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Visualizza Versione Completa : strage all'Heysel! per non dimenticare



fearless
28/05/2010, 10:46
"La mia notte senza Coppa all'Heysel"
Il racconto di chi c'era a 25 anni dalla strage (di *Gino Franchetti)



http://www.sportmediaset.mediaset.it/bin/53.$plit/C_27_articolo_33389_GroupArticolo_immagineprincipale.jpg



Una prima volta c'è per tutti, ma non sempre fa bene ricordarla. A Bruxelles, stadio Heysel, quella sera del 29 maggio 1985 io c'ero. C'ero e ho visto tutto, al di là di quel gol su rigore di Michel Platini, decisivo per l'assegnazione della Coppa alla Juve, che pure non avrebbe potuto in futuro ricordare quello come un giorno glorioso. Tutto o quasi ho visto.


Perché il mio "esserci" è partito in ritardo, impegnato com'ero a litigare, spalle al campo, con i responsabili dei collegamenti telefonici che non avevano fatto trovare a noi del "Giorno" il richiesto telefono al posto stampa in tribuna. Quando mi sono accorto che qualcosa di strano accadeva nel settore di curva alla sinistra della nostra postazione probabilmente da casa mia avevano già chiamato con preoccupazione comprensibile la redazione del giornale, perché il dramma che si stava consumando, visto in Tv, doveva essere se possibile persino amplificato.


"Guarda lì che cosa succede!", bofonchiò Gianmaria Gazzaniga al mio ritorno al posto, senza nemmeno chiedermi che risultato avessi ottenuto con quelli dei telefoni. Lì dove? Sentivo urlare ma non capivo, lo stadio era una bolgia infernale. La prima immagine che mi colpì fu nella curva alla mia destra, dov'erano raggruppati i tifosi della Juve. La curva era evidentemente in tumulto. Ne partivano lanci di oggetti verso il campo; qualcuno tentava, respinto dai pochi agenti incaricati di mantenere l'ordine attorno al rettangolo di gioco, di scavalcare le transenne e buttarsi dentro. "Siamo alle solite - mi scappò detto -. Che cosa vogliono fare quei deficienti?". "Di là - disse una voce -, è di là che tentano di andare". Fu allora che mi accorsi di quel che stava accadendo.

Si vedeva gente che premeva contro le reti di protezione e la polizia belga che usava il manganello. Qualcuno si aggrappava a improbabili appigli, poi si lasciava cadere oltre, sul corridoio in pietra o sul prato vicino alla bandierina del calcio d'angolo. Ma sul prato, ecco, c'era gente distesa. Il servizio d'ordine si preoccupava di liberare il campo, ma non era possibile: la piccola fiumana pareva ingrossarsi sempre più e gli hooligans inglesi bersagliavano senza sosta (cos'erano? pezzi di ferro?) il settore a rischio accanto alla loro curva, dove molti italiani che non avevano fatto ricorso alla prevendita degli Juve Club avevano trovato posto. "Non ha retto - si sentì urlare -, è crollato il muro!". Allora sì il disastro divenne visibile.

C'erano corpi distesi sul prato e non si muovevano più. C'era gente che si muoveva da uno all'altro, altri invitavano gli agenti a intervenire e indicavano la follìa inglese che non aveva fine, la fuga disperata di inermi pacifici tifosi alle prese con energumeni seminudi armati di spranghe di ferro: sospinti nel vuoto, gli italiani cadevano gli uni sugli altri. "Vado giù", dissi, mentre le barelle cominciavano a portar fuori corpi inanimati e la polizia intimava bruscamente di liberare il terreno di gioco a tutti coloro che si reggevano in piedi. Udivo voci scandalizzate mentre l'altoparlante invitava il pubblico a mantenere la calma: "Ma che cosa fanno? Vogliono che si giochi?". Mentre si dava inizio alla partita (era la scelta migliore, sosteneva qualcuno, per evitare che il vecchio Heysel diventasse un campo di battaglia), io scoprivo tutt'altro spettacolo nello spiazzo davanti al settore tribune.


Erano arrivate alcune ambulanze e altre ne erano state richieste, ma la capitale del Belgio appariva incapace di reggere alle proporzioni della tragedia che nessuno aveva saputo prevedere. Con l'esperienza di quel giorno e di tutti i problemi che sarebbero stati creati in seguito attorno al calcio da masse di scriteriati e violenti pseudotifosi, qualcuno certo avrebbe stabilito che in quello stadio, glorioso ma trascurato e non adeguato a ospitare in sicurezza una finale europea, non si poteva giocare. Ma allora l'organizzazione calcistica era ancora fin troppo ingenua a fiduciosa. Chi mai avrebbe pensato di dover approntare un piano di soccorso per qualcosa come seicento feriti? Perché erano quelle, si sarebbe appreso poi, le proporzioni del dramma.


Avevano montato delle tende per tenervi riparati i feriti più gravi. Lungo il muro dello stadio erano allineati una trentina di corpi, ricoperti alla meglio. Erano morti! Ma quante vittime senza più speranza aveva dunque provocato quella follìa? Nessuno sapeva dirlo. Non certo gli spettri che si aggiravano lì attorno, ognuno raccontando il proprio pezzetto di storia tragica. Di come i tifosi italiani fossero stati accolti allo stadio come potenziali delinquenti dalla polizia a cavallo belga, fin troppo amichevole nei confronti dei tifosi del Liverpool. Di come gli inglesi, ubriachi, avessero cominciato una volta assiepati nel loro settore (ne erano entrati, probabilmente, più di quanti fossero in possesso di regolare biglietto) a lanciare lattine piene di birra, poi pezzetti di cemento strappati alla carne di quello stadio in decadenza, poi proiettili di ferro. Di come avessero poi sfondato le transenne e divelto le sbarre di ferro da usare come armi. Di come qualcuno avesse impugnato il coltello nel gettarsi contro quella piccola folla tranquilla di famiglie e tifosi anche occasionali: uno juventino grande e grosso aveva sparato un pugno in pieno viso al capo dei facinorosi armati, bloccando lo slancio di coloro che lo seguivano e mettendo in salvo se stesso e altri vicini a lui.

Di come avessero visto entrare allo stadio eccitata e sorridente una bella ragazza dai pantaloni verdi (forse Giuseppina Conti, 17 anni) e l'avessero poi riconosciuta fra i corpi distesi e semicoperti, proprio per il colore di quei pantaloni. L'avrebbero messa nel titolo di uno dei miei articoli da Bruxelles la "ragazza dai pantaloni verdi". E il mio orrore sarebbe continuato il giorno dopo, con i racconti dei feriti e dei familiari dei morti (39 il bilancio finale) trovati negli ospedali della città, essa pure sotto choc, tanto che, in cerca degli italiani ancora in vita e purtuttavia gravemente colpiti, sarei addirittura entrato, senza incontrare i dovuti sbarramenti cautelari, fra i corpi nudi di uomini e donne in una sala di rianimazione. Ma intanto quella sera maledetta, mentre dettavo la mia cronaca mesta, avevo potuto vedere Michel Platini, un grande in assoluto, andare al gol su rigore per un fallo su Boniek commesso fuori area. Con quel gol la Juve aveva vinto la sua prima Coppa Campioni. Ma aveva vinto?

(* Gino Franchetti, nato a Milano il 7 marzo 1943, è un giornalista sportivo. Ha lavorato, oltre che per "Il Giorno", al "Corriere dello Sport-Stadio" e alla "Gazzetta dello Sport", dov'è stato caporedattore. Ha seguito da inviato finali di Coppa e Mondiali. Dal 1995 al 1999 è stato responsabile delle relazioni esterne e delle attività editoriali dell'Inter)

28 maggio 2010



http://www.sportmediaset.mediaset.it/bin/1.$plit/C_27_articolo_33389_GroupArticolo_listaparagrafi_itemParagrafo_0_immaginecorpo.jpg



"La mia notte senza Coppa all'Heysel". Il racconto di chi c'era a 25 anni dalla strage - calcio - SPORTMEDIASET (http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/articoli/articolo33389.shtml)


una delle pagine più tristi che il calcio,e lo sport in generale, abbia mai scritto.....:cry:

RIP

winter1969
28/05/2010, 10:51
Brutta storia

.

ett69
28/05/2010, 11:11
ciao

una tragedia che rappresenta l'esatto opposto di quello che dovrebbe essere una partita di calcio

il trofeo non andava assegnato, per rispetto delle vittime e dei feriti

ettore

AVP191
28/05/2010, 11:16
In poltrona, davanti la tv - io come tanti - Non capii cosa accadesse in realtà. Nessuna immagine. La voce del cronista che dice "Pare che ci siano dei morti". Poi l'angoscia, la disperazione di conoscere, prendere coscienza sapere - realmente - ciò che era accaduto.
Da allora, non riesco più a vedere quelle immagini. Non ne ho la forza.

papitosky
28/05/2010, 11:51
.

Medoro
28/05/2010, 11:56
ciao

una tragedia che rappresenta l'esatto opposto di quello che dovrebbe essere una partita di calcio

il trofeo non andava assegnato, per rispetto delle vittime e dei feriti

ettore

q8:wink_:

Andyspeed
28/05/2010, 12:06
:cry:

caposcief
28/05/2010, 12:12
la più brutta storia di uno dei più bei sport del mondo
:cry: :cry: :cry:

redcell
28/05/2010, 12:37
ciao

una tragedia che rappresenta l'esatto opposto di quello che dovrebbe essere una partita di calcio

il trofeo non andava assegnato, per rispetto delle vittime e dei feriti

ettore

concordo...non fu una notte di sport...ma di cronaca nera..

però la frase di Platini .." Quando Cade l 'Acrobata entrato i Clown"..ripresa anche da veltroni per il suo libro su quei fatti..inserita nel contesto e nel momento(per giustificare la partita).. non è del tutto sbagliata..
cosa sarebbe successo se non si fosse giocata la partita..?

Herbie 53
28/05/2010, 12:40
ero ancora bambino e ricordo...ricordo

Matt
28/05/2010, 12:41
Brutta serata .

ABCDEF
28/05/2010, 12:44
la cosa triste e' che la lezione non sembra essere servita a nulla, in particolare a noi italiani.:dry:

Ammesso che una morte possa essere (cinicamente) utile, quelle di quei poveri disgraziati , sembrano essere state del tutto inutili.:mad:

Che possano riposare in pace e, concedetemi un sorriso, vedere, da dove si trovano , la loro squadra farsi piu' onore :cry:

giorgiorox
28/05/2010, 13:34
r.i.p.

Mr Frowning
28/05/2010, 13:38
.

Intrip
28/05/2010, 13:43
Uppo x il Grifone Mr-T ne parlavamo proprio ieri sera,
come vedi Mr gli hooligans hanno eccome la loro responsabilità,
e gli hooligans non seguivano la pallanuoto o il basket, bensi il calcio :dry:

fearless
28/05/2010, 13:56
la cosa triste e' che la lezione non sembra essere servita a nulla, in particolare a noi italiani.:dry:

Ammesso che una morte possa essere (cinicamente) utile, quelle di quei poveri disgraziati , sembrano essere state del tutto inutili.:mad:

Che possano riposare in pace e, concedetemi un sorriso, vedere, da dove si trovano , la loro squadra farsi piu' onore :cry:

dentro gli stadi la sicurezza è molto migliorata (non del tutto però :dry: )
il vero problema e' fuori.....

Intrip
28/05/2010, 15:27
dentro gli stadi la sicurezza è molto migliorata (non del tutto però :dry: )
il vero problema e' fuori.....

a San Siro gli sputer non entrano + :oook:

ABCDEF
28/05/2010, 15:36
dentro gli stadi la sicurezza è molto migliorata (non del tutto però :dry: )
il vero problema e' fuori.....

non era mica 25 anni fa che degli idioti tiravano bombe carta allo stadio in direzione dei tifosi avversari (Juve-PArma) :dry:

se per te quella e' sicurezza :rolleyes:

fearless
28/05/2010, 15:39
non era mica 25 anni fa che degli idioti tiravano bombe carta allo stadio in direzione dei tifosi avversari (Juve-PArma) :dry:

se per te quella e' sicurezza :rolleyes:

leggi tra le parentesi :rolleyes:

oldbonnie
28/05/2010, 15:40
.

Intrip
28/05/2010, 16:01
non era mica 25 anni fa che degli idioti tiravano bombe carta allo stadio in direzione dei tifosi avversari (Juve-PArma) :dry:

se per te quella e' sicurezza :rolleyes:

q8 ammirandoti :w00t::w00t:

Allanon
28/05/2010, 16:02
.

maxsamurai
28/05/2010, 16:07
il padre di un mio amico c'era...ma difficilmente ne parla...:cry:

flaga
28/05/2010, 16:18
In quella tragedia ha perso la vita un mio procugino

steo
28/05/2010, 16:28
un triste ricordo...

Intrip
28/05/2010, 16:43
brutte cose......tragedie che purtroppo fanno parte del mondo del calcio,
troppo odio e violenza è legato a questo sport :dry:

ABCDEF
28/05/2010, 16:56
leggi tra le parentesi :rolleyes:

di solito leggo quello che scrivo , io :dry:


q8 ammirandoti :w00t::w00t:

sono un gobbo onesto, io , e sportivo (magari non subito :biggrin3::tongue:)

roberto70
28/05/2010, 19:03
avevo 13 anni e mi ricordo tutto il pomeriggio in attesa della partita......e l'incredulità, la delusione e la tristezza di un bambino di 13 anni che vede trasformarsi il sogno in una tragedia! quando si collegarono ricordo la voce di Pizzul che descriveva quel che stava accadendo ...e non ci potevo credere....purtroppo una cosa indimenticabile.....purtroppo...anche perchè la domenica spesso si fa di tutto per ricordarci quelle scene!
la stupidità di chi scambia lo stadio e il tifo per un luogo di guerra è sconfinata e terrificante!

Lo zar
28/05/2010, 19:54
.

The Dog
28/05/2010, 19:56
assurdo...

Intrip
28/05/2010, 22:39
sono un gobbo onesto, io , e sportivo (magari non subito :biggrin3::tongue:)

be quella violenza stupida e gratuita vorrei ben vedere che non la riconoscessi :dry::dry:

attendo solo Mr-T io :rolleyes:

niconino
29/05/2010, 09:30
gia' non si puo' dimenticare !!!!!!!!!

Segy
29/05/2010, 17:27
http://gfx.dagbladet.no/magasinet/2004/11/02/heyselSCA.jpg

Heysel, 25 anni dopo | In The Box (http://inthebox.gazzetta.it/post/22795181)


.

MR-T
29/05/2010, 17:31
Uppo x il Grifone Mr-T ne parlavamo proprio ieri sera,
come vedi Mr gli hooligans hanno eccome la loro responsabilità,
e gli hooligans non seguivano la pallanuoto o il basket, bensi il calcio :dry:

la colpa principale è stata degli organizzatori. non degli hooligans

avessero messo almeno accanto le due tifoserie calde se le sarebbero date senza causare quel disastro

per di più lo stadio faceva cagare... uno scandalo. da lì è nata la procedura uefa di avere stadi sicuri, moderni e "a norma"

cmq ripeto: se il ping pong fosse diffuso come il calcio e avesse tanti tifosi come il calcio avremmop le stesse cose alle partite di ping pong. purtroppo i deficienti ci sono sempre e finiscono sempre dove c'è tanta gente

è anche una questione di numeri e di statistica


cmq sia un ricordo per le vittime

rip

.

The Dog
29/05/2010, 17:32
triplo

Gnolo
29/05/2010, 17:39
Che brutte cose

MR-T
29/05/2010, 17:41
tragedia assurda

rip

oldbonnie
29/05/2010, 17:56
Per non dimenticare...sperando che non accada mai più...

Segy
29/05/2010, 18:02
dh c'era già un 3d aperto!

brutta storia davvero

niconino
29/05/2010, 18:18
Per non dimenticare...sperando che non accada mai più...

be' tragedia cosi' no ,ma in italia facciamo schifo come stadi e come tifosi (penso una delle cause che l'europeo sia andato oltralpe )certe tifoserie partono gia da casa con bombe carta coltelli ecc dove vuoi che andiamo in queste condizioni :ph34r::ph34r::ph34r::ph34r:

Torta
29/05/2010, 19:03
.

Intrip
29/05/2010, 23:36
Ho sentito Platinì stasera in tv, dice che non dimenticheranno mai,
però in campo han fatto rivedere che ha esultato FORSE anche troppo con quel rigore fasullo......brutte cose,
tragedia speriamo irripetibile :mad:


la colpa principale è stata degli organizzatori. non degli hooligans

avessero messo almeno accanto le due tifoserie calde se le sarebbero date senza causare quel disastro

per di più lo stadio faceva cagare... uno scandalo. da lì è nata la procedura uefa di avere stadi sicuri, moderni e "a norma"

cmq ripeto: se il ping pong fosse diffuso come il calcio e avesse tanti tifosi come il calcio avremmop le stesse cose alle partite di ping pong. purtroppo i deficienti ci sono sempre e finiscono sempre dove c'è tanta gente

è anche una questione di numeri e di statistica


cmq sia un ricordo per le vittime

rip

.

a ping pong non ci s'ammazza, si vince o si perde senza insultarsi, l'altro è il nemico da battere sportivamente non da eliminare dalla faccia della terra ;)

Gli Hooligans avevano eccome le loro responsabilità, non difenderli, sono stati radiati x qualche anno dalle coppe gli inglesi come ben saprai :oook:
erano delle bestie e lo dovresti sapere bene....

MR-T
30/05/2010, 17:03
Ho sentito Platinì stasera in tv, dice che non dimenticheranno mai,
però in campo han fatto rivedere che ha esultato FORSE anche troppo con quel rigore fasullo......brutte cose,
tragedia speriamo irripetibile :mad:



a ping pong non ci s'ammazza, si vince o si perde senza insultarsi, l'altro è il nemico da battere sportivamente non da eliminare dalla faccia della terra ;)

Gli Hooligans avevano eccome le loro responsabilità, non difenderli, sono stati radiati x qualche anno dalle coppe gli inglesi come ben saprai :oook:
erano delle bestie e lo dovresti sapere bene....


non difendo affatto gli hooligans

se accanto agli hooligans inglese ci fossero stati - come si chiamano? i drughi? - allora forse il casino non capitava
si ammazzavano tra loro e finiva lì

stadio osceno, vecchio di decenni, nessuna organizzazione per la siocurezza, nessuna uscita e via di fuga , il cemento che non teneva.... sono stati gli organizzatori i mandanti materiali di quel macello

tanto più che li hanno messi accantgo ai tifosi normali italiani

cmq sia . è la legge dei grandi numeri intrip... più elevato èp il numero delle persone che segue qualcosa più è facile che sia ricettacolo di gente fuori di testa

inoltre la partita NON andava giocata

cmq ancora un ricordo per le vittime

rip

Intrip
30/05/2010, 17:49
non difendo affatto gli hooligans

se accanto agli hooligans inglese ci fossero stati - come si chiamano? i drughi? - allora forse il casino non capitava
si ammazzavano tra loro e finiva lì

stadio osceno, vecchio di decenni, nessuna organizzazione per la siocurezza, nessuna uscita e via di fuga , il cemento che non teneva.... sono stati gli organizzatori i mandanti materiali di quel macello

tanto più che li hanno messi accantgo ai tifosi normali italiani

cmq sia . è la legge dei grandi numeri intrip... più elevato èp il numero delle persone che segue qualcosa più è facile che sia ricettacolo di gente fuori di testa

inoltre la partita NON andava giocata

cmq ancora un ricordo per le vittime

rip

non q8, piccolo esempio: in france seguono + il rugby del calcio, infatti gli stadi del calcio sono piccoli e poco capienti, e i giocatori francesi forti vanno tutti all'estero a giocare,
eppure negli stadi di ruby francesi mica si accoltellano ogni 3x2 :wink_:

e ora che gli hooligans li hanno raddrizzati puoi metterli vicino a chiunque, anche con disorganizzazione belga ;)