Leo675
24/06/2010, 13:53
pongo questa domanda,probabilmente già fatta..
la differenza tra pastiglie sinterizzate, e organiche...
allora dal sito brembo c'è una spiegazione davvero molto molto interessante,ma che non esaurisce i miei dubbi.. sembra lungo,ma bastano 5 min,ah,e per la cronaca,nn vule essere pubblicità a Brembo,ma è l'unico sito SERIO dove ho trovato una spiegazione SERIA, in italiano! (sul sito SBS credo ci sia qlc di simile,ma è in inglese) ve la riporto:
Le mescole normalmente utilizzate
negli impianti frenanti sono classificabili
in due sole famiglie, ORGANICHE e
SINTERIZZATE e l’impiego di un tipo
piuttosto che l’altro non è assolutamente
legato all’utilizzo: esistono infatti pastiglie
freno di diversa tipologia nel medesimo
campo di utenza.
Materiali sinterizzati: sono composti di polveri metalliche, con aggiunte di
lubrificanti ed abrasivi che vengono
agglomerati tra loro attraverso un
processo con pressione e temperature
elevate. La mescola si fissa al supporto
metallico della forma voluta durante il
processo di sinterizzazione senza aggiunta
di alcun collante. Le polveri metalliche
determinano quanto frena la pastiglia e
quanto è stabile a temperature elevate;
i lubrificanti concorrono nella stabilità
complessiva della frenata, gli abrasivi
tengono puliti i dischi.
Materiali organici: sono composti principalmente da resine leganti, metalli,
lubrificanti ed abrasivi. In questo caso
il coefficiente d’attrito è generato dai
metalli e dalle resine, mentre lubrificanti
ed abrasivi svolgono il lavoro sopra
descritto.
Scelta della mescola: le pastiglie
hanno un loro campo d’applicazione.
Questo dipende dalle diverse situazioni che
una pastiglia freno deve affrontare: racing
– privilegia la frenata ad alte temperature, strada – elevata stabilità, frenate a freddo
e a medie temperature.
ora le loro diverse mescole:
PISTA
RC – SC Queste pastiglie sono state studiate
per garantire ai loro utilizzatori prestazioni
eccezionali. Le principali caratteristiche di questo
tipo di materiali sono l’elevato attrito e la costanza
di rendimento soprattutto con temperature del
disco elevate. Tali caratteristiche garantiscono una
frenata eccellente e uniforme per l’intera durata
della competizione, rendendo meno probabile il
manifestarsi dell’effetto fading. Per tale motivo
l’efficienza alle basse temperature assume
un’importanza inferiore e, conseguentemente,
non sono indicate per l’uso stradale.
RC – Mescola solo uso pista.
Vera pastiglia racing indicata per
qualsiasi tipo di competizione su pista.
Eccellente coefficiente d’attrito a caldo e
soprattutto eccezionale stabilità alle alte
temperature in grado di mantenere la
frenata costante dal primo all’ultimo giro.
SC – Mescola sinterizzata per uso pista/strada,
con elevato coefficiente d’attrito a caldo. Materiale
molto stabile in tutte le condizioni d’utilizzo.
Il suo buon coefficiente d’attrito a freddo rende
possibile l’utilizzo stradale di questo materiale.
STRADA
SA – Carbon-Ceramico – SP
Sono caratterizzate da un elevato coefficiente
d’attrito costante in tutte le condizioni d’utilizzo,
quindi sia a freddo che a caldo unitamente ad
un’usura contenuta che garantisce durata e
percorrenza kilometrica adeguata.
SA – Mescola sinterizzata specifica per
applicazione anteriore, caratterizzata da una
buonissima efficienza in tutte le condizioni d’utilizzo.
Ottima alternativa alle pastiglie originali.
Carbon-Ceramico – È l’evoluzione
della mescola organica, con l’impiego
di maggior quantità di carbonio.
Elevata percorrenza Kilometrica, buone
prestazioni sia a caldo che a freddo,
asciutto e bagnato, caratterizzano questo
materiale d’attrito.
..detto tutto ciò..prendete la parte che ho evidenziato in grassetto all'inizio,deciso l'utilizzo che voglio fare che sia strada o pista.. in base a cosa,scelgo la pastiglia sinterizzata oppure organica?
(scriverò anche a Brembo,sperando in una risposta,che spero arrivi,e che eventualmnte vi posterò)
wow..nn affollatevi nelle risposte.. :-D
la differenza tra pastiglie sinterizzate, e organiche...
allora dal sito brembo c'è una spiegazione davvero molto molto interessante,ma che non esaurisce i miei dubbi.. sembra lungo,ma bastano 5 min,ah,e per la cronaca,nn vule essere pubblicità a Brembo,ma è l'unico sito SERIO dove ho trovato una spiegazione SERIA, in italiano! (sul sito SBS credo ci sia qlc di simile,ma è in inglese) ve la riporto:
Le mescole normalmente utilizzate
negli impianti frenanti sono classificabili
in due sole famiglie, ORGANICHE e
SINTERIZZATE e l’impiego di un tipo
piuttosto che l’altro non è assolutamente
legato all’utilizzo: esistono infatti pastiglie
freno di diversa tipologia nel medesimo
campo di utenza.
Materiali sinterizzati: sono composti di polveri metalliche, con aggiunte di
lubrificanti ed abrasivi che vengono
agglomerati tra loro attraverso un
processo con pressione e temperature
elevate. La mescola si fissa al supporto
metallico della forma voluta durante il
processo di sinterizzazione senza aggiunta
di alcun collante. Le polveri metalliche
determinano quanto frena la pastiglia e
quanto è stabile a temperature elevate;
i lubrificanti concorrono nella stabilità
complessiva della frenata, gli abrasivi
tengono puliti i dischi.
Materiali organici: sono composti principalmente da resine leganti, metalli,
lubrificanti ed abrasivi. In questo caso
il coefficiente d’attrito è generato dai
metalli e dalle resine, mentre lubrificanti
ed abrasivi svolgono il lavoro sopra
descritto.
Scelta della mescola: le pastiglie
hanno un loro campo d’applicazione.
Questo dipende dalle diverse situazioni che
una pastiglia freno deve affrontare: racing
– privilegia la frenata ad alte temperature, strada – elevata stabilità, frenate a freddo
e a medie temperature.
ora le loro diverse mescole:
PISTA
RC – SC Queste pastiglie sono state studiate
per garantire ai loro utilizzatori prestazioni
eccezionali. Le principali caratteristiche di questo
tipo di materiali sono l’elevato attrito e la costanza
di rendimento soprattutto con temperature del
disco elevate. Tali caratteristiche garantiscono una
frenata eccellente e uniforme per l’intera durata
della competizione, rendendo meno probabile il
manifestarsi dell’effetto fading. Per tale motivo
l’efficienza alle basse temperature assume
un’importanza inferiore e, conseguentemente,
non sono indicate per l’uso stradale.
RC – Mescola solo uso pista.
Vera pastiglia racing indicata per
qualsiasi tipo di competizione su pista.
Eccellente coefficiente d’attrito a caldo e
soprattutto eccezionale stabilità alle alte
temperature in grado di mantenere la
frenata costante dal primo all’ultimo giro.
SC – Mescola sinterizzata per uso pista/strada,
con elevato coefficiente d’attrito a caldo. Materiale
molto stabile in tutte le condizioni d’utilizzo.
Il suo buon coefficiente d’attrito a freddo rende
possibile l’utilizzo stradale di questo materiale.
STRADA
SA – Carbon-Ceramico – SP
Sono caratterizzate da un elevato coefficiente
d’attrito costante in tutte le condizioni d’utilizzo,
quindi sia a freddo che a caldo unitamente ad
un’usura contenuta che garantisce durata e
percorrenza kilometrica adeguata.
SA – Mescola sinterizzata specifica per
applicazione anteriore, caratterizzata da una
buonissima efficienza in tutte le condizioni d’utilizzo.
Ottima alternativa alle pastiglie originali.
Carbon-Ceramico – È l’evoluzione
della mescola organica, con l’impiego
di maggior quantità di carbonio.
Elevata percorrenza Kilometrica, buone
prestazioni sia a caldo che a freddo,
asciutto e bagnato, caratterizzano questo
materiale d’attrito.
..detto tutto ciò..prendete la parte che ho evidenziato in grassetto all'inizio,deciso l'utilizzo che voglio fare che sia strada o pista.. in base a cosa,scelgo la pastiglia sinterizzata oppure organica?
(scriverò anche a Brembo,sperando in una risposta,che spero arrivi,e che eventualmnte vi posterò)
wow..nn affollatevi nelle risposte.. :-D