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Medoro
09/12/2009, 21:38
oltre la solita tiritera sulla magistratura rossa sulla volonta di attaccare il potere politico e rovesciare la volonta degli elettori che legittimamente l'hanno eletto??????


«Ddl sul processo breve incostituzionale Viola il principio dell'uguaglianza» - Corriere della Sera (http://www.corriere.it/politica/09_dicembre_09/processo-breve-incostituzionale-parere-sesta-commissione-csm_18c5b254-e4fb-11de-b76e-00144f02aabc.shtml)


Il ministro Alfano (Fotogramma)
MILANO - Il disegno di legge sul processo breve è incostituzionale, una «sostanziale amnistia» per i reati contro la pubblica amministrazione e in particolare la corruzione. Dunque una violazione del principio di uguaglianza tra i cittadini. Lo sostiene la Sesta Commissione del Csm nel parere approvato con il solo voto contrario di Gianfranco Anedda, laico del Pdl (motivato con «il rischio di rinfocolare le polemiche sulle interferenze nell'attività e nelle competenze del Parlamento»). Il parere sarà discusso dal plenum di Palazzo dei Marescialli in una seduta straordinaria lunedì: un percorso accelerato, come ha spiegato il vice presidente Nicola Mancino, perché il ministro Alfano possa trasmetterlo a sua volta in tempo utile alla Commissione Giustizia del Senato, che lunedì sera comincerà la discussione.

LE MOTIVAZIONI - Secondo i giudici il ddl (primo firmatario Maurizio Gasparri) viola almeno tre principi costituzionali: l'obbligatorietà dell'azione penale, il giusto processo e soprattutto l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Tutto questo non solo perché ponendo termini perentori alla conclusione del processo impedisce che nei casi più complessi si possa arrivare all'accertamento delle responsabilità, ma anche perché crea disparità di trattamento irragionevoli, escludendo dalla nuova disciplina alcuni reati e i recidivi. Nel corposo parere, 50 pagine in tutto, la Commissione fa presente che di fatto la «sostanziale amnistia» è anche in contrasto anche con gli impegni presi dall'Italia in sede internazionale: si fa riferimento alla Convenzione dell'Onu firmata nel 2003 e ratificata proprio quest'anno, che impegna a perseguire la corruzione, anche adottando termini lunghi di prescrizione. Tutto il contrario di quanto sta facendo il nostro Paese, osservano i consiglieri, che citano anche la legge Cirielli. Per spiegare quanto sia poco comprensibile prevedere termini così rigidi per la conclusione di un processo (sei anni complessivi, due per ogni grado di giudizio), a prescindere dalla sua complessità, la Commissione usa un'immagine efficace: «È come assegnare due ore per ogni intervento chirurgico».

PROCESSI CANCELLATI - Quanto al numero dei processi che saranno cancellati, il Csm smentisce le rosee previsioni di Alfano («Andrà in prescrizione solo l'1% dei processi pendenti»), sulla base dei dati raccolti nelle audizioni dei procuratori e dei presidenti dei tribunali dei principali distretti giudiziaria: i processi che finiranno nel nulla vanno da un minimo del 10 a un massimo del 60%. Tra le situazioni più allarmanti quella di Roma dove, secondo il Csm, saranno buttati a mare il 45% dei processi pendenti davanti a gip e gup; il 70% dei dibattimenti monocratici e collegiali; e il 90% dei procedimenti pendenti davanti al giudice di pace. Una sorte che nella capitale riguarderà, tra gli altri, il processo a Lady Asl e Calciopoli. Ma le conseguenze potrebbero essere anche peggiori, visto che il processo breve farà crollare, segnala la Commissione, il ricorso ai riti alternativi. Dati ancora più preoccupanti nel civile: a Bari finirà nel nulla il 67% dei processi, a Bologna il 50%, a Milano il 41%, a Palermo il 43%, a Torino il 23% a Venezia il 46%.

PD: RITIRINO IL DDL - Il Pd chiede a questo punto l'intervento del ministro della Giustizia. «Alfano ascolti almeno il Csm è convinca la maggioranza che lo sostiene a ritirare un provvedimento viziato da incostituzionalità che fa male all'intero sistema giustizia» ha dichiarato la capogruppo nella commissione Giustizia della Camera Donatella Ferranti. Antonio Di Pietro fa invece appello al presidente Napolitano: «Non c'è due senza tre: dopo il lodo Schifani e il lodo Alfano, ora il governo si appresta per la terza volta a violare la Costituzione per salvaguardare il presidente del Consiglio dai suoi guai giudiziari. Ci appelliamo, con il dovuto rispetto, al Capo dello Stato affinché ponga fine a queste continue incursioni alla democrazia e allo Stato di diritto». Per l'Idv parla anche il capogruppo alla Camera Massimo Donadi: «Il processo breve è anche immorale perché garantisce l'impunità a migliaia di criminali solo per salvare Berlusconi e i suoi amici dai processi. Questo governo sta calpestando i più elementari principi della giustizia».

papitosky
09/12/2009, 21:47
medoro, sgombera il giardino che dobbiamo costruirci una centrale nucleare :biggrin3:

D74
09/12/2009, 21:48
medoro, sgombera il giardino che dobbiamo costruirci una centrale nucleare :biggrin3:

hahahahaha :biggrin3::biggrin3::biggrin3:

Herbie 53
09/12/2009, 21:49
la so!!!

BERLUSCONI!!!

Misha84
09/12/2009, 21:52
gratta e vinci amnistia plenaria..
vai in tabacchino, compri un tagliando da 10 euro e se trovi le 3 ciliegine non solo sei incensurato, ma ti cancellano pure i peccati..
patrocinato dal cardinal sticazzi..
altro che repubblica delle banane..
non ho parole..


medoro, sgombera il giardino che dobbiamo costruirci una centrale nucleare :biggrin3:
in giardino no, ma la faranno a circa 40 km da casa sua..
io non ci trovo niente da ridere.

matty675cagliari
09/12/2009, 21:54
medoro fregatene noi siamo in sardegna, nel 2012 moriranno tutti e io voterò te come presidente!!

Medoro
09/12/2009, 21:56
medoro fregatene noi siamo in sardegna, nel 2012 moriranno tutti e io voterò te come presidente!!

grazie x la fiducia,speriamo che questi 2 anni passino in fretta:biggrin3:

Acme
09/12/2009, 22:58
oltre la solita tiritera sulla magistratura rossa sulla volonta di attaccare il potere politico e rovesciare la volonta degli elettori che legittimamente l'hanno eletto??????


«Ddl sul processo breve incostituzionale Viola il principio dell'uguaglianza» - Corriere della Sera (http://www.corriere.it/politica/09_dicembre_09/processo-breve-incostituzionale-parere-sesta-commissione-csm_18c5b254-e4fb-11de-b76e-00144f02aabc.shtml)


Il ministro Alfano (Fotogramma)
MILANO - Il disegno di legge sul processo breve è incostituzionale, una «sostanziale amnistia» per i reati contro la pubblica amministrazione e in particolare la corruzione. Dunque una violazione del principio di uguaglianza tra i cittadini. Lo sostiene la Sesta Commissione del Csm nel parere approvato con il solo voto contrario di Gianfranco Anedda, laico del Pdl (motivato con «il rischio di rinfocolare le polemiche sulle interferenze nell'attività e nelle competenze del Parlamento»). Il parere sarà discusso dal plenum di Palazzo dei Marescialli in una seduta straordinaria lunedì: un percorso accelerato, come ha spiegato il vice presidente Nicola Mancino, perché il ministro Alfano possa trasmetterlo a sua volta in tempo utile alla Commissione Giustizia del Senato, che lunedì sera comincerà la discussione.

LE MOTIVAZIONI - Secondo i giudici il ddl (primo firmatario Maurizio Gasparri) viola almeno tre principi costituzionali: l'obbligatorietà dell'azione penale, il giusto processo e soprattutto l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Tutto questo non solo perché ponendo termini perentori alla conclusione del processo impedisce che nei casi più complessi si possa arrivare all'accertamento delle responsabilità, ma anche perché crea disparità di trattamento irragionevoli, escludendo dalla nuova disciplina alcuni reati e i recidivi. Nel corposo parere, 50 pagine in tutto, la Commissione fa presente che di fatto la «sostanziale amnistia» è anche in contrasto anche con gli impegni presi dall'Italia in sede internazionale: si fa riferimento alla Convenzione dell'Onu firmata nel 2003 e ratificata proprio quest'anno, che impegna a perseguire la corruzione, anche adottando termini lunghi di prescrizione. Tutto il contrario di quanto sta facendo il nostro Paese, osservano i consiglieri, che citano anche la legge Cirielli. Per spiegare quanto sia poco comprensibile prevedere termini così rigidi per la conclusione di un processo (sei anni complessivi, due per ogni grado di giudizio), a prescindere dalla sua complessità, la Commissione usa un'immagine efficace: «È come assegnare due ore per ogni intervento chirurgico».

PROCESSI CANCELLATI - Quanto al numero dei processi che saranno cancellati, il Csm smentisce le rosee previsioni di Alfano («Andrà in prescrizione solo l'1% dei processi pendenti»), sulla base dei dati raccolti nelle audizioni dei procuratori e dei presidenti dei tribunali dei principali distretti giudiziaria: i processi che finiranno nel nulla vanno da un minimo del 10 a un massimo del 60%. Tra le situazioni più allarmanti quella di Roma dove, secondo il Csm, saranno buttati a mare il 45% dei processi pendenti davanti a gip e gup; il 70% dei dibattimenti monocratici e collegiali; e il 90% dei procedimenti pendenti davanti al giudice di pace. Una sorte che nella capitale riguarderà, tra gli altri, il processo a Lady Asl e Calciopoli. Ma le conseguenze potrebbero essere anche peggiori, visto che il processo breve farà crollare, segnala la Commissione, il ricorso ai riti alternativi. Dati ancora più preoccupanti nel civile: a Bari finirà nel nulla il 67% dei processi, a Bologna il 50%, a Milano il 41%, a Palermo il 43%, a Torino il 23% a Venezia il 46%.

PD: RITIRINO IL DDL - Il Pd chiede a questo punto l'intervento del ministro della Giustizia. «Alfano ascolti almeno il Csm è convinca la maggioranza che lo sostiene a ritirare un provvedimento viziato da incostituzionalità che fa male all'intero sistema giustizia» ha dichiarato la capogruppo nella commissione Giustizia della Camera Donatella Ferranti. Antonio Di Pietro fa invece appello al presidente Napolitano: «Non c'è due senza tre: dopo il lodo Schifani e il lodo Alfano, ora il governo si appresta per la terza volta a violare la Costituzione per salvaguardare il presidente del Consiglio dai suoi guai giudiziari. Ci appelliamo, con il dovuto rispetto, al Capo dello Stato affinché ponga fine a queste continue incursioni alla democrazia e allo Stato di diritto». Per l'Idv parla anche il capogruppo alla Camera Massimo Donadi: «Il processo breve è anche immorale perché garantisce l'impunità a migliaia di criminali solo per salvare Berlusconi e i suoi amici dai processi. Questo governo sta calpestando i più elementari principi della giustizia».

...ma speriamo che lo fermino questo abominio...

Gian
10/12/2009, 07:41
Che si debba "sveltire" la Giustizia Italiana è innegabile ma non con questi sistemi vergognosi.

armageddon
10/12/2009, 07:45
gratta e vinci amnistia plenaria..
vai in tabacchino, compri un tagliando da 10 euro e se trovi le 3 ciliegine non solo sei incensurato, ma ti cancellano pure i peccati..
patrocinato dal cardinal sticazzi..
altro che repubblica delle banane..
non ho parole..


in giardino no, ma la faranno a circa 40 km da casa sua..
io non ci trovo niente da ridere.

diventerà radioattivo e così finalmente splenderà di luce propria:biggrin3:

Misha84
10/12/2009, 07:48
diventerà radioattivo e così finalmente splenderà di luce propria:biggrin3::nonono::nonono::botteee::piango_a_dirotto::piango_a_dirotto: