PDA

Visualizza Versione Completa : Solo un pensiero



Herbie 53
05/06/2010, 19:20
Oggi purtroppo non è un giorno felice per molti....

ad alcuni è mancato un forumista...ad altri un amico....un fratello, un figlio...

ora, mi rendo perfettamente conto che "il problema non è qui", ma...

ma una domanda, forse anche sull'onda di ciò che è successo, un po' magari per certi trascorsi, mi si è insinuata nella mente..

prima istintivamente sono andato a cercare la moto di Della...

me la ricordavo...bianca....bellissima

poi ho lasciato un commento...ma subito dopo ho pensato ai suoi genitori..

faccio un po' fatica a spiegare il senso di imbarazzo e di disagio..

ma a loro farà "piacere"....?

forse non è un'invadenza lasciarla" parcheggiata ancora qui"..?

stasera le parole non mi escono proprio...spero abbiate capito ciò che sto cercando di dire

Salvo Protossido
05/06/2010, 19:24
:cry::cry::cry:

Torta
05/06/2010, 19:28
e un pensiero bellissimo!!!

roberto70
05/06/2010, 19:30
è comprensibile quello che pensi Herbie!
un paio di anni fa un mio amico con cui uscivo in moto ebbe un grave incidente mentre girava in pista con la sua nuova ducati, da due anni è in coma.....all'inizio gli amici con cui era quel giorno a girare in pista andavano a trovarlo, io non ci andai ero già tornato a Lecce, dopo un po non ci andarono più.....si erano accorti che i genitori non erano contenti di vederli!
Il dolore dei genitori e il dolore degli amici che condividono la stessa passione sono due cose diverse.....entrambi meritano il massimo rispetto.....anche se entrambi si manifestano in maniera diversa forse....
non so se era questo quello che volevi manifestare...io ho interpretato così le tue frasi...

7373massimo
05/06/2010, 19:32
Oggi purtroppo non è un giorno felice per molti....

ad alcuni è mancato un forumista...ad altri un amico....un fratello, un figlio...

ora, mi rendo perfettamente conto che "il problema non è qui", ma...

ma una domanda, forse anche sull'onda di ciò che è successo, un po' magari per certi trascorsi, mi si è insinuata nella mente..

prima istintivamente sono andato a cercare la moto di Della...

me la ricordavo...bianca....bellissima

poi ho lasciato un commento...ma subito dopo ho pensato ai suoi genitori..

faccio un po' fatica a spiegare il senso di imbarazzo e di disagio..

ma a loro farà "piacere"....?

forse non è un'invadenza lasciarla" parcheggiata ancora qui"..?

stasera le parole non mi escono proprio...spero abbiate capito ciò che sto cercando di dire


Bruno,
ti voglio veramente BENE:wub:
Sei davvero un ragazzo speciale.

Herbie 53
05/06/2010, 19:32
è comprensibile quello che pensi Herbie!
un paio di anni fa un mio amico con cui uscivo in moto ebbe un grave incidente mentre girava in pista con la sua nuova ducati, da due anni è in coma.....all'inizio gli amici con cui era quel giorno a girare in pista andavano a trovarlo, io non ci andai ero già tornato a Lecce, dopo un po non ci andarono più.....si erano accorti che i genitori non erano contenti di vederli!
Il dolore dei genitori e il dolore degli amici che condividono la stessa passione sono due cose diverse.....entrambi meritano il massimo rispetto.....anche se entrambi si manifestano in maniera diversa forse....

l'esperienza che ho vissuto è davvero moto vicino a questa...

non sono riuscito a trovare le parole...grazie

papitosky
05/06/2010, 19:34
rispetto per il dolore altrui
.

Big Marino
05/06/2010, 19:43
Oggi purtroppo non è un giorno felice per molti....

ad alcuni è mancato un forumista...ad altri un amico....un fratello, un figlio...

ora, mi rendo perfettamente conto che "il problema non è qui", ma...

ma una domanda, forse anche sull'onda di ciò che è successo, un po' magari per certi trascorsi, mi si è insinuata nella mente..

prima istintivamente sono andato a cercare la moto di Della...

me la ricordavo...bianca....bellissima

poi ho lasciato un commento...ma subito dopo ho pensato ai suoi genitori..

faccio un po' fatica a spiegare il senso di imbarazzo e di disagio..

ma a loro farà "piacere"....?

forse non è un'invadenza lasciarla" parcheggiata ancora qui"..?

stasera le parole non mi escono proprio...spero abbiate capito ciò che sto cercando di dire
Oggi mi sono passate anche a me queste cose per la mente, dopo aver sentito Johnny e non sapendo cosa dirgli,
ho pensato ripeto solo pensato che lo scrivere di Andrea fosse come non rispettare questo momento di dolore per i suoi.
Ma poi rileggendo i vari 3d mi sono reso conto che aveva moltissimi amici e anche il TCP gli si è raccolto attorno.
Io Bruno penso di si, ai genitori e al fratello sicuramente.

ZioVic
05/06/2010, 19:52
Difficile rispondere...ogni genitore ha una sua reazione a tragedie devastanti come quella di perdere un figlio...alcuni,come racconta Roberto,vedono nella moto e nei suoi appassionati,le cause del loro dolore...altri,invece, come cio' per cui il proprio figlio "viveva"...la passione che gli donava un sorriso ed il buon umore ogni qualvolta poteva farne uso...

Mr Frowning
05/06/2010, 19:54
:cry::cry:

AVP191
05/06/2010, 20:00
....

robigrip
05/06/2010, 20:07
Capisco i 'dubbi' e penso che porseli onorila tua sensibilita' e sia una grande forma di rispetto verso gli altri....

Slow
05/06/2010, 20:15
Penso che agli occhi dei nostri cari, le nostre moto e il nostro amore nei loro confronti, risultino sempre troppo forti e che suscitino in loro apprensione e paura, e tollerino tutto solo perchè vedono che non ne faremmo mai a meno.... però cosa possiamo fare se non cercare sempre di rischiare il meno possibile e affidare la nostra anima al destino sperando di portare sempre la pellaccia a casa? D'altronde chi va in moto sa che purtroppo fa i conti con una passione rischiosa, manon può fare a meno che viverla...
Trovo normale che persone che vivono questa passione con sentimento sincero come te Bruno, stasera abbiano voglia di fermarsi un attimo a rifettere sull'incidente del nostro amico Andrea, ma purtroppo poco si può fare ormai, se non fre in modo che questi avvenimenti ci aiutino ad evitarne altri.

IACH
05/06/2010, 20:16
Herbie, difficile rispondere alle tue perplessità, almeno per mè, anche se credo di capire cosa vuoi dire.

conosco la paura di mia mamma quando io e mio fratello usciamo in moto...immagino lo strazio dei genitori di Della81.

Pako
05/06/2010, 20:52
io credo che le persone,i genitori in questo caso, abbiano bisogno di "dare la colpa" a qualcuno per poter elaborare il loro lutto...ed è inevitabile che i primi sono quelli che condividevano la sua stessa passione, che rappresentano quel mondo che gli ha strappato un figlio.
...ma penso che ad Andrea, che non conoscevo, faccia piacere essere ricordato e fare ancora parte di questo mondo, così come penso che a quel ragazzo in coma faccia piacere che gli amici lo vadano a trovare, anche se i genitori non vogliono...secondo me gli amici dovrebbero andare,magari di nascosto,senza che i genitori lo sappiano!!
...è solo il mio pensiero!!

Cav
05/06/2010, 22:02
io credo che le persone,i genitori in questo caso, abbiano bisogno di "dare la colpa" a qualcuno per poter elaborare il loro lutto...ed è inevitabile che i primi sono quelli che condividevano la sua stessa passione, che rappresentano quel mondo che gli ha strappato un figlio.
...ma penso che ad Andrea, che non conoscevo, faccia piacere essere ricordato e fare ancora parte di questo mondo, così come penso che a quel ragazzo in coma faccia piacere che gli amici lo vadano a trovare, anche se i genitori non vogliono...secondo me gli amici dovrebbero andare,magari di nascosto,senza che i genitori lo sappiano!!
...è solo il mio pensiero!!

pienamente d'accordo.

che giornata ragazzi, mamma mia. :cry:

@ndre@
05/06/2010, 22:31
io onestamente non riesco a scrivere niente.
la mia mente risulta vuota, nel caos di pensieri che in questo momento la riempie.
:cry:


Bruno sei una bella persona

Chelito
05/06/2010, 22:34
io onestamente non riesco a scrivere niente.
la mia mente risulta vuota, nel caos di pensieri che in questo momento la riempie.
:cry:


Bruno sei una bella persona



..quoto tutto.

Rhonda
06/06/2010, 08:19
Capisco quello che intendi e lo condivido.
Il tuo è un bellissimo pensiero.

verybastardinside
06/06/2010, 08:25
E' allucinante...... prima ci sei...e poi .... non ci sei più....

Andrea... Della81 ... resterà sempre in mezzo a noi..... ha solo cambiato forma.... non è più un corpo.... ma c'è il suo spirito... la sua energia qui presente..... e ci resterà sempre accanto...... accanto ai suoi amici più cari.... ed alla sua famiglia....

Gnolo
06/06/2010, 08:26
:cry::cry:

cubo23
06/06/2010, 11:00
Che magone ragazzi:cry:

maxsamurai
06/06/2010, 11:13
.

Lordsinclair
06/06/2010, 11:19
.

-Johnny-
06/06/2010, 11:32
Il tuo è un bel pensiero Bruno, la tua sensibilità ti fa onore. Non saprei rispondere al tuo quesito. Solo ti dico che porterò Andrea sempre con me, non importa in che modo.



Oggi mi sono passate anche a me queste cose per la mente, dopo aver sentito Johnny e non sapendo cosa dirgli,
ho pensato ripeto solo pensato che lo scrivere di Andrea fosse come non rispettare questo momento di dolore per i suoi.
Ma poi rileggendo i vari 3d mi sono reso conto che aveva moltissimi amici e anche il TCP gli si è raccolto attorno.
Io Bruno penso di si, ai genitori e al fratello sicuramente.
Ciao Marino, amico mio, sai che Andrea era uno dei miei migliori amici e gli volevo molto bene (ancora ora...). Ti ringrazio ancora molto per la telefonata di conforto.
Sai che Andrea e MarkSpeed (Marco) erano "culo e camicia".
Marco ha aperto un 3d, penso che nel TCP non ci sia persona più adatta o con maggior libertà di scrivere qualcosa per ricordarlo...

mic56
06/06/2010, 11:39
Io penso che ciascuno manifesti il proprio dolore e la propria partecipazione in base alla sensibilità che possiede, e allo stesso tempo chi perde un carissimo affetto possa trovare parzialissimo sollievo nel vedere che il proprio caro ero oggetto di affetto e stima.
Per cui ritengo che vedere degli amici che con pudore e discrezione si avvicinano per far sentire la loro vicinanza possa essere una cosa gradita.
Però questa è solo una mia idea.
Penso che chi nel forum mette queste tragiche notizie abbia una sensibilità e un'intimità tale con i familiari da sapere se questa iniziativa possa essere ben accetta o meno.

Herbie 53
06/06/2010, 11:55
il mio discorso era ampio...ma poi in realtà finiva "nel post della moto di andrea"..
vedere la sua moto lì...è stato chius e forse è meglio così...sarebbe stata commentata ancora...magari senza sapere che è successo...pur senza colpa alcuna..

poi oggi ho letto lo scritto della sua fidanzata..

è quella sorta di senso di colpa che schiaccia...

io non ci farò mai pace...

il mio pensiero è per lui...per i sui cari....e per chi era li!!

steo
06/06/2010, 11:58
non so proprio cosa risponderti Bruno...in ogni caso credo che ognuno manifesti il proprio dolore a suo modo, bisogna avere la forza ed il coraggio di guardare avanti, e se qualcuno incolpa qualcuno, non è mancanza di rispetto o altro ma credo semplicemente una grossa rabbia per un'incolmabile perdita...

oggi, è proprio difficile sorridere...

Il Parteno
06/06/2010, 12:24
il mio discorso era ampio...ma poi in realtà finiva "nel post della moto di andrea"..
vedere la sua moto lì...è stato chius e forse è meglio così...sarebbe stata commentata ancora...magari senza sapere che è successo...pur senza colpa alcuna..

poi oggi ho letto lo scritto della sua fidanzata..

è quella sorta di senso di colpa che schiaccia...

io non ci farò mai pace...

il mio pensiero è per lui...per i sui cari....e per chi era li!!

A volte tendiamo a farci delle colpe che in fin dei conti non sono completamente le nostre.
Credo di aver capito le tue parole...qualche tempo fa' ho letto un tuo 3d in cui accennavi a "qualcosa".
L'essere amico o essere uscito quel giorno insieme (o il non esserci uscito per poter impedire che ciò accadesse)...sono dei nostri "pensieri".
Purtroppo ognuno ha il proprio destino, ed altre volte ci mettiamo del "nostro", ma farci una colpa di un qualcosa che è successo non per causa nostra...non è giusto.
Non è giusto né per noi...né per "l'amico".
Quella persona ci voleva bene per come eravamo nella realtà e ce ne continua a volere...e di sicuro non è facendocene una colpa che qualcosa lo potrà riportare indietro.
Al massimo...quello che ci sarebbe da fare...e che magari sarebbe l'unica cosa a potergli fare piacere se ci guardasse da lassù...sarebbe "aprire gli occhi" a noi stessi o ad altri amici.
Questo è il mio pensiero...la sua moto era una delle tante "tracce" di lui...io credo che sia stato giusto lasciare il suo post (in cui si può ancora leggere la sua "gioia").

DavidSGS
06/06/2010, 12:37
poi oggi ho letto lo scritto della sua fidanzata..

è quella sorta di senso di colpa che schiaccia...

io non ci farò mai pace...

il mio pensiero è per lui...per i sui cari....e per chi era li!!


Io di fronte a quel post, non sono riuscito a dir più nulla...
SON COSE CHE FANNO MALE, che confondono le idee...
E' brutto brutto... e tanto difficile...

Antriple
06/06/2010, 13:35
capisco cosa dici, non lo so alla fine forse ai genitori noi o il mondo che ci accomuna può rappresentare ciò che gli ha strappato il figlio, ma non dobbiamo dimenticare il diretto interessato, il quale nella sua vita avrà amato tanto questo mondo, ci saranno stati momenti in cui sarà stato davvero felice di avere questa passione, certo l'ha pagata cara, ma vi domando e dico, non sarebbe una violenza alla sua memoria negare il suo passaggio qui ed i segni che lui nel tempo ci ha voluto lasciare, io credo di si!!!

urasch
06/06/2010, 13:45
ragazzi mi aggiornate cosa è successo?

ABCDEF
06/06/2010, 13:46
ognuno vive il dolore e il distacco a modo suo, ed e' difficile, credo impossibile, anche avendo vissuto episodi analoghi, entrare nell'anima di chi li sta vivendo.

NOn credo di essere OT, pero', se nel partecipare al dolore e al senso di vuoto degli amici del forum, oltre che della famiglia e degli affetti piu' cari, noto con piacere una notevole sensibilita' (non inaspettata, ma le conferme fanno sempre piacere) da parte di amici che per me qui sono solo un avatar e delle parole sul video.........anche da parte di quelli che si distinguono, in altri 3d, per sparare cavolate o per far finta di incavolarsi per questioni calcistiche.

E' bello stare qui, con voi..........la sento un po' come una famiglia, della nobilta' di sentimenti della quale (a parte alcune eccezioni) spero di essere degno.

Questo 3d e' la miglior risposta a quell'altro dove si chiedeva : "cos'e' per voi il TCP"

Grazie Bruno :wink_:

Antriple
06/06/2010, 13:47
ragazzi mi aggiornate cosa è successo?

http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/il-bar-di-triumphchepassione/137285-tne-addio-della81.html#post3411440

urasch
06/06/2010, 14:09
cavoli..ciao della!

tonidaytona
06/06/2010, 16:56
Carissimi Amici.

pur non essendo a conoscenza dei fatti in dettaglio mi chiedo e...lo chiedo a Voi se tutte queste tragedie non debbano portarci a fare una riflessione profonda sull'andare in motocicletta.

ricordo quando anni addietro cominciammo a postare dei primi incidenti.
poi man mano che il forum cresceva anche i bollettini della domenica si fecero sempre piu' drammatici.

ultimamente mi pare di leggere un telegiornale.

troppo spesso tragedie come questa funestano intere famiglie e comunita' di amici.
eppure , non me ne vogliate , passato qualche giorno si torna a rileggere interventi in cui ci si vanta di prestazioni e prodezze e in cui il buon esempio , la prudenza , il buon senso sembrano concetti inutili.

la sfortuna e' vero gioca scherzi imprevedibili.
il destino si dice...
ma non sara' che qualche volta ci corriamo incontro con troppa sicurezza e senso della sfida??
ripeto , questo mio scritto non e' strettamente legato a quanto accaduto al povero e sfortunatissimo Della.
ma sarebbe bello e utile se da questa ennesima tragedia nascesse una nuova corrente di pensiero.
se da domani leggessimo un po' meno caxxate e qualche discorso costruttivo sul modo di andar in motocicletta per strada.

fermo restando che non ho titolo alcuno per dar lezioni , anzi.
pero' vi garantisco che ho cambiato modo di pensare e guidare quando per poco in un incidente non ho rischiato di perdere un figlio.

a certe moto basta un clic per cambiare modalita'.
forse anche nella ns. testa ci vuole un clic per cambiare un po'...

scusate.

ciao Della.

buona serata.

fearless
06/06/2010, 17:11
Carissimi Amici.

pur non essendo a conoscenza dei fatti in dettaglio mi chiedo e...lo chiedo a Voi se tutte queste tragedie non debbano portarci a fare una riflessione profonda sull'andare in motocicletta.

ricordo quando anni addietro cominciammo a postare dei primi incidenti.
poi man mano che il forum cresceva anche i bollettini della domenica si fecero sempre piu' drammatici.

ultimamente mi pare di leggere un telegiornale.

troppo spesso tragedie come questa funestano intere famiglie e comunita' di amici.
eppure , non me ne vogliate , passato qualche giorno si torna a rileggere interventi in cui ci si vanta di prestazioni e prodezze e in cui il buon esempio , la prudenza , il buon senso sembrano concetti inutili.

la sfortuna e' vero gioca scherzi imprevedibili.
il destino si dice...
ma non sara' che qualche volta ci corriamo incontro con troppa sicurezza e senso della sfida??
ripeto , questo mio scritto non e' strettamente legato a quanto accaduto al povero e sfortunatissimo Della.
ma sarebbe bello e utile se da questa ennesima tragedia nascesse una nuova corrente di pensiero.
se da domani leggessimo un po' meno caxxate e qualche discorso costruttivo sul modo di andar in motocicletta per strada.

fermo restando che non ho titolo alcuno per dar lezioni , anzi.
pero' vi garantisco che ho cambiato modo di pensare e guidare quando per poco in un incidente non ho rischiato di perdere un figlio.

a certe moto basta un clic per cambiare modalita'.
forse anche nella ns. testa ci vuole un clic per cambiare un po'...

scusate.

ciao Della.

buona serata.


giustissima riflessione!!!

:wink_:

miss_valentine
06/06/2010, 17:41
Ieri ero in moto con un carissimo amico, lui davanti a fare strada.

Lo guardavo pennellare le curve con una leggerezza che sembrava una danza, la guida fluida e armonica, mai una staccata al limite, mai un ingresso in curva esagerato, mai un'accelerata "furiosa".

Non andava piano, ma la sua era una velocità costante, fluida, la moto non veniva mai messa in crisi da manovre brusche.

Ci siamo conosciuti perchè è stato il mio istruttore in un corso di guida sicura su strada.
Mi ha insegnato la giusta posizione in moto, i movimenti del corpo corretti per affrontare una curva, le traiettorie più sicure per guidare in strada, per limitare la possibilità che l'errore di altri (macchine o moto) metta a rischio la nostra vita.

Ma soprattutto mi ha insegnato il gusto di godersi la moto divertendosi e limitando i rischi.


Io penso che la formazione sia fondamentale (per chi va in moto e anche per chi guida l'auto), insieme a un vero impegno a tenere le strade in condizioni umane (e le nostre sono uno scempio!)

Dobbiamo prendere coscienza che anche andare in moto è qualcosa che si impara non solo macinando km. Moderare la velocità a seconda delle strade che percorriamo è importante, ma anche imparare a gestire la moto e noi stessi, e a reagire agli imprevisti ci può salvare la vita.

triumpassion
06/06/2010, 17:58
Ieri ero in moto con un carissimo amico, lui davanti a fare strada.

Lo guardavo pennellare le curve con una leggerezza che sembrava una danza, la guida fluida e armonica, mai una staccata al limite, mai un ingresso in curva esagerato, mai un'accelerata "furiosa".

Non andava piano, ma la sua era una velocità costante, fluida, la moto non veniva mai messa in crisi da manovre brusche.

Ci siamo conosciuti perchè è stato il mio istruttore in un corso di guida sicura su strada.
Mi ha insegnato la giusta posizione in moto, i movimenti del corpo corretti per affrontare una curva, le traiettorie più sicure per guidare in strada, per limitare la possibilità che l'errore di altri (macchine o moto) metta a rischio la nostra vita.

Ma soprattutto mi ha insegnato il gusto di godersi la moto divertendosi e limitando i rischi.


Io penso che la formazione sia fondamentale (per chi va in moto e anche per chi guida l'auto), insieme a un vero impegno a tenere le strade in condizioni umane (e le nostre sono uno scempio!)

Dobbiamo prendere coscienza che anche andare in moto è qualcosa che si impara non solo macinando km. Moderare la velocità a seconda delle strade che percorriamo è importante, ma anche imparare a gestire la moto e noi stessi, e a reagire agli imprevisti ci può salvare la vita.



va bene la nostra di educazione......ma spesso, molto spesso l' educazione di chi provoca è veramente scarsa.........

-Johnny-
06/06/2010, 18:12
Belle parole, tutti quanti. La vita è troppo bella e sacra per permettersi di buttarla via.
Chiedo scusa se mi ripeto, ma difenderò a spada tratta il mio amico che non c'è più: la velocità non era elevata, traiettoria perfetta e sicura, come il suo solito. Ero subito dietro, stessa andatura, stessa traiettoria (ma fatta pinzando molto forte, ancora peggio), quello che è successo rimane un mistero...
Scusatemi ancora, forse la prendo un po' sul personale, forse sono disperato e non riesco ancora a ragionare come si deve... ma continuo a sostenere che non è stata la velocità la causa determinante.

dadoz
06/06/2010, 18:21
Carissimi Amici.

pur non essendo a conoscenza dei fatti in dettaglio mi chiedo e...lo chiedo a Voi se tutte queste tragedie non debbano portarci a fare una riflessione profonda sull'andare in motocicletta.

ricordo quando anni addietro cominciammo a postare dei primi incidenti.
poi man mano che il forum cresceva anche i bollettini della domenica si fecero sempre piu' drammatici.

ultimamente mi pare di leggere un telegiornale.

troppo spesso tragedie come questa funestano intere famiglie e comunita' di amici.
eppure , non me ne vogliate , passato qualche giorno si torna a rileggere interventi in cui ci si vanta di prestazioni e prodezze e in cui il buon esempio , la prudenza , il buon senso sembrano concetti inutili.

la sfortuna e' vero gioca scherzi imprevedibili.
il destino si dice...
ma non sara' che qualche volta ci corriamo incontro con troppa sicurezza e senso della sfida??
ripeto , questo mio scritto non e' strettamente legato a quanto accaduto al povero e sfortunatissimo Della.
ma sarebbe bello e utile se da questa ennesima tragedia nascesse una nuova corrente di pensiero.
se da domani leggessimo un po' meno caxxate e qualche discorso costruttivo sul modo di andar in motocicletta per strada.

fermo restando che non ho titolo alcuno per dar lezioni , anzi.
pero' vi garantisco che ho cambiato modo di pensare e guidare quando per poco in un incidente non ho rischiato di perdere un figlio.

a certe moto basta un clic per cambiare modalita'.
forse anche nella ns. testa ci vuole un clic per cambiare un po'...

scusate.

ciao Della.

buona serata.

Condivido tutto quello che hai scritto.

Ma altrettanto, pur sforzandomi, non riesco a trovare soluzioni che non siano legate al buon senso di ognuno.

Quali possono essere i rimedi calati dall'alto?
Imponiamo per legge un limite per i CV su moto che girano per strada? Protezioni da pista obbligatorie per tutti, come annualmente viene previsto? Obbligo di corsi-sicurezza per chi guida moto di grossa cilindrata?
E come queste molte altre, tutte con valide obiezioni o condivisibili.

Alla fine si arriva sempre all'autocoscienza e, purtroppo, alla fortuna.

Herbie 53
06/06/2010, 18:28
Belle parole, tutti quanti. La vita è troppo bella e sacra per permettersi di buttarla via.
Chiedo scusa se mi ripeto, ma difenderò a spada tratta il mio amico che non c'è più: la velocità non era elevata, traiettoria perfetta e sicura, come il suo solito. Ero subito dietro, stessa andatura, stessa traiettoria (ma fatta pinzando molto forte, ancora peggio), quello che è successo rimane un mistero...
Scusatemi ancora, forse la prendo un po' sul personale, forse sono disperato e non riesco ancora a ragionare come si deve... ma continuo a sostenere che non è stata la velocità la causa determinante.

son con te..Toni parlava in generale..

-Johnny-
07/06/2010, 12:18
son con te..Toni parlava in generale..
Si, grazie Bruno, so qual'era l'intento di Tony, lo conosco e non potrebbe essere diversamente.
Parlavo molto in generale, il mio era un modo (inutile) di continuare a mettere i puntini sulle "i".

Herbie 53
07/06/2010, 12:56
Si, grazie Bruno, so qual'era l'intento di Tony, lo conosco e non potrebbe essere diversamente.
Parlavo molto in generale, il mio era un modo (inutile) di continuare a mettere i puntini sulle "i".

lo capisco...ed hai ragione...


mi permetto una cosa...
non lo conoscevo...se non per quel poco che ho letto...
so che faceva il pompiere...so che era attento agli altri...

non serve a lui...non ora forse...ma se voleste renderlo più "presente" con qualche iniziativa, io ci sono......
potrebbe essere un bel modo per aiutare gli altri anche da qui, grazie al forum...
che non passi con un "puntino".....e per voi non passerà..rimarrà nel cuore
che il suo ricordo possa esser magari d'aiuto ad altri...

adesso è presto..troppo presto..lo so...

scusa l'invadenza

bastamoto
07/06/2010, 13:45
Belle parole, tutti quanti. La vita è troppo bella e sacra per permettersi di buttarla via.
Chiedo scusa se mi ripeto, ma difenderò a spada tratta il mio amico che non c'è più: la velocità non era elevata, traiettoria perfetta e sicura, come il suo solito. Ero subito dietro, stessa andatura, stessa traiettoria (ma fatta pinzando molto forte, ancora peggio), quello che è successo rimane un mistero...
Scusatemi ancora, forse la prendo un po' sul personale, forse sono disperato e non riesco ancora a ragionare come si deve... ma continuo a sostenere che non è stata la velocità la causa determinante.

non c'e' niente e nessuno da difendere Christian

come non c'e' niente da commentare

il DELLA non c'e' piu' , e' morto facendo quello che amava

sicuramente LUI non rimproverera' nessuno

gli aktri che facciano lo stesso , astenendosi dal commentare

GGAAAAAAAASSSSSSSSSSSSSSSSSSS





Ciao Della.......


IL tuo Matto :biggrin3:

-Johnny-
07/06/2010, 13:46
Tranquillo Bruno, non sei invadente.
Già ci siamo sentiti via sms, rinnovo qui il mio GRAZIE, per tutto...


non c'e' niente e nessuno da difendere Christian

come non c'e' niente da commentare

il DELLA non c'e' piu' , e' morto facendo quello che amava

sicuramente LUI non rimprovera' nessuno

gli aktri che facciano lo stesso , astenendosi dal commentare

GGAAAAAAAASSSSSSSSSSSSSSSSSSS





Ciao Della.......


IL tuo Matto :biggrin3:
Hai ragione Sandro. ;)

drfelix
07/06/2010, 13:57
:cry:

Space-Ace
07/06/2010, 14:02
è difficile in questi momenti essere lucidi e non farsi trasportare dalle emozioni...è umanissimo e comprensibile.

quando "uno di noi" viene a mancare,tutta la comunità subisce un contraccolpo tale che spesso anche delle buone azioni,fatte col cuore,possono urtare la già provata sensibilità di familiari,amici stretti,fidanzate...

però...tutto questo poteva e potrebbe capitare a chiunque...a volte,il destino ci riserva delle sorprese sgradite e incomprensibili...ma fà parte del vivere questo.
a nessuno di noi ci è imposto di andare in moto,non te lo ordina il medico...è sempre una scelta! scegliamo noi di vivere una passione che purtroppo annovera nei rischi,quello di perdere la vita.
ma noi siamo anche qui per viverla questa vita...non si può pensare di vivere senza godere dei piaceri che la vita ci può riservare,per la paura di morire...ogni azione che compiamo potrebbe avere questo epilogo...a volte nemmeno ce ne rendiamo conto.

certo,andare in moto alza sicuramente questo rischio...ma siccome lo abbiamo scelto,cerchiamo almeno di limitarlo...questo rischio.
a volte...e mi sembra anche in questo caso,il fato è crudele...
e qui stà la forza della "comunità": il non dimenticare mai!!!!

non dimenticare che andare in moto,è un privilegio!!!! quanti vorrebberlo farlo ma non possono? o non possono più farlo?
non dimenticare che la moto è un mezzo che più di altri,ti concede delle opportunità impensabili...non solo nel piacere di guida e nel raggiungere luoghi incredibili,ma ti dà anche l'opportunità di condividerle con gente di cui nemmeno sospettavi l'esistenza,ampliate oggi dal fatto che grazie ad internet e community come TCP,ritrovarsi e gestire tours e incontri è notevolmente più facile...
e anche non dimenticare mai chi purtroppo,ci ha lasciato...:cry::cry::cry:
anche Della ha scelto di andare in moto e fare parte di TCP e del TNE...e sicuramente l'ha fatto perchè questo per lui e anche per tutti noi,vuol dire vivere!!!! o almeno ne fà parte del significato di "vivere"...
purtroppo con lui,il destino è stato inclemente...:mad:
e noi ora,la cosa più sensata che possiamo fare è onorare la sua memoria...togliere le tracce del suo passaggio qui,sarebbe come voler mettere la testa sotto la sabbia per non voler vedere,quando sappiamo bene che non cambia nulla di ciò che è successo...
ed inoltre non dimenticare di appellarci al nostro senso di responsabilità,per evitare che questo possa ripetersi,come già suggerito dal saggio Tony.
tanto,nessuna imposizione dall'alto,nessun regolamento,nessuna normativa,può impedirci di vivere e di vivere la nostra passione...se è tale!

ciao Della...

bastamoto
07/06/2010, 14:02
Tranquillo Bruno, non sei invadente.
Già ci siamo sentiti via sms, rinnovo qui il mio GRAZIE, per tutto...


Hai ragione Sandro. ;)

da quando c'eravamo conosciuti personalmente

mi aveva sempre chiesto di uscire con lui e con il TNE

mi aveva chiesto di andare al Mugello con lui e gli altri

ora non mi rimane che un maledettissimo numero di cellulare sul telefono

e il ricordo di un ragazzo EDUCATO e BUONO , COME POCHI

e questro mi fa tanto male

steo
07/06/2010, 14:19
non c'e' niente e nessuno da difendere Christian

come non c'e' niente da commentare

il DELLA non c'e' piu' , e' morto facendo quello che amava

sicuramente LUI non rimproverera' nessuno

gli aktri che facciano lo stesso , astenendosi dal commentare

GGAAAAAAAASSSSSSSSSSSSSSSSSSS





Ciao Della.......


IL tuo Matto :biggrin3:


è difficile in questi momenti essere lucidi e non farsi trasportare dalle emozioni...è umanissimo e comprensibile.

quando "uno di noi" viene a mancare,tutta la comunità subisce un contraccolpo tale che spesso anche delle buone azioni,fatte col cuore,possono urtare la già provata sensibilità di familiari,amici stretti,fidanzate...

però...tutto questo poteva e potrebbe capitare a chiunque...a volte,il destino ci riserva delle sorprese sgradite e incomprensibili...ma fà parte del vivere questo.
a nessuno di noi ci è imposto di andare in moto,non te lo ordina il medico...è sempre una scelta! scegliamo noi di vivere una passione che purtroppo annovera nei rischi,quello di perdere la vita.
ma noi siamo anche qui per viverla questa vita...non si può pensare di vivere senza godere dei piaceri che la vita ci può riservare,per la paura di morire...ogni azione che compiamo potrebbe avere questo epilogo...a volte nemmeno ce ne rendiamo conto.

certo,andare in moto alza sicuramente questo rischio...ma siccome lo abbiamo scelto,cerchiamo almeno di limitarlo...questo rischio.
a volte...e mi sembra anche in questo caso,il fato è crudele...
e qui stà la forza della "comunità": il non dimenticare mai!!!!

non dimenticare che andare in moto,è un privilegio!!!! quanti vorrebberlo farlo ma non possono? o non possono più farlo?
non dimenticare che la moto è un mezzo che più di altri,ti concede delle opportunità impensabili...non solo nel piacere di guida e nel raggiungere luoghi incredibili,ma ti dà anche l'opportunità di condividerle con gente di cui nemmeno sospettavi l'esistenza,ampliate oggi dal fatto che grazie ad internet e community come TCP,ritrovarsi e gestire tours e incontri è notevolmente più facile...
e anche non dimenticare mai chi purtroppo,ci ha lasciato...:cry::cry::cry:
anche Della ha scelto di andare in moto e fare parte di TCP e del TNE...e sicuramente l'ha fatto perchè questo per lui e anche per tutti noi,vuol dire vivere!!!! o almeno ne fà parte del significato di "vivere"...
purtroppo con lui,il destino è stato inclemente...:mad:
e noi ora,la cosa più sensata che possiamo fare è onorare la sua memoria...togliere le tracce del suo passaggio qui,sarebbe come voler mettere la testa sotto la sabbia per non voler vedere,quando sappiamo bene che non cambia nulla di ciò che è successo...
ed inoltre non dimenticare di appellarci al nostro senso di responsabilità,per evitare che questo possa ripetersi,come già suggerito dal saggio Tony.
tanto,nessuna imposizione dall'alto,nessun regolamento,nessuna normativa,può impedirci di vivere e di vivere la nostra passione...se è tale!

ciao Della...

concordo pienamente...

Skyblue
07/06/2010, 14:45
Oggi al lavoro ho combinato poco e niente.

Perchè ho letto e riletto tutti i i messaggi, i pareri, le testimonianze di coloro che esprimono il loro pensiero su questi fatti dolorosi che sono successi in questi giorni.

E avete tutti ragione, è tutto vero, quello che avete detto è giusto e lo pensiamo tutti.

La velocità, l'incoscienza, la sfiga.

La voglia di adrenalina e il piacere intimo di raccontare agli amici poi, specialmente se ti va bene.

La passione, la testa sulle spalle e l'occhio aperto in strada.

La felicità di tirare la marcia, il brivido all'incrocio e l'incazzatura..

Ce li abbiamo tutti 'sti elementi, siamo motociclisti.

E siamo umani, nel bene e nel male.

Nel bene perchè si vede come ci si raccoglie quando succede questo, un punto in un messaggio vuoto che vuol dire mille cose, ma soprattutto "..mi spiace". Una serietà che inaspettatamente compare e si rivela diffusa e profonda, stridente rispetto a post allegri, scanzonati e goliardici.

Nel male perchè, (per fortuna, anche!), passata la bufera e risollevati gli animi, la mente cancella forse solo un pò l'accaduto, e si torna come prima. Natura umana? istinto di sopravvivenza? probabilmente si, per fortuna o purtroppo.
La mente non reggerebbe la somma di tutti i dolori, cancella mano a mano. Ma comunque non li dimentica mai.

Non ho voglia di guidare la moto con il cuore stretto, è semplicemente un controsenso.
Non ho voglia nemmeno di dimenticare i fratelli, è semplicemente stupido.

La moto è amabilmente pericolosa, inscindibilmente appagante e cattiva. Lo sai.

Scegli di mettere questo rischio in più nella tua vita e con te lo sceglie, suo malgrado, chi ti è vicino.

E per questo devi volergli bene. E per questo devi volerti bene.

Non so se terrò la moto per sempre, o se la venderò alla prima caduta, al primo figlio o al primo spavento serio.

Ma di sicuro non vorrei svendere me stesso.

Speriamo, fratelli, che ci vada sempre, sempre bene. Mettiamoci però anche del nostro.

Ciao e scusate il polpettone melanconico..



Skyblue.

Herbie 53
07/06/2010, 15:15
bellissime parole che condivido

-Johnny-
07/06/2010, 15:45
da quando c'eravamo conosciuti personalmente

mi aveva sempre chiesto di uscire con lui e con il TNE

mi aveva chiesto di andare al Mugello con lui e gli altri

ora non mi rimane che un maledettissimo numero di cellulare sul telefono

e il ricordo di un ragazzo EDUCATO e BUONO , COME POCHI

e questro mi fa tanto male
Lui era così, rompeva le balle a tutti perchè venissero via, insisteva proprio. Anche sabato non dovevo esserci, ma come molte volte succedeva, lui mi ha convinto, dicendo che lo stavo trascurando... Era così. E per me resterà così.

Intrip
07/06/2010, 16:05
:(

ianez72
07/06/2010, 16:09
Lui era così, rompeva le balle a tutti perchè venissero via, insisteva proprio. Anche sabato non dovevo esserci, ma come molte volte succedeva, lui mi ha convinto, dicendo che lo stavo trascurando... Era così. E per me resterà così.

:cry:

ABCDEF
07/06/2010, 16:18
mi domandavo, ma e' solo un pensare ad alta voce, se fosse una cosa buona, o utile, per non dimenticare, per fare in modo che non sia tutto successo inutilmente, in occasione di un ritrovo come quello del compleanno del TCP, magari commemorare con un pensiero, un attimo di raccoglimento, una preghiera, per chi ci crede, i nostri amici che non potranno essere con noi.............

senza troppa tristezza, con 2 parole, per ricordare e ricordarci che tutti noi abbiamo affetti che ci aspettano a casa.......

non so se sia il modo giusto, il posto giusto, non so........

just thinking loud

Herbie 53
07/06/2010, 16:24
mi domandavo, ma e' solo un pensare ad alta voce, se fosse una cosa buona, o utile, per non dimenticare, per fare in modo che non sia tutto successo inutilmente, in occasione di un ritrovo come quello del compleanno del TCP, magari commemorare con un pensiero, un attimo di raccoglimento, una preghiera, per chi ci crede, i nostri amici che non potranno essere con noi.............

senza troppa tristezza, con 2 parole, per ricordare e ricordarci che tutti noi abbiamo affetti che ci aspettano a casa.......

non so se sia il modo giusto, il posto giusto, non so........

just thinking loud

:wink_:

LadyB
07/06/2010, 20:18
mi domandavo, ma e' solo un pensare ad alta voce, se fosse una cosa buona, o utile, per non dimenticare, per fare in modo che non sia tutto successo inutilmente, in occasione di un ritrovo come quello del compleanno del TCP, magari commemorare con un pensiero, un attimo di raccoglimento, una preghiera, per chi ci crede, i nostri amici che non potranno essere con noi.............

senza troppa tristezza, con 2 parole, per ricordare e ricordarci che tutti noi abbiamo affetti che ci aspettano a casa.......

non so se sia il modo giusto, il posto giusto, non so........

just thinking loud

a me sembra proprio una bella idea :wink_:

MR-T
07/06/2010, 20:28
credo che sia impossibile capire completamene che cosa si provi
un pensiero si genitori e ai famigliari

LadyB
07/06/2010, 20:35
credo che sia impossibile capire completamene che cosa si provi
un pensiero si genitori e ai famigliari

perdere un figlio credo sia il dolore più grande che si possa provare...ma sicuramente ognuno di noi reagisce diversamente

steo
07/06/2010, 20:36
Oggi al lavoro ho combinato poco e niente.

Perchè ho letto e riletto tutti i i messaggi, i pareri, le testimonianze di coloro che esprimono il loro pensiero su questi fatti dolorosi che sono successi in questi giorni.

E avete tutti ragione, è tutto vero, quello che avete detto è giusto e lo pensiamo tutti.

La velocità, l'incoscienza, la sfiga.

La voglia di adrenalina e il piacere intimo di raccontare agli amici poi, specialmente se ti va bene.

La passione, la testa sulle spalle e l'occhio aperto in strada.

La felicità di tirare la marcia, il brivido all'incrocio e l'incazzatura..

Ce li abbiamo tutti 'sti elementi, siamo motociclisti.

E siamo umani, nel bene e nel male.

Nel bene perchè si vede come ci si raccoglie quando succede questo, un punto in un messaggio vuoto che vuol dire mille cose, ma soprattutto "..mi spiace". Una serietà che inaspettatamente compare e si rivela diffusa e profonda, stridente rispetto a post allegri, scanzonati e goliardici.

Nel male perchè, (per fortuna, anche!), passata la bufera e risollevati gli animi, la mente cancella forse solo un pò l'accaduto, e si torna come prima. Natura umana? istinto di sopravvivenza? probabilmente si, per fortuna o purtroppo.
La mente non reggerebbe la somma di tutti i dolori, cancella mano a mano. Ma comunque non li dimentica mai.

Non ho voglia di guidare la moto con il cuore stretto, è semplicemente un controsenso.
Non ho voglia nemmeno di dimenticare i fratelli, è semplicemente stupido.

La moto è amabilmente pericolosa, inscindibilmente appagante e cattiva. Lo sai.

Scegli di mettere questo rischio in più nella tua vita e con te lo sceglie, suo malgrado, chi ti è vicino.

E per questo devi volergli bene. E per questo devi volerti bene.

Non so se terrò la moto per sempre, o se la venderò alla prima caduta, al primo figlio o al primo spavento serio.

Ma di sicuro non vorrei svendere me stesso.

Speriamo, fratelli, che ci vada sempre, sempre bene. Mettiamoci però anche del nostro.

Ciao e scusate il polpettone melanconico..



Skyblue.

bello il tuo pensiero...

Big Marino
07/06/2010, 20:42
L'amico sul forum mai conosciuto, oppure compagno di giretti, o vero amico

Inutile dire vendo la moto, non ci vado più, ora la metto sui cavalletti e stronzate del genere.

Un ragazzo di 29 anni non c'è più questo è da considerare e farci pensare.






Un punto, un RIP
come tante volte vedo non credo possa esprimere quello che ognuno di noi prova in quel momento.

AVP191
07/06/2010, 20:53
Una delle esperienze più atroci che mi sia capitata e che, leggendo post come questi, in parte rivivo (e, credo, di comprendere), sebbene filtrata da ovvia quanto fisologica distanza (è un forum, non conoscevo il ragazzo), è l'improvvisa scomparsa, sparizione, dissoluzione materiale di una vita, di una entità, da un momento all'altro. Non se ne riesce a farsene una ragione. Poi il tempo, come è giusto che sia, stempera, ridimensiona, ricolloca, ciscoscrive, modula e ci consente di continuare a vivere. Ma i segni, ogni volta, rimangono e si sommano, si sovrappongono, con spessore sempre maggiore, un sedimentare di strati geologici: si sa che ci sono, li si intuiscono, li si percepiscono, anche in un momento nel quale, tra sorrisi, gioie e serenità, vittorie e obiettivi raggiunti, un lampo, un velo di tristezza ci passa dentro, come l'ombra sul terreno della nuvola portata via dal vento, lasciando il posto al sole e, prima o poi, ad un altro chiaroscuro della nostra esistenza.
Un pensiero, solo un pensiero. Fine.

AVP191
08/06/2010, 11:23
chapeau:wink_:

Un giorno decido di fargli il solito scherzo. Chiamo dove lavorava (Professore al Politecnico di Torino). Mi dicono di aspettare in linea. Mi passano un altro che mi fa un giro di parole per dirmi che è meglio se chiamo direttamente la famiglia. In che senso, chiedo. Non posso dirle altro mi scusi (mi dice il tipo). Insisto. Alla fine, con voce tremante e spaventata, mi dice che è morto. Aveva un tumore alla carotide. Non mi aveva detto nulla. Ridacchio e dico guardi che c'è un equivoco: io parlo di "quella" persona, non di quella che lei dice. No, purtroppo, no, parliamo della stessa, mi dice la voce all'altro capo del telefono. Continuo a ridere, ma avverto che qualcosa sta avvenendo. Ho paura, sudano i palmi della mano. Come è possibile? In così poco tempo? e la moglie? Le figlie piccole? Tralascio il seguito, penoso, straziante, traumatico, la ricerca disperata di un'altra verità. Tralascio di descrivere il trauma (vero, psicologico) che ancora mi porto e mi porterò, aggiunto ad altri. Ognuno con il suo fardello.
Ancora oggi, ci sono dei momenti in cui piango da solo, se ripenso a questa persona cara, carissima, un fratello, sul serio. Non me ne vergogno. Mi manca, come mi mancano molti altri. Anche ora. Mentre scrivo.

steo
08/06/2010, 12:51
Un giorno decido di fargli il solito scherzo. Chiamo dove lavorava (Professore al Politecnico di Torino). Mi dicono di aspettare in linea. Mi passano un altro che mi fa un giro di parole per dirmi che è meglio se chiamo direttamente la famiglia. In che senso, chiedo. Non posso dirle altro mi scusi (mi dice il tipo). Insisto. Alla fine, con voce tremante e spaventata, mi dice che è morto. Aveva un tumore alla carotide. Non mi aveva detto nulla. Ridacchio e dico guardi che c'è un equivoco: io parlo di "quella" persona, non di quella che lei dice. No, purtroppo, no, parliamo della stessa, mi dice la voce all'altro capo del telefono. Continuo a ridere, ma avverto che qualcosa sta avvenendo. Ho paura, sudano i palmi della mano. Come è possibile? In così poco tempo? e la moglie? Le figlie piccole? Tralascio il seguito, penoso, straziante, traumatico, la ricerca disperata di un'altra verità. Tralascio di descrivere il trauma (vero, psicologico) che ancora mi porto e mi porterò, aggiunto ad altri. Ognuno con il suo fardello.
Ancora oggi, ci sono dei momenti in cui piango da solo, se ripenso a questa persona cara, carissima, un fratello, sul serio. Non me ne vergogno. Mi manca, come mi mancano molti altri. Anche ora. Mentre scrivo.

hai detto una cosa giustissima, non devi e non bisogna assolutamente vergognarsi di essere Umani...