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Visualizza Versione Completa : Un comune su otto in Italia è autosufficiente dal punto di vista elettrico



D74
30/03/2011, 10:31
Energia, la lezione dei comuni "Siamo verdi e autosufficienti" - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/ambiente/2011/03/29/news/comuni_rinnovabili-14190768/?ref=HREC2-2)


ROMA - Un comune su otto in Italia è autosufficiente dal punto di vista elettrico grazie a sole, vento, biomasse e geotermia; a Lecce si produce più elettricità verde di Friburgo, la celebrata capitale tedesca del fotovoltaico; nel 94% dei municipi italiani è presente ormai almeno un impianto rinnovabile. Accusate di essere troppo costose, marginali e inaffidabili, le fonti verdi si prendono la loro rivincita e lo fanno con "Comuni Rinnovabili 2011", il dossier di Legambiente che fotografa la diffusione delle micro centrali ad energia alternativa sul territorio nazionale.

Giunto alla sua sesta edizione, il rapporto illustrato oggi a Roma è "la migliore risposta a chi continua a sostenere che il contributo delle fonti rinnovabili sarà comunque marginale nel futuro del Paese". Una presentazione che ha molto il sapore di un "pride". "Per capire come stanno davvero le cose - spiega il curatore del rapporto Edoardo Zanchini - occorre guardarle nella giusta prospettiva. Se continuiamo a raccontare la questione energetica partendo dalle potenzialità d'installazione delle fossili è chiaro che non c'è gara, ma se scendiamo sul territorio per capire come le comunità rispondono alle esigenze locali allora i numeri ci danno ragione e ci rendiamo conto che gli obiettivi fissati dall'Unione Europea sono raggiungibili con incredibili vantaggi per tutti".

"Grazie a questi impianti - si legge nella premessa del documento - si sono creati nuovi posti di lavoro, portati servizi, riqualificati edifici e creato nuove prospettive di ricerca applicata, oltre, naturalmente, a una migliore qualità della vita... senza dimenticare bollette meno salate". Le cifre di questa rivoluzione che ci sta avvolgendo silenziosamente sono eloquenti. Il rapporto "racconta un salto impressionante nella crescita degli impianti installati nel territorio italiano. Sono 7.661 i Comuni in Italia dove si trova almeno un impianto. Erano 6.993 lo scorso anno 3, 5.580 nel 2009. In pratica, le fonti pulite che fino a 10 anni fa interessavano con il grande idroelettrico e la geotermia le aree più interne, e comunque una porzione limitata del territorio italiano, oggi sono presenti nel 94% dei Comuni. Ed è significativo che cresca la diffusione per tutte le fonti, dal solare fotovoltaico a quello termico, dall'idroelettrico alla geotermia ad alta e bassa entalpia, agli impianti a biomasse e biogas integrati con reti di teleriscaldamento e pompe di calore".

Una forza tanto irresistibile quanto discreta che, denuncia ancora Zanchini, "finisce quasi sempre per essere sottorappresentata". Come testimonia il caso di Tocco da Casauria 4, municipio premiato lo scorso anno dal Rapporto, ignorato in Italia, e innalzato a esempio virtuoso per il mondo intero dalla prima pagina del New York Times. Le esperienze raccontate e catalogate nel Rapporto, si legge ancora nella premessa, "mettono il nostro paese senza che ve ne sia la consapevolezza, nel gruppo di punta della ricerca internazionale". Zanchini, oltre a Friburgo, cita quindi il caso di Samso 5, l'isola danese a emissioni zero. "Lì - spiega - la vocazione alla sostenibilità pubblicizzata globalmente è divenuta motivo di attrazione turistica, ma in Italia la percentuale di realtà simili è altissima e in continua crescita".

Il Rapporto 2011 esalta in particolare i comuni alpini di Morgex e Brunico per la loro capacità di diventare 100% rinnovabili, non solo per i consumi elettrici ma anche per quelli termici (riscaldamento e acqua calda), attraverso un mix di fonti diverse. Un contributo decisivo, così come avviene per gli altri 18 municipi italiani che possono vantarsi di essere completamente autosufficienti, arriva in particolare dagli impianti di teleriscaldamento a biomasse. Il bacino delle realtà locali virtuose si allarga poi massicciamente se ci si limita a prendere in considerazione l'indipendenza elettrica. In questo caso il numero di municipi 100% rinnovabili balza a quota 964. Importante, per capire davvero la portata del fenomeno, il fatto che nella classifica dei migliori accanto alle "solite" piccole comunità di montagna inizino ad affacciarsi anche delle vere e proprie città e località del meridione. Un capoluogo di provincia come Treviso riesce ad esempio a coprire il 100% del fabbisogno elettrico dei residenti, mentre tra i comuni che raggiungono l'autosufficienza ci sono anche Isernia, Agrigento e Lecce.

"Anche il Sud comincia a muoversi - conclude soddisfatto Zanchini - ma per dare continuità a questa straordinaria rivoluzione occorre semplificare le normative d'autorizzazione, dare certezze agli investimenti, avviare serie politiche di efficienza energetica e iniziare gli indispensabili interventi di adeguamento della rete alle nuove caratteristiche della microgenerazione distribuita". In altre parole occorre che veda finalmente la luce il Piano energetico nazionale atteso ormai da anni e che sia un piano orientato alla sostenibilità.

Nucleare? no grazie

ferro78
30/03/2011, 16:42
...tanto a forza di aspettare non utilizzeremo nè nucleare nè tantomeno le fonti rinnovabili...continueremo a comprare l'energia elettrica dalla francia e dalla slovenia...che la producono col nucleare...con centrali che sono ad un tiro di schioppo dai nostri confini...ma noi il nucleare non lo vogliamo...
mah...

Monsignor
30/03/2011, 16:46
...tanto a forza di aspettare non utilizzeremo nè nucleare nè tantomeno le fonti rinnovabili...continueremo a comprare l'energia elettrica dalla francia e dalla slovenia...che la producono col nucleare...con centrali che sono ad un tiro di schioppo dai nostri confini...ma noi il nucleare non lo vogliamo...
mah...

in linea di principio sono d'accordo con te ma se pensi che le centrali in progetto sono ad oggi già datate come tecnologia ed arriveranno fra 10 anni, allora credo che, partire per partire, mi tira il culo non diventare avanguardista delle fonti rinnovabili ma un nucleare vecchio con tutti i rischi annessi.

Intrip
30/03/2011, 17:04
bastanucleare

dan03
30/03/2011, 17:04
in linea di principio sono d'accordo con te ma se pensi che le centrali in progetto sono ad oggi già datate come tecnologia ed arriveranno fra 10 anni, allora credo che, partire per partire, mi tira il culo non diventare avanguardista delle fonti rinnovabili ma un nucleare vecchio con tutti i rischi annessi.

Concordo. Io mi chiedo come mai spingono per fare 'ste centrali obsolete, che interessi ci sono attorno. Poi mi chiedo, nell'87 c'è stato un referendum dove abbiamo detto no al nucleare, è scaduto il referendum? Invece di pensare ad un futuro più pulito per le generazioni a venire.

Intrip
30/03/2011, 17:05
Io mi chiedo come mai spingano per fare 'ste centrali obsolete, che interessi ci sono attorno. Poi mi chiedo, nell'87 c'è stato un referendum dove abbiamo detto no al nucleare, è scaduto il referendum? Invece di pensare ad un futuro più pulito per le generazioni a venire.

appunto, il popolo sovrano ha detto no e invece x i loro sporchi interessi immondi vogliono metterle :dry::dry::dry:

Monsignor
30/03/2011, 17:12
vabbè ammetterete che se il referendum lo facevano 1 mese prima di chernobyl, il risultato sarebbe stato diverso.

però questa coincidenza di eventi nefasti mi fa pensare che forse qualche santo in paradiso ancora ce l'abbiamo

ferro78
30/03/2011, 17:21
...d'accordo con tutti...ma in europa un terzo dell'energia elettrica è prodotta dal nucleare...e l'italia compra energia elettrica da quei paesi che ne producono in grandi quantità proprio grazie al nucleare...e ce la fanno pagare un bel pò...se vogliamo le rinnovabili,cerchiamo di capire che, per quanto pulite,non ci basteranno mai per il nostro fabbisogno energetico,ma sicuramente ci aiuteranno...
La domanda è:vogliamo continuare a comprare energia elettrica da paesi anche confinanti (che producono questa energia col nucleare)?se la risposta è SI,va bene,ma continueremo a pagare le bollette in media il 70% (settantapercento) in più che nel resto d'europa...se invece è NO perchè il nucleare non va bene,mettiamoci in testa che col solo rinnovabile si rimane tutti al buio e all'addiaccio...

dan03
30/03/2011, 17:35
...d'accordo con tutti...ma in europa un terzo dell'energia elettrica è prodotta dal nucleare...e l'italia compra energia elettrica da quei paesi che ne producono in grandi quantità proprio grazie al nucleare...e ce la fanno pagare un bel pò...se vogliamo le rinnovabili,cerchiamo di capire che, per quanto pulite,non ci basteranno mai per il nostro fabbisogno energetico,ma sicuramente ci aiuteranno...
La domanda è:vogliamo continuare a comprare energia elettrica da paesi anche confinanti (che producono questa energia col nucleare)?se la risposta è SI,va bene,ma continueremo a pagare le bollette in media il 70% (settantapercento) in più che nel resto d'europa...se invece è NO perchè il nucleare non va bene,mettiamoci in testa che col solo rinnovabile si rimane tutti al buio e all'addiaccio...

Ok, in europa fanno così, però se investiamo nella tecnologia per migliorare il rinnovabile, ristrutturare gli edifici in modo che disperdano meno energia, promuovere un'educazione ambientale, forse qualcosa cambierà. Non dico che si sarà autonomia a breve, ma se non si investe in quella direzione è difficile che le cose cambino.
Anche perchè permettimi un appunto; secondo te una volta fatte le centrali (con i loro costi di costruzione, costi di gestione, rischi, acquisto delle materie prime, ecc.) credi che ci taglieranno la bolletta del surplus attuale? Io ci credo poco, basta vedere la storia delle accise sul carburante com'è andata e come sta andando.
Mi piacerebbe che per il futuro la politica si occupasse del bene del popolo e non degli interessi propri, cosa che invece dimostra di fare in ogni campo.

Mino TB
30/03/2011, 18:11
Dove sono questi comuni: nella mia zona non esistono e invece i verdi e perbenisti no nucleare hanno lasciato inquinare con Marghera la laguna per decenni.
Strano che adesso si sveglino tutti gli ambientalisti: sarebbe meglio come slogan:
"NO PROPAGANDA!"

Medoro
30/03/2011, 18:19
...d'accordo con tutti...ma in europa un terzo dell'energia elettrica è prodotta dal nucleare...e l'italia compra energia elettrica da quei paesi che ne producono in grandi quantità proprio grazie al nucleare...e ce la fanno pagare un bel pò...se vogliamo le rinnovabili,cerchiamo di capire che, per quanto pulite,non ci basteranno mai per il nostro fabbisogno energetico,ma sicuramente ci aiuteranno...
La domanda è:vogliamo continuare a comprare energia elettrica da paesi anche confinanti (che producono questa energia col nucleare)?se la risposta è SI,va bene,ma continueremo a pagare le bollette in media il 70% (settantapercento) in più che nel resto d'europa...se invece è NO perchè il nucleare non va bene,mettiamoci in testa che col solo rinnovabile si rimane tutti al buio e all'addiaccio...Ma questo discorso non regge poi tanto,il resto d'europa ha le centrali da tanto tempo,da quando le stavamo facendo tutti,solo che poi noi ci siamo fermati,di nuove non ce ne sono,quindi qualcosa varra pur dire o no????
Proprio ieri è stato postato un'articolo che dice che esistono comuni in ITALIA
che sfruttano le rinnovabili per il 100% del loro fabbisogno,evidentemente la cosa funziona altrimenti non sarebbe possibile una tale situazione non trovi???
Il discorso è semplice dobbiamo staccarci dal passato e fare un salto in avanti,puntiamo su altro,investiamo i soldi che andrebbero per il nucleare sulle rinnovabili al posto di disperdere le risorse gia esigue che abbiamo,è anche gia stato dimostrato abbondantemente che oggi produrre energia con il nucleare è più costoso che con le fonti rinnovabili,quindi dove starebbe il risparmio????

Dennis
30/03/2011, 20:09
Dove sono questi comuni: nella mia zona non esistono e invece i verdi e perbenisti no nucleare hanno lasciato inquinare con Marghera la laguna per decenni.
Strano che adesso si sveglino tutti gli ambientalisti: sarebbe meglio come slogan:
"NO PROPAGANDA!"

E' una causa persa, non ci star male.

Questo articolo è disarmante, veramente :laugh2
Basta fermarsi alla prima frase:
"Un comune su otto in Italia è autosufficiente dal punto di vista elettrico grazie a sole, vento, biomasse e geotermia"
per farsi delle grasse risate.

Intrip
30/03/2011, 23:17
...d'accordo con tutti...ma in europa un terzo dell'energia elettrica è prodotta dal nucleare...e l'italia compra energia elettrica da quei paesi che ne producono in grandi quantità proprio grazie al nucleare...e ce la fanno pagare un bel pò...se vogliamo le rinnovabili,cerchiamo di capire che, per quanto pulite,non ci basteranno mai per il nostro fabbisogno energetico,ma sicuramente ci aiuteranno...
La domanda è:vogliamo continuare a comprare energia elettrica da paesi anche confinanti (che producono questa energia col nucleare)?se la risposta è SI,va bene,ma continueremo a pagare le bollette in media il 70% (settantapercento) in più che nel resto d'europa...se invece è NO perchè il nucleare non va bene,mettiamoci in testa che col solo rinnovabile si rimane tutti al buio e all'addiaccio...

e in giappone come la producono ? :(

Stinit
30/03/2011, 23:29
...d'accordo con tutti...ma in europa un terzo dell'energia elettrica è prodotta dal nucleare...e l'italia compra energia elettrica da quei paesi che ne producono in grandi quantità proprio grazie al nucleare...e ce la fanno pagare un bel pò...se vogliamo le rinnovabili,cerchiamo di capire che, per quanto pulite,non ci basteranno mai per il nostro fabbisogno energetico,ma sicuramente ci aiuteranno...
La domanda è:vogliamo continuare a comprare energia elettrica da paesi anche confinanti (che producono questa energia col nucleare)?se la risposta è SI,va bene,ma continueremo a pagare le bollette in media il 70% (settantapercento) in più che nel resto d'europa...se invece è NO perchè il nucleare non va bene,mettiamoci in testa che col solo rinnovabile si rimane tutti al buio e all'addiaccio...




a parte il fatto che in francia il costo del nucleare il cittadino non lo percepisce in bolletta perchè è diluito su una miriade di tasse che poco hanno a che fare...

Energia nucleare in Francia - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_nucleare_in_Francia)



a parte il fatto che la fredda e operosa germania (che ha centrali nucleari attive) ha intrapreso la strada dello spegnimento totale a fronte di un utilizzo totale di energia da fonti rinnovabili (sempre se alla Merkel non capiti una fortuita :ph34r: disgrazia prima)

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-03-20/merkel-rischiato-incidente-elicottero-135441.shtml?uuid=AaKOv5HD



la domanda è: ma se la germania che è il primo paese in europa come produzione industriale e manufatturiera ha intrapreso la strada della sostituzione del nucleare con le fonti rinnovabili (alias politiche di lungo termine)

http://www.genitronsviluppo.com/2009/04/08/fabbisogno-energetico-germania-2050/

...e l'italia che ha oggettivamente meno esigienze energetiche per ovvi motivi logistici e industriali e ha potenzialmente una posizione geografica migliore della germania per lo sfruttaemnto delle rinnovabili è mai possibile che a lungo temine non veda che il mondo sta andando in quella direzione?...possibile che nessuno dei nostri politicanti ignori la profonda evoluzione che stanno avendo le rinnovabili?
ad esempio:

Il futuro dei pannelli solari? Produrre energia anche di notte - Il blog di i-dome su tecnologia, innovazione e gadget ICT (http://www.ictblog.it/index.php?/archives/3369-Il-futuro-dei-pannelli-solari-Produrre-energia-anche-di-notte.html)

possibile che gli unici traguardi che ci sappiamo dare sono quelli buoni per fare campagna elettorale dopo 5 anni???


basterebbe "copiare"

D74
31/03/2011, 05:34
a parte il fatto che in francia il costo del nucleare il cittadino non lo percepisce in bolletta perchè è diluito su una miriade di tasse che poco hanno a che fare...

Energia nucleare in Francia - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_nucleare_in_Francia)



a parte il fatto che la fredda e operosa germania (che ha centrali nucleari attive) ha intrapreso la strada dello spegnimento totale a fronte di un utilizzo totale di energia da fonti rinnovabili (sempre se alla Merkel non capiti una fortuita :ph34r: disgrazia prima)

Merkel ha rischiato per un incidente in elicottero - Il Sole 24 ORE (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-03-20/merkel-rischiato-incidente-elicottero-135441.shtml?uuid=AaKOv5HD)



la domanda è: ma se la germania che è il primo paese in europa come produzione industriale e manufatturiera ha intrapreso la strada della sostituzione del nucleare con le fonti rinnovabili (alias politiche di lungo termine)

Il 100% del Fabbisogno Energetico della Germania Entro il 2050 Proverrà da Fonti Rinnovabili. Dalla Smart Grid ai Biocarburanti Sostenibili, Ecco il Futuro della Nazione Mitteleuropea (http://www.genitronsviluppo.com/2009/04/08/fabbisogno-energetico-germania-2050/)

...e l'italia che ha oggettivamente meno esigienze energetiche per ovvi motivi logistici e industriali e ha potenzialmente una posizione geografica migliore della germania per lo sfruttaemnto delle rinnovabili è mai possibile che a lungo temine non veda che il mondo sta andando in quella direzione?...possibile che nessuno dei nostri politicanti ignori la profonda evoluzione che stanno avendo le rinnovabili?
ad esempio:

Il futuro dei pannelli solari? Produrre energia anche di notte - Il blog di i-dome su tecnologia, innovazione e gadget ICT (http://www.ictblog.it/index.php?/archives/3369-Il-futuro-dei-pannelli-solari-Produrre-energia-anche-di-notte.html)

possibile che gli unici traguardi che ci sappiamo dare sono quelli buoni per fare campagna elettorale dopo 5 anni???


basterebbe "copiare"

:rolleyes::rolleyes::rolleyes:

dan03
31/03/2011, 06:26
a parte il fatto che in francia il costo del nucleare il cittadino non lo percepisce in bolletta perchè è diluito su una miriade di tasse che poco hanno a che fare...

Energia nucleare in Francia - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_nucleare_in_Francia)



a parte il fatto che la fredda e operosa germania (che ha centrali nucleari attive) ha intrapreso la strada dello spegnimento totale a fronte di un utilizzo totale di energia da fonti rinnovabili (sempre se alla Merkel non capiti una fortuita :ph34r: disgrazia prima)

Merkel ha rischiato per un incidente in elicottero - Il Sole 24 ORE (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-03-20/merkel-rischiato-incidente-elicottero-135441.shtml?uuid=AaKOv5HD)



la domanda è: ma se la germania che è il primo paese in europa come produzione industriale e manufatturiera ha intrapreso la strada della sostituzione del nucleare con le fonti rinnovabili (alias politiche di lungo termine)

Il 100% del Fabbisogno Energetico della Germania Entro il 2050 Proverrà da Fonti Rinnovabili. Dalla Smart Grid ai Biocarburanti Sostenibili, Ecco il Futuro della Nazione Mitteleuropea (http://www.genitronsviluppo.com/2009/04/08/fabbisogno-energetico-germania-2050/)

...e l'italia che ha oggettivamente meno esigienze energetiche per ovvi motivi logistici e industriali e ha potenzialmente una posizione geografica migliore della germania per lo sfruttaemnto delle rinnovabili è mai possibile che a lungo temine non veda che il mondo sta andando in quella direzione?...possibile che nessuno dei nostri politicanti ignori la profonda evoluzione che stanno avendo le rinnovabili?
ad esempio:

Il futuro dei pannelli solari? Produrre energia anche di notte - Il blog di i-dome su tecnologia, innovazione e gadget ICT (http://www.ictblog.it/index.php?/archives/3369-Il-futuro-dei-pannelli-solari-Produrre-energia-anche-di-notte.html)

possibile che gli unici traguardi che ci sappiamo dare sono quelli buoni per fare campagna elettorale dopo 5 anni???


basterebbe "copiare"

Sono d'accordo e ripeto, purtroppo il cittadino non è ascoltato. Ci relegano ad una insieme di monetine e banconote e sulla nostra pelle fanno la stima dei costi e benefici.

robygun
31/03/2011, 07:31
a parte il fatto che in francia il costo del nucleare il cittadino non lo percepisce in bolletta perchè è diluito su una miriade di tasse che poco hanno a che fare...

Energia nucleare in Francia - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_nucleare_in_Francia)



a parte il fatto che la fredda e operosa germania (che ha centrali nucleari attive) ha intrapreso la strada dello spegnimento totale a fronte di un utilizzo totale di energia da fonti rinnovabili (sempre se alla Merkel non capiti una fortuita :ph34r: disgrazia prima)

Merkel ha rischiato per un incidente in elicottero - Il Sole 24 ORE (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-03-20/merkel-rischiato-incidente-elicottero-135441.shtml?uuid=AaKOv5HD)



la domanda è: ma se la germania che è il primo paese in europa come produzione industriale e manufatturiera ha intrapreso la strada della sostituzione del nucleare con le fonti rinnovabili (alias politiche di lungo termine)

Il 100% del Fabbisogno Energetico della Germania Entro il 2050 Proverrà da Fonti Rinnovabili. Dalla Smart Grid ai Biocarburanti Sostenibili, Ecco il Futuro della Nazione Mitteleuropea (http://www.genitronsviluppo.com/2009/04/08/fabbisogno-energetico-germania-2050/)

...e l'italia che ha oggettivamente meno esigienze energetiche per ovvi motivi logistici e industriali e ha potenzialmente una posizione geografica migliore della germania per lo sfruttaemnto delle rinnovabili è mai possibile che a lungo temine non veda che il mondo sta andando in quella direzione?...possibile che nessuno dei nostri politicanti ignori la profonda evoluzione che stanno avendo le rinnovabili?
ad esempio:

Il futuro dei pannelli solari? Produrre energia anche di notte - Il blog di i-dome su tecnologia, innovazione e gadget ICT (http://www.ictblog.it/index.php?/archives/3369-Il-futuro-dei-pannelli-solari-Produrre-energia-anche-di-notte.html)

possibile che gli unici traguardi che ci sappiamo dare sono quelli buoni per fare campagna elettorale dopo 5 anni???


basterebbe "copiare"

Uff... 5 anni è già Lunghisssssimo termine in ItaGlia... in 5 anni un politico medio fa tempo a cambiar partito almeno 4 volte, praticamente è una vita... :sick::sick::sick:

PS (ironic mode ON) ...

per passare alle rinnovabili bisogna cambiare la "filosofia di funzionamento" della rete elettrica... da poche centrali giganti che alimentano una miriade di utenze minuscole ad un sistema di tantissime minicentrali poco potenti ( quasi tutte di privati cittadini) che scambiano energia con gli utenti a livello locale .... sa di comunismo stà cosa no? :ph34r::ph34r::tongue::tongue:

(ironic mod OFF)