Giugno: febbre da motoraduno

[alb]

"Prima dell’estate, fioriscono centinaia di raduni di ogni genere. Quelli delle case costruttrici, delle concessionarie, dei gruppi locali, regionali e nazionali, dei motoclub aziendali, delle associazioni di beneficienza, delle forze di Polizia. Raduni monomarca italiani, giapponesi o inglesi. Raduni delle classiche, delle GT e delle tassellate...".

Può un raduno può trasformarsi in una serie di riti tragicomici? :biggrin3:

Conlamoto.it - Giugno: febbre da motoraduno (http://conlamoto.blogspot.com/2011/05/giugno-febbre-da-motoraduno.html)

Buona lettura! :wink_:

http://3.bp.blogspot.com/-Gt3kekKMuM4/TeJubH1timI/AAAAAAAAAUg/9XufrjnxShI/s1600/conlamoto.it_01.jpg

[Asx]

bellissima, sono pienamente daccordo :D

soprattutto la febbre che sale la sera prima quando si prepara tutto in anticipo (moto, abbigliamento, borse, etc.) e il poter sfogare finalmente la propria mente malata di moto con altri che condividono il tuo stesso pensiero :D

[Almagesto]

bel racconto...molto veritiero direi! tant'é che c'é una foto dove mi pare di vedere gente che conosco....:wink_::rolleyes:

[Geez]

tutti al ristorante :w00t:

[Gnolo]

tutti al ristorante :w00t::laugh2::laugh2:

[tormento]

Infatti e' proprio cosi,io che la moto la uso tutto l'anno vedo posso notare questo risveglio del motociclista in letargo....

[devargas]

Diavolo, volevo postare un commento, ma tra accoun google che non ricordo, poi ho ricordato ma ho cambiato la mail...insomma, non sono riuscito a postare.

Questo il mio commento all'articolo.

Ah ah, grande, è proprio così, ma hai enunciato sempre duplici verità. Quelle decisamente da coglionastri e quelle da meno coglionastri. Il fatto è che il divertente è anche potere smetterla col gli abiti imposti dai ruoli. Con i doppiopetto, le cravatte, i grigi, le frasi sussurrate e la prosopopea dialettica e modaiola di quello sempre giusto e misurato. Basta, fatemi fare il bambino, fatemi giocare e fate si che la mia anima ridi anche se questo può poter significare esser definiti "coglionastri". Tanto, atrtraverso il casco, non ci riconosce nessuno. E.C. (Devargas)