TitusMax
28/11/2006, 12:21
Da Perugia a Pechino a bordo di una moto, per la precisione una Ktm 950 Adventure. E' l'impresa titanica compiuta da Giampiero Pagliochini, irriducibile centauro già consumato da altre esperienze dello stesso genere. Non ci credete? Fate un salto sul sito www. motorbiketravel. it e avrete la risposta.
http://www.repubblica.it/2006/11/motori/novembre-2006/perugia-pechino/este_27171950_23101.jpg
L'idea di attraversare un quarto della circonferenza della Terra su due ruote pare gli sia balenata nella mente nel mese di luglio, forse come alternativa alla solita vacanza rivierasca. E quindi: il 22 del mese eccolo pronto con tutto l'equipaggiamento per percorrere i 14.000 chilometri che lo separano dalla meta. Otto paesi, diverse culture, tante difficoltà...
Attraverso Austria, Slovacchia, Ucraina, Russia, Pagliochini entra finalmente in Kazakistan, con le sue land a volte coltivate a tratti desolate con antichi caravanserragli. I primi cammelli, le piste sabbiose, lo consegneranno al continente asiatico, quel mondo raccontato da Marco Polo ma ancora prima da un frate francescano, Giovanni del Pian del Carpine, che 50 anni prima del veneziano intraprese un viaggio di un anno e mezzo - da Magione vicino a Perugina - che lo portò alla corte del Gran Kan Guyuk.
Il punto satellitare N44°54' E55°60' sarà la linea di confine tra Kazakistan e Uzbekistan, e dalla frontiera la infaticabile Ktm raggiungerà, attraverso una pista polverosa di 300 km, Kiva, città folcloristica con un variopinto bazar.
A seguire Bukkara e Samarcanda, sulla via della Seta.
Raggiunta la capitale Taskent, Pagliochini prosegue per Osh in Kirghizistan, nella valle della Fergana, mentre i monti Alajskij gli confermano che il confine cinese è prossimo. Irkestam è infatti il luogo di confine con la Cina, situato a 3.536 metri, è la porta d'accesso alla regione dello Xinijang, con arrivo e sosta a Kashgar.
Dopo aver ammirato l'immenso bacino del deserto del Taklamakan, Giampiero passa per Urumqi e l'oasi di Turfan, quindi Hami e Dunhuang con le grotte dei 100 Buddha. Ed ecco spuntare i primi tratti della Muraglia Cinese, anche se ci sono ancora da attraversare Lanzhou, Labrang, Liuyuan, Xian con il suo esercito di terra cotta. A seguire Luoyang ed infine Pechino, meta ultima della straordinaria traversata, fatta di emozioni, fatica, gioia e soprattutto 50 giorni di viaggio.
http://www.repubblica.it/2006/11/motori/novembre-2006/perugia-pechino/este_27171950_23101.jpg
L'idea di attraversare un quarto della circonferenza della Terra su due ruote pare gli sia balenata nella mente nel mese di luglio, forse come alternativa alla solita vacanza rivierasca. E quindi: il 22 del mese eccolo pronto con tutto l'equipaggiamento per percorrere i 14.000 chilometri che lo separano dalla meta. Otto paesi, diverse culture, tante difficoltà...
Attraverso Austria, Slovacchia, Ucraina, Russia, Pagliochini entra finalmente in Kazakistan, con le sue land a volte coltivate a tratti desolate con antichi caravanserragli. I primi cammelli, le piste sabbiose, lo consegneranno al continente asiatico, quel mondo raccontato da Marco Polo ma ancora prima da un frate francescano, Giovanni del Pian del Carpine, che 50 anni prima del veneziano intraprese un viaggio di un anno e mezzo - da Magione vicino a Perugina - che lo portò alla corte del Gran Kan Guyuk.
Il punto satellitare N44°54' E55°60' sarà la linea di confine tra Kazakistan e Uzbekistan, e dalla frontiera la infaticabile Ktm raggiungerà, attraverso una pista polverosa di 300 km, Kiva, città folcloristica con un variopinto bazar.
A seguire Bukkara e Samarcanda, sulla via della Seta.
Raggiunta la capitale Taskent, Pagliochini prosegue per Osh in Kirghizistan, nella valle della Fergana, mentre i monti Alajskij gli confermano che il confine cinese è prossimo. Irkestam è infatti il luogo di confine con la Cina, situato a 3.536 metri, è la porta d'accesso alla regione dello Xinijang, con arrivo e sosta a Kashgar.
Dopo aver ammirato l'immenso bacino del deserto del Taklamakan, Giampiero passa per Urumqi e l'oasi di Turfan, quindi Hami e Dunhuang con le grotte dei 100 Buddha. Ed ecco spuntare i primi tratti della Muraglia Cinese, anche se ci sono ancora da attraversare Lanzhou, Labrang, Liuyuan, Xian con il suo esercito di terra cotta. A seguire Luoyang ed infine Pechino, meta ultima della straordinaria traversata, fatta di emozioni, fatica, gioia e soprattutto 50 giorni di viaggio.