D74
09/08/2010, 08:15
che brutto leggere di queste tragedie...
un pensiero alla famiglia
Tragedia all'autodromo di Imola, muore centauro lucchese | Il Tirreno (http://iltirreno.gelocal.it/lucca/cronaca/2010/08/08/news/tragedia-all-autodromo-di-imola-muore-centauro-lucchese-2239570)
Un tragico incidente ha funestato l'ultima di una tre giorni di prove libere moto all'Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola. Gabriele Nannini, 38enne residente a Lucca, ha perso infatti la vita andando a sbattere a forte velocità contro le gomme di delimitazione dopo essere andato dritto alla Nuova Variante Bassa. Ignote le cause che hanno portato alla manovra lo sfortunato motociclista che è stato prontamente soccorso, subito dopo l'impatto, da medici rianimatori e personale infermieristico specializzato.
Rianimato sul posto, è stato poi caricato in ambulanza dove è continuata la rianimazione, in attesa dell'arrivo dell'eliambulanza, atterrata in pochi minuti. I medici dell'eliambulanza hanno continuato il trattamento ma è intervenuto un gravissimo peggioramento e alle 15.45 ne è stato purtroppo constatato il decesso.
L'incidente - ha spiegato la direzione - è avvenuto al primo giro della sua uscita in pista, dopo che Gabriele Nannini "aveva partecipato al briefing obbligatorio che spiega esattamente le caratteristiche della pista e che è particolarmente dedicato proprio alla zona della Nuova Variante Bassa. Nell'occasione solo a chi partecipa a tale briefing viene fornito uno sticker adesivo da attaccare sulla moto senza il quale non è possibile scendere in pista".
"Tutto lo staff dell'Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola - si legge in un comunicato - è vicino in questo momento di dolore ai familiari dello sfortunato motociclista".
UNA FRENATA disperata, la moto impazzita, poi l’impatto violentissimo contro le barriere alla nuova variante bassa dell’autodromo. E’ morto così, davanti agli occhi della moglie e del figlio di appena quattro anni seduti in tribuna, Gabriele Nannini, 38enne di Lucca con la passione delle moto. L’incidente, avvenuto ieri intorno alle 14.30 durante una sessione di prove libere, ha fatto rivivere i tragici momenti del 12 aprile. Nello stesso punto, in un’altra giornata di prove libere, aveva perso la vita il 35enne faentino Alessandro Tasselli. Un incidente che, secondo una prima ricostruzione, sarebbe praticamente una fotocopia di quello di ieri.
IERI pomeriggio era in corso la terza e ultima giornata di prove libere in pista organizzate da Imola Race e dedicate a piloti non professionisti. Nei forum su internet si legge l’attesa degli appassionati: 190 euro per mezza giornata, 290 per una intera e poter ‘sfogare’ in pista la propria passione. Con elevati standard di sicurezza, in teoria, vista la presenza di vie di fuga. Ma qualcosa, alle 14.30, è andato storto alla nuova variante bassa, una curva stretta poco prima del traguardo, introdotta l’anno scorso per costringere i piloti a rallentare, in modo da ridurre la velocità in fondo al rettilineo (e che si parla già di eliminare).
NANNINI, in sella a una Honda Vtr 600, non è riuscito a rallentare e curvare ed è andato dritto. Ha tentato una frenata, ma la velocità era troppo alta ed è finito contro le barriere di gomme. L’impatto è stato terribile. A quella velocità le gomme sono quasi come cemento, e il 38enne sarebbe stato schiacciato dalla sua stessa moto. Una parte del mezzo lo avrebbe trafitto, causandogli ferite gravissime. Il primo a soccorrerlo è stato il dottor Giancarlo Caroli della clinica mobile, assieme a due medici rianimatori (dislocati in vari punti del circuito c’erano anche mezzi di Croce rossa di Faenza, Elcas e Pubblica assistenza di Imola), mentre veniva fatto alzare in volo l’elisoccorso. Le condizioni del 38enne, privo di conoscenza, sono però apparse subito disperate. E’ stato trasportato nella palazzina medica del circuito dove i medici hanno tentato di stabilizzarlo, ma intorno alle 15.45 è morto. Ora toccherà al commissariato e al distaccamaneto della polizia stradale di imola, che hanno eseguito i rilievi, fare luce sulle cause dell’incidente.
L’AUTODROMO e Imola Race (che ha scelto di non commentare l’accaduto) fanno sapere che Nannini aveva partecipato come tutti i piloti alla riunione che spiega esattamente le caratteristiche della pista e che è dedicato in particolare alla zona della nuova variante bassa. Solo chi partecipa a questo incontro — spiegano in una nota — riceve un adesivo da attaccare alla moto, senza il quale non è possibile scendere in pista. L’autodromo esprime anche vicinanza alla famiglia della vittima dell’incidente.
GABRIELE Nannini era residente nel quartiere Nave di Lucca. Faceva l’imbianchino e aveva una ditta assieme a dei soci. Il parroco di Nave, monsignor Fabio Unti, scosso dalla notizia, racconta di aver visto la famiglia alla messa di sabato sera. Ieri mattina erano partiti alle 7 alla volta di Imola. Appresa la notizia della tragedia, la parrocchia ha sospeso le attività.
http://www.ilrestodelcarlino.it/imola/cronaca/locale/2010/08/09/367796-muore_pista_davanti_moglie_figlio.shtml
un pensiero alla famiglia
Tragedia all'autodromo di Imola, muore centauro lucchese | Il Tirreno (http://iltirreno.gelocal.it/lucca/cronaca/2010/08/08/news/tragedia-all-autodromo-di-imola-muore-centauro-lucchese-2239570)
Un tragico incidente ha funestato l'ultima di una tre giorni di prove libere moto all'Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola. Gabriele Nannini, 38enne residente a Lucca, ha perso infatti la vita andando a sbattere a forte velocità contro le gomme di delimitazione dopo essere andato dritto alla Nuova Variante Bassa. Ignote le cause che hanno portato alla manovra lo sfortunato motociclista che è stato prontamente soccorso, subito dopo l'impatto, da medici rianimatori e personale infermieristico specializzato.
Rianimato sul posto, è stato poi caricato in ambulanza dove è continuata la rianimazione, in attesa dell'arrivo dell'eliambulanza, atterrata in pochi minuti. I medici dell'eliambulanza hanno continuato il trattamento ma è intervenuto un gravissimo peggioramento e alle 15.45 ne è stato purtroppo constatato il decesso.
L'incidente - ha spiegato la direzione - è avvenuto al primo giro della sua uscita in pista, dopo che Gabriele Nannini "aveva partecipato al briefing obbligatorio che spiega esattamente le caratteristiche della pista e che è particolarmente dedicato proprio alla zona della Nuova Variante Bassa. Nell'occasione solo a chi partecipa a tale briefing viene fornito uno sticker adesivo da attaccare sulla moto senza il quale non è possibile scendere in pista".
"Tutto lo staff dell'Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola - si legge in un comunicato - è vicino in questo momento di dolore ai familiari dello sfortunato motociclista".
UNA FRENATA disperata, la moto impazzita, poi l’impatto violentissimo contro le barriere alla nuova variante bassa dell’autodromo. E’ morto così, davanti agli occhi della moglie e del figlio di appena quattro anni seduti in tribuna, Gabriele Nannini, 38enne di Lucca con la passione delle moto. L’incidente, avvenuto ieri intorno alle 14.30 durante una sessione di prove libere, ha fatto rivivere i tragici momenti del 12 aprile. Nello stesso punto, in un’altra giornata di prove libere, aveva perso la vita il 35enne faentino Alessandro Tasselli. Un incidente che, secondo una prima ricostruzione, sarebbe praticamente una fotocopia di quello di ieri.
IERI pomeriggio era in corso la terza e ultima giornata di prove libere in pista organizzate da Imola Race e dedicate a piloti non professionisti. Nei forum su internet si legge l’attesa degli appassionati: 190 euro per mezza giornata, 290 per una intera e poter ‘sfogare’ in pista la propria passione. Con elevati standard di sicurezza, in teoria, vista la presenza di vie di fuga. Ma qualcosa, alle 14.30, è andato storto alla nuova variante bassa, una curva stretta poco prima del traguardo, introdotta l’anno scorso per costringere i piloti a rallentare, in modo da ridurre la velocità in fondo al rettilineo (e che si parla già di eliminare).
NANNINI, in sella a una Honda Vtr 600, non è riuscito a rallentare e curvare ed è andato dritto. Ha tentato una frenata, ma la velocità era troppo alta ed è finito contro le barriere di gomme. L’impatto è stato terribile. A quella velocità le gomme sono quasi come cemento, e il 38enne sarebbe stato schiacciato dalla sua stessa moto. Una parte del mezzo lo avrebbe trafitto, causandogli ferite gravissime. Il primo a soccorrerlo è stato il dottor Giancarlo Caroli della clinica mobile, assieme a due medici rianimatori (dislocati in vari punti del circuito c’erano anche mezzi di Croce rossa di Faenza, Elcas e Pubblica assistenza di Imola), mentre veniva fatto alzare in volo l’elisoccorso. Le condizioni del 38enne, privo di conoscenza, sono però apparse subito disperate. E’ stato trasportato nella palazzina medica del circuito dove i medici hanno tentato di stabilizzarlo, ma intorno alle 15.45 è morto. Ora toccherà al commissariato e al distaccamaneto della polizia stradale di imola, che hanno eseguito i rilievi, fare luce sulle cause dell’incidente.
L’AUTODROMO e Imola Race (che ha scelto di non commentare l’accaduto) fanno sapere che Nannini aveva partecipato come tutti i piloti alla riunione che spiega esattamente le caratteristiche della pista e che è dedicato in particolare alla zona della nuova variante bassa. Solo chi partecipa a questo incontro — spiegano in una nota — riceve un adesivo da attaccare alla moto, senza il quale non è possibile scendere in pista. L’autodromo esprime anche vicinanza alla famiglia della vittima dell’incidente.
GABRIELE Nannini era residente nel quartiere Nave di Lucca. Faceva l’imbianchino e aveva una ditta assieme a dei soci. Il parroco di Nave, monsignor Fabio Unti, scosso dalla notizia, racconta di aver visto la famiglia alla messa di sabato sera. Ieri mattina erano partiti alle 7 alla volta di Imola. Appresa la notizia della tragedia, la parrocchia ha sospeso le attività.
http://www.ilrestodelcarlino.it/imola/cronaca/locale/2010/08/09/367796-muore_pista_davanti_moglie_figlio.shtml