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Visualizza Versione Completa : Massacro di Novi Ligure: OMAR TORNA IN LIBERTA'....



oldbonnie
02/03/2010, 22:01
Con 45 giorni di anticipo grazie alla richiesta per la liberazione anticipata sull'ultimo semestre, che era stata accolta dal giudice, Omar Favaro, condannato con l'ex fidanzatina Erika De Nardo per il massacro di Novi Ligure, torna domani in liberta'.

Omar ed Erika erano stati condannati entrambi nel 2001, lei a 16 anni e lui a 14, pena poi ridotta per effetto dell'indulto, per aver massacrato a coltellate la mamma di lei, Susy Cassini e il fratellino Gianluca il 21 febbraio del 2001.

Sono passate da poco le 20 quando una ragazzina di 16 anni esce urlando terrorizzata da una bella villetta del quartiere residenziale Lodolino del paese in provincia di Alessandria. Corre a piedi nudi lasciando impronte insanguinate, si rifugia dai vicini e ai carabinieri arrivati poco dopo racconta che suo padre era uscito per la consueta partita di calcetto.

La ragazza dice: ''due albanesi sono entrati in casa per rapinarci. Quando mia madre li ha sorpresi, loro hanno ucciso lei e il mio fratellino''.

Un racconto che scateno' la rabbia di tutto il paese, e non solo, contro gli immigrati. Un racconto che, pero', fin dalle prime ore non convince gli investigatori. Un racconto che solo due giorni piu' tardi crolla sotto il peso delle contraddizioni, di una scena del delitto che non combacia con il racconto della ragazza, fino a disintegrarsi in una stanza della caserma dei carabinieri dove Erika , che non sospetta di essere intercettata, mima di fronte a Omar tutte quelle coltellate e lo rassicura che il loro segreto di morte non sara' mai scoperto.

Centoventi coltellate, dunque, inferte con ferocia inaudita da Erika insieme ad Omar su sua madre Giusy Cassini e sul fratellino undicenne Gianluca De Nardo. Un assurdo massacro per il quale la ragazza sara' arrestata insieme al suo giovane amico. Il fermo per i due ragazzi viene disposto il 23 gennaio del 2002 dal procuratore di Alessandria Carlo Carlei: sulle loro teste pende l'accusa di omicidio volontario in concorso, un duplice omicidio che, forse, doveva avere tre vittime, oltre a Susy e Gianluca, anche Francesco De Nardo, il papa' di Erika .

A ricostruire che cosa e' successo quella sera in quella villetta a due piani sono le confessioni dei due ragazzi, che dall'arresto in poi cominciarono ad accusarsi a vicenda sui rispettivi ruoli, e le analisi dei Ris. Quello che emerge e' una scena agghiacciante, che inizia quando Susy Cassini rientra in casa, saluta Erika e Omar e va verso la cucina. La donna, pero', viene aggredita alle spalle e colpita con le prime coltellate, mentre supplica la figlia di non ucciderla e di lasciarla vivere. Poi e' la volta del piccolo Gianluca, che viene trascinato in bagno dove viene colpito a morte con 57 coltellate dopo un tentativo di annegamento non riuscito.

Sono 11 i periti che vengono nominati per cercare di scandagliare la mente e la personalita' dei due ragazzi, Erika 'dominatrice' e Omar 'soggiogato e succube', per cercare di dare un senso a quel massacro.

Diego 79
02/03/2010, 22:08
che schifo... che menti malate e distorte..

massimio
02/03/2010, 22:23
spiacente,ma gli avrei dato la pena di morte a entrambi,o quantomeno il carcere a vita

SpongeBob
02/03/2010, 22:31
Dal Codice Penale:
Art.575 Omicidio
Chiunque cagiona la morte di un uomo è punito con la reclusione non inferiore ad anni ventuno.

E ho detto tutto...:mad::mad::mad:

massimio
02/03/2010, 22:37
Dal Codice Penale:
Art.575 Omicidio
Chiunque cagiona la morte di un uomo è punito con la reclusione non inferiore ad anni ventuno.

E ho detto tutto...:mad::mad::mad:

credo che il codice penale vada rivisto e corretto e sopratutto eliminati i vari escamotage che portano a riduzioni e sconti di pena per reati cosi gravi.sono schifato da questa ultima notizia,ricordo ancora lo sconcerto e l'incredulita' che suscito' in me e in moltissimi altri cittadini quel terribile massacro,mi viene ancora adesso la pelle d'oca.Non e' giusto tutto questo,non e' giusto che chi ha ucciso una madre e un fratellino se la passi liscia dopo 9 anni,cosi come 20 o 30 anni non fa differenza.Devono schiantare in carcere

SpongeBob
02/03/2010, 22:45
credo che il codice penale vada rivisto e corretto e sopratutto eliminati i vari escamotage che portano a riduzioni e sconti di pena per reati cosi gravi.sono schifato da questa ultima notizia,ricordo ancora lo sconcerto e l'incredulita' che suscito' in me e in moltissimi altri cittadini quel terribile massacro,mi viene ancora adesso la pelle d'oca.Non e' giusto tutto questo,non e' giusto che chi ha ucciso una madre e un fratellino se la passi liscia dopo 9 anni,cosi come 20 o 30 anni non fa differenza.Devono schiantare in carcere

Sottoscrivo.
Vogliamo scommettere che questi due invece ora ne usciranno con un libro che racconta la loro terribile esperienza in carcere?:sick::sick::sick:
In italia va così...:dry:

Notturno
02/03/2010, 23:05
credo che il codice penale vada rivisto e corretto e sopratutto eliminati i vari escamotage che portano a riduzioni e sconti di pena per reati cosi gravi.sono schifato da questa ultima notizia,ricordo ancora lo sconcerto e l'incredulita' che suscito' in me e in moltissimi altri cittadini quel terribile massacro,mi viene ancora adesso la pelle d'oca.Non e' giusto tutto questo,non e' giusto che chi ha ucciso una madre e un fratellino se la passi liscia dopo 9 anni,cosi come 20 o 30 anni non fa differenza.Devono schiantare in carcere


Sottoscrivo.
Vogliamo scommettere che questi due invece ora ne usciranno con un libro che racconta la loro terribile esperienza in carcere?:sick::sick::sick:
In italia va così...:dry:






Qualcuno penserà che è qualunquismo, ma, francamente, me ne frego.

La penso come voi, la vita umana non può essere così svilita.


:dry:

urasch
02/03/2010, 23:18
mah...

Lo zar
02/03/2010, 23:32
Che schifo!

bella
03/03/2010, 05:56
notturno pensaci tu!!

Lo scrofo
03/03/2010, 06:02
W l'indulto di m...

fearless
03/03/2010, 06:24
che amarezza....

AVP191
03/03/2010, 06:49
Con 45 giorni di anticipo grazie alla richiesta per la liberazione anticipata sull'ultimo semestre, che era stata accolta dal giudice, Omar Favaro, condannato con l'ex fidanzatina Erika De Nardo per il massacro di Novi Ligure, torna domani in liberta'.

Omar ed Erika erano stati condannati entrambi nel 2001, lei a 16 anni e lui a 14, pena poi ridotta per effetto dell'indulto, per aver massacrato a coltellate la mamma di lei, Susy Cassini e il fratellino Gianluca il 21 febbraio del 2001.

Sono passate da poco le 20 quando una ragazzina di 16 anni esce urlando terrorizzata da una bella villetta del quartiere residenziale Lodolino del paese in provincia di Alessandria. Corre a piedi nudi lasciando impronte insanguinate, si rifugia dai vicini e ai carabinieri arrivati poco dopo racconta che suo padre era uscito per la consueta partita di calcetto.

La ragazza dice: ''due albanesi sono entrati in casa per rapinarci. Quando mia madre li ha sorpresi, loro hanno ucciso lei e il mio fratellino''.

Un racconto che scateno' la rabbia di tutto il paese, e non solo, contro gli immigrati. Un racconto che, pero', fin dalle prime ore non convince gli investigatori. Un racconto che solo due giorni piu' tardi crolla sotto il peso delle contraddizioni, di una scena del delitto che non combacia con il racconto della ragazza, fino a disintegrarsi in una stanza della caserma dei carabinieri dove Erika , che non sospetta di essere intercettata, mima di fronte a Omar tutte quelle coltellate e lo rassicura che il loro segreto di morte non sara' mai scoperto.

Centoventi coltellate, dunque, inferte con ferocia inaudita da Erika insieme ad Omar su sua madre Giusy Cassini e sul fratellino undicenne Gianluca De Nardo. Un assurdo massacro per il quale la ragazza sara' arrestata insieme al suo giovane amico. Il fermo per i due ragazzi viene disposto il 23 gennaio del 2002 dal procuratore di Alessandria Carlo Carlei: sulle loro teste pende l'accusa di omicidio volontario in concorso, un duplice omicidio che, forse, doveva avere tre vittime, oltre a Susy e Gianluca, anche Francesco De Nardo, il papa' di Erika .

A ricostruire che cosa e' successo quella sera in quella villetta a due piani sono le confessioni dei due ragazzi, che dall'arresto in poi cominciarono ad accusarsi a vicenda sui rispettivi ruoli, e le analisi dei Ris. Quello che emerge e' una scena agghiacciante, che inizia quando Susy Cassini rientra in casa, saluta Erika e Omar e va verso la cucina. La donna, pero', viene aggredita alle spalle e colpita con le prime coltellate, mentre supplica la figlia di non ucciderla e di lasciarla vivere. Poi e' la volta del piccolo Gianluca, che viene trascinato in bagno dove viene colpito a morte con 57 coltellate dopo un tentativo di annegamento non riuscito.

Sono 11 i periti che vengono nominati per cercare di scandagliare la mente e la personalita' dei due ragazzi, Erika 'dominatrice' e Omar 'soggiogato e succube', per cercare di dare un senso a quel massacro.

Ci sarebbe da fare un discorso un po' lunghetto. Forse il mezzo del forum non è il più adatto: si rischiano forti incomprensioni, malintesi ed equivoci.

Ipcress
03/03/2010, 07:07
La violenza quel giorno fu bestiale, letteralmente.

Ancora oggi mi domando come sia possibile che un gesto così venga compiuto in coppia.

La scarcerazione è uno scandalo.

Lo scrofo
03/03/2010, 07:47
La violenza quel giorno fu bestiale, letteralmente.

Ancora oggi mi domando come sia possibile che un gesto così venga compiuto in coppia.

La scarcerazione è uno scandalo.

esattamente. E' quello il problema....

giancarlo
03/03/2010, 07:50
l'importante è non rubare due mele perchè hai fame, lì ti danno l'ergastolo
:mad::mad::mad::mad:

Segy
03/03/2010, 08:01
gli sconti di pena sono cosa buona e giusta.

mentre per quanto riguarda il carcere a vita, a mio avviso, non ha alcuna forma di riabilitazione, poichè così recita la costituzione.

trattenere una persona all' interno di una struttura penitenziaria sino alla morte è una crudeltà ancor più maggiore di un omicidio, tant'è che, al suo posto adotterei la dolce morte, naturalmente a patto che, vi sia una confessione di colpevolezza, poichè come avrete visto tutti quanti, spesso si finisce in carcere per una presunzione di colpevolezza (caso franzoni).

Ipcress
03/03/2010, 08:03
gli sconti di pena sono cosa buona e giusta.

mentre per quanto riguarda il carcere a vita, a mio avviso, non ha alcuna forma di riabilitazione, poichè così recita la costituzione.

trattenere una persona all' interno di una struttura penitenziaria sino alla morte è una crudeltà ancor più maggiore di un omicidio, tant'è che, al suo posto adotterei la dolce morte, naturalmente a patto che, vi sia una confessione di colpevolezza, poichè come avrete visto tutti quanti, spesso si finisce in carcere per una presunzione di colpevolezza (caso franzoni).

Sono abbastanza d'accordo. Però nove anni per duplice omicidio volontario mi sembra poco, se rapportato ad altre pene per altri reati che vengono normalmente comminate e scontate.

jonny34
03/03/2010, 08:07
gli sconti di pena sono cosa buona e giusta.

mentre per quanto riguarda il carcere a vita, a mio avviso, non ha alcuna forma di riabilitazione, poichè così recita la costituzione.

trattenere una persona all' interno di una struttura penitenziaria sino alla morte è una crudeltà ancor più maggiore di un omicidio, tant'è che, al suo posto adotterei la dolce morte, naturalmente a patto che, vi sia una confessione di colpevolezza, poichè come avrete visto tutti quanti, spesso si finisce in carcere per una presunzione di colpevolezza (caso franzoni).

"gli sconti di pena sono cosa buona e giusta"

Quindi secondo te 2 vite valgono a conti fatti circa 9 anni di reclusione???

Poi ci lamentiamo dell aumento della delinquenza POVERA ITALIA

Sim1
03/03/2010, 08:12
In carcere a vita, pane e acqua!
Adesso si cerca di recuperare le persone, si fanno giocare a calcio, fanno i laboratori teatrali e tutto il resto...ma va la...pane e acqua!
Vuoi fare un laboratorio? con la mollica che avanza fai le sculture...
E se non ti recupero amen, alla comunità non servono certe persone

Segy
03/03/2010, 08:17
Sono abbastanza d'accordo. Però nove anni per duplice omicidio volontario mi sembra poco, se rapportato ad altre pene per altri reati che vengono normalmente comminate e scontate.

guarda io lavoro nel campo del diritto penale e posso dirti di averne vissute anche di peggio.

nella fattispecie non ricordo nemmeno la vicenda giudiziaria.. se non sbaglio, a suo tempo, i due erano minorenni?


"gli sconti di pena sono cosa buona e giusta"

Quindi secondo te 2 vite valgono a conti fatti circa 9 anni di reclusione???

Poi ci lamentiamo dell aumento della delinquenza POVERA ITALIA

non ho mai detto questo. ho detto che, in generale, dalla sua introduzione, lo sconto di pena ha portato solo benefici. vorrei inoltre ricordarti che il beneficio non è automatico bensì a condizione che, sia in atto un reale percorso di riabilitazione del detenuto.

Lo scrofo
03/03/2010, 08:51
e che mi dici di Angelo Izzo ? E' stato messo in regime di semiliberta' e ha ucciso di nuovo.

Non dico che sia sempre cosi' , ma chi mi assicura che Omar sia in grado di reinserirsi nella societa' ?

jonny34
03/03/2010, 08:54
.[/QUOTE]

"vorrei inoltre ricordarti che il beneficio non è automatico bensì a condizione che, sia in atto un reale percorso di riabilitazione del detenuto"

Non x polemizzare ma ho dei dubbi sul non automatismo dei benefici e a mia volta ti rammendo che ultimamente non sono pochi i casi di pluriomicidi a cui avevano concesso i benefici che puntualmente hanno recidivato commettendo anche omicidi con cio non voglio dire che le casistiche sono tutte uguali ma che in + di un caso si è stati diciamo larghi di Manica.

Tozzi
03/03/2010, 09:01
spiacente,ma gli avrei dato la pena di morte a entrambi,o quantomeno il carcere a vita

quoto !!!!!

oldbonnie
03/03/2010, 09:01
Secondo tesi ormai quasi superate nel nostro Paese e risalenti nel tempo, la pena attuava finalità retributive, di prevenzione e deterrenti.

La funzione retributiva consiste nel considerare la pena come corrispettivo per il male arrecato: alla tua azione anti-sociale corrisponde una reazione dell'intera società negativa.

Nel nostro sistema penale, piuttosto garantista, è invece prevalente la funzione rieducativa e risocializzativa della pena, principio garantito previsto peraltro dalla stessa Costituzione, dove le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere appunto alla rieducazione del condannato.

In tale contesto, il giudice, applicando semplicemente la legge italiana e l'indulto, ha liberato Omar, dopo appena nove anni di reclusione per un duplice ed efferato omicidio volontario.

Se il sentire sociale avverte tutto ciò come tremendamente ingiusto, il nostro Parlamento, in seduta comune, deve riformare la Costituzione nella parte che prevede la funzione rieducativa della pena che di fatto e di diritto ha soppiantato il principio ed il carattere retributivo della stessa.

Segy
03/03/2010, 09:05
e che mi dici di Angelo Izzo ? E' stato messo in regime di semiliberta' e ha ucciso di nuovo.

Non dico che sia sempre cosi' , ma chi mi assicura che Omar sia in grado di reinserirsi nella societa' ?

allora, io non vorrei sembrare buonista ma solo garantista, principio fondamentale del mio modo di vivere.
su angelo izzo io personalmente ho qualche dubbio che questo possa essere ritenuto "normale" ammesso che, la normalità esiste.
Sempre più spesso sentiamo notizie di madri che uccidono i propri figli, questo suggerisce che, in alcuni momenti la nostra mente ha un black out, tuttavia, non voglio sostituirmi ai dottori specializzati in tale campo.

come ho fatto intuire nel mio precedente intervento, nei casi di omicidio volontario accertati, accompagnati da una confessione di colpevolezza, non escluderei l' applicazione della pena di morte.
Una volta passato il limite, quello che, con piena coscienza e volontà ti porta a togliere la vita ad un tuo simile, sarai sempre in grado, nel corso della tua vita, di ripetere l' episodio.




"vorrei inoltre ricordarti che il beneficio non è automatico bensì a condizione che, sia in atto un reale percorso di riabilitazione del detenuto"

Non x polemizzare ma ho dei dubbi sul non automatismo dei benefici e a mia volta ti rammendo che ultimamente non sono pochi i casi di pluriomicidi a cui avevano concesso i benefici che puntualmente hanno recidivato commettendo anche omicidi con cio non voglio dire che le casistiche sono tutte uguali ma che in + di un caso si è stati diciamo larghi di Manica.

Già risposto sopra.
quando ho parlato di benefici... era in senso generale.
condivido con te che, non esiste una riabilitazione piena verso chi, ha commesso un omicidio doloso.

trisha
03/03/2010, 09:12
io lo prenderei a mazzate sulle gengive!

italointer
03/03/2010, 09:12
allora, io non vorrei sembrare buonista ma solo garantista, principio fondamentale del mio modo di vivere.
su angelo izzo io personalmente ho qualche dubbio che questo possa essere ritenuto "normale" ammesso che, la normalità esiste.
Sempre più spesso sentiamo notizie di madri che uccidono i propri figli, questo suggerisce che, in alcuni momenti la nostra mente ha un black out, tuttavia, non voglio sostituirmi ai dottori specializzati in tale campo.

come ho fatto intuire nel mio precedente intervento, nei casi di omicidio volontario accertati, accompagnati da una confessione di colpevolezza, non escluderei l' applicazione della pena di morte.
Una volta passato il limite, quello che, con piena coscienza e volontà ti porta a togliere la vita ad un tuo simile, sarai sempre in grado, nel corso della tua vita, di ripetere l' episodio.


Già risposto sopra.
quando ho parlato di benefici... era in senso generale.
condivido con te che, non esiste una riabilitazione piena verso chi, ha commesso un omicidio doloso.

Condivido in pieno!:wink_:

357magnum
03/03/2010, 09:35
In buona parte concordo con molte delle osservazioni di Segy(ma non sulla pena di morte, MAI)
Non sono un buonista, anzi.
ma il giustizialismo , la voglia di forca (con la F...:biggrin3:!!) ecc non mi appartengono.
Nel caso specifico si trattava di un gesto pazzesco e terribile commesso da due minorenni (non lo dimentichiamo).
La minore età ha un peso e deve averlo. Costoreo escono ma credo saranno seguiti dai servizi sociali, ed è giusto così.
La pena, specialmente in caso di omicidio, non è mai reintegrativa dello status quo ante, le persone ahimè non resuscitano.
Indi per cui resta il carattere afflittivo e quello rieducativo.
Nel caso di particolari casi c'è anche la necessità di tutela della società che deve togliere di mezzo un pericolo per sè stessa (ed è il caso di Izzo che andava tenuto dentro perchè pericoloso).
Che vantaggio ne avrebbe la società a tenere segregati per 20 anni due minorenni?
L'idea di dare una punizione esemplare? 9 o 10 anni scontati in cella vi sembran pochi? La loro adolescenza è andata via...e quella del fratellino morto non tornerà mai più.
Il punto è invece un altro: fare scontare a TUTTI i colpevoli la pena, dare CERTEZZA della pena.
Questo (e non lo dico io , ma lo diceva già Beccaria 250 anni fa) costituisce il vero deterrente al crimine. Le pene draconiane servono a poco se poi non si prendono i colpevoli e non li si condanna in un tempo ragionevolmente breve.
Niente pena di morte quindi (che non consente fra l'altro neppure la riparazione del sempre possibile errore giudiziario) sì all'ergastolo (e qui dissento da Segy) per quei casi di reale pericolo per la società (assassini di mafia o delinquenti abituali e o professionali, terroristi e pazzi furiosi)
per il resto pene serie ma scontabili, lo Stato non si vendica, cerca di fare giustizia.

Segy
03/03/2010, 10:18
In buona parte concordo con molte delle osservazioni di Segy(ma non sulla pena di morte, MAI)
Non sono un buonista, anzi.
ma il giustizialismo , la voglia di forca (con la F...:biggrin3:!!) ecc non mi appartengono.
Nel caso specifico si trattava di un gesto pazzesco e terribile commesso da due minorenni (non lo dimentichiamo).
La minore età ha un peso e deve averlo. Costoreo escono ma credo saranno seguiti dai servizi sociali, ed è giusto così.
La pena, specialmente in caso di omicidio, non è mai reintegrativa dello status quo ante, le persone ahimè non resuscitano.
Indi per cui resta il carattere afflittivo e quello rieducativo.
Nel caso di particolari casi c'è anche la necessità di tutela della società che deve togliere di mezzo un pericolo per sè stessa (ed è il caso di Izzo che andava tenuto dentro perchè pericoloso).
Che vantaggio ne avrebbe la società a tenere segregati per 20 anni due minorenni?
L'idea di dare una punizione esemplare? 9 o 10 anni scontati in cella vi sembran pochi? La loro adolescenza è andata via...e quella del fratellino morto non tornerà mai più.
Il punto è invece un altro: fare scontare a TUTTI i colpevoli la pena, dare CERTEZZA della pena.
Questo (e non lo dico io , ma lo diceva già Beccaria 250 anni fa) costituisce il vero deterrente al crimine. Le pene draconiane servono a poco se poi non si prendono i colpevoli e non li si condanna in un tempo ragionevolmente breve.
Niente pena di morte quindi (che non consente fra l'altro neppure la riparazione del sempre possibile errore giudiziario) sì all'ergastolo (e qui dissento da Segy) per quei casi di reale pericolo per la società (assassini di mafia o delinquenti abituali e o professionali, terroristi e pazzi furiosi)
per il resto pene serie ma scontabili, lo Stato non si vendica, cerca di fare giustizia.

Uno stato laico non può leggere la vita di un omicida come la interpreta la Chiesa, deve solo avere cura di interpretare il diritto dello stesso omicida e della società che lo circonda.

Segregare un uomo in carcere a vita non è tutelare il diritto alla Sua vita, poichè come già detto in precedenza è qualcosa di più crudele di un omicidio ecco perchè, nasce in me l' idea che (poichè la riabilitazione per un soggetto CONSAPEVOLE di compiere un omicidio doloso è solo assurdo pensarlo), l' applicazione della pena di morte è senz' altro la cosa giusta anche per o stesso detenuto.
Vogliamo provare ad indossare i panni di un detenuto al quale è stata privata la libertà, con la consapevolezza di dover vivere sino alla morte all' interno di un istituto di pena?
Se non per scelta dello Stato, almeno che possa essere dato il diritto di decidere al detenuto se continuare a vivere in quelle condizioni o lasciarsi andare alla dolce morte.
Certo, tutto questo tutelato da una norma blindata: solo in caso di omicidio doloso accertato e con confessione di colpevolezza, insisto in questo proprio per evitare l' errore giudiziario.

A mio avviso, per ampliare il discorso, per quello che quotidianamente vivo, posso essere certo che, una pena detentiva di dieci anni è più che sufficiente come punizione e come percorso riabilitativo (sempre ad esclusione dell' omicidio doloso e dei mandanti a compiere tale atto).

Vi posso assicurare che, dieci anni puoi provare ad uscire e cercare di vivere la tua nuova vita, sicuramente con immense difficoltà e con l' appoggio dello stato (se non esiste la famiglia), una pena detentiva superiore, come ad esempio 20 anni, ti getterebbe in una società che non ti appartiene più per finire ingoiato da una voragine di emarginazione.
una crudeltà inutile e infinita.

TonyManero
03/03/2010, 10:22
Dal Codice Penale:
Art.575 Omicidio
Chiunque cagiona la morte di un uomo è punito con la reclusione non inferiore ad anni ventuno.

E ho detto tutto...:mad::mad::mad:

Erano minorenni, forse è x questo che le pene sono state più leggere

S1m0ne75
03/03/2010, 10:24
spiacente,ma gli avrei dato la pena di morte a entrambi,o quantomeno il carcere a vita

quoto :mad:

357magnum
03/03/2010, 10:33
Uno stato laico non può leggere la vita di un omicida come la interpreta la Chiesa, deve solo avere cura di interpretare il diritto dello stesso omicida e della società che lo circonda.

Segregare un uomo in carcere a vita non è tutelare il diritto alla Sua vita, poichè come già detto in precedenza è qualcosa di più crudele di un omicidio ecco perchè, nasce in me l' idea che (poichè la riabilitazione per un soggetto CONSAPEVOLE di compiere un omicidio doloso è solo assurdo pensarlo), l' applicazione della pena di morte è senz' altro la cosa giusta anche per o stesso detenuto.
Vogliamo provare ad indossare i panni di un detenuto al quale è stata privata la libertà, con la consapevolezza di dover vivere sino alla morte all' interno di un istituto di pena?
Se non per scelta dello Stato, almeno che possa essere dato il diritto di decidere al detenuto se continuare a vivere in quelle condizioni o lasciarsi andare alla dolce morte.
Certo, tutto questo tutelato da una norma blindata: solo in caso di omicidio doloso accertato e con confessione di colpevolezza, insisto in questo proprio per evitare l' errore giudiziario.

A mio avviso, per ampliare il discorso, per quello che quotidianamente vivo, posso essere certo che, una pena detentiva di dieci anni è più che sufficiente come punizione e come percorso riabilitativo (sempre ad esclusione dell' omicidio doloso e dei mandanti a compiere tale atto).

Vi posso assicurare che, dieci anni puoi provare ad uscire e cercare di vivere la tua nuova vita, sicuramente con immense difficoltà e con l' appoggio dello stato (se non esiste la famiglia), una pena detentiva superiore, come ad esempio 20 anni, ti getterebbe in una società che non ti appartiene più per finire ingoiato da una voragine di emarginazione.
una crudeltà inutile e infinita.

Non è questione di religione, ma (lo dicevo anche in un altro post) di principi fondamentali sulla quale è basata la civilità.
Fra l'altro la pena di morte ha il "piccolo" difetto di non poter correggere l'errore giudiziario, errore che non è possibile eliminare.
Sono stati diversi i casi di rei confessi che credevano di aver ucciso e invece avevano solo ferito, poi la vitttima er amorta perchè uccisa da altri/altro.
Le cronache giudiziarie sono piene di questi casi.
Che senso ha poi uccidere solamente chi ha ammesso di averlo fatto? Basta non confessare ed ecco evitata la pena di morte, e poi? Gli dai 10 anni?

Sono invece d'accordo con te, in molti casi le pene sono sufficenti a far ripensare a ciò che si è fatto. C'è l'esigenza però di tutela di chi sta fuori...che non può essere costretto a dividere la sua libertà con delle persone che si pongono fuori dal consesso civile. ecco perchè si priva qualcuno della sua libertà non solo per educarlo ma anche per affliggerlo e per tutalare gli altri.
Secondo me le pene attuali sono più che adeguate, è il come (e il quanto) vengono applicate che mi lascia sconcertato:wink_:

Segy
03/03/2010, 10:52
Non è questione di religione, ma (lo dicevo anche in un altro post) di principi fondamentali sulla quale è basata la civilità.
Fra l'altro la pena di morte ha il "piccolo" difetto di non poter correggere l'errore giudiziario, errore che non è possibile eliminare.
Sono stati diversi i casi di rei confessi che credevano di aver ucciso e invece avevano solo ferito, poi la vitttima er amorta perchè uccisa da altri/altro.
Le cronache giudiziarie sono piene di questi casi.
Che senso ha poi uccidere solamente chi ha ammesso di averlo fatto? Basta non confessare ed ecco evitata la pena di morte, e poi? Gli dai 10 anni?


perchè fai finta di non leggere quello che scrivo per sostenere le tue idee?

ho scritto:
- MAX 10 anni ad esclusioni dell' omicidio doloso e dei loro mandanti.
- Nel caso di accertamento dell' omicidio doloso con confessione, non esiste alcun caso (a mia conoscenza) di errore giudiziario.

Cosa centra il principio di una società civile?
Alcune volte questi principi debbono essere derogati al diritto di un' altro individuo, ad esempio la legittima difesa.

Bustianu
03/03/2010, 11:22
Più che augurargli la stessa fine che ha fatto fare a quella donna e quel bambino, non so proprio che dire.

valterone
03/03/2010, 11:39
Non è che hanno giocato con la pistola ed è partito un colpo, 120+57 coltellate........minorenni o no, per me questi devono restare in carcere. E' meglio cominciare a rendersi conto che il recupero non è sempre possibile. Qualcuno effettivamente non se lo merita, anzi, statisticamente parlando, analizzando una popolazione di delinquenti mi sembra proprio impossibile che tutti possano essere recuperati. Questi hanno inflitto due morti assurde, ne hanno percepito i rumori, gli odori, la gravità. Hanno visto il risultato delle loro azioni e ugualmente hanno cercato di farsi beffe degli investigatori. Sanno benissimo come si uccide e la voglia di fare sempre meglio, probabilmente non gli è passata.

357magnum
03/03/2010, 15:42
perchè fai finta di non leggere quello che scrivo per sostenere le tue idee?

ho scritto:
- MAX 10 anni ad esclusioni dell' omicidio doloso e dei loro mandanti.
- Nel caso di accertamento dell' omicidio doloso con confessione, non esiste alcun caso (a mia conoscenza) di errore giudiziario.

Cosa centra il principio di una società civile?
Alcune volte questi principi debbono essere derogati al diritto di un' altro individuo, ad esempio la legittima difesa.

Non faccio finta di non leggere, sono anche parzialmente d'accordo con te, che vuoi? Ho però delle opinioni differenti, posso?.

la legittima difesa è infatti l'unica deroga possibile, si tratta di una vita (innocente) contro unaltra che sta tentando di sopprimerla.

Quanto ai casi di errore giudiziario guarda me ne sovviene uno in sicilia di due fratelli che avevano litigato e si erano dati un sacco di botte, uno ha lasciato l'altro a terra svenuto ed era convinto di averlo ucciso.
Il corpo non si trovava (erano in cima ad una scogliera).... il fatello presunto omicida confessò e si beccò 30 anni...dopo 32 torno dall'estero dove era scappato senza dire nulla a nessuno l'altro fratello che era solo svenuto.
Accaduto negli anni '50.
Ed è il primo che mi viene in mente..

Segy
03/03/2010, 15:57
Non faccio finta di non leggere, sono anche parzialmente d'accordo con te, che vuoi? Ho però delle opinioni differenti, posso?.

la legittima difesa è infatti l'unica deroga possibile, si tratta di una vita (innocente) contro unaltra che sta tentando di sopprimerla.

Quanto ai casi di errore giudiziario guarda me ne sovviene uno in sicilia di due fratelli che avevano litigato e si erano dati un sacco di botte, uno ha lasciato l'altro a terra svenuto ed era convinto di averlo ucciso.
Il corpo non si trovava (erano in cima ad una scogliera).... il fatello presunto omicida confessò e si beccò 30 anni...dopo 32 torno dall'estero dove era scappato senza dire nulla a nessuno l'altro fratello che era solo svenuto.
Accaduto negli anni '50.
Ed è il primo che mi viene in mente..

abbi pazienza, c'è qualcosa che non mi torna in questa storia. l' hanno condannato senza che fosse stato trovato il corpo?
ad ogni modo non esiste la circostanza da me indicata, non c'è un' accertamento della responsabilità, poichè l' accusa consisterebbe unicamente sulla dichiarazione di colpevolezza. come prima... leggi solo quello che vuoi! :wink_:

armageddon
03/03/2010, 16:13
tralascio le mie considerazioni sui due boia(perchè tali sono),spenderei qualche parola invece nei confronti di quel cesso di pseudo giornalista che risponde al nome di silvia vada:ti sei piazzata dalle 6 di stamattina sotto casa dei genitori di quel deficiente e ci hai ricamato su un servizio che nemmeno george clooney si meritava,manco avesse vinto l'oscar di sto caxxo.
silvia vada ,vada affanculo tu e tutta la redazione di studio aperto

Segy
03/03/2010, 16:17
tralascio le mie considerazioni sui due boia(perchè tali sono),spenderei qualche parola invece nei confronti di quel cesso di pseudo giornalista che risponde al nome di silvia vada:ti sei piazzata dalle 6 di stamattina sotto casa dei genitori di quel deficiente e ci hai ricamato su un servizio che nemmeno george clooney si meritava,manco avesse vinto l'oscar di sto caxxo.
silvia vada ,vada affanculo tu e tutta la redazione di studio aperto

e che vuoi farci? è accaduto se non sbaglio in agosto.. dove le notizie latitano.. è diventato un caso nazionale.. è naturale che adesso tornano a calcare la mano.
che ci vuoi fare?

armageddon
03/03/2010, 16:20
e che vuoi farci? è accaduto se non sbaglio in agosto.. dove le notizie latitano.. è diventato un caso nazionale.. è naturale che adesso tornano a calcare la mano.
che ci vuoi fare?

non sopporto quella cessa,di piu' ancora quando si spaccia per giornalista.

Segy
03/03/2010, 16:22
non sopporto quella cessa,di piu' ancora quando si spaccia per giornalista.

HHAAHAHAHA ma sei tremendo!!!!!!!! :laugh2:

357magnum
03/03/2010, 16:23
abbi pazienza, c'è qualcosa che non mi torna in questa storia. l' hanno condannato senza che fosse stato trovato il corpo?
ad ogni modo non esiste la circostanza da me indicata, non c'è un' accertamento della responsabilità, poichè l' accusa consisterebbe unicamente sulla dichiarazione di colpevolezza. come prima... leggi solo quello che vuoi! :wink_:

Sì, trovarono tracce di sangue sul luogo dello scontro, un pezzo di vestito e nient'altro. Fu un processo indiziario ma l'altro fratello confessò di averlo picchiato a morte e di averlo lasciato morto.
Poi spinto dal rimorso (e dal fatto che tutti sapevano che non correva buon sangue tra i due) andò a costituirsi. Fu un caso famoso.

Non leggo solo quello che voglio:biggrin3: sostengo le mie idee, che sono contarie alle tue in tema di pena di morte.:wink_:

vecchialenza
03/03/2010, 16:26
il problema è serio , chi sbaglia deve pagare , e secondo me dovrebbe pagare senza diventare troppo un costo per la società e , se possibile , redimersi .
La mia ricetta ?
sbagli , vieni giudicato e condannato , in carcere devi lavorare e sudare abbondantemente (così i "vapori " maligni se ne escono) proprio un bel lavoretto manuale (ovvio adeguato alle possibilità fisiche individuali) , tot lavoro fai , tot mangi e bevi almeno per i primi tempi , poi pian piano il lavoro potrà essere diversificato fino a giungere ad effettivamente produrre risultati anche di piccolo guadagno , ergo potrai comperarTi la nutella se Ti piace potrai avere stima di Te stesso e comprendere che una società deve funzionare anche con la Tua collaborazione , poi "crescendo" potrai essere domiciliato la notte e di giorno lavorare esternamente , poi potrai iniziare ad avere una domenica libera ogni tot settimane e così via .
Certo ci sarà quello che si siede e non vuol lavorare , chi danneggerà etc etc etc , io dico che dopo un paio di giorni senza mangiare e senza bere l'istinto di sopravvivenza farà miracoli nella maggior parte dei casi , chi non ce la farà ............ non sono ancora arrivato a perfezionare la ricetta , al momento penso diventi necessario ricovero coatto
bye

TonyManero
03/03/2010, 16:26
tralascio le mie considerazioni sui due boia(perchè tali sono),spenderei qualche parola invece nei confronti di quel cesso di pseudo giornalista che risponde al nome di silvia vada:ti sei piazzata dalle 6 di stamattina sotto casa dei genitori di quel deficiente e ci hai ricamato su un servizio che nemmeno george clooney si meritava,manco avesse vinto l'oscar di sto caxxo.
silvia vada ,vada affanculo tu e tutta la redazione di studio aperto

dev'essere la stessa che andava dai terremotati di l'AQ che dormivano in macchina, gli bussava al finestrino, li svegliava e gli chiedeva "signora perchè siete in macchina?"

Ma un bel vaffanculo no ??? :mad:

Segy
03/03/2010, 16:29
Sì, trovarono tracce di sangue sul luogo dello scontro, un pezzo di vestito e nient'altro. Fu un processo indiziario ma l'altro fratello confessò di averlo picchiato a morte e di averlo lasciato morto.
Poi spinto dal rimorso (e dal fatto che tutti sapevano che non correva buon sangue tra i due) andò a costituirsi. Fu un caso famoso.

Non leggo solo quello che voglio:biggrin3: sostengo le mie idee, che sono contarie alle tue in tema di pena di morte.:wink_:

il codice penale 50 anni in materia di omicidio era un pò diverso... un bel pò, ad esempio il delitto d'onore abolito nell' 81.
200 anni fà facevano ancor peggio :wink_:

maxsamurai
03/03/2010, 16:29
che la giustizia funzioni male si sà,ma sono anche convinto che la vera giustizia a loro riservata li stia già aspettando sotto altra forma...

Segy
03/03/2010, 16:36
il problema è serio , chi sbaglia deve pagare , e secondo me dovrebbe pagare senza diventare troppo un costo per la società e , se possibile , redimersi .
La mia ricetta ?
sbagli , vieni giudicato e condannato , in carcere devi lavorare e sudare abbondantemente (così i "vapori " maligni se ne escono) proprio un bel lavoretto manuale (ovvio adeguato alle possibilità fisiche individuali) , tot lavoro fai , tot mangi e bevi almeno per i primi tempi , poi pian piano il lavoro potrà essere diversificato fino a giungere ad effettivamente produrre risultati anche di piccolo guadagno , ergo potrai comperarTi la nutella se Ti piace potrai avere stima di Te stesso e comprendere che una società deve funzionare anche con la Tua collaborazione , poi "crescendo" potrai essere domiciliato la notte e di giorno lavorare esternamente , poi potrai iniziare ad avere una domenica libera ogni tot settimane e così via .
Certo ci sarà quello che si siede e non vuol lavorare , chi danneggerà etc etc etc , io dico che dopo un paio di giorni senza mangiare e senza bere l'istinto di sopravvivenza farà miracoli nella maggior parte dei casi , chi non ce la farà ............ non sono ancora arrivato a perfezionare la ricetta , al momento penso diventi necessario ricovero coatto
bye

la tua ricetta è quella attuale. purtroppo ci sono molti detenuti in carcere che vorrebbero lavorare anzichè fare pandam con le mura della cella.
le strutture detentive in italia sono fatiscenti e danno la possibilità solo al circa 10% dei detenuti. ci sono delle liste infinite per appropriarsi di quel posto di lavoro.

naturalmente il mangiare e l' acqua è un diritto sacrosanto e inalienabile per un detenuto ristretto non per sua volontà.

Medoro
03/03/2010, 16:41
altro che 45 giorni mi pare che sia in anticipo di 20 anni

357magnum
03/03/2010, 16:46
il codice penale 50 anni in materia di omicidio era un pò diverso... un bel pò, ad esempio il delitto d'onore abolito nell' 81.
200 anni fà facevano ancor peggio :wink_:

veramente il codice è lo stesso.... quello di Rocco (1930) con qualche aggiornamento.
la Procedura penale è invece stata riformata:wink_:

Segy
03/03/2010, 16:59
veramente il codice è lo stesso.... quello di Rocco (1930) con qualche aggiornamento.
la Procedura penale è invece stata riformata:wink_:

devi necessariamente polemizzare? non mi pare aver detto che, sia stato variato in toto. ho indicato che il codice penale in materia di omicidio è diverso ed ho fatto un esempio specifico.
come nei tuoi precedenti interventi non leggi bene o fai finta di non aver letto.

357magnum
03/03/2010, 17:08
devi necessariamente polemizzare? non mi pare aver detto che, sia stato variato in toto. ho indicato che il codice penale in materia di omicidio è diverso ed ho fatto un esempio specifico.
come nei tuoi precedenti interventi non leggi bene o fai finta di non aver letto.

Segy non voglio polemizzare:wink_:, ti ho già detto che in parte condivido il tuo pensiero.
Però in materia di leggi è opportuno essere precisi. Nello specifico l'art.575 del Codice penale-omicidio- è sostanzialmente lo stesso dall'origine.
Se ti riferisci al delitto d'onore (era l'art.587),quello è stato abrogato definitvamente se non erro nel '74, ma stiamo parlando di un'altra cosa.
:wink_:

Segy
03/03/2010, 17:15
Segy non voglio polemizzare:wink_:, ti ho già detto che in parte condivido il tuo pensiero.
Però in materia di leggi è opportuno essere precisi. Nello specifico l'art.575 del Codice penale-omicidio- è sostanzialmente lo stesso dall'origine.
Se ti riferisci al delitto d'onore (era l'art.587),quello è stato abrogato definitvamente se non erro nel '74, ma stiamo parlando di un'altra cosa.
:wink_:

è stato abrogato nel... non te lo dico.. già l' ho scritto.. così impari a leggere quello che scrive la gente.
sai.... così è più facile intavolare una discussione :wink_:

sò perfettamente quello che dici in materia penale
MAGNUM SPARATI :laugh2:

357magnum
03/03/2010, 18:11
è stato abrogato nel... non te lo dico.. già l' ho scritto.. così impari a leggere quello che scrive la gente.
sai.... così è più facile intavolare una discussione :wink_:

sò perfettamente quello che dici in materia penale
MAGNUM SPARATI :laugh2:
Nell'81...sono stato impreciso io stavolta:cry::tongue: chiedo scusa:wink_:

Lady veRSys
03/03/2010, 18:22
la quntità della pena non mi interessa

solo mi sento di scrivere questo commento

2 giovani saranno per sempre destinati a non vivere più ......sono cadaveri ambulanti viventi uno ora in libertà

valterone
03/03/2010, 18:30
Sono zombies, quindi? :rolleyes:

Mi spiace per loro ma non più di tanto, bastava un pò di buon senso.
La mia pietà la riservo ancora alle incolpevoli vittime di questi due mentecatti. Non c'è più libertà per loro.....non c'è più nulla per loro. Uno di loro aveva tutta la vita davanti.

oldbonnie
03/03/2010, 19:39
Sono zombies, quindi? :rolleyes:

Mi spiace per loro ma non più di tanto, bastava un pò di buon senso.
La mia pietà la riservo ancora alle incolpevoli vittime di questi due mentecatti. Non c'è più libertà per loro.....non c'è più nulla per loro. Uno di loro aveva tutta la vita davanti.

Amaramente quoto.

FRANKIE79
03/03/2010, 20:07
GENTE DI MERDA!!!

papitosky
03/03/2010, 20:58
una volta in cella si butta la chiave

trisha
04/03/2010, 08:22
GENTE DI MERDA!!!

il babbo la sera era uscito per fare due tiri a calcetto..pensate a quello che si è trovato davanti al suo rientro..personalmente, so di dire una cosa sbagliata, ma senza usare false ipocrisie, io al posto suo penso che torturerei quel ragazzetto alla "pulp fiction". :mad:

Segy
04/03/2010, 08:26
il babbo la sera era uscito per fare due tiri a calcetto..pensate a quello che si è trovato davanti al suo rientro..personalmente, so di dire una cosa sbagliata, ma senza usare false ipocrisie, io al posto suo penso che torturerei quel ragazzetto alla "pulp fiction". :mad:

sei proprio un monello! :laugh2:

Lo scrofo
04/03/2010, 08:31
allora, io non vorrei sembrare buonista ma solo garantista, principio fondamentale del mio modo di vivere.
su angelo izzo io personalmente ho qualche dubbio che questo possa essere ritenuto "normale" ammesso che, la normalità esiste.
Sempre più spesso sentiamo notizie di madri che uccidono i propri figli, questo suggerisce che, in alcuni momenti la nostra mente ha un black out, tuttavia, non voglio sostituirmi ai dottori specializzati in tale campo.

come ho fatto intuire nel mio precedente intervento, nei casi di omicidio volontario accertati, accompagnati da una confessione di colpevolezza, non escluderei l' applicazione della pena di morte.
Una volta passato il limite, quello che, con piena coscienza e volontà ti porta a togliere la vita ad un tuo simile, sarai sempre in grado, nel corso della tua vita, di ripetere l' episodio.



Già risposto sopra.
quando ho parlato di benefici... era in senso generale.
condivido con te che, non esiste una riabilitazione piena verso chi, ha commesso un omicidio doloso.

io invece sono contro la pena di morte in primis.

Ma sono assolutamente contrario a queste scarcerazioni grazie a indultini, condoni ecc ecc...

I cittadini vogliono la certezza della Pena . Certe persone non meritano una possibilita' di essere reintegrati. 100 coltellate a 2 persone non meritano nemmeno un filo di misericordia.

Poi lamentiamoci se ne capitano di tutti i colori.

redcell
04/03/2010, 08:33
qualche altro annetto avrebbe dovuto farselo.. nove mi sembran pochi, come mi sembravano pochi 14 all'inizio..
cinicamente mi viene da pensare una cosa..il padre di erika, vorrebbe che la figlia marcisse in gabbia,altri dieci anni o la rivorrebbe a casa il primo possibile?..perchè se cosi,(come penso) non puoi tenere a marcire quell'altro..che forse era solo una pedina..

Lo scrofo
04/03/2010, 08:36
pedina o no, ha sempre collaborato all'uccisione di 2 persone.

Segy
04/03/2010, 08:48
io invece sono contro la pena di morte in primis.

Ma sono assolutamente contrario a queste scarcerazioni grazie a indultini, condoni ecc ecc...

I cittadini vogliono la certezza della Pena . Certe persone non meritano una possibilita' di essere reintegrati. 100 coltellate a 2 persone non meritano nemmeno un filo di misericordia.

Poi lamentiamoci se ne capitano di tutti i colori.

certo.. concordo con te, come già scritto.
mentre sulla pena di morte.. che dire? vuoi tenerli.. a vita in carcere? a quale fine?

Lo scrofo
04/03/2010, 09:00
al fine di pagare fino alla fine della vita dell'errore commesso. O almeno una buona parte di essa.

In Italia e' tutto concesso, purtroppo. E quando si tratta di ingabbiare la gente, ci sono troppi sotterfugi. TROPPI.

A quando la liberazione dell'altro carnefice?

Alesgas
04/03/2010, 09:08
tutta democrazia

fabietto978
04/03/2010, 09:12
Questo fatto evidenzia quanto faccia schifo il nostro sistema giudiziario.......so che molti sono contrari ma chi spegne una vita deve evere lo stesso servizio!!!
Li teniamo in carcere,li manteniamo di tutto o quasi e poi dopo pochi anni li rimettiamo in libertà???????

Che schifo ragazzi!!!!!!!!