Wallace
02/11/2006, 11:46
Se a qualcuno piace leggere:
ROMA - Alla fine hanno deciso di mettersi a nudo. Nell'unico modo in cui si può farlo veramente: raccontandosi. E così hanno dato alle stampe le loro autobiografie. Pagine e pagine in cui Jenna Jameson e Rocco Siffredi, le due stelle del firmamento dell'hard raccontano la loro vita.
Un cammino che vede oggi la Jameson in testa ad un vero e proprio impero economico. Il Club Jenna fattura oggi 30 milioni di dollari ed è stato comprato da Playboy. Siffredi, invece, dopo 1.500 film hard ha deciso di abbandonare il set e di dedicarsi alla produzione di film a luci rosse. Oltre a provare a fare l'attore "sul serio" (al suo attivo c'è già "Romance", un film di Caterine Beillard) e a girare spot pubblicitari (famoso quello delle patatine).
Oltre alla scelta dell'hard le due vite hanno poco in comune. Leggera, quasi banale, l'esistenza che Siffredi racconta. A partire dalla motivazione che l'ha spinto a darsi al porno: "Mi piace fare sesso con tante donne diverse". E' questo il filo conduttore che tiene insieme le 190 pagine del libro. L'ossessione del sesso trasformata in un lavoro. Una scelta che parte dalle prime esperienze di Rocco con o senza telecamera e scorre via fino alla consacrazione nello starsystem dell'hard. Togliendo lo scettro di re del porno alle star americane.
Non c'è traccia di disagio o sofferenza nella vita raccontata da Rocco. Anche l'imbarazzo per una scelta fuori dagli schemi, come quella dell'hard, viene superato con leggerezza. Addirittura con il via libera della madre. Poi l'incontro con la moglie, anche lei con un passato a luci rosse. Il grande amore, i turbamenti e il matrimonio. Poi i due figli, l'addio al set e la scelta di dedicarsi solo alla produzione di film a luci rosse.
Tutt'altre le atmosfere che si respirano nel libro della trentaduenne Jameson (che in realtà si chiama Jennifer Maria Massoli). Figlia di un poliziotto quasi mai a casa e di una spogliarellista da bar morta presto di cancro, Jenna cresce a casa di uno zio. A sedici anni viene violentata ma si innamora del suo stupratore. Parte così una vita segnata dalla droga, dagli spogliarelli e dalle sofferenze. Quindi, la disintossicazione e il lancio nell'olimpo del porno.
Jenna diventa una stella, vive avventure (gli incontri con le stelle del cinema come Bruce Willis e Wesley, le relazioni con l'ex top model Cindy Crawford e con il cantante Marilyn Manson) ma continua a cercare una serenità interiore negata per anni. Alla fine la troverà sposandosi con un porno attore e creando il suo impero economico. Traspare, in tutto il libro, una determinazione assoluta nella ricerca del successo. Senza moralismi e finzioni. Ma anche uno spaccato "da dentro" del mondo a luci rosse che viene descritto fin nei lati più nascosti.
Ed è quest'ultimo aspetto che finisce per legare i due libri. Pagine e pagine in cui i due raccontano i trucchi, i colpi bassi, le meschinità e le malizie di un mondo, quello del porno, che raccontato così non è poi diverso da un qualsiasi altro ambiente lavorativo. Magari solo più svestito.
ROMA - Alla fine hanno deciso di mettersi a nudo. Nell'unico modo in cui si può farlo veramente: raccontandosi. E così hanno dato alle stampe le loro autobiografie. Pagine e pagine in cui Jenna Jameson e Rocco Siffredi, le due stelle del firmamento dell'hard raccontano la loro vita.
Un cammino che vede oggi la Jameson in testa ad un vero e proprio impero economico. Il Club Jenna fattura oggi 30 milioni di dollari ed è stato comprato da Playboy. Siffredi, invece, dopo 1.500 film hard ha deciso di abbandonare il set e di dedicarsi alla produzione di film a luci rosse. Oltre a provare a fare l'attore "sul serio" (al suo attivo c'è già "Romance", un film di Caterine Beillard) e a girare spot pubblicitari (famoso quello delle patatine).
Oltre alla scelta dell'hard le due vite hanno poco in comune. Leggera, quasi banale, l'esistenza che Siffredi racconta. A partire dalla motivazione che l'ha spinto a darsi al porno: "Mi piace fare sesso con tante donne diverse". E' questo il filo conduttore che tiene insieme le 190 pagine del libro. L'ossessione del sesso trasformata in un lavoro. Una scelta che parte dalle prime esperienze di Rocco con o senza telecamera e scorre via fino alla consacrazione nello starsystem dell'hard. Togliendo lo scettro di re del porno alle star americane.
Non c'è traccia di disagio o sofferenza nella vita raccontata da Rocco. Anche l'imbarazzo per una scelta fuori dagli schemi, come quella dell'hard, viene superato con leggerezza. Addirittura con il via libera della madre. Poi l'incontro con la moglie, anche lei con un passato a luci rosse. Il grande amore, i turbamenti e il matrimonio. Poi i due figli, l'addio al set e la scelta di dedicarsi solo alla produzione di film a luci rosse.
Tutt'altre le atmosfere che si respirano nel libro della trentaduenne Jameson (che in realtà si chiama Jennifer Maria Massoli). Figlia di un poliziotto quasi mai a casa e di una spogliarellista da bar morta presto di cancro, Jenna cresce a casa di uno zio. A sedici anni viene violentata ma si innamora del suo stupratore. Parte così una vita segnata dalla droga, dagli spogliarelli e dalle sofferenze. Quindi, la disintossicazione e il lancio nell'olimpo del porno.
Jenna diventa una stella, vive avventure (gli incontri con le stelle del cinema come Bruce Willis e Wesley, le relazioni con l'ex top model Cindy Crawford e con il cantante Marilyn Manson) ma continua a cercare una serenità interiore negata per anni. Alla fine la troverà sposandosi con un porno attore e creando il suo impero economico. Traspare, in tutto il libro, una determinazione assoluta nella ricerca del successo. Senza moralismi e finzioni. Ma anche uno spaccato "da dentro" del mondo a luci rosse che viene descritto fin nei lati più nascosti.
Ed è quest'ultimo aspetto che finisce per legare i due libri. Pagine e pagine in cui i due raccontano i trucchi, i colpi bassi, le meschinità e le malizie di un mondo, quello del porno, che raccontato così non è poi diverso da un qualsiasi altro ambiente lavorativo. Magari solo più svestito.