM.
Nella nota, la motivazione del gesto: "Perché questo atto di forza? Per dimostrare a milioni di italiani che i loro dati sensibili non sono al sicuro! Sembra pazzesco - si legge - eppure tutta la sicurezza garantita nei servizi online di e-commerce è solamente apparente"
Panico fra i correntisti, ma gli hacker assicurano: "Per vostra fortuna noi siamo persone non malintenzionate, perciò i vostri dati e i vostri accounts non sono stati toccati; ma cosa succederebbe - è scritto nella nota - se un giorno arrivasse qualcuno con intenzioni ben peggiori delle nostre?".
"Con questo gesto quindi - continua la nota - invitiamo i responsabili a occuparsi della grave mancanza di sicurezza nei servizi online delle Poste s.p.a.".
Gli hacker attaccano il sito delle Poste
"Per dimostrare che non sono sicure"
Il comunicato sul sito oscurato
ROMA - Sotto attacco il sito delle Poste italiane, finito nel mirino dei pirati informatici. Impossibile accedere alla home page. Nella sezione "sala stampa" campeggia una grande scritta, "hacked", e una nota scritta dai due presunti hacker, che si firmano Mr. Hipo e StutM.
Nella nota, la motivazione del gesto: "Perché questo atto di forza? Per dimostrare a milioni di italiani che i loro dati sensibili non sono al sicuro! Sembra pazzesco - si legge - eppure tutta la sicurezza garantita nei servizi online di e-commerce è solamente apparente"
Panico fra i correntisti, ma gli hacker assicurano: "Per vostra fortuna noi siamo persone non malintenzionate, perciò i vostri dati e i vostri accounts non sono stati toccati; ma cosa succederebbe - è scritto nella nota - se un giorno arrivasse qualcuno con intenzioni ben peggiori delle nostre?".
"Con questo gesto quindi - continua la nota - invitiamo i responsabili a occuparsi della grave mancanza di sicurezza nei servizi online delle Poste s.p.a.".