D74
17/11/2009, 05:42
Un mito!
Manny Pacquiao sette volte campione - LASTAMPA.it (http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/boxe/200911articoli/23713girata.asp)
Il pugile filippino nella leggenda
ora sfiderà Floyd Mayweather jr
LAS VEGAS
Il mancino filippino Manny Pacquiao, idolo indiscusso nel suo paese e personaggio altamente carismatico (ha fondato un partito politico e parteciperà alle prossime elezioni), entra nella storia del pugilato.
Battendo ieri notte a Las Vegas il portoricano Miguel Angel Cotto per Ko tecnico alla 12/a ripresa, in un match valido per la corona dei welters Wbo, è diventato il primo atleta nella storia della boxe ad aver conquistato il titolo mondiale in sette categorie diverse. Nel corso del decimo round, quindi due riprese prima che si concludesse l’incontro, la moglie e il figlio di Cotto hanno abbandonato l’arena del MGM Grand dopo aver implorato l’arbitro Kenny Bayless di interrompere l’incontro. Cotto era già stato atterrato da Pacquiao alla terza ed alla quarta ripresa. L’arbitro ha fermato il match soltanto a 55" dall’inizio del 12/o round.
«Ha picchiato più duro di quanto ci aspettassimo» ha detto Joe Santiago, trainer dello sfidante. Pacquiao, 30 anni, è l’eroe del popolo filippino e per i tifosi del suo Paese è diventato una specie di leggenda, specialmente dopo le ultime vittorie: l’anno scorso contro l’americano Oscar De La Hoya e a maggio scorso contro il britannico Ricky Hutton, entrambi finiti ko e ritiratisi dopo i loro match. L’obiettivo di Pacquiao, adesso, è quello di affrontare l’americano Floyd Mayweather jr in un match molto atteso di cui nel mondo della boxe già si parla e che i fan presenti a Las Vegas hanno richiesto a gran voce per tutta la durata dell'incontro
Dopo la gara Cotto era traumatizzato: «Non sapevo da dove venissero tutti quei pugni, e non riuscivo a difendermi». Il naso di Cotto ha iniziato a sanguinare già dal terzo round. Il campione filippino è stato campione del mondo dei mosca, supergallo, piuma, superpiuma, leggeri e superleggeri, ma dei suoi sei titoli mondiali solo quattro sono delle quattro principali organizzazioni mondiali (Wba, Wbc, Ibf, Wbo) contrariamente a De la Hoya, unico pugile della storia a vincere sette titoli nelle categorie maggiori in sette categorie diverse. Pacquiao oltre ai quattro titoli maggiori è stato campione Ibo dei superleggeri (battendo Hutton) e "Wbc international" (battendo nel 2003 il messicano Marco Barrera).
Nel frattempo, è riuscito a far decollare una carriera parallela da star della musica, con centinaia di migliaia di dischi venduti, e da attore superpagato. Alla vigilia di questo incontro aveva incassato i complimenti del segretario di Stato Hillary Clinton e di Sylverster Stallone, Rocky in persona.
Il trionfo di Pacquiao ha donato una giornata di festa collettiva alla popolazione filippina, devastata negli ultimi mesi da terrorismo, conflitti sociali e disastri naturali. Nella cittadina di Taytay, colpita a settembre da una grave alluvione, il sindaco Joric Gacula ha sborsato 1.500 dollari per pagare la diretta in pay-per-view del combattimento ai suoi 2.500 concittadini. Tutti riuniti nella palestra comunale per seguire lo storico Mondiale di Pacquiao sgranocchiando i biscotti forniti dagli aiuti del World Food Program ed un carico di noccioline donato dal proprietario di un grande magazzino della zona.
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Manny Pacquiao sette volte campione - LASTAMPA.it (http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/boxe/200911articoli/23713girata.asp)
Il pugile filippino nella leggenda
ora sfiderà Floyd Mayweather jr
LAS VEGAS
Il mancino filippino Manny Pacquiao, idolo indiscusso nel suo paese e personaggio altamente carismatico (ha fondato un partito politico e parteciperà alle prossime elezioni), entra nella storia del pugilato.
Battendo ieri notte a Las Vegas il portoricano Miguel Angel Cotto per Ko tecnico alla 12/a ripresa, in un match valido per la corona dei welters Wbo, è diventato il primo atleta nella storia della boxe ad aver conquistato il titolo mondiale in sette categorie diverse. Nel corso del decimo round, quindi due riprese prima che si concludesse l’incontro, la moglie e il figlio di Cotto hanno abbandonato l’arena del MGM Grand dopo aver implorato l’arbitro Kenny Bayless di interrompere l’incontro. Cotto era già stato atterrato da Pacquiao alla terza ed alla quarta ripresa. L’arbitro ha fermato il match soltanto a 55" dall’inizio del 12/o round.
«Ha picchiato più duro di quanto ci aspettassimo» ha detto Joe Santiago, trainer dello sfidante. Pacquiao, 30 anni, è l’eroe del popolo filippino e per i tifosi del suo Paese è diventato una specie di leggenda, specialmente dopo le ultime vittorie: l’anno scorso contro l’americano Oscar De La Hoya e a maggio scorso contro il britannico Ricky Hutton, entrambi finiti ko e ritiratisi dopo i loro match. L’obiettivo di Pacquiao, adesso, è quello di affrontare l’americano Floyd Mayweather jr in un match molto atteso di cui nel mondo della boxe già si parla e che i fan presenti a Las Vegas hanno richiesto a gran voce per tutta la durata dell'incontro
Dopo la gara Cotto era traumatizzato: «Non sapevo da dove venissero tutti quei pugni, e non riuscivo a difendermi». Il naso di Cotto ha iniziato a sanguinare già dal terzo round. Il campione filippino è stato campione del mondo dei mosca, supergallo, piuma, superpiuma, leggeri e superleggeri, ma dei suoi sei titoli mondiali solo quattro sono delle quattro principali organizzazioni mondiali (Wba, Wbc, Ibf, Wbo) contrariamente a De la Hoya, unico pugile della storia a vincere sette titoli nelle categorie maggiori in sette categorie diverse. Pacquiao oltre ai quattro titoli maggiori è stato campione Ibo dei superleggeri (battendo Hutton) e "Wbc international" (battendo nel 2003 il messicano Marco Barrera).
Nel frattempo, è riuscito a far decollare una carriera parallela da star della musica, con centinaia di migliaia di dischi venduti, e da attore superpagato. Alla vigilia di questo incontro aveva incassato i complimenti del segretario di Stato Hillary Clinton e di Sylverster Stallone, Rocky in persona.
Il trionfo di Pacquiao ha donato una giornata di festa collettiva alla popolazione filippina, devastata negli ultimi mesi da terrorismo, conflitti sociali e disastri naturali. Nella cittadina di Taytay, colpita a settembre da una grave alluvione, il sindaco Joric Gacula ha sborsato 1.500 dollari per pagare la diretta in pay-per-view del combattimento ai suoi 2.500 concittadini. Tutti riuniti nella palestra comunale per seguire lo storico Mondiale di Pacquiao sgranocchiando i biscotti forniti dagli aiuti del World Food Program ed un carico di noccioline donato dal proprietario di un grande magazzino della zona.
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