Visualizza Versione Completa : ma e' possibile...? Qualcuno si intende di mutui?
Hannibal
18/01/2007, 08:41
La mia ragazza e' disperata,
ha fatto un mutuo di 100.000 euro un anno fa circa, a tasso variabile, per 30 anni per avere una rata non troppo alta.
Ora dico e' possibile che i tassi si siano alzati al punto che in due mesi sia passato da 500 euro a 600 ed ora a 700 euro al mese?
Ma e' possibile alzare una rata di duecento euro in due mesi?
A me non sembra che i tassi siano cambiati cosi' tanto.
Esperti aiutooooooooo
Saraceno
18/01/2007, 08:55
Mi sembra strano un aumento del genere, anche perchè in 30 anni è proprio un capitale!!!
Io ho fatto un mutuo per seconda casa 10 anni fa e il tasso all'inizio era dell'11%, poi a poco a poco è sceso al 7%. Mi feci presare il lire 120 milioni e in totale ne ho restituiti 220!!!
Finalmente a marzo lo estinguerò!!!
mutui nn ne parliamo,stò aiutando i miei a pagare quello attuale in attesa
quasi sicuramente di farne 1 a mio nome
hummerspeed
18/01/2007, 09:04
Beh 200 euro in due mesi..mi sembra tanto....E vero che nell'anno 2006 i tassi si sono alzati di 1%, grazie alla BCE,l'ultimo rialzo c'è stato 20 giorni fa.A me per esempio la rata in un anno è aumentata di 100.00 al mese! La previsione e che ci siano altri aumenti nel 2007 e poi dopo la metà dovrebbe stabilizzarsi per poi scendere!!
Speruma!!
hs
Purtroppo è possibilissimo, in effetti ci sono stati rialzi dei tassi abbastanza consistenti negli ultimi 2 anni. Il problema è che chi gli ha fatto il mutuo avrebbe dovuto avvisarla del rischio corso..
Il discorso è un po' lungo, ma c'è un malcostume in Italia che ci porta a pensare che le situazioni instabili rimarranno stabili a nostro favore e quando si verifica il contrario ci lamentiamo.
Non mi riferisco al vostro caso specifico, ad inizio anni 2000 con i tagli dei tassi a valanga che ci sono stati i mutui sono diventati molto più appetibili, e i prezzi delle case sono lievitati.
Oggi il sistema inizia a presentare il conto, se i tassi dovessero aumentare ancora di molto (cosa abbastanza improbabile del resto) si potrebbe verificare il contrario.
Sono le dure ma semplici regole del mercato dei tassi di riferimento delle banche centrali.
Ora chiaramente qualche genio della tastiera aggiungerà che è colpa del governo in carica:wink_: :wink_:
La mia ragazza e' disperata,
ha fatto un mutuo di 100.000 euro un anno fa circa, a tasso variabile, per 30 anni per avere una rata non troppo alta.
Ora dico e' possibile che i tassi si siano alzati al punto che in due mesi sia passato da 500 euro a 600 ed ora a 700 euro al mese?
Ma e' possibile alzare una rata di duecento euro in due mesi?
A me non sembra che i tassi siano cambiati cosi' tanto.
Esperti aiutooooooooo
probabilmente la prossima rata sara' inferiore , le due rate cosi elevate sono giustificate dal fatto che vengono recuperati gli interessi maturati nel periodo in cui il tasso era variato.
Il mio mutuo e' aumentato di 80 Euro al mese ed il tasso da quando l'ho stipulato ad oggi e' aumentato del 1,5% :cry:
Scusa ma qual'e' la banca che gli ha fatto un mutuo di 30Anni ?
Iron Speed
18/01/2007, 09:16
Credimi è possibilissimo!!!Mi trovo nella stessa situazione,adesso quando ho chiesto spiegazioni mi hanno rassicurato dicendo he nei mesi a venire avremmo l'effetto contrario cioè forse (e dico forse:cry: )ci dovrebbero essere delle agevolazioni con un ribassamento della rata!!!!!
Purtroppo è possibilissimo, in effetti ci sono stati rialzi dei tassi abbastanza consistenti negli ultimi 2 anni. Il problema è che chi gli ha fatto il mutuo avrebbe dovuto avvisarla del rischio corso..
Il discorso è un po' lungo, ma c'è un malcostume in Italia che ci porta a pensare che le situazioni instabili rimarranno stabili a nostro favore e quando si verifica il contrario ci lamentiamo.
Non mi riferisco al vostro caso specifico, ad inizio anni 2000 con i tagli dei tassi a valanga che ci sono stati i mutui sono diventati molto più appetibili, e i prezzi delle case sono lievitati.
Oggi il sistema inizia a presentare il conto, se i tassi dovessero aumentare ancora di molto (cosa abbastanza improbabile del resto) si potrebbe verificare il contrario.
Sono le dure ma semplici regole del mercato dei tassi di riferimento delle banche centrali.
Quoto in pieno!!! Il problema è l'informazione che danno le banche molto spesso frammentarie o incomplete!!!
bastard inside
18/01/2007, 09:48
i mutui a tasso variabile sono un'inculata, io non lo farei mai
i mutui a tasso variabile sono un'inculata, io non lo farei mai
Una quindicina d'anni fa erano favolosi visto i tassi altissimi che poi sono crollati!!!
BONNYE E CLYDE
18/01/2007, 09:56
Possibile si hannibal,un paio di anni fa' l'indice era molto basso,ora si sta' alzando all'impossibile!!!!...sono nella tua stessa situazione dobbiamo pagare e basta!!!!!
i mutui a tasso variabile sono un'inculata, io non lo farei mai
be faresti uno fisso al 5 % o uno variabile al 3 % ?
valterone
18/01/2007, 10:53
:dry: No, secondo me non è possibile......oppure deve rinegoziare le condizioni. Ne ho acceso (naturalmente...) uno anch'io, nel '99 con tasso fisso per 18 mesi e poi variabile.......da quella data ho visto differenze di importo inferiori a 150 euro all'anno. I tassi attuali non sono altissimi, secondo me una differenza del genere IN UN MESE non è giustificata......Darò un'occhiata stasera alla distinta della rata che ho pagato il mese scorso e ti saprò dire.......
be faresti uno fisso al 5 % o uno variabile al 3 % ?
Nn voglio entrare nella VS conversazione, ma personalmente, anche se 1 5% è molto duro, sono sicura che pago sempre quello e mi organizzo le mesate in tal senso.
Con il variabile, è + casinoso....nn sai mai dove vai a parare. E quando ti capitano altre spese, magari nello stesso mese in cui ti aumenta la rata, 6 nella m***a + profonda!:cry:
:dry: No, secondo me non è possibile......oppure deve rinegoziare le condizioni. Ne ho acceso (naturalmente...) uno anch'io, nel '99 con tasso fisso per 18 mesi e poi variabile.......da quella data ho visto differenze di importo inferiori a 150 euro all'anno. I tassi attuali non sono altissimi, secondo me una differenza del genere IN UN MESE non è giustificata......Darò un'occhiata stasera alla distinta della rata che ho pagato il mese scorso e ti saprò dire.......
Non credo si possa rinegoziare un mutuo acceso da 2 anni, e poi la rinegoziazione del tasso non è un'operazione a costo zero, la fai se conviene.
Nn voglio entrare nella VS conversazione, ma personalmente, anche se 1 5% è molto duro, sono sicura che pago sempre quello e mi organizzo le mesate in tal senso.
Con il variabile, è + casinoso....nn sai mai dove vai a parare. E quando ti capitano altre spese, magari nello stesso mese in cui ti aumenta la rata, 6 nella m***a + profonda!:cry:
Quello che tu dici è la tua esigenza personale, ed è quello che io cerco di spiegare ai clienti che chiedono il mutuo: non è logico chiedersi se è meglio il fisso o il variabile, è meglio chiedersi se per le proprie esigenze fa più al caso il fisso o il variabile.
Sembra poca cosa ma non lo è.
valterone
18/01/2007, 12:02
Non credo si possa rinegoziare un mutuo acceso da 2 anni, e poi la rinegoziazione del tasso non è un'operazione a costo zero, la fai se conviene.
:dry: :dry: Hmmmm...hai ragione, addirittura, dice Hannibal, da circa un anno. Ho letto troppo velocemente.......comunque non è possibile una differenza del 15% in un mese.......semmai aumentassero i tassi, si parla di unita' percentuali MA ALL' ANNO.... non senz'altro da un mese all'altro. Secondo me c'è qualcosa che non va, magari qualche clausola strana, non so......
:eek3: :eek3: In ogni caso, ragazzi, io non mi impegnerei MAI per 30 anni della mia vita......MAI.....chi ca22o lo sa cosa può succedere in 30 anni?? E poi, cominciare a vivere a che eta? ......No, per me 15 anni sono già troppi....:wacko:
Hannibal
18/01/2007, 12:31
Ragazzi, grazie a tutti per le risposte,
andremo in Banca a sentire di persona,
comunque considerazioni a a parte,
se uno va sul sito del sole24 mutui online
24 ORE Mutui - MutuiOnline - Confronta i mutui (http://mutuionline.24oreborsaonline.ilsole24ore.com/)
e prova a mettere i parametri che ha la mia tagazza,
cioe'
valore immobile 180.000
mutuo 100.000
tasso variabile
rata mensile
luogo Milano
eta' 34 anni
mutuo per 30 anni.
gli vengono fuori una miriade di proposte di banche,
MA NESSUNA SUPERA I 560 EURO MENSILI anzi molte sono ben sotto...
quindi andro' da sti str@@@i dei Paschi di siena a parlare di persona!
hummerspeed
18/01/2007, 12:48
Io comunque opterei sempre per il variabile......almeno in questo periodo, perchè a breve i tassi si abbasseranno e oggi fare un mutuo a tasso fisso vuol dire fare il gioco delle banche!!:wink_:
hs
se fai un mutuo a tasso variabile devi vedere lo spread che ti fanno... lo spread è la differenza tra il tasso ufficiale BCE ed il tasso del mutuo (in pratica è il guadagno della banca..)
Se fai a tasso fisso, il tasso è + alto ma è fisso x tutta la durata dl mutuo...
chi ha fatto il mutuo a tasso fisso 3-4 anni fa... ha fatto bene, invece chi l'ha fatto variabile.... :w00t: ora che il TU è aumentato di quasi 2 punti in 4 anni ....
Dal momento che ci sono una miriade di tipologie di Mutui; per poter dire se è giusto occorrerebbe leggere tutte le clausole del contratto di mutuo che hai sottoscritto.Prima di andare in banca ti conviene vederlo in modo da avere le idee chiare e poterne discutere con l'impiegato sapendo già di cosa stai parlando e valutare eventuali sue controproposte.
La mia banca e differente in tutti i sensi
a casa mi arrivano gli oposcoletti insieme all'estratto conto dove mi offrono un mutuo a tasso fisso al 4% fino a 30 anni e poi un mutuo a tasso variabile ma con la rata fissa cambia il num di mesi ma x un max di 35 anni e non di piu
poi una bellissima e convenientissima(a sentir loro)carta prepagata con solo il 14,98 di tasso di interesse ovviamente sono corso a farla attivare perche una offertona cosi non capita tutti i giorni
scusate,ma questo è il mio campo...
iniziamo dall' aumento:
il tasso di un mutuo detto variabile dipende dall' euribor ( calcolato trimestralmente dalla banca centrale europea) e lo spread, che è la parte di interessi che rimane alla banca. lo spread rimane invariato per tutta la durata del mutuo, mentre l' euribor ( o costo del denaro varia, potete consultarlo su ogni giornale finanziario, parametro a tre mesi il più usato)
ora, le rate del mutuo possiamo dire siano divise in due: quota capitale, ovvero restituisco alla banca una parte del capitale finanziato, e quota interesse.
inizialmente salderò alla banca maggiormente gli interessi del finanziamento e solo parti inferiori di capitale...questo porta a far si che esempio dopo 5 anni il capitale che mi è stato finanziato sia ancora vicino all' importo orginale mentre la parte di interessi che devo, sia stata data in discreta quantità. per questo motivo, se i tassi aumentano nei primi anni, sono interessi calcolati su una fetta ancora consistente di capitale, perciò sensibile variazione della rata. Per assurdo se l' ultimo anno, quando magari, mi rimngono 1000.00 eur di capitale, il tasso schizzasse al 30% sulla rata non mi influirebbe per niente, perchè in quel momento si tratta di percentiuali su bassi importi.
inoltre ci sono tipologie di mutui, che sconsiglio, nei quali questa forma algebrica diventa esponenziale, tanto da mettere in difficoltà molte famiglie...es rata crescente ( tipologia di mutuo nel quale le prime rate sono basse e man mano aumentano basandosi sul fatto che il costo della vita negli anni cambia e che 500 eur oggi sono paragonabili a i 3000.00 tra 30 anni )
sulla rinegoziazione del mutuo inoltre, valutate che bisogna tornare dal notaio ( costi ) e non sarebbe più un mutuo prima casa, ma diventa obbligatoriamente un mutuo per liquidità, non soggetto a detrazioni fiscali annue.
Sono stato lungo, ma di cose da dire ce ne sono a palate e sebbene io le conosca, ve le ho dette a spanne per ovvie ragioni di spazio e tempo, quindi non prendete alla lettera tutto, ma estrapolate il concetto.
personalmente ritengo i mutui a tasso variabile rata costante ancora del tutto vantaggiosi
TitusMax
19/01/2007, 08:38
Mutuo a tasso fisso
In questa forma di finanziamento il tasso rimane invariato per tutta la durata del mutuo. Sin dalla stipulazione dell'atto di mutuo si conosce esattamente l'importo delle rate da restituire. Il tasso fisso è particolarmente apprezzato dai lavoratori dipendenti, che trovano in questa soluzione una certa tranquillità. Per chi è titolare di un reddito fisso è molto importante conoscere esattamente l'entità degli oneri futuri.
Vantaggi:
1) certezza degli importi da rimborsare;
2) in caso di un aumento dei tassi l'importo delle rate non aumenta.
Svantaggi:
1) normalmente il tasso fisso è più elevato di quello variabile;
2) in caso di diminuzione dei tassi la rata non diminuisce.
Mutuo a tasso variabile
In questo finanziamento il tasso cambia in funzione della variazione di un determinato indice di riferimento.
In passato gli indici di riferimento utilizzati erano diversi (il rendiob; la lira interbancaria; il tus; il libor; il ribor ecc.ecc.), oggi è quasi universalmente adottato l'Euribor, che potrebbe definirsi come il tasso utilizzato nei prestiti fra le banche europee.
Vantaggi:
1) normalmente il tasso variabile è più basso del tasso fisso;
2) in caso di diminuzione dei tassi la rata diminuisce in funzione del nuovo tasso applicato.
Svantaggi:
1) il mutuatario conosce l'importo della rata solo sino alla prima revisione contrattuale. Quelle successive variano in funzione dell'andamento dell'Euribor;
2) in caso di aume nto dei tassi la rata subisce un aumento in funzione del nuovo tasso applicato.
Il mutuo è dato da: tasso di riferimento più lo Spread (guadagno della banca). Il tasso di riferimento adottato è lo stesso per tutte le Banche (Euribor), ne consegue che ciò che fa la differenza è lo Spread, in altre parole il "ricarico" che ogni Banca applica al tasso di riferimento.
Nella pratica, analizzando le offerte del mercato, si possono riscontrare diverse situazioni che non rispecchiano la logica espressa in precedenza. Può succedere che la Banca X, che applica uno spread dell'1,70%, offre mutui al 4,9%, mentre la Banca Y, che ha uno spread dell'1,20%, offre mutui al 5,20%.
La risposta a questo mistero si chiama Tasso d'accesso. Molte Banche, pubblicizzano un tasso molto basso, che è applicato solo alle prime rate (da qui il nome di tasso d'accesso).
Trascorso un certo periodo però, il tasso applicato alle rate successive è il cosiddetto Tasso a regime, più elevato del tasso d'accesso.
In conclusione, è più importante conoscere lo spread ed il tasso a regime, che farsi abbagliare da pubblicità abilmente ideate.
TitusMax
19/01/2007, 08:48
Notizia di oggi
La Bce prepara il terreno per un nuovo rialzo dei tassi.
Jean-Claude Trichet, intervenendo al Parlamento europeo per presentare la relazione del dell'istituto centrale ha commentato: "i rischi di inflazione restano in aumento e quindi restano possibili ulteriori strette monetarie."
La Bce, già ad ottobre, aveva rispettato ritoccando i tassi d'interesse al rialzo (6° aumento dell'anno 2006) dello 0,25%, con il costo del denaro al 3,25%.
anche io mi accingo a iniziare un mutuo trentennale per l'acquisto della prima casa.
So che è brutto stare legati 30 anni ad una banca, ma almeno io lo vedo come un investimento, alla fine è come se pagassi l'affitto, ma alla fine il capitale è mio e poi l'inflazione non va ad aumentarmi la rata.
Oggi il mutuo a tasso fisso è molto concorrenziale nei confronti del variabile, direi che il varibile con spread arriviamo al 4,90-5%, il fisso è 5,20%.
Sono comunque indirizzato a fare un tasso variabile, ma a rata fissa. Signgifica che la rata comunque non cambia, se variano i tassi in aumento in trenta anni alla fine pagherò uno o due anni di più di mutuo, ma ormai a 60 anni e passa non dovrei necessitare di soldi come adesso e poi 500 euro di oggi non avranno lo stesso potere d'acquisto di 500 euro tra 30 anni.
Del resto se uno non è figlio di papà non capirei come farebbe ad acquistare una casa senza fare un mutuo.
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