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Vedder
18/02/2010, 10:43
Argomento delicato, io come sono assolutamente contrario all'aborto, sono contrario anche all'eutanasia.
Per me la vita non ci appartiene, è un dono, ed essendo un dono non ne possiamo disporre liberamente a seconda dei momenti, ma questa è una mia personalissima opinione.

Nessuna legge è meglio d’una brutta legge (http://www.ilgiornale.it/interni/nessuna_legge_e_meglio_duna_brutta_legge/18-02-2010/articolostampa-id=422840-page=1-comments=1)




Nessuna legge è meglio d’una brutta legge


Immaginate. Siete in un reparto di terapia intensiva, dove la persona che avete più cara al mondo giace in agonia, con i tubicini dell’ossigeno infilati nel naso, la flebo al braccio, il catetere in vescica, gli occhi chiusi e un orribile rantolo per respiro che vi spezza il cuore.
È in coma patologico terminale. È stata una malattia che l’ha divorata ed invasa totalmente fino a farla cadere nell’oblio incosciente, profondo e senza ritorno. E se la sta portando via.
È stata colpa di un’infezione, di un’emorragia, di una malattia metabolica, di una patologia neurodegenerativa, o di un maledetto cancro, o di altro ancora, ma questo non importa. L’urgenza in quel momento è un’altra, e ve la comunica il medico che è accanto a voi, con la cartella in mano e l’aria stanca, che vi informa che il vostro amore sta morendo, che non c’è più nulla da fare, né da tentare, né da sperare e vuole sapere, sempre da voi, se deve davvero staccare la flebo, l’ossigeno, i cateteri e tutto il resto, come c’è scritto sulla Dichiarazione anticipata di trattamento e farla finita. Tutto questo avverrebbe subito, prima del suo cambio di turno. In poche ore, aggiunge, quel giorno stesso, tutto sarà finito, tutto sarà compiuto, spetta a voi decidere. E fatelo in fretta.
Immaginate.
Immaginate. Siete in un Centro di risveglio, accanto a un letto dove giace vostro figlio, composto, immobile, tranquillo.
Lo hanno appena lavato e cambiato. Ha una flebo al braccio che goccia lenta, un sondino nel naso per il cibo liquido, e un catetere in vescica. Sembra che dorma. Invece da mesi è in coma vegetativo persistente. Si sveglia la mattina e ha gli occhi fissi, si riaddormenta la sera, non parla, non si muove, non piange, non sorride, non vi riconosce. Non ha mai avuto e non ha nessuna malattia, è giovane e sano, ma ha subìto uno schianto in automobile un maledetto sabato sera, è arrivato tardi e quasi morto in ospedale, e i medici lo hanno rianimato e lo hanno riportato in vita, ma in una vita incosciente in cui mai sarebbe ritornato da solo, essendo appunto questo uno stato di coma indotto e causato artificialmente dalle potenti tecniche di rianimazione che oggi ti risucchiano via dal vortice buio della morte.
Voi lo chiamate, lo toccate, lo accarezzate, ma lui non risponde. È il medico del reparto che chiama invece voi. Ha la cartella in mano e l’aria stanca, e vi chiede se vi siete decisi a firmare l’autorizzazione a sospendere l’idratazione e l’alimentazione di vostro figlio, com’era scritto nella Dat, e vi informa che lui rientra nei «casi eccezionali» previsti dalla legge, e così in tre, quattro giorni sarà tutto finito. Sì, avete capito bene. Coloro che lo hanno riportato in vita, ora chiedono a voi l’autorizzazione ad indurre la morte su vostro figlio, chè spontaneamente non avverrebbe. Per morire, infatti, ci vuole una malattia, una patologia, o un trauma, o la vecchiaia estrema. Vostro figlio, quindi, potrebbe «vivere», così rianimato, anche trent’anni. Se non decidete. E fate in fretta.
Immaginate.
Immaginate ora l’applicazione della legge sul fine-vita, oggi ancora in discussione in Parlamento, sui due casi appena descritti.
Nel primo caso l’autorizzazione determina la sospensione di tutte le terapie sul vostro amore in coma terminale, alimentazione compresa, gli viene lasciata solo un po’ di idratazione e basta. Forse. Voi pensate di alleviargli sofferenze e dolori che non sente, essendo in coma, o almeno di accorciare la sua agonia. Il risultato-effetto è che in poche ore lo vedrete smettere di respirare, ascolterete il suo cuore fermarsi e assisterete rapidamente alla sua morte. La sua vita viene cioè spenta, inutilmente, solo qualche ora o qualche giorno prima della sua fine naturale, che sarebbe avvenuta comunque di lì a breve. A voi verrà fatto notare di aver esaudito le sue volontà, scritte e dichiarate quando lui era in grado di intendere e di volere, e che dovreste essere soddisfatte per aver rispettato in pieno i suoi desideri, e abbreviato il suo calvario, mentre il vostro di desiderio era quello di stringergli la mano calda ancora un po’, di restargli ancora vicino, e dentro il vostro cuore resterà per sempre l’ultima eco di quel rantolo senza speranza, da voi anticipato.
Nel secondo caso, invece, voi non potete dare autorizzazioni alla sospensione di nessuna terapia, perché non ci sono medicine da sospendere, dal momento che quel vostro figlio in coma non ha malattie e non prende farmaci, ma segue solo una semplice fisioterapia quotidiana. Il punto fermo e l’impianto base della legge sul testamento biologico è che non è consentita per nessun motivo, in alcun modo e in nessuna forma l’eutanasia, né attiva né passiva, né l’assistenza al suicidio, e nemmeno la sospensione di idratazione ed alimentazione, non essendo acqua e cibo considerate terapie farmacologiche, e quindi vostro figlio resterà tranquillo in quel limbo in cui è precipitato quel maledetto sabato sera. Continuerà a vivere e respirare autonomamente nella sua profonda incoscienza, immobile, composto, e supino in quel letto che non lascerà mai più. A meno che...
Negli ultimi mesi, con l’intento di ottenere un consenso politico e popolare più ampio, è stato aggiunto nel testo, a firma del relatore del disegno di legge, un breve emendamento, comunque ancora da votare, che prevede e autorizza la sospensione di idratazione e di alimentazione solo in rari «casi eccezionali», casi che possono essere però variamente interpretati, argomentati e ritenuti tali in tanti modi, e che, di fatto, permette e autorizza l’induzione della morte in quegli stessi casi eccezionali, rendendo debole e anche inutile tutto l’impianto base della legge stessa. E poi, quale autorità selezionerà i casi eccezionali da quelli ordinari?
La legge così riformulata rischia di suscitare nuove, infinite e sterili polemiche, e anziché colmare il vuoto legislativo evidenziato un anno fa con clamore durante lo svolgersi del caso Englaro, non darà certezze né ai fautori della vita né ai sostenitori della morte.
I casi «eccezionali» Welby e Coscioni, solo per citare i più famosi, sono stati, per la medicina ufficiale, dei casi di eutanasia e di suicidio assistito, in cui il paziente era di fatto cosciente, quindi in grado di intendere e di volere, e chiedeva con forza la morte anticipata ai propri familiari, morte che comunque sarebbe arrivata a breve. Immaginate e riflettete che anche per casi come questi l’attuale legge sul fine-vita sarebbe inapplicabile, avendo essa come principio fondamentale per la sua esecuzione la perdita totale ed irreversibile della coscienza, naturale e non indotta. E quando questa arriva vuol dire che si è già vicini alla morte. Immaginate quanti medici si dichiareranno obiettori di coscienza di fronte a questo testo?
Da medico non sono disposta ad indurre la morte in nessun paziente né vegetativo né terminale, senza eccezione alcuna. Da parlamentare non sono disposta a votare un emendamento che autorizza l’abbandono terapeutico che io considero una forma di eutanasia. Il punto di arrivo della legge deve essere il rispetto assoluto per la vita e la dignità della persone, che non ammette né deroghe né eccezioni.
Altrimenti meglio nessuna legge che una cattiva legge.

D74
18/02/2010, 11:00
dipende ogni situazione è una storia a parte.....

tdm47
18/02/2010, 11:01
discorso molto difficile da trattare in modo generale, penso tuttavia che ogni singolo caso sia da valutare attentamente ponendosi una mano sulla coscienza.
una cosa e' il coma e un'altra e' lo stato terminale di una malattia che non lascia scampo.
nel primo caso magari c'è una possibilita' di risveglio, ma nella seconda lo vedrei come accanimento terapeutico fine a se stesso, e in questo caso i miei dubbi in merito sarebbero davvero pochi

freerider3957
18/02/2010, 11:04
[QUOTE=Luca BB;3008908]Argomento delicato, io come sono assolutamente contrario all'aborto, sono contrario anche all'eutanasia.
Per me la vita non ci appartiene, è un dono, ed essendo un dono non ne possiamo disporre liberamente a seconda dei momenti, ma questa è una mia personalissima opinione.

Un dono di chi?

winter1969
18/02/2010, 11:07
Il sono per libertà di poter scegliere

D74
18/02/2010, 11:08
Il sono per libertà di poter scegliere

Q8

roberto70
18/02/2010, 11:16
Il sono per libertà di poter scegliere

quoto! :wink_:

giorgiorox
18/02/2010, 11:17
dipende ogni situazione è una storia a parte.....

già..

alessandro2804
18/02/2010, 11:19
aborto ed eutanasia sono due argomenti diversi
sull'aborto sono contrario ma sull'eutanasia sono d'accordo, il corpo è di nostra proprietà, una legge che decide sulle mie ultime volontà la ritengo illegittima

Obsolete
18/02/2010, 11:20
per me invece la vita ci appartiene e a volte non è assolutamente un dono.
io preferirei morire piuttosto che diventare un pomodoro, teoricamente vivo.

assolutamente sì ad aborto e sì all'eutanasia, poi chi è contrario ha tutto il diritto di esserlo, ma non ha il diritto di rompere il cazzo (si capisce a quale città stato mi riferisco?) a chi la pensa diversamente

Ipcress
18/02/2010, 11:20
aborto ed eutanasia sono due argomenti diversi
sull'aborto sono contrario ma sull'eutanasia sono d'accordo

Non ci posso credere. La pensiamo allo stesso modo.:wacko:

:biggrin3:

boris69
18/02/2010, 11:21
Sarebbe troppo lungo argomentare !

In linea di principio son d' accordeo con BB ....... Q8.

Python
18/02/2010, 11:27
favorevolissimo ..... sia all'aborto che all'eutanasia .....

Medoro
18/02/2010, 11:45
quando si avrà l'apertura mentale x capire che la cosa fondamentale
è la qualità della vita e non la quantita allora si accetteranno soluzioni che oggi sembrano drastiche e contro la persona,ma che invece sono solo x il suo benessere:wink_::wink_:

Python
18/02/2010, 11:49
quando si avrà l'apertura mentale x capire che la cosa fondamentale
è la qualità della vita e non la quantita allora si accetteranno soluzioni che oggi sembrano drastiche e contro la persona,ma che invece sono solo x il suo benessere:wink_::wink_:

:wink_::wink_::wink_:

D74
18/02/2010, 11:49
quando si avrà l'apertura mentale x capire che la cosa fondamentale
è la qualità della vita e non la quantita allora si accetteranno soluzioni che oggi sembrano drastiche e contro la persona,ma che invece sono solo x il suo benessere:wink_::wink_:

già......

comunque sono per la libertà di scelta.

Uelanino
18/02/2010, 11:49
discorso molto difficile da trattare in modo generale, penso tuttavia che ogni singolo caso sia da valutare attentamente ponendosi una mano sulla coscienza.
una cosa e' il coma e un'altra e' lo stato terminale di una malattia che non lascia scampo.
nel primo caso magari c'è una possibilita' di risveglio, ma nella seconda lo vedrei come accanimento terapeutico fine a se stesso, e in questo caso i miei dubbi in merito sarebbero davvero pochi

Ti quoto in pieno

Medoro
18/02/2010, 11:50
già......

comunque sono per la libertà di scelta.ovvio,non si deve abbligare nessuno in nessun caso

Torta
18/02/2010, 11:57
favorevolissimo ..... sia all'aborto che all'eutanasia .....
anche io la penso cosi!!!!LIBERTA questa parlola per me bellissima, non e solo poter sciegliere cosa mangiare, che auto comprare,o chi chi votare......,ma LIBERTA e anche poter scegliere come "morire"!!!IO voglio scegliere come vivere o morire....,oppure che sia mio padre ,mia madre a decidere per me ...,non un medico ..,un sindaco.., un politico...,o la chiesa...!!:rolleyes::rolleyes::laugh2::laugh2:

Mr. Number
18/02/2010, 12:00
curioso come i fondamentalisti cattolici spesso ignorino il libero arbitrio...

giuva
18/02/2010, 12:08
sono per la libera scelta in entrambi i casi
personalmente sono contro l'aborto se non in casi eccezzionali tipo stupro o gravi malattie del feto o pericolo per la madre, sono contro a chi abortisce perchè ancora trombano nel 2010 senza cappuccio, fanno gli errori e paga un altro
iper eutanansia il caso englaro è stato lampante dell'ipocrisia di tante persone, per poi far finire la vita in quel modo quando ci sono metodi meno dolorosi

Gabriel
18/02/2010, 12:11
...ma questa è una mia personalissima opinione.


Infatti sarebbe rispettabile come personalissima opinione. Peccato che la vogliate imporre a tutti.

Sir J
18/02/2010, 12:13
dipende ogni situazione è una storia a parte.....

quoto

Per quel che mi riguarda, io sono a favore. Ma solo se la persona in questione ha dato il suo "consenso" o se vi è un "accordo", come nel caso del giornalista della BBC.

Comunque è un argomento molto triste. Persino la canzone di Povia mi ha commosso.

E preferisco non parlarne più. :cry:

Lo scrofo
18/02/2010, 12:29
Il sono per libertà di poter scegliere

idem. Come per l'aborto.

PS: stiamo comunque discutendo su qualcosa di cui GIA' parla la Costituzione da 50 anni e passa.

Peccato non venga rispettata.

Falco
18/02/2010, 13:04
Sono favorevole all'eutanasia... sarebbe giusto che ognuno possa decidere per se stesso, magari in anticipo :ph34r:

Se la vita è un dono che mi è stato fatto posso disporne come mi sembra più giusto.
Ciauz

Lo scrofo
18/02/2010, 13:17
Art. 32

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

Obsolete
18/02/2010, 13:20
Non ne ho idea, ma se te riesci a dare la vita anche ad un unica cellula allora ti stringo la mano

smanettando una decina di minuti, riesco a dare vita a milioni di cellule... ma io sono il superuomo descritto da nietzsche:coool:

Gian
18/02/2010, 13:53
Contrario all'aborto come mezzo contraccettivo e favorevole per quello tarapeutico.
Assolutamente d'accordo con l'eutanasia se è espresso desiderio dell'ammalato.
La vita è MIA nel bene e nel male e devo essere libero di scegliere se terminarla o no.

black panther
18/02/2010, 13:54
quando si avrà l'apertura mentale x capire che la cosa fondamentale
è la qualità della vita e non la quantita allora si accetteranno soluzioni che oggi sembrano drastiche e contro la persona,ma che invece sono solo x il suo benessere:wink_::wink_:

Io non so cosa pensare, andrebbe valutato caso per caso
da una parte la cosa più crudele è il dolore fisico senza speranza
quello sì mi porterebbe senz'altro ad implorare la fine..
una volta che perdi ogni cognizione ed ogni sensibilità.."ciccia" mi verrebbe da dire ma è anche vero che subito dopo sento che stare così attaccata inutilmente ad una macchina non sarebbe naturale..
mia mamma che convive con un tumore da qualche anno è molto drastica
una volta venuta meno la qualità della vita è ora di tagliare la corda così come ritiene sia giusto abortire nel caso ci sia sospetto di handicapp
lei è la mia mamma e IN QUALITA' DI QUESTO HA ASSOLUTAMENTE RAGIONE!!! :biggrin3:


smanettando una decina di minuti, riesco a dare vita a milioni di cellule... ma io sono il superuomo descritto da nietzsche:coool:

:risate2::risate2::risate2:

Comunque sappi che se hai ambizioni di tale portata
non sarà certo nietzsche a farti diventare un super uomo..:wink_::laugh2:

XantiaX
18/02/2010, 14:06
io uso 'le ore mese'... e per 5 secondi... osssi... mi sento super.... :D

Obsolete
18/02/2010, 14:11
:risate2::risate2::risate2:

[COLOR="Blue"]Comunque sappi che se hai ambizioni di tale portata
non sarà certo nietzsche a farti diventare un super uomo..:wink_::laugh2:

infatti io lo sono e basta... ma non lo dico con boria... come insegnano gli x-men e l'uomo ragno, un grande potere porta un grande fardello sulle spalle... infatti io spesso vorrei essere una persona normale, come voialtri
:rolleyes::biggrin3:

Medoro
18/02/2010, 14:12
Io non so cosa pensare, andrebbe valutato caso per caso
da una parte la cosa più crudele è il dolore fisico senza speranza
quello sì mi porterebbe senz'altro ad implorare la fine..
una volta che perdi ogni cognizione ed ogni sensibilità.."ciccia" mi verrebbe da dire ma è anche vero che subito dopo sento che stare così attaccata inutilmente ad una macchina non sarebbe naturale..
mia mamma che convive con un tumore da qualche anno è molto drastica
una volta venuta meno la qualità della vita è ora di tagliare la corda così come ritiene sia giusto abortire nel caso ci sia sospetto di handicapp
lei è la mia mamma e IN QUALITA' DI QUESTO HA ASSOLUTAMENTE RAGIONE!!! :biggrin3:



:risate2::risate2::risate2:

Comunque sappi che se hai ambizioni di tale portata
non sarà certo nietzsche a farti diventare un super uomo..:wink_::laugh2:La cosa fondamentale è che ci sia la possibilità di scegliere sempre e cmq,e che nessuno si senta il diritto di mettersi in mezzo alle nostre decisioni,gli unici che possono decidere x noi sono i nostri familiari.
Io credo,forse egoisticamente,che la vita vale la pena essere vissuta solo con dignità,momento x momento che questa dignità viene meno,non ci sono più le condizioni x prolungare nostra permanenza sulla terra.Parliamoci chiaro vivo dal collo in su in un letto non ci faccio nulla,in coma da 15 anni non ci faccio nulla,con una malattia allo stato terminale e falsi sogni e speranze di salvezza non ci faccio nulla,quindi vale la pena mettere fine alle mie sofferenze e a quelle dei miei cari,che si perderebbero un figlio che è una cosa grandissima,ma almeno non lo vedono vegetale in un letto

Acme
18/02/2010, 15:02
per me invece la vita ci appartiene e a volte non è assolutamente un dono.
io preferirei morire piuttosto che diventare un pomodoro, teoricamente vivo.

assolutamente sì ad aborto e sì all'eutanasia, poi chi è contrario ha tutto il diritto di esserlo, ma non ha il diritto di rompere il cazzo (si capisce a quale città stato mi riferisco?) a chi la pensa diversamente

non capisco questa tua acredine con San Marino... :rolleyes:

Obsolete
18/02/2010, 15:05
non capisco questa tua acredine con San Marino... :rolleyes:

perchè stanno meglio di noi e sta cosa mi dà fastidio :tongue::tongue::wink_:

papitosky
18/02/2010, 16:57
eutanasia segno di civiltà

Herbie 53
18/02/2010, 17:00
quando si ha un familiare in certe condizioni

quando ti sussurra che non ce la fa più

quando non c'è alcuna aspettativa di vita

quando si attende solo la morte

quando anche bere è impossibile

quando respirare è una sofferenza


credo che mai come su questo "argomento" non si possa generalizzare...ogni caso è a sè....e scegliere non è mai semplice.

Favorevole in linea in linea di pricipio

jonny34
18/02/2010, 17:10
Libertà di vivere e morire come meglio si crede nel rispetto di tutti, nessuno dovrebbe poter decidere delle sofferenze altrui si all eutanasia rispetto x chi la pensa diversamente l importante e che anche dall altra parte ci sia rispetto, non come lo sciacallaggio politico che si è fatto sulla povera Eluana.

bella
18/02/2010, 17:18
da femmina sono decisamente contraria all'aborto, ma poi se ci penso, mi assalgono i dubbi su quello che in medicina viene identificato come 'aborto terapeutico'.. per quanto riguarda l'eutanasia, mai vorrei che chi mi ama mi debba vedere appassire giorno dopo giorno su un letto d'ospedale.

natan
18/02/2010, 17:56
La libertà di pensiero non può essere vissuta sterilmente ... non si può dire che ho libertà di religione, percui di credere in modo diverso da quello di altri sul perché siamo a questo mondo, per poi dover sottostare a delle regole contrarie a ciò che credo. L'eutonasia non dovrebbe essere messa in discussione per i semplice motivo che é un atto che ognuno può decidere sulla propria vita e non quella degli altri. A questo proposito limitare la mia libertà di scelta sulla base della morale altrui equivale ad un atto di arroganza e di supremazia ... io non sono per e non sono contro ... così come in altre questioni puramente morali ... uno stato laico, che si dice rappresentativo di tutti, davanti ad una questione morale non può mettere dei veti.

maxsamurai
18/02/2010, 18:02
dipende ogni situazione è una storia a parte.....

pienamente d'accordo...
suggerisco di guardare il film "million dollar baby"

bella
18/02/2010, 18:10
oddio quanto ho pianto con quel film!!

ABCDEF
18/02/2010, 18:26
come spesso mi acade non ho le granitiche certezze di alcuni amici qui del forum, ma sono altresi' consapevole un provvedimento di legge non puo' prevedere che "ogni caso vada valutato singolarmente".

Prima della decisione "tecnica " o "politica", andrebbero chiariti filosoficamente ed eticamente alcuni concetti:
cos'e' la dignita', cosa vuol dire IN PRATICA quando la vita non e' piu' dignitosa...........che la chiesa, come altre correnti filosofiche, dica la sua, non mi stupisce e nemmeno mi indigna.

Comprendo anche la posizione di alcuni medici che hanno posizioni contrarie alla "eutanasia"attiva, o passiva (o sospensione di terapia).

L'accanimento terapeutico e' comunque un terreno su cui sono tutti concordi.

Ho avuto , purtroppo, esperienza diretta e non sono (al di la della normale educazione ricevuta in un paese come il nostro) cattolico praticante, e per mio padre, quando e' stato il momento, mi sono augurato: o torna come prima, o meglio che sia finita qui.............

oggi mio padre e' a casa...........purtroppo non e' come prima..............ma mangia, beve, mi riconosce, lo posso abbracciare, spero di fargli abbracciare la sua nipotina fra un mesetto.........e che non si ricordi che ha fatto stamattina e' una cosa alla quale ORA passo sopra.........

non so, ho molti dubbi

forse e' giusto che le persone care possano decidere "il loro caso".

Confido che possano farlo animate dalla ricerca del bene del loro caro (e non di loro stessi..........non tutti sono cosi' altruisti, nel mondo reale) e potendo contare su strutture di supporto economiche, su un appoggio medico infermieristico domiciliare o su dignitose (e qui si che il termine mi e' chiaro) residenze assistite.

scusate la lunga riflessione ad alta voce.

LadyB
18/02/2010, 18:28
Il sono per libertà di poter scegliere

io pure! soprattutto vorrei poter decidere per me stessa nel caso ne "avessi bisogno"

poi mi rendo conto che fare una legge "a prova di bomba" sull'argomento sia difficile.

Terryboy
18/02/2010, 18:43
Sono anch'io per la liberta' di poter scegliere su me stesso inanzitutto (e penso che chi sceglie per un'altro,SICURAMENTE lo conosce bene e sa' qual'e' la sua posizione in merito o cmq penso che a volte la razionalita' dovrebbe prendere il sopravvento al cuore).
SE e' vero che la vita e' un dono non vedo perche' ad un certo punto il dono debba diventare PRIGONE E ANGOSCIA per il corpo.....ed INFINITA tristezza di chi ancora ci ama.....amare a volte significa anche lasciare.......non solo sperare....
Chi si tira le seghe sulla storia del dono dato da "Qualcuno" (non me ne vogliate E' LA MIA PERSONALE opinione)allora dovrebbe pensare anche che quel qualcuno non sia "Giusto".
Perche' SE c'e' qualcuno che puo' farti questo dono e poi PERMETTE che diventi Inferno allora e' meglio mandarlo AFFANC...!!!
La Chiesa e la Politica dovrebbero avere l'intelligenza di NON mettere bocca in questo tema cosi' PRIVATO visto che nell'uno ne l'altro con le decisioni SUPERIORI hanno ben poco a che fare........se Dio mi permette di "staccare una spina" non potrebbe essere visto come SUO volere????

Herbie 53
18/02/2010, 18:44
pienamente d'accordo...
suggerisco di guardare il film "million dollar baby"

mai pianto così tanto:cry:

natan
18/02/2010, 19:04
io pure! soprattutto vorrei poter decidere per me stessa nel caso ne "avessi bisogno"

poi mi rendo conto che fare una legge "a prova di bomba" sull'argomento sia difficile.

come difficile?

non ci sarebbe legge più semplice.

difficile é legiferare su temi dove le vengono implicate varie libertà, come la libertà della sicurezza con la libertà della privacy ... qui si sta parlando di vite individuali dove una legge potrebbe e dovrebbe dire una sola cosa: che ognuno, secondo coscienza, decida per la propria vita.

legge fatta!
legge terminata!

anche per un credente dovrebbe essere così, visto che un dono di Dio, nel caso ci fosse, é proprio il libero arbitrio.

Medoro
18/02/2010, 19:07
Sono anch'io per la liberta' di poter scegliere su me stesso inanzitutto (e penso che chi sceglie per un'altro,SICURAMENTE lo conosce bene e sa' qual'e' la sua posizione in merito o cmq penso che a volte la razionalita' dovrebbe prendere il sopravvento al cuore).
SE e' vero che la vita e' un dono non vedo perche' ad un certo punto il dono debba diventare PRIGONE E ANGOSCIA per il corpo.....ed INFINITA tristezza di chi ancora ci ama.....amare a volte significa anche lasciare.......non solo sperare....
Chi si tira le seghe sulla storia del dono dato da "Qualcuno" (non me ne vogliate E' LA MIA PERSONALE opinione)allora dovrebbe pensare anche che quel qualcuno non sia "Giusto".
Perche' SE c'e' qualcuno che puo' farti questo dono e poi PERMETTE che diventi Inferno allora e' meglio mandarlo AFFANC...!!!
La Chiesa e la Politica dovrebbero avere l'intelligenza di NON mettere bocca in questo tema cosi' PRIVATO visto che nell'uno ne l'altro con le decisioni SUPERIORI hanno ben poco a che fare........se Dio mi permette di "staccare una spina" non potrebbe essere visto come SUO volere????sottoscrivo ogni singola lettere ogni virgola ogni punto e anche dove le hai saltate:wink_:

Richymbler
18/02/2010, 19:26
OT:

avete visto Mare Dentro di Alejandro Amenábar un gran bel film sul tema?

Cino
18/02/2010, 19:34
OT:

avete visto Mare Dentro di Alejandro Amenábar un gran bel film sul tema?


Bellissimo, da vedere assolutamente.

ABCDEF
18/02/2010, 19:47
Sono anch'io per la liberta' di poter scegliere su me stesso inanzitutto (e penso che chi sceglie per un'altro,SICURAMENTE lo conosce bene e sa' qual'e' la sua posizione in merito o cmq penso che a volte la razionalita' dovrebbe prendere il sopravvento al cuore).
SE e' vero che la vita e' un dono non vedo perche' ad un certo punto il dono debba diventare PRIGONE E ANGOSCIA per il corpo.....ed INFINITA tristezza di chi ancora ci ama.....amare a volte significa anche lasciare.......non solo sperare....
Chi si tira le seghe sulla storia del dono dato da "Qualcuno" (non me ne vogliate E' LA MIA PERSONALE opinione)allora dovrebbe pensare anche che quel qualcuno non sia "Giusto".
Perche' SE c'e' qualcuno che puo' farti questo dono e poi PERMETTE che diventi Inferno allora e' meglio mandarlo AFFANC...!!!
La Chiesa e la Politica dovrebbero avere l'intelligenza di NON mettere bocca in questo tema cosi' PRIVATO visto che nell'uno ne l'altro con le decisioni SUPERIORI hanno ben poco a che fare........se Dio mi permette di "staccare una spina" non potrebbe essere visto come SUO volere????

penso che su temi cosi' delicati, che implicano per alcuni anche profonde convinzioni religiose, che sono ovviamente, in quanto atti di fede, irrazionali, avresti potuto esprimere lo stesso concetto senza correre il rischio di irritare inutilmente la sensibilita' di chi non la pensa come te.

Per seguire il tuo ragionamento, un cattolico non dovrebbe fermare un assassino, dato che Dio gli permette di uccidere ? mi sembra un'argomentazione un po' debole.

Terryboy
18/02/2010, 20:02
penso che su temi cosi' delicati, che implicano per alcuni anche profonde convinzioni religiose, che sono ovviamente, in quanto atti di fede, irrazionali, avresti potuto esprimere lo stesso concetto senza correre il rischio di irritare inutilmente la sensibilita' di chi non la pensa come te.

Per seguire il tuo ragionamento, un cattolico non dovrebbe fermare un assassino, dato che Dio gli permette di uccidere ? mi sembra un'argomentazione un po' debole.

Mi spiace ma non sono capace di esprimermi con la pacatezza di un Prete...non e' il mio mestiere......
Secondo te e' un'argomentazione piu' forte Credere in qualcuno perche' qualcun'altro ti ha detto di farlo???....o per caso TU o qualcuno che conosci (scusa la ripetizione) conosce di persona Dio??
NON voglio dire che non ci sia qualcuno o qualcosa nell'aldila',ma penso secondo l'ultimo ragionamento che non sarebbe a sto' punto da scartare l'ipotesi che Dio sia un vecchio sadico che prima crea la nostra anima e poi con la scusa del libero arbitrio si diverte a "vedere cosa succede" prima che diventiamo ancora Luce e con il rischio che il Diavolo ce lo metta nel c..o per l'Eternita'....
Sono un po' "incazzato con Dio" e MI PIACEREBBE SUL SERIO un giorno scoprire che ho torto........
Fino ad allora NESSUNO ha ragione,NESSUNO ha torto.......
La sensibilita' altrui in merito al tema e' data dalla convinzione di aver ragione......

ABCDEF
18/02/2010, 20:13
Sono anch'io per la liberta' di poter scegliere su me stesso inanzitutto (e penso che chi sceglie per un'altro,SICURAMENTE lo conosce bene e sa' qual'e' la sua posizione in merito o cmq penso che a volte la razionalita' dovrebbe prendere il sopravvento al cuore).
SE e' vero che la vita e' un dono non vedo perche' ad un certo punto il dono debba diventare PRIGONE E ANGOSCIA per il corpo.....ed INFINITA tristezza di chi ancora ci ama.....amare a volte significa anche lasciare.......non solo sperare....
Chi si tira le seghe sulla storia del dono dato da "Qualcuno" (non me ne vogliate E' LA MIA PERSONALE opinione)allora dovrebbe pensare anche che quel qualcuno non sia "Giusto".
Perche' SE c'e' qualcuno che puo' farti questo dono e poi PERMETTE che diventi Inferno allora e' meglio mandarlo AFFANC...!!!
La Chiesa e la Politica dovrebbero avere l'intelligenza di NON mettere bocca in questo tema cosi' PRIVATO visto che nell'uno ne l'altro con le decisioni SUPERIORI hanno ben poco a che fare........se Dio mi permette di "staccare una spina" non potrebbe essere visto come SUO volere????


Mi spiace ma non sono capace di esprimermi con la pacatezza di un Prete...non e' il mio mestiere......
Secondo te e' un'argomentazione piu' forte Credere in qualcuno perche' qualcun'altro ti ha detto di farlo???....o per caso TU o qualcuno che conosci (scusa la ripetizione) conosce di persona Dio??

fortunatamente la pacatezza non e' solo dei preti, altrimenti sarei costretto con dispiacere a rivedere le mie posizioni convintamente anticlericali.
Sulle argomentazioni non discuto, il mio era solo un discorso di metodo e non di merito.
Del resto i miei dubbi li ho espressi qualche post piu' sopra.
Non conosco Dio e non conosco te, e cerco di essere tollerante con entrambi .

maxsamurai
18/02/2010, 20:15
oddio quanto ho pianto con quel film!!

era veramente amore all'ennesima potenza...il gesto cinico non si percepiva neanche


mai pianto così tanto:cry:

dillo a me...

MR-T
18/02/2010, 20:17
io sono per la vita sempre.

Terryboy
18/02/2010, 20:20
fortunatamente la pacatezza non e' solo dei preti, altrimenti sarei costretto con dispiacere a rivedere le mie posizioni convintamente anticlericali.
Sulle argomentazioni non discuto, il mio era solo un discorso di metodo e non di merito.
Del resto i miei dubbi li ho espressi qualche post piu' sopra.
Non conosco Dio e non conosco te, e cerco di essere tollerante con entrambi .

APPREZZO la tua tolleranza e nonostante i toni da guerrafondaio mi piacerebbe un giorno FARE GRANDI COSE (e smanettare con un super-motorone)in tua compagnia,quella di Dio e di tanti altri!!!:biggrin3::biggrin3::biggrin3:SAREBBE IL PARADISO!!!:biggrin3::biggrin3::biggrin3:

massimio
18/02/2010, 20:20
assolutamente favorevole all'eutanasia...sull'aborto invece ho qualche perplessita' in piu...lo ritengo ineccepibile nei casi estremi, come puo essere magari una gravidanza in seguito a violenza o nascituro affetto da malattie,mentre nei normali casi di gravidanza indesiderata...beh,ci sono tantissimi modi per evitare di fare il patatrac,ricorrere all'aborto secondo me sarebbe solo segno di superficialita' e immaturita',quindi non lo condivido

Medoro
18/02/2010, 20:24
io sono per la vita sempre.
Drasticamente parlando
tu ti ci vedresti inchiodato in un letto????
Io personalmente no ecco perchè preferisco avere la possibilità di scegliere

XantiaX
19/02/2010, 07:37
secondo me non se ne esce... 'vivi'...

tolto che andrebbe fatta una casistica e un distinguo caso x caso (l'eutanasia è un concetto solo ma i motivi che possono portare a tale gesto molteplici...)

supponiamo che io oggi sia straconvinto che piuttosto che vivere attaccato a na macchina preferisco morire e lo metto x iscritto...

poi mi capita q.cosa di molto brutto e finisco tipo in coma simil-vegetativo...

magari sono li che lotto x la vita e mi rendo conto che mi basta essere vivo ma non riesco a dare segnali all'esterno perchè non riesco a muovere un ciglio...

finisce che m'ammazzano...

ogni caso è a se... non sono ne pro accanimento terapeutico ne pro eutanasia...

se uno è cosciente e insiste perchè lo si uccida perchè per lui quella non è vita è giusto esaudire il suo desiderio...

in tutti gli altri casi ci andrebbe solo molta comprensione e poss. evitare diventi un caso mediatico...

possibilmente la chiesa dovrebbe evitare di dirci e imporci la sua...

l'etica è un'altra cosa.

(uff.. che fataica)

natan
19/02/2010, 07:54
OT:

avete visto Mare Dentro di Alejandro Amenábar un gran bel film sul tema?

"Le invasioni barbariche" é un altro film che varrebbe la pena guardarsi ... :wink_:


io sono per la vita sempre.

Siamo tutti per la vita e nella vita c'é anche la morte ... fa parte di essa. Il problema non é la vita ma la dignità con la quale decidiamo e permettiamo di viverla ... fino alla fine.

ps: personalmente non sono favorevole alla morte ... se becco chi l'ha inventata ... :dry: