Visualizza Versione Completa : Purtroppo è proprio cosi
alessandro2804
27/06/2010, 18:08
Pera: "Silvio, un uomo solo Non è Reagan né Thatcher" - LASTAMPA.it (http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/201006articoli/56221girata.asp)
winter1969
27/06/2010, 18:10
.
Herbie 53
27/06/2010, 18:11
uno che si chiama Pera può giusto parlar di Silvio papy
papitosky
27/06/2010, 20:22
pera è un opportunista
pera è un opportunista
Pera aimè è lucchese....e qui lo schifano.... :rolleyes::rolleyes::rolleyes:
roberto70
27/06/2010, 20:25
in questa intervista ci sono più verità nelle domande che nelle risposte....
alessandro2804
27/06/2010, 20:31
pera è un opportunista
certo non è che quando c'era lui Silvio si sentiva in compagnia
però dice molte cose che condivido
Sfigatto
27/06/2010, 21:06
Mi fa solo schifo, e non solo lui.
fearless
28/06/2010, 05:40
mah....
Lo scrofo
28/06/2010, 06:58
chiudere grazie.
Questi post mi fanno venire il voltastomaco.
black bomber
28/06/2010, 09:20
cozze abbarbicate allo scoglio sotto una discarica
ingrassate della melma assorbita
belle a vedersi
ma,
portatrici sane di vibrioni colerici
.
wailingmongi
28/06/2010, 09:36
basta
Bikerneofita
28/06/2010, 09:54
Vai Ale .... bravissimo!
alessandro2804
28/06/2010, 10:22
" L’Italia non ha mai conosciuto la rivoluzione liberale e non la vuole. Tutti vogliono più Stato, più protezioni, più sussidi, più incentivi, e perciò più tasse."
cozze abbarbicate allo scoglio sotto una discarica
ingrassate della melma assorbita
belle a vedersi
ma,
portatrici sane di vibrioni colerici
.
è un tuo compaesano ,Marcello Pera
" L’Italia non ha mai conosciuto la rivoluzione liberale e non la vuole. Tutti vogliono più Stato, più protezioni, più sussidi, più incentivi, e perciò più tasse."
è un tuo compaesano ,Marcello Perae per questo votano berlusconi
che si maschera da liberale,ma alla fine è il più statalista di tutti
" L’Italia non ha mai conosciuto la rivoluzione liberale e non la vuole. Tutti vogliono più Stato, più protezioni, più sussidi, più incentivi, e perciò più tasse."
uscendo fuori dal coro, concordo con l'affermazione .......................tanto meno questa bella schiatta di industriali che da decenni si nutrono di sovvenzioni, rottamazioni e casse integrazioni...................
certo che aspettarsi una evoluzione (non amo le rivoluzioni) liberale da uno come berlusconi e dalle persone delle quali si e' circondato , e' (e per un breve periodo per quanto mi riguarda, e' stato..............mea culpa) un abbaglio imperdonabile...............
in piu' aspettarsela in un momento di recessione globale, e' ancor piu' utopico...............
lutero e calvino ci mancano assai :dry:
roberto70
28/06/2010, 10:38
si si da un monopolista è possibile che arrivi una rivoluzione liberale!siate fiduciosi!:coool:
uscendo fuori dal coro, concordo con l'affermazione .......................tanto meno questa bella schiatta di industriali che da decenni si nutrono di sovvenzioni, rottamazioni e casse integrazioni...................
certo che aspettarsi una evoluzione (non amo le rivoluzioni) liberale da uno come berlusconi e dalle persone delle quali si e' circondato , e' (e per un breve periodo per quanto mi riguarda, e' stato..............mea culpa) un abbaglio imperdonabile...............
in piu' aspettarsela in un momento di recessione globale, e' ancor piu' utopico...............
lutero e calvino ci mancano assai :dry:Sai che invece credo che è proprio in questi periodi,dove oltre a capire gli errori li si possono palesemente vedere, i cambiamenti radicali siano più opportuni
Sai che invece credo che è proprio in questi periodi,dove oltre a capire gli errori li si possono palesemente vedere, i cambiamenti radicali siano più opportuni
non ho detto che non sono opportuni, ho detto che sono piu' difficili :wink_:
e , insisto, qui il mercato non lo vuole nessuno , basta guardarsi intorno:
non lo vuole l'imprenditore (ha dei posti di lavoro da salvare e quindi ha diritto ad agevolazioni e ad interventi)
non lo vuole il lavoratore (scarsa propensione alla mobilita', alla flessibilita'-quella in senso buono, desiderio di certezze-di un posto di lavoro per la vita)
non lo vuole il sindacato (diminuirebbero, di fronte a pure argomentazioni di mercato, le sue competenze e il suo potere, il mercato vero creerebbe maggior meritocrazia e quindi differenze all'interno di una stessa categoria di lavoratori, cosa contro la quale, nei fatti, il sindacato si e' sempre battuto)
non lo vuole la politica, che avrebbe moooooolti meno spazi
non lo vuole la malavita organizzata, per le stesse ragioni della politica:dry:
non ho detto che non sono opportuni, ho detto che sono piu' difficili :wink_:
e , insisto, qui il mercato non lo vuole nessuno , basta guardarsi intorno:
non lo vuole l'imprenditore (ha dei posti di lavoro da salvare e quindi ha diritto ad agevolazioni e ad interventi)
non lo vuole il lavoratore (scarsa propensione alla mobilita', alla flessibilita'-quella in senso buono, desiderio di certezze-di un posto di lavoro per la vita)
non lo vuole il sindacato (diminuirebbero, di fronte a pure argomentazioni di mercato, le sue competenze e il suo potere, il mercato vero creerebbe maggior meritocrazia e quindi differenze all'interno di una stessa categoria di lavoratori, cosa contro la quale, nei fatti, il sindacato si e' sempre battuto)
non lo vuole la politica, che avrebbe moooooolti meno spazi
non lo vuole la malavita organizzata, per le stesse ragioni della politica:dry:sono d'accordo
infatti ho detto credo che sarebbero più opportuni,perchè si mette la gente di fronte al fatto che un sistema ha fallito,e quindi dovrebbe scattare il rinnovamento,cosa che invece come hai illustrato non è ben visto,forse non se ne capisce l'importanza,o chi l'ha capito ne teme gli effetti
boh non saprei
sono d'accordo
infatti ho detto credo che sarebbero più opportuni,perchè si mette la gente di fronte al fatto che un sistema ha fallito,e quindi dovrebbe scattare il rinnovamento,cosa che invece come hai illustrato non è ben visto,forse non se ne capisce l'importanza,o chi l'ha capito ne teme gli effetti
boh non saprei
lo status quo delle cose fa comodo......a tutti coloro che hanno interessi :rolleyes::rolleyes::rolleyes:
solo le persone normali se lo pigliano alla disagiato......
sono d'accordo
infatti ho detto credo che sarebbero più opportuni,perchè si mette la gente di fronte al fatto che un sistema ha fallito,e quindi dovrebbe scattare il rinnovamento,cosa che invece come hai illustrato non è ben visto,forse non se ne capisce l'importanza,o chi l'ha capito ne teme gli effetti
boh non saprei
questa me la sono salvata sull'Hard disc, cosi' quando sono depresso me la guardo:biggrin3:
:tongue:
357magnum
28/06/2010, 11:16
Trovo che l'analisi di Pera abbia delle fondate ragioni.
Tuttavia mi ostino a coltivare un pò d'ottimismo (assente nel Pera- pensiero) sul futuro anteriore di questo paese.
Non in pochi anni appunto, ma pian piano, mi auguro che certe mentalità corporative, settarie, e stataliste vedano ridotta la loro influenza e ci si possa avviare verso un sistema migliore.
La pretesa della rivoluzione liberale (che sarebbe teoricamente necessaria e auspicabile) è sbagliata se la si vive in termini rivoluzionari.
Certi cambiamenti di mentalità radicate da centinaia d'anni, se non di più, avvengono su periodi lunghi.
Quando s'avverano di colpo raramente sono positivi.
La pretesa del tutto, qui , subito e adesso, è fallace.
E secondo me dei passi sono stati fatti. Molti altri indubbiamente ne restano.
Reagan e la Tatcher hanno fatto quel che han fatto perchè differente era(ed è) il tessuto sociale e la mentalità di inglesi e americani.
Berlusconi in questo senso è solo. Solo e comunque non è uno dei due statisti prima citati.
Anche lui soffre di certi mali italiani.
infedeli!!!
Berlusconi non è solo è uno e trino!
questa me la sono salvata sull'Hard disc, cosi' quando sono depresso me la guardo:biggrin3:
:tongue:
:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2:
.............................................
Reagan e la Tatcher hanno fatto quel che han fatto perchè differente era(ed è) il tessuto sociale e la mentalità di inglesi e americani.
Berlusconi in questo senso è solo. Solo e comunque non è uno dei due statisti prima citati.
Anche lui soffre di certi mali italiani.
l'attore e la figona hanno fatto quello che hanno fatto (piu' lei che lui) anche perche' non ossessionati dal consenso.
lui soffre di alcuni (molti) mali italiani, poi ce ne aggiunge di suoi :dry:
Vai Ale .... bravissimo!
sostengo il Vai .... un po' meno l'Ale ..... e non bisimo il bravissimo ...
alla fine, quel che ne vien fuori é: Vai ... bravissimo .....
poi di chi si parla poco importa :D
Lo scrofo
28/06/2010, 14:34
ma non e' ancora stato chiuso sto thread?
ma non e' ancora stato chiuso sto thread?
citando....
"Purtroppo è proprio cosi "
:biggrin3::biggrin3::biggrin3:
357magnum
29/06/2010, 02:20
ma non e' ancora stato chiuso sto thread?
E perchè dovrebbe esserlo?:rolleyes:
Per decisione del Soviet Supremo?
del Collettivo di via dei Volsci?
O di cos'altro?:rolleyes:
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