devargas
23/05/2011, 10:32
Passeggiata in moto onirica perchè un tempo che doveva essere incerto è stato stabilmente bello per tutta la passeggiata.
Io mi sentivo bene, la moto andava una meraviglia, il traffico, nonostante il sabato, era quasi assente (in costiera). Se non bastasse questo a definire la passeggiata come onirica (irreale come un bel sogno) aspettate un attimo e sarete voi a dire che non è possibile e che sparo cazzate.
Avevo una specie di zainettino di pezza con dentro il k-whay: " una palla" andava di qua e di la scivolando sulla schiena. Quindi mi fermo a Sorrento e decido: "qua si impone un bello zaino da moto" Manco finisco di dirlo e vedo sulla destra un negozio: "il centauro" troppo bello per esser vero, ma mica avranno anche lo zainetto che vorrei?
Invece si. Venduto a prezzo web, 40 euro. Prezzo di listino 55. Faccio amicizia col proprietario del negozio che, appena apprende che voglio andare a mangiare da "Don Alfonzo" a S. Agata su due golfi, insiste per dirottarmi sul "Il Buco" di Sorrento. Sove la cucina è pari, cioè Altissimissima qualità, ma si paga un pizzico di meno.
Vado via, contento della nuova "amicizia", destinazione "Il Fauno" (noto e storico bar in piazza) per un caffè seduto anche al fine di organizzarmi lo zaino.
Purtroppo in piazza, dove avrei voluto parcheggiare la moto, ci stà un percorso pedonale delimitato da strisce, il tutto presidiato da 4 vigili.
Il sogno cede il passo alla realtà? No, il bello viene ora. Con una faccia tosta incredibile, chiedo al vigile il permesso di parcheggiare tra le fioriere, al limitare delle strisce e della carreggiata. Sarebbe stata l'unica moto parcheggiata in piazza. Ebbene, ovviamente mi dice: "ha voglia di un caffè, vero?" "Ora mi manda a cagare" invece no: "ma preego, si accomodi, però poco mi raccomando". Unica moto in piazza, mi faccio quasi schifo.
Finisco il caffè, è ora di pranzo, adocchio lo stesso vigile, mi ci avvicino con la moto accesa e chiedo del ristorante "Il Buco": "posso parcheggiare la moto lì avanti?"
"No" mi risponde, "zona pedonale" aggiunge, ma poi, avvicinandosi al mio orecchio: "Comunque noi ora andiamo a mangiare, se parcheggia non verrà disturbato fino alle 15,30."
Sono rimasto 10 secondi impietrito chiedendomi dov'era il trucco, niente trucco, quindi eseguo.
Il pranzo che lo descrivo a fare...fantastico...aperitivo, pre antipasto, 6 tipi di pane, somellier ed altri due camerieri (uno per il menù) ed uno per le posate, che si alternavano. Ho scelto menù degustazione:- Astice, Ricciola, Capesante, ecc ecc. (8 portate). Cucinate al momento in maniera divina. Vino perfetto, cucina tra l'innovativo ed il tradizionale. Servizio impeccabile, giornata spendida, la moto, i vigili amici...aiuto ora mi sveglio..non al dessert, a no, c'è anche il pre-dessert e poi il post dessert. (Non si fermavano più).
E...non mi sono svegliato. Una gita da raccontare e sicuramente bissare con chi ama mangiar bene, anzi, con chi ama le "avventure gastronomiche".
Alla prossima.:wink_:
Io mi sentivo bene, la moto andava una meraviglia, il traffico, nonostante il sabato, era quasi assente (in costiera). Se non bastasse questo a definire la passeggiata come onirica (irreale come un bel sogno) aspettate un attimo e sarete voi a dire che non è possibile e che sparo cazzate.
Avevo una specie di zainettino di pezza con dentro il k-whay: " una palla" andava di qua e di la scivolando sulla schiena. Quindi mi fermo a Sorrento e decido: "qua si impone un bello zaino da moto" Manco finisco di dirlo e vedo sulla destra un negozio: "il centauro" troppo bello per esser vero, ma mica avranno anche lo zainetto che vorrei?
Invece si. Venduto a prezzo web, 40 euro. Prezzo di listino 55. Faccio amicizia col proprietario del negozio che, appena apprende che voglio andare a mangiare da "Don Alfonzo" a S. Agata su due golfi, insiste per dirottarmi sul "Il Buco" di Sorrento. Sove la cucina è pari, cioè Altissimissima qualità, ma si paga un pizzico di meno.
Vado via, contento della nuova "amicizia", destinazione "Il Fauno" (noto e storico bar in piazza) per un caffè seduto anche al fine di organizzarmi lo zaino.
Purtroppo in piazza, dove avrei voluto parcheggiare la moto, ci stà un percorso pedonale delimitato da strisce, il tutto presidiato da 4 vigili.
Il sogno cede il passo alla realtà? No, il bello viene ora. Con una faccia tosta incredibile, chiedo al vigile il permesso di parcheggiare tra le fioriere, al limitare delle strisce e della carreggiata. Sarebbe stata l'unica moto parcheggiata in piazza. Ebbene, ovviamente mi dice: "ha voglia di un caffè, vero?" "Ora mi manda a cagare" invece no: "ma preego, si accomodi, però poco mi raccomando". Unica moto in piazza, mi faccio quasi schifo.
Finisco il caffè, è ora di pranzo, adocchio lo stesso vigile, mi ci avvicino con la moto accesa e chiedo del ristorante "Il Buco": "posso parcheggiare la moto lì avanti?"
"No" mi risponde, "zona pedonale" aggiunge, ma poi, avvicinandosi al mio orecchio: "Comunque noi ora andiamo a mangiare, se parcheggia non verrà disturbato fino alle 15,30."
Sono rimasto 10 secondi impietrito chiedendomi dov'era il trucco, niente trucco, quindi eseguo.
Il pranzo che lo descrivo a fare...fantastico...aperitivo, pre antipasto, 6 tipi di pane, somellier ed altri due camerieri (uno per il menù) ed uno per le posate, che si alternavano. Ho scelto menù degustazione:- Astice, Ricciola, Capesante, ecc ecc. (8 portate). Cucinate al momento in maniera divina. Vino perfetto, cucina tra l'innovativo ed il tradizionale. Servizio impeccabile, giornata spendida, la moto, i vigili amici...aiuto ora mi sveglio..non al dessert, a no, c'è anche il pre-dessert e poi il post dessert. (Non si fermavano più).
E...non mi sono svegliato. Una gita da raccontare e sicuramente bissare con chi ama mangiar bene, anzi, con chi ama le "avventure gastronomiche".
Alla prossima.:wink_: