Mettiu
26/04/2011, 23:04
Giovedì 21
Ok, sono pronto. Mi preparo all’amaro calice della superstrada, ma il supplizio dura poco: Todi-Terni-Rieti vengono trangugiate in un botto, per lasciare subito il posto all’intricata (e complicata!) rete di stradine secondarie
http://img848.imageshack.us/img848/9708/dsc037157293729.jpg (http://img848.imageshack.us/i/dsc037157293729.jpg/)
che attraverso Concerviano, Longone Sabino e Varco Sabino discendono al Lago del Salto.
http://img594.imageshack.us/img594/220/dsc037187393047.jpg (http://img594.imageshack.us/i/dsc037187393047.jpg/)
http://img31.imageshack.us/img31/7425/dsc037367412146.jpg (http://img31.imageshack.us/i/dsc037367412146.jpg/)
Proseguo lungo la sponda del lago e lo attraverso percorrendone la diga,
http://img534.imageshack.us/img534/4086/dsc037293258691.jpg (http://img534.imageshack.us/i/dsc037293258691.jpg/)
per poi raggiungere e superare Fiumata e procedere verso Arsoli, seguendo la strada che costeggia l’area protetta dei monti Simbruini, portandomi poi sulla N. 411 via Subiaco, Altipiani di Arcinazzo e Guarcino. Poco dopo, prendo a sinistra per Collepardo.
Proseguo. Il traffico è praticamente nullo, il silenzio scalfito solo dal rombo cafone del Mivv (un po’ :cry: mi vergogno, ma giuro che è munito di regolare DB-killer!), che tento di contenere con un’andatura il più regolare possibile. Intorno,
http://img845.imageshack.us/img845/1293/dsc037694652778.jpg (http://img845.imageshack.us/i/dsc037694652778.jpg/)
http://img811.imageshack.us/img811/5467/dsc037628920019.jpg (http://img811.imageshack.us/i/dsc037628920019.jpg/)
boschi rigogliosi e trionfanti, contornati – o talvolta direttamente attraversati – dalla striscia d’asfalto che serpeggia su e giù per le colline.
http://img854.imageshack.us/img854/7962/dsc037653787581.jpg (http://img854.imageshack.us/i/dsc037653787581.jpg/)
Di lì a poco raggiungo Sora, e quindi Posta Fibreno. Quest’ultima merita una breve nota, tratta dal sito del Comune (Comune di Posta Fibreno - Il lago (http://www.comune.postafibreno.fr.it/turismo/il-lago.html)), dunque gioco forza partigiana… ma interessante:
… si origina da un sistema di sorgenti pedemontane che derivano dal bacino imbrifero carsico dell' alta Valle del Sangro in Abruzzo. … parte delle acque che precipitano sotto forma di neve o di pioggia su quelle montagne sono le stesse che dopo un lungo percorso, in massima parte in falde sotterranee, rivedono la luce nelle numerose sorgenti che pullulano lungo le rive del lago...
Una caratteristica, forse unica in Europa, e già citata da Plinio … è rappresentata dalla presenza di un'isola galleggiante formata da rizomi, torba e radici, in grado di spostarsi all'interno del suo allagato con un leggero alito di vento o con l'aumento della portata delle sorgenti che sfociano nei pressi dell'area di pertinenza… La "Rota", così viene localmente chiamata l'isola galleggiante…
Comunque, io sono arrivato. Faccio un paio di scatti al lago (ma non ho mica visto ‘sta :dry: isola mobile!) e a una delle sorgenti che lo originano,
http://img848.imageshack.us/img848/4035/dsc038827894549.jpg (http://img848.imageshack.us/i/dsc038827894549.jpg/)
http://img13.imageshack.us/img13/2946/dsc038898057958.jpg (http://img13.imageshack.us/i/dsc038898057958.jpg/)
e raggiungo il mio B&B. Dopo una rapida cena, escludo di riprendere la moto per esplorare la vita notturna locale (benché gli intrattenimenti proposti siano oltremodo :w00t: accattivanti!)
http://img703.imageshack.us/img703/9484/dsc037547483970.jpg (http://img703.imageshack.us/i/dsc037547483970.jpg/)
e mi infilo a :ph34r: letto con Lucia. (Traduco: mi sdraio, accendo la tv, e mi guardo SOS Tata.)
http://img819.imageshack.us/img819/6530/12943130636485990655959.jpg (http://img819.imageshack.us/i/12943130636485990655959.jpg/)
‘azzo volete?! Qua è pieno di gente che si fa le pere sulla Bonneville e io non posso vedermi la tata??:tongue:
Percorso (http://tinyurl.com/5uue5z4)
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Venerdì 22
Dopo una notte agitata e interrotta da sogni irriferibili (Lucia :wub: mon amour :biggrin3:), mi riprendo con una frugale (insomma!) colazione e punto subito verso la Forca d’Acero e Opi. Fantastico: curvoni ampi e strada pulita, aria tersa e frizzante, qualche macchia di neve che resiste
http://img130.imageshack.us/img130/2592/dsc037928289175.jpg (http://img130.imageshack.us/i/dsc037928289175.jpg/)
e lo sfondo del Monte Marsicano. Un caffè al passo, quattro chiacchiere con un gruppetto di biker austriaci e procedo verso Villetta Barrea, prima di girare a sinistra per Scanno, attraversare le gole del Sagittario, raggiungere Cocullo, prendere per Ortona dei Marsi ridiscendere a Pescasseroli e bloccarmi per una…
:blink:
Pausa.
Di.
Riflessione.
:blink:
Mi sono fatto tutto ‘sta strada a tuono… seconda-terza-seconda-terza-quarta-terza -prima(ahia, questo era un tornante secco di quelli :biggrin3:bastardi)-seconda-terza-quarta-seconda… adrenalinico ed entusiasmante, sì... però ora sento la vocina: “Ma porca puttana, vuoi fermarti un po’? Vuoi capire dove ti trovi, brutto pirla? O sai solo aprire (poco, :cry: peraltro) il gas?”. Ok. Giusto. Tanto più dopo aver scoperto che l’altra strada che volevo percorrere (la N. 83, Pescasseroli-Gioia Vecchio-Gioia dei Marsi-Pescina) è chiusa per una frana dalla notte dei tempo. E quindi, rieccomi sillo stesso percorso, stavolta con piglio e andatura molto più urbani e moderati.
Mi fermo a Opi:
http://img853.imageshack.us/img853/8875/dsc038568362360.jpg (http://img853.imageshack.us/i/dsc038568362360.jpg/)
e al suo belvedere, che dà sulla strada appena percorsa, accanto al fiume Sangro:
http://img194.imageshack.us/img194/3696/dsc038508328734.jpg (http://img194.imageshack.us/i/dsc038508328734.jpg/)
Quindi una sosta fra le viuzze di Scanno:
http://img34.imageshack.us/img34/2442/dsc038098496556.jpg (http://img34.imageshack.us/i/dsc038098496556.jpg/)
Un appunto mentale per il sottoscritto: talvolta la strada conserva il suo fascino anche se percorsa a passo turistico!
http://img585.imageshack.us/img585/3375/dsc038038470236.jpg (http://img585.imageshack.us/i/dsc038038470236.jpg/)
Dopo Scanno e il suo lago, la N. 479 si incunea fra le pareti rocciose che delineano le Gole del Sagittario, in uno dei tratti più :w00t: suggestivi dell’itinerario:
http://img838.imageshack.us/img838/8826/dsc038239509484.jpg (http://img838.imageshack.us/i/dsc038239509484.jpg/)
http://img35.imageshack.us/img35/7469/dsc038729699812.jpg (http://img35.imageshack.us/i/dsc038729699812.jpg/)
http://img15.imageshack.us/img15/3125/dsc038209446148.jpg (http://img15.imageshack.us/i/dsc038209446148.jpg/)
http://img835.imageshack.us/img835/7626/dsc038719630527.jpg (http://img835.imageshack.us/i/dsc038719630527.jpg/)
Superata Castrovalva,
http://img7.imageshack.us/img7/1950/castrovalva39410475.jpg (http://img7.imageshack.us/i/castrovalva39410475.jpg/)
giungo rapidamente ad Avezzano, ignoro la superstrada e imbocco la parallela strada vecchia (N. 579) per fare ritorno a Posta Fibreno. Anche questo tratto di Ciociaria, punteggiato da piccoli centri come Capistrello e Balsorano, non è affatto male, e si gusta meglio a ritmo soft (vabbè, bando alle ipocrisie: è infestata dai :sick: velox!).
Giunto alla base, ceno con la solita trota + patatine + Moretti da 66 cl :oook:, condita da uno scambio di opinioni con un romanista locale circa un vecchio gol di Turone annullato per un fuorigioco dubbio … roba dei primi anni ottanta. Da bravo juventino, io nego ogni addebito… Da bravo romanista, lui dà la colpa alle potenze plutocratiche del nord. Ci salutiamo calorosamente, reprimendo :biggrin3: con decoro e civiltà l’impulso alla rissa.
Percorso (http://tinyurl.com/69eebaa)
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Sabato 23
Ce l’abbiamo fatta: dopo una serie di complesse operazioni telematiche, io e il mio amico Roberto abbiamo stabilito un puntello a Paganica, alle pendici del Gran Sasso. Per accelerare un po’ i tempi e tagliar fuori un pezzo già noto, risalgo ad Avezzano in superstrada, per poi puntare sulla N. 5 bis, che da Celano porta all’Aquila via Ovindoli.
Mi sembra di ricordare che questa salita sia uno dei tratti simbolo dello smanettonismo romano, ma a dire la verità non mi lascerà ricordi indelebili. Molto piacevole, certo, ma forse nutrivo aspettative superiori. In ogni caso, ecco qualche immagine:
http://img818.imageshack.us/img818/7214/dsc038932151025.jpg (http://img818.imageshack.us/i/dsc038932151025.jpg/)
http://img862.imageshack.us/img862/1040/dsc039052273461.jpg (http://img862.imageshack.us/i/dsc039052273461.jpg/)
http://img855.imageshack.us/img855/1951/dsc038962230198.jpg (http://img855.imageshack.us/i/dsc038962230198.jpg/)
Questa è (spero di non sbagliare!) Rocca di Mezzo:
http://img215.imageshack.us/img215/3723/roccadimezzo2669330.jpg (http://img215.imageshack.us/i/roccadimezzo2669330.jpg/)
A Paganica reincontro finalmente con gran piacere, dopo un anno, Roberto, che nel frattempo ha sostituito la Bonneville con una BMW R 1200 R (a me quei due cilindroni :sick: deformi continuano a stare sul gozzo, ma riconosco che è un :wink_: gran mezzo!). Mi accodo di buon grado, per seguirlo fino a Fonte Cerreto. Dopo un rapido caffè ripartiamo: il Gran Sasso ci attende lì sopra, a pochi km di tornanti.
Beh, che dire? Ce la siamo presa comoda, girellando e fermandoci qua e là per fare foto e assaporare il panorama. Uno spettacolo. :w00t: Dal punto di vista paesaggistico, decisamente il top della mia tre giorni appenninica - grazie anche a un meteo molto favorevole.
http://img4.imageshack.us/img4/4194/dsc039367138090.jpg (http://img4.imageshack.us/i/dsc039367138090.jpg/)
(Io sono quello con la sfumatura alta di capelli :biggrin3:...)
L’ultimo tratto di strada è “tecnicamente” chiuso. Ohibò, che si fa? Si passa, ovvio. A corroborare il vieto, triste e :ph34r: insensato (!) luogo comune che vuole il motocilista medio poco aduso a rispettare quei singolari manufatti umani denominati cartelli stradali, ci produciamo in una penosa e sudata manovra off road di circa sei metri ( :biggrin3: ) per aggirare la sbarra.
http://img232.imageshack.us/img232/5992/dsc039507229181.jpg (http://img232.imageshack.us/i/dsc039507229181.jpg/)
Non so chi tra noi due si cagasse più sotto al pensiero di sdraiare l’amato mezzo… Fatto sta che passiamo indenni e riprendiamo la marcia.
http://img251.imageshack.us/img251/397/dsc039547354191.jpg (http://img251.imageshack.us/i/dsc039547354191.jpg/)
http://img189.imageshack.us/img189/9000/dsc039527287409.jpg (http://img189.imageshack.us/i/dsc039527287409.jpg/)
http://img864.imageshack.us/img864/1754/dsc039647520727.jpg (http://img864.imageshack.us/i/dsc039647520727.jpg/)
http://img839.imageshack.us/img839/295/dsc039827888512.jpg (http://img839.imageshack.us/i/dsc039827888512.jpg/)
http://img593.imageshack.us/img593/511/dsc039857911391.jpg (http://img593.imageshack.us/i/dsc039857911391.jpg/)
Ridiscesi a Fonte Cerreto, Rob mi sottrae al baracchino del porchettaro, dove io mi stavo pavlovianamente dirigendo, e mi indirizza verso un ristorantino assai commendevole: gambe sotto il tavolo, ci concediamo un pranzetto niente male. Dopdichì, ça va sans dire, si riparte, alla volta del lago di Campotosto.
Visto che siamo in Abruzzo, azzardo un paragone fra due autori locali: se Campo Imperatore mi ha colpito per la maestosità opulenta, dannunziana, il rapido (e ahimè troppo breve) tratto che subito dopo ci porta al lago di Campotosto è puro Silone: aspro, selvatico, scabro. Anche l’asfalto è in tono: granuloso e ruvido, con un grip superbo.
Due moto, una strada e il nulla. Davvero stupendo.
Per un istante, la sagoma di un rapace mi si para dinnanzi alla visiera per voi librarsi a quote più abituali: un’immagine meravigliosa, ma impossibile da catturare con la fotocamera.
http://img853.imageshack.us/img853/9605/dsc039941750210.jpg (http://img853.imageshack.us/i/dsc039941750210.jpg/)
http://img832.imageshack.us/img832/698/dsc040021120248.jpg (http://img832.imageshack.us/i/dsc040021120248.jpg/)
http://img845.imageshack.us/img845/9793/dsc040061163595.jpg (http://img845.imageshack.us/i/dsc040061163595.jpg/)
La discesa a Campotosto si rivela per me la solita fregatura: ovviamente comincia a piovigginare… (Evito di caricare foto di quella massa caliginosa e indistinta.)
Poco prima di Amatrice, saluto Roberto, che ringrazio di cuore per la compagnia e la condivisione. (Alla prossima, Rob!).
On the road again, di nuovo da solo. Mi viene a mancare quell’idem sentire che si prova condividendo qualcosa che non c’è bisogno di esprimere, ma è un attimo: su di me si aprono le :mad: cateratte di Giove Pluvio, e quindi lascio perdere i pensieri filosofici.
Cazzommerda, come piove!. Via, allora, ché stasera ho il B&B prenotato a Camerino. Via Salaria (notevole, una vera scoperta nonostante il maltempo: da rifare con calma!) fino a Tav. Piccinini, quindi a sx sulla N. 78 attraverso Amandola (bellissima la piazza principale, che intravedo sotto una coltre d’acqua – ecco una foto da web:
http://img863.imageshack.us/img863/6852/p10707892970188.jpg (http://img863.imageshack.us/i/p10707892970188.jpg/)
Poco dopo San Ginesio, prendo la superstrada e arrivo a Camerino alle h 20. Sono fradicio, ma è tutto ok. E domani si va a Pesaro, dopo mi aspettano moglie:wub:, figli:wub: e suoceri:sick:.
Sono stati 1.400 km (comprendendo le successive tappe Camerino-Pesaro e Pesaro-Todi) davvero intensi, vividi e coinvolgenti.
Un'ultima segnalazione sulle condizioni delle strade: mediamente discrete, con tratti di asfalto eccellennti e (pochi) pesssimi. Mi accorgo però che sono viziato dalle mie esperienze sarde: dopo aver goduto :w00t: certe strade del nuorese, non mi accontento più...
Ho scritto tanto, spero non troppo. Ciao a tutti
Percorso:da Fonte Cerreto, L'Aquila a Camerino MC - Google Maps (http://tinyurl.com/6kw9ydp)
Ok, sono pronto. Mi preparo all’amaro calice della superstrada, ma il supplizio dura poco: Todi-Terni-Rieti vengono trangugiate in un botto, per lasciare subito il posto all’intricata (e complicata!) rete di stradine secondarie
http://img848.imageshack.us/img848/9708/dsc037157293729.jpg (http://img848.imageshack.us/i/dsc037157293729.jpg/)
che attraverso Concerviano, Longone Sabino e Varco Sabino discendono al Lago del Salto.
http://img594.imageshack.us/img594/220/dsc037187393047.jpg (http://img594.imageshack.us/i/dsc037187393047.jpg/)
http://img31.imageshack.us/img31/7425/dsc037367412146.jpg (http://img31.imageshack.us/i/dsc037367412146.jpg/)
Proseguo lungo la sponda del lago e lo attraverso percorrendone la diga,
http://img534.imageshack.us/img534/4086/dsc037293258691.jpg (http://img534.imageshack.us/i/dsc037293258691.jpg/)
per poi raggiungere e superare Fiumata e procedere verso Arsoli, seguendo la strada che costeggia l’area protetta dei monti Simbruini, portandomi poi sulla N. 411 via Subiaco, Altipiani di Arcinazzo e Guarcino. Poco dopo, prendo a sinistra per Collepardo.
Proseguo. Il traffico è praticamente nullo, il silenzio scalfito solo dal rombo cafone del Mivv (un po’ :cry: mi vergogno, ma giuro che è munito di regolare DB-killer!), che tento di contenere con un’andatura il più regolare possibile. Intorno,
http://img845.imageshack.us/img845/1293/dsc037694652778.jpg (http://img845.imageshack.us/i/dsc037694652778.jpg/)
http://img811.imageshack.us/img811/5467/dsc037628920019.jpg (http://img811.imageshack.us/i/dsc037628920019.jpg/)
boschi rigogliosi e trionfanti, contornati – o talvolta direttamente attraversati – dalla striscia d’asfalto che serpeggia su e giù per le colline.
http://img854.imageshack.us/img854/7962/dsc037653787581.jpg (http://img854.imageshack.us/i/dsc037653787581.jpg/)
Di lì a poco raggiungo Sora, e quindi Posta Fibreno. Quest’ultima merita una breve nota, tratta dal sito del Comune (Comune di Posta Fibreno - Il lago (http://www.comune.postafibreno.fr.it/turismo/il-lago.html)), dunque gioco forza partigiana… ma interessante:
… si origina da un sistema di sorgenti pedemontane che derivano dal bacino imbrifero carsico dell' alta Valle del Sangro in Abruzzo. … parte delle acque che precipitano sotto forma di neve o di pioggia su quelle montagne sono le stesse che dopo un lungo percorso, in massima parte in falde sotterranee, rivedono la luce nelle numerose sorgenti che pullulano lungo le rive del lago...
Una caratteristica, forse unica in Europa, e già citata da Plinio … è rappresentata dalla presenza di un'isola galleggiante formata da rizomi, torba e radici, in grado di spostarsi all'interno del suo allagato con un leggero alito di vento o con l'aumento della portata delle sorgenti che sfociano nei pressi dell'area di pertinenza… La "Rota", così viene localmente chiamata l'isola galleggiante…
Comunque, io sono arrivato. Faccio un paio di scatti al lago (ma non ho mica visto ‘sta :dry: isola mobile!) e a una delle sorgenti che lo originano,
http://img848.imageshack.us/img848/4035/dsc038827894549.jpg (http://img848.imageshack.us/i/dsc038827894549.jpg/)
http://img13.imageshack.us/img13/2946/dsc038898057958.jpg (http://img13.imageshack.us/i/dsc038898057958.jpg/)
e raggiungo il mio B&B. Dopo una rapida cena, escludo di riprendere la moto per esplorare la vita notturna locale (benché gli intrattenimenti proposti siano oltremodo :w00t: accattivanti!)
http://img703.imageshack.us/img703/9484/dsc037547483970.jpg (http://img703.imageshack.us/i/dsc037547483970.jpg/)
e mi infilo a :ph34r: letto con Lucia. (Traduco: mi sdraio, accendo la tv, e mi guardo SOS Tata.)
http://img819.imageshack.us/img819/6530/12943130636485990655959.jpg (http://img819.imageshack.us/i/12943130636485990655959.jpg/)
‘azzo volete?! Qua è pieno di gente che si fa le pere sulla Bonneville e io non posso vedermi la tata??:tongue:
Percorso (http://tinyurl.com/5uue5z4)
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Venerdì 22
Dopo una notte agitata e interrotta da sogni irriferibili (Lucia :wub: mon amour :biggrin3:), mi riprendo con una frugale (insomma!) colazione e punto subito verso la Forca d’Acero e Opi. Fantastico: curvoni ampi e strada pulita, aria tersa e frizzante, qualche macchia di neve che resiste
http://img130.imageshack.us/img130/2592/dsc037928289175.jpg (http://img130.imageshack.us/i/dsc037928289175.jpg/)
e lo sfondo del Monte Marsicano. Un caffè al passo, quattro chiacchiere con un gruppetto di biker austriaci e procedo verso Villetta Barrea, prima di girare a sinistra per Scanno, attraversare le gole del Sagittario, raggiungere Cocullo, prendere per Ortona dei Marsi ridiscendere a Pescasseroli e bloccarmi per una…
:blink:
Pausa.
Di.
Riflessione.
:blink:
Mi sono fatto tutto ‘sta strada a tuono… seconda-terza-seconda-terza-quarta-terza -prima(ahia, questo era un tornante secco di quelli :biggrin3:bastardi)-seconda-terza-quarta-seconda… adrenalinico ed entusiasmante, sì... però ora sento la vocina: “Ma porca puttana, vuoi fermarti un po’? Vuoi capire dove ti trovi, brutto pirla? O sai solo aprire (poco, :cry: peraltro) il gas?”. Ok. Giusto. Tanto più dopo aver scoperto che l’altra strada che volevo percorrere (la N. 83, Pescasseroli-Gioia Vecchio-Gioia dei Marsi-Pescina) è chiusa per una frana dalla notte dei tempo. E quindi, rieccomi sillo stesso percorso, stavolta con piglio e andatura molto più urbani e moderati.
Mi fermo a Opi:
http://img853.imageshack.us/img853/8875/dsc038568362360.jpg (http://img853.imageshack.us/i/dsc038568362360.jpg/)
e al suo belvedere, che dà sulla strada appena percorsa, accanto al fiume Sangro:
http://img194.imageshack.us/img194/3696/dsc038508328734.jpg (http://img194.imageshack.us/i/dsc038508328734.jpg/)
Quindi una sosta fra le viuzze di Scanno:
http://img34.imageshack.us/img34/2442/dsc038098496556.jpg (http://img34.imageshack.us/i/dsc038098496556.jpg/)
Un appunto mentale per il sottoscritto: talvolta la strada conserva il suo fascino anche se percorsa a passo turistico!
http://img585.imageshack.us/img585/3375/dsc038038470236.jpg (http://img585.imageshack.us/i/dsc038038470236.jpg/)
Dopo Scanno e il suo lago, la N. 479 si incunea fra le pareti rocciose che delineano le Gole del Sagittario, in uno dei tratti più :w00t: suggestivi dell’itinerario:
http://img838.imageshack.us/img838/8826/dsc038239509484.jpg (http://img838.imageshack.us/i/dsc038239509484.jpg/)
http://img35.imageshack.us/img35/7469/dsc038729699812.jpg (http://img35.imageshack.us/i/dsc038729699812.jpg/)
http://img15.imageshack.us/img15/3125/dsc038209446148.jpg (http://img15.imageshack.us/i/dsc038209446148.jpg/)
http://img835.imageshack.us/img835/7626/dsc038719630527.jpg (http://img835.imageshack.us/i/dsc038719630527.jpg/)
Superata Castrovalva,
http://img7.imageshack.us/img7/1950/castrovalva39410475.jpg (http://img7.imageshack.us/i/castrovalva39410475.jpg/)
giungo rapidamente ad Avezzano, ignoro la superstrada e imbocco la parallela strada vecchia (N. 579) per fare ritorno a Posta Fibreno. Anche questo tratto di Ciociaria, punteggiato da piccoli centri come Capistrello e Balsorano, non è affatto male, e si gusta meglio a ritmo soft (vabbè, bando alle ipocrisie: è infestata dai :sick: velox!).
Giunto alla base, ceno con la solita trota + patatine + Moretti da 66 cl :oook:, condita da uno scambio di opinioni con un romanista locale circa un vecchio gol di Turone annullato per un fuorigioco dubbio … roba dei primi anni ottanta. Da bravo juventino, io nego ogni addebito… Da bravo romanista, lui dà la colpa alle potenze plutocratiche del nord. Ci salutiamo calorosamente, reprimendo :biggrin3: con decoro e civiltà l’impulso alla rissa.
Percorso (http://tinyurl.com/69eebaa)
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Sabato 23
Ce l’abbiamo fatta: dopo una serie di complesse operazioni telematiche, io e il mio amico Roberto abbiamo stabilito un puntello a Paganica, alle pendici del Gran Sasso. Per accelerare un po’ i tempi e tagliar fuori un pezzo già noto, risalgo ad Avezzano in superstrada, per poi puntare sulla N. 5 bis, che da Celano porta all’Aquila via Ovindoli.
Mi sembra di ricordare che questa salita sia uno dei tratti simbolo dello smanettonismo romano, ma a dire la verità non mi lascerà ricordi indelebili. Molto piacevole, certo, ma forse nutrivo aspettative superiori. In ogni caso, ecco qualche immagine:
http://img818.imageshack.us/img818/7214/dsc038932151025.jpg (http://img818.imageshack.us/i/dsc038932151025.jpg/)
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Questa è (spero di non sbagliare!) Rocca di Mezzo:
http://img215.imageshack.us/img215/3723/roccadimezzo2669330.jpg (http://img215.imageshack.us/i/roccadimezzo2669330.jpg/)
A Paganica reincontro finalmente con gran piacere, dopo un anno, Roberto, che nel frattempo ha sostituito la Bonneville con una BMW R 1200 R (a me quei due cilindroni :sick: deformi continuano a stare sul gozzo, ma riconosco che è un :wink_: gran mezzo!). Mi accodo di buon grado, per seguirlo fino a Fonte Cerreto. Dopo un rapido caffè ripartiamo: il Gran Sasso ci attende lì sopra, a pochi km di tornanti.
Beh, che dire? Ce la siamo presa comoda, girellando e fermandoci qua e là per fare foto e assaporare il panorama. Uno spettacolo. :w00t: Dal punto di vista paesaggistico, decisamente il top della mia tre giorni appenninica - grazie anche a un meteo molto favorevole.
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(Io sono quello con la sfumatura alta di capelli :biggrin3:...)
L’ultimo tratto di strada è “tecnicamente” chiuso. Ohibò, che si fa? Si passa, ovvio. A corroborare il vieto, triste e :ph34r: insensato (!) luogo comune che vuole il motocilista medio poco aduso a rispettare quei singolari manufatti umani denominati cartelli stradali, ci produciamo in una penosa e sudata manovra off road di circa sei metri ( :biggrin3: ) per aggirare la sbarra.
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Non so chi tra noi due si cagasse più sotto al pensiero di sdraiare l’amato mezzo… Fatto sta che passiamo indenni e riprendiamo la marcia.
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Ridiscesi a Fonte Cerreto, Rob mi sottrae al baracchino del porchettaro, dove io mi stavo pavlovianamente dirigendo, e mi indirizza verso un ristorantino assai commendevole: gambe sotto il tavolo, ci concediamo un pranzetto niente male. Dopdichì, ça va sans dire, si riparte, alla volta del lago di Campotosto.
Visto che siamo in Abruzzo, azzardo un paragone fra due autori locali: se Campo Imperatore mi ha colpito per la maestosità opulenta, dannunziana, il rapido (e ahimè troppo breve) tratto che subito dopo ci porta al lago di Campotosto è puro Silone: aspro, selvatico, scabro. Anche l’asfalto è in tono: granuloso e ruvido, con un grip superbo.
Due moto, una strada e il nulla. Davvero stupendo.
Per un istante, la sagoma di un rapace mi si para dinnanzi alla visiera per voi librarsi a quote più abituali: un’immagine meravigliosa, ma impossibile da catturare con la fotocamera.
http://img853.imageshack.us/img853/9605/dsc039941750210.jpg (http://img853.imageshack.us/i/dsc039941750210.jpg/)
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La discesa a Campotosto si rivela per me la solita fregatura: ovviamente comincia a piovigginare… (Evito di caricare foto di quella massa caliginosa e indistinta.)
Poco prima di Amatrice, saluto Roberto, che ringrazio di cuore per la compagnia e la condivisione. (Alla prossima, Rob!).
On the road again, di nuovo da solo. Mi viene a mancare quell’idem sentire che si prova condividendo qualcosa che non c’è bisogno di esprimere, ma è un attimo: su di me si aprono le :mad: cateratte di Giove Pluvio, e quindi lascio perdere i pensieri filosofici.
Cazzommerda, come piove!. Via, allora, ché stasera ho il B&B prenotato a Camerino. Via Salaria (notevole, una vera scoperta nonostante il maltempo: da rifare con calma!) fino a Tav. Piccinini, quindi a sx sulla N. 78 attraverso Amandola (bellissima la piazza principale, che intravedo sotto una coltre d’acqua – ecco una foto da web:
http://img863.imageshack.us/img863/6852/p10707892970188.jpg (http://img863.imageshack.us/i/p10707892970188.jpg/)
Poco dopo San Ginesio, prendo la superstrada e arrivo a Camerino alle h 20. Sono fradicio, ma è tutto ok. E domani si va a Pesaro, dopo mi aspettano moglie:wub:, figli:wub: e suoceri:sick:.
Sono stati 1.400 km (comprendendo le successive tappe Camerino-Pesaro e Pesaro-Todi) davvero intensi, vividi e coinvolgenti.
Un'ultima segnalazione sulle condizioni delle strade: mediamente discrete, con tratti di asfalto eccellennti e (pochi) pesssimi. Mi accorgo però che sono viziato dalle mie esperienze sarde: dopo aver goduto :w00t: certe strade del nuorese, non mi accontento più...
Ho scritto tanto, spero non troppo. Ciao a tutti
Percorso:da Fonte Cerreto, L'Aquila a Camerino MC - Google Maps (http://tinyurl.com/6kw9ydp)