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D74
29/10/2009, 06:34
Se il Senato taglia i benefit degli "ex" e la Camera decide di risparmiare ma seguendo altre strade, allora si scatena la bagarre tra i 1.058 senatori e i 1.600 deputati di un tempo. "Perché loro continueranno a viaggiare gratis e noi no?" insorgono i primi all'indirizzo dei secondi.

Non è esattamente quel che si dice una guerra tra poveri. E di questi tempi - tra fabbriche in crisi, cassa integrazione e un esercito di disoccupati - la storia può perfino stonare. Ma tant'è. Tra 60 giorni scatta il colpo di forbici che a Palazzo Madama definiscono "epocale" sui privilegi degli ex inquilini, ma la stessa cosa non starebbe avvenendo alla Camera. E i senatori "pensionati" denunciano ora la "discriminazione" ai loro danni, con il loro "sindacato", l'Associazione ex parlamentari, che invita il Senato a fermare subito la scure.

Tutto parte il 21 aprile scorso. Il Consiglio di presidenza di Palazzo Madama (l'organo di autogoverno guidato da Renato Schifani) adotta una delibera con cui, a partire dal primo gennaio 2010, riduce a 291 la platea degli ex beneficiari del pedaggio gratuito autostradale, di voli e biglietti ferroviari finora concessi ai tutti i 1.058. Ma soprattutto di ridurre al minime il carnet per ciascuno di loro, azzerando del tutto il Telepass. Tutte voci che ad oggi hanno comportato una spesa di 1,7 milioni (il grosso però sono gli 81 milioni di euro l'anno in vitalizi). Risultato, dal prossimo anno un risparmio stimato in 1 milione 68 mila euro.

A Montecitorio, dove gli ex sono circa 1.600 e i benefit pesano per quasi 2,5 milioni, non è stato adottato finora un provvedimento analogo. "Abbiamo incontrato i deputati questori della Camera e ci hanno assicurato che lì non avverrà nulla del genere - spiega Franco Coccia, presidente dell'Associazione ex parlamentari - A questo punto abbiamo denunciato la discriminazione. I nostri associati che hanno militato al Senato non possono accettarla. Non ci sono ex di serie A e altri di serie B. Si tratta di benefici minimi di cui dobbiamo poter usufruire tutti". Coccia, ex Pci alla Camera dalla quarta alla settima legislatura, rientra tra coloro che non sarebbero intaccati dai tagli, ma parla a nome dei tanti colleghi che protestano. "Noi comprendiamo l'esigenza di fare economie, ma non è giusto che venga fatta su costi risibili e a spese degli ex". Deputati e senatori delle passate legislature che in 307, ricorda poi il presidente, si sono offerti a Palazzo Chigi quali consulenti a titolo gratuito, "e pochi giorni fa l'elenco è stato consegnato al sottosegretario Gianni Letta, che si è impegnato a tener conto della nostra disponibilità".

Alla Camera però, tanto più sotto la rigorosa gestione targata Gianfranco Fini, non ci stanno a passare per difensori di vecchi privilegi. "Abbiamo semplicemente deciso di affrontare il nodo dei risparmi sul bilancio 2010 - spiega Gabriele Albonetti, deputato questore - Non abbiamo alcuna intenzione di salvaguardare benefit, piuttosto, abbiamo verificato che quegli stessi risparmi, se non maggiori rispetto al Senato, possono essere ricavati con altre misure. Ne discuteremo a breve". Gli "ex" tuttavia insistono: "Inaccettabile discriminazione". E ora? "Chiediamo al Senato di ripensare il suo provvedimento - è la proposta del presidente dell'Associazione, Coccia - di fare marcia indietro". Ma il Senato non la farà. "La linea del rigore per noi è irrinunciabile - mette le mani avanti il senatore questore Benedetto Adragna - La delibera sui tagli entra in vigore dal 31 dicembre e non si torna al passato".

ora con quello che guadagnano, percepiscono di pensione (quando la gente si deve spaccare la schiena per avere qualcosa...) non si vergognano????

dire che mi fanno schifo è poco!
che si paghino il treno, autostrada, cinema e teatro come tutti coloro che lavorano, a maggior ragione quando sono EX.
Tutto questo branco di zecche lo si fa campare noi con lavoro, sacrifici e le nostre tasse.....

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29/10/2009, 06:38
Sardegna, 12 giornalisti per un governatore

28 ottobre 2009
di Mauro Lissia

I dodici giornalisti che lavoreranno all’ufficio stampa della giunta regionale sarda hanno fatto carriera ancora prima di entrare in servizio e costeranno quasi due milioni di euro all’anno. Il governatore Ugo Cappellacci ne ha assunti dodici in un colpo, assegnando a tutti la qualifica di redattore senior. Molti più del predecessore Renato Soru che aveva un solo addetto stampa e spendeva 250 mila euro, meno del collega Totò Cuffaro, anche lui del Pdl, che ha reclutato 21 giornalisti finendo sotto inchiesta per abuso d’ufficio insieme al successore Raffaele Lombardo.

La Regione Sicilia li ha premiati tutti con la qualifica di redattore capo, Cappellacci si è fermato più in basso: in base al contratto nazionale può diventare senior chi ha maturato un’anzianità aziendale di almeno quindici anni. Ma quasi tutti gli addetti stampa chiamati dalla Regione Sarda, senza alcuna selezione pubblica e per la maggior parte privi di un curriculum significativo, non hanno mai messo piede negli uffici dell’ente regionale e neppure in una redazione. Comunque sia Cappellacci non ha voluto badare a spese: quello che l’articolo 11 del collegato alla legge finanziaria chiama con involontaria ironia “il contingente giornalistico” costerà alle casse pubbliche un milione e 385 mila euro all’anno, cui andrà aggiunto lo stipendio del portavoce Alessandro Serra e altri 300 mila euro per pagare ogni mese cinquanta ore di straordinario al personale di supporto, compresi alcuni autisti.

Come d’altronde Giorgio Greco, il nuovo capo dell’ufficio stampa, responsabile in via di pensionamento dell’Ansa di Cagliari, cui andrà lo stipendio di redattore capo più un’indennità mensile di 5.220 euro per via degli orari scomodi: nell provvedimento si precisa che nei quasi diecimila euro di appannaggio è compreso lo straordinario. Ai dodici redattori senior, alcuni non hanno ancora trent’anni, andranno duemila euro netti al mese.

Tra i fortunati, quasi tutti pubblicisti segnalati dagli assessori secondo i criteri del manuale Cencelli, una ex valletta televisiva, il figlio di un addetto stampa del Consiglio regionale, l’ex responsabile dei giovani di Forza Italia e un attempato esponente di Alleanza nazionale reduce da alcune infelici esperienze elettorali. Ai dodici prescelti potranno accodarsi i tre vecchi dipendenti dell’ufficio stampa che finora venivano retribuiti con il contratto degli impiegati. Le assunzioni sono per cinque anni.

Ma norme alla mano, l’esecutivo regionale che verrà dopo quello guidato da Cappellacci dovrà stabilizzarli tutti. Quella di costituire un dispendioso schieramento di giornalisti non è stata un’idea del governatore: il collegato alla finanziaria con la dotazione economica ha incassato il voto favorevole dell’intero consiglio regionale, opposizione compresa. Le assunzioni sono state deliberate in base a una legge. Gli interrogativi ora riguardano l’anzianità fittizia e l’assenza di un qualsiasi criterio di selezione.

da Il Fatto Quotidiano n°31 del 28 ottobre 2009

il leso
29/10/2009, 06:47
io penso che quelli che diventano "ex" non dovrebbero prendere più niente dallo stato!!!

non è che non lavoro più la mia ditta mi paga!! ok che sono in pensione, ma che vuol dire lavorare 5/10 anni e poi andare in pensione con tutti sti benefit!!!!!!

maledetti tutti da mettere al muro!!!!!!!!!

redcell
29/10/2009, 07:01
è scandaloso.. ed immorale...

Uelanino
29/10/2009, 07:04
e noi cosa dovremmo dire che paghimo tutto e di più? ben vengano i tagli

D74
29/10/2009, 08:03
io penso che quelli che diventano "ex" non dovrebbero prendere più niente dallo stato!!!

non è che non lavoro più la mia ditta mi paga!! ok che sono in pensione, ma che vuol dire lavorare 5/10 anni e poi andare in pensione con tutti sti benefit!!!!!!

maledetti tutti da mettere al muro!!!!!!!!!

Q8

il leso
29/10/2009, 08:08
e noi cosa dovremmo dire che paghimo tutto e di più? ben vengano i tagli

tagliamogli le mani........usiamo la legge del taglione....han rubato? ZAAAC

D74
29/10/2009, 08:16
tagliamogli le mani........usiamo la legge del taglione....han rubato? ZAAAC

no che poi pesano sulla sanità..... :wink_:

gianz
29/10/2009, 08:55
se metti 100 tigri affamate nel parlamento ne uscirebbero solo le ossa delle tigri

obrady
29/10/2009, 09:00
che schifo
ma poi 1058+1600 merdacce che scroccano a piu non posso...senza contare l indotto. Li metterei a zappare per 1000 euro al mese

Lo scrofo
29/10/2009, 09:05
troppi 1000.... a costo zero. Hanno rubato anche troppo....

papitosky
29/10/2009, 16:43
:sick: