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t309_my96
23/11/2009, 06:27
Oggi una laurea a cosa serve? :cipenso:

Vale la pena di studiare tanti anni per guadagnarsi un titolo che poi, nella migliore delle possibilità, ti restituisce solo tanta responsabilità senza neppure un congruo tornaconto economico?

Lo scrofo
23/11/2009, 06:31
Posso dirti solo una cosa: al momento odierno ci sono troppe Universita', troppi corsi di laurea, e soprattutto TROPPI GIOVANI CHE PUR DI NON LAVORARE VANNO A FARSI I FATTI LORO IN UN NUOVO ASILO.

Io ho provato, mi sono iscritto ad Ingegneria, ma mi sono reso conto che non faceva per me, risultati non ne ho avuto e dopo 6 mesi ho mollato.

PS. fosse per me pulirei dalle lauree inutili gli Atenei, e obbligherei tutti a riutilizzare il numero chiuso nelle Universita'.

superIII
23/11/2009, 06:36
Beh, dipende dalla laurea.
Se fai qualcosa di tecnico serve, se fai qualcosa di umanistico la vedo un po' più dura...
Il discorso è un po' quello di imparare un mestiere...

Lo scrofo
23/11/2009, 06:40
All'universita' non impari un mestiere...

superIII
23/11/2009, 06:41
All'universita' non impari un mestiere...

Intendevo che se vuoi fare l'ingengere, o il medico ecc quella è la strada.

Antriple
23/11/2009, 06:43
Concordo che ve ne siano molte, ma questo è dovuto al fatto che la laurea sta diventando l'istruzione base, e concordo che per molti un bel lavoro manuale sia più proficuo e indicato! Anche se molti la vedono come una sconfitta il non andare all'università, io credo che delusione maggiore sia quella di attendere secoli prima di collocarsi e soprattutto guadagnando meno di chi ha iniziato un lavoro manuale (tipo idraulico o elettricista) qualche anno prima!

ett69
23/11/2009, 06:45
ciao

certamente che studiare serve e ne vale la pena, ci mancherebbe altro

ma ovviamente contano i modi ed i tempi un cui lo si fa perchè come in tutte le vicende della vita occorre dare dei risultati positivi e non solo scaldare la sedia per anni ed anni e ricevere un pezzo di carta + per sfinimento che per valore effettivo dello studente; come contano anche le università che si frequentano ed i corsi di laurea che si seguono

ettore

yatta
23/11/2009, 06:48
:smoke_: per il bagagliaio culturale lo studio ha sempre fatto bene.....per il portafoglio purtroppo un po' meno...nel senso che pur essendo indirizzati
verso una determinata facolta'.....come spesso capita per guadagnarsi uno stipendio si e' costretti a fare tutt' altro......peccato

t309_my96
23/11/2009, 06:48
ciao

certamente che studiare serve e ne vale la pena, ci mancherebbe altro

ma ovviamente contano i modi ed i tempi un cui lo si fa perchè come in tutte le vicende della vita occorre dare dei risultati positivi e non solo scaldare la sedia per anni ed anni e ricevere un pezzo di carta + per sfinimento che per valore effettivo dello studente; come contano anche le università che si frequentano ed i corsi di laurea che si seguono

ettore


azz pulito pulito e fuori dai denti ... :oook:

357magnum
23/11/2009, 06:50
Serve, serve. Sopratutto se presa bene e in fretta. (e con una lingua straniera ben parlata)
Naturalmente alcune sono più utili di altre, ma l'eccellenza in genere viene premiata. Laurearsi in fretta e bene, indica alle aziende che devono assumere (qualunque sia ilsettore) che la persona sa perseguire con costanza e determinazioni degli obbiettivi.
Se alla laurea ben presa si aggiunge un pò di determinazione e intraprendenza il successo è assai probabile.
Certo che se uno si laurea 30 anni....e poi vuole restare a lavorare al paesino di 1500 abitanti.. oppure non ha voglia di muoversi.......

superIII
23/11/2009, 06:52
Poi c'è anche il discorso che nel ns Paese le opportunità sono poche, la meritocrazia non esiste ecc ecc.
Sono aberrazioni ma purtroppo la normalità.

Lo scrofo
23/11/2009, 07:03
Poi c'è anche il discorso che nel ns Paese le opportunità sono poche, la meritocrazia non esiste ecc ecc.
Sono aberrazioni ma purtroppo la normalità.

C'e' poco da fare, con questa "normalita' " non si va da nessuna parte ...
Io ritengo che un buon corso di studi sia, ad esempio, quello del fisioterapista:
numero chiuso ( almeno dalle nostre parti ), ottimo inserimento all'interno di strutture sanitarie per stage ... Insomma una formazione a tutto campo...

Mr. Noisy
23/11/2009, 07:08
tornassi indietro dopo il diploma mi farei 5 anni in giro per l'europa a fare il cameriere ed imparare almeno altre 3 lingue...

il 90 % delle lauree sono inutili stampe da appendere al muro

t309_my96
23/11/2009, 07:14
tornassi indietro dopo il diploma mi farei 5 anni in giro per l'europa a fare il cameriere ed imparare almeno altre 3 lingue...

il 90 % delle lauree sono inutili stampe da appendere al muro

pensiero "profondo".... :dry:

pensa quante foto di "amiche" che appenderesti al posto di una laurea !!!! :wub:

oldbonnie
23/11/2009, 07:17
La laurea fornisce una preparazione di base in un Paese che non da spazio alla meritocrazia ed alla ricerca.

Mr. Noisy
23/11/2009, 07:21
pensiero "profondo".... :dry:

pensa quante foto di "amiche" che appenderesti al posto di una laurea !!!! :wub:

non sarà "profondo" ma è realistico....le aspettative create da un corso di laurea spesso si infrangono contro la realtà, prima ci si rendo conto e meglio è


le foto delle amiche le ho appese anche durante il corso di laurea.....mica stavo chiuso in casa a studiare :tongue:

t309_my96
23/11/2009, 07:29
non sarà "profondo" ma è realistico....le aspettative create da un corso di laurea spesso si infrangono contro la realtà, prima ci si rendo conto e meglio è


le foto delle amiche le ho appese anche durante il corso di laurea.....mica stavo chiuso in casa a studiare :tongue:

beh mi sa tanto che la laurea nn ti ha lubrificato molto le rotelle :rolleyes: :biggrin3::biggrin3: :tongue:

pensi che se eri a fare il cameriere in giro per il mondo avresti avuto la stessa possibilità di conoscere donzelle di quelle che hai avuto studiando ??? :dry:

e poi il profondo tra virgolette aveva un senso lato... (triangoLATO) !!!

ma che hai studiato??? :biggrin3::biggrin3::biggrin3::tongue:

Fulgore
23/11/2009, 07:29
Mah... ho un amico che è:
laureato in economia (dal 2000) in una delle più prestigiose università italiane...
a pieni voti e in tempi molto brevi...
lavora da anni (quindi con una certa anzianità) in una delle più grandi aziende italiane, in buona salute anche in crisi, in un posto di media responsabilità...

e prende quanto un secondo amico che fa

l'idraulico - non industriale (quindi scaldabagni e rubinetti) -,
dipendente di un impresa di grosse dimensioni (per essere un'idraulica),
viene dal Centro America,
è in Italia da una decina di anni..
Ha 6 anni meno del primo...

Fate vobis..

Mr. Noisy
23/11/2009, 07:35
beh mi sa tanto che la laurea nn ti ha lubrificato molto le rotelle :rolleyes: :biggrin3::biggrin3: :tongue:

pensi che se eri a fare il cameriere in giro per il mondo avresti avuto la stessa possibilità di conoscere donzelle di quelle che hai avuto studiando ??? :dry:

e poi il profondo tra virgolette aveva un senso lato... (triangoLATO) !!!

ma che hai studiato??? :biggrin3::biggrin3::biggrin3::tongue:


che cosa ho scritto che non ti è chiaro?
non è mica detto che facendo il cameriere in giro per l'europa si trombi di più che stando all'università (dipende anche da dove vai a fare il cameriere :D)


ho studiato scienze politiche :wink_:

Lo scrofo
23/11/2009, 07:37
Mah... ho un amico che è:
laureato in economia (dal 2000) in una delle più prestigiose università italiane...
a pieni voti e in tempi molto brevi...
lavora da anni (quindi con una certa anzianità) in una delle più grandi aziende italiane, in buona salute anche in crisi, in un posto di media responsabilità...

e prende quanto un secondo amico che fa

l'idraulico - non industriale (quindi scaldabagni e rubinetti) -,
dipendente di un impresa di grosse dimensioni (per essere un'idraulica),
viene dal Centro America,
è in Italia da una decina di anni..
Ha 6 anni meno del primo...

Fate vobis..

fossi stato nel primo, me ne sarei gia' andato da un pezzo.

t309_my96
23/11/2009, 07:38
Mah... ho un amico che è:
laureato in economia (dal 2000) in una delle più prestigiose università italiane...
a pieni voti e in tempi molto brevi...
lavora da anni (quindi con una certa anzianità) in una delle più grandi aziende italiane, in buona salute anche in crisi, in un posto di media responsabilità...

e prende quanto un secondo amico che fa

l'idraulico - non industriale (quindi scaldabagni e rubinetti) -,
dipendente di un impresa di grosse dimensioni (per essere un'idraulica),
viene dal Centro America,
è in Italia da una decina di anni..
Ha 6 anni meno del primo...

Fate vobis..


quindi possiamo dedurre che l'istruzione in Italia "fa acqua"... e l'idraulico (e non la Gelmini) la ripara cm si deve :risate2::risate2::risate2:

Misha84
23/11/2009, 07:55
io sto pensando di mollare architettura per lo stesso motivo.. corsi organizzati alla cazzo di cane, formazione personale pari a zero, e per me sta diventando uno sforzo immane stare al passo con i colleghi (mediamente 2 o 3 anni + giovani del sottoscritto).
molti li vedo andare avanti per inerzia, senza passione, e sinceramente è una cosa che mi svilisce moltissimo. non dico che si debba essere infiammati dalla passione per quello che si studia, ma almeno crederci un minimo.. e sinceramente a me di farmi un mazzo abnorme, solo per un luridissimo pezzo di carta che attesta solo che ho buttato 5, 6 anni della mia vita a presso ad una facoltà di baroni, cariatidi e impastatori di seggi politici mi urta non poco.. dicono che l'università serva a darti un metodo, ma in realtà ti insegna solo a farti capire che ti dovrai solo mettere a 90 e sperare che il tuo superiore si ricordi di usare una vasellina di buona qualità.. sono un po' giù ragazzi..

Fulgore
23/11/2009, 08:15
Misha,
io prima ho scritto così, ma sinceramente c'è caso e caso.

La laurea in se, è una perdita di tempo, se tu sei in grado di avere un'alternativa "importante".

Se hai la capacità, la voglia, il sogno di fare altro, e questo altro ti può soddisfare, allora fallo.
Ma se il tuo obiettivo è cmq un lavoro di concetto, purtroppo c'è da accettare che la laurea non è più un "facilitatore" di carriera, ma un requisito minimo.

Quindi, non ti fare scoraggiare dai primi problemi, e tira dritto.
Anche solo averla, raggiungerla, rispetto agli sforzi fatti e rispetto ai "colleghi spenti" sarà motivo di orgoglio.
Sempre che tu possa "sopportarla" dal punto di vista economico, s'intende.

Forza e coraggio, sempre.

derfel
23/11/2009, 08:26
Studiare serve sempre. Il titolo ci mette in condizione di avere una più vasta gamma di scelta. Certo chi ha cominciato a lavorare da adolescente a 25 è già un profesionista formato e guadagna a pieno regime, mentre un laureato deve cominciare di fatto la sua gavetta. Però guardandomi intorno vedo più laureati con un tenore di vita medio - alto piuttosto che persone senza titolo di studio.
Poi è chiaro che il denaro non è tutto, ma conta anche il piacere di svolgere la propria mansione. Io sono laureato e faccio un lavoro per il quale è richiesto il diploma, ma non lo cambierei per nulla al mondo perchè a me piace!

obrady
23/11/2009, 08:26
Beh, dipende dalla laurea.
Se fai qualcosa di tecnico serve, se fai qualcosa di umanistico la vedo un po' più dura...
Il discorso è un po' quello di imparare un mestiere...

quoto

L'anomalia comunque e' in Italia, dove certe lauree non sono riconosciute come all'estero. Io adesso vivo in Inghilterra e ho passato un po di tempo negli USA e vi assicuro che il tenore di vita di un ingegnere (per dire) non e' paragonabile a quello di un idraulico o di un elettricista...senza nulla togliere ai secondi la formazione (e l'investimento) necessari per arrivare a certe qualifiche altrove sono ben riconosciuti. In Italia no

Acme
23/11/2009, 08:34
Oggi una laurea a cosa serve? :cipenso:

Vale la pena di studiare tanti anni per guadagnarsi un titolo che poi, nella migliore delle possibilità, ti restituisce solo tanta responsabilità senza neppure un congruo tornaconto economico?

serve serve... se hai la possibilità, prenditi una laurea.

valterone
23/11/2009, 08:43
La laurea (specialmente se presa velocemente e con un indirizzo che abbia degli sbocchi..) serve eccome. Certo, se vuoi essere il 54milionesimo scienziato della comunicazione :ph34r::ph34r: e la prendi a 32 anni........:miaddormento:


Quoto la conoscenza "spigliata" di almeno due lingue. Quando viaggiamo all'estero ( noi italiani e mi ci metto anch'io..) siamo veramente pietosi.


Dovrebbe velocemente cadere l'assunto che QUALSIASI laurea ti faccia avere un buon lavoro o comunque un lavoro tout-court. Un pezzo di carta generico non serve più, se non per forbirsi el cùl.

357magnum
23/11/2009, 10:19
Insisto, la laurea serve.
-Io non l'ho presa.. ho mollato subito e sono stato un pessimo studente.
Quando ho iniziato a lavorare nel settore privato irridevo mio cugino che , laureato in ingegneria meccanica con 110, all'inizio guadagnava il 30% abbondante meno di me.
Ora lui è un megadirigente galattico di una multinazionale e guadagna da 3 a 5 volte più di me, con una sicurezza che io mi scordo.
Certo s'è laureato a 27 anni avendo fatto anche 15 mesi di militare, certo s'è fatto il culo (e se lo fa ancora) all'inizio per 4 soldi... s'è spostato di città e ora vive fra milano e roma.... ma..... i risultati ci sono.
- Mia sorella (classe 1972- 10 meno di me)...laureata in fisica...(105) parla inglese quasi come l'italiano, merito di un anno di liceo negli USA, ha stentato all'inizio..lavorava nella sicurezza informatica...ora è una dirigente di peso alla Vodafone.ha però dovuto cambiare città ora vive a Milano.
- L'altra mia sorella (classe 1969), laureata in matematica (110 e lode) parla francese perfettamente e vive a Parigi dove ha conseguito anche la laurea francese (Erasmus sia lodato!) e da anni è dirigente alla IBM.
- Io povero cretino (il più grande)...pensavo alle moto, alle donne, alla politica 8in quest'ordine)...e non ho concluso un cavolo!
Ho cambiato un sacco di lavori, e ora è pur vero che non guadagno male, ma non ho alcuna sicurezza e mi rendo conto di quante opportunità ho sprecato.
Tornassi indietro...sarei il 2° della classe (il primo mi sta sul cavolo di deafault!:biggrin3:)...
Sono anche iscritto a scienze nautiche (a Napoli) ma non c'ho tempo...e forse (anzi sicuramente) abbastanza volontà (si potrebbe dire palle:cry:) per studiare e lavorare...e andare in moto..al poligono...al cinema..ecc ecc.

Ergo , ragazzi (penso a Misha84) studiate...studiate presto e bene..che la laurea serve!
E imparate le lingue..che servono quasi quanto la laurea e ne sono un ottimo complemento.
magari provate a vivere /studiare all'estero per un periodo (se potete)

ABCDEF
23/11/2009, 10:44
parliamo di studiare (formarsi e perfezionarsi) o di conseguire una laurea?

e in quale materia?

Studiare serve sempre, forma sia tecnicamente che umanamente.

se si parla di laurea, pero', ci si riferisce spesso al "pezzo di carta" che in italia ha per decenni differenziato socialmente, prima che economicamente.

oggi la laurea ce l'hanno in molti, e il suo valore non e' piu' cosi' elevato (e allora via di master ecc.ecc.)

Ma circa la laurea, 2 sono le domande che piu' contano:
1-in cosa
2-dove

quoto la eccedenza degli scienziati in comunicazione (solo per fare un esempio...........poi il problema vero e' cosa comunicare :rolleyes:), ma anche fra laureati in ingegneria, architettura e, ancor di piu', per quanto attiene alle materie umanistiche, la sede conta, eccome!

ci sono disparita' di preparazione fra atenei che sono spaventose, ma siccome molti vanno solo alla ricerca del "pezzo di carta"......

CRedo che (e so che mi attiro molte antipatie) il corso di studi dovrebbe costare di piu' (si e' portati a dare un valore alle cose in funzione del loro costo) ed essere di migliore qualita', e soprattutto LA LAUREA NON DOVREBBE AVERE ALCUN VALORE LEGALE.

In questo modo ci sarebbe tutto l'interesse delle parti (studenti , accademici, altri stakeholders) ad avere la preparazione migliore possibile, in funzione del passaggio ad un esame di stato (serio) e alla vita lavorativa.

Black Death
23/11/2009, 11:17
dipende da che punto di vista e quanti anni ci metti a laurearti


diciamo che se a 14 anni vai a fare l'apprendista imparando un mestiere (idraulico elttricista muratore ecc ecc) metti da parte circa 130/150 mensilità (di stipendio) e togli un costo di mantenimento agli studi (sono buono di circa un 1/3 del tuo guadagno) pari a 40/50 mensilità, (totale circa 200 mensilità) considerando che ragiunta l'ipotetica età della laurea (24anni)potresti essere talmente specializato da iniziare un'attività in proprio o essere ottimamente pagato.



E' sempre una questione di punti di vista, questo è uno dei tanti.


;)

valterone
23/11/2009, 11:18
parliamo di studiare (formarsi e perfezionarsi) o di conseguire una laurea?

e in quale materia?

Studiare serve sempre, forma sia tecnicamente che umanamente.

se si parla di laurea, pero', ci si riferisce spesso al "pezzo di carta" che in italia ha per decenni differenziato socialmente, prima che economicamente.

oggi la laurea ce l'hanno in molti, e il suo valore non e' piu' cosi' elevato (e allora via di master ecc.ecc.)

Ma circa la laurea, 2 sono le domande che piu' contano:
1-in cosa
2-dove
quoto la eccedenza degli scienziati in comunicazione (solo per fare un esempio...........poi il problema vero e' cosa comunicare :rolleyes:), ma anche fra laureati in ingegneria, architettura e, ancor di piu', per quanto attiene alle materie umanistiche, la sede conta, eccome!

ci sono disparita' di preparazione fra atenei che sono spaventose, ma siccome molti vanno solo alla ricerca del "pezzo di carta"......

CRedo che (e so che mi attiro molte antipatie) il corso di studi dovrebbe costare di piu' (si e' portati a dare un valore alle cose in funzione del loro costo) ed essere di migliore qualita', e soprattutto LA LAUREA NON DOVREBBE AVERE ALCUN VALORE LEGALE.

In questo modo ci sarebbe tutto l'interesse delle parti (studenti , accademici, altri stakeholders) ad avere la preparazione migliore possibile, in funzione del passaggio ad un esame di stato (serio) e alla vita lavorativa.

D'accordo.....le due domande, però, se le deve porre lo studente e prima di oggi se le è sempre poste senza grossi traumi, trovando quasi sempre la risposta, comoda o scomoda che sia. Il problema vero è che ci sono troppi scienziati, non che non si sa cosa comunicare. Se non c'è nulla da comunicare è inutile che tu scelga quell'indirizzo. Mi pare anche evidente che la qualità delle lauree attuali sia stata negativamente influenzata da certe idee di qualche anno fa, tipo quella che vorrebbe lauree per tutti a costo zero. Laurea anche per chi non se la merita, per chi non ce la farà mai, per chi non è interessato. L'apparato educatore, d'altra parte, si affretta a offrire ciò che gli sprovveduti studenti richiedono e si mette così in moto un circolo che più vizioso non si può.
Lo studente, partendo già col pregiudizio che la strada sarà lunga e se sbaglia facoltà/sede butterà via degli anni, passa troppo tempo a scegliere o a barcamenarsi tra i corsi. E' troppo vecchio quando riesce a scegliere e sarà troppo vecchio quando (e se..) ne uscirà. Aggiungiamoci anche che la attuale tendenza a "bruciare" tutto in pochi anni, può portare chi si attarda, a uscire con un titolo ormai superato dalle richieste del mercato.

Misha84
23/11/2009, 11:20
Insisto, la laurea serve.
-Io non l'ho presa.. ho mollato subito e sono stato un pessimo studente.
Quando ho iniziato a lavorare nel settore privato irridevo mio cugino che , laureato in ingegneria meccanica con 110, all'inizio guadagnava il 30% abbondante meno di me.
Ora lui è un megadirigente galattico di una multinazionale e guadagna da 3 a 5 volte più di me, con una sicurezza che io mi scordo.
Certo s'è laureato a 27 anni avendo fatto anche 15 mesi di militare, certo s'è fatto il culo (e se lo fa ancora) all'inizio per 4 soldi... s'è spostato di città e ora vive fra milano e roma.... ma..... i risultati ci sono.
- Mia sorella (classe 1972- 10 meno di me)...laureata in fisica...(105) parla inglese quasi come l'italiano, merito di un anno di liceo negli USA, ha stentato all'inizio..lavorava nella sicurezza informatica...ora è una dirigente di peso alla Vodafone.ha però dovuto cambiare città ora vive a Milano.
- L'altra mia sorella (classe 1969), laureata in matematica (110 e lode) parla francese perfettamente e vive a Parigi dove ha conseguito anche la laurea francese (Erasmus sia lodato!) e da anni è dirigente alla IBM.
- Io povero cretino (il più grande)...pensavo alle moto, alle donne, alla politica 8in quest'ordine)...e non ho concluso un cavolo!
Ho cambiato un sacco di lavori, e ora è pur vero che non guadagno male, ma non ho alcuna sicurezza e mi rendo conto di quante opportunità ho sprecato.
Tornassi indietro...sarei il 2° della classe (il primo mi sta sul cavolo di deafault!:biggrin3:)...
Sono anche iscritto a scienze nautiche (a Napoli) ma non c'ho tempo...e forse (anzi sicuramente) abbastanza volontà (si potrebbe dire palle:cry:) per studiare e lavorare...e andare in moto..al poligono...al cinema..ecc ecc.

Ergo , ragazzi (penso a Misha84) studiate...studiate presto e bene..che la laurea serve!
E imparate le lingue..che servono quasi quanto la laurea e ne sono un ottimo complemento.
magari provate a vivere /studiare all'estero per un periodo (se potete)
caro, sono combattutissimo.. sono un paio di mesi che ho proprio voglia di mandare a puttane tutto.. l'anno scorso ho studiato come sempre, risultati ZERO: nessun esame passato, vedere i miei colleghi che continuano, sentirsi da solo bla bla bla.. in compenso è una materia che bene o male mi piace, ma a fronte di una organizzazione di merda (aule affollatissime con acustica di merda, in cui si segue nel raggio di 5 metri dal prof..)
ho il fegato marcio ultimamente, mi son proprio rotto i coglioni!
sto valutando altre possibilità, tipo cambiare da corso quinquennale a triennale, e buttarmi su qualche corso post laurea, che son sicuramente organizzati meglio e forse offrono maggiore sbocco, ma li subentra il problema economico..
c'è anche da dire che vado per i 26 anni, e non ho mai lavorato seriamente, non so fare un nulla, se non qualche lavoretto di grafica al pc (l'unica cosa che ho imparato a fare studiando architettura, guarda un po'...). di questo passo mi laureo a poco meno di 30 anni, e come giustamente sottolinei anche tu, bisogna laurearsi presto e bene.. credo che le cose vadano fatte per bene, le materie vadano capite, ma mi ritrovo in un ambiente che è determinato solo ad ottenere e fare ottenere un pezzo di carta.. molto svilito, è facile dire pensare che poi le cose andranno, ma bisogna anche cercare di guardare in faccia la realtà..

t309_my96
23/11/2009, 11:23
Insisto, la laurea serve.
-Io non l'ho presa.. ho mollato subito e sono stato un pessimo studente.
Quando ho iniziato a lavorare nel settore privato irridevo mio cugino che , laureato in ingegneria meccanica con 110, all'inizio guadagnava il 30% abbondante meno di me.
Ora lui è un megadirigente galattico di una multinazionale e guadagna da 3 a 5 volte più di me, con una sicurezza che io mi scordo.
Certo s'è laureato a 27 anni avendo fatto anche 15 mesi di militare, certo s'è fatto il culo (e se lo fa ancora) all'inizio per 4 soldi... s'è spostato di città e ora vive fra milano e roma.... ma..... i risultati ci sono.
- Mia sorella (classe 1972- 10 meno di me)...laureata in fisica...(105) parla inglese quasi come l'italiano, merito di un anno di liceo negli USA, ha stentato all'inizio..lavorava nella sicurezza informatica...ora è una dirigente di peso alla Vodafone.ha però dovuto cambiare città ora vive a Milano.
- L'altra mia sorella (classe 1969), laureata in matematica (110 e lode) parla francese perfettamente e vive a Parigi dove ha conseguito anche la laurea francese (Erasmus sia lodato!) e da anni è dirigente alla IBM.
- Io povero cretino (il più grande)...pensavo alle moto, alle donne, alla politica 8in quest'ordine)...e non ho concluso un cavolo!
Ho cambiato un sacco di lavori, e ora è pur vero che non guadagno male, ma non ho alcuna sicurezza e mi rendo conto di quante opportunità ho sprecato.
Tornassi indietro...sarei il 2° della classe (il primo mi sta sul cavolo di deafault!:biggrin3:)...
Sono anche iscritto a scienze nautiche (a Napoli) ma non c'ho tempo...e forse (anzi sicuramente) abbastanza volontà (si potrebbe dire palle:cry:) per studiare e lavorare...e andare in moto..al poligono...al cinema..ecc ecc.

Ergo , ragazzi (penso a Misha84) studiate...studiate presto e bene..che la laurea serve!
E imparate le lingue..che servono quasi quanto la laurea e ne sono un ottimo complemento.
magari provate a vivere /studiare all'estero per un periodo (se potete)


accidenti ma sei rimasto tu a fare il somarello della famiglia ??? :tongue:

Misha84
23/11/2009, 11:25
accidenti ma sei rimasto tu a fare il somarello della famiglia ??? :tongue:
guarda, molto meglio somarello che qualche puttana o leccaculo che vianein mente a me..

Black Death
23/11/2009, 11:26
dipende da che punto di vista e quanti anni ci metti a laurearti


diciamo che se a 14 anni vai a fare l'apprendista imparando un mestiere (idraulico elttricista muratore ecc ecc) metti da parte circa 130/150 mensilità (di stipendio) e togli un costo di mantenimento agli studi (sono buono di circa un 1/3 del tuo guadagno) pari a 40/50 mensilità, (totale circa 200 mensilità) considerando che ragiunta l'ipotetica età della laurea (24anni)potresti essere talmente specializato da iniziare un'attività in proprio o essere ottimamente pagato.



E' sempre una questione di punti di vista, questo è uno dei tanti.


;)

p.s. alla media di 1.000 euro al mese ti ritrovi all'età della Laurea con i soldi per comprar casa senza mutuo, :coool: quasi quasi mando mia figlia a lavorare a 14 anni dopo le medie

:laugh2::laugh2::cry::cry::laugh2:


;)

Medoro
23/11/2009, 15:26
Io spero mi serva a qualcosa
mi tocco un'attimo

e cmq non è solo una questione di utilità ai fini lavorativi o remunerativi,ma anche una questione personale,io quando mi sono ritirato mi sono pentito come un cane perchè dopo mi mancava qualcosa e infatti anni dopo mi sono riscritto nonostante lavorassi gia non avevo bisogno di lauree ne di altro,certo se trovo lavoro come spero nel settore in cui mi sto laureando benissimo,anzi meglio una nuova esperienza e un cambio di vita,ma se non succede pazienza io il mio ce l'ho in più sono apposto con me stesso sapendo che mi sono preso quello che volevo

giacaj
23/11/2009, 15:38
oggi come ieri contano purtroppo solo le raccomandazioni così chi ha testa sta a spasso come me e chi non sa fare 1 cippa sta a scaldare il suo posto di lavoro. Vergogna!

357magnum
23/11/2009, 15:43
accidenti ma sei rimasto tu a fare il somarello della famiglia ??? :tongue:

Oh yeahhh!:sick::cry:

:biggrin3::biggrin3:
E sono quello che lavora con le parole invece che con i numeri..pensa un pò!!:biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3:


oggi come ieri contano purtroppo solo le raccomandazioni così chi ha testa sta a spasso come me e chi non sa fare 1 cippa sta a scaldare il suo posto di lavoro. Vergogna!
Lavoro in pianta stabile da quando ho 21 anni... e senza raccomandazioni di nessun tipo.
Sono quindi 26 anni abbondanti... e in questo quarto di secolo posso dirti che ne ho viste tante... ti sbagli, ti sbagli di grosso.
Chi vuole fa.. e riesce. Magari manda giù tanta merda..ma alla fine riesce.
Gli altri..trovano tante belle scuse.
Questa almeno è la mia opinione e la mia esperienza:wink_:

Lo scrofo
23/11/2009, 15:50
E' un sacro dilemma: lavorare o studiare?

Io sono diplomato ... ho provato ad andare all'Universita' ( PADOVA ) , senza alcun risultato.
Ora, conviene andare a studiare con poca voglia e poche prospettive per il futuro, oppure conviene lavorare e guadagnarsi la pagnotta il prima possibile?

Personalmente ritengo che un po' di istruzione non faccia MAI male, ma in Italia siamo arrivati a livelli ASSURDI: gente che pensa di essere all'asilo, mantenuti e iscritti a facolta' ignobili e inutili.
Ovviamente gli Atenei ringraziano: arrivano migliaia di Euro come ridere...

357magnum
23/11/2009, 15:52
Personalmente ritengo che un po' di istruzione non faccia MAI male, ma in Italia siamo arrivati a livelli ASSURDI: gente che pensa di essere all'asilo, mantenuti e iscritti a facolta' ignobili e inutili.Ovviamente gli Atenei ringraziano: arrivano migliaia di Euro come ridere...

O' miracolo!! :biggrin3:Quoto l'inglese volante!:biggrin3:

Lo scrofo
23/11/2009, 15:57
NON FARMI RIDERE CAZZO.... :risate:

E' una triste verita'. Perche' la facolta' di ingegneria di Padova e' uno dei corsi di studio con il piu' alto numero di matricole, e allo stesso tempo il MINOR NUMERO DI LAUREATI ?
Potrei parlare anche di MEDICINA , GIURISPRUDENZA...

Perche' ci sono "universita' " in cui la gente si iscrive "perche' e' piu' facile laurearsi ????? "

ABCDEF
23/11/2009, 16:01
parliamo di studiare (formarsi e perfezionarsi) o di conseguire una laurea?

e in quale materia?

Studiare serve sempre, forma sia tecnicamente che umanamente.

se si parla di laurea, pero', ci si riferisce spesso al "pezzo di carta" che in italia ha per decenni differenziato socialmente, prima che economicamente.

oggi la laurea ce l'hanno in molti, e il suo valore non e' piu' cosi' elevato (e allora via di master ecc.ecc.)

Ma circa la laurea, 2 sono le domande che piu' contano:
1-in cosa
2-dove

quoto la eccedenza degli scienziati in comunicazione (solo per fare un esempio...........poi il problema vero e' cosa comunicare :rolleyes:), ma anche fra laureati in ingegneria, architettura e, ancor di piu', per quanto attiene alle materie umanistiche, la sede conta, eccome!

ci sono disparita' di preparazione fra atenei che sono spaventose, ma siccome molti vanno solo alla ricerca del "pezzo di carta"......

CRedo che (e so che mi attiro molte antipatie) il corso di studi dovrebbe costare di piu' (si e' portati a dare un valore alle cose in funzione del loro costo) ed essere di migliore qualita', e soprattutto LA LAUREA NON DOVREBBE AVERE ALCUN VALORE LEGALE.

In questo modo ci sarebbe tutto l'interesse delle parti (studenti , accademici, altri stakeholders) ad avere la preparazione migliore possibile, in funzione del passaggio ad un esame di stato (serio) e alla vita lavorativa.

sono daccordo con l'inglese volante e ............con me stesso:rolleyes:

t309_my96
23/11/2009, 16:07
Oh yeahhh!:sick::cry:

:biggrin3::biggrin3:
E sono quello che lavora con le parole invece che con i numeri..pensa un pò!!:biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3:


Lavoro in pianta stabile da quando ho 21 anni... e senza raccomandazioni di nessun tipo.
Sono quindi 26 anni abbondanti... e in questo quarto di secolo posso dirti che ne ho viste tante... ti sbagli, ti sbagli di grosso.
Chi vuole fa.. e riesce. Magari manda giù tanta merda..ma alla fine riesce.
Gli altri..trovano tante belle scuse.
Questa almeno è la mia opinione e la mia esperienza:wink_:


figurati scherzavo !!! :tongue:

condivido quello che dici

ma volevo spronarti a studiare (mi pare di aver capito che sei iscritto a scienze nautiche a Napoli...):wink_:

357magnum
23/11/2009, 16:13
figurati scherzavo !!! :tongue:

condivido quello che dici

ma volevo spronarti a studiare (mi pare di aver capito che sei iscritto a scienze nautiche a Napoli...):wink_:

Ahimè..si sono iscritto dal 2005...ho pagato le tasse universitarie fino al 2007...epoi visto che non concludevo nulla ho lasciato perdere (m'arrivano ancora i bollettini..ma faccio finta di non vederli)
Pigrizia atavica..due lavori....una vita personale piena......
Se vinco al superenalotto...però.....:wink_:

ABCDEF
23/11/2009, 16:18
Ahimè..si sono iscritto dal 2005...ho pagato le tasse universitarie fino al 2007...epoi visto che non concludevo nulla ho lasciato perdere (m'arrivano ancora i bollettini..ma faccio finta di non vederli)
Pigrizia atavica..due lavori....una vita personale piena......
Se vinco al superenalotto...però.....:wink_:

rinuncia un po alla gnagna e vai con la cultura, suvvia:rolleyes:

MR-T
23/11/2009, 19:19
Oggi una laurea a cosa serve? :cipenso:

Vale la pena di studiare tanti anni per guadagnarsi un titolo che poi, nella migliore delle possibilità, ti restituisce solo tanta responsabilità senza neppure un congruo tornaconto economico?

beh guarda... se devo essere sincero quando mi sono iscritto all'università non l'ho fatto con il pensiero al dopo (sbagliando, forse...... o forse no ;))

personalmente ritengo che se uno si iscrive all'università solo pensando a quanto gli permetterà di guadagnare la laurea che può prendere penso che la cosa migliore sia che ci pensi bene e magari si trovi una soluzione alternativa.
forse però questo discorso vale per chi come me ha fatto una scelta di una laurea di ricerca e di indirizzo di scienza/cultura

forse per chi sceglie altre lauree il discorso non vale. cmq alla base ci deve essere una passione altrimenti una gran costanza... altrimenti non si conclude.

poi certo la laurea è solo un inizio .... se si vuole guadagnare bene quella è solo l'inizio.

se il guadagno è l'unico target allora... forse è meglio scegliere vie diverse che possono permettere guadagni migliori

buona strada :rolleyes:

urasch
23/11/2009, 19:44
la laurea non serve a niente

Herbie 53
23/11/2009, 19:48
Oggi una laurea a cosa serve? :cipenso:

Vale la pena di studiare tanti anni per guadagnarsi un titolo che poi, nella migliore delle possibilità, ti restituisce solo tanta responsabilità senza neppure un congruo tornaconto economico?

vale nel seno che, tornando indietro, riproverei....studiando qualcosa che mi piace davvero...qualcosa che per me e che mi possa arricchire...

MR-T
23/11/2009, 19:53
la laurea non serve a niente

caro urasch... ognuno ha le sue idee e io rispetto tutto e tutti ma un giudizio così mi sembra un poco limitato :rolleyes:

papitosky
23/11/2009, 20:37
assolutamente sì, studiare premia

Medoro
23/11/2009, 20:42
assolutamente sì, studiare premia
dovrebbe:cry:

t309_my96
23/11/2009, 20:47
la laurea non serve a niente

:senzaundente:

umbert0
23/11/2009, 21:40
IMHO ..la laurea la valorizzi se ci unisci una specializzazione....fai uno sforzo in più ma ottimizzi l'investimento.

Se non ti laurei allora prenditi una "certificazione" in qualcosa.

Senza nulla o solo con la laurea non sei abbastanza sicuro di ottenere qualcosa.

Valuta che la fuori (nel mondo del lavoro) ....si sta facendo dura, e col tempo tutto si

stà facendo molto complicato.

SpongeBob
23/11/2009, 21:45
:cipenso::cipenso:
Al giorno d'oggi si da la laurea a chiunque, anzichè premiare i capaci e meritevoli.
Così si è giunti al punto di trovare avvocati dappertutto, mentre scovare un buon idraulico o un elettricista quando c'è bisogno è diventato un impresa...
:senzaundente::senzaundente::senzaundente::senzaundente::senzaundente:

t309_my96
23/11/2009, 23:04
:cipenso::cipenso:
Al giorno d'oggi si da la laurea a chiunque, anzichè premiare i capaci e meritevoli.
Così si è giunti al punto di trovare avvocati dappertutto, mentre scovare un buon idraulico o un elettricista quando c'è bisogno è diventato un impresa...
:senzaundente::senzaundente::senzaundente::senzaundente::senzaundente:

il tuo ragionamento x me si sposa magnificamente con il resto dell'incompetenza di laureati o non laureati...(ossia idraulici ....) :blink::blink::blink: