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Visualizza Versione Completa : le moto jap....



morospeed
26/06/2010, 20:51
Vorrei spendere qualche parola per questi siluri con 2 ruote,e per le case che li hanno costruiti,per il coraggio che hanno avuto nell'investire soldi in un periodo di crisi,per aver osato facendo scelte tecniche rischiose ma innovative,mettendo nei loro progetti tanta passione e voglia di vincere.
Due case che erano lontane dalle corse con moto da un litro e che in 2 anni si sono permesse di battere le straquotate giapponesi e anche la Ducati.
Due case che non hanno assolutamente esperienza in moto gp,a differenza delle loro rivali,e che da zero hanno creato moto favolose,tecnicamente avanzate,spostando i riferimenti del settore non di poco...e i risultati stanno arrivando!
I giapponesi faranno anche moto superbe,ma gli europei lavorano con la testa,investono,hanno coraggio da vendere,cosa che ai jap credo manchi molto...e a me piacciono le persone che hanno coraggio perchè sono loro che portano avanti il mondo.
Basta guardare le moto delle 4 case jap,che sono molto ma molto simili,e metterle di fianco ad una Ducati,unica bicilindrica che tiene testa ai 4 in linea,all'Aprilia,unica V4 talmente piccola da sembrare una 250,la BMW,moto con un'elettronica e una potenza mai viste prima,e ci metto pure la stupenda,a mio parere,KTM,moto con una personalita' e un fascino unici.
Ora pero' voglio una Triumph 1000 triple!!!!perchè anche gli Inglesi hanno coraggio e l'hanno gia' ampiamente dimostrato...
Giapponesi meditate...meditate....

http://img202.imageshack.us/img202/580/badovini.jpg (http://img202.imageshack.us/i/badovini.jpg/)
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http://img69.imageshack.us/img69/8354/apriliarsv4sbkeccoicolo.jpg (http://img69.imageshack.us/i/apriliarsv4sbkeccoicolo.jpg/)

S1m0ne75
26/06/2010, 21:36
Quelle due moto indicate costano come due jap e sono nate prima per correre poi messe in produzione.
Poi lo scorso anno non ha vinto TUTTO la yamaha?!?:blink:

lucabi
26/06/2010, 21:44
si lo scorso anno si,questo invece no...
è questo che dice nel suo messaggio morospeed....
hanno investito,diversificato e adesso vincono!

flaga
26/06/2010, 21:49
Beh..furbi sono furbi, hanno investito quando gli altri erano in crisi
Tra l'altro sono due moto nate prima in pista e poi su strada

S1m0ne75
26/06/2010, 21:56
si lo scorso anno si,questo invece no...
è questo che dice nel suo messaggio morospeed....
hanno investito,diversificato e adesso vincono!

tanto di cappello per queste due case ,ma nelle competizioni oltre a una buona moto penso che molto conta il team vedi Tardozzi in bmw o la day gran moto che in ss non vince una mazza!

morospeed
26/06/2010, 22:00
Quelle due moto indicate costano come due jap e sono nate prima per correre poi messe in produzione.
Poi lo scorso anno non ha vinto TUTTO la yamaha?!?:blink:

Guarda cosa costa l'R1 e poi dimmi.Lo scorso anno ha vinto yamaha in sbk,ma perchè aveva un pilota fortissimo,Spice,e Haga non è stato all'altezza di Troy.
Comunque l'R1 era ed è un ottima moto.Quest'anno Badovini in superstock con la BMW vola,e l'Aprilia con Biaggi sta facendo ottime cose.Oggi poi a Misano pole di Corser con BMW.Se pensiamo che queste moto 2 anni fa non esistevano nemmeno,mi sembrano ottimi risultati.E la S1000rr è la supersportiva piu' venduta in Italia.Stiamo parlando di BMW,marchio sinonimo di moto turistiche mica di moto da gara!

BMW S1000RR - TEST-da Omni-Moto.it
Tra le curve di Portimao per scoprire che il futuro è già arrivato
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.Per un giornalista non è così semplice usare parole del tipo "nuova generazione" senza aver considerato per almeno dieci volte il rischio di essere messo in croce dai lettori. In realtà, nella quarantina di ore che sono passate dal termine dell'ultimo turno di prova sulla pista di portoghese di Portimao alla scrittura di questo articolo, mi sono accorto che in tutte le chiacchierate fatte con amici, colleghi e...manager di aziende competitor alla ricerca di informazioni, alla domanda "come va?" ho sempre risposto con un secco "non penso di esagerare se dico che la nuova BMW S1000RR rappresenta una svolta epocale nel modo di concepire ma soprattutto di guidare una moto."

Ma come, direte voi? La scheda tecnica parla di quattro cilindri in linea, telaio in alluminio. Ok il look asimmetrico, ma stringi stringi c'è poco o nulla che non si sia già visto. Vero, però c'è un dettaglio invisibile ma fondamentale che rende unica questa moto e la sua esperienza di guida: l'elettronica.

DYNAMIC TRACTION CONTROL
A differenza di quanto visto sino ad oggi, infatti, la banale sigla DTC scelta dai tecnici dell'elica bianco blu (che a Borgo Panigale significa Ducati Traction Control ed a Monaco...Dynamic Traction Control) non rappresenta semplicemente un pacchetto opzionale che impedisce alla ruota posteriore di pattinare correggendo l'eccessivo uso del gas in uscita di curva, ma un vero e proprio set di driver-aid (TC, ABS, acceleratore elettronico e controllo di impennata) perfettamente integrati alla meccanica del veicolo, che si attivano secondo le indicazioni di sensori di accelerazione ed inclinazione tagliando tutto quello che può risultare "eccessivo" entro parametri predefiniti da quattro mappature selezionabili (Rain, Sport, Race e Slick).

ARRIVERA' SU TUTTO E TUTTE
Insomma, un po' come accaduto nel mondo auto con l'avvento dell'ESP e della sua "gestione elettronica integrata", anche nella moto di serie questa rivoluzione arriverà presto in tutti i modelli di tutte le case: tra pochi mesi anche Aprilia proporrà qualcosa di simile sulla Tuono V4 e via via arriveranno tutti gli altri costruttori, iniziando dall'alto di gamma per arrivare presto alle 600 e perchè no alle turistiche ed agli scooter. BMW è stata la prima a crederci ed è giusto che si prenda gli elogi di, come me, è riuscito a girare forte in una pista caratterizzata da numerosi passaggi "extreme" come Portimao e di chi, una volta tanto, non ha fatto parte di quei due/tre giornalisti che si "sdraiano" ad ogni press-test: vi assicuro che non è un caso.

FULL OPTIONAL COSTA COME LA R1
Difetti del pacchetto DTC? Di sicuro due: il prezzo di 1.250 euro (comprensivo di ABS) fa lievitare il listino chiavi in mano della S1000RR a 17.100 euro dai 15.850 iniziali (poco oltre quello della Yamaha R1 ed 890 euro meno di una Ducati 1198 infinitamente meno accessoriata) mentre da un punto di vista dinamico non ci ha convinto del tutto il controllo dell'impennata, attivo dopo i 23° nelle modalità Rain, Sport e Race e dopo 5 secondi di wheeling libero nella modalità più estrema, la slick: utilizzato nella modalità Race si è fatto trovare impreparato per un paio di volte nell'immissione sul rettifilo di Portimao, ma più in generale mi è parso eccessivo l'angolo concesso prima del taglio.

CONTROLLO ATTIVO
Piccole negatività a parte, in tutti e quattro i livelli di intervento disponibili, il DTC ha dimostrato di intervenire in modo estremamente morbido, senza strappi, tagliando eventuali spin della ruota posteriore chiudendo semplicemente le farfalle: addio ai tagli di iniezione ed alle "rattate" viste sino ad oggi. Per accorgersi che il TC sta lavorando non rimane che guardare la spia sul cruscotto ed attendere che la Metzeler Racetec Interact K3 posteriore smetta di dipingere a terra la sua virgola nera. Virgole che possono essere molto lunghe nel caso di una smaliziata modalità Slick, in cui l'intervento del TC è progressivo sino ai 53° di piega (oltre è sempre attivo), e sempre più restrittivo man mano che ci si sposta verso la modalità Rain, la meno performante ma anche la più sicura visto anche il taglio della cavalleria a 150 CV: in questo caso la soglia di intervento del TC al 100% è oltre i 38° inclinazione, con una progressione nella "curva di taglio" più spinta rispetto alle modalità Sport e Race.

150 CV IN MODALITA' RAIN
Di certo la Rain sull'asciutto è adatta per due giri due di riscaldamento gomme o per i neofiti che mettono per la prima volta le ruote in pista (è praticamente impossibile sdraiarsi) mentre già dalla modalità Sport si inizia a fare sul serio: i CV erogati dal quattro cilindri in linea sono 193, ma la risposta ai comandi del gas è morbida e non mette mai in crisi. In questo caso il TC lavora al 100% solo oltre i 45° e la soglia di intervento dell'ABS è più alta rispetto a quanto accade con Race e Slick. Sport è dunque una modalità di guida "ben assistita" ma di manica sufficientemente larga per divertirsi anche tra i cordoli.

LA VOGLIO CATTIVA
Per chi è abituato a certe potenze ed a reazioni "cattive" il suggerimento è però quello di spostarsi nelle modalità Race e Slick: in questo caso il quattro cilindri risponde al gas in modo diretto, quasi ci fosse un cavo a comandare i corpi farfallati, ed il quattro cilindri bavarese dimostra tutta la sua cattiveria. La potenza agli alti - tra gli 8 ed i 13.000 - è letteralmente "devastante", di certo non inferiore a quella della Kawasaki ZX-10R, mentre ai medi regimi sembra mancare qualche CV rispetto alla migliore del lotto a scoppi regolari, la Honda. L'ABS è ora tarato per entrare il più tardi possibile mentre il controllo della trazione lascia tutto lo spazio che serve per una guida estremamente efficace. La Race è quasi del tutto assimilabile alla Slick come caratteristiche, anche se mantiene attivo l'ABS sulla ruota posteriore (sulla Slick è disattivato) e prevede un taglio totale da parte del TC con qualche grado d'anticipo (48° contro 53°). Di certo la Slick offre il massimo del suo potenziale con le Racetec Interact in mescola K2 o K1, non omologate per l'uso stradale, e non c'è quindi di che stupirsi pensando che le migliori performance con le K3 possano essere ottenute in Race.

TAGLIENTE SUL VELOCE
Due modalità che permettono di spingere a fondo e scoprire come questa nuova S1000RR non sia solo una moto che "sta assieme" grazie all'elettronica ma anche una efficace arma da pista: i 206 kg in ordine di marcia sono qualcuno in più delle rivali, e di questo ci si accorge nei cambi di direzione dove Aprilia rimane ancora un riferimento, ma alla resa dei conti l'efficacia del motore (che suona in modo spettacolare agli alti senza essere rumoroso di meccanica al minimo) e l'ottima distribuzione dei pesi, le permettono di essere velocissima in uscita di curva e tremendamente efficace nei curvoni veloci (oltre i 160)...in cui si tuffa rapidamente mantenendo la traiettoria con una precisione a dir poco chirurgica.

FRENI: MEGLIO DEL C-ABS HONDA MA...
Meno rigorosa e più nervosa del previsto, visto cosa accade nei restanti frangenti, la frenata: certo le discese ed i dossi di Portimao non facilitano il compito, ma il retrotreno tende a sbandierare ed a sollevarsi con un po' troppa facilità e purtroppo non c'è stato il tempo per intervenire sulla Sachs da 46 mm e sull'ammortizzatore posteriore per capire quanto sia possibile ridurre il fenomeno. L'impianto frenante ha dimostrato qualche leggero sintomo di fading dopo alcuni km al limite, mentre in termini di funzionamento ha sorpreso la poca invasività dell'ABS ma soprattutto le ridotte pulsazioni trasmesse alla leva durante in funzionamento: rispetto al sistema usato su R1200GS o HP2 Sport, non c'è davvero paragone e credo di poter affermare con ragionevole certezza che sia addirittura migliore del sistema C-ABS delle Honda CBR.

Note positive anche dal cambio "elettronico", che permette cambiate fulminee senza utilizzare la frizione e soprattutto mollare il gas, così come è da 10 e lode la frizione antisaltellamento, che non porta mai ad "allungare" la staccata: un riferimento per tutti.

COMODA PER GLI SPILUNGONI
Molto piacevole, infine, la posizione di guida: poco caricata sui polsi e non troppo raccolta, la BMW S1000RR accoglie bene anche i piloti di statura oltre i 185 cm, permettendo di tuffarsi perfettamente in carena grazie ad una sella ampia anche in senso longitudinale. Niente male, insomma, per una Supersportiva di...nuova generazione.

Continuate a seguirci. Il racconto delle caratteristiche della nuova BMW S1000RR continuerà anche nei prossimi giorni.

onlystreet
27/06/2010, 07:44
Ieri ho incrociato una bmw 1000rr per la prima volta. Cavolo i fari sono strani e brutti secondo me, ma nel complesso a spasso manifesta un certo spirito si superiorità inavvicinabile per tutte le altre 2 ruote. Fa paura.

redcell
27/06/2010, 07:51
la bmw ha fatto una moto stratosferica... insegnando qualcosa sopratutto a mv e ducati , che hai giapponesi..e cioe'che si puo' fare una supersport europea competitiva e di livello in linea con i prezzi delle concorrenti del mercato.. e non da 18.000 euro e piu', e credo che questo come messaggio sia importante, sopratutto per il pubblico di motocilisti, che dietro e sotto una moto vuole un mezzo e non una livrea...

DEtto questo, e'bello vedere che altre case europee come ktm riescano a fare un mezzo divertente e competitivo, ma si rischia di cadere sempre troppo nella nicchia, e di fare un mezzo troppo ibrido, che non soddisfa lo sportivone e spaventa il neofita!
..la rc8 (che guido abitualmente) pregevolissima per elasticita' e agilita', pecca in modo esasperato per prestazioni assolute e confort (vibrazioni e rigidita' su tutto)..
Speriamo presto in 1000 triumph, ...

D74
27/06/2010, 07:54
non solo hanno investito ed hanno imbroccato un progetto vincente (che se sbagli fin dall'inizio...corri corri sempre a recuperare)

ma hanno dietro un reparto corse di primordine sia per uomini, tecnici e piloti. (cosa che manca alla triumph per fare il passo che serve per lottare davanti sul serio)

la yamaha ha scelto di investire in motogp (ma se vedete nel civ è quasi un monomarca yamaha...nella 600)

robitopomoto
27/06/2010, 08:09
forse vado un po off topic ma a me ha colpito molto ultimamente l'iniziativa della ktm di correre l'mx1 con una 350 data a tonino...e poi metterla subito in produzione..va da dio!!

Mr Frowning
27/06/2010, 09:02
bella la bmw

Andre3
27/06/2010, 09:03
Sono moto da corsa con 2 filosofie diverse ma avanti a tutti gli altri in questo momento
Grandi moto:coool:

papitosky
27/06/2010, 20:00
ogni marca ha le sue peculiarità

Aper90
28/06/2010, 10:06
Vorrei spendere qualche parola per questi siluri con 2 ruote,e per le case che li hanno costruiti,per il coraggio che hanno avuto nell'investire soldi in un periodo di crisi,per aver osato facendo scelte tecniche rischiose ma innovative,mettendo nei loro progetti tanta passione e voglia di vincere.
Due case che erano lontane dalle corse con moto da un litro e che in 2 anni si sono permesse di battere le straquotate giapponesi e anche la Ducati.
Due case che non hanno assolutamente esperienza in moto gp,a differenza delle loro rivali,e che da zero hanno creato moto favolose,tecnicamente avanzate,spostando i riferimenti del settore non di poco...e i risultati stanno arrivando!
I giapponesi faranno anche moto superbe,ma gli europei lavorano con la testa,investono,hanno coraggio da vendere,cosa che ai jap credo manchi molto...e a me piacciono le persone che hanno coraggio perchè sono loro che portano avanti il mondo.
Basta guardare le moto delle 4 case jap,che sono molto ma molto simili,e metterle di fianco ad una Ducati,unica bicilindrica che tiene testa ai 4 in linea,all'Aprilia,unica V4 talmente piccola da sembrare una 250,la BMW,moto con un'elettronica e una potenza mai viste prima,e ci metto pure la stupenda,a mio parere,KTM,moto con una personalita' e un fascino unici.
Ora pero' voglio una Triumph 1000 triple!!!!perchè anche gli Inglesi hanno coraggio e l'hanno gia' ampiamente dimostrato...
Giapponesi meditate...meditate....

http://img202.imageshack.us/img202/580/badovini.jpg (http://img202.imageshack.us/i/badovini.jpg/)
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quoto ogni lettera di questo post!

valterone
28/06/2010, 10:43
Confronto impari.....la R1 come tutte le giapponesi è nata per la strada e viene portata in pista. Queste due sono nate per la pista (come fece anche Ducati...), da due reparti corse mostruosi, e poi targate. Sono gli ultimi due samurai. Dall'anno prossimo prima si devono immatricolare 3mila pezzi e dopo si porta la moto in pista. :wink_:

Detto per inciso, queste due sono agli antipodi delle parole "derivate dalla serie" che sono il principio fondante della SBK.

Sul fatto che siano buone moto, non c'è da discutere.

wailingmongi
28/06/2010, 11:09
si vabbè comunque sono moto uguali a quelle che ti puoi comprare tu quindi anche se le hanno fatte prima da pista e dopo da strada per me è uguale...basta che ci sono i modelli in serie...

valterone
28/06/2010, 13:15
La filosofia è al contrario....e comunque all'inizio della stagione 2009 non te le potevi comprare...:wink_:...la S1000rr correva in pista ma non era ancora in vendita, come del resto la versione R della Aprilia. La Petronas corse senza mai vendere un solo esemplare. Il regolamento SBK parla chiaro e non ha nulla a che spartire con "se la producono vuol dire che si può". Non pensate che se c'è da costruire un razzo così tanto per farlo, in Giappone siano degli incapaci. :wink_:
Se sfida deve essere, le regole devono valere per tutti. Altrimenti si discute in un bar....:biggrin3:...e nulla più.

maurotrevi
28/06/2010, 13:22
per fortuna c'è chi produce ancora delle moto fantastiche che mi posso anche permettere!

wailingmongi
28/06/2010, 13:36
La filosofia è al contrario....e comunque all'inizio della stagione 2009 non te le potevi comprare...:wink_:...la S1000rr correva in pista ma non era ancora in vendita, come del resto la versione R della Aprilia. La Petronas corse senza mai vendere un solo esemplare. Il regolamento SBK parla chiaro e non ha nulla a che spartire con "se la producono vuol dire che si può". Non pensate che se c'è da costruire un razzo così tanto per farlo, in Giappone siano degli incapaci. :wink_:
Se sfida deve essere, le regole devono valere per tutti. Altrimenti si discute in un bar....:biggrin3:...e nulla più.

boh si vede che hanno magheggiato per farli correre comunque:biggrin3:

però resta il fatto che regolamenti o meno sono delle gran moto:coool:

redcell
28/06/2010, 13:45
Confronto impari.....la R1 come tutte le giapponesi è nata per la strada e viene portata in pista. Queste due sono nate per la pista (come fece anche Ducati...), da due reparti corse mostruosi, e poi targate. Sono gli ultimi due samurai. Dall'anno prossimo prima si devono immatricolare 3mila pezzi e dopo si porta la moto in pista. :wink_:

Detto per inciso, queste due sono agli antipodi delle parole "derivate dalla serie" che sono il principio fondante della SBK.

Sul fatto che siano buone moto, non c'è da discutere.

parole sante...anche se il discorso a mio avviso vale più per ducati che per bmw o altri.. visto che era facile partire da una moto di serie da 35.000 euro per iniziare a metter su mani ed arrivare ad una sbk..il fatto basta che sia in listino è quanto meno forviante e lontano dal principio di base della sbk!

il limite dei pezzi penso sia stato innalzato proprio per questo ...e mi sembra giusto..:wink_:

wailingmongi
28/06/2010, 13:55
parole sante...anche se il discorso a mio avviso vale più per ducati che per bmw o altri.. visto che era facile partire da una moto di serie da 35.000 euro per iniziare a metter su mani ed arrivare ad una sbk..il fatto basta che sia in listino è quanto meno forviante e lontano dal principio di base della sbk!

il limite dei pezzi penso sia stato innalzato proprio per questo ...e mi sembra giusto..:wink_:

è per questo che mv nn correra mai in sbk:laugh2:

morospeed
28/06/2010, 17:54
Confronto impari.....la R1 come tutte le giapponesi è nata per la strada e viene portata in pista. Queste due sono nate per la pista (come fece anche Ducati...), da due reparti corse mostruosi, e poi targate. Sono gli ultimi due samurai. Dall'anno prossimo prima si devono immatricolare 3mila pezzi e dopo si porta la moto in pista. :wink_:

Detto per inciso, queste due sono agli antipodi delle parole "derivate dalla serie" che sono il principio fondante della SBK.

Sul fatto che siano buone moto, non c'è da discutere.

Il tuo discorso è vero ma non sminuisce il coraggio di queste due case nel creare qualcosa di veramente innovativo,il coraggio di far scelte anticonvenzionali,di cercare nuove strade e di lanciare sul mercato i propri pezzi da 90 in un periodo di crisi fortissimo.
I jap,che prima sfornavano modelli nuovi ogni 2 anni e in mezzo ci mettevano un restyling,appena annusato aria di crisi hanno bloccato tutto!L'unica "vera novita'" è stata l'R1 con gli scoppi irregolari,per il resto c'è stato qualche cambio di livrea e poca ma molto poca roba...
Invece Aprilia ha lanciato l'RSV4,e se ti vai a leggere la scheda tecnica e magari la storia di quel motore ci resti a bocca aperta,BMW ha messo in circolazione il mostro,Ducati se nè uscita con la Multistrada,MV ha presentato F4 e Brutale completamente rimodernate..
secondo me questo è avere coraggio e con questo non voglio assolutamente dire che i jap non fanno moto eccellenti.


si vabbè comunque sono moto uguali a quelle che ti puoi comprare tu quindi anche se le hanno fatte prima da pista e dopo da strada per me è uguale...basta che ci sono i modelli in serie...

Grande amico come non quotarti!!!

maurotrevi
28/06/2010, 18:01
semplicemente ci stanno 3-4 anni a svilupapre una moto, resta la migliore per un anno o due e poi vengono superate e restano dietro per altrettanti... continuando a costare più della concorrenza.
se non fossero sotto con lo sviluppo già da anni con il piffero che se ne uscivano con modelli così innovativi.