oldbonnie
25/02/2010, 22:08
La situazione economico finanziaria della Grecia comincia a diventare un po' preoccupante....la piazza comincia a farsi sentire con scioperi, tumulti e scontri con la polizia.....gli stipendi dei pubblici dipendenti anzichè aumentare grazie ai rinnovi contratttuali..... cominciano a diminuire....
Le banche che hanno aiutato la Grecia a mascherare il proprio debito "starebbero ora spingendo la nazione sull'orlo della rovina finanziaria", effettuando scommesse simili a quelle che hanno fatto quasi tracollare Aig, ovvero ricorrendo ai contratti credit-default swap.
E' come acquistare un'assicurazione anti-incendio per la casa del vicino: si crea un incentivo per bruciarla"
Il governo greco intanto ha promesso di ridurre il deficit di bilancio dal 12,7% stimato per l'anno appena trascorso al 3% del prodotto interno lordo entro il 2012 con una politica lacrime e sangue che sta devastando il Paese. È plausibile un'impresa del genere?
Fatto sta che Atene è caduta in disgrazia. Ma anche se la colpa è in gran parte sua, il compito che deve affrontare è sovrumano.
Il risanamento dei conti pubblici di vaste dimensioni produrrà una recessione profonda, e questo di sicuro incrementerà il deficit strutturale e le tensioni sociali.
Il governo greco scoprirebbe che a ogni passo avanti che fa, scivola leggermente indietro. Finora la recessione in Grecia non ha colpito più di tanto, ma le cose sono destinate a cambiare. Il governo di Atene presto si troverà a fare i conti con una situazione disastrosa, sia nel settore pubblico che in quello privato, e senza leve da sfruttare.
E' possibile che la Grecia sarà costretta a lasciare l'euro.
Qual è lo scenario più probabile? Non lo so. Ma il default non può essere una soluzione. A quel punto la Grecia sarebbe costretta a rientrare dal deficit nel pieno di una disfatta economica nazionale.
Uscire dall'euro sarebbe una catastrofe, dal punto di vista politico. Inoltre, ognuna di queste due eventualità (e tanto più nel caso di tutte e due insieme), creerebbe un contagio letale per i paesi vulnerabili come il Portogallo, la Spagna e.........
Improvvisamente, l'impensabile diventerebbe plausibile. L'Eurozona a questo punto potrebbe trovarsi a dover fare i conti con un'ondata di crisi del debito pubblico e del settore finanziario, al cui confronto quello che è successo nel 2009 sembrerebbe una gita di piacere.....
Staremo a vedere se la politica lacrime e sangue che sta attuando il governo greco sia suffiiciente da sola ad allontanare lo spettro di una nuova tragedia greca...
Le banche che hanno aiutato la Grecia a mascherare il proprio debito "starebbero ora spingendo la nazione sull'orlo della rovina finanziaria", effettuando scommesse simili a quelle che hanno fatto quasi tracollare Aig, ovvero ricorrendo ai contratti credit-default swap.
E' come acquistare un'assicurazione anti-incendio per la casa del vicino: si crea un incentivo per bruciarla"
Il governo greco intanto ha promesso di ridurre il deficit di bilancio dal 12,7% stimato per l'anno appena trascorso al 3% del prodotto interno lordo entro il 2012 con una politica lacrime e sangue che sta devastando il Paese. È plausibile un'impresa del genere?
Fatto sta che Atene è caduta in disgrazia. Ma anche se la colpa è in gran parte sua, il compito che deve affrontare è sovrumano.
Il risanamento dei conti pubblici di vaste dimensioni produrrà una recessione profonda, e questo di sicuro incrementerà il deficit strutturale e le tensioni sociali.
Il governo greco scoprirebbe che a ogni passo avanti che fa, scivola leggermente indietro. Finora la recessione in Grecia non ha colpito più di tanto, ma le cose sono destinate a cambiare. Il governo di Atene presto si troverà a fare i conti con una situazione disastrosa, sia nel settore pubblico che in quello privato, e senza leve da sfruttare.
E' possibile che la Grecia sarà costretta a lasciare l'euro.
Qual è lo scenario più probabile? Non lo so. Ma il default non può essere una soluzione. A quel punto la Grecia sarebbe costretta a rientrare dal deficit nel pieno di una disfatta economica nazionale.
Uscire dall'euro sarebbe una catastrofe, dal punto di vista politico. Inoltre, ognuna di queste due eventualità (e tanto più nel caso di tutte e due insieme), creerebbe un contagio letale per i paesi vulnerabili come il Portogallo, la Spagna e.........
Improvvisamente, l'impensabile diventerebbe plausibile. L'Eurozona a questo punto potrebbe trovarsi a dover fare i conti con un'ondata di crisi del debito pubblico e del settore finanziario, al cui confronto quello che è successo nel 2009 sembrerebbe una gita di piacere.....
Staremo a vedere se la politica lacrime e sangue che sta attuando il governo greco sia suffiiciente da sola ad allontanare lo spettro di una nuova tragedia greca...