Visualizza Versione Completa : Lavoro: Meritocrazia o no?
DavidSGS
07/12/2010, 06:41
SCUSATE LO SFOGO...
Sinceramente, più mi guardo in giro, e più vedo che la meritocrazia ancora non vuole entrare nella testa delle persone, almeno in Italia.
Siamo a fine anno, a lavoro chiudiamo un anno lavorativo stellare, io sono in fase di rinnovo economico/contrattuale, devo farmi valere.
In ufficiamo siamo 13 persone, anagraficamente divise in 2 scaglioni:
-io ed un mio amico di 24 anni
-il resto over 33 fino a 40
La produttività di noi 13, salvo un paio di geni (nel vero senso della parola) è livellata, bene o male guardando i conti si vede come in fondo ai trimestri le fatturazioni sono molto simili tra individuo e un altro... forse un pò a favore di alcuni (me compreso).
Il lato economico è squilibrato in modo davvero molto importante, pensate che tra me (e l'altro giovane) e il resto della banda ci sono circa 500 euro netti mensili di differenza. (con qualcuno si arriva a 1000netti)
Ora, detto con tutta franchezza, sono consapevole che in azienda da noi gli stipendi sono + alti che nella stragrande maggioranza delle aziende, ma a mio avviso uno squilibrio del genere non può e non deve esistere tra i vari dipendenti.
Da un lato, potrei accontentarmi e pensare che a 24 anni uno stipendio come il mio non è comune, ma poi mi volto a destra e a sinistra, e vedo persone che facendo il mio stesso lavoro, in fondo al mese la rata per il mutuo la tolgono, ed hanno a disposizione il mio stesso stipendio intero....
Non la accetto come cosa, non la accetto proprio. NON RIESCO, è PIù FORTE DI ME.
La vivo come uno sfruttamento, una scusa che l'azienda adotta per pagarmi meno.
A me importa una sega se ho 24 anni: se produco TOT voglio essere retribuito come qualunque altro cristiano che produce TOT.
Che cazzo di discorso è: si ma devi vedere le cose con l'ottica di un ragazzo di 24 anni...
Per chiarire, io non ho chiesto che venga colmato il gap in toto, ho solamente chiesto un adeguamento per ridurre, dimezzare, questo gap. Niente, solo un piccolo ritocco, ma che tra tasse etc mi fa più male che bene.
Ma vaffanculo, queste sono le cose che veramente a me fanno incazzare ...avere a che fare con persone false, che pur di trovare una motivazione plausibile girano intorno alle cose...
Ripeto, lo so che devo ritenermi fortunato ad avere un posto di lavoro fisso e con stipendio buono, ma avere ogni giorno sott'occhio una situazione come quella che mi circonda fa girare il doppio le scatole....
SCUSATE LO SFOGO... SONO APPENA USCITO DALL'UFFICIO DEL RESPONSABILE DI SETTORE E SONO INCAXXATO NERO... E DELUSO... DELUSO DI DOVER SEMPRE COMBATTERE PER QUALCOSA CHE CI MERITIAMO E PER CUI FACCIAMO IL MEGLIO DI NOI STESSI...
Antriple
07/12/2010, 06:52
questione di anzianità di servizio?
SCUSATE LO SFOGO...
Sinceramente, più mi guardo in giro, e più vedo che la meritocrazia ancora non vuole entrare nella testa delle persone, almeno in Italia.
Siamo a fine anno, a lavoro chiudiamo un anno lavorativo stellare, io sono in fase di rinnovo economico/contrattuale, devo farmi valere.
In ufficiamo siamo 13 persone, anagraficamente divise in 2 scaglioni:
-io ed un mio amico di 24 anni
-il resto over 33 fino a 40
La produttività di noi 13, salvo un paio di geni (nel vero senso della parola) è livellata, bene o male guardando i conti si vede come in fondo ai trimestri le fatturazioni sono molto simili tra individuo e un altro... forse un pò a favore di alcuni (me compreso).
Il lato economico è squilibrato in modo davvero molto importante, pensate che tra me (e l'altro giovane) e il resto della banda ci sono circa 500 euro netti mensili di differenza. (con qualcuno si arriva a 1000netti)
Ora, detto con tutta franchezza, sono consapevole che in azienda da noi gli stipendi sono + alti che nella stragrande maggioranza delle aziende, ma a mio avviso uno squilibrio del genere non può e non deve esistere tra i vari dipendenti.
Da un lato, potrei accontentarmi e pensare che a 24 anni uno stipendio come il mio non è comune, ma poi mi volto a destra e a sinistra, e vedo persone che facendo il mio stesso lavoro, in fondo al mese la rata per il mutuo la tolgono, ed hanno a disposizione il mio stesso stipendio intero....
Non la accetto come cosa, non la accetto proprio. NON RIESCO, è PIù FORTE DI ME.
La vivo come uno sfruttamento, una scusa che l'azienda adotta per pagarmi meno.
A me importa una sega se ho 24 anni: se produco TOT voglio essere retribuito come qualunque altro cristiano che produce TOT.
Che cazzo di discorso è: si ma devi vedere le cose con l'ottica di un ragazzo di 24 anni...
Per chiarire, io non ho chiesto che venga colmato il gap in toto, ho solamente chiesto un adeguamento per ridurre, dimezzare, questo gap. Niente, solo un piccolo ritocco, ma che tra tasse etc mi fa più male che bene.
Ma vaffanculo, queste sono le cose che veramente a me fanno incazzare ...avere a che fare con persone false, che pur di trovare una motivazione plausibile girano intorno alle cose...
Ripeto, lo so che devo ritenermi fortunato ad avere un posto di lavoro fisso e con stipendio buono, ma avere ogni giorno sott'occhio una situazione come quella che mi circonda fa girare il doppio le scatole....
SCUSATE LO SFOGO... SONO APPENA USCITO DALL'UFFICIO DEL RESPONSABILE DI SETTORE E SONO INCAXXATO NERO... E DELUSO... DELUSO DI DOVER SEMPRE COMBATTERE PER QUALCOSA CHE CI MERITIAMO E PER CUI FACCIAMO IL MEGLIO DI NOI STESSI...
come non darti ragione...
Purtroppo siamo abituati ad un livellamento verso il basso.
Da me è praticamente la stessa cosa.. ma la questione non è solo generazionale ma anche gerarchica, alla fine, un giovane manager con orari e responsabilità guadagna quanto il ragionerie che tranquillamente rientra a casa alle 6.
insomma uno schifo.. ma la situazione per ora non mi (credo ci) permette grandi alternative!
...non te la prendere, hai solo 24 anni...:tongue:
...vai avanti per la tua strada e guardati intorno e vedrai che avrai quel che meriti...:wink_:
e di cosa ti sorprendi? :blink:
vivi in Italia! :wink_:
...non te la prendere, hai solo 24 anni...:tongue:
...vai avanti per la tua strada e guardati intorno e vedrai che avrai quel che meriti...:wink_:
q8
...vai avanti per la tua strada e guardati intorno e vedrai che avrai quel che meriti...:wink_:
questa è la minki@ta che dicono i più anziani per non demoralizzare i più giovani :coool:
questa è la minki@ta che dicono i più anziani per non demoralizzare i più giovani :coool:
:ph34r:
E cosa centra la meritocrazia in tutto questo? :cipenso:
La meritocrazia é un'arma a doppio taglio. Il rischio é che i servi della gleba vengano premiati e quelli che rivendicano il giusto vengano cazziati.
Per quanto concerne la tua situazione io la vedo da varie sfaccettature. L'anzianità é una. Non puoi negare che dopo 10 - 20 anni di servizio in un'azienda sia giusto che una persona abbia qualche soldino in più in busta paga. Bisogna solo vedere se alla base ci sta una buona partenza o meno. Se il riconoscimento di ruolo é pieno oppure ci giocano un po' con la storiella dell'età, come se quando si é giovani il costo della vita sia minore, la verdura costi meno, l'affitto o il mutuo sia più basso e che scarpe e pantaloni abbiano un prezzo a seconda dell'età anagrafica dell'acquirente.
Non conoscendo la tua reale situazione non so che altro dire ... :wink_:
DavidSGS
07/12/2010, 08:12
E cosa centra la meritocrazia in tutto questo? :cipenso:
La meritocrazia é un'arma a doppio taglio. Il rischio é che i servi della gleba vengano premiati e quelli che rivendicano il giusto vengano cazziati.
Per quanto concerne la tua situazione io la vedo da varie sfaccettature. L'anzianità é una. Non puoi negare che dopo 10 - 20 anni di servizio in un'azienda sia giusto che una persona abbia qualche soldino in più in busta paga. Bisogna solo vedere se alla base ci sta una buona partenza o meno. Se il riconoscimento di ruolo é pieno oppure ci giocano un po' con la storiella dell'età, come se quando si é giovani il costo della vita sia minore, la verdura costi meno, l'affitto o il mutuo sia più basso e che scarpe e pantaloni abbiano un prezzo a seconda dell'età anagrafica dell'acquirente.
Non conoscendo la tua reale situazione non so che altro dire ... :wink_:
Qui siamo tutti nuovi assunti da 2 anni, la società è nata 2 anni fa e l'abbiamo costituita noi 13 che veniamo dal fallimento di una precedente azienda. (il capo c'ha messo solo i soldi :tongue:)
Per il resto facciamo tutto in autonomia, gestione ordini, spese, fornitori, fatture etc etc... :wink_:
per me si chiama gavetta... :wink_:
vedrai che il tempo di renderà merito di questo
DavidSGS
07/12/2010, 08:20
per me si chiama gavetta... :wink_:
LA GAVETTA è UN'ALTRA COSA.
Nella gavetta si impara, si ascolta, si apprende.
A me capita giornalmente di dispendere consigli e di aiutare persone che in fondo al mese prendono 500 euro più di me.
Quando c'è un problema, vengono sempre alla nostra postazione a chiedere di risolverlo... perchè loro non sono in grado...
In ufficio non ho problemi a dire di essere "in cima alla catena alimentare", però alla fine quando si fanno i conti mi mangiano tutti....:cry:
A raccontarlo è semplice, viverlo ogni giorno è diverso e più difficile.
Sfigatto
07/12/2010, 08:21
No.
Nel senso che starei ben attento a mitizzarla e considerarla una panacea.
Qualche contributo di discussione (ovviamente di parte) :wink_:
L'inganno della meritocrazia (http://www.lostraniero.net/archivio-2010/116-aprile-n-118/295-linganno-della-meritocrazia.html)
Il capitalismo tra ineguaglianza e meritocrazia | L'Anarchico (http://anarchico.noblogs.org/post/2010/02/03/capitalismo-ineguaglianza-meritocrazia/)
LA GAVETTA è UN'ALTRA COSA.
Nella gavetta si impara, si ascolta, si apprende.
A me capita giornalmente di dispendere consigli e di aiutare persone che in fondo al mese prendono 500 euro più di me.
Quando c'è un problema, vengono sempre alla nostra postazione a chiedere di risolverlo... perchè loro non sono in grado...
In ufficio non ho problemi a dire di essere "in cima alla catena alimentare", però alla fine quando si fanno i conti mi mangiano tutti....:cry:
A raccontarlo è semplice, viverlo ogni giorno è diverso e più difficile.
Nella gavetta c'è da ingoiare David... c'è poco da fare.
Che poi tu impari o insegni ha poca importanza.
La gavetta ti insegna ad essere più forte ed è un passaggio obbligato. Ti dico questo perchè la sto vivendo anch'io e mi son reso conto che pure urlando a pieni polmoni che non è giusto non cambia nulla.
con la carenza di lavoro che c'è ora, purtroppo, a 24 anni non sei ancora indispensabile per l'azienda... :wink_:
Vai avanti così però e non mollare perchè queste cose, secondo me, ti rafforzano molto.
a 33/40 anni dopo un decina/quindicina di anni di esperienza, allora ti renderai conto che potrai essere considerato indispensabile per l'azienda e ci sta anche che tu possa chiedere non 500, ma anche 1500 euro di più dello stipendio medio.
:oook:
a 33/40 anni dopo un decina/quindicina di anni di esperienza, allora ti renderai conto che potrai essere considerato indispensabile per l'azienda e ci sta anche che tu possa chiedere non 500, ma anche 1500 euro di più dello stipendio medio.
:oook:
nessuno è indispensabile nel mondo del lavoro; ho visto vice presidenti entrare al mattino in ufficio e alle 10am lasciarlo, compreso le chiavi dell'auto aziendale, computer ecc :wink_:
basta.....
no dico altro ......
Strega Klà
07/12/2010, 08:32
nessuno è indispensabile nel mondo del lavoro; ho visto vice presidenti entrare al mattino in ufficio e alle 10am lasciarlo, compreso le chiavi dell'auto aziendale, computer ecc :wink_:
Stra quotissimo ....siam solo numeri..anche se ogni tanto qualcuno prova a prenderti per il culo e facendoti credere qualcosa di diverso
nessuno è indispensabile nel mondo del lavoro; ho visto vice presidenti entrare al mattino in ufficio e alle 10am lasciarlo, compreso le chiavi dell'auto aziendale, computer ecc :wink_:
Un tecnico qualificato con esperienza decennale nel settore e che non ha paura di lavorare, quando c'è bisogno fino alle 10 di sera, non è così facile da ritrovare.
Per un vice presidente che alle 10am della mattina riconsegna tutto ci sono due spiegazioni: una richiesta troppo esosa di stipendio che l'azienda non può sostenere, oppure una persona poco qualificata che l'azienda decide di cacciare. :wink_:
Strega Klà
07/12/2010, 08:33
Un tecnico qualificato con esperienza decennale nel settore e che non ha paura di lavorare, quando c'è bisogno fino alle 10 di sera, non è così facile da ritrovare.
Per un vice presidente che alle 10am della mattina riconsegna tutto ci sono due spiegazioni: una richiesta troppo esosa di stipendio che l'azienda non può sostenere, oppure una persona poco qualificata che l'azienda decide di cacciare. :wink_:
Uzz..credimi....ci sono realtà che funzionano esattamente come dice Silvan...
specie nelle multi nazionali... ( e te lo scrivo perchè la vivo una realtà del genere)
Un tecnico qualificato con esperienza decennale nel settore e che non ha paura di lavorare, quando c'è bisogno fino alle 10 di sera, non è così facile da ritrovare.
anche il tecnico qualificato non è sempre indispensabile :wink_:
Sfigatto
07/12/2010, 08:37
nessuno è indispensabile nel mondo del lavoro; ho visto vice presidenti entrare al mattino in ufficio e alle 10am lasciarlo, compreso le chiavi dell'auto aziendale, computer ecc :wink_:
Già. Inoltre, i criteri di selezione sono troppo spesso avulsi dalle competenze professionali (in altre e più crude parole, merito può essere somma agilità di lingua, e non nella dialettica) :wink_:
Qui siamo tutti nuovi assunti da 2 anni, la società è nata 2 anni fa e l'abbiamo costituita noi 13 che veniamo dal fallimento di una precedente azienda. (il capo c'ha messo solo i soldi :tongue:)
Per il resto facciamo tutto in autonomia, gestione ordini, spese, fornitori, fatture etc etc... :wink_:
a uguali ruoli uguali stipendi ... penso io ... a meno che al ripristino dell'azienda non abbiate deciso di comune accordo che l'anzianità accumulata nella vecchia venisse trasferita con voi .... :cipenso::wink_:
Uzz..credimi....ci sono realtà che funzionano esattamente come dice Silvan...
specie nelle multi nazionali... ( e te lo scrivo perchè la vivo una realtà del genere)
Io ho vissuto l'esperienza di un mio cugino... E non è stata così. Ora fa un lavoro molto prestigioso, è responsabile della revisione dei conti Europa, per una famosa ditta di abbigliamento a Lugano.
Quando l'hanno chiamato e gli hanno proposto, vitto, alloggio, auto, insomma tutto spesato e gli hanno proposto due o tre appartamenti. A lui non andavano bene, perchè voleva "vista lago" e camera degli ospiti.
Ci hanno pensato un paio di giorni e gli hanno dato quello che chiedeva.
Alle spalle aveva però 10 anni di lavoro in una ditta di Firenze molto importante dove si faceva un cu*o fuori dal mondo. Spesso entrava alle 8 la mattina e tornava a casa alle 20/22 la sera.
Quindi se lo poteva "pretendere".
Adesso lavora sempre molto, però si può permettere di staccare più di un mese intero ogni anno e andarsene a Maui a fare Surf, o a girare il mondo.
:wink_:
nella realtà in cui lavoro a causa della crisi (bella scusa x molte aziende)quelli che corrono più rischi sono proprio le persone pagate di più.........non c'entra età di servizio o capacità ma solo il risparmio.......
DavidSGS
07/12/2010, 09:00
Nella gavetta c'è da ingoiare David... c'è poco da fare.
Che poi tu impari o insegni ha poca importanza.
La gavetta ti insegna ad essere più forte ed è un passaggio obbligato. Ti dico questo perchè la sto vivendo anch'io e mi son reso conto che pure urlando a pieni polmoni che non è giusto non cambia nulla.
con la carenza di lavoro che c'è ora, purtroppo, a 24 anni non sei ancora indispensabile per l'azienda... :wink_:
Vai avanti così però e non mollare perchè queste cose, secondo me, ti rafforzano molto.
a 33/40 anni dopo un decina/quindicina di anni di esperienza, allora ti renderai conto che potrai essere considerato indispensabile per l'azienda e ci sta anche che tu possa chiedere non 500, ma anche 1500 euro di più dello stipendio medio.
:oook:
Emanuele, credimi, nella situazione attuale in cui siamo non possono mandarmi via, avrebbero casini incredibili con alcuni clienti che pagano BENE e che hanno espressamente richieste delle persone.
Non sono indispensabile come competenze, ma come rapporti con clienti e fornitori, e questo mi dà forza per chiedere e pretendere....
a uguali ruoli uguali stipendi ... penso io ... a meno che al ripristino dell'azienda non abbiate deciso di comune accordo che l'anzianità accumulata nella vecchia venisse trasferita con voi .... :cipenso::wink_:
ECCO...
Quando abbiamo ripristinato l'azienda, ognuno si è "ripreso" gli stipendi della vecchia azienda, con l'accordo che nel corso del secondo anno venisse livellata tutta la situazione.
Ad oggi il livellamento non è assolutamente nell'aria... e le cose come questa vanno per le lunghe e si perdono nel dimenticatoio.... soprattutto perchè, coem ho detto, siamo in 2 ad essere INDIETRO e in 11 ad essere a posto economicamente.
Emanuele, credimi, nella situazione attuale in cui siamo non possono mandarmi via, avrebbero casini incredibili con alcuni clienti che pagano BENE e che hanno espressamente richieste delle persone.
Non sono indispensabile come competenze, ma come rapporti con clienti e fornitori, e questo mi dà forza per chiedere e pretendere....
ECCO...
Quando abbiamo ripristinato l'azienda, ognuno si è "ripreso" gli stipendi della vecchia azienda, con l'accordo che nel corso del secondo anno venisse livellata tutta la situazione.
Ad oggi il livellamento non è assolutamente nell'aria... e le cose come questa vanno per le lunghe e si perdono nel dimenticatoio.... soprattutto perchè, coem ho detto, siamo in 2 ad essere INDIETRO e in 11 ad essere a posto economicamente.
stando così le cose mi sa che la tua firma avrà bisogno di te e della tua determinazione per avverarsi .... :wink_:
è anche questione di quando e chi viene assunto. Dove (purtroppo) lavoro io, se prendono una persona che abbia una certa età (diciamo dai 35 in su) prenderà più di me e ovviamente riesce a fare la metà di quello che faccio io (almeno nel primo anno) che lavoro nella stessa azienda da 10 anni. Quando sarà a regime (se resiste) comunque avrà la mia stessa produttività e prenderà comunque di più
Altro discorso se viene assunta una persona sotto la fatidica soglia dei 35: prende meno di me e fa orari e lavori peggiori. Ho sentito anche risposte del tipo: "perché vuoi l'aumento, non hai una famiglia da mantenere" detto a persone single...
Questo è lo schifoso mercato del lavoro italiano :cry:
DavidSGS
07/12/2010, 10:07
è anche questione di quando e chi viene assunto. Dove (purtroppo) lavoro io, se prendono una persona che abbia una certa età (diciamo dai 35 in su) prenderà più di me e ovviamente riesce a fare la metà di quello che faccio io (almeno nel primo anno) che lavoro nella stessa azienda da 10 anni. Quando sarà a regime (se resiste) comunque avrà la mia stessa produttività e prenderà comunque di più
Altro discorso se viene assunta una persona sotto la fatidica soglia dei 35: prende meno di me e fa orari e lavori peggiori. Ho sentito anche risposte del tipo: "perché vuoi l'aumento, non hai una famiglia da mantenere" detto a persone single...
Questo è lo schifoso mercato del lavoro italiano :cry:
LO SAI COSA HANNO DETTO A ME STAMANI?
La tua dolce metà ancora studia, pensi già alla casa? Sbagli!
Goditi la vita, e quindi l'aumento a che ti serve...
ECCO, INDIPENDETEMENTE DAL GIUSTO O SBAGLIATO CHE SIA IL COMMENTO, MA I CAZZI TUOI NO? (ed è quello che risposto, ovvero che se voglio andare a vivere per fatti miei a loro non deve riguardare...)
E poi sempre con discorsi del tipo: IO ALLA TUA ETA' NON GUADAGNAVO NIENTE...
Si ok, ma non avevi le responsabilità che date a me, mannaggia!
E' assurdo come si abbiano per le mani progetti e verifiche da centiania di migliaia di euro, con le dovute responsabilità, e chi ci "comanda" non si renda conto dello stress che questo comporta... :cry::cry::cry::cry::cry:
oldbonnie
07/12/2010, 10:09
nessuno è indispensabile nel mondo del lavoro; ho visto vice presidenti entrare al mattino in ufficio e alle 10am lasciarlo, compreso le chiavi dell'auto aziendale, computer ecc :wink_:
Quoto....i viali dei cimiteri sono pieni di persone indispensabili...:oook:
LO SAI COSA HANNO DETTO A ME STAMANI?
La tua dolce metà ancora studia, pensi già alla casa? Sbagli!
Goditi la vita, e quindi l'aumento a che ti serve...
ECCO, INDIPENDETEMENTE DAL GIUSTO O SBAGLIATO CHE SIA IL COMMENTO, MA I CAZZI TUOI NO? (ed è quello che risposto, ovvero che se voglio andare a vivere per fatti miei a loro non deve riguardare...)
E poi sempre con discorsi del tipo: IO ALLA TUA ETA' NON GUADAGNAVO NIENTE...
Si ok, ma non avevi le responsabilità che date a me, mannaggia!
E' assurdo come si abbiano per le mani progetti e verifiche da centiania di migliaia di euro, con le dovute responsabilità, e chi ci "comanda" non si renda conto dello stress che questo comporta... :cry::cry::cry::cry::cry:
... ecco perché sto mandando CV a giro per l'Italia... posso solo darti un consiglio perché è lo stesso che hanno dato a me: per vivere bene in queste situazioni, TE NE DEVI FREGARE e fare solo il tuo!
Ti hanno dato delle responsabilità, rispondi solo di quelle. Colleghi che hanno bisogno, cose straordinarie, aiuti vari... FREGATENE!!!
RENDI PER QUELLO CHE TI DANNO e non una virgola di più.
L'energia dei 24 anni buttala in altre cose, nel LAVORO NON NE VALE MAI LA PENA!
DavidSGS
07/12/2010, 10:30
... ecco perché sto mandando CV a giro per l'Italia... posso solo darti un consiglio perché è lo stesso che hanno dato a me: per vivere bene in queste situazioni, TE NE DEVI FREGARE e fare solo il tuo!
Ti hanno dato delle responsabilità, rispondi solo di quelle. Colleghi che hanno bisogno, cose straordinarie, aiuti vari... FREGATENE!!!
RENDI PER QUELLO CHE TI DANNO e non una virgola di più.
L'energia dei 24 anni buttala in altre cose, nel LAVORO NON NE VALE MAI LA PENA!
Gianmarco vedi, qui le cose sono un attimo complicate.
Siamo 13 persone, quando 2 anni fa la vecchia azienda è fallita e di 60 che eravamo noi 13 siamo stati "scelti" per far parte di questo nuovo studio tecnico, c'erano tutte le buone volontà di questo mondo.
Ci siamo scelti l'ufficio, i mobili, i computer, abbiamo lavorato sabati, domeniche, notti, facendo anche molto di ciò che non ci competeva.
Fregarsene non è facile, però rimane l'unica possibilità che ho.
Fare le mie 8 ore, alla Fantozzi, e niente più.
Ho la fortuna di avere 2 colleghi con cui collaboro e con cui ho un bellissimo rapporto che mi supportano in questa "battaglia" e che capiscono il mio stato d'animo.
Credimi sembra 'na cazzata, ma vedere che TANTE cose dipendono da noi, vedere i CONTI fine mese che si è riusciti a fare, e poi guardare quel numero in busta paga, deprime.
deprime pensare che chi fa conti peggiori il numerino lo vede più alto, ben più alto.
E ancor di più deprime sentiersi negare un aumento del genere, a fronte di certe situazioni.
A questo punto sarebbe meglio non vedere i conti, non cercare di lavorare sempre al meglio, non cercare sempre nuovi clienti o nuove opportunità... sarebbe meglio aspettare che qualcuno faccia le cose per noi e che tutto cada dal cielo, ma a quel punto non avrei più la "forza" ed il potere che ho adesso di chiedere...
Forse sono io che sbaglio... :cry:
tonidaytona
07/12/2010, 10:38
non te la prendere ma mi sembra una cosa normalissima.
fra 20anni vorrei vedere se ti facesse piacere che un tuo collaboratore ( per quanto capace ) guadagnasse quanto te che spendi energie per l'azienda da oltre 20anni...
e comunque 24 anni sono pochi.
e' l'eta' di mio figlio.
e non faccio altro che dirgli che deve fare gavetta e crescere.
forse oggi si vuole arrivare a raggiungere certi obiettivi di benessere e successo bruciando le tappe..
un passo alla volta.
se sei un tecnico capace stai sicuro che crescerai.
il talento raramente resta disoccupato.
ciao.
... ecco perché sto mandando CV a giro per l'Italia... posso solo darti un consiglio perché è lo stesso che hanno dato a me: per vivere bene in queste situazioni, TE NE DEVI FREGARE e fare solo il tuo!
Ti hanno dato delle responsabilità, rispondi solo di quelle. Colleghi che hanno bisogno, cose straordinarie, aiuti vari... FREGATENE!!!
RENDI PER QUELLO CHE TI DANNO e non una virgola di più.
L'energia dei 24 anni buttala in altre cose, nel LAVORO NON NE VALE MAI LA PENA!
non sono daccordo.
nel lavoro ci devi sempre mettere il massimo.
per te stesso.
poi se si presenta una opportunita' si trasloca verso lidi piu' remunerativi.
diversamente inutile parlare di opportunismo del'azienda.
diventa un meccanismo che inevitabilmente porta qualsiasi azienda ad andare dal culo..
questione di tempo e basta.
Potresti chiedere di abbassare lo stipendio ai tuoi colleghi meglio retribuiti, anche il tuo capo ne sarebbe felice, son sicuro...:tongue:
DavidSGS
07/12/2010, 10:49
non te la prendere ma mi sembra una cosa normalissima.
fra 20anni vorrei vedere se ti facesse piacere che un tuo collaboratore ( per quanto capace ) guadagnasse quanto te che spendi energie per l'azienda da oltre 20anni...
e comunque 24 anni sono pochi.
e' l'eta' di mio figlio.
e non faccio altro che dirgli che deve fare gavetta e crescere.
forse oggi si vuole arrivare a raggiungere certi obiettivi di benessere e successo bruciando le tappe..
un passo alla volta.
se sei un tecnico capace stai sicuro che crescerai.
il talento raramente resta disoccupato.
ciao.
tutto con le dovute proporzioni.
non dico di avere una condizione paritaria, ma non puoi tenermi a 500 euro nette mensili di distanza.
E adottare come scusa la sola anzianità e il fatto che io non abbia una famiglia è ridicolo.
Mi spiace non l'accetto, non riesco ad accettarla come cosa!
Fare la gavetta cosa significa nel mio caso? (settore: società di ingegneria e servizi)
Ho rapporto diretto con 3 clienti, seguo 2 diversi fornitori esterni e nel contempo devo seguire progetti per conto mio.
L'avere rapporti comprende fatturazione, ordini, offerte, preventivi... son tutti aspetti che a non mi dovrebbero competere come perito meccanico nel senso stretto del termine.
Poi ci sono le attività strettamente correlate al lavoro, quindi progetti, calcoli, disegni... riunioni, conference call....
Cioè... la cosa che mi fa incavolare è che io ste cose le faccio in autonomia capito... MA NON LO DICO PER VANTARMI, ma perchè ormai è così, lo faccio da 4 anni e sinceramente ormai c'ha fatto il callo.
Spesso, alcuni colleghi "più anziani" non riescono ad adattarsi a questi stress e a situazioni del genere.....o comunque non VOGLIONO adattarsi perchè 15 anni fa non era così che funzionava... Ecco questo mi fa incavolare, che la gente NON ABBIA INTENZIONE DI ADATTARSI perchè un tempo non era così....
Ma caxxo adeguati! Perchè altrimenti ti pagano a peso d'oro?
Mi spiace, non riesco ad accettarlo.
dove lavoro io c è e gente che si nasconde dietro un grado...e non è uomo fuori......
questa differenza di retribuzione da cosa dipende?paga oraria ..... livello ....forfait....
Pastrocchio
07/12/2010, 11:30
E' l'anzianità di servizio ed è uguale ovunque.
C'è anche in azienda da me. C'è un ragazzo molto bravo che lavora con me e produce esattamente come me, però io prendo di più. Sono in azienda da 15 anni e lui da 5. Quando avevo la sua età prendevo meno di lui.
Quindi ?
Chiedo sempre che piano piano lo livellino a me. Mi sembra giusto, ma non mi fascio la testa se ancora non ci è arrivato. Alla sua età ero messo nello stesso modo. Se gli dessero subito quanto io ho impiegato 15 anni a prendere... lo squilibrio da che parte sarebbe ?
Con questo non fraintendermi... ma non conta solo quanto si è bravi, ma anche quanto si è dato all'azienda e quanto questa può "fidarsi".
Io l'anzianità non l'ho mai capita. Tu lavori io lavoro, facciamo le stesse identiche cose e tu guadagni di più perché sei in questa azienda da più tempo? La logica dov'è?!
Mjf tu sei molto fortunato ma fai benissimo a lamentarti devono smetterla con queste prepotenze. Non a caso io sono disoccupato.. Perché? Perché non metto la mia dignità in vendita, a me son successe cose ben peggiori di voi, e piuttosto che chinare sempre il capo li ho mandati tutti a quel paese completamente cosciente che il giorno dopo avevano già 50 persone pronte a prendere il mio posto, fanculo si schiavizzassero loro per mezzo stipendio al mese pur lavorando tutto il giorno! La gavetta la faccio se devo imparare ma se mi reputo bravo quanto gli altri se non di più pretendo la stessa cifra! Pretendo! A me offrono solo contratti da 1/3 mesi e io non la chiamo gavetta ma precariato perché per lo più hanno tutta l'intenzione di lasciarti a casa dopo il contratto prima ancora di fartelo firmare sia che tu sia l'ultimo stupido o il primo dei geni. Meritocrazia?!
Pastrocchio
07/12/2010, 11:54
In realtà l'anzianità è spiegata nel mio messaggio di prima.
E' semplice. Se un dipendente ha impiegato 15 anni a raggiungere un determinato stipendio, perchè quello appena arrivato dovrebbe percepirlo uguale ?
Il primo dipendente quando aveva vent'anni non percepiva quanto adesso.
E' una faccenda complessa. Se si viene assunti perchè specializzati, la cosa è differente.
Facciamo un esempio pratico. Ci sono A e B.
A ha 40 anni e lavora da 20 in azienda.
B ha 24 anni e lavora da 4 in azienda.
A prendeva 100 (rivalutato a valuta odierna) quando aveva 24 anni. Prendeva 110 quando aveva 30 anni. Prendeva 125 quando aveva 35 anni. Prende 140 ora che ha 40 anni.
B può chiedere lo stipendio che crede ed è nel suo diritto. L'azienda può darlo o meno.
B non può lamentarsi nei confronti di A perchè prende solo 110.
A può rispondergli che anche lui a 24 anni prendeva 110 e che quindi non ci sono differenze tra di loro. Se B ottenesse i 140 di A, cosa che apparentemente sembra giusta, in realtà avrebbe "bruciato le tappe" nei suoi confronti.
Voglio dire che A ha percepito tale stipendio nel tempo e non subito. Forse ha litigato con il capo, forse ha minacciato di andarsene, forse ha lavorato sodo.. chi può saperlo ?
Se B prendesse 140... avrebbe avuto SUBITO ciò che A si è guadagnato nel tempo.
Sfigatto
07/12/2010, 12:01
... ecco perché sto mandando CV a giro per l'Italia... posso solo darti un consiglio perché è lo stesso che hanno dato a me: per vivere bene in queste situazioni, TE NE DEVI FREGARE e fare solo il tuo!
Ti hanno dato delle responsabilità, rispondi solo di quelle. Colleghi che hanno bisogno, cose straordinarie, aiuti vari... FREGATENE!!!
RENDI PER QUELLO CHE TI DANNO e non una virgola di più.
L'energia dei 24 anni buttala in altre cose, nel LAVORO NON NE VALE MAI LA PENA!
Dopo aver sacrificato buona parte della mia vita, anche intima, sull'ingannevole altare del lavoro con passione sono del tutto d'accordo con te!
anche io mi sento di quotare Lorient...
ho 44 anni, da 16 anni lavoro nella stessa ditta, in ufficio tecnico, teoricamente come disegn. CAD: per i primi 10 anni pero' ho fatto di tutto, comprese presentazioni video per gli altri (dir. tecnico compreso), pubblicita' andate su giornali del settore, micro-programmi con excel-vb, manutenzione di macchinari elettro-meccanici da collaudo da 30000€, manutenzione pc, assistenza a impiegati ignoranti in informatica al fine di migliorarne il rendimento...
dopo 10 anni (10 ANNI, no due mesi o due anni) ho provato a far capire che mi sarei aspettato qualcosina di piu' in busta, visto che tra l'altro il contratto e' quello dei metalmeccanici
risultato: tenuto in ballo per piu' di un'anno con discorsi del tipo "ne riparliamo", "non e' un buon momento", "il capo sta male", e chi piu' ne ha piu' ne metta... insomma neache' quel minimo di considerazione per dirti in faccia "no"
ora sai che faccio: lo stretto che mi compete... un collega mi chiede come puo' fare una cosa a PC?... mi space non lo so, chiedilo al responsabile CED (un laureato al cepu che quando entro chiese a me che allora mi occupavo della cosa come si faceva un backup...)... tanto per dirti: guarda l'orario di questa mia risposta
Quello che non và...non è l' anzianità.....ma e la troppa differenza di stipendio tra i nuovi e vecchi contratti di assunzione.....
DavidSGS
07/12/2010, 12:26
Quello che non và...non è l' anzianità.....ma e la troppa differenza di stipendio tra i nuovi e vecchi contratti di assunzione.....
ecco, bravo mambino....minimo 450-500 euro, fino + di 1000, PER FARE LO STESSO LAVORO, anzi in alcuni casi anche peggio, e lo dico con estrema sicurezza!
ANDATE A PRODURRE ANZICHè SPAMMARE, DH!!!
Pastrocchio
07/12/2010, 12:39
Quello che non và...non è l' anzianità.....ma e la troppa differenza di stipendio tra i nuovi e vecchi contratti di assunzione.....
Lavoro molto in Germania. Se vi può consolare... la situazione non è diversa. Chi è stato assunto prima del 2000 ha molte tutele e buoni stipendi (come ti aspetteresti un tedesco). Chi arriva ora ha contratti a tempo determinato, apprendistati di 5 anni oppure è assunto da agenzia interinale.
L'anzianità non è un problema se chi arriva dopo può aspirare allo stesso stipendio dopo lo stesso numero di anni.
Il problema è che i minimi salariali aumentano di poco e non ci sono posti di lavoro per poter far paura al datore dicendo che potresti andar via.
ANDATE A PRODURRE ANZICHè SPAMMARE, DH!!!
ma io produco....
in proporzione a quel che mi pagano :tongue:
ma io produco....
in proporzione a quel che mi pagano :tongue:
questo è ottimo! :oook:
Sfigatto
07/12/2010, 12:43
ANDATE A PRODURRE ANZICHè SPAMMARE, DH!!!
A Milano è giorno festivo :tongue:
A Milano è giorno festivo :tongue:
vabbè va, allora sei perdonato, puoi chiedere l'aumento! :biggrin3:
Sfigatto
07/12/2010, 12:55
vabbè va, allora sei perdonato, puoi chiedere l'aumento! :biggrin3:
No, no, non sarebbe di stipendio! :cry:
:biggrin3::biggrin3::biggrin3:
sagyttar
07/12/2010, 14:23
SCUSATE LO SFOGO...
Sinceramente, più mi guardo in giro, e più vedo che la meritocrazia ancora non vuole entrare nella testa delle persone, almeno in Italia.
Siamo a fine anno, a lavoro chiudiamo un anno lavorativo stellare, io sono in fase di rinnovo economico/contrattuale, devo farmi valere.
In ufficiamo siamo 13 persone, anagraficamente divise in 2 scaglioni:
-io ed un mio amico di 24 anni
-il resto over 33 fino a 40
La produttività di noi 13, salvo un paio di geni (nel vero senso della parola) è livellata, bene o male guardando i conti si vede come in fondo ai trimestri le fatturazioni sono molto simili tra individuo e un altro... forse un pò a favore di alcuni (me compreso).
Il lato economico è squilibrato in modo davvero molto importante, pensate che tra me (e l'altro giovane) e il resto della banda ci sono circa 500 euro netti mensili di differenza. (con qualcuno si arriva a 1000netti)
Ora, detto con tutta franchezza, sono consapevole che in azienda da noi gli stipendi sono + alti che nella stragrande maggioranza delle aziende, ma a mio avviso uno squilibrio del genere non può e non deve esistere tra i vari dipendenti.
Da un lato, potrei accontentarmi e pensare che a 24 anni uno stipendio come il mio non è comune, ma poi mi volto a destra e a sinistra, e vedo persone che facendo il mio stesso lavoro, in fondo al mese la rata per il mutuo la tolgono, ed hanno a disposizione il mio stesso stipendio intero....
Non la accetto come cosa, non la accetto proprio. NON RIESCO, è PIù FORTE DI ME.
La vivo come uno sfruttamento, una scusa che l'azienda adotta per pagarmi meno.
A me importa una sega se ho 24 anni: se produco TOT voglio essere retribuito come qualunque altro cristiano che produce TOT.
Che cazzo di discorso è: si ma devi vedere le cose con l'ottica di un ragazzo di 24 anni...
Per chiarire, io non ho chiesto che venga colmato il gap in toto, ho solamente chiesto un adeguamento per ridurre, dimezzare, questo gap. Niente, solo un piccolo ritocco, ma che tra tasse etc mi fa più male che bene.
Ma vaffanculo, queste sono le cose che veramente a me fanno incazzare ...avere a che fare con persone false, che pur di trovare una motivazione plausibile girano intorno alle cose...
Ripeto, lo so che devo ritenermi fortunato ad avere un posto di lavoro fisso e con stipendio buono, ma avere ogni giorno sott'occhio una situazione come quella che mi circonda fa girare il doppio le scatole....
SCUSATE LO SFOGO... SONO APPENA USCITO DALL'UFFICIO DEL RESPONSABILE DI SETTORE E SONO INCAXXATO NERO... E DELUSO... DELUSO DI DOVER SEMPRE COMBATTERE PER QUALCOSA CHE CI MERITIAMO E PER CUI FACCIAMO IL MEGLIO DI NOI STESSI...
Vogliamo parlare di meritocrazia?
Ecco cosa dice Wikipedia in merito:
Origine del termine:
Il termine "meritocrazia" fu usato la prima volta da Michael Young nel suo libro "Rise of the Meritocracy" (1958). Il termine era destinato a un uso dispregiativo, e il suo libro era lo scenario di un futuro distopico in cui la posizione sociale di un individuo è determinata dal suo quoziente intellettivo e dallo sforzo. Nel libro, questo sistema sociale fondamentalmente conduce a una rivoluzione sociale in cui le masse rovesciano l'élite, che era divenuta arrogante e scollegata dai sentimenti del pubblico. Malgrado l'origine negativa della parola, ci sono molti che credono che un sistema meritocratico è un buon sistema sociale. I sostenitori della meritocrazia argomentano che un sistema meritocratico è più giusto e più produttivo degli altri sistemi, e che garantisce la fine di discriminazioni fondati su criteri arbitrali di sorta, come sesso, razza o rapporti sociali. D'altro canto i detrattori della meritocrazia argomentano, al contrario, che l'aspetto distopico centrale dell'idea di Young — l'esistenza di una classe meritocratica che monopolizzi l'accesso al merito e i simboli e il metodo esaminatore del merito, e di conseguenza perpetui il proprio potere, status sociale e privilegi. Nel redigere la Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti, Thomas Jefferson dipese pesantemente dal Capitolo Quinto di "Due trattati sul governo" di John Locke, che concepisce una società in cui il fondamento di tutte le proprietà è esclusivamente il lavoro esercitato dagli uomini. Locke sosteneva che l'acquisizione di proprietà non era moralmente sbagliata, se avveniva attraverso lo sforzo di un lavoro e se era al fine di soddisfare i bisogni immediati dell'individuo. Così, dice Locke, la società è necessariamente stratificata, ma per il merito non per la nascita. Questa dottrina di operosità e merito invece di ozio ed eredità come fattore determinante in una società giusta si poneva contro la monarchia e aristocrazia, e i loro lacchè, in favore di un sistema repubblicano e rappresentativo. Spesso, gli oppositori del concetto di meritocrazia sostengono che caratteristiche come intelligenza e sforzo non sono misurabili con accuratezza. Perciò, dal loro punto di vista, qualsiasi attuazione di meritocrazia necessariamente comporta un alto grado di supposizione ed è, di conseguenza, imperfetto.
Temi di fondo
Le meritocrazie si basano su questi principi di governo:
1. il collocamento del lavoro non viene conferito secondo esperienza e competenza, ma, al contrario, è assegnato sulla base del merito (benché esperienza, competenza e anzianità tendano a portare un più grande merito)
2. sulla condizione dell'opportunità sotto la richiesta del principio di lavoro
3. la previsione di qualcuno che specifichi i premi per l'adempimento del lavoro.
Questi principi, comunque, non tengono conto delle ingiustizie ma anzi le ignorano. Bisogna considerare che non tutte le meritocrazie operano in questo modo. Molte analizzano le strutture delle equità e disuguaglianze del lavoro attraverso le abilità e personalità umane che permettono loro di conseguire il compito lavorativo al meglio delle loro capacità.
Ora, a parte il voler puntualizzare il significato di una parola, direi che il tuo discorso si limita a misurare il peso delle buste paga tue e dei tuoi colleghi.
Dopo aver letto tutte le tue argomentazioni, anche nelle pagine successive, mi sento di dire che, pur non avendo tutti i torti, tendi a ridurre il tutto ad un mero problema economico.
Come tu stesso hai affermato, provenite da una realtà esistente che poi si è trasformata per via di un fallimento (se non ho capito male); tu in questa realtà ci sei entrato circa 3-4 anni fa metre i tuoi colleghi più anziani erano già presenti da più di 10.
Se eravate, come siete ora, dipendenti di una società, sarete anche sottoposti ad un certo tipo di contratto collettivo (ad esempio metalmeccanic, elettric, bancari gas/acqua ecc..).
Le buste paga si riferiscono ai vostri contratti di appartenenza e alle vostre relative categorie di inquadramento, in più sempre relativamente al vostro contratto, sono previsti dei supplementi di anzianità, dei livelli salariali, eventuali assegni familiari ed altre eventuali voci (anche ad personam) che contribuiscono a differenziare gli stipendi fra tutti voi.
Hai provato ad analizzare la busta paga di uno di questi tuoi colleghi più fortunati? magari capiresti maggiormente l'entità della differenza economica.
Poi, riguardo alle promesse che ti vennero fatte in seguito al nuovo assetto societario, ti posso assicurare che non è così facile prescindere dagli obblighi contrattuali, anche in materia di retribuzioni.
Certo, se non sei contento di questa situazione e pensi di trovarti in una condizione di ingiustizia, potresti sempre mandare i tuoi CV in giro per l'Italia, ma scopriresti, come anche tu hai ammesso, che in molti casi ti verrebbe offerto lo stesso lavoro con una retribuzione minore.
insomma, io direi che forse potresti anche mandar giù l'amaro boccone, in fondo dici di prendere un buono stipendio, hai solo 24 anni e quando ne avrai 20 in più ti renderai conto di quanta esperienza, competenza, professionalità ed autorevolezza avrai acquisito e come le stesse ti saranno riconsciute anche nella tua busta paga.
Abbi pazienza.
Un tecnico qualificato con esperienza decennale nel settore e che non ha paura di lavorare, quando c'è bisogno fino alle 10 di sera, non è così facile da ritrovare.
Per un vice presidente che alle 10am della mattina riconsegna tutto ci sono due spiegazioni: una richiesta troppo esosa di stipendio che l'azienda non può sostenere, oppure una persona poco qualificata che l'azienda decide di cacciare. :wink_:
strano io sono nella prima posizione e non mi sento così tranquillo..
in azienda nessuno è indispensabile...
quanto ho fatto un mese di malattia, è vero che lavoravo molto per telefono e pc, ma l'azienda è campata lo stesso.
DavidSGS
07/12/2010, 14:57
Hai provato ad analizzare la busta paga di uno di questi tuoi colleghi più fortunati? magari capiresti maggiormente l'entità della differenza economica.
Poi, riguardo alle promesse che ti vennero fatte in seguito al nuovo assetto societario, ti posso assicurare che non è così facile prescindere dagli obblighi contrattuali, anche in materia di retribuzioni.
insomma, io direi che forse potresti anche mandar giù l'amaro boccone, in fondo dici di prendere un buono stipendio, hai solo 24 anni e quando ne avrai 20 in più ti renderai conto di quanta esperienza, competenza, professionalità ed autorevolezza avrai acquisito e come le stesse ti saranno riconsciute anche nella tua busta paga.
Abbi pazienza.
Siamo inquadrati tutti in 2 livelli, la vera differenza sta nei superminimi e in "falsi" rimborsi spese mensili (che non sono tassati).
Ovvio che poi entrano in gioco assegni familiari a altro, ma sono entità piccole.
Le buste paga le ho viste, da questo punto di vista non ci sono segreti tra noi.
Mandare giù il boccone credimi, non è semplice.
So benissimo che, come ho già detto, sono giovane e che esperienza ne devo fare, ma non posso tollerare di ricevere un trattamento economico così differente da chi fa lo stesso mio lavoro, con risultati anche peggiori e con meno dedizione.
Mi spiace, ma in certe situazioni bisogna viverci per capire fino in fondo lo stato d'animo.
Pastrocchio
07/12/2010, 15:07
Credo che tutti ci vivano.
Quanto prendevano loro a 24 anni ?
ciao davidMJF....., volevo farti una domanda..:al di la dei 500 euro ..,che possono essere pochi oppure tanti..dipende dia punti di vista ...., il tuo lavoro ti piace?..ti soddisfa ?ti alzi volentieri alla mattina per andare al lavoro?.economicamente senza questi 500 euro di differenza il tuo lavoro ti permette di vivere bene..,senza problemi di arrivare a fine mese..,di toglierti le tue voglie..,di coltivare i tuoi hobbies..??
ciao davidMJF....., volevo farti una domanda..:al di la dei 500 euro ..,che possono essere pochi oppure tanti..dipende dia punti di vista ...., il tuo lavoro ti piace?..ti soddisfa ?ti alzi volentieri alla mattina per andare al lavoro?.economicamente senza questi 500 euro di differenza il tuo lavoro ti permette di vivere bene..,senza problemi di arrivare a fine mese..,di toglierti le tue voglie..,di coltivare i tuoi hobbies..??
ma fatti i caxxi tuoi!!!!!!!!!! :biggrin3:
ma fatti i caxxi tuoi!!!!!!!!!! :biggrin3:
Segy volevo aiutare il gobbo giuventino a trovare la retta via.......,:laugh2::laugh2::laugh2:
Ciaooo.Segy...!!!:w00t::w00t::w00t:
Segy volevo aiutare il gobbo giuventino a trovare la retta via.......,:laugh2::laugh2::laugh2:
Ciaooo.Segy...!!!:w00t::w00t::w00t:
sè bonaugooooo tortaaaaaaaaaaaaa :laugh2::laugh2:
Ciao! :wub:
Obsolete
07/12/2010, 16:41
meritocrazia? spero di no, sennò resterò disoccupato a vita
meritocrazia? spero di no, sennò resterò disoccupato a vita
hai un futuro come porno star
Obsolete
07/12/2010, 16:51
hai un futuro come porno star
:biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3: credo di averla capita, ma non è immediata
:biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3: credo di averla capita, ma non è immediata
va benissimo lo stesso.
e pure li, bisogna meritarselo!!!!!!!!!!!! :coool:
Personalmente, ogni volta che ho provato le tue stesse sensazioni, mi sono guardato intorno e, in alcuni casi, ho cambiato lavoro: per correttezza ho sempre fatto presente alla 'vecchia' azienda la proposta che mi è stata fatta dalla 'nuova' e, in alcuni casi (pochi) pur di tenermi sono stati disposti a rivedere alcune cose, ma, se non volevano fare carte, arrivederci e amici come prima :wink_:
papitosky
07/12/2010, 17:34
questione di anzianità di servizio?
mi è venuto lo stesso pensiero
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