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MR-T
18/06/2010, 22:07
Addio a Jos Saramago poeta, visionario ed "eretico" - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/persone/2010/06/18/news/saramago_morto-4949072/?ref=HRER2-1)

Addio a José Saramago
poeta, visionario ed "eretico"
Lo scrittore portoghese, premio Nobel nel 1998, aveva 87 anni. Ha avuto un malore nella sua casa di Lanzarote. I capolavori, da Memoriale del Convento a Cecità. Gli ultimi anni segnati dalle polemiche con la Chiesa fino alla rottura con "Caino"

Se n'è andato ad 87 anni il primo e unico Premio Nobel per la Letteratura in lingua portoghese. José Saramago è morto oggi, poco dopo le 13, nella sua casa di Tiàs, a Lanzarote (una delle Isole Canarie), dove risiedeva dal 1991 insieme alla moglie, Pilar del Rio, e alla fedelissima segreteria Pepa. Nato il 16 novembre del 1922 ad Azinhaga, un piccolo villaggio a nord di Lisbona, ottenne il Nobel per la letteratura nel 1998 dopo una esistenza segnata a lungo dalla provvisorietà e dalla povertà. La sua famiglia di braccianti agricoli si trasferì nella capitale dove suo padre ottenne un posto come agente di polizia ma per le difficoltà economiche e la morte improvvisa del fratello maggiore Saramago dovette lasciare gli studi e cercare lavoro prima come fabbro e poi come meccanico. Riuscì a pubblicare il primo racconto, "Terra del Peccato" nel 1947. Lo scarso successo però lo costrinse a fare altri lavori (impiegato in una agenzia di assicurazioni, tecnico amministrativo in una casa editrice), finché non divenne giornalista al "Diario de Lisboa". Dopo alcuni libri di poesia raggiunge una certa notorietà a metà degli anni Settanta, quando la "Rivoluzione dei garofani" portò via la dittatura militare, con la pubblicazione del "Manuale di pittura e calligrafia", cui seguiranno due dei suoi romanzi più famosi: "Una terra chiamata Alentejo" nel 1980 e "Memoriale del convento" nel 1982. Due anni dopo la consacrazione con "L'anno della morte di Ricardo Reis" e, più tardi, con un la "Storia dell'assedio di Lisbona" che esce nel 1989.

Ateo e comunista (si iscrisse al Pcp clandestino durante la dittatura di Salazar), ruppe con il governo del suo paese nel 1991 quando pubblicò "Il Vangelo secondo Gesù", un romanzo eterodosso sul Messia che scatenò una gran polemica. Il Portogallo rifiutò di presentare il libro in un premio letterario europeo e Saramago, infuriato, lasciò Lisbona per trasferirsi, ed autoesiliarsi, con la sua seconda moglie (e traduttrice), Pilar, alle Canarie. Il primo ministro di allora è il presidente portoghese di oggi: il conservatore Anibal Cavaco Silva.

Ma eretico e scomodo, Saramago, lo è stato sempre, in tutte le sue riflessioni ed in tutti i suoi romanzi tanto da diventare un punto di riferimento per la sinistra radicale in tutto il mondo. E' stato accusato di antisemitismo per le sue posizioni a favore dei palestinesi in Medio Oriente e, l'anno scorso con la sua ultima opera, "Caino", è tornato a scontrarsi con la Chiesa cattolica portoghese. Dello stesso periodo la battaglia con la sua casa editrice italiana, Einaudi, che rifiutò di pubblicare un libro, "Il Quaderno" tratto soprattutto dal suo blog, perché molto critico con Berlusconi. Nel 2004, dopo la primavera "negra" di Cuba, ruppe anche con Fidel Castro ma in seguito ci ripensò.

La politica è stata l'altra sua grande passione dopo la scrittura. In una intervista, concessa a Francesc Relea de El Pais l'anno scorso, Saramago ammise che forse il partito nel quale militava dagli anni Sessanta, (l'ultima formazione comunista europea che conserva "l'iconografia dei bolscevichi", bandiera rossa e falce e martello), era "ancorato nel passato". Ma aggiunse: "Abbiamo una eredità dalla quale non riesco a liberarmi. Ed è possibile che questa eredità storica non abbia molto a che fare con la realtà di oggi. Ma perché la realtà di oggi avrebbe ragione? I sentimenti sono importanti. Non riuscirei a riconoscermi in nessun altro partito che non fosse quello comunista portoghese: ci resto per rispetto di me stesso".

Con "Cecità", del 1995, il racconto di una epidemia che fa diventare ciechi tutti gli abitanti di una città, che è considerato il suo capolavoro, si apre la sua ultima tappa di scrittore. E' quella più critica sulla società di massa, la globalizzazione, il consumo e lo stesso funzionamento del sistema democratico europeo. Nel suo ultimo blog, pubblicato stamattina, Saramago scrive: "Penso che la società di oggi abbia bisogno di filosofia. Filosofia come spazio, luogo, metodo di riflessione, che può anche non avere un obiettivo concreto, come la scienza, che avanza per raggiungere nuovi obiettivi. Ci manca riflessione, abbiamo bisogno del lavoro di pensare, e mi sembra che, senza idee, non andiamo da nessuna parte".

miss_valentine
19/06/2010, 08:18
Ecco, questa è proprio una brutta notizia :cry:


A coisa Berlusconi Outros Cadernos de Saramago (http://caderno.josesaramago.org/2009/06/08/a-coisa-berlusconi/)

La Cosa Berlusconi

Non trovo altro nome con cui chiamarlo. Una cosa pericolosamente simile a un essere umano, una cosa che dà feste, organizza orge e comanda in un paese chiamato Italia. Questa cosa, questa malattia, questo virus minaccia di essere la causa della morte morale del paese di Verdi se un profondo rigurgito non dovesse strapparlo dalla coscienza degli italiani prima che il veleno finisca per corrodergli le vene distruggendo il cuore di una delle più ricche culture europee. I valori fondanti dell’umana convivenza vengono calpestati ogni giorno dalle viscide zampe della cosa Berlusconi che, tra i suoi vari talenti, possiede anche la funambolica abilità di abusare delle parole, stravolgendone l’intenzione e il significato, come nel caso del Polo della Libertà, nome del partito attraverso cui ha raggiunto il potere. L’ho chiamato delinquente e di questo non mi pento. Per ragioni di carattere semantico e sociale che altri potranno spiegare meglio di me, il termine delinquente in Italia possiede una carica più negativa che in qualsiasi altra lingua parlata in Europa. È stato per rendere in modo chiaro ed efficace quello che penso della cosa Berlusconi che ho utilizzato il termine nell’accezione che la lingua di Dante gli ha attribuito nel corso del tempo, nonostante mi sembri molto improbabile che Dante l’abbia mai utilizzato. Delinquenza, nel mio portoghese, significa, in accordo con i dizionari e la pratica quotidiana della comunicazione, “atto di commettere delitti, disobbedire alle leggi o a dettami morali”. La definizione calza senza fare una piega alla cosa Belusconi, a tal punto che sembra essere più la sua seconda pelle che qualcosa che si indossa per l’occasione. È da tanti anni che la cosa Belusconi commette crimini di variabile ma sempre dimostrata gravità. Al di là di questo, non solo ha disobbedito alle leggi ma, peggio ancora, se ne è costruite altre su misura per salvaguardare i suoi interessi pubblici e privati, di politico, imprenditore e accompagnatore di minorenni, per quanto riguarda i dettami morali invece, non vale neanche la pena parlarne, tutti sanno in Italia e nel mondo che la cosa Belusconi è oramai da molto tempo caduto nella più assoluta abiezione. Questo è il primo ministro italiano, questa è la cosa che il popolo italiano ha eletto due volte affinché gli potesse servire da modello, questo è il cammino verso la rovina a cui stanno trascinando i valori di libertà e dignità di cui erano pregne la musica di Verdi e le gesta di Garibaldi, coloro che fecero dell’Italia del secolo XIX, durante la lotta per l’unità, una guida spirituale per l’Europa e gli europei. È questo che la cosa Berlusconi vuole buttare nel sacco dell’immondizia della Storia. Gli italiani glielo permetteranno?

natan
19/06/2010, 08:21
.

:cry:

fearless
19/06/2010, 08:23
.

@ndre@
19/06/2010, 08:53
.

oldbonnie
19/06/2010, 08:54
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alessandro2804
19/06/2010, 08:57
ateo e comunista radicale
bella roba, se queste son le premesse

Gnolo
19/06/2010, 09:23
-

natan
19/06/2010, 09:23
ateo e comunista radicale
bella roba, se queste son le premesse

si tratta di letteratura ... un grande scrittore e un grande poeta ... poi può anche non piacere quel che dice ma almeno riconoscerne le qualità sarebbe un atto doveroso ... non pensi?

sono proprio le dittature, sia di destra che di sinistra, che ragionano come te ... non dando credito a coloro che la pensano diversamente ... :wink_:

roberto70
19/06/2010, 10:15
ateo e comunista radicale
bella roba, se queste son le premesse

secondo me tu non esisti nella realtà sei un software programmato :w00t:!!!!!!!!!!!!!!

natan
19/06/2010, 10:23
secondo me tu non esisti nella realtà sei un software programmato :w00t:!!!!!!!!!!!!!!

un virus della libertà ... :laugh2::laugh2::laugh2:

roberto70
19/06/2010, 10:26
un virus della libertà ... :laugh2::laugh2::laugh2:

si si dev'essere un software che appena rileva la parola comunista ateo o roba simile interviene a prescindere! non c'è altra spiegazione!:biggrin3:

natan
19/06/2010, 10:37
si si dev'essere un software che appena rileva la parola comunista ateo o roba simile interviene a prescindere! non c'è altra spiegazione!:biggrin3:

ma anche quando sente parlare di Berlusconi e delle sue leggi ... le sostiene a priori ...

avessi persone tanto fedeli attorno a me ... :D

Mr Frowning
19/06/2010, 10:58
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alessandro2804
19/06/2010, 11:01
si tratta di letteratura ... un grande scrittore e un grande poeta ... poi può anche non piacere quel che dice ma almeno riconoscerne le qualità sarebbe un atto doveroso ... non pensi?

sono proprio le dittature, sia di destra che di sinistra, che ragionano come te ... non dando credito a coloro che la pensano diversamente ... :wink_:

ma che stai dicendo Natan, non è un dovere apprezzare qualcuno che non mi piace, stai scherzando?

è apprezzabile nella poesia nei romanzi , che non conosco ma non nei suoi
interventi strumentalizzati dalla sua ideologia comunista radicale perchè tale è

forse se lo leggessi mi confermerebbe ancora di più i miei pregiudizi ..

evito queste letture e le lascio a chi è indifferente a quelli che si marchiano come comunista radicale , in una società libera possono benissimo scrivere poesie e romanzi , i comunisti:biggrin3:

miss_valentine
19/06/2010, 11:27
forse se lo leggessi mi confermerebbe ancora di più i miei pregiudizi ..

Forse se lo leggessi ti faresti un'opinione tua e smetteresti di ripetere a pappagallo quelle di uomini mediocri :wink_:

Ti rispondo con le parole di un altro grande scrittore, non perchè io non ne abbia, ma perchè non mi ritengo abbastanza saggia da usarle in modo equilibrato :rolleyes:

Il mio maestro Jos - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/persone/2010/06/19/news/maestro-jose-4966027/?ref=HREC1-7)

natan
19/06/2010, 11:38
ma che stai dicendo Natan, non è un dovere apprezzare qualcuno che non mi piace, stai scherzando?

è apprezzabile nella poesia nei romanzi , che non conosco ma non nei suoi
interventi strumentalizzati dalla sua ideologia comunista radicale perchè tale è

forse se lo leggessi mi confermerebbe ancora di più i miei pregiudizi ..

evito queste letture e le lascio a chi è indifferente a quelli che si marchiano come comunista radicale , in una società libera possono benissimo scrivere poesie e romanzi , i comunisti:biggrin3:

sto solo dicendo che l'appartenenza politica non fa arte ... e tu, nel tacciare tutti, indiscriminatamente, solo sotto questo profilo, non mostri ne rispetto ne tanto meno spirito di ricerca ...

fai bene a parlare di pregiudizio quando definisci la tua tendenza ... io preferisco i giudizi, perché questi hanno bisogno di conoscenza e non di indottrinamento ... :wink_:

alessandro2804
19/06/2010, 12:27
sto solo dicendo che l'appartenenza politica non fa arte ... e tu, nel tacciare tutti, indiscriminatamente, solo sotto questo profilo, non mostri ne rispetto ne tanto meno spirito di ricerca ...

fai bene a parlare di pregiudizio quando definisci la tua tendenza ... io preferisco i giudizi, perché questi hanno bisogno di conoscenza e non di indottrinamento ... :wink_:

non fa arte per chi non strumentalizza libri, musica , cinema e altro che servono per intrattenimento e rappresentazione della cultura di un popolo, altrimenti l'arte è solo un pretesto per infiltrarsi politicamente e subdolamente nella società

IACH
19/06/2010, 12:53
.

e per quanto riguarda alessandro 2804.....i suoi interventi sono come una camolera...non fate i pesci,i suoi "argomenti" sono solo esche e in quanto tali, infide.

natan
19/06/2010, 15:17
non fa arte per chi non strumentalizza libri, musica , cinema e altro che servono per intrattenimento e rappresentazione della cultura di un popolo, altrimenti l'arte è solo un pretesto per infiltrarsi politicamente e subdolamente nella società

tecnicamente il tuo pensiero si chiama: paranoia ... :rolleyes::rolleyes::rolleyes:

ma ti saprà dire di più sfigatto ... :D

papitosky
19/06/2010, 16:52
.

AVP191
19/06/2010, 16:55
Lascia, a chiunque desideri o abbia la necessità o l'esigenza o solo l'impulso di viverla, la sua arte. Grazie.

geps
19/06/2010, 17:23
Uno dei più grandi scrittori di sempre.
Se il mondo fosse giusto, per ognuno come lui che se ne va, ne dovrebbero nascere altri dieci.

dan03
19/06/2010, 17:58
. :cry:

Sfigatto
19/06/2010, 21:18
tecnicamente il tuo pensiero si chiama: paranoia ... :rolleyes::rolleyes::rolleyes:

ma ti saprà dire di più sfigatto ... :D

Non fornisco alibi medici ai cialtroni :dry:
:laugh2::laugh2::laugh2::wink_: