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Visualizza Versione Completa : lavaggio bonnie



rozzi
03/03/2010, 19:50
chiedo consiglio: sul libretto di manutenzione della bonnie ho letto che è sconsigliato utilizzare il lavaggio con idrogetti ad alta pressione in quanto l'acqua potrebbe infilarsi nella scatola dell'aria e nel motore causando danni ad entrambi i componenti. Come fate voi a lavarla?

flower
03/03/2010, 19:53
chiedo consiglio: sul libretto di manutenzione della bonnie ho letto che è sconsigliato utilizzare il lavaggio con idrogetti ad alta pressione in quanto l'acqua potrebbe infilarsi nella scatola dell'aria e nel motore causando danni ad entrambi i componenti. Come fate voi a lavarla?

... se è tanto sporca con la gomma dell'acqua... se è poco sporca con uno spruzzino tipo quello per innaffiare le piante.

Apple
03/03/2010, 19:57
chiedo consiglio: sul libretto di manutenzione della bonnie ho letto che è sconsigliato utilizzare il lavaggio con idrogetti ad alta pressione in quanto l'acqua potrebbe infilarsi nella scatola dell'aria e nel motore causando danni ad entrambi i componenti. Come fate voi a lavarla?
puoi usare l'idrogetto,senza avvicinarti troppo e dirigere il getto diretto sulle parti elettriche.

TeamSabotage
03/03/2010, 19:58
Panno in microfibra semplicemente imbevuto d'acqua.. per il grasso uso prodotti tipo chanteclair e poi una mano di lucido per le parti verniciate ed é come nuova.

Mr. Noisy
03/03/2010, 19:59
quanto sono negato....

flower
03/03/2010, 20:02
... tra le altre cose ho appena acquistato sia il Wd 40 per le parti in nero che il synpol per le plastiche e il serbatoio.

ezio
03/03/2010, 20:04
Panno in microfibra semplicemente imbevuto d'acqua.. per il grasso uso prodotti tipo chanteclair e poi una mano di lucido per le parti verniciate ed é come nuova.

ma la SE rossa è la tua? Bella complimenti l'ho guardata sul blog..

Apple
03/03/2010, 20:08
quanto sono negato....
ma finiscila...hai la moto più pulita di tutto il TCP...:biggrin3::tongue:

Sam il Cinghio
03/03/2010, 20:08
Come fate voi a lavarla?

Me la rubano prima che si sporchi :ph34r::ph34r::ph34r::ph34r::cry::cry::cry:

Vabbe'... cazzate a parte.

I lavaggi ad alta pressione sono sconsigliati per 1) parti elettriche, 2) cuscinetti&co, 3) catena di trasmissione secondaria, 4) quellochec'e'scrittosulmanuale
Ergo... si fa a meno di lavarla con l'alta pressione, anche se indiretta.

Io uso la canna dell'acqua e diffusore a 'doccino', bagno tutta la moto.
Poi spruzzo ovunque uno sgrassante tipo Fulcron o ChanteClair e simili
Lascio agire per qualche minuto, quindi risciacquo nuovamente
Infine secchio con acqua calda e spugna, eventuale scovolino morbido per gli andratti, spugnetta... mi passo tutta la mot
Quindi risciacquo finale ed un piccolo giro per asciugarla, oppure compressore ma mi fa fatica tirarlo fuori.

Sembra un processo lungo, in realta' bastano 20 minuti se la moto non e' conciata o sia ha fretta... oppure massimo un'ora se si vuole fare le cose a modo.

Al limite, a finire, spray siliconico per motore, cena per la carrozzeria :wink_:

Marcos
03/03/2010, 20:11
chiedo consiglio: sul libretto di manutenzione della bonnie ho letto che è sconsigliato utilizzare il lavaggio con idrogetti ad alta pressione in quanto l'acqua potrebbe infilarsi nella scatola dell'aria e nel motore causando danni ad entrambi i componenti. Come fate voi a lavarla?

Basta sparare nella direzione giusta!:wink_:

Apple
03/03/2010, 20:14
Basta sparare nella direzione giusta!:wink_:
ma te lo vedi Sam con lo scovolino?
pagherei per una foto....:biggrin3:

TeamSabotage
03/03/2010, 20:18
ma la SE rossa è la tua? Bella complimenti l'ho guardata sul blog..

Sì, é la mia e, a parte il parafango posteriore che é in attesa di essere cambiato, é nella sua versione definitiva :wub:

Marcos
03/03/2010, 20:28
ma te lo vedi Sam con lo scovolino?
pagherei per una foto....:biggrin3:

:biggrin3:

Mr. Noisy
03/03/2010, 20:31
ma finiscila...hai la moto più pulita di tutto il TCP...:biggrin3::tongue:

è durato tutto un fine settimana....una settmana dopo la fiera era talmente tanto sporca di fango che sono andato necessariamente ad un lavaggio per auto......lo sconsiglio vivamente :dry:

Marcos
03/03/2010, 20:33
è durato tutto un fine settimana....una settmana dopo la fiera era talmente tanto sporca di fango che sono andato necessariamente ad un lavaggio per auto......lo sconsiglio vivamente :dry:

Esiste anche l'autolavaggio per moto!:wink_:

ferragigi
03/03/2010, 20:49
naturalmente il lavoro è da eseguire con la moto fredda.
pennello + cherosene per le parti non verniciate (o gasolio, che lascia un residuo leggermente oleoso sulle parti meccaniche meno accessibili, quindi lubrifica e protegge - attento ai freni!!!), sciacquo con pompa da giardino senza tanta pressione, poi shampo da auto su tutto, motore compreso, risciacquo, asciugo. risultato ottimo. se puoi, aria compressa per zona leve, strumenti, blochetti comandi elettrici, sottosella e simili dove l'acqua può ristagnare anche dopo aver asciugato con il daino.
gli sgrassatori talvolta, soprattutto se lasciati agire per qualche minuto, possono fare danno (macchie o addirittura scoloriture). se devi usare lo sgrassatore, spruzzalo su una spugnetta morbida, pulisci dove devi e sciacqua subito.
importante: dopo lavata fai un giro per asciugare bene i dischi freno, altrimenti si ossidano subito e si possono formare porosità nel disco...

enovespa
03/03/2010, 21:05
sapone neutro su tutto e nn sbagli mai.
poi la soffi con aria compressa, e poi asciughi con la pelle.
per le cromature uso iosso normalmente.
sul grasso olio di gomito

Sam il Cinghio
03/03/2010, 22:33
ma te lo vedi Sam con lo scovolino?
pagherei per una foto....:biggrin3:

:rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:
:rolleyes:

kikko
03/03/2010, 22:51
Esiste anche l'autolavaggio per moto!:wink_:

eccerto! il famoso motolavaggio.... :biggrin3:


sapone neutro su tutto e nn sbagli mai.
poi la soffi con aria compressa, e poi asciughi con la pelle.
per le cromature uso iosso normalmente.
sul grasso olio di gomito

iosso?!?!?!?

Cinobonne
04/03/2010, 08:34
Io ho smesso di lavarla......all'inizio mi ossessionavano i raggi adesso non me ne frega una se*a,anzi la moto mi piace di più vissuta....:coool::coool::coool:

Evviva i sudicio:ph34r::ph34r::ph34r:

Wiseman
04/03/2010, 09:37
Io guardo con invidia le moto belle pulite e lucide, ma io faccio veramente fatica a mantenerla lustra, girando nello smog di Milano con il tempo di cacca che ci ritroviamo...

Ma poi è affascinante anche sporca e vissuta...

dopato
04/03/2010, 10:15
bha'... io vado di idropulitrice senza esagerare e basta!

Herbie 53
04/03/2010, 10:43
io non la uso, quindi non si sporca:oook:

AVP191
04/03/2010, 10:45
chiedo consiglio: sul libretto di manutenzione della bonnie ho letto che è sconsigliato utilizzare il lavaggio con idrogetti ad alta pressione in quanto l'acqua potrebbe infilarsi nella scatola dell'aria e nel motore causando danni ad entrambi i componenti. Come fate voi a lavarla?

Ho una speed, per cui non posso esserti di aiuto. Non ho mai usato l'idrogetto, finché, un giorno, ho visto un altro con la stessa moto che lo utilizzava. Ho preso un po' di coraggio e, con garbo, ho provato, senza dirigere troppo a lungo il getto. Ovviamente è andata bene. :biggrin3:

nessuno13
04/03/2010, 11:52
sugna acqua sapone neutro un panno e tanta pazienza...che per altro non ho mai...

Wiseman
04/03/2010, 12:36
L'ho portata anch'io tempo fa al motolavaggio che dice Luca BB, sono uscito che andava con un pistone in meno, il clacson pieno d'acque muggiva e l'intermittenza delle freccie è partito...

Me la tengo zozza.

dopato
04/03/2010, 13:57
Tempo fa, non so chi e non ricordo dove, aveva postato questo "vademecum" sulla pulizia della bonneville.... ve lo riporto perche' me lo sono dovuto salvare. Ogni tanto me lo vado a rileggere e mi fa sentire normale.... :biggrin3::biggrin3: buona lettura.... :rolleyes:


Lavare la moto

Lavare una motocicletta, sembra una fesseria e invece è un'attività che può collocarsi fra l'estasi e la dannazione. Se alla fine del lavaggio la moto è tutta bella lucida e parte al primo tentativo, è una grandiosa soddisfazione. Se, pur essendo bella lucida, non parte o funziona con un cilindro in meno, o non si accendono le luci o tira dei botti spaventosi dallo scarico al punto che si comincia a pensare che si spaccherà in due come una noce, allora non esiste cera per carrozzerie che tenga, si maledirà il momento in cui si è deciso di ricorrere all'acqua.

Pure, ci sono una serie di attenzioni che si possono adoperare per evitare le più tragiche conseguenze di un lavaggio entusiastico.
Ecco di seguito la cronaca di una crisi da "massaia inquieta" risoltasi felicemente.
Sabato mattina. Sole. Indicatore delle energie al livello massimo. Moto lurida.

Munirsi di:
Shampoo neutro per carrozzerie. Spray lavamotore. Synpol. Tubetto di polish per cromature (ottimo quello che vendono le concessionarie Harley, da comprare rossi in viso e mai confessare che è lo stesso che usano gli "harlisti"). Barattolino di grasso per contatti elettrici (dagli autoricambi , si tratta di grasso di vaselina). Spray CRC. Grasso per catene. Due spugne. Un panno tipo Vileda. Uno straccio. Ovatta. Giornale. Rotolo di nastro adesivo. Busta tipo immondizie. Alcuni elastici. Un secchio. Pennello. Una pelle di daino (quella sintetica va benissimo, anche se non raggiunge l'assoluta eccellenza della pelle di daino naturale. I daini, però, sapranno dimostrarvi la loro riconoscenza. Inoltre, dando la cera con la moto asciutta, gli eventuali aloni lasciati dalla pelle sintetica spariscono).

Prima di tutto, piazzare la moto all'ombra, sul cavalletto centrale e togliere la chiave senza bloccare il manubrio. Mettere un pezzettino di nastro adesivo sul blocchetto di accensione e su tutte le altre serrature.
Ritagliare la busta di plastica ricavandone una serie di quadrati di dimensioni consistenti. I quadrati serviranno (legati con gli elastici) a sigillare le marmitte e ad avvolgere i blocchetti elettrici al manubrio.

Muniti di pennello cominciare a spruzzare il liquido lavamotore sul motore e sui punti in cui ci sono accumuli di grasso e sporcizia. La maggior parte di questi liquidi non danneggiano né la gomma né le plastiche o le vernici, quindi si possono usare con tranquillità. I prudentissimi possono fare una prova con il solito, sfigatissimo pezzettino di carrozzeria non in vista, che si becca tutti gli esperimenti.

Una volta spruzzato il lavamotore per benino, aspettare qualche secondo, quindi ripartire con il pennello per raggiungere gli anfratti. Ciò fatto, mano al tubo dell'acqua. Con la sola acqua bagnare tutta la moto eliminando la polvere. Arrivati al motore, darci sotto con il pennello rimuovendo con cura tutto il liquido lavamotore. Evitare accuratamente di usare lance e dispositivi che aumentano la pressione dell'acqua. Al massimo, il pollice sul tubo per ottenere un getto un poco più potente da dirigere esclusivamente sulle superfici piane (evitare il motore e i dispositivi elettrici come il cassettino dei fusibili o l'antifurto. Evitare come la peste di sparare l'acqua nel filtro dell'aria).

Adesso si passa allo shampoo. La giusta quantità nel secchio da diluire in acqua. Sotto con la spugna senza strofinare con troppa energia. Rapido risciacquo e, se necessario, secondo passaggio di shampoo.

Adesso la fase più delicata dell'operazione: l'asciugatura. Rimuovere col panno Vileda l'eccesso d'acqua, rimuovere i foglietti di plastica e pulire per bene le parti che erano coperte. Quindi si passa alla pelle sintetica (o di daino, però sappiate che i daini vi guarderanno con sospetto e, alla prima occasione, vi scuoieranno per rappresaglia).
Le fortunate che possiedono un compressore potranno soffiare via l'acqua anche dai punti più difficili da raggiungere. Coloro che non possiedono il compressore, potranno godere come maiali se l'aria compressa manderà l'acqua dove questa non deve arrivare. E così viene ristabilito l'ordine naturale delle cose.

Asciugata la moto proprio bene (avendo cura di aprire il tappo del carburante e lustrando anche la parte di serbatoio coperta), si scopre invariabilmente che ci sono punti (fra questi lo snodo del cavalletto) ancora sporchi da fare schifo. Raggiungerli e pulirli smoccolando a bassa voce.

Adesso bisogna intervenire contro l'umidità. Mano al CRC. Spruzzarne un pochino dentro tutte le serrature e nei contatti elettrici. Verificare quindi la tenuta dell'interruttore dello stop collegato al pedale del freno posteriore e gratificarlo con una boccata di CRC.

Quindi passare un velo sottilissimo di vaselina sui cavi elettrici in gomma tirandolo per bene con lo straccio. Mettere un poco di vaselina anche sui contatti della batteria, possibilmente con un pennellino per arrivare dappertutto senza eccedere in quantità.
L'uso di quantitativi minimi di vaselina non è suggerito dalla tirchieria, quanto dalla circostanza che la vaselina fonde a temperature ridicole. Quindi una palla di vaselina sui contatti della batteria garantisce un'ottima tenuta contro l'ossidazione, ma diventa un bicchiere d'olio appena il motore si scalda un poco. Quindi è meglio metterne un velo e spanderlo per bene.
Prestare grande attenzione quando si usano lubrificanti di ogni genere nei pressi delle ruote. Bisogna evitare a tutti i costi di mettere del grasso sui dischi dei freni.

E adesso la cera. Qui si consiglia l'uso del Synpol. A parte i due miliardi l'anno che l'azienda ci passa per promuovere il prodotto (magari , c'è da dire che funziona proprio bene. Si può passare anche su parabrezza e fari perché elimina definitivamente gli insetti (che da morti si vendicano cementandosi nel luogo di "sepoltura").
Questa caratteristica "entomolitica" (entomolisi è un neologismo inventato da noi per fare sfoggio di studi classici e significa scioglimento degli insetti) si rivela preziosa per eliminare i residui dei cadaverini dalle forcelle. Non è un bizantinismo da psicopatici ossessivi, serve veramente. Infatti quasi tutti gli insetti hanno strutture formate da cheratina, la quale si appiccica e cristallizza sulle forcelle e, che ci crediate o no, lavora come la carta abrasiva contro i paraolio delle forcelle causando, alla lunga, dei trafilaggi.
Dopo la lezione di biologia si torna alla pulizia della moto. Il Synpol, dicevamo, va passato un po' dovunque. Appena si asciuga bisogna munirsi di ovatta e lustrare a fondo.
Avendo preso la mano, si comincia a passare il polish per le cromature. Il funzionamento della crema è sempre lo stesso: si spande con movimenti rotatori, si lascia asciugare e quindi si lucida con l'ovatta.

Quando è tutto pulito bisogna fare una cosa tremenda: passare il grasso sulla catena. A parte il rischio di risporcare qualcosa, il pensiero che la catena girando schizzerà grasso su tutta la moto comincia a tormentare. C'è chi pur di evitare macchioline di grasso è disposto a cambiare pignone, corona e catena. Se il Superenalotto non vi ha ancora premiato, però, non è la strategia migliore. Si può evitare il peggio avendo cura di spandere bene il grasso con un pennellino, evitando grumi e ammassi che si trasformano in comete di morchia.
Se la catena fa veramente schifo, forse è il caso di smontarla. Bisogna munirsi di una bacinella piccola nella quale mettere a bagno la catena in olio per motore pulito e molto caldo. Con il solito pennellino rimuovere tutto lo sporco, quindi asciugare bene la catena con un panno, cospargerla con il grasso adatto e rimontarla. Da evitare il bagno in benzina. Pulisce a fondo, ma danneggia le piccole guarnizioni che stanno fra le maglie.
Per eliminare l'olio dalla catena, i fortunati di prima potranno soffiarlo via con il compressore avendo avuto cura di stendere un paio di fogli di giornale per raccogliere gli schizzi.
C'è una manovra molto pericolosa che alcuni fanno per ingrassare la catena e che noi sconsigliamo vivamente. Moto sul cavalletto centrale, motore acceso e marcia ingranata. La manovra è assai spregiudicata e rischiosa, dicevamo. Un amico - che lavora in un'officina meccanica - ci ha detto di non lubrificare mai e poi mai la catena con il motore acceso e la marcia inserita; è comodo ma pericolosissimo soprattutto usando stracci o pennelli, basta la minima disattenzione per ritrovarsi con le dita maciullate o peggio. Se però avete proprio deciso di farlo, sarebbe meglio essere in due. Uno tiene la moto (presa salda al manubrio e mano pronta sul freno anteriore) e anche il freno posteriore leggermente premuto, l'altro mette il grasso con la sinistra e con la destra tiene uno straccio ben piegato per raccogliere gli eccessi e gli schizzi. (Sempre un giornale aperto per terra).
Se la moto non scende dal cavalletto con il motore imballato, partendo a razzo incontrollata verso un precipizio, se non restate con le dita nei raggi o nella corona dentata, se non vi si impiglia la collanina, il braccialetto o la treccia nella ruota, se, insomma, non vi colpisce il solito colpo di sfiga, il risultato è generalmente buono e si lubrificano anche corona e pignone.

E' arrivato il momento della prova del nove. Motore acceso, controllo generale dell'impianto elettrico, clacson, frecce, stop, posizione, anabbaglianti e abbaglianti. Tirare giù la moto dal cavalletto e fare un giretto per riscaldare per bene il motore eliminando completamente l'umidità. Appena possibile provare i freni, casomai percorrendo qualche decina di metri con i freni tirati.

L'olio, i grassi, le pezze intrise di solventi e lo shampoo inquinano. Usarli con parsimonia e gettarli nei cassonetti appositi. Per gli olii e le batterie usati ci sono due consorzi ai quali è possibile e opportuno rivolgersi per lo smaltimento.

Cea
04/03/2010, 16:26
poesia.....:smoke_:

mic56
04/03/2010, 16:36
Tempo fa, non so chi e non ricordo dove, aveva postato questo "vademecum" sulla pulizia della bonneville.... ve lo riporto perche' me lo sono dovuto salvare. Ogni tanto me lo vado a rileggere e mi fa sentire normale.... :biggrin3::biggrin3: buona lettura.... :rolleyes:


Lavare la moto

Lavare una motocicletta, sembra una fesseria e invece è un'attività che può collocarsi fra l'estasi e la dannazione. Se alla fine del lavaggio la moto è tutta bella lucida e parte al primo tentativo, è una grandiosa soddisfazione. Se, pur essendo bella lucida, non parte o funziona con un cilindro in meno, o non si accendono le luci o tira dei botti spaventosi dallo scarico al punto che si comincia a pensare che si spaccherà in due come una noce, allora non esiste cera per carrozzerie che tenga, si maledirà il momento in cui si è deciso di ricorrere all'acqua.

Pure, ci sono una serie di attenzioni che si possono adoperare per evitare le più tragiche conseguenze di un lavaggio entusiastico.
Ecco di seguito la cronaca di una crisi da "massaia inquieta" risoltasi felicemente.
Sabato mattina. Sole. Indicatore delle energie al livello massimo. Moto lurida.

Munirsi di:
Shampoo neutro per carrozzerie. Spray lavamotore. Synpol. Tubetto di polish per cromature (ottimo quello che vendono le concessionarie Harley, da comprare rossi in viso e mai confessare che è lo stesso che usano gli "harlisti"). Barattolino di grasso per contatti elettrici (dagli autoricambi , si tratta di grasso di vaselina). Spray CRC. Grasso per catene. Due spugne. Un panno tipo Vileda. Uno straccio. Ovatta. Giornale. Rotolo di nastro adesivo. Busta tipo immondizie. Alcuni elastici. Un secchio. Pennello. Una pelle di daino (quella sintetica va benissimo, anche se non raggiunge l'assoluta eccellenza della pelle di daino naturale. I daini, però, sapranno dimostrarvi la loro riconoscenza. Inoltre, dando la cera con la moto asciutta, gli eventuali aloni lasciati dalla pelle sintetica spariscono).

Prima di tutto, piazzare la moto all'ombra, sul cavalletto centrale e togliere la chiave senza bloccare il manubrio. Mettere un pezzettino di nastro adesivo sul blocchetto di accensione e su tutte le altre serrature.
Ritagliare la busta di plastica ricavandone una serie di quadrati di dimensioni consistenti. I quadrati serviranno (legati con gli elastici) a sigillare le marmitte e ad avvolgere i blocchetti elettrici al manubrio.

Muniti di pennello cominciare a spruzzare il liquido lavamotore sul motore e sui punti in cui ci sono accumuli di grasso e sporcizia. La maggior parte di questi liquidi non danneggiano né la gomma né le plastiche o le vernici, quindi si possono usare con tranquillità. I prudentissimi possono fare una prova con il solito, sfigatissimo pezzettino di carrozzeria non in vista, che si becca tutti gli esperimenti.

Una volta spruzzato il lavamotore per benino, aspettare qualche secondo, quindi ripartire con il pennello per raggiungere gli anfratti. Ciò fatto, mano al tubo dell'acqua. Con la sola acqua bagnare tutta la moto eliminando la polvere. Arrivati al motore, darci sotto con il pennello rimuovendo con cura tutto il liquido lavamotore. Evitare accuratamente di usare lance e dispositivi che aumentano la pressione dell'acqua. Al massimo, il pollice sul tubo per ottenere un getto un poco più potente da dirigere esclusivamente sulle superfici piane (evitare il motore e i dispositivi elettrici come il cassettino dei fusibili o l'antifurto. Evitare come la peste di sparare l'acqua nel filtro dell'aria).

Adesso si passa allo shampoo. La giusta quantità nel secchio da diluire in acqua. Sotto con la spugna senza strofinare con troppa energia. Rapido risciacquo e, se necessario, secondo passaggio di shampoo.

Adesso la fase più delicata dell'operazione: l'asciugatura. Rimuovere col panno Vileda l'eccesso d'acqua, rimuovere i foglietti di plastica e pulire per bene le parti che erano coperte. Quindi si passa alla pelle sintetica (o di daino, però sappiate che i daini vi guarderanno con sospetto e, alla prima occasione, vi scuoieranno per rappresaglia).
Le fortunate che possiedono un compressore potranno soffiare via l'acqua anche dai punti più difficili da raggiungere. Coloro che non possiedono il compressore, potranno godere come maiali se l'aria compressa manderà l'acqua dove questa non deve arrivare. E così viene ristabilito l'ordine naturale delle cose.

Asciugata la moto proprio bene (avendo cura di aprire il tappo del carburante e lustrando anche la parte di serbatoio coperta), si scopre invariabilmente che ci sono punti (fra questi lo snodo del cavalletto) ancora sporchi da fare schifo. Raggiungerli e pulirli smoccolando a bassa voce.

Adesso bisogna intervenire contro l'umidità. Mano al CRC. Spruzzarne un pochino dentro tutte le serrature e nei contatti elettrici. Verificare quindi la tenuta dell'interruttore dello stop collegato al pedale del freno posteriore e gratificarlo con una boccata di CRC.

Quindi passare un velo sottilissimo di vaselina sui cavi elettrici in gomma tirandolo per bene con lo straccio. Mettere un poco di vaselina anche sui contatti della batteria, possibilmente con un pennellino per arrivare dappertutto senza eccedere in quantità.
L'uso di quantitativi minimi di vaselina non è suggerito dalla tirchieria, quanto dalla circostanza che la vaselina fonde a temperature ridicole. Quindi una palla di vaselina sui contatti della batteria garantisce un'ottima tenuta contro l'ossidazione, ma diventa un bicchiere d'olio appena il motore si scalda un poco. Quindi è meglio metterne un velo e spanderlo per bene.
Prestare grande attenzione quando si usano lubrificanti di ogni genere nei pressi delle ruote. Bisogna evitare a tutti i costi di mettere del grasso sui dischi dei freni.

E adesso la cera. Qui si consiglia l'uso del Synpol. A parte i due miliardi l'anno che l'azienda ci passa per promuovere il prodotto (magari , c'è da dire che funziona proprio bene. Si può passare anche su parabrezza e fari perché elimina definitivamente gli insetti (che da morti si vendicano cementandosi nel luogo di "sepoltura").
Questa caratteristica "entomolitica" (entomolisi è un neologismo inventato da noi per fare sfoggio di studi classici e significa scioglimento degli insetti) si rivela preziosa per eliminare i residui dei cadaverini dalle forcelle. Non è un bizantinismo da psicopatici ossessivi, serve veramente. Infatti quasi tutti gli insetti hanno strutture formate da cheratina, la quale si appiccica e cristallizza sulle forcelle e, che ci crediate o no, lavora come la carta abrasiva contro i paraolio delle forcelle causando, alla lunga, dei trafilaggi.
Dopo la lezione di biologia si torna alla pulizia della moto. Il Synpol, dicevamo, va passato un po' dovunque. Appena si asciuga bisogna munirsi di ovatta e lustrare a fondo.
Avendo preso la mano, si comincia a passare il polish per le cromature. Il funzionamento della crema è sempre lo stesso: si spande con movimenti rotatori, si lascia asciugare e quindi si lucida con l'ovatta.

Quando è tutto pulito bisogna fare una cosa tremenda: passare il grasso sulla catena. A parte il rischio di risporcare qualcosa, il pensiero che la catena girando schizzerà grasso su tutta la moto comincia a tormentare. C'è chi pur di evitare macchioline di grasso è disposto a cambiare pignone, corona e catena. Se il Superenalotto non vi ha ancora premiato, però, non è la strategia migliore. Si può evitare il peggio avendo cura di spandere bene il grasso con un pennellino, evitando grumi e ammassi che si trasformano in comete di morchia.
Se la catena fa veramente schifo, forse è il caso di smontarla. Bisogna munirsi di una bacinella piccola nella quale mettere a bagno la catena in olio per motore pulito e molto caldo. Con il solito pennellino rimuovere tutto lo sporco, quindi asciugare bene la catena con un panno, cospargerla con il grasso adatto e rimontarla. Da evitare il bagno in benzina. Pulisce a fondo, ma danneggia le piccole guarnizioni che stanno fra le maglie.
Per eliminare l'olio dalla catena, i fortunati di prima potranno soffiarlo via con il compressore avendo avuto cura di stendere un paio di fogli di giornale per raccogliere gli schizzi.
C'è una manovra molto pericolosa che alcuni fanno per ingrassare la catena e che noi sconsigliamo vivamente. Moto sul cavalletto centrale, motore acceso e marcia ingranata. La manovra è assai spregiudicata e rischiosa, dicevamo. Un amico - che lavora in un'officina meccanica - ci ha detto di non lubrificare mai e poi mai la catena con il motore acceso e la marcia inserita; è comodo ma pericolosissimo soprattutto usando stracci o pennelli, basta la minima disattenzione per ritrovarsi con le dita maciullate o peggio. Se però avete proprio deciso di farlo, sarebbe meglio essere in due. Uno tiene la moto (presa salda al manubrio e mano pronta sul freno anteriore) e anche il freno posteriore leggermente premuto, l'altro mette il grasso con la sinistra e con la destra tiene uno straccio ben piegato per raccogliere gli eccessi e gli schizzi. (Sempre un giornale aperto per terra).
Se la moto non scende dal cavalletto con il motore imballato, partendo a razzo incontrollata verso un precipizio, se non restate con le dita nei raggi o nella corona dentata, se non vi si impiglia la collanina, il braccialetto o la treccia nella ruota, se, insomma, non vi colpisce il solito colpo di sfiga, il risultato è generalmente buono e si lubrificano anche corona e pignone.

E' arrivato il momento della prova del nove. Motore acceso, controllo generale dell'impianto elettrico, clacson, frecce, stop, posizione, anabbaglianti e abbaglianti. Tirare giù la moto dal cavalletto e fare un giretto per riscaldare per bene il motore eliminando completamente l'umidità. Appena possibile provare i freni, casomai percorrendo qualche decina di metri con i freni tirati.

L'olio, i grassi, le pezze intrise di solventi e lo shampoo inquinano. Usarli con parsimonia e gettarli nei cassonetti appositi. Per gli olii e le batterie usati ci sono due consorzi ai quali è possibile e opportuno rivolgersi per lo smaltimento.

Nevrosi maniaco compulsiva.
Fortemente raccomandata psicoanalisi freudiana.
Quattro sedute a settimana per un periodo orientativo di 5 anni.

keir
04/03/2010, 16:39
lo conosco quel post.
sta anche qui (http://www.motocicliste.net/manutenzione/lavaggio.asp), qui (http://freeforumzone.leonardo.it/lofi/Moto-Tecnica-parte-3/D152245.html), qui (http://www.polposition.it/index.php?option=com_content&task=view&id=41&Itemid=36), qui (http://www.sv-italia.it/forum/viewtopic.php?p=596196#596196) e qui (http://www.polposition.it/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=41) :D

nessuno13
04/03/2010, 16:41
belin quante seghe mentali...

ilius
04/03/2010, 16:52
chiedo consiglio: sul libretto di manutenzione della bonnie ho letto che è sconsigliato utilizzare il lavaggio con idrogetti ad alta pressione in quanto l'acqua potrebbe infilarsi nella scatola dell'aria e nel motore causando danni ad entrambi i componenti. Come fate voi a lavarla?

al lavaggio:1 gettone delicatamente ovunque con spazzola grondante di acqua e schiuma partendo dall'alto, poi strofinio con la stessa spazzola per il frontale "insetti appiccicati" faro, steli e zona front radiatore sempre sporca, poi 1 gettone risciacquo con acqua addolcita "senza cera" un po distante e dall'alto come pioggia e.... voilat, una asciugata solo alla sella e via con attenzione alla frenata, il vento in 2 minuti asciuga tutto:wub:

vecchialenza
04/03/2010, 16:55
a questo punto .............perchè lavarla ? quando fosse sporca si fà prima ad andare in conce a prenderne una nuova :tongue::biggrin3:

io shampoo neutro , erogatore ex vetril , canna dell'acqua e straccetto , occasionalmente se il motore è sporco di catrame raccolto per strada o morchie varie , sgrassatore adeguato .

Gian
04/03/2010, 18:11
Nevrosi maniaco compulsiva.
Fortemente raccomandata psicoanalisi freudiana.
Quattro sedute a settimana per un periodo orientativo di 5 anni.

Ecco lo sapevo....:rolleyes::rolleyes:
:biggrin3::biggrin3::biggrin3:

Sam il Cinghio
04/03/2010, 18:14
Nevrosi maniaco compulsiva.
Fortemente raccomandata psicoanalisi freudiana.
Quattro sedute a settimana per un periodo orientativo di 5 anni.

Concordo.
Ammetto di aver solo scorso velocemente, ma se devo farmi tutta quella trottata piuttosto prendo una tanica di benzina e le do fuoco....

Apple
04/03/2010, 18:16
Concordo.
Ammetto di aver solo scorso velocemente, ma se devo farmi tutta quella trottata piuttosto prendo una tanica di benzina e le do fuoco....
assolutamente d'accordo!

Sam il Cinghio
04/03/2010, 18:23
assolutamente d'accordo!

Scusate, preciso: prendo una tanica di benzina, appiccio LO SCOVOLINO e le do fuoco
:tongue::tongue::tongue::tongue:

Apple
04/03/2010, 18:31
Scusate, preciso: prendo una tanica di benzina, appiccio LO SCOVOLINO e le do fuoco
:tongue::tongue::tongue::tongue:
GRANDE!:wink_::biggrin3:

Marcos
04/03/2010, 20:14
Tempo fa, non so chi e non ricordo dove, aveva postato questo "vademecum" sulla pulizia della bonneville.... ve lo riporto perche' me lo sono dovuto salvare. Ogni tanto me lo vado a rileggere e mi fa sentire normale.... :biggrin3::biggrin3: buona lettura.... :rolleyes:


Lavare la moto

Lavare una motocicletta, sembra una fesseria e invece è un'attività che può collocarsi fra l'estasi e la dannazione. Se alla fine del lavaggio la moto è tutta bella lucida e parte al primo tentativo, è una grandiosa soddisfazione. Se, pur essendo bella lucida, non parte o funziona con un cilindro in meno, o non si accendono le luci o tira dei botti spaventosi dallo scarico al punto che si comincia a pensare che si spaccherà in due come una noce, allora non esiste cera per carrozzerie che tenga, si maledirà il momento in cui si è deciso di ricorrere all'acqua.

Pure, ci sono una serie di attenzioni che si possono adoperare per evitare le più tragiche conseguenze di un lavaggio entusiastico.
Ecco di seguito la cronaca di una crisi da "massaia inquieta" risoltasi felicemente.
Sabato mattina. Sole. Indicatore delle energie al livello massimo. Moto lurida.

Munirsi di:
Shampoo neutro per carrozzerie. Spray lavamotore. Synpol. Tubetto di polish per cromature (ottimo quello che vendono le concessionarie Harley, da comprare rossi in viso e mai confessare che è lo stesso che usano gli "harlisti"). Barattolino di grasso per contatti elettrici (dagli autoricambi , si tratta di grasso di vaselina). Spray CRC. Grasso per catene. Due spugne. Un panno tipo Vileda. Uno straccio. Ovatta. Giornale. Rotolo di nastro adesivo. Busta tipo immondizie. Alcuni elastici. Un secchio. Pennello. Una pelle di daino (quella sintetica va benissimo, anche se non raggiunge l'assoluta eccellenza della pelle di daino naturale. I daini, però, sapranno dimostrarvi la loro riconoscenza. Inoltre, dando la cera con la moto asciutta, gli eventuali aloni lasciati dalla pelle sintetica spariscono).

Prima di tutto, piazzare la moto all'ombra, sul cavalletto centrale e togliere la chiave senza bloccare il manubrio. Mettere un pezzettino di nastro adesivo sul blocchetto di accensione e su tutte le altre serrature.
Ritagliare la busta di plastica ricavandone una serie di quadrati di dimensioni consistenti. I quadrati serviranno (legati con gli elastici) a sigillare le marmitte e ad avvolgere i blocchetti elettrici al manubrio.

Muniti di pennello cominciare a spruzzare il liquido lavamotore sul motore e sui punti in cui ci sono accumuli di grasso e sporcizia. La maggior parte di questi liquidi non danneggiano né la gomma né le plastiche o le vernici, quindi si possono usare con tranquillità. I prudentissimi possono fare una prova con il solito, sfigatissimo pezzettino di carrozzeria non in vista, che si becca tutti gli esperimenti.

Una volta spruzzato il lavamotore per benino, aspettare qualche secondo, quindi ripartire con il pennello per raggiungere gli anfratti. Ciò fatto, mano al tubo dell'acqua. Con la sola acqua bagnare tutta la moto eliminando la polvere. Arrivati al motore, darci sotto con il pennello rimuovendo con cura tutto il liquido lavamotore. Evitare accuratamente di usare lance e dispositivi che aumentano la pressione dell'acqua. Al massimo, il pollice sul tubo per ottenere un getto un poco più potente da dirigere esclusivamente sulle superfici piane (evitare il motore e i dispositivi elettrici come il cassettino dei fusibili o l'antifurto. Evitare come la peste di sparare l'acqua nel filtro dell'aria).

Adesso si passa allo shampoo. La giusta quantità nel secchio da diluire in acqua. Sotto con la spugna senza strofinare con troppa energia. Rapido risciacquo e, se necessario, secondo passaggio di shampoo.

Adesso la fase più delicata dell'operazione: l'asciugatura. Rimuovere col panno Vileda l'eccesso d'acqua, rimuovere i foglietti di plastica e pulire per bene le parti che erano coperte. Quindi si passa alla pelle sintetica (o di daino, però sappiate che i daini vi guarderanno con sospetto e, alla prima occasione, vi scuoieranno per rappresaglia).
Le fortunate che possiedono un compressore potranno soffiare via l'acqua anche dai punti più difficili da raggiungere. Coloro che non possiedono il compressore, potranno godere come maiali se l'aria compressa manderà l'acqua dove questa non deve arrivare. E così viene ristabilito l'ordine naturale delle cose.

Asciugata la moto proprio bene (avendo cura di aprire il tappo del carburante e lustrando anche la parte di serbatoio coperta), si scopre invariabilmente che ci sono punti (fra questi lo snodo del cavalletto) ancora sporchi da fare schifo. Raggiungerli e pulirli smoccolando a bassa voce.

Adesso bisogna intervenire contro l'umidità. Mano al CRC. Spruzzarne un pochino dentro tutte le serrature e nei contatti elettrici. Verificare quindi la tenuta dell'interruttore dello stop collegato al pedale del freno posteriore e gratificarlo con una boccata di CRC.

Quindi passare un velo sottilissimo di vaselina sui cavi elettrici in gomma tirandolo per bene con lo straccio. Mettere un poco di vaselina anche sui contatti della batteria, possibilmente con un pennellino per arrivare dappertutto senza eccedere in quantità.
L'uso di quantitativi minimi di vaselina non è suggerito dalla tirchieria, quanto dalla circostanza che la vaselina fonde a temperature ridicole. Quindi una palla di vaselina sui contatti della batteria garantisce un'ottima tenuta contro l'ossidazione, ma diventa un bicchiere d'olio appena il motore si scalda un poco. Quindi è meglio metterne un velo e spanderlo per bene.
Prestare grande attenzione quando si usano lubrificanti di ogni genere nei pressi delle ruote. Bisogna evitare a tutti i costi di mettere del grasso sui dischi dei freni.

E adesso la cera. Qui si consiglia l'uso del Synpol. A parte i due miliardi l'anno che l'azienda ci passa per promuovere il prodotto (magari , c'è da dire che funziona proprio bene. Si può passare anche su parabrezza e fari perché elimina definitivamente gli insetti (che da morti si vendicano cementandosi nel luogo di "sepoltura").
Questa caratteristica "entomolitica" (entomolisi è un neologismo inventato da noi per fare sfoggio di studi classici e significa scioglimento degli insetti) si rivela preziosa per eliminare i residui dei cadaverini dalle forcelle. Non è un bizantinismo da psicopatici ossessivi, serve veramente. Infatti quasi tutti gli insetti hanno strutture formate da cheratina, la quale si appiccica e cristallizza sulle forcelle e, che ci crediate o no, lavora come la carta abrasiva contro i paraolio delle forcelle causando, alla lunga, dei trafilaggi.
Dopo la lezione di biologia si torna alla pulizia della moto. Il Synpol, dicevamo, va passato un po' dovunque. Appena si asciuga bisogna munirsi di ovatta e lustrare a fondo.
Avendo preso la mano, si comincia a passare il polish per le cromature. Il funzionamento della crema è sempre lo stesso: si spande con movimenti rotatori, si lascia asciugare e quindi si lucida con l'ovatta.

Quando è tutto pulito bisogna fare una cosa tremenda: passare il grasso sulla catena. A parte il rischio di risporcare qualcosa, il pensiero che la catena girando schizzerà grasso su tutta la moto comincia a tormentare. C'è chi pur di evitare macchioline di grasso è disposto a cambiare pignone, corona e catena. Se il Superenalotto non vi ha ancora premiato, però, non è la strategia migliore. Si può evitare il peggio avendo cura di spandere bene il grasso con un pennellino, evitando grumi e ammassi che si trasformano in comete di morchia.
Se la catena fa veramente schifo, forse è il caso di smontarla. Bisogna munirsi di una bacinella piccola nella quale mettere a bagno la catena in olio per motore pulito e molto caldo. Con il solito pennellino rimuovere tutto lo sporco, quindi asciugare bene la catena con un panno, cospargerla con il grasso adatto e rimontarla. Da evitare il bagno in benzina. Pulisce a fondo, ma danneggia le piccole guarnizioni che stanno fra le maglie.
Per eliminare l'olio dalla catena, i fortunati di prima potranno soffiarlo via con il compressore avendo avuto cura di stendere un paio di fogli di giornale per raccogliere gli schizzi.
C'è una manovra molto pericolosa che alcuni fanno per ingrassare la catena e che noi sconsigliamo vivamente. Moto sul cavalletto centrale, motore acceso e marcia ingranata. La manovra è assai spregiudicata e rischiosa, dicevamo. Un amico - che lavora in un'officina meccanica - ci ha detto di non lubrificare mai e poi mai la catena con il motore acceso e la marcia inserita; è comodo ma pericolosissimo soprattutto usando stracci o pennelli, basta la minima disattenzione per ritrovarsi con le dita maciullate o peggio. Se però avete proprio deciso di farlo, sarebbe meglio essere in due. Uno tiene la moto (presa salda al manubrio e mano pronta sul freno anteriore) e anche il freno posteriore leggermente premuto, l'altro mette il grasso con la sinistra e con la destra tiene uno straccio ben piegato per raccogliere gli eccessi e gli schizzi. (Sempre un giornale aperto per terra).
Se la moto non scende dal cavalletto con il motore imballato, partendo a razzo incontrollata verso un precipizio, se non restate con le dita nei raggi o nella corona dentata, se non vi si impiglia la collanina, il braccialetto o la treccia nella ruota, se, insomma, non vi colpisce il solito colpo di sfiga, il risultato è generalmente buono e si lubrificano anche corona e pignone.

E' arrivato il momento della prova del nove. Motore acceso, controllo generale dell'impianto elettrico, clacson, frecce, stop, posizione, anabbaglianti e abbaglianti. Tirare giù la moto dal cavalletto e fare un giretto per riscaldare per bene il motore eliminando completamente l'umidità. Appena possibile provare i freni, casomai percorrendo qualche decina di metri con i freni tirati.

L'olio, i grassi, le pezze intrise di solventi e lo shampoo inquinano. Usarli con parsimonia e gettarli nei cassonetti appositi. Per gli olii e le batterie usati ci sono due consorzi ai quali è possibile e opportuno rivolgersi per lo smaltimento.

Chi è stò malato?:ph34r:

ferrante
04/03/2010, 21:42
La mente malata un giorno mi ha portato a pensare di lavarla con il 100 gradi (la vaporella insomma). Devo dire che invece non è stata una cattiva idea. Le parti cromate sono venute perfette e il resto pure. Chiaramente attenzione a non avvicinare troppo il getto caldo alle parti più delicate. alla fine asciugata con straccio apposito. Tutto questo se la moto non ha le croste di fango di mesi.:wink_:

Saponetto
04/03/2010, 21:52
Chi è stò malato?:ph34r:

...Lascia perdere, Marcos...
noi malati di pulizia siamo una specie in rapida crescita! :laugh2:

In ogni caso, sennò mi tacci di andare OT, ravvivo volentieri la sempiterna fede nel WD-40 quale fluido di pulizia universale per le moto.
E nota bene che non mi pagano per fargli pubblicità, anche se dovrebbero viste le ingenti quantità che acquisto ogni volta a caro prezzo... :dry:

Sam il Cinghio
04/03/2010, 21:53
noi malati di pulizia

Nickname rivelatore :w00t::w00t::w00t::w00t::w00t::wink_:

Saponetto
04/03/2010, 21:54
per l'appunto! :tongue:

Exa
04/03/2010, 22:07
Tempo fa, non so chi e non ricordo dove, aveva postato questo "vademecum" sulla pulizia della bonneville.... ve lo riporto perche' me lo sono dovuto salvare. Ogni tanto me lo vado a rileggere e mi fa sentire normale.... :biggrin3::biggrin3: buona lettura.... :rolleyes:


Lavare la moto

Lavare una motocicletta, sembra una fesseria e invece è un'attività che può collocarsi fra l'estasi e la dannazione. Se alla fine del lavaggio la moto è tutta bella lucida e parte al primo tentativo, è una grandiosa soddisfazione. Se, pur essendo bella lucida, non parte o funziona con un cilindro in meno, o non si l'umidità. Appena possibile provare i freni, casomai percorrendo qualche decina di metri con i freni tirati. ..........

L'olio, i grassi, le pezze intrise di solventi e lo shampoo inquinano. Usarli con parsimonia e gettarli nei cassonetti appositi. Per gli olii e le batterie usati ci sono due consorzi ai quali è possibile e opportuno rivolgersi per lo smaltimento.

Complimenti...però io mi sento stanco dopo tutte queste magnifiche spiegazioni:biggrin3: sabato volevo giusto pulire la bimba...ma non so se mi riprenderò:biggrin3:

Ipcress
04/03/2010, 22:14
Nevrosi maniaco compulsiva.
Fortemente raccomandata psicoanalisi freudiana.
Quattro sedute a settimana per un periodo orientativo di 5 anni.

Fissazione alla fase anale dello sviluppo infantile, personalità nevrotica ed ossessiva, difficoltà di relazione con la figura femminile.

Marcos
04/03/2010, 22:39
...Lascia perdere, Marcos...
noi malati di pulizia siamo una specie in rapida crescita! :laugh2:

In ogni caso, sennò mi tacci di andare OT, ravvivo volentieri la sempiterna fede nel WD-40 quale fluido di pulizia universale per le moto.
E nota bene che non mi pagano per fargli pubblicità, anche se dovrebbero viste le ingenti quantità che acquisto ogni volta a caro prezzo... :dry:

Ha ragione Sam!:biggrin3:

Sam il Cinghio
05/03/2010, 12:30
Lavare la moto - Metodo Sam il Cinghio

Lavare una motocicletta, sembra una fesseria e lo e': inevitabilmente si sporchera' di nuovo. Se proprio non e' possibile farne a meno, magari perche' obbligati dall'ASL locale o per uscire con una ragazza, sappiate comunque che sara' tutta fatica sprecata: appena usciti dal garage con la vostra moto lustra vi beccherete il camion del rudo che scarichera' una nube di benzeolene sulle vostre cromature. E comunque stasera andrete in bianco.

Prendete un secchio. Se non avete un secchio la bacinella dei panni. Se non avete nemmeno la bacinella dei panni siete degli zozzoni e non dovra' fregarvi di girare con la moto lercia.
Rovistate in giro per la casa alla ricerca di qualsiasi prodotto per la pulizia: bagnoschiuma, sgrassatori, ammorbidente lavatrice, detergente intimo di vostra moglie, shampoo a secco del cane. Versate tutto nel secchio o bacinella, non importano le dosi... preoccupatevi solo se vedete del fumo fuoriuscire dal secchio, significa che qualcosa sta facendo reazione: allontanatevi rapidamente ed aspettate il botto.

Parcheggiate la moto, possibilmente prevedendo che l'acqua di scolo verra' convogliata verso il giardino del vicino e non il vostro.
Posizionate vicino alla moto una cassa di birra fresca. Stappate la prima birra, contemplate il lavoro che state accingendo a fare: siete ancora in tempo per ripensarci.

Prendete la canna dell'acqua. Sara' ingarbugliata dall'ultimo utilizzo: con santa pazienza sbrogliate la matassa cercando di non peggiorare i nodi... resistete alla tentazione di andare a comprare una canna nuova gia' ben arrotolata: sarebbe gia' la quinta quest'anno.
Al termine riposatevi con una birra.

Siete ancora in tempo per ripensarci!!!

Bagnate la moto con la canna, non importa evitare blocchetti elettrici o catena di trasmissione: e' solo acqua diobuono... la birra e' composta al 90% d'acqua ed e' buonissima, quindi l'acqua NON E' DANNOSA.
Anzi, stappatevi un'altra acqua. Cioe'... birra.

E' ora di fare pipi'. Lo so. E' inevitabile... inutile che mentiate a voi stessi.
Al ritorno la moto sara' gia' quasi di nuovo asciutta: QUINDI SIETE ANCORA IN TEMPO PER CAMBIARE IDEA ED ANDARVI A FARE UN GIRO.

No? siete di coccio...
Ri-bagnate la moto... prendete secchio e spugna e lavate, lavate, lavate... strofinate... lerciatevi fino alle ascelle, l'avete voluto voi.
Ora risciacquate.

La moto e' ancora sporca... AHAHHAHAHAHAHHAHA!!! Eccerto... cosa credevate?
Rifare da capo, ma prima un'altra birra... salute!!!

Ri-ri-bagnate la moto... ri-prendete secchio e spugna e ri-lavate, ri-lavate, ri-lavate... ri-strofinate... ri-lerciatevi.
Ri-sciacquare!!

Ok, un po' meglio... ma cerchi paracatena sottocoda e motore sono ancora sporchi.
Siete in ballo, chi si tira indietro ora e' una mezza sega.

Altra birra e poi via: WD40, pezzuola... strofinare... un sorso di birra, WD40, strofinare... un sorso di birra, WD40, strofinare... un sorso di WD40, birra, occazzo!!

Vabbe'... ora la moto e' pulita, lucida, abbagliante.
Sembra nuova, appena uscita dal concessionario.

E' l'ora di andare a fare un giro e godersela.
Ma non potete: siete ubriachi.

La prossima volta meglio sporca... va la'.

Ronin
05/03/2010, 12:46
Lavare la moto - Metodo Sam il Cinghio

Lavare una motocicletta, sembra una fesseria e lo e': inevitabilmente si sporchera' di nuovo. Se proprio non e' possibile farne a meno, magari perche' obbligati dall'ASL locale o per uscire con una ragazza, sappiate comunque che sara' tutta fatica sprecata: appena usciti dal garage con la vostra moto lustra vi beccherete il camion del rudo che scarichera' una nube di benzeolene sulle vostre cromature. E comunque stasera andrete in bianco.

Prendete un secchio. Se non avete un secchio la bacinella dei panni. Se non avete nemmeno la bacinella dei panni siete degli zozzoni e non dovra' fregarvi di girare con la moto lercia.
Rovistate in giro per la casa alla ricerca di qualsiasi prodotto per la pulizia: bagnoschiuma, sgrassatori, ammorbidente lavatrice, detergente intimo di vostra moglie, shampoo a secco del cane. Versate tutto nel secchio o bacinella, non importano le dosi... preoccupatevi solo se vedete del fumo fuoriuscire dal secchio, significa che qualcosa sta facendo reazione: allontanatevi rapidamente ed aspettate il botto.

Parcheggiate la moto, possibilmente prevedendo che l'acqua di scolo verra' convogliata verso il giardino del vicino e non il vostro.
Posizionate vicino alla moto una cassa di birra fresca. Stappate la prima birra, contemplate il lavoro che state accingendo a fare: siete ancora in tempo per ripensarci.

Prendete la canna dell'acqua. Sara' ingarbugliata dall'ultimo utilizzo: con santa pazienza sbrogliate la matassa cercando di non peggiorare i nodi... resistete alla tentazione di andare a comprare una canna nuova gia' ben arrotolata: sarebbe gia' la quinta quest'anno.
Al termine riposatevi con una birra.

Siete ancora in tempo per ripensarci!!!

Bagnate la moto con la canna, non importa evitare blocchetti elettrici o catena di trasmissione: e' solo acqua diobuono... la birra e' composta al 90% d'acqua ed e' buonissima, quindi l'acqua NON E' DANNOSA.
Anzi, stappatevi un'altra acqua. Cioe'... birra.

E' ora di fare pipi'. Lo so. E' inevitabile... inutile che mentiate a voi stessi.
Al ritorno la moto sara' gia' quasi di nuovo asciutta: QUINDI SIETE ANCORA IN TEMPO PER CAMBIARE IDEA ED ANDARVI A FARE UN GIRO.

No? siete di coccio...
Ri-bagnate la moto... prendete secchio e spugna e lavate, lavate, lavate... strofinate... lerciatevi fino alle ascelle, l'avete voluto voi.
Ora risciacquate.

La moto e' ancora sporca... AHAHHAHAHAHAHHAHA!!! Eccerto... cosa credevate?
Rifare da capo, ma prima un'altra birra... salute!!!

Ri-ri-bagnate la moto... ri-prendete secchio e spugna e ri-lavate, ri-lavate, ri-lavate... ri-strofinate... ri-lerciatevi.
Ri-sciacquare!!

Ok, un po' meglio... ma cerchi paracatena sottocoda e motore sono ancora sporchi.
Siete in ballo, chi si tira indietro ora e' una mezza sega.

Altra birra e poi via: WD40, pezzuola... strofinare... un sorso di birra, WD40, strofinare... un sorso di birra, WD40, strofinare... un sorso di WD40, birra, occazzo!!

Vabbe'... ora la moto e' pulita, lucida, abbagliante.
Sembra nuova, appena uscita dal concessionario.

E' l'ora di andare a fare un giro e godersela.
Ma non potete: siete ubriachi.

La prossima volta meglio sporca... va la'.

SAM!!!Guru subito....visto il mazzo di tre ore fatto sabato scorso....."hai voluto una MC.....ora lava....."

keir
05/03/2010, 12:51
hahahahahahahahahaha :oook:

e la parte in cui passa la sbornia, esci a fare il giro e comincia a piovere?

Sam il Cinghio
05/03/2010, 12:54
hahahahahahahahahaha :oook:

e la parte in cui passa la sbornia, esci a fare il giro e comincia a piovere?

Alla prossima ispirazione ;)

Bikerneofita
05/03/2010, 13:11
Lavare la moto - Metodo Sam il Cinghio

Lavare una motocicletta, sembra una fesseria e lo e': inevitabilmente si sporchera' di nuovo. Se proprio non e' possibile farne a meno, magari perche' obbligati dall'ASL locale o per uscire con una ragazza, sappiate comunque che sara' tutta fatica sprecata: appena usciti dal garage con la vostra moto lustra vi beccherete il camion del rudo che scarichera' una nube di benzeolene sulle vostre cromature. E comunque stasera andrete in bianco.

Prendete un secchio. Se non avete un secchio la bacinella dei panni. Se non avete nemmeno la bacinella dei panni siete degli zozzoni e non dovra' fregarvi di girare con la moto lercia.
Rovistate in giro per la casa alla ricerca di qualsiasi prodotto per la pulizia: bagnoschiuma, sgrassatori, ammorbidente lavatrice, detergente intimo di vostra moglie, shampoo a secco del cane. Versate tutto nel secchio o bacinella, non importano le dosi... preoccupatevi solo se vedete del fumo fuoriuscire dal secchio, significa che qualcosa sta facendo reazione: allontanatevi rapidamente ed aspettate il botto.

Parcheggiate la moto, possibilmente prevedendo che l'acqua di scolo verra' convogliata verso il giardino del vicino e non il vostro.
Posizionate vicino alla moto una cassa di birra fresca. Stappate la prima birra, contemplate il lavoro che state accingendo a fare: siete ancora in tempo per ripensarci.

Prendete la canna dell'acqua. Sara' ingarbugliata dall'ultimo utilizzo: con santa pazienza sbrogliate la matassa cercando di non peggiorare i nodi... resistete alla tentazione di andare a comprare una canna nuova gia' ben arrotolata: sarebbe gia' la quinta quest'anno.
Al termine riposatevi con una birra.

Siete ancora in tempo per ripensarci!!!

Bagnate la moto con la canna, non importa evitare blocchetti elettrici o catena di trasmissione: e' solo acqua diobuono... la birra e' composta al 90% d'acqua ed e' buonissima, quindi l'acqua NON E' DANNOSA.
Anzi, stappatevi un'altra acqua. Cioe'... birra.

E' ora di fare pipi'. Lo so. E' inevitabile... inutile che mentiate a voi stessi.
Al ritorno la moto sara' gia' quasi di nuovo asciutta: QUINDI SIETE ANCORA IN TEMPO PER CAMBIARE IDEA ED ANDARVI A FARE UN GIRO.

No? siete di coccio...
Ri-bagnate la moto... prendete secchio e spugna e lavate, lavate, lavate... strofinate... lerciatevi fino alle ascelle, l'avete voluto voi.
Ora risciacquate.

La moto e' ancora sporca... AHAHHAHAHAHAHHAHA!!! Eccerto... cosa credevate?
Rifare da capo, ma prima un'altra birra... salute!!!

Ri-ri-bagnate la moto... ri-prendete secchio e spugna e ri-lavate, ri-lavate, ri-lavate... ri-strofinate... ri-lerciatevi.
Ri-sciacquare!!

Ok, un po' meglio... ma cerchi paracatena sottocoda e motore sono ancora sporchi.
Siete in ballo, chi si tira indietro ora e' una mezza sega.

Altra birra e poi via: WD40, pezzuola... strofinare... un sorso di birra, WD40, strofinare... un sorso di birra, WD40, strofinare... un sorso di WD40, birra, occazzo!!

Vabbe'... ora la moto e' pulita, lucida, abbagliante.
Sembra nuova, appena uscita dal concessionario.

E' l'ora di andare a fare un giro e godersela.
Ma non potete: siete ubriachi.

La prossima volta meglio sporca... va la'.


AHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHA.................sei proprio un mostro aniba!

mister51
05/03/2010, 13:17
Chi è stò malato?:ph34r:

scusa la mia colossale ignoranza ma cos'è il CRC?????

Sam il Cinghio
05/03/2010, 13:18
scusa la mia colossale ignoranza ma cos'è il CRC?????

E' il WD40 dei marinai :wink_:

Herbie 53
05/03/2010, 15:12
io utilizzo il cane di capitan basilico per asciugare e lucidare le cromature

kikko
06/03/2010, 06:30
sorry ... il polish funziona anche per i gomiti delle marmitte?
ho sempre visto marmitte luccicanti dal cilindro allo scarico ... a me appena ho acceso la moto si sono macchiate con il calore ... deve fare?
e per pulirle?
PS: ieri ho pulito per la prima volta la moto (ha piovuto sabbia e da nera avevo la moto beige). a parte le bestemmie per lucidare tutti i raggi ... e le madosche per le cromature che non tornavano cromate ... e le imprecazioni per i pertugi del motore .... la moto ha ripreso sembianze accettabili.
era già bagnata di pioggia quindi ho solo asciugato e passato una crema puzzolente che dovrebbe proteggere cromature e carrozzeria ... boh ... sperem ben....

flu
06/03/2010, 09:22
io utilizzo il cane di capitan basilico per asciugare e lucidare le cromature

......ma non era morto ?........intendo dire il cane ..........

Herbie 53
06/03/2010, 09:36
......ma non era morto ?........intendo dire il cane ..........

non saprei....credo fosse anche quello di fantasia...

anzi ringrazio l'utente che ha avuto da dire in mp....sul fatto che non dovevo divulgare la notizia...

ero stato ripreso perchè parlavo troppo di capitan basilico che sarebbe, secondo sto fenomeno di utente di cui non farò il nome, morto a causa di questa carambola,e quindi di smetterla di tirarlo in ballo......io così come altri...

tando adesso sto fenomeno di codardia mi invierà altri 200 messaggi privati..

comunque faccio ancora i miei complimeti per la storia inventata..

solo pochi imbecilli riescono a comporre pensieri così stupidi.

qualora qualcuno volesse querelarmi, io mi chiamo Bruno Lauria

Mr. Noisy
06/03/2010, 09:42
ammazza...proprio sul piede di guerra

Herbie 53
06/03/2010, 09:45
ammazza...proprio sul piede di guerra

io son tranquillo...mica ho fatto nulla:biggrin3:


è dall'altra parte che la "famiglia cazzari" dovrebbe vergognarsi..

facilito le cose...almeno invece di mandarmi un mp mi mandano una bella letterina...a me o a chi pensano che è responsabile di questo "accadimento"...

mica è un problema:wink_:

doccerri
06/03/2010, 10:55
Lavare la moto - Metodo Sam il Cinghio

Lavare una motocicletta, sembra una fesseria e lo e': inevitabilmente si sporchera' di nuovo. Se proprio non e' possibile farne a meno, magari perche' obbligati dall'ASL locale o per uscire con una ragazza, sappiate comunque che sara' tutta fatica sprecata: appena usciti dal garage con la vostra moto lustra vi beccherete il camion del rudo che scarichera' una nube di benzeolene sulle vostre cromature. E comunque stasera andrete in bianco.

Prendete un secchio. Se non avete un secchio la bacinella dei panni. Se non avete nemmeno la bacinella dei panni siete degli zozzoni e non dovra' fregarvi di girare con la moto lercia.
Rovistate in giro per la casa alla ricerca di qualsiasi prodotto per la pulizia: bagnoschiuma, sgrassatori, ammorbidente lavatrice, detergente intimo di vostra moglie, shampoo a secco del cane. Versate tutto nel secchio o bacinella, non importano le dosi... preoccupatevi solo se vedete del fumo fuoriuscire dal secchio, significa che qualcosa sta facendo reazione: allontanatevi rapidamente ed aspettate il botto.

Parcheggiate la moto, possibilmente prevedendo che l'acqua di scolo verra' convogliata verso il giardino del vicino e non il vostro.
Posizionate vicino alla moto una cassa di birra fresca. Stappate la prima birra, contemplate il lavoro che state accingendo a fare: siete ancora in tempo per ripensarci.

Prendete la canna dell'acqua. Sara' ingarbugliata dall'ultimo utilizzo: con santa pazienza sbrogliate la matassa cercando di non peggiorare i nodi... resistete alla tentazione di andare a comprare una canna nuova gia' ben arrotolata: sarebbe gia' la quinta quest'anno.
Al termine riposatevi con una birra.

Siete ancora in tempo per ripensarci!!!

Bagnate la moto con la canna, non importa evitare blocchetti elettrici o catena di trasmissione: e' solo acqua diobuono... la birra e' composta al 90% d'acqua ed e' buonissima, quindi l'acqua NON E' DANNOSA.
Anzi, stappatevi un'altra acqua. Cioe'... birra.

E' ora di fare pipi'. Lo so. E' inevitabile... inutile che mentiate a voi stessi.
Al ritorno la moto sara' gia' quasi di nuovo asciutta: QUINDI SIETE ANCORA IN TEMPO PER CAMBIARE IDEA ED ANDARVI A FARE UN GIRO.

No? siete di coccio...
Ri-bagnate la moto... prendete secchio e spugna e lavate, lavate, lavate... strofinate... lerciatevi fino alle ascelle, l'avete voluto voi.
Ora risciacquate.

La moto e' ancora sporca... AHAHHAHAHAHAHHAHA!!! Eccerto... cosa credevate?
Rifare da capo, ma prima un'altra birra... salute!!!

Ri-ri-bagnate la moto... ri-prendete secchio e spugna e ri-lavate, ri-lavate, ri-lavate... ri-strofinate... ri-lerciatevi.
Ri-sciacquare!!

Ok, un po' meglio... ma cerchi paracatena sottocoda e motore sono ancora sporchi.
Siete in ballo, chi si tira indietro ora e' una mezza sega.

Altra birra e poi via: WD40, pezzuola... strofinare... un sorso di birra, WD40, strofinare... un sorso di birra, WD40, strofinare... un sorso di WD40, birra, occazzo!!

Vabbe'... ora la moto e' pulita, lucida, abbagliante.
Sembra nuova, appena uscita dal concessionario.

E' l'ora di andare a fare un giro e godersela.
Ma non potete: siete ubriachi.

La prossima volta meglio sporca... va la'.

:drunks::drunks::drunks::drunks::drunks:

giumbolorossonero
06/03/2010, 23:40
Sam subito sceneggiatore ad Hollywood!!! :risate: 'notte, belle gioie!! :D

mic56
08/03/2010, 12:47
Lavare la moto - Metodo Sam il Cinghio

Lavare una motocicletta, sembra una fesseria e lo e': inevitabilmente si sporchera' di nuovo. Se proprio non e' possibile farne a meno, magari perche' obbligati dall'ASL locale o per uscire con una ragazza, sappiate comunque che sara' tutta fatica sprecata: appena usciti dal garage con la vostra moto lustra vi beccherete il camion del rudo che scarichera' una nube di benzeolene sulle vostre cromature. E comunque stasera andrete in bianco.

Prendete un secchio. Se non avete un secchio la bacinella dei panni. Se non avete nemmeno la bacinella dei panni siete degli zozzoni e non dovra' fregarvi di girare con la moto lercia.
Rovistate in giro per la casa alla ricerca di qualsiasi prodotto per la pulizia: bagnoschiuma, sgrassatori, ammorbidente lavatrice, detergente intimo di vostra moglie, shampoo a secco del cane. Versate tutto nel secchio o bacinella, non importano le dosi... preoccupatevi solo se vedete del fumo fuoriuscire dal secchio, significa che qualcosa sta facendo reazione: allontanatevi rapidamente ed aspettate il botto.

Parcheggiate la moto, possibilmente prevedendo che l'acqua di scolo verra' convogliata verso il giardino del vicino e non il vostro.
Posizionate vicino alla moto una cassa di birra fresca. Stappate la prima birra, contemplate il lavoro che state accingendo a fare: siete ancora in tempo per ripensarci.

Prendete la canna dell'acqua. Sara' ingarbugliata dall'ultimo utilizzo: con santa pazienza sbrogliate la matassa cercando di non peggiorare i nodi... resistete alla tentazione di andare a comprare una canna nuova gia' ben arrotolata: sarebbe gia' la quinta quest'anno.
Al termine riposatevi con una birra.

Siete ancora in tempo per ripensarci!!!

Bagnate la moto con la canna, non importa evitare blocchetti elettrici o catena di trasmissione: e' solo acqua diobuono... la birra e' composta al 90% d'acqua ed e' buonissima, quindi l'acqua NON E' DANNOSA.
Anzi, stappatevi un'altra acqua. Cioe'... birra.

E' ora di fare pipi'. Lo so. E' inevitabile... inutile che mentiate a voi stessi.
Al ritorno la moto sara' gia' quasi di nuovo asciutta: QUINDI SIETE ANCORA IN TEMPO PER CAMBIARE IDEA ED ANDARVI A FARE UN GIRO.

No? siete di coccio...
Ri-bagnate la moto... prendete secchio e spugna e lavate, lavate, lavate... strofinate... lerciatevi fino alle ascelle, l'avete voluto voi.
Ora risciacquate.

La moto e' ancora sporca... AHAHHAHAHAHAHHAHA!!! Eccerto... cosa credevate?
Rifare da capo, ma prima un'altra birra... salute!!!

Ri-ri-bagnate la moto... ri-prendete secchio e spugna e ri-lavate, ri-lavate, ri-lavate... ri-strofinate... ri-lerciatevi.
Ri-sciacquare!!

Ok, un po' meglio... ma cerchi paracatena sottocoda e motore sono ancora sporchi.
Siete in ballo, chi si tira indietro ora e' una mezza sega.

Altra birra e poi via: WD40, pezzuola... strofinare... un sorso di birra, WD40, strofinare... un sorso di birra, WD40, strofinare... un sorso di WD40, birra, occazzo!!

Vabbe'... ora la moto e' pulita, lucida, abbagliante.
Sembra nuova, appena uscita dal concessionario.

E' l'ora di andare a fare un giro e godersela.
Ma non potete: siete ubriachi.

La prossima volta meglio sporca... va la'.

Perfetto, ma la mirabile descrizione non tiene conto delle comparse di contorno e cioè:
Vostra figlia o peggio il bimbo del vicino che non avendo niente da fare rompe i coglioni con i suoi "perchè?"
Il cane che di solito sonnecchia, stavolta eccitato si diverte a rosicchiare spugne e pezzuole.
Le api che attirate dal profumo dei detergenti vi ronzano insidiose attorno le mani e le orecchie.
E infine, per chi li ha, i capelli il cui ciuffo malandrino si appiccica alla fronte sudata e vi offre la visuale di un bobtail.

Io direi di lasciare perdere.

albi64
08/03/2010, 16:27
un ottimo prodotto che non rovina e pulisce bene...pronto dei mobili...ciao a tutti:coool:

kikko
08/03/2010, 21:08
un ottimo prodotto che non rovina e pulisce bene...pronto dei mobili...ciao a tutti:coool:

solo per chi ha le moto in radica ...

Nighteagle
09/03/2010, 07:36
Altra birra e poi via: WD40, pezzuola... strofinare... un sorso di birra, WD40, strofinare... un sorso di birra, WD40, strofinare... un sorso di WD40, birra, occazzo!!



Occhio, al culmine dell'ebbrezza alcolica, a non scambiare il WD40 con la birra..:tongue:

dippo
19/04/2011, 15:31
quanto sono negato....

ahhahaha:laugh2:

Pelledorso
19/04/2011, 15:43
Ultimamente hanno messo in commercio un prodotto eccezzionale!

Acqua di Fukushima!!!!


Io ne ho preso unatanika da 20 lt :coool:!!!!!

device
19/04/2011, 16:08
Tempo fa, non so chi e non ricordo dove, aveva postato questo "vademecum" sulla pulizia della bonneville.... ve lo riporto perche' me lo sono dovuto salvare. Ogni tanto me lo vado a rileggere e mi fa sentire normale.... :biggrin3::biggrin3: buona lettura.... :rolleyes:


Lavare la moto

Lavare una motocicletta, sembra una fesseria e invece è un'attività che può collocarsi fra l'estasi e la dannazione. Se alla fine del lavaggio la moto è tutta bella lucida e parte al primo tentativo, è una grandiosa soddisfazione. Se, pur essendo bella lucida, non parte o funziona con un cilindro in meno, o non si accendono le luci o tira dei botti spaventosi dallo scarico al punto che si comincia a pensare che si spaccherà in due come una noce, allora non esiste cera per carrozzerie che tenga, si maledirà il momento in cui si è deciso di ricorrere all'acqua.

Pure, ci sono una serie di attenzioni che si possono adoperare per evitare le più tragiche conseguenze di un lavaggio entusiastico.
Ecco di seguito la cronaca di una crisi da "massaia inquieta" risoltasi felicemente.
Sabato mattina. Sole. Indicatore delle energie al livello massimo. Moto lurida.

Munirsi di:
Shampoo neutro per carrozzerie. Spray lavamotore. Synpol. Tubetto di polish per cromature (ottimo quello che vendono le concessionarie Harley, da comprare rossi in viso e mai confessare che è lo stesso che usano gli "harlisti"). Barattolino di grasso per contatti elettrici (dagli autoricambi , si tratta di grasso di vaselina). Spray CRC. Grasso per catene. Due spugne. Un panno tipo Vileda. Uno straccio. Ovatta. Giornale. Rotolo di nastro adesivo. Busta tipo immondizie. Alcuni elastici. Un secchio. Pennello. Una pelle di daino (quella sintetica va benissimo, anche se non raggiunge l'assoluta eccellenza della pelle di daino naturale. I daini, però, sapranno dimostrarvi la loro riconoscenza. Inoltre, dando la cera con la moto asciutta, gli eventuali aloni lasciati dalla pelle sintetica spariscono).

Prima di tutto, piazzare la moto all'ombra, sul cavalletto centrale e togliere la chiave senza bloccare il manubrio. Mettere un pezzettino di nastro adesivo sul blocchetto di accensione e su tutte le altre serrature.
Ritagliare la busta di plastica ricavandone una serie di quadrati di dimensioni consistenti. I quadrati serviranno (legati con gli elastici) a sigillare le marmitte e ad avvolgere i blocchetti elettrici al manubrio.

Muniti di pennello cominciare a spruzzare il liquido lavamotore sul motore e sui punti in cui ci sono accumuli di grasso e sporcizia. La maggior parte di questi liquidi non danneggiano né la gomma né le plastiche o le vernici, quindi si possono usare con tranquillità. I prudentissimi possono fare una prova con il solito, sfigatissimo pezzettino di carrozzeria non in vista, che si becca tutti gli esperimenti.

Una volta spruzzato il lavamotore per benino, aspettare qualche secondo, quindi ripartire con il pennello per raggiungere gli anfratti. Ciò fatto, mano al tubo dell'acqua. Con la sola acqua bagnare tutta la moto eliminando la polvere. Arrivati al motore, darci sotto con il pennello rimuovendo con cura tutto il liquido lavamotore. Evitare accuratamente di usare lance e dispositivi che aumentano la pressione dell'acqua. Al massimo, il pollice sul tubo per ottenere un getto un poco più potente da dirigere esclusivamente sulle superfici piane (evitare il motore e i dispositivi elettrici come il cassettino dei fusibili o l'antifurto. Evitare come la peste di sparare l'acqua nel filtro dell'aria).

Adesso si passa allo shampoo. La giusta quantità nel secchio da diluire in acqua. Sotto con la spugna senza strofinare con troppa energia. Rapido risciacquo e, se necessario, secondo passaggio di shampoo.

Adesso la fase più delicata dell'operazione: l'asciugatura. Rimuovere col panno Vileda l'eccesso d'acqua, rimuovere i foglietti di plastica e pulire per bene le parti che erano coperte. Quindi si passa alla pelle sintetica (o di daino, però sappiate che i daini vi guarderanno con sospetto e, alla prima occasione, vi scuoieranno per rappresaglia).
Le fortunate che possiedono un compressore potranno soffiare via l'acqua anche dai punti più difficili da raggiungere. Coloro che non possiedono il compressore, potranno godere come maiali se l'aria compressa manderà l'acqua dove questa non deve arrivare. E così viene ristabilito l'ordine naturale delle cose.

Asciugata la moto proprio bene (avendo cura di aprire il tappo del carburante e lustrando anche la parte di serbatoio coperta), si scopre invariabilmente che ci sono punti (fra questi lo snodo del cavalletto) ancora sporchi da fare schifo. Raggiungerli e pulirli smoccolando a bassa voce.

Adesso bisogna intervenire contro l'umidità. Mano al CRC. Spruzzarne un pochino dentro tutte le serrature e nei contatti elettrici. Verificare quindi la tenuta dell'interruttore dello stop collegato al pedale del freno posteriore e gratificarlo con una boccata di CRC.

Quindi passare un velo sottilissimo di vaselina sui cavi elettrici in gomma tirandolo per bene con lo straccio. Mettere un poco di vaselina anche sui contatti della batteria, possibilmente con un pennellino per arrivare dappertutto senza eccedere in quantità.
L'uso di quantitativi minimi di vaselina non è suggerito dalla tirchieria, quanto dalla circostanza che la vaselina fonde a temperature ridicole. Quindi una palla di vaselina sui contatti della batteria garantisce un'ottima tenuta contro l'ossidazione, ma diventa un bicchiere d'olio appena il motore si scalda un poco. Quindi è meglio metterne un velo e spanderlo per bene.
Prestare grande attenzione quando si usano lubrificanti di ogni genere nei pressi delle ruote. Bisogna evitare a tutti i costi di mettere del grasso sui dischi dei freni.

E adesso la cera. Qui si consiglia l'uso del Synpol. A parte i due miliardi l'anno che l'azienda ci passa per promuovere il prodotto (magari , c'è da dire che funziona proprio bene. Si può passare anche su parabrezza e fari perché elimina definitivamente gli insetti (che da morti si vendicano cementandosi nel luogo di "sepoltura").
Questa caratteristica "entomolitica" (entomolisi è un neologismo inventato da noi per fare sfoggio di studi classici e significa scioglimento degli insetti) si rivela preziosa per eliminare i residui dei cadaverini dalle forcelle. Non è un bizantinismo da psicopatici ossessivi, serve veramente. Infatti quasi tutti gli insetti hanno strutture formate da cheratina, la quale si appiccica e cristallizza sulle forcelle e, che ci crediate o no, lavora come la carta abrasiva contro i paraolio delle forcelle causando, alla lunga, dei trafilaggi.
Dopo la lezione di biologia si torna alla pulizia della moto. Il Synpol, dicevamo, va passato un po' dovunque. Appena si asciuga bisogna munirsi di ovatta e lustrare a fondo.
Avendo preso la mano, si comincia a passare il polish per le cromature. Il funzionamento della crema è sempre lo stesso: si spande con movimenti rotatori, si lascia asciugare e quindi si lucida con l'ovatta.

Quando è tutto pulito bisogna fare una cosa tremenda: passare il grasso sulla catena. A parte il rischio di risporcare qualcosa, il pensiero che la catena girando schizzerà grasso su tutta la moto comincia a tormentare. C'è chi pur di evitare macchioline di grasso è disposto a cambiare pignone, corona e catena. Se il Superenalotto non vi ha ancora premiato, però, non è la strategia migliore. Si può evitare il peggio avendo cura di spandere bene il grasso con un pennellino, evitando grumi e ammassi che si trasformano in comete di morchia.
Se la catena fa veramente schifo, forse è il caso di smontarla. Bisogna munirsi di una bacinella piccola nella quale mettere a bagno la catena in olio per motore pulito e molto caldo. Con il solito pennellino rimuovere tutto lo sporco, quindi asciugare bene la catena con un panno, cospargerla con il grasso adatto e rimontarla. Da evitare il bagno in benzina. Pulisce a fondo, ma danneggia le piccole guarnizioni che stanno fra le maglie.
Per eliminare l'olio dalla catena, i fortunati di prima potranno soffiarlo via con il compressore avendo avuto cura di stendere un paio di fogli di giornale per raccogliere gli schizzi.
C'è una manovra molto pericolosa che alcuni fanno per ingrassare la catena e che noi sconsigliamo vivamente. Moto sul cavalletto centrale, motore acceso e marcia ingranata. La manovra è assai spregiudicata e rischiosa, dicevamo. Un amico - che lavora in un'officina meccanica - ci ha detto di non lubrificare mai e poi mai la catena con il motore acceso e la marcia inserita; è comodo ma pericolosissimo soprattutto usando stracci o pennelli, basta la minima disattenzione per ritrovarsi con le dita maciullate o peggio. Se però avete proprio deciso di farlo, sarebbe meglio essere in due. Uno tiene la moto (presa salda al manubrio e mano pronta sul freno anteriore) e anche il freno posteriore leggermente premuto, l'altro mette il grasso con la sinistra e con la destra tiene uno straccio ben piegato per raccogliere gli eccessi e gli schizzi. (Sempre un giornale aperto per terra).
Se la moto non scende dal cavalletto con il motore imballato, partendo a razzo incontrollata verso un precipizio, se non restate con le dita nei raggi o nella corona dentata, se non vi si impiglia la collanina, il braccialetto o la treccia nella ruota, se, insomma, non vi colpisce il solito colpo di sfiga, il risultato è generalmente buono e si lubrificano anche corona e pignone.

E' arrivato il momento della prova del nove. Motore acceso, controllo generale dell'impianto elettrico, clacson, frecce, stop, posizione, anabbaglianti e abbaglianti. Tirare giù la moto dal cavalletto e fare un giretto per riscaldare per bene il motore eliminando completamente l'umidità. Appena possibile provare i freni, casomai percorrendo qualche decina di metri con i freni tirati.

L'olio, i grassi, le pezze intrise di solventi e lo shampoo inquinano. Usarli con parsimonia e gettarli nei cassonetti appositi. Per gli olii e le batterie usati ci sono due consorzi ai quali è possibile e opportuno rivolgersi per lo smaltimento.

Ottima lettura per farsi passare la Scimmia !!
:biggrin3::biggrin3:

marco_bonnie
19/04/2011, 16:12
Lavare la moto - Metodo Sam il Cinghio

Lavare una motocicletta, sembra una fesseria e lo e': inevitabilmente si sporchera' di nuovo. Se proprio non e' possibile farne a meno, magari perche' obbligati dall'ASL locale o per uscire con una ragazza, sappiate comunque che sara' tutta fatica sprecata: appena usciti dal garage con la vostra moto lustra vi beccherete il camion del rudo che scarichera' una nube di benzeolene sulle vostre cromature. E comunque stasera andrete in bianco.

Prendete un secchio. Se non avete un secchio la bacinella dei panni. Se non avete nemmeno la bacinella dei panni siete degli zozzoni e non dovra' fregarvi di girare con la moto lercia.
Rovistate in giro per la casa alla ricerca di qualsiasi prodotto per la pulizia: bagnoschiuma, sgrassatori, ammorbidente lavatrice, detergente intimo di vostra moglie, shampoo a secco del cane. Versate tutto nel secchio o bacinella, non importano le dosi... preoccupatevi solo se vedete del fumo fuoriuscire dal secchio, significa che qualcosa sta facendo reazione: allontanatevi rapidamente ed aspettate il botto.

Parcheggiate la moto, possibilmente prevedendo che l'acqua di scolo verra' convogliata verso il giardino del vicino e non il vostro.
Posizionate vicino alla moto una cassa di birra fresca. Stappate la prima birra, contemplate il lavoro che state accingendo a fare: siete ancora in tempo per ripensarci.

Prendete la canna dell'acqua. Sara' ingarbugliata dall'ultimo utilizzo: con santa pazienza sbrogliate la matassa cercando di non peggiorare i nodi... resistete alla tentazione di andare a comprare una canna nuova gia' ben arrotolata: sarebbe gia' la quinta quest'anno.
Al termine riposatevi con una birra.

Siete ancora in tempo per ripensarci!!!

Bagnate la moto con la canna, non importa evitare blocchetti elettrici o catena di trasmissione: e' solo acqua diobuono... la birra e' composta al 90% d'acqua ed e' buonissima, quindi l'acqua NON E' DANNOSA.
Anzi, stappatevi un'altra acqua. Cioe'... birra.

E' ora di fare pipi'. Lo so. E' inevitabile... inutile che mentiate a voi stessi.
Al ritorno la moto sara' gia' quasi di nuovo asciutta: QUINDI SIETE ANCORA IN TEMPO PER CAMBIARE IDEA ED ANDARVI A FARE UN GIRO.

No? siete di coccio...
Ri-bagnate la moto... prendete secchio e spugna e lavate, lavate, lavate... strofinate... lerciatevi fino alle ascelle, l'avete voluto voi.
Ora risciacquate.

La moto e' ancora sporca... AHAHHAHAHAHAHHAHA!!! Eccerto... cosa credevate?
Rifare da capo, ma prima un'altra birra... salute!!!

Ri-ri-bagnate la moto... ri-prendete secchio e spugna e ri-lavate, ri-lavate, ri-lavate... ri-strofinate... ri-lerciatevi.
Ri-sciacquare!!

Ok, un po' meglio... ma cerchi paracatena sottocoda e motore sono ancora sporchi.
Siete in ballo, chi si tira indietro ora e' una mezza sega.

Altra birra e poi via: WD40, pezzuola... strofinare... un sorso di birra, WD40, strofinare... un sorso di birra, WD40, strofinare... un sorso di WD40, birra, occazzo!!

Vabbe'... ora la moto e' pulita, lucida, abbagliante.
Sembra nuova, appena uscita dal concessionario.

E' l'ora di andare a fare un giro e godersela.
Ma non potete: siete ubriachi.

La prossima volta meglio sporca... va la'.



ahahahahahah
o mamma che mi stavo perdendo...nessuno che avvisa quando appaiono questi "tutorial"?!?!?!?!?

:D:D:D:D:D:D:D

fantastico!

rori
19/04/2011, 16:33
:sick::sick::sick::sick:

vecchiostile
19/04/2011, 16:53
Sam e dillo che ti fai lavare la moto :tongue::biggrin3::biggrin3::biggrin3:
:biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3:
:biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3:
per le birre è tutto vero :w00t:

Pepi
19/04/2011, 17:07
non dimenticate il Coccolino per la sella, vedrete che viaggi comodi!

Gian
19/04/2011, 17:11
Per le moto Nere mi raccomando.....detersivo per capi scuri!

mayfly
19/04/2011, 18:39
Vabbe' ... Chi conosce un posto fidato a Roma dove lavano le moto? :coool::coool::coool:

Gian
20/04/2011, 09:37
Vabbe' ... Chi conosce un posto fidato a Roma dove lavano le moto? :coool::coool::coool:

Le moto vanno lavate dai proprietari...:mad:....pussa via estranei!!
:biggrin3::biggrin3::biggrin3:

Sam il Cinghio
20/04/2011, 09:39
Le moto vanno lavate dai proprietari...:mad:....pussa via estranei!!
:biggrin3::biggrin3::biggrin3:

Se hai le palle, ripetilo adesso.

http://static.blogo.it/motoblog/sexy-bike-wash-al-pirelli-day-2008/sexy_bike_wash_02.jpg_03.jpg

Gian
20/04/2011, 10:14
Se hai le palle, ripetilo adesso.

http://static.blogo.it/motoblog/sexy-bike-wash-al-pirelli-day-2008/sexy_bike_wash_02.jpg_03.jpg

RITRATTO TUTTO!!!!!...:w00t::wub::w00t::wub:....indirizzo???
:biggrin3::biggrin3:

Sam il Cinghio
20/04/2011, 10:15
:D :D :D

mayfly
20/04/2011, 10:17
:wink_: Ecco quello che cercavo!!!!!!!!!!

tomat
20/04/2011, 13:43
io invece prendo 3 € metto la tuta in pelle impermeabile con le protezioni e il casco ben allacciato ,arrivo all'autolavaggio e con i 3€ faccio partire i rulli .
l'importante e' tenersi ben'aggrappati al manubrio .......
il risultato finale e' che con soli 3 € ho lavato la tuta,le scarpe,il casco e la moto.

maxster
05/06/2011, 12:21
Lavare la moto - Metodo Sam il Cinghio

Lavare una motocicletta, sembra una fesseria e lo e': inevitabilmente si sporchera' di nuovo. Se proprio non e' possibile farne a meno, magari perche' obbligati dall'ASL locale o per uscire con una ragazza, sappiate comunque che sara' tutta fatica sprecata: appena usciti dal garage con la vostra moto lustra vi beccherete il camion del rudo che scarichera' una nube di benzeolene sulle vostre cromature. E comunque stasera andrete in bianco.

Prendete un secchio. Se non avete un secchio la bacinella dei panni. Se non avete nemmeno la bacinella dei panni siete degli zozzoni e non dovra' fregarvi di girare con la moto lercia.
Rovistate in giro per la casa alla ricerca di qualsiasi prodotto per la pulizia: bagnoschiuma, sgrassatori, ammorbidente lavatrice, detergente intimo di vostra moglie, shampoo a secco del cane. Versate tutto nel secchio o bacinella, non importano le dosi... preoccupatevi solo se vedete del fumo fuoriuscire dal secchio, significa che qualcosa sta facendo reazione: allontanatevi rapidamente ed aspettate il botto.

Parcheggiate la moto, possibilmente prevedendo che l'acqua di scolo verra' convogliata verso il giardino del vicino e non il vostro.
Posizionate vicino alla moto una cassa di birra fresca. Stappate la prima birra, contemplate il lavoro che state accingendo a fare: siete ancora in tempo per ripensarci.

Prendete la canna dell'acqua. Sara' ingarbugliata dall'ultimo utilizzo: con santa pazienza sbrogliate la matassa cercando di non peggiorare i nodi... resistete alla tentazione di andare a comprare una canna nuova gia' ben arrotolata: sarebbe gia' la quinta quest'anno.
Al termine riposatevi con una birra.

Siete ancora in tempo per ripensarci!!!

Bagnate la moto con la canna, non importa evitare blocchetti elettrici o catena di trasmissione: e' solo acqua diobuono... la birra e' composta al 90% d'acqua ed e' buonissima, quindi l'acqua NON E' DANNOSA.
Anzi, stappatevi un'altra acqua. Cioe'... birra.

E' ora di fare pipi'. Lo so. E' inevitabile... inutile che mentiate a voi stessi.
Al ritorno la moto sara' gia' quasi di nuovo asciutta: QUINDI SIETE ANCORA IN TEMPO PER CAMBIARE IDEA ED ANDARVI A FARE UN GIRO.

No? siete di coccio...
Ri-bagnate la moto... prendete secchio e spugna e lavate, lavate, lavate... strofinate... lerciatevi fino alle ascelle, l'avete voluto voi.
Ora risciacquate.

La moto e' ancora sporca... AHAHHAHAHAHAHHAHA!!! Eccerto... cosa credevate?
Rifare da capo, ma prima un'altra birra... salute!!!

Ri-ri-bagnate la moto... ri-prendete secchio e spugna e ri-lavate, ri-lavate, ri-lavate... ri-strofinate... ri-lerciatevi.
Ri-sciacquare!!

Ok, un po' meglio... ma cerchi paracatena sottocoda e motore sono ancora sporchi.
Siete in ballo, chi si tira indietro ora e' una mezza sega.

Altra birra e poi via: WD40, pezzuola... strofinare... un sorso di birra, WD40, strofinare... un sorso di birra, WD40, strofinare... un sorso di WD40, birra, occazzo!!

Vabbe'... ora la moto e' pulita, lucida, abbagliante.
Sembra nuova, appena uscita dal concessionario.

E' l'ora di andare a fare un giro e godersela.
Ma non potete: siete ubriachi.

La prossima volta meglio sporca... va la'.

Geniale!

LordWhiteSnow
05/06/2011, 18:51
:risatona::risatona:


Sam Motolavaggista Subito!!!!

Eramanc
05/06/2011, 23:01
Nevrosi maniaco compulsiva.
Fortemente raccomandata psicoanalisi freudiana.
Quattro sedute a settimana per un periodo orientativo di 5 anni.

No! Lo psicoterapeuta è preso a lavare la sua Bonneville!
Beccati un pò di Zoloft!

Peppe Bastardo
05/06/2011, 23:52
più volte il lavaggio a secco evita di lavarla come si deve...

Linus
06/06/2011, 08:43
la bonnie non si lava. Volete mica essere delle checche come quelli che hanno la harley? :)

Flavius9
06/06/2011, 08:54
Dopo i 50 km di diluvio universale che mi sono beccato ieri ( con tanto di guadi attraversati in mezzo alla strada ), penso che d'ora in poi posso lavarla direttamente nel fiume sotto casa; la cosa che però mi ha più impressionato ( e che più mi preoccupava ) è che le borse ( old school prese in concessionaria ), nonostante siano di pelle e non avessero alcuna protezione, hanno fatto passare solo qualche goccia d'acqua! Spettacolo.