orso
24/05/2011, 17:58
E’ da tanto tempo che non scrivo un report, ma questa piccola avventura penso valga la pena raccontarla e cercare di trasmettere le sensazioni provate nel viverla. Non troverete nè foto nè faccine quindi se ne avete voglia armatevi di pazienza e iniziamo…
Come tutte le storie occorre un piccolo preambolo per meglio comprendere le evoluzioni seguenti. Un venerdì me ne stavo andando in ufficio, il tempo era bello e come al solito ero sovra pensiero alla guida del mio scooter. Sento un sibilo ormai noto in lontananza, un sibilo a tutti noi caro dettato dalla marcia del tre cilindri 1050, quando in direzione opposta alla mia vedo arrivare una speed nera tirata a ludico, l’occhio mi cade subito sull’adesivo resinato rotondo dell’ace cafe sul fly screen, un brivido…era la mia moto, quella cha aveva accompagnato le mie prime curve, che aveva visto la nascita della Sezione Romana…quella che avevo venduto un anno e mezzo prima.
Nonostante avessi completamente abbandonato l’idea, mi fossi convinto che le mie priorità ormai dovessero essere altre; discorsi e riflessioni razionali che si sono dovute scontrare ed infine soccombere per quella che ormai ammetto essere amore per la moto e per il mondo che ruota intorno ad essa… una settimana dopo ho scovato – a Palermo - una degna sostituta.
Ho sempre avuto un legame allo stesso tempo forte e fortuito con la Sicilia ed ho capito immediatamente che quella Scrambler sarebbe stata la mia prossima moto.
Il problema era come gestire l’acquisto!
Chiamo Andrea (Andrea35) che so essere a Catania per l’organizzazione dell’Etna-day; all’altro capo del telefono – nonostante negli ultimi 2/3 anni non ci fossimo sentiti – mi risponde una voce fraterna “non ti preoccupare cci pensiamo noi e vieni pure all’Etna-day”.
Il giorno dopo mi chiamano Davide (shark ex aprilia) e Giuliana (giulianaspeed) intravisti a qualche evento lontano negli anni che non riuscivo a ricordare, la stessa voce, la stessa intonazione…rassicurante.
Sono loro che contattano il proprietario e vanno a provare la moto, sono loro che come se nulla fosse, alla mia affermazione “domani arriverò a Palermo” mi rispondono seguendo un automatismo che mi lascia senza parole “tti cci vengo a prendere io all’aeroporto”. Non c’è tempo per pensare, per controbattere, la proposta è stata fatta come se stessi parlando con uno dei miei migliori amici, non potevo fare altro che accettare e ringraziare.
Giusto…”ringraziare”, non ho mai detto così tante volte grazie in un lasso di tempo così breve. E’ bello sapere che esistono persone del genere.
Lo stesso venditore mi lascia piacevolmente sbalordito quando effettua il passaggio di proprietà senza avere il CRO del bonifico, solo per poter permettere a me di assicurare la moto in tempo per il raduno.
E’ tutto pronto, il biglietto aereo fatto, Fiumicino-Palermo sola andata…eh sì, il ritorno sarà in moto! Dopo due anni di astinenza torno in sella.
Ad accogliermi trovo Davide che mi accompagni in macchina da Giuseppe a ritirare la moto, ancora non ci credevo, ero veramente lì, stavo veramente comprando una nuova moto sembrava ancora tutto irreale…fino a quando non l’ho accesa, girato la manopola alla mia destra e dato inizio ad una nuova avventura.
Spero di essere riuscito nel mio intento
Ancora una volta, grazie!
Come tutte le storie occorre un piccolo preambolo per meglio comprendere le evoluzioni seguenti. Un venerdì me ne stavo andando in ufficio, il tempo era bello e come al solito ero sovra pensiero alla guida del mio scooter. Sento un sibilo ormai noto in lontananza, un sibilo a tutti noi caro dettato dalla marcia del tre cilindri 1050, quando in direzione opposta alla mia vedo arrivare una speed nera tirata a ludico, l’occhio mi cade subito sull’adesivo resinato rotondo dell’ace cafe sul fly screen, un brivido…era la mia moto, quella cha aveva accompagnato le mie prime curve, che aveva visto la nascita della Sezione Romana…quella che avevo venduto un anno e mezzo prima.
Nonostante avessi completamente abbandonato l’idea, mi fossi convinto che le mie priorità ormai dovessero essere altre; discorsi e riflessioni razionali che si sono dovute scontrare ed infine soccombere per quella che ormai ammetto essere amore per la moto e per il mondo che ruota intorno ad essa… una settimana dopo ho scovato – a Palermo - una degna sostituta.
Ho sempre avuto un legame allo stesso tempo forte e fortuito con la Sicilia ed ho capito immediatamente che quella Scrambler sarebbe stata la mia prossima moto.
Il problema era come gestire l’acquisto!
Chiamo Andrea (Andrea35) che so essere a Catania per l’organizzazione dell’Etna-day; all’altro capo del telefono – nonostante negli ultimi 2/3 anni non ci fossimo sentiti – mi risponde una voce fraterna “non ti preoccupare cci pensiamo noi e vieni pure all’Etna-day”.
Il giorno dopo mi chiamano Davide (shark ex aprilia) e Giuliana (giulianaspeed) intravisti a qualche evento lontano negli anni che non riuscivo a ricordare, la stessa voce, la stessa intonazione…rassicurante.
Sono loro che contattano il proprietario e vanno a provare la moto, sono loro che come se nulla fosse, alla mia affermazione “domani arriverò a Palermo” mi rispondono seguendo un automatismo che mi lascia senza parole “tti cci vengo a prendere io all’aeroporto”. Non c’è tempo per pensare, per controbattere, la proposta è stata fatta come se stessi parlando con uno dei miei migliori amici, non potevo fare altro che accettare e ringraziare.
Giusto…”ringraziare”, non ho mai detto così tante volte grazie in un lasso di tempo così breve. E’ bello sapere che esistono persone del genere.
Lo stesso venditore mi lascia piacevolmente sbalordito quando effettua il passaggio di proprietà senza avere il CRO del bonifico, solo per poter permettere a me di assicurare la moto in tempo per il raduno.
E’ tutto pronto, il biglietto aereo fatto, Fiumicino-Palermo sola andata…eh sì, il ritorno sarà in moto! Dopo due anni di astinenza torno in sella.
Ad accogliermi trovo Davide che mi accompagni in macchina da Giuseppe a ritirare la moto, ancora non ci credevo, ero veramente lì, stavo veramente comprando una nuova moto sembrava ancora tutto irreale…fino a quando non l’ho accesa, girato la manopola alla mia destra e dato inizio ad una nuova avventura.
Spero di essere riuscito nel mio intento
Ancora una volta, grazie!