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Visualizza Versione Completa : Confronto RSVmille 2002 - CBR954 2003



Pastrocchio
15/11/2010, 14:31
Siccome sono nuovo del forum, ho deciso di pubblicare alcuni vecchi scritti come "presentazione". Sono chiaramente miei e chiedo scusa per lo stile non sempre all'altezza.


Lezioni di filosofia


Honda CBR 954 Fireblade (2003) vs Aprilia RSVmille (2002)

Le due moto sono ferme, una accanto all’altra, nel piazzale e l’emozione che si prova davanti a tanta tecnologia sportiva è notevole ancor prima di salire in sella. Le linee non sono particolarmente affilate ma un esame sommario lascia cadere l’occhio sugli infiniti particolari pregiati che invitano ad infilare immediatamente il casco. I curati telai in alluminio (pregevole in particolare quello italiano), unitamente al reparto sospensioni completamente regolabile, promettono di fornire la giusta rigorosità mentre l’impianto frenante ben dimensionato assicurerà sempre spazi d’arresto sicuri.
Entrambe sono dotate di semi-manubri piuttosto alti e larghi tali da evitare torsioni eccessive dei polsi e consentire una postura piuttosto rilassata. Le affinità tra le due sedute terminano comunque con questo particolare poiché la diversa concezione del propulsore si riflette in posizioni di guida altrettanti dissimili.
L'Aprilia, dotata di un serbatoio stretto, lascia che le ginocchia si stringano regalando la sensazione, quasi incredibile viste le dimensioni globali, di trovarsi in presenza di un mezzo di minore cilindrata. La Honda possiede, al contrario, un telaio molto largo che costringe a divaricare le gambe ma anche una seduta più bassa che consente di toccare meglio a chi non superi i 180cm.
L’atteso momento dell’accensione dei motori è finalmente giunto ed è stupendo poter udire il borbottio prepotente del bicilindrico di Noale confondersi con la voce, più sommessa, dell’unità giapponese. Sebbene siano entrambe al regime minimo, il canto che esce dagli scarichi di serie sembra richiamare il pilota come le sirene fecero per Ulisse.


Cavalleria rusticana

Decidiamo, per una piccola forma di nazionalismo, di scegliere per prima l’intrigante RSV alla potentissima Fireblade. Bastano pochi metri per accorgersi del carattere sportivo, scorbutico ed irruento che caratterizzano l’energico propulsore sopra il quale sediamo. La presenza dell’iniezione elettronica mitiga solo in parte queste peculiarità e la spinta si dimostra incredibilmente piena a qualsiasi regime. Basta sfiorare l’acceleratore perché questo trattore nostrano lasci scaturire valori di coppia pronti a garantire brividi ed accelerazioni sempre pronte. L’unico vero difetto di questa unità, percepibile soprattutto nei percorsi cittadini, risiede nell’erogazione irregolare sotto i 3500giri/min che costringe ad aiutarsi con la frizione.
Quest’ultima si dimostra discretamente modulabile e, grazie al sistema di servoassistenza, anche piuttosto morbida nell’utilizzo per un polso abituato a guidare correntemente. Il cambio, veloce e preciso, è l’amico migliore che si possa desiderare quando si decide di guidare con grinta e lasciar ruggire il leone veneziano sino al limitatore. Si registra unicamente un’eccessiva durezza del comando a pedale che, in ogni caso, non risulta particolarmente fastidiosa grazie anche all’elasticità di questo bicilindrico che permette di limitarne abbondantemente l’utilizzo.
Le strade di montagna misto/veloce sono decisamente quelle che questo frazionamento preferisce donando quel genere di soddisfazioni che portano il motociclista ad un grosso sorriso ebete. La sensazione di tenuta di questo mezzo trasmette è tanto elevata che anche il pilota meno esperto, una volta fatta l’abitudine alla potenza in gioco, si troverà costantemente a marciare ad un passo totalmente inaspettato. L’avantreno granitico disegna le curve veloci come un compasso e l’appoggio risulta sicuro anche quando il codice è stato involontariamente ed ampiamente superato. Tanta stabilità si paga con un’agilità piuttosto scarsa. Non ci si trova di fronte ad un fedele cagnolino pronto ad obbedire ai nostri ordini, quanto piuttosto ad un buon amico disposto a fare quanto richiesto solo se spronato da una guida di corpo piuttosto energica. La sella piccola ed il serbatoio stretto aiutano molto in questo frangente ma rimane comunque una guida poco intuitiva, all’inizio, per un neofita oppure un pilota abituato ad una naked.
Nel caso si esagerasse, per fortuna, si potrà confidare nell’ottimo impianto Brembo serie oro per frenare i nostri entusiasmi. I grossi dischi posizionati all’anteriore lavorano unitamente a pinze tradizionali, comunque ottime, e tubi in treccia presenti di serie per garantire un mordente di riferimento ed una modulabilità al vertice. E' sufficiente un dito per ottenere spazi d'arresto minimi e calibrare sempre la giusta forza sulla leva. Scarso, al contrario, il piccolo disco posteriore che risulta inutile nella maggior parte dei casi.


L’insostenibile leggerezza dell’iniezione

Lasciamo con un velo di tristezza la tracotanza del motore Aprilia per cambiare continente e filosofia di sportività. E’ giunto il momento di saggiare la tecnologia Honda ed uno dei suoi migliori prodotti, ovvero la CBR 954 Fireblade.
Appena toccata la morbidissima frizione ci si accorge immediatamente di quanto gli scrittori di questi libri siano dissimili tra loro sebbene perseguano il medesimo genere letterario. La moto parte quasi da sola sfiorando appena l’acceleratore e la sensazione è quella di trovarsi in presenza di una mappatura studiata attentamente nonché di un mezzo capace di un’elasticità fuori dal comune. Il propulsore gira piatto in sesta marcia a regimi che metterebbero in difficoltà un diesel per poi ripartire regolare con una discreta spinta al minimo comando del guidatore. Il vigore cresce senza sussulti sino alla quota di 8000giri/min. dove si trasforma da Dr. Jekyll in Mr. Hyde lasciando il cavaliere meno esperto letteralmente appeso ai semi-manubri. Niente paura comunque poiché la perfetta taratura, oltre alla manopola dell’acceleratore dalla lunga escursione, permettono di dosare sempre giusta potenza evitando situazioni imbarazzanti e derapate indesiderate come accade sull’italiana.
La coppia discreta permette di utilizzare poco il cambio che rappresenta, forse, il vero punto debole del progetto giapponese. Nel complesso risulta sufficientemente preciso ma è spesso duro e contrastato nell’uso rilassato abbassando la notevole qualità generale percepita.
Il peso del veicolo decisamente ridotto, per un mezzo di questa cubatura, facilita le manovre a bassa velocità e dona un’agilità sorprendente in ogni situazione. Impostare le curve diventa semplice ed intuitivo in ogni frangente anche per chi non è abituato alla guida sportiva. Tutte queste peculiarità riescono a rendere i 151CV dichiarati paradossalmente adatti a chiunque e, soprattutto, ad ogni genere di utilizzo (sempre a patto di usare la testa).
In città non ci si può aspettare la praticità di uno scooter ma cercate di non sorprendervi quando tenterete di sgusciare nel traffico esattamente come se aveste una di queste polivalenti armi urbane. Le vibrazioni piuttosto scarse, a patto di non portare il motore verso il massimo, consentono anche lunghi tratti autostradali senza particolari affaticamenti.
Nei percorsi misti la vera indole della belva può essere liberata, mantenendo un occhio ai pericoli della strada, e portare al piacere di approfittare della rapidità con cui la moto di Tokyo scende in piega oppure cambia direzione.
Un comportamento che ha nella parola “equilibrio” la sua massima espressione e che saprà accontentare sia chi percorrerà il tragitto casa-lavoro sia lo smanettone più impenitente. Solamente nei curvoni più veloci la stabilità scende a livelli solo discreti se paragonata con quella incredibile dell'avversaria veneta. In caso si necessiti di rallentare non ci saranno mai problemi grazie all’efficace sistema frenante Nissin montato di serie. Anche in questo caso le pinze tradizionali lavorano perfettamente seppur mancando dei tubi aeronautici e l’unico appunto potrebbe essere fatto all’azione troppo incisiva nella prima parte di escursione della leva, la quale potrebbe mettere in difficoltà i meno esperti. Sempre gestibile l’unità posteriore che si dimostra utile per correggere la velocità in traiettoria.


A ruote ferme…

Scendiamo a malincuore dopo centinaia di curve ben pennellate e cerchiamo di fare il punto della situazione analizzando anche ciò che, presi dall’entusiasmo, torna alla mente solo una volta lontani da queste meraviglie della tecnica.
La richiesta di carburante, una volta interesse unico degli automobilisti, comincia ad essere osservata anche dalla nostra categoria sebbene in secondo piano rispetto alle prestazioni. Questa voce rappresenta probabilmente il rovescio della medaglia per l’enorme generosità di coppia del motore italiano. L’Aprilia si attesta su valori sempre piuttosto alti che vanno dai 15-16Km/l per il turismo sino ai 10-11Km/l per l’utilizzo emozionante su strada limitando, purtroppo, anche l’autonomia totale. Nelle medesime condizioni la Honda riesce a fare decisamente meglio (il cruscotto propone anche il consumo istantaneo) attestandosi sui 19-20Km/l nel primo caso e ben 13-14Km/l nel secondo.
Leggibile e completa in entrambe le moto la strumentazione anche se, nel caso della giapponese, si ha una spia della riserva sicuramente più precisa.
Ultima nota infine per il calore prodotto visto che la prova è stata svolta in piena estate. Entrambe generano un calore notevole per alimentare questi 1000cc di puro divertimento, tuttavia, mentre l’italiana si limita a produrre aria calda, la cavalcatura dagli occhi a mandorla arriva, in città, ad arroventare il telaio in maniera indecorosa costringendo a scostare le gambe onde evitare di scottarsi.


Conclusioni

Finiture - Telai, sospensioni, forcelloni e freni sono perfettamente curati. Povere alcune plastiche sull’italiana ma anche sulla giapponese non mancano accoppiamenti imperfetti e piccole cadute di stile che portano ad un sostanziale pareggio.

Motore - Impossibile decidere un vincitore poiché entrambi emozionano il pilota con tonnellate di adrenalina utilizzando filosofie agli antipodi tra loro. Decisamente egregio nell'uso sportivo strade il bicilindrico di Noale che trovo, personalmente, più sfruttabile in tal senso e maggiormente emozionante. Eclettico e perfetto il propulsore Honda che permette di consumare meno mantenendo un passo comunque velocissimo ed una ripresa robusta anche ai medi regimi. Facile anche per un neofita è capace comunque di erogare un numero impressionante di cavalli difficilmente sfruttabili dal pilota comune senza chiudersi in un circuito.

Agilità - Questo settore rappresenta il punto debole per Aprilia e la peculiarità più esaltante della Honda. La prima imposta ancora la curva quando la seconda ha già preso la corda, ovviamente a meno di riuscire a guidare di forza ed avere notevole esperienza.

Stabilità - La rivincita della millona veneta ha la sua incarnazione in questa voce. L’avantreno sembra un bisturi nella gomma e rende sicuro anche il principiante nelle situazioni più impensabili. Buona comunque anche la prestazione della sportiva giapponese nonostante non raggiunga questa volta l’avversaria.

Sospensioni - Raffinate e completamente regolabili per entrambe i modelli. Difficile sfruttarle a pieno su strada. In ogni caso mi sono personalmente trovato meglio con l’italiana anche se questo giudizio non può prescindere dallo stile di guida.

Freni - Sostanzialmente si equivalgono e sono ben dimensionati. Promettono piccoli spazi d’arresto e mantengono ciò che dicono. Superiore, di poco, per modulabilità l’impianto Brembo mentre decisamente più utile il freno posteriore della Honda.

Consumi - Variabili ma sempre discreti con la giapponese. Decisamente salato il conto del benzinaio con l'italiana.

Guida in città - Motore regolare e frizione morbida donano la vittoria alla Fireblade. Non è un mistero d’altro canto che le sportive di Tokyo abbiano sempre avuto un occhio particolare ad abitabilità e polivalenza. Pessime sui tombini le sospensioni di entrambe.

Turismo - Mi sentirei di decretare una vittoria ai punti per la CBR, il cui motore eccelle per mancanza di vibrazioni e consumi. La posizione di guida sarebbe forse più rilassata sulla moto di Noale se non fosse per le pedane troppo alte che costringono ad una postura innaturale.

Riparo dall'aria - Un sostanziale pareggio. Le carene ampie proteggono discretamente. Leggermente migliore il riparo offerto alle gambe sull’RSV grazie al serbatoio più stretto che consente una posizione più raccolta.

Guida veloce (gita) - Decisamente migliore la Honda grazie al propulsore che permette di modulare sempre bene l'acceleratore (nonostante un leggero effetto apri-chiudi). Impossibile andare a velocità da codice con l'RSV.

Guida sportiva pura - L’RSV nasce dall’esperienza per le corse e questo è decisamente il segmento che predilige. In pista probabilmente si invertirebbero i ruoli ma su strada è “il pompone veneto” che detta legge divertendo maggiormente mentre il quattro cilindri insegue.

In coppia - Sostanzialmente sono due moto adatte prevalentemente all’utilizzo in solitario (l’Aprilia viene venduta con la copertura per il sellino di serie). La sella è poco imbottita, le pedane troppo vicine alla seduta e nessun appiglio è presente. La passeggera utilizzata per la prova, patita di prestazioni, ha preferito la scomodità dell’italiana grazie alle continue emozioni fornite dal possente motore.

Giudizio globale - Due ottimi prodotti venduti a prezzi del tutto simili. Se l’RSV incarna il mito della moto sportiva nostrana è altrettanto vero che la Honda lascia poco spazio al caso mostrando un progetto perfetto ed equilibrato. Si tratta, come già accennato, di un confronto che pone una di fronte all’altra due diverse filosofie sportive prima ancora che differenti architetture. L’utente non può fare altro che guardare dentro se stesso e capire se venga maggiormente attratto dalla sostanza alla “due e puri” dell’Aprilia o dall’eleganza della giapponese con uno sguardo particolare al genere di utilizzo che si intende fare del mezzo.




NOTA DELL'AUTORE : Ho posseduto entrambe le moto ma questo non mi rende automaticamente un giornalista. Ho provato a tramutare in parole le mie sensazioni e chiedo scusa a quanti le trovino poco aderenti alle reali caratteristiche dei mezzi. Mi farebbe piacere avere opinioni sia sulla scrittura sia sulla percezione (errata o corretta) che ho avuto dei mezzi. Grazie.

Mr Frowning
15/11/2010, 18:54
e dovremmo leggere tutta sta cosa? :ph34r:
sul tcp funziona così,dicci quale vince scrivendo max 2 righe
con 3 righe già non legge più nessuno :oook:

MR-T
15/11/2010, 19:24
troppo lunga..... ma mi fido :smoke_:

tonidaytona
15/11/2010, 19:26
io mi lamentavo di mio figlio ma te...

Wolverine
15/11/2010, 19:31
e dovremmo leggere tutta sta cosa? :ph34r:
sul tcp funziona così,dicci quale vince scrivendo max 2 righe
con 3 righe già non legge più nessuno :oook:

Giusto, cmq anche se sono innamorato del 954 per me il cbr s'è fermato li, l' rsv è una moto troppo forte e maschia per cui scelgo aprilia.......

Slow
15/11/2010, 19:35
:secchione::

Herbie 53
15/11/2010, 19:36
io mi lamentavo di mio figlio ma te...

in effetti tuo figlio mi manda degli mp chilomerici circa la trasformazione che sta facendo sulla sua moto


ma mi ha detto di non dirti nulla:coool:

noris
15/11/2010, 19:37
Madonna che pastrocchio di roba!

Filomao
15/11/2010, 20:22
e dovremmo leggere tutta sta cosa? :ph34r:
sul tcp funziona così,dicci quale vince scrivendo max 2 righe
con 3 righe già non legge più nessuno :oook:

Forse il tuo tcp funziona cosi: trovo al contrario la recensione molto valida ed attinente ad un forum di moto ed esorto l'autore a continuare, se ne e' in grado, ad arricchire di nozioni la nostra lettura.

Ti faccio i miei complimenti Pastrocchio.

Marco Manila
15/11/2010, 20:39
Forse il tuo tcp funziona cosi: trovo al contrario la recensione molto valida ed attinente ad un forum di moto ed esorto l'autore a continuare, se ne e' in grado, ad arricchire di nozioni la nostra lettura.

Ti faccio i miei complimenti Pastrocchio.

Sono totalmente della stessa idea Filomao: se tutti gli utenti fossero come Pastrocchio TCP sarebbe ancor di più una miniera di informazioni. :oook:

E' un eccato che ci siano utenti che non apprezzano gli sforzi di altri. :dry:

Mr Frowning
15/11/2010, 20:49
Forse il tuo tcp funziona cosi: trovo al contrario la recensione molto valida ed attinente ad un forum di moto ed esorto l'autore a continuare, se ne e' in grado, ad arricchire di nozioni la nostra lettura.

Ti faccio i miei complimenti Pastrocchio.

la mia era solo una battuta per dire che è troppo lunga da leggere
non ho messo in dubbio che sia qualcosa di valido
cmq vedendo i commenti non mi pare ci siano tanti utenti che se lo siano letto tutto

Pastrocchio
16/11/2010, 05:39
E' veramente lunga da leggere !

Comunque scrivo perchè mi piace... quindi non vi preoccupate... se nessuno legge non c'è problema.

:biggrin3:

Gnolo
16/11/2010, 05:52
E' veramente lunga da leggere !

Comunque scrivo perchè mi piace... quindi non vi preoccupate... se nessuno legge non c'è problema.

:biggrin3:

Al di la di tutto complimenti :oook:

Pastrocchio
16/11/2010, 05:57
E' un passatempo... come andare in moto.

Gnolo
16/11/2010, 06:02
E' un passatempo... come andare in moto.

E qua ti dico che preferisco andare in moto:tongue::laugh2:

Pastrocchio
16/11/2010, 06:06
Quando piove preferisco scrivere....


:wink_:

Gnolo
16/11/2010, 06:27
Quando piove preferisco scrivere....


:wink_:
indubbiamente :oook:

Python
16/11/2010, 06:40
magari qualcosa di più recente .......

Pastrocchio
16/11/2010, 06:43
Scriverò della ST1050 appena l'avrò in mano... purtroppo non è che tutti mi diano le loro moto da recensire....

:wink_:

armageddon
16/11/2010, 06:57
Scriverò della ST1050 appena l'avrò in mano... purtroppo non è che tutti mi diano le loro moto da recensire....

:wink_:

io l'ho letto tutto,perchè mi piace leggere e perchè hai scritto bene,non l'ho trovato lungo,dopotutto era una recensione.
comunque ti consiglio di continuare,non tutti si accontentano di 4 salti in padella:wink_:

Rickystyle
16/11/2010, 07:46
bel pezzo,bravo pastrocchio!! :wink_:
io ci avrei cacciato dentro qualche parolaccia e/o termine rustico in più,ma solo perchè son grezzo io :D

cmq mr frowning m'ha fatto pisciar dal ridere!!! :laugh2: :laugh2: :oook:

legend78
16/11/2010, 08:20
grande report, senti ma di scrivere due rghe sulle triumph nella tcpedia no????

Pastrocchio
16/11/2010, 08:33
Purtroppo la mia prima Triumph la comprerò domani, ma ser ti riferisci a qualcosa che possa essere scritto anche senza aver provato una moto... volentieri !

leo
16/11/2010, 08:55
Fanne una versione bignami :tongue:.....cmq (sulla fiducia) io sono per l'rsv,moto da pista valida come poche,anche se in realtà parlo senza aver mai provato quel cbr.

Pastrocchio
16/11/2010, 09:06
In fondo c'è il sunto voce per voce...

... sono due moto differenti. Difficile dire quale sia la migliore.

Su strada direi... senza dubbio l'RSV !

leo
16/11/2010, 09:13
In fondo c'è il sunto voce per voce...

... sono due moto differenti. Difficile dire quale sia la migliore.

Su strada direi... senza dubbio l'RSV !

In pista rsv senza alcun dubbio.

Dottor.Lacki
16/11/2010, 09:23
Questo vuole dire essere " MOTOCICLISTI".
almeno come la vedo io.
Questo è scrivere su un forum..
cultura Motociclistica Vera.
Grazie caro Amico Motociclista, hai fatto un Gran bel lavoro.
Poi, a me serve Tanto, visto che a breve prenderò una RSV-R per Solo uso Pista.
Complimenti.:wink_::wink_::wink_::wink_:

armageddon
16/11/2010, 09:26
Questo vuole dire essere " MOTOCICLISTI".
almeno come la vedo io.
Questo è scrivere su un forum..
cultura Motociclistica Vera.
Grazie caro Amico Motociclista, hai fatto un Gran bel lavoro.
Poi, a me serve Tanto, visto che a breve prenderò una RSV-R per Solo uso Pista.
Complimenti.:wink_::wink_::wink_::wink_:

ma ciao gianfri

Pastrocchio
16/11/2010, 09:26
La versione 2004 è molto diversa da quella che avevo io del 2002. Direi che è proprio più orientata alla pista. La posizione di guida è maggiormente caricata sull'anteriore e i semi-manubri sono più bassi nonchè chiusi.

Il propulsore è meno "violento" sotto i 6000 giri, ma allunga che è tutta un'altra cosa ed è anche molto più regolare. Praticamente ci potresti girare a 2000 giri in sesta senza che scazzotti troppo.

Su strada preferisco quella precedente perchè offre, a mio avviso, un maggiore "handling", ma la nuova per andare veramente forte è perfetta.

Ce l'ha un mio amico. E' anche affidabile.

memento
16/11/2010, 11:27
:bravissimo_:....ma per chi l'hai scritta?

MrTiger
16/11/2010, 11:34
lo leggo su aggeggi invendibili di novembre............

la 2002 ce l avevano i miei amici bell oeggeto 10 anni fa...ora piu lento di un 600 spompato..

i cbr dal 900 del 96 al 1000 son roba che manco honda doveva produrre son sempre stati indietro rispetto a qualsiasi altra jap.

discrete moto da strada..( si può tovare roba piu comoda ma lo stesso efficace) in pista....beh erano lente gia nei loro anni.........unico motivo per prenderle è il costo bassissimo a cui si trovano

Pastrocchio
16/11/2010, 11:43
:bravissimo_:....ma per chi l'hai scritta?

Per me stesso... per divertirmi....

:biggrin3:

memento
16/11/2010, 12:36
Per me stesso... per divertirmi....

:biggrin3:

Bravo :w00t:


grande report, senti ma di scrivere due rghe sulle triumph nella tcpedia no????

Accetta questo consiglio potresti divertirti ancora di+!! :wink_:

orcablu
16/11/2010, 12:38
due foto delle moto in prova?

MrTiger
16/11/2010, 14:55
due foto delle moto in prova?

Google Immagini (http://www.google.it/imghp?hl=it&tab=wi)

:laugh2::laugh2:

@ndre@
16/11/2010, 15:55
ottimo ma le foto??

ghostrider.1127
16/11/2010, 16:14
mi pungerebbe vaghezza
parlare di tutte le problematiche che hanno afflitto questi due modelli
per completare l opera

orcablu
16/11/2010, 16:17
ottimo ma le foto??


Google Immagini (http://www.google.it/imghp?hl=it&tab=wi)

:laugh2::laugh2:
:laugh2::laugh2::laugh2:

@ ghost...non fare il timido...

tonidaytona
16/11/2010, 16:17
in effetti tuo figlio mi manda degli mp chilomerici circa la trasformazione che sta facendo sulla sua moto


ma mi ha detto di non dirti nulla:coool:

infatti son due settimane che ogni giorno arriva un corriere e scarica un pacco.
motorqui' e specialpartsdila'...
enno'..
non mi sto accorgendo proprio di nulla:rolleyes:

wailingmongi
16/11/2010, 16:39
l'ho letto tutto!!l'ho letto tuttoooooo!!!!

tu ci servivi quando volevano fare le prove di giornalismo per le nostre moto :D

comunque

http://www.motocorse.com/images/reviews/237.jpg:wub: