puertorico
17/01/2011, 21:06
Ciao a tutti,
mi scuso in anticipo se questo messaggio va in OT ma non sapendo dove postarlo, ho pensato che questa sessione fosse la più adatta.
Vorrei portare a conoscenza di tutti la mia esperienza negativa che ho avuto, ed ho tutt'ora, con il concessionario Triumph Hermes di Padova.
Tutto ha inizio lo scorso anno, verso la fine di ottobre, quando decido di cambiare la mia triumph speed triple per una.... OVVIAMENTE Triumph Speed Triple. Mi rivolgo al concessionario Hermes nella persona di Mario, che cura sia la manutenzione che la vendita dei motocicli. Gli sottopongo mia la decisione di vendere la mia moto e chiedo che opportunità ci sono: Mi propone Nuovo per Usato oppure Usato per Usato. Dato che le mie disponibilità economiche sono limitate opto per il rientro del mio usato per una moto, sempre usata ma del 2009 con circa 5.000 Km all'attivo. La moto non è disponibile in concessionaria dato che il proprietario l'avrebbe portata di li a poco. Mi chiede comunque di portare la mia, corredata di tutti i documenti compresa la chiade di accensione di riserva, in modo che possa sin da subito proporla agli interessati che sarebbero passati da lui. Fin quì nessun problema, ci mettiamo d'accordo di risentirci dopo circa 10/15 giorni. E qui iniziano i problemi:
I primi di dicembre 2010, non sentendo nulla, telefono a Mario, il quale esordisce "non ti preoccupare entro dieci giorni concludo tutto e ti chiamo".
Passano ovviamente i dieci giorni, nel passano 20,30,40, arriviamo al 10 gennaio. Chiamo di nuovo Mario che mi dice queste testuali parole "scusa se non mi sono fatto sentire ma ero in attesa di definire per la tua moto, entro questa settimana di sicuro concludiamo". Gli chiedo "ma scusa e la moto che mi devi vendere?" risposta "la moto è senza assicurazione, andrò a prenderla io in furgone". Bene, penso fra me e me, sarà la volta buona. Nel frattempo mi giungono voci di possibili problemi finanziari che affliggono la consessionaria ma non ci faccio molta importanza.
Arriviamo a venerdì, nessuna risposta. A questo punto sabato pomeriggio vado dal consessionario, Incontro Hermes il quale mi dice "Mario non c'è, torna lunedì". Non ci vedo più dalla rabbia!!. Mi sfogo con Hermes facendogli presente la situazione, lui mi assicura che lunedì Mario c'è, se chiamo lui, me lo passa.
Arriviamo ad oggi, non essendo a Padova mi attacco al telefono e provo a chiamare tutto il pomeriggio. Non risponde nessuno!!! comuncio a preoccuparmi... il cancello si è aperto ed i buoi sono scappati!!!!. Finalmente alle 19.00 trove Hermes, il quale si scusa ma Mario non c'è (e ti pareva!!), mi lascia comunque il suo cellulare personale, scusandomi e mi chiede di chiamarlo domani mattina che mi passa sicuramente Mario.
Questa è la situazione. Adesso mi domando: ma un concessionario, oltrepiù ufficiale Triumph, si può comportare così? non ho mai fatto nessuna pressione e gli ho lasciato tutto il tempo per vendere la moto, consapevole del fatto che non è un periodo ideale. L'unica cosa che chiedo è sincerità. Mario può avere i suoi problemi, come tutti, ma la cosa che non tollero sono le continuo assicurazioni "tra una settimana ti richiamo" mai mantenute. Voglio dire: se ha problemi perchè non riesce a vendere la moto non mi arrabbio!!! siamo fra adulti quindi possiamo essere franchi, non casca di certo il mondo!!.
A questo punto non vorrei ci fossero altri problemi...
Per chi ha avuto la pazienza di arrivare a leggere fino a quì, vorrei in sostanza sapere quali sono le vostre esperienze con in consessionario in oggetto.
Un saluto a tutti i Triumphisti!!:cry:
Fabiani Giampaolo
mi scuso in anticipo se questo messaggio va in OT ma non sapendo dove postarlo, ho pensato che questa sessione fosse la più adatta.
Vorrei portare a conoscenza di tutti la mia esperienza negativa che ho avuto, ed ho tutt'ora, con il concessionario Triumph Hermes di Padova.
Tutto ha inizio lo scorso anno, verso la fine di ottobre, quando decido di cambiare la mia triumph speed triple per una.... OVVIAMENTE Triumph Speed Triple. Mi rivolgo al concessionario Hermes nella persona di Mario, che cura sia la manutenzione che la vendita dei motocicli. Gli sottopongo mia la decisione di vendere la mia moto e chiedo che opportunità ci sono: Mi propone Nuovo per Usato oppure Usato per Usato. Dato che le mie disponibilità economiche sono limitate opto per il rientro del mio usato per una moto, sempre usata ma del 2009 con circa 5.000 Km all'attivo. La moto non è disponibile in concessionaria dato che il proprietario l'avrebbe portata di li a poco. Mi chiede comunque di portare la mia, corredata di tutti i documenti compresa la chiade di accensione di riserva, in modo che possa sin da subito proporla agli interessati che sarebbero passati da lui. Fin quì nessun problema, ci mettiamo d'accordo di risentirci dopo circa 10/15 giorni. E qui iniziano i problemi:
I primi di dicembre 2010, non sentendo nulla, telefono a Mario, il quale esordisce "non ti preoccupare entro dieci giorni concludo tutto e ti chiamo".
Passano ovviamente i dieci giorni, nel passano 20,30,40, arriviamo al 10 gennaio. Chiamo di nuovo Mario che mi dice queste testuali parole "scusa se non mi sono fatto sentire ma ero in attesa di definire per la tua moto, entro questa settimana di sicuro concludiamo". Gli chiedo "ma scusa e la moto che mi devi vendere?" risposta "la moto è senza assicurazione, andrò a prenderla io in furgone". Bene, penso fra me e me, sarà la volta buona. Nel frattempo mi giungono voci di possibili problemi finanziari che affliggono la consessionaria ma non ci faccio molta importanza.
Arriviamo a venerdì, nessuna risposta. A questo punto sabato pomeriggio vado dal consessionario, Incontro Hermes il quale mi dice "Mario non c'è, torna lunedì". Non ci vedo più dalla rabbia!!. Mi sfogo con Hermes facendogli presente la situazione, lui mi assicura che lunedì Mario c'è, se chiamo lui, me lo passa.
Arriviamo ad oggi, non essendo a Padova mi attacco al telefono e provo a chiamare tutto il pomeriggio. Non risponde nessuno!!! comuncio a preoccuparmi... il cancello si è aperto ed i buoi sono scappati!!!!. Finalmente alle 19.00 trove Hermes, il quale si scusa ma Mario non c'è (e ti pareva!!), mi lascia comunque il suo cellulare personale, scusandomi e mi chiede di chiamarlo domani mattina che mi passa sicuramente Mario.
Questa è la situazione. Adesso mi domando: ma un concessionario, oltrepiù ufficiale Triumph, si può comportare così? non ho mai fatto nessuna pressione e gli ho lasciato tutto il tempo per vendere la moto, consapevole del fatto che non è un periodo ideale. L'unica cosa che chiedo è sincerità. Mario può avere i suoi problemi, come tutti, ma la cosa che non tollero sono le continuo assicurazioni "tra una settimana ti richiamo" mai mantenute. Voglio dire: se ha problemi perchè non riesce a vendere la moto non mi arrabbio!!! siamo fra adulti quindi possiamo essere franchi, non casca di certo il mondo!!.
A questo punto non vorrei ci fossero altri problemi...
Per chi ha avuto la pazienza di arrivare a leggere fino a quì, vorrei in sostanza sapere quali sono le vostre esperienze con in consessionario in oggetto.
Un saluto a tutti i Triumphisti!!:cry:
Fabiani Giampaolo