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Visualizza Versione Completa : TALAMO SCRIVEVA COSI'



dapaura
17/12/2006, 16:59
IO ADORO QUESTA POESIA


C´e una linea precisa.
Cosi´ netta.
Che divide la citta´ dal Mondo.
Questa linea non ha un nome.
Nessuno l´ha disegnata mai.
Nessuno puo´ vederla.
Chi sta dentro un´automobile non puo´ conoscerla.
E io pero´ la conosco bene.
E la riconosco.
Tutte le volte che vado piu´ in la´.
Quando, con la moto, lascio la citta´
di notte per andare a vedere cosa c´e´ oltre.
E l´aria si fa piu´ fredda.
Umida.
E appaiono i profumi. Profumi che non so dire, che attraversano l´universo davanti al mio naso.
E mi avvolgono in un mondo piu´ tranquillo.
Nel quale entro sereno, guidato dalla luce innocente del mio piccolo faro.
La linea adesso e´ lontana.
I chilometri si arrotolano pigramente nell´orologione illuminato appena.
La lancetta si muove, oscilla ed indica una velocita´ come indecisa.
Ma fuori dalla linea la velocita´ non conta piu´. Nessuno ha fretta.
Nessuno aspetta.
Con gli occhi,distrattamente,seguo un pensiero.

Paride66
17/12/2006, 17:05
Talamo e' stato un grande..... niente da aggiungere!

melosghiccio
17/12/2006, 17:51
Talamo docet

bastard inside
17/12/2006, 22:22
Succede così.
Succede molto spesso.
Che il mondo diventi scuro.
E le giornate di ferro.
Io me ne frego.
Io c'ho la moto.
Che è bassa.
Con le cromature.
Nerissima.
Che con le vibrazioni ci sposto la dentiera a quella del quarto piano.
Io con la mia moto ci vado a spasso.
Da solo.
Non guardo nessuno.
Soltanto quello che stà oltre la strada.
Mi piaccion le pecore.
E molto le galline.
I contadini nei campi.
E se vedo le margherite tiro su forte col naso.
Spesso non sento nulla.
A volte mi aspiro un moscerino.
Quando ci son le curve guardo l'asfalto e le sue buche.
Il suo colore.
E quando piove tiro due bestemmie e poi penso che non importa.
E dopo sull'autostrada mentre me ne torno a casa,mi allungo sulla sella e godo il suono di sto motorone che gira basso.
E spinge forte,come quando mio padre mi prendeva a calci.
Il mondo è dolce stasera.
La vita è bella stasera.
La città la attraverso a zigozago per fare più lunga la strada del ritorno.
CARLO TALAMO

B@Rz
17/12/2006, 22:23
a me sinceramente non piace la 1°... non lo so, per me questa poesia troppo distaccata dalla realtà e formalmente non ha una vera e propria forma, solamente una ammucchiata di concetti appena accennati messi lì senza un ordine nè un tempo che ne scandisce il ritmo...

non voglio far rimaner male gli amanti di questa poesia, questa è solo una opinione mia

B@Rz
17/12/2006, 22:24
la seconda invece la preferisco anche se la forma è simile alla prima... diciamo ne preferisco i contenuti

bastard inside
17/12/2006, 22:29
la seconda è una figata