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Visualizza Versione Completa : Omofobia. Perchè non piacciono gli omosessuali?



simotrone
29/07/2011, 12:23
Il topic sui matrimoni gay procede, e devo dire che i toni a me paiono più che accettabili.

Mi chiedo comunque se ci sia una avversione in qualche modo motivata per gli omosessuali.
Omofobia - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Omofobia)
Mi chiedo come mai uno possa avercela con gli omosessuali in genere, e nello specifico perchè non piacciano. (Non parlo di forme violente, deprecabili in ogni caso.)

Nella mia esperienza di vita non ho mai avuto problemi e ne ho conosciuti parecchi, e non mi disgusta vedere due uomini che si baciano più di quanto mi disgusti vedere due donne che si baciano (cosa invece reputata erotica da molti maschi).
Non mi cambia sapere che nell'appartamento vicino al mio ci stanno due omosessuali o due vecchietti, non mi cambia avere manifestazioni in città da parte di studenti o il gay pride.

Boh, così, per cercare di capire.

Apro questo topic senza voler togliere nulla alle solenni perculate che ci si rifila bonariamente: siate voi frociazzi, toscani, fegatini, puttanazze, terroni, pecorari, cattolici, ferraresi o non so cos'altro... :biggrin3:

freerider3957
29/07/2011, 12:26
Il topic sui matrimoni gay procede, e devo dire che i toni a me paiono più che accettabili.

Mi chiedo comunque se ci sia una avversione in qualche modo motivata per gli omosessuali.
Omofobia - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Omofobia)
Mi chiedo come mai uno possa avercela con gli omosessuali in genere, e nello specifico perchè non piacciano. (Non parlo di forme violente, deprecabili in ogni caso.)

Nella mia esperienza di vita non ho mai avuto problemi e ne ho conosciuti parecchi, e non mi disgusta vedere due uomini che si baciano più di quanto mi disgusti vedere due donne che si baciano (cosa invece reputata erotica da molti maschi).
Non mi cambia sapere che nell'appartamento vicino al mio ci stanno due omosessuali o due vecchietti, non mi cambia avere manifestazioni in città da parte di studenti o il gay pride.

Boh, così, per cercare di capire.

Apro questo topic senza voler togliere nulla alle solenni perculate che ci si rifila bonariamente: siate voi frociazzi, toscani, fegatini, puttanazze, terroni, pecorari, cattolici, ferraresi o non so cos'altro... :biggrin3:

Quotone!
Non capisco proprio gli omofobi, non è che sono omosessuali latenti?

tormento
29/07/2011, 12:28
Chiudere si sta gia' parlando ampiamente nell'altro 3D.

giorgiorox
29/07/2011, 12:31
Il topic sui matrimoni gay procede, e devo dire che i toni a me paiono più che accettabili.

Mi chiedo comunque se ci sia una avversione in qualche modo motivata per gli omosessuali.
Omofobia - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Omofobia)
Mi chiedo come mai uno possa avercela con gli omosessuali in genere, e nello specifico perchè non piacciano. (Non parlo di forme violente, deprecabili in ogni caso.)

Nella mia esperienza di vita non ho mai avuto problemi e ne ho conosciuti parecchi, e non mi disgusta vedere due uomini che si baciano più di quanto mi disgusti vedere due donne che si baciano (cosa invece reputata erotica da molti maschi).
Non mi cambia sapere che nell'appartamento vicino al mio ci stanno due omosessuali o due vecchietti, non mi cambia avere manifestazioni in città da parte di studenti o il gay pride.

Boh, così, per cercare di capire.

Apro questo topic senza voler togliere nulla alle solenni perculate che ci si rifila bonariamente: siate voi frociazzi, toscani, fegatini, puttanazze, terroni, pecorari, cattolici, ferraresi o non so cos'altro... :biggrin3:

io non ho nulla contro gli omosessuali, anzi...

contro i ferraresi invece....:dry::dry::biggrin3::biggrin3::biggrin3:

Bisa_T100
29/07/2011, 12:31
Il topic sui matrimoni gay procede, e devo dire che i toni a me paiono più che accettabili.

Mi chiedo comunque se ci sia una avversione in qualche modo motivata per gli omosessuali.
Omofobia - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Omofobia)
Mi chiedo come mai uno possa avercela con gli omosessuali in genere, e nello specifico perchè non piacciano. (Non parlo di forme violente, deprecabili in ogni caso.)

Nella mia esperienza di vita non ho mai avuto problemi e ne ho conosciuti parecchi, e non mi disgusta vedere due uomini che si baciano più di quanto mi disgusti vedere due donne che si baciano (cosa invece reputata erotica da molti maschi).
Non mi cambia sapere che nell'appartamento vicino al mio ci stanno due omosessuali o due vecchietti, non mi cambia avere manifestazioni in città da parte di studenti o il gay pride.

Boh, così, per cercare di capire.

Apro questo topic senza voler togliere nulla alle solenni perculate che ci si rifila bonariamente: siate voi frociazzi, toscani, fegatini, puttanazze, terroni, pecorari, cattolici, ferraresi o non so cos'altro... :biggrin3:

Quoto tutto! Ho molti amici gay e sono persone rispettabilissime oltre che gentili e disponibili!

simotrone
29/07/2011, 12:32
Chiudere si sta gia' parlando ampiamente nell'altro 3D.
I due topic nella mia testa avevano due intenti completamente differenti.

Per altro "di là" si devia molto facilmente dal topic che è "matrimonio gay" (e si parla di adozione, ma ci sta), mentre di qua l'argomento è più vasto e secondo me potrebbe ospitare considerazioni più varie.

bi_andrea_elle
29/07/2011, 12:34
mai avuto problemi e non ho nulla in contrario.. Vero che mi fa schfo vedere due ometti limonare... ma verissimo è che mi fanno impazzire due donne che slinguazzano tra di loro
:D

simotrone
29/07/2011, 12:37
mai avuto problemi e non ho nulla in contrario.. Vero che mi fa schfo vedere due ometti limonare... ma verissimo è che mi fanno impazzire due donne che slinguazzano tra di loro
:D
Idem per una scena di sesso suppongo.

tormento
29/07/2011, 12:37
mai avuto problemi e non ho nulla in contrario.. Vero che mi fa schfo vedere due ometti limonare... ma verissimo è che mi fanno impazzire due donne che slinguazzano tra di loro
:D

:biggrin3:Quoto

derfel
29/07/2011, 12:42
E' la paura del diverso, dettata dall'ignoranza. Presenta molte similitudini con il razzismo, tanto che spesso gli omofobi sono anche razzisti. Non esiste una spegazione è così e basta, mille anni fa si aveva paura di quelli di un altro villeggio, oggi, che siamo MOLTO più evoluti, abbiamo paura del gay e dell'extracomunitario.
P.S. IMPORTANTE. Quanto da me detto non corrisponde alle mie idee, o solo cercato di rispondere alla domanda del 3d, poichè mi sembra che più o meno tutti gli altri intervenuti si siano lilmitati a dire che loro non hanno niente contro i gay, che sia chiaro: neanche io!

edotto
29/07/2011, 12:43
diciamo che un po' la zappa sui piedi se la tirano con i vari gaypride ecc ecc...

se appartenessi alla categoria, mi girerebbero i coglioni ad essere "rappresentato" da quei poveracci in abiti carnascialeschi che si toccano e baciano....

angeloyzf
29/07/2011, 12:46
Mi e' capitato di incontrare qualche "elemento" omosessuale .... ho sempre incontrato persone che mi hanno rispettato senza esibirsi o mostrarsi, generalmente sono dei gran simpaticoni ... poi se trovi quello che fa lo scemo o comincia a importunare il discorso cambia :wink_:

357magnum
29/07/2011, 12:47
Premesso che ho amici gay, e che non mi considero omofobo, ti rispondo dicendo che probabilmente ci sono due o tre ragioni per le quali talvolta gli omosessuali attirano su di loro alcune antipatie.
Tralasciando i più beceri e rozzi c'è da dire che ciò che esce dalla norma (intesa come atteggiamento statisticamente più frequente) può suscitare in taluni un senso di inquietudine. Si tratta di una relativamente normale diffidenza. Nel gruppo si cerca conforto...
Non è trascurabile anche la pretesa degli omosessuali di voler imporre a terzi la propria omosessualità come comportamento rientrante nella norma (nuovamente intesa come comportamento statisticamente più frequente).
Sono spesso proprio i gay ad avere comportamenti sopra le righe (sopratutto i gay maschi, le donne sono generalmente più discrete) e questo sovente non aiuta, anzi.
C'è ovviamente , anche se a questo credo molto poco, il pregiudizio religioso.
Che è sovente un falso pregiudizio, perchè poi le stesse persone nella maggior parte dei casi non ha nulla contro le attività sessuali etero non destinate alla procreazione.
Si tratta quindi di una ipocrisia che iscriverei alla prima causa, piuttosto che ad un reale sentimento religioso (sentimento che invece forse dovrebbe portare alla ricerca della comprensione verso gli altri: verso chi è simile a noi è facile, troppo facile)
Ecco perchè secondo me i gay spesso sono discriminati: perchè da un lato si ha paura delle minoranze e dall'altro sono essi stessi discriminatorie spesso affatto tolleranti.

Obsolete
29/07/2011, 12:55
mmmhhh... non è perchè ci si sente minacciati, come invece può capitare con gli immigrati e gli zingari (legittimamente, lo dico perchè sennò passo per un hippie peace e love, che invece disprezzo profondamente)....quindi in effetti perchè? io direi o stupidità o omosessualità da tenere nascosta, perchè si vive in ambienti di basso livello culturale... a leggere le bestialità dell'altro thread, direi napoli e il nordest:biggrin3::biggrin3::biggrin3:

natan
29/07/2011, 12:56
diciamo che un po' la zappa sui piedi se la tirano con i vari gaypride ecc ecc...

se appartenessi alla categoria, mi girerebbero i coglioni ad essere "rappresentato" da quei poveracci in abiti carnascialeschi che si toccano e baciano....

se la tirano chi? :cipenso:

rimango sempre allibito, come se una realtà fosse obbligatoriamente solo e comunque rappresenta da manifestazioni straordinarie. Chissà quanti omosessuali ci girano attorno senza che noi ce ne accorgiamo, e sono la maggioranza, la maggioranza. sempre a prendere ad esempio gli eccessi per rappresentare delle categorie ... :cry:

statali = parassiti
noglobal = black bloc
omosessuali = pervertiti
disoccupati = nullafacenti per volontà propria, perché chi vuole lavorare il lavoro lo trova
....
....
....
:cry:

357magnum
29/07/2011, 12:59
leggere le bestialità dell'altro thread, direi napoli e il nordest:biggrin3::biggrin3::biggrin3:

il bue che dice cornuto all'asino?:biggrin3:

mi pare che affermare certe cose sia esattamente dello stesso tenore di quanto si vuole confutare

natan
29/07/2011, 13:01
mmmhhh... non è perchè ci si sente minacciati, come invece può capitare con gli immigrati e gli zingari (legittimamente, lo dico perchè sennò passo per un hippie peace e love, che invece disprezzo profondamente)....quindi in effetti perchè? io direi o stupidità o omosessualità da tenere nascosta, perchè si vive in ambienti di basso livello culturale... a leggere le bestialità dell'altro thread, direi napoli e il nordest:biggrin3::biggrin3::biggrin3:

perché disprezzi profondamente un hippie? :cipenso:_


scusate l'off topic :D

357magnum
29/07/2011, 13:01
se la tirano chi? :cipenso:

rimango sempre allibito, come se una realtà fosse obbligatoriamente solo e comunque rappresenta da manifestazioni straordinarie. Chissà quanti omosessuali ci girano attorno senza che noi ce ne accorgiamo, e sono la maggioranza, la maggioranza. sempre a prendere ad esempio gli eccessi per rappresentare delle categorie ... :cry:

statali = parassiti
noglobal = black bloc
omosessuali = pervertiti
disoccupati = nullafacenti per volontà propria, perché chi vuole lavorare il lavoro lo trova
....
....
....
:cry:


Vero quel che dici... ma è anche logico (pur se sbagliato) che gli eccessi rumorosi ed eclatanti siano presi come paradigma di determinate categorie.
E' sbagliato ma naturale quando si generalizza.:wink_:

edotto
29/07/2011, 13:02
se la tirano chi? :cipenso:

rimango sempre allibito, come se una realtà fosse obbligatoriamente solo e comunque rappresenta da manifestazioni straordinarie. Chissà quanti omosessuali ci girano attorno senza che noi ce ne accorgiamo, e sono la maggioranza, la maggioranza. sempre a prendere ad esempio gli eccessi per rappresentare delle categorie ... :cry:

statali = parassiti
noglobal = black bloc
omosessuali = pervertiti
disoccupati = nullafacenti per volontà propria, perché chi vuole lavorare il lavoro lo trova
....
....
....
:cry:

se vogliamo negare che l'opinione pubblica è condizionata anche da queste esibizioni, accomodati...io non ho detto che ci sono solo queste comunque...

Luigi
29/07/2011, 13:03
perché disprezzi profondamente un hippie? :cipenso:_


scusate l'off topic :D

se poi è napoletano o del nord-est che fa ? Gli spara ? :biggrin3::biggrin3:

giulio
29/07/2011, 13:04
sdrammatiziamo, due fratelli siamesi dal dottore uno dice, dottore ho un problema, mio fratello è gay, il dottore risponde, non è un problema, si dottore è un problema perchè il culo è uno solo

edotto
29/07/2011, 13:06
sdrammatiziamo, due fratelli siamesi dal dottore uno dice, dottore ho un problema, mio fratello è gay, il dottore risponde, non è un problema, si dottore è un problema perchè il culo è uno solo

:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2:

natan
29/07/2011, 13:08
Vero quel che dici... ma è anche logico (pur se sbagliato) che gli eccessi rumorosi ed eclatanti siano presi come paradigma di determinate categorie.
E' sbagliato ma naturale quando si generalizza.:wink_:

é però tipico di chi le informazioni se le bene e se le digerisce sempre e solo guardando le cose dal punto di vista eclatante ... senza poi usare il metodo dell'approfondimento, prima di giudicare.


se vogliamo negare che l'opinione pubblica è condizionata anche da queste esibizioni, accomodati...io non ho detto che ci sono solo queste comunque...

sto parlando o leggendo il pensiero dell'opinione pubblica o di chi scrive? :cipenso:

che me ne faccio io dell'opinione pubblica in sé ... quel che ritengo importante, in una discussione, é andare oltre all'opinione pubblica per farsene una individuale ...

edotto
29/07/2011, 13:12
é però tipico di chi le informazioni se le bene e se le digerisce sempre e solo guardando le cose dal punto di vista eclatante ... senza poi usare il metodo dell'approfondimento, prima di giudicare.



sto parlando o leggendo il pensiero dell'opinione pubblica o di chi scrive? :cipenso:

che me ne faccio io dell'opinione pubblica in sé ... quel che ritengo importante, in una discussione, é andare oltre all'opinione pubblica per farsene una individuale ...

Dico che troppo spesso i comportamenti provocatori ed autolesionisti partono proprio dagli appartenenti alla categoria.

Obsolete
29/07/2011, 13:12
il bue che dice cornuto all'asino?:biggrin3:

mi pare che affermare certe cose sia esattamente dello stesso tenore di quanto si vuole confutare

:biggrin3::biggrin3::biggrin3: :biggrin3: già. ma essere classificati cittadini di serie b non dovrebbe spingere a essere tollerante e a rompre la catena di luoghi comuni? dico... invece di proseguirla con altre categorie?
voglio dire, se tu sei un terremotato lamentoso, un napoletano camorrista, un buzzurro romano, un padano ignorante, non è meglio se poi eviti di dire stronzate e prendertela coi gay o con le donne o con gli handicappati o con i vecchi?


perché disprezzi profondamente un hippie? :cipenso:_


scusate l'off topic :D

non mi piace chi sta bene con tutti.... è una cosa così... innaturale:biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3:

bi_andrea_elle
29/07/2011, 13:14
:biggrin3::biggrin3::biggrin3: :biggrin3: già. ma essere classificati cittadini di serie b non dovrebbe spingere a essere tollerante e a rompre la catena di luoghi comuni? dico... invece di proseguirla con altre categorie?
voglio dire, se tu sei un terremotato lamentoso, un napoletano camorrista, un buzzurro romano, un padano ignorante, non è meglio se poi eviti di dire stronzate e prendertela coi gay o con le donne o con gli handicappati o con i vecchi?



non mi piace chi sta bene con tutti.... è una cosa così... innaturale:biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3:

:dry:

esteduca
29/07/2011, 13:17
Il solo parlare di omosessualità genera più o meno inconsciamente un pregiudizio.
E onestamente leggo fra le righe di molti messaggi del tipo "io non ho nulla contro" molta omofobia.

natan
29/07/2011, 13:19
Dico che troppo spesso i comportamenti provocatori ed autolesionisti partono proprio dagli appartenenti alla categoria.

e allora, quando mi ritrovo culi in aria e gesta da cazzoni tra i veri macho dell'eterosessualità, come la dovrei vedere? :cipenso:

simotrone
29/07/2011, 13:21
:biggrin3::biggrin3::biggrin3: :biggrin3: già. ma essere classificati cittadini di serie b non dovrebbe spingere a essere tollerante e a rompre la catena di luoghi comuni? dico... invece di proseguirla con altre categorie?
voglio dire, se tu sei un terremotato lamentoso, un napoletano camorrista, un buzzurro romano, un padano ignorante, non è meglio se poi eviti di dire stronzate e prendertela coi gay o con le donne o con gli handicappati o con i vecchi?
Non sono sicuro di aver colto, ma se ho colto, trovo ci sia qualcosa di notevole infatti:

Una minoranza ne cerca un'altra da "sottomettere" (socialmente), o diciamo su cui rivalersi, invece che promuovere una ugualianza più larga.

Era anche una delle ragioni per cui mi stupivo che certe cose fossero passate a metà del 1900 (suffragio universale su tutti, ma anche molte porcate razziali si sono concluse nella seconda metà del 1900) ma non le discriminazioni di questo genere...

Io attualmente, la vedrei come la cosa più naturale del mondo.

Strega Klà
29/07/2011, 13:23
Nella filosofia orientale credo ci sia la legge dello specchio....
quando qualcuno ci stà antipatico a pelle ..riscontriamo in lui i nostri punti deboli....

Luigi
29/07/2011, 13:26
Nella filosofia orientale credo ci sia la legge dello specchio....
quando qualcuno ci stà antipatico a pelle ..riscontriamo in lui i nostri punti deboli....

beh..........insomma...............io , in genere, sono felice di non essere come lui.............cio' non toglie che non vorrei mai incontrare il mio doppio, lo odierei

Strega Klà
29/07/2011, 13:28
beh..........insomma...............io , in genere, sono felice di non essere come lui.............cio' non toglie che non vorrei mai incontrare il mio doppio, lo odierei




A me non fanno specie....
qualcuno mi sta simpatico..qualcuno no.....


Un ragazzo di Piombino si era niminato mio istruttore di femminilità...aveva detto che avrebbe fatto di me una vera donna...
Dopo due sere...davanti a Piera ..ha fatto un'uscita pessima e
lei gli ha detto.. "guarda che invece di fare te di lei una donna è lei che stà fecendo diventare te un vero uomo" :dry:

Che stronza! :dry:

357magnum
29/07/2011, 13:36
Nella filosofia orientale credo ci sia la legge dello specchio....
quando qualcuno ci stà antipatico a pelle ..riscontriamo in lui i nostri punti deboli....

La famosa storia della pagliuzza e del trave insomma..... senza scomodare filosofi orientali ma semplicemente i Vangeli (Luca 6,41- 42; 6,45)

Strega Klà
29/07/2011, 13:36
La famosa storia della pagliuzza e del trave insomma..... senza scomodare filosofi orientali ma semplicemente i Vangeli (Luca 6,41- 42; 6,45)



Non sono molto ferrata in marteria.............:tongue:

Chiedo venia :tongue:

Luigi
29/07/2011, 13:38
A me non fanno specie....
qualcuno mi sta simpatico..qualcuno no.....


Un ragazzo di Piombino si era niminato mio istruttore di femminilità...aveva detto che avrebbe fatto di me una vera donna...
Dopo due sere...davanti a Piera ..ha fatto un'uscita pessima e
lei gli ha detto.. "guarda che invece di fare te di lei una donna è lei che stà fecendo diventare te un vero uomo" :dry:

Che stronza! :dry:

guarda che io parlavo degli antipatici in genere, non mi interessano colore, religione e orientamenti sessuali, se uno stronzo è stronzo a prescindere

a.propsito di stronzi................bella strona l'amixa tua :biggrin3::biggrin3::tongue::tongue: .schezo.....................probailmente se lo era meritato :biggrin3:

357magnum
29/07/2011, 13:40
Non sono molto ferrata in marteria.............:tongue:

Chiedo venia :tongue:



http://www.fairfaxunderground.com/forum/file.php?40,file=34371,filename=vade-retro-redux.jpg

:risatona::risatona:

billy64
29/07/2011, 13:43
Già chiamarli gay o lesbiche è un modo per discriminarli!!!il mondo è formato da persone che hanno gusti usanze e abitudini diverse e basta!!

357magnum
29/07/2011, 13:44
Già chiamarli gay o lesbiche è un modo per discriminarli!!!il mondo è formato da persone che hanno gusti usanze e abitudini diverse e basta!!

Eccheppalle però il politically correct spinto all'estremo!!

Strega Klà
29/07/2011, 13:46
http://www.fairfaxunderground.com/forum/file.php?40,file=34371,filename=vade-retro-redux.jpg

:risatona::risatona:




:dry: ...E t'hanno pure fatto moderatore!!!!

357magnum
29/07/2011, 14:04
:dry: ...E t'hanno pure fatto moderatore!!!!

Moderatore esorcista!:biggrin3::biggrin3::biggrin3:

Tempi duri per le streghe:wink_::biggrin3:



Maddai.....lo sai che si gioca....:biggrin3::laugh2::wub:

Don Zauker
29/07/2011, 14:16
Buongiorno ragazzi.

Secondo me in questo 3d siete lievemente fuori centro.

Mi spiego: state dando delle bellissime spiegazioni del perchè l'essere umano discrimina il "diverso".

Qui però mi sembra che si parli di una particolare categoria di "diversi", cioè gli omosessuali.

Ritengo quindi giusto cercar di dare risposte più mirate.

A mio parere, in questa particolare circostanza, è determinante l'influenza della chiesa.

Non sono un'esperto in materia, però so che nell'antichità la discriminante non era tanto tra "omo" e "etero" quanto tra "vir" e no; in sostanza, l'attributo qualificante del "vero uomo" Romano era l'essere "attivo", dove e verso chi era secondario.

Questo concetto si evolve e muta con il diffondersi in Occidente delle religioni monoteistiche mediorientali (tutte di matrice ebraica) in cui il controllo della sessualità è determinante.

In tutte queste religioni, difatti, viene riconosciuto al sesso la sola funzione procreativa (sbagliando: anche a livello scientifico viene oggi riconosciuto come, NELLA NOSTRA SPECIE, il sesso abbia una funzione soprattutto comunicativa: questo è evidente dalla disponibilità della femmina all'accoppiamento anche in periodo non fertile, e della sua capacità di raggiungere -anche fuori da tale periodo- l'orgasmo).

Ora, poichè la religione (qualsiasi religione) ha un'indubbia funzione di controllo sociale, essendo da sempre uno dei cardini di identità di gruppo (le società multireligiose sono invenzione recente), sicuramente discriminante (“Non crediate che io sia venuto a portare la pace sulla terra.
Non sono venuto a portare la pace, ma la spada.
Perchè sono venuto a dividere il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera;
e i nemici dell’uomo saranno i suoi famigliari.” Matteo 10, 34-38), è evidente come l'omosessuale si ponesse automaticamente al di fuori della cerchia sociale.

E' del resto evidente come, anche da un punto di vista geografico, più ci si allontani dalla "zona matrice" di questo pensiero (il medio oriente), più la tolleranza verso l'omosessualità cresca.

Esistono poi casi particolari dettati da situazioni particolari: cito come esempio il Brasile, ove i gay sono integratissimi mentre sono fortemente osteggiate le transessuali (pregiudizio di origine pratica: sono considerate a priori prostitute, ergo più o meno criminali, comunque "brutte persone").

Miei 2 cents

Notturno
29/07/2011, 14:17
Già chiamarli gay o lesbiche è un modo per discriminarli!!!il mondo è formato da persone che hanno gusti usanze e abitudini diverse e basta!!



:blink:

Chiamarli "diversamente orientati"
cambierebbe la questione, forse ?

Il punto non è come definirli, ma casomai
come accettarli nella società, senza
discriminarli autenticamente...

albizo74
29/07/2011, 14:18
Moderatore esorcista!:biggrin3::biggrin3::biggrin3:

Tempi duri per le streghe:wink_::biggrin3:



Maddai.....lo sai che si gioca....:biggrin3::laugh2::wub:

Nessuno tocchi la Strega! :papa::dry::biggrin3:

..a meno che ovviamente lei non dia il permesso :biggrin3:

Per tornare in argomento, non so perche' alcune persone ce l'abbiano con gli omossessuali. So solo che io non sono tra quelle, e sono contento che sia cosi'.

Strega Klà
29/07/2011, 14:32
Buongiorno ragazzi.

Secondo me in questo 3d siete lievemente fuori centro.

Mi spiego: state dando delle bellissime spiegazioni del perchè l'essere umano discrimina il "diverso".

Qui però mi sembra che si parli di una particolare categoria di "diversi", cioè gli omosessuali.

Ritengo quindi giusto cercar di dare risposte più mirate.

A mio parere, in questa particolare circostanza, è determinante l'influenza della chiesa.

Non sono un'esperto in materia, però so che nell'antichità la discriminante non era tanto tra "omo" e "etero" quanto tra "vir" e no; in sostanza, l'attributo qualificante del "vero uomo" Romano era l'essere "attivo", dove e verso chi era secondario.

Questo concetto si evolve e muta con il diffondersi in Occidente delle religioni monoteistiche mediorientali (tutte di matrice ebraica) in cui il controllo della sessualità è determinante.

In tutte queste religioni, difatti, viene riconosciuto al sesso la sola funzione procreativa (sbagliando: anche a livello scientifico viene oggi riconosciuto come, NELLA NOSTRA SPECIE, il sesso abbia una funzione soprattutto comunicativa: questo è evidente dalla disponibilità della femmina all'accoppiamento anche in periodo non fertile, e della sua capacità di raggiungere -anche fuori da tale periodo- l'orgasmo).

Ora, poichè la religione (qualsiasi religione) ha un'indubbia funzione di controllo sociale, essendo da sempre uno dei cardini di identità di gruppo (le società multireligiose sono invenzione recente), sicuramente discriminante (“Non crediate che io sia venuto a portare la pace sulla terra.
Non sono venuto a portare la pace, ma la spada.
Perchè sono venuto a dividere il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera;
e i nemici dell’uomo saranno i suoi famigliari.” Matteo 10, 34-38), è evidente come l'omosessuale si ponesse automaticamente al di fuori della cerchia sociale.

E' del resto evidente come, anche da un punto di vista geografico, più ci si allontani dalla "zona matrice" di questo pensiero (il medio oriente), più la tolleranza verso l'omosessualità cresca.

Esistono poi casi particolari dettati da situazioni particolari: cito come esempio il Brasile, ove i gay sono integratissimi mentre sono fortemente osteggiate le transessuali (pregiudizio di origine pratica: sono considerate a priori prostitute, ergo più o meno criminali, comunque "brutte persone").

Miei 2 cents





Cavolo....punti di vista mai affrontati prima da parte mia....:blink:

Complimetoni..mi piace un botto leggerti :w00t:

esteduca
29/07/2011, 14:39
:blink:

Chiamarli "diversamente orientati"
cambierebbe la questione, forse ?

Il punto non è come definirli, ma casomai
come accettarli nella società, senza
discriminarli autenticamente...

Il vero punto sarebbe non definirli ne tantomeno accettarli.
Omosessuale, Frocio, Checca Trans e Busone sono solo definizioni che ci servono a creare un pregiudizio utile per il nostro bisogno di certezze.

Don Zauker
29/07/2011, 14:43
Cavolo....punti di vista mai affrotnati prima da parte mia....:blink:

Complimetoni..mi piace un botto leggerti :w00t:

EHHHHHHH!

Troppa grazia!

ABCDEF
29/07/2011, 14:47
.............

Apro questo topic senza voler togliere nulla alle solenni perculate che ci si rifila bonariamente: siate voi frociazzi, toscani, fegatini, puttanazze, terroni, pecorari, cattolici, ferraresi o non so cos'altro... :biggrin3:

quoto il "ferraresi" :biggrin3:


io non ho nulla contro gli omosessuali, anzi...

contro i ferraresi invece....:dry::dry::biggrin3::biggrin3::biggrin3:

azz, too late :cry:

esteduca
29/07/2011, 14:50
:cry: ma che vi abbiamo fatto? :cry:

Strega Klà
29/07/2011, 14:54
Nessuno tocchi la Strega! :papa::dry::biggrin3:

..a meno che ovviamente lei non dia il permesso :biggrin3:

Per tornare in argomento, non so perche' alcune persone ce l'abbiano con gli omossessuali. So solo che io non sono tra quelle, e sono contento che sia cosi'.



Ciao Tesoro con tetto sulla testa :wub:

ABCDEF
29/07/2011, 15:00
Buongiorno ragazzi.

Secondo me in questo 3d siete lievemente fuori centro.

Mi spiego: state dando delle bellissime spiegazioni del perchè l'essere umano discrimina il "diverso".

Qui però mi sembra che si parli di una particolare categoria di "diversi", cioè gli omosessuali.

Ritengo quindi giusto cercar di dare risposte più mirate.

A mio parere, in questa particolare circostanza, è determinante l'influenza della chiesa.

Non sono un'esperto in materia, però so che nell'antichità la discriminante non era tanto tra "omo" e "etero" quanto tra "vir" e no; in sostanza, l'attributo qualificante del "vero uomo" Romano era l'essere "attivo", dove e verso chi era secondario.

Questo concetto si evolve e muta con il diffondersi in Occidente delle religioni monoteistiche mediorientali (tutte di matrice ebraica) in cui il controllo della sessualità è determinante.

In tutte queste religioni, difatti, viene riconosciuto al sesso la sola funzione procreativa (sbagliando: anche a livello scientifico viene oggi riconosciuto come, NELLA NOSTRA SPECIE, il sesso abbia una funzione soprattutto comunicativa: questo è evidente dalla disponibilità della femmina all'accoppiamento anche in periodo non fertile, e della sua capacità di raggiungere -anche fuori da tale periodo- l'orgasmo).

Ora, poichè la religione (qualsiasi religione) ha un'indubbia funzione di controllo sociale, essendo da sempre uno dei cardini di identità di gruppo (le società multireligiose sono invenzione recente), sicuramente discriminante (“Non crediate che io sia venuto a portare la pace sulla terra.
Non sono venuto a portare la pace, ma la spada.
Perchè sono venuto a dividere il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera;
e i nemici dell’uomo saranno i suoi famigliari.” Matteo 10, 34-38), è evidente come l'omosessuale si ponesse automaticamente al di fuori della cerchia sociale.

E' del resto evidente come, anche da un punto di vista geografico, più ci si allontani dalla "zona matrice" di questo pensiero (il medio oriente), più la tolleranza verso l'omosessualità cresca.

Esistono poi casi particolari dettati da situazioni particolari: cito come esempio il Brasile, ove i gay sono integratissimi mentre sono fortemente osteggiate le transessuali (pregiudizio di origine pratica: sono considerate a priori prostitute, ergo più o meno criminali, comunque "brutte persone").

Miei 2 cents

questo era almeno un dollaro e 50 :biggrin3:

Luigi
29/07/2011, 15:02
Buongiorno ragazzi.

Secondo me in questo 3d siete lievemente fuori centro.

Mi spiego: state dando delle bellissime spiegazioni del perchè l'essere umano discrimina il "diverso".

Qui però mi sembra che si parli di una particolare categoria di "diversi", cioè gli omosessuali.

Ritengo quindi giusto cercar di dare risposte più mirate.

A mio parere, in questa particolare circostanza, è determinante l'influenza della chiesa.

Non sono un'esperto in materia, però so che nell'antichità la discriminante non era tanto tra "omo" e "etero" quanto tra "vir" e no; in sostanza, l'attributo qualificante del "vero uomo" Romano era l'essere "attivo", dove e verso chi era secondario.

Questo concetto si evolve e muta con il diffondersi in Occidente delle religioni monoteistiche mediorientali (tutte di matrice ebraica) in cui il controllo della sessualità è determinante.

In tutte queste religioni, difatti, viene riconosciuto al sesso la sola funzione procreativa (sbagliando: anche a livello scientifico viene oggi riconosciuto come, NELLA NOSTRA SPECIE, il sesso abbia una funzione soprattutto comunicativa: questo è evidente dalla disponibilità della femmina all'accoppiamento anche in periodo non fertile, e della sua capacità di raggiungere -anche fuori da tale periodo- l'orgasmo).

Ora, poichè la religione (qualsiasi religione) ha un'indubbia funzione di controllo sociale, essendo da sempre uno dei cardini di identità di gruppo (le società multireligiose sono invenzione recente), sicuramente discriminante (“Non crediate che io sia venuto a portare la pace sulla terra.
Non sono venuto a portare la pace, ma la spada.
Perchè sono venuto a dividere il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera;
e i nemici dell’uomo saranno i suoi famigliari.” Matteo 10, 34-38), è evidente come l'omosessuale si ponesse automaticamente al di fuori della cerchia sociale.

E' del resto evidente come, anche da un punto di vista geografico, più ci si allontani dalla "zona matrice" di questo pensiero (il medio oriente), più la tolleranza verso l'omosessualità cresca.

Esistono poi casi particolari dettati da situazioni particolari: cito come esempio il Brasile, ove i gay sono integratissimi mentre sono fortemente osteggiate le transessuali (pregiudizio di origine pratica: sono considerate a priori prostitute, ergo più o meno criminali, comunque "brutte persone").

Miei 2 cents

aspetto con ansia la replica di Magnum :popcornsmiley::popcornsmiley:

ABCDEF
29/07/2011, 15:04
Il vero punto sarebbe non definirli ne tantomeno accettarli.
Omosessuale, Frocio, Checca Trans e Busone sono solo definizioni che ci servono a creare un pregiudizio utile per il nostro bisogno di certezze.

i bisogno di certezze e' normale
http://profile.ak.fbcdn.net/hprofile-ak-snc4/50252_60907526251_5647839_n.jpg
:biggrin3::tongue:

Don Zauker
29/07/2011, 15:07
questo era almeno un dollaro e 50 :biggrin3:

Chiedo scusa, sò di essere un pò prolisso.

Però su questi argomenti credo sia giusto motivare quel che si dice, altrimenti la discussione si riduce -spesso- a un batti e ribatti che, se è perfetto nel caso si parli delle qualità della tal sospensione o del tal pilota, è indubbiamente sterile in questi casi.

Sempre mio parere.

ABCDEF
29/07/2011, 15:09
Chiedo scusa, sò di essere un pò prolisso.

Però su questi argomenti credo sia giusto motivare quel che si dice, altrimenti la discussione si riduce -spesso- a un batti e ribatti che, se è perfetto nel caso si parli delle qualità della tal sospensione o del tal pilota, è indubbiamente sterile in questi casi.

Sempre mio parere.

concordo e ti leggo sempre con interesse, oltre ad apprezzare in particolar modo chi ha la buona abitudine di argomentare, ma non posso esimermi dalla battuta..................non era certo una critica :wink_:

Notturno
29/07/2011, 15:21
Il vero punto sarebbe non definirli ne tantomeno accettarli.
Omosessuale, Frocio, Checca Trans e Busone sono solo definizioni che ci servono a creare un pregiudizio utile per il nostro bisogno di certezze.



Io non mi riferivo certo a epiteti,
ma solo a termini comunemente accettati.

Non credo che un gay si offenda per
essere così definito, così come io non
mi offendo se vengo definito etero.

L'abrogare qualsiasi definizione, oltrechè
impossibile, porterebbe solo a ridicoli giri
di parole, non credi ?

:rolleyes:

Don Zauker
29/07/2011, 15:27
concordo e ti leggo sempre con interesse, oltre ad apprezzare in particolar modo chi ha la buona abitudine di argomentare, ma non posso esimermi dalla battuta..................non era certo una critica :wink_:

Grazie.

esteduca
29/07/2011, 15:29
Io non mi riferivo certo a epiteti,
ma solo a termini comunemente accettati.

Non credo che un gay si offenda per
essere così definito, così come io non
mi offendo se vengo definito etero.

L'abrogare qualsiasi definizione, oltrechè
impossibile, porterebbe solo a ridicoli giri
di parole, non credi ?

:rolleyes:

No, è proprio questo il punto. Idealmente non ci deve essere bisogno di definire qualcuno per le proprie preferenze sessuali, etero o omo che sia.
Definire qualcuno etero o gay serve solo a differenziare l'altro da me, cioè a creare una barriera (involontaria o volontaria che sia), a definire una diversità inesistente. Che giri di parole servono? Per dire cosa?
Superare l'omofobia significa proprio abrogare qualsiasi definizione.

:rolleyes:

Strega Klà
29/07/2011, 15:32
No, è proprio questo il punto. Idealmente non ci deve essere bisogno di definire qualcuno per le proprie preferenze sessuali, etero o omo che sia.
Definire qualcuno etero o gay serve solo a differenziare l'altro da me, cioè a creare una barriera (involontaria o volontaria che sia), a definire una diversità inesistente. Che giri di parole servono? Per dire cosa?
Superare l'omofobia significa proprio abrogare qualsiasi definizione.

:rolleyes:




Non la penso così..essere diversi e sapere chi è diverso da te non implica necessariamente ritenrsi superiori o aver disprezzo nei confronti dell'altro...
E' solo un modo per saper con chi si ha a che fare...:rolleyes:

natan
29/07/2011, 15:33
No, è proprio questo il punto. Idealmente non ci deve essere bisogno di definire qualcuno per le proprie preferenze sessuali, etero o omo che sia.
Definire qualcuno etero o gay serve solo a differenziare l'altro da me, cioè a creare una barriera (involontaria o volontaria che sia), a definire una diversità inesistente. Che giri di parole servono? Per dire cosa?
Superare l'omofobia significa proprio abrogare qualsiasi definizione.

:rolleyes:

potrei essere d'accordo con te ... difficile da immaginare come poter cambiare una legge senza riferimenti, dal momento che oggi le leggi limitano i diritti di taluni ... comunque non vedo il problema ... anche dire italiano o svizzero fa percepire un identità che non c'é, se non in uno steriotipo ... però é anche vero che le differenze sono belle e l'idea di abolirle per principio solo perché qualcuno potrebbe farne una differenza di valore non mi piace ...

esteduca
29/07/2011, 15:35
Non la penso così..essere diversi e sapere chi è diverso da te non implica necessariamente ritenrsi superiori o aver disprezzo nei confronti dell'altro...
E' solo un modo per saper con chi si ha a che fare...:rolleyes:

Sapere con chi si ha a che fare perchè? Per il bisogno di farsi un pregiudizio.

ABCDEF
29/07/2011, 15:40
No, è proprio questo il punto. Idealmente non ci deve essere bisogno di definire qualcuno per le proprie preferenze sessuali, etero o omo che sia.
Definire qualcuno etero o gay serve solo a differenziare l'altro da me, cioè a creare una barriera (involontaria o volontaria che sia), a definire una diversità inesistente. Che giri di parole servono? Per dire cosa?
Superare l'omofobia significa proprio abrogare qualsiasi definizione.

:rolleyes:

la chiave e' questa :wink_:

HornetS2000
29/07/2011, 15:40
Non so ... cioè non so spiegare il perchè della mia avversione, ma la provo nei confronti di persone attratte da altre dello stesso sesso. Ho conosciuto omosessuali, e conoscendoli poi questa "emotività negativa" si stempera. Ma di primo acchitto ragiono così. No so poi quali supercazzole psico-socio-bio-logiche si possano costruirci sopra. Saranno solo pregiudizi ...

Notturno
29/07/2011, 15:40
No, è proprio questo il punto. Idealmente non ci deve essere bisogno di definire qualcuno per le proprie preferenze sessuali, etero o omo che sia.
Definire qualcuno etero o gay serve solo a differenziare l'altro da me, cioè a creare una barriera (involontaria o volontaria che sia), a definire una diversità inesistente. Che giri di parole servono? Per dire cosa?
Superare l'omofobia significa proprio abrogare qualsiasi definizione.
:rolleyes:



Secondo me l'accettazione della diversità
non passa attraverso l'abolizione delle definzioni,
ma nella mancanza di valutazioni negative circa
la diversità.

Dire che è una diversità inesistente è irrealistico,
l'orientamento sessuale è anzi una delle
caratteristiche che più differenziano l'essere
umano l'uno dagli altri..

Siamo tutti diversi, etero, gay e bisex, alti e bassi,
magri e grassi, biondi, castani, rossi e mori,
bianchi e neri, gialli e rossi... e via dicendo all'infinito.

Si deve arrivare al rispetto reciproco delle proprie
diversità, non far finta che le diversità non esistano...

:rolleyes:

esteduca
29/07/2011, 15:41
potrei essere d'accordo con te ... difficile da immaginare come poter cambiare una legge senza riferimenti, dal momento che oggi le leggi limitano i diritti di taluni ... comunque non vedo il problema ... anche dire italiano o svizzero fa percepire un identità che non c'é, se non in uno steriotipo ... però é anche vero che le differenze sono belle e l'idea di abolirle per principio solo perché qualcuno potrebbe farne una differenza di valore non mi piace ...

Vero. Io posso dichiarare il mio essere italiano, mussulmano, gay, cattolico, ingegnere, etc. ma automaticamente facendolo instauro un pregiudizio. Che poi siano facilmente superabili o comunque accettabili è un altro discorso.
Non a caso ho detto "idealmente".
"Io non ho niente contro i gay purchè non si bacino in pubblico" è un pregiudizio, ed è pure omofobia.

ABCDEF
29/07/2011, 15:41
Non so ... cioè non so spiegare il perchè della mia avversione, ma la provo nei confronti di persone attratte da altre dello stesso sesso. Ho conosciuto omosessuali, e conoscendoli poi questa "emotività negativa" si stempera. Ma di primo acchitto ragiono così. No so poi quali supercazzole psico-socio-bio-logiche si possano costruirci sopra. Saranno solo pregiudizi ...

e' la filosofia dello specchio :rolleyes:

:tongue:

Strega Klà
29/07/2011, 15:46
Sapere con chi si ha a che fare perchè? Per il bisogno di farsi un pregiudizio.



No..magari se sò che uno è omosessuale evito di chiedergli se vuol venire a letto con me..tanto per dirne una....

E tanto per dirne un'altra...a me piace sapere con chi ho a che fare...:rolleyes:

MTluc
29/07/2011, 15:47
Vero quel che dici... ma è anche logico (pur se sbagliato) che gli eccessi rumorosi ed eclatanti siano presi come paradigma di determinate categorie.
E' sbagliato ma naturale quando si generalizza.:wink_:

Però sugli eccessi rumorosi ed eclatanti del carnevale nessuno ha da obbiettare:wink_:

esteduca
29/07/2011, 15:48
Secondo me l'accettazione della diversità
non passa attraverso l'abolizione delle definzioni,
ma nella mancanza di valutazioni negative circa
la diversità.

Dire che è una diversità inesistente è irrealistico,
l'orientamento sessuale è anzi una delle
caratteristiche che più differenziano l'essere
umano l'uno dagli altri..

Siamo tutti diversi, etero, gay e bisex, alti e bassi,
magri e grassi, biondi, castani, rossi e mori,
bianchi e neri, gialli e rossi... e via dicendo all'infinito.

Si deve arrivare al rispetto reciproco delle proprie
diversità, non far finta che le diversità non esistano...

:rolleyes:



Non sono daccordo. Il rispetto delle diversità è temporaneo ed implica una tolleranza. Come quegli equilibri fra etnie che si rispettano fino al prossimo break point.
Il superamento delle diversità è invece definitivo e viene assorbito biologicamente, a livello di DNA.

Don Zauker
29/07/2011, 15:49
Premesso che ciò che esprimo ora è solo la mia OPINABILISSIMA idea...

Io credo che le differenze esistono.

Di fatto, siamo TUTTI diversi.

Ci sono quindi i negri, i ciechi, i sordi, i bassi, gli alti e i finocchi.

Che poi queste caratteristiche servano come discriminante credo sia illegale in questo Paese, e di sicuro lo è nella mia testa.

Però questo non toglie che un negro sia nero, un cieco non veda, un sordo non senta, un piccoletto abbia il culo molto vicino a terra, uno molto alto debba stare attento alle porte, e finocchi abbiano gusti sessuali particolari.

Il gioco è considerare tutti esseri umani, il resto è un "politically corrected" che non mi interessa.


Non so ... cioè non so spiegare il perchè della mia avversione, ma la provo nei confronti di persone attratte da altre dello stesso sesso. Ho conosciuto omosessuali, e conoscendoli poi questa "emotività negativa" si stempera. Ma di primo acchitto ragiono così. No so poi quali supercazzole psico-socio-bio-logiche si possano costruirci sopra. Saranno solo pregiudizi ...

Vorrei, col tuo permesso, farti una domanda.

Quanti anni hai?

MTluc
29/07/2011, 15:54
Non sono daccordo. Il rispetto delle diversità è temporaneo ed implica una tolleranza. Come quegli equilibri fra etnie che si rispettano fino al prossimo break point.
Il superamento delle diversità è invece definitivo e viene assorbito biologicamente, a livello di DNA.

Tu parli di differenze

Il problema non è annullare le differenze, ma accettare le diversità.

Non è annullando quel che c'è di diverso tra un Harleyista ed ed un pistaiolo che si crea il più bel motoraduno, ma pensandolo in modo che accolga tutti i tipi di motociclisti permettendo ad ognuno di esprimere il suo gusto, la sua diversità appunto.
Lo stesso vale per una società

Notturno
29/07/2011, 15:54
Non sono daccordo. Il rispetto delle diversità è temporaneo ed implica una tolleranza. Come quegli equilibri fra etnie che si rispettano fino al prossimo break point.
Il superamento delle diversità è invece definitivo e viene assorbito biologicamente, a livello di DNA.



Secondo me il rispetto delle diversità
non implica una tolleranza temporanea
quanto un diverso atteggiamento culturale.

L'idea della indifferenza assoluta alle diversità
mi sembra invece una utopia irrealizzabile, e
la biologia quanto il dna non hanno nulla a che
fare riguardo alla questione... anche perchè
il solo immaginare un atteggiamento "genetico"
alle dinamiche sociali è già stato fatto nel secolo
scorso, proprio dai più grandi razzisti che la storia
ricordi... lasciamole perdere, le utopie, che fan solo
danni all'umanità...

Rena
29/07/2011, 15:56
"Omofobia. Perchè non piacciono gli omosessuali?"

Qualcuno ha risposto "perchè mi stanno nel culo" ? :ph34r:

D74
29/07/2011, 15:59
E' la paura del diverso, dettata dall'ignoranza. Presenta molte similitudini con il razzismo, tanto che spesso gli omofobi sono anche razzisti. Non esiste una spegazione è così e basta, mille anni fa si aveva paura di quelli di un altro villeggio, oggi, che siamo MOLTO più evoluti, abbiamo paura del gay e dell'extracomunitario.
P.S. IMPORTANTE. Quanto da me detto non corrisponde alle mie idee, o solo cercato di rispondere alla domanda del 3d, poichè mi sembra che più o meno tutti gli altri intervenuti si siano lilmitati a dire che loro non hanno niente contro i gay, che sia chiaro: neanche io!

Q8

la paura del diverso è tale perchè confrontandosi con l'altro si teme di accorgersi di essere molto più simile di quanto si credi....

daltronde senza un altro con cui raffrontarsi non ci sarebbe alcuna interazione sociale....nè convenzione nè altro....

MTluc
29/07/2011, 15:59
"Omofobia. Perchè non piacciono gli omosessuali?"

Qualcuno ha risposto "perchè mi stanno nel culo" ? :ph34r:

Ti stanno sul culo!!??:w00t:

Ma questo è un outing:laugh2:

Rena
29/07/2011, 16:02
Ti stanno sul culo!!??:w00t:

Ma questo è un outing:laugh2:

No, a me no, era per sapere se qualcuno si era dichiarato :biggrin3: ... ma può anche essere che sia outing, non ho mai provato ... chi dice che è brutto forse è perchè sa di cosa si parla :laugh2:

natan
29/07/2011, 16:02
Non so ... cioè non so spiegare il perchè della mia avversione, ma la provo nei confronti di persone attratte da altre dello stesso sesso. Ho conosciuto omosessuali, e conoscendoli poi questa "emotività negativa" si stempera. Ma di primo acchitto ragiono così. No so poi quali supercazzole psico-socio-bio-logiche si possano costruirci sopra. Saranno solo pregiudizi ...

questi sono i misteri della vita e decidere di rifletterci é una grande cosa ... complimenti!!! :wink_:

Luigi
29/07/2011, 16:02
Ti stanno sul culo!!??:w00t:

Ma questo è un outing:laugh2:

no no , lui ha scritto mi stanno "nel" culo :biggrin3::biggrin3::biggrin3: altro che outing :biggrin3::biggrin3::biggrin3:

natan
29/07/2011, 16:04
Non sono daccordo. Il rispetto delle diversità è temporaneo ed implica una tolleranza. Come quegli equilibri fra etnie che si rispettano fino al prossimo break point.
Il superamento delle diversità è invece definitivo e viene assorbito biologicamente, a livello di DNA.

esattamente!

il rispetto non ha bisogno di trucchi e trucchetti per poterci permettere il vivere comune con apertura e senza pregiudizi ... posso fermarmi da una prostituta a fare due chiacchiere senza dover forzatamente imporre di non sapere che fa ...

MTluc
29/07/2011, 16:05
no no , lui ha scritto mi stanno "nel" culo :biggrin3::biggrin3::biggrin3: altro che outing :biggrin3::biggrin3::biggrin3:

Dici che è insiding?:laugh2:

Rena
29/07/2011, 16:05
no no , lui ha scritto mi stanno "nel" culo :biggrin3::biggrin3::biggrin3: altro che outing :biggrin3::biggrin3::biggrin3:

Eh, non cambiate la domanda .. ho chiesto se a qualcuno stavano nel/sul culo :biggrin3:

natan
29/07/2011, 16:05
"Omofobia. Perchè non piacciono gli omosessuali?"

Qualcuno ha risposto "perchè mi stanno nel culo" ? :ph34r:

:rolleyes::rolleyes::rolleyes:

Rena
29/07/2011, 16:05
Dici che è insiding?:laugh2:

Incontratevi e discutetene :wub:

Notturno
29/07/2011, 16:06
no no , lui ha scritto mi stanno "nel" culo :biggrin3::biggrin3::biggrin3: altro che outing :biggrin3::biggrin3::biggrin3:



In effetti è la pluralità
ad essere inquietante...
... quanti saranno ?

:w00t:

natan
29/07/2011, 16:08
In effetti è la pluralità
ad essere inquietante...
... quanti saranno ?

:w00t:

:laugh2::laugh2::laugh2:



.... ;ci:cipenso::biggrin3:

MTluc
29/07/2011, 16:08
Secondo me il rispetto delle diversità
non implica una tolleranza temporanea
quanto un diverso atteggiamento culturale.

L'idea della indifferenza assoluta alle diversità
mi sembra invece una utopia irrealizzabile, e
la biologia quanto il dna non hanno nulla a che
fare riguardo alla questione... anche perchè
il solo immaginare un atteggiamento "genetico"
alle dinamiche sociali è già stato fatto nel secolo
scorso, proprio dai più grandi razzisti che la storia
ricordi... lasciamole perdere, le utopie, che fan solo
danni all'umanità...


Quoto

In più il concetto stesso di indifferenza alla diversità tende a eliderla.
La diversità esiste, deve avere l'ambito per esprimersi, essere riconosciuta ed accettata


Incontratevi e discutetene :wub:

Dai vieni anche tu timidone :tongue::laugh2::laugh2:

simotrone
29/07/2011, 16:09
Capisco le risposte, ma la riflessione di Esteduca mi pare valida.

L'obiettivo di euguaglianza fra le persone dovrebbe passare attraverso il non valutare certi aspetti della loro vita che non sono rilevanti per il giudizio.

Sapere se una donna è lesbica prima di chiederle di trombare è irrilevante: mi può rifiutare tanto perchè sono brutto, quanto perchè è lesbica... il rifiuto non cambia nella sostanza.

Le differenze esistono, e tutti le vediamo, ma se nel linguaggio si passasse attraverso le parole uguaglianza (invece di tolleranza, che implica che ci siano aspetti su cui "aver pazienza"), e persone (invece che caratteristiche specifiche: madre, padre, femmina, maschio, bambino), forse non ci sarebbe bisogno di tante pippe. D'altra parte la società sarebbe probabilmente un po' più "grigia" (non so).

Questa cosa la dico perchè la storia delle quote rose (o cose analoghe) mi è stata sempre sui coglioni: secondo me "implica" discriminazione - ma capisco faccia parte di una battaglia di un certo tipo.

Rena
29/07/2011, 16:09
Dai vieni anche tu timidone :tongue::laugh2::laugh2:

:wub:

simotrone
29/07/2011, 16:12
Buongiorno ragazzi.

Secondo me in questo 3d siete lievemente fuori centro.

Mi spiego: state dando delle bellissime spiegazioni del perchè l'essere umano discrimina il "diverso".

Qui però mi sembra che si parli di una particolare categoria di "diversi", cioè gli omosessuali.

Ritengo quindi giusto cercar di dare risposte più mirate.

A mio parere, in questa particolare circostanza, è determinante l'influenza della chiesa.

Non sono un'esperto in materia, però so che nell'antichità la discriminante non era tanto tra "omo" e "etero" quanto tra "vir" e no; in sostanza, l'attributo qualificante del "vero uomo" Romano era l'essere "attivo", dove e verso chi era secondario.

Questo concetto si evolve e muta con il diffondersi in Occidente delle religioni monoteistiche mediorientali (tutte di matrice ebraica) in cui il controllo della sessualità è determinante.

In tutte queste religioni, difatti, viene riconosciuto al sesso la sola funzione procreativa (sbagliando: anche a livello scientifico viene oggi riconosciuto come, NELLA NOSTRA SPECIE, il sesso abbia una funzione soprattutto comunicativa: questo è evidente dalla disponibilità della femmina all'accoppiamento anche in periodo non fertile, e della sua capacità di raggiungere -anche fuori da tale periodo- l'orgasmo).

Ora, poichè la religione (qualsiasi religione) ha un'indubbia funzione di controllo sociale, essendo da sempre uno dei cardini di identità di gruppo (le società multireligiose sono invenzione recente), sicuramente discriminante (“Non crediate che io sia venuto a portare la pace sulla terra.
Non sono venuto a portare la pace, ma la spada.
Perchè sono venuto a dividere il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera;
e i nemici dell’uomo saranno i suoi famigliari.” Matteo 10, 34-38), è evidente come l'omosessuale si ponesse automaticamente al di fuori della cerchia sociale.

E' del resto evidente come, anche da un punto di vista geografico, più ci si allontani dalla "zona matrice" di questo pensiero (il medio oriente), più la tolleranza verso l'omosessualità cresca.

Esistono poi casi particolari dettati da situazioni particolari: cito come esempio il Brasile, ove i gay sono integratissimi mentre sono fortemente osteggiate le transessuali (pregiudizio di origine pratica: sono considerate a priori prostitute, ergo più o meno criminali, comunque "brutte persone").

Miei 2 centsMolto interessante! :w00t:

Un appunto. La religione può aver avuto un ruolo fondamentale, e continua ad averlo.
Comunque sia secondo me chi applica un ragionamento discriminatorio in nome della Chiesa, generalmente non ha capito un cazzo dei precetti dalla religione Cristiana. :wink_:

BlackRain
29/07/2011, 16:12
Il mio punto di vista non discrimina i Gay o le lesbiche , ci sono , sono persone e vanno rispettate come tali non per le loro pratiche sessuali . Ma il fatto di doverne pero accettare in pieno quello che rappresnetano mi urta il sistema nervoso . Mi spiego se il 30 % dei possessori di speed pratica il pissing o il sadomaso , e qualcuno lo sa che succede ? Organizoz un partito , un club , locali ad hoc dove posso frustare i miei simili , mi incazzo con la religione perchè non è abbastanza aperta alla mia pratica sessuale ? La società civile si muove verso orzzontzi oscuri , l'omosessualità per quanto si possa ridere e scherzzare è estremamente diffcusa , non vi preoccupa un po ? non vi preoccupa pensar ech eun giorno possa essere uno stile di vita cosi accetato e sponsorizzato che uno dei vostri figli lo possa prendere in considerazione come se fosse una cosa normale , anzi cool . Adesos avere l'amico gay fa cool . I gay sono sensibili , sono intelligenti . Insomma il mondo non va avanti perchè ci sono le lesbiche e i gay che adottano i figli fatti dagli etero . Scusate ma forma di resistenza ci deve essere . Omofobo .... la nostra cultura lo è del resto . Anche s ein passato romani e greci si divertivano a igocare con il culo dei Puer ( i giovani e schiavi) la cultura predominante era quella della fertilità , della famiglia , delle prole non della coppia gay .

MTluc
29/07/2011, 16:17
Capisco le risposte, ma la riflessione di Esteduca mi pare valida.

L'obiettivo di euguaglianza fra le persone dovrebbe passare attraverso il non valutare certi aspetti della loro vita che non sono rilevanti per il giudizio.

Sapere se una donna è lesbica prima di chiederle di trombare è irrilevante: mi può rifiutare tanto perchè sono brutto, quanto perchè è lesbica... il rifiuto non cambia nella sostanza.

Le differenze esistono, e tutti le vediamo, ma se nel linguaggio si passasse attraverso le parole uguaglianza (invece di tolleranza, che implica che ci siano aspetti su cui "aver pazienza"), e persone (invece che caratteristiche specifiche: madre, padre, femmina, maschio, bambino), forse non ci sarebbe bisogno di tante pippe. D'altra parte la società sarebbe probabilmente un po' più "grigia" (non so).

Questa cosa la dico perchè la storia delle quote rose (o cose analoghe) mi è stata sempre sui coglioni: secondo me "implica" discriminazione - ma capisco faccia parte di una battaglia di un certo tipo.

Non tolleranza, ma accettazione. Se io sono negro, e uso la parola con coscienza, non è che tu debba essere indifferente al fatto che la mia pelle è diversa dalla tua, così come la mia cultura, alcuni valori, modi di essere e di vivere. Semplicemente vederlo ed accettarlo, allora finalmente potrò essere negro senza sentirmi insultato dal termine, o sentire il bisogno che qualche genio mi dica che sono "diversamente colorato"

Le quote rosa sono il veicolo per arrivare al momento in cui non saranno più necessarie

simotrone
29/07/2011, 16:29
Non tolleranza, ma accettazione. Se io sono negro, e uso la parola con coscienza, non è che tu debba essere indifferente al fatto che la mia pelle è diversa dalla tua, così come la mia cultura, alcuni valori, modi di essere e di vivere. Semplicemente vederlo ed accettarlo, allora finalmente potrò essere negro senza sentirmi insultato dal termine, o sentire il bisogno che qualche genio mi dica che sono "diversamente colorato"

Le quote rosa sono il veicolo per arrivare al momento in cui non saranno più necessarie
Sì, intendevo questo.

Secondo me nel caso di Hawking (http://en.wikipedia.org/wiki/Stephen_Hawking), diversamente abile è perfetto... disabile è disabile, ma non credo verrà ricordato per questo. :wink_:


Il mio punto di vista non discrimina i Gay o le lesbiche , ci sono , sono persone e vanno rispettate come tali non per le loro pratiche sessuali .
Ma il fatto di doverne pero accettare in pieno quello che rappresnetano mi urta il sistema nervoso .
Mi spiego se il 30 % dei possessori di speed pratica il pissing o il sadomaso , e qualcuno lo sa che succede ?
Organizoz un partito , un club , locali ad hoc dove posso frustare i miei simili , mi incazzo con la religione perchè non è abbastanza aperta alla mia pratica sessuale ?
La società civile si muove verso orzzontzi oscuri , l'omosessualità per quanto si possa ridere e scherzzare è estremamente diffcusa , non vi preoccupa un po ?
non vi preoccupa pensar ech eun giorno possa essere uno stile di vita cosi accetato e sponsorizzato che uno dei vostri figli lo possa prendere in considerazione come se fosse una cosa normale , anzi cool .
Adesos avere l'amico gay fa cool . I gay sono sensibili , sono intelligenti . Insomma il mondo non va avanti perchè ci sono le lesbiche e i gay che adottano i figli fatti dagli etero .
Scusate ma forma di resistenza ci deve essere . Omofobo .... la nostra cultura lo è del resto . Anche s ein passato romani e greci si divertivano a igocare con il culo dei Puer ( i giovani e schiavi) la cultura predominante era quella della fertilità , della famiglia , delle prole non della coppia gay .
Ciao Blackrain. Dunque, premetto che io ho usato il termine omofobia perchè è quello "corretto", ma lo intendevo con un'accezione comunque molto soft.

Il tuo commento è molto interessante, perchè il mio punto sta proprio lì... in effetti a me non solo non urta sapere che ci sono, ma se mio figlio lo fosse (se mai ne farò uno) o mio fratello (ho modo di dubitarne) o mio cugino (chissà) per me non sarebbe proprio un problema.
Non sono preoccupato dalla diffusione dell'omosessualità perchè non mi tange più di quanto non mi tocca il fatto che a molti piacciano i suv, o le case fucsia, o il cibo cinese.
In effetti per me l'importante è che A ME piace mia moglie, e che questo venga rispettato. Se a un mio amico piace un tizio del suo stesso sesso, li prendo come amici senza alcun problema (non perchè sia cool, ma perchè li ho conosciuti e mi stanno simpatici entrambi) e li tratterei come tali: inviti a cena, uscite, ecc.

Se il 30 % dei possessori di speed praticasse il pissing o il sadomaso, e qualcuno organizza un club dove può frustrare posso frustare la gente che ha gli stessi gusti io sono pacifico, basta che non vogliano frustare anche me e io mi possa tenere la speed.

E' proprio questo genere di "preoccupazione" che mi piacerebbe cercare di comprendere, perchè non avendo mai avuto problemi probabilmente non riesco a immaginare determinate implicazioni.

Grazie comunque per aver postato! :w00t:

Notturno
29/07/2011, 16:49
.... Sapere se una donna è lesbica prima di chiederle di trombare è irrilevante....



Solo se sei donna anche tu....


:laugh2:

Don Zauker
29/07/2011, 16:53
Molto interessante! :w00t:

Un appunto. La religione può aver avuto un ruolo fondamentale, e continua ad averlo.
Comunque sia secondo me chi applica un ragionamento discriminatorio in nome della Chiesa, generalmente non ha capito un cazzo dei precetti dalla religione Cristiana. :wink_:

Nì.

Attento a non confondere la predicazione del Cristo (di cui peraltro non ci rimangono tracce dirette, al pari di quelle di tutti gli altri grandi profeti) con una qualsiasi delle Chiese che si ispirano al suo insegnamento.

Un esempio (scusate l'OT): in quale parte della Bibbia o dei Vangeli trovi il concetto di anima?

Il cristianesimo predica la ressurezione dei corpi...

Attento a giocare con queste cose.

Notturno
29/07/2011, 17:07
... Un esempio (scusate l'OT): in quale parte della Bibbia o dei Vangeli trovi il concetto di anima?....



Google colpisce ancora !


L'immortalità dell'anima (http://www.lanuovavia.org/insegnamenti_immortalitadellanima.html)



Ÿ A proposito del parto che Rachele ebbe quando nacque Beniamino è scritto: "Essa ebbe un duro parto; e mentre penava a partorire, la levatrice le disse: ‘Non temere, perché eccoti un altro figliuolo’. E com’ella stava per render l’anima (perché morì), pose nome al bimbo Ben-Oni" (Gen. 35:16-18). Da questo passo si comprende che Rachele rese l’anima quando morì.
Ÿ Nel libro delle Lamentazioni è scritto: "Essi chiedevano alle loro madri: Dov’è il pane, dov’è il vino?....’ e intanto venivano meno come de’ feriti a morte nelle piazze della città, e rendevano l’anima sul seno delle madri loro" (Lam. 2:12). Quando Gerusalemme fu assediata dall’esercito dei Caldei, molti bambini morirono di fame e di sete, rendendo la loro anima sul seno delle loro madri.
Ÿ Quando il profeta Elia pregò Dio affinché risuscitasse il bambino morto alla vedova di cui lui era ospite, disse: "O Eterno, Iddio mio, torni ti prego, l’anima di questo fanciullo in lui! E l’Eterno esaudì la voce d’Elia: l’anima del fanciullo tornò in lui, ed ei fu reso alla vita" (1 Re 17:21-22).
Come potete vedere Elia credeva che nel corpo di un essere umano vi era un anima, e che affinché un morto tornasse in vita era necessario che Dio gli facesse tornare l’anima in lui.
Ÿ Lo stesso Elia, quando nel deserto espresse il desiderio di morire, disse a Dio: "Basta! Prendi ora, o Eterno, l’anima mia, poiché io non valgo meglio de’ miei padri!" (1 Re 19:4); il che sta a dimostrare che lui credeva di avere un’anima nel suo corpo ed anche che quando si muore Dio fa uscire l’anima dal corpo dell’uomo.
Ÿ A proposito della resurrezione del Cristo, Davide disse: "Tu non lascerai l’anima mia nell’Ades..." (Atti 2:27): e noi sappiamo che l’Ades é il soggiorno dei morti dove c’é il fuoco che arde perché del ricco è scritto che morì e "fu seppellito. E nell’Ades, essendo ne’ tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abramo, e Lazzaro nel suo seno; ed esclamò: Padre Abramo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell’acqua per rinfrescarmi la lingua, perché son tormentato in questa fiamma" (Luca 16:22-24).
Quindi, quando Cristo morì sulla croce avvenne che l’anima sua uscì dal suo corpo e discese nel soggiorno dei morti, mentre per ciò che concerne il suo corpo, esso fu posto in un sepolcro da Giuseppe di Arimatea. Se dicessimo che Cristo Gesù non aveva un’anima immortale nel suo corpo, dovremmo dire che quando egli morì fu annichilito, cioè smise di vivere del tutto, non solo fisicamente ma anche spiritualmente. E che quindi Pietro ha mentito quando dice che Cristo nello spirito "andò anche a predicare agli spiriti ritenuti in carcere, i quali un tempo furono ribelli..." (1 Piet. 3:19-20). Ma tutto questo non si può dire proprio perché Gesù aveva un’anima nel suo corpo.
Ÿ Quando a Troas quel giovinetto Eutico sopraffatto dal sonno, cadde giù dal terzo piano è scritto che "fu levato morto. Ma Paolo, sceso a basso, si buttò su di lui, e abbracciatolo, disse: Non fate tanto strepito, perché l’anima sua é in lui... Il ragazzo poi fu ricondotto vivo, ed essi ne furono oltre modo consolati" (Atti 20:9-10,12).
In questo caso quel ragazzo fu levato morto, ma la sua anima per volere di Dio rimase in lui per breve tempo senza dipartirsi, infatti Paolo disse ai fratelli che l’anima del ragazzo era in lui. Come potete vedere pure Paolo credeva che l’anima non é il corpo, ma una parte del nostro essere che si trova dentro il corpo.
Ÿ Nel libro di Giobbe è scritto: "Quale speranza rimane mai all’empio quando Iddio gli toglie, gli rapisce l’anima?" (Giob. 27:8).
Anche da queste parole si comprende che l’anima non è il corpo perché é dentro il corpo. A conferma di questo passo in Giobbe vi ricordo la storia del ricco e di Lazzaro in cui viene detto che quando il ricco morì fu seppellito e nell’Ades, essendo nei tormenti, vide da lontano Abramo e Lazzaro; ma per lui non ci fu più alcuna speranza di salvezza (cfr. Luca 16:19-31).
Ÿ Gesù disse ad uno dei ladroni che erano in croce: "Io ti dico in verità che oggi tu sarai meco in paradiso" (Luca 23:43) facendogli chiaramente capire che in quello stesso giorno, quando lui sarebbe morto, lui sarebbe andato in paradiso.
Così quell’uomo in quello stesso giorno appena spirò andò ad abitare nel paradiso, il che equivale a dire che egli continuò a vivere ma in un’altra dimensione e in un altro luogo. Quindi se quell’uomo non avesse avuto un anima nel suo corpo, come avrebbe potuto andare in paradiso in quello stesso giorno? Per certo non ci andò col corpo, perché esso rimase sulla terra, ma ci andò con l’anima immortale che era in lui e che non poté essere uccisa.
Ÿ Gesù disse ai Sadducei che negavano la risurrezione: "Or Egli non é un Dio di morti, ma di viventi; poiché per lui vivono tutti" (Luca 20:38), facendo chiaramente capire che coloro che muoiono in fede, muoiono quanto alla carne, ma continuano a vivere per il Signore e perciò sono viventi. Secondo quanto dice lo storico Giuseppe Flavio (n. 37 - m. dopo il 100) nelle sue Antichità Giudaiche, i Sadducei negavano, oltre che la risurrezione corporale, pure l’immortalità dell’anima infatti dicevano che le anime morivano con i corpi (Antichità Giudaiche, Libro XVIII, 1 § 4). Da ciò si spiega il perché Gesù Cristo rispose loro in quella maniera, cioè sia attestando che un giorno gli uomini sarebbero risorti ma anche che nello stesso momento in cui egli stava parlando Abramo, Isacco e Giacobbe stavano vivendo perché Dio era il loro Dio, e Lui non era l’Iddio dei morti ma dei viventi. Quando noi dunque oggi diciamo che l’Iddio che serviamo é l’Iddio d’Abramo, l’Iddio di Isacco e l’Iddio di Giacobbe, facciamo bene, perché Dio stesso disse a Mosè: "Tale é il mio nome in perpetuo, tale la mia designazione per tutte le generazioni" (Es. 3:15); ma é chiaro che per essere il loro Dio essi devono vivere in qualche luogo. Ora, dopo tutti questi secoli che sono passati dalla loro morte, possiamo dire che i loro corpi sono tornati in polvere, ma certamente non possiamo dire che con la loro morte essi hanno cessato di esistere del tutto, e questo perché Dio, dopo tutti questi secoli, non si vergogna di essere chiamato il loro Dio. Che cosa esiste quindi dei patriarchi se il loro corpo si è decomposto e tornato in polvere? Le loro anime immortali. Il Vivente é l’Iddio di coloro che vivono. Ma dove vivono essi? Essi vivono con le loro anime nel regno dei cieli. Mentre erano viventi sulla terra confessarono di essere pellegrini e forestieri sulla terra, dimostrando che essi cercavano una patria, quella celeste, che era di gran lunga migliore di quella dalla quale eran usciti.
Ÿ Paolo dice ai Romani: "Sia dunque che viviamo o che moriamo, noi siamo del Signore" (Rom. 14:8).
Questo significa che noi apparteniamo a Cristo e siamo nella sua mano sia mentre abitiamo in questo corpo e sia quando ce ne dipartiremo. Questo perché neppure la morte ci può separare dall’amore di Dio che è in Cristo; no neppure la morte. E difatti Gesù ha detto delle sue pecore: "Nessuno le rapirà dalla mia mano" (Giov. 10:28).
Ora, se con la morte si estinguesse del tutto una persona, ossia se nell’uomo non ci fosse un anima immortale, come si potrebbe affermare che noi quando moriremo apparterremo ancora a Cristo e saremo ancora nella sua mano? Non potremmo perché dovremmo dire che la morte riuscirà a toglierci dalla sua mano! Ma noi invece sappiamo che "i giusti e i savi e le loro opere sono nelle mani di Dio" (Ecc. 9:1).
Ÿ Nel libro della Rivelazione, Giovanni dice di avere visto le anime di coloro che erano stati uccisi per la Parola di Dio i quali tornarono in vita infatti ha scritto: "E vidi le anime di quelli che erano stati decollati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non aveano adorata la bestia né la sua immagine, e non avevano preso il marchio sulla loro fronte e sulla loro mano; ed essi tornarono in vita, e regnarono con Cristo mille anni" (Ap. 20:4).
Notate che Giovanni dice di avere visto prima le anime di coloro che erano stati uccisi a motivo della parola di Dio e poi che essi tornarono in vita; naturalmente tornarono a vivere con un corpo risuscitato, ma nel frattempo, cioè tra la loro morte e la loro risurrezione avevano continuato a vivere ma solo con la loro anima difatti Giovanni vide le loro anime. Anche queste parole di Giovanni attestano l’esistenza dell’anima e la sua immortalità.
Ÿ Nel Vangelo scritto da Matteo troviamo scritto che un giorno Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse sopra un alto monte sul quale egli fu trasfigurato e quando la sua faccia risplendé come il sole e i suoi vestiti divennero candidi come la luce "apparvero loro Mosè ed Elia, che stavan conversando con lui" (Matt. 17:3).
Ora, la Scrittura dice a proposito di Mosè che egli morì e fu seppellito da Dio infatti è scritto nella legge: "Mosè, servo dell’Eterno, morì quivi, nel paese di Moab, come l’Eterno avea comandato. E l’Eterno lo seppellì nella valle, nel paese di Moab, dirimpetto a Beth-Peor" (Deut. 34:5-6); notate che c’é scritto che egli morì e fu seppellito, quindi nessuno può dire che il suo corpo non sia stato seppellito. A conferma che Mosè morì veramente ci sono le parole di Giuda che dice che l’arcangelo Michele "contendendo col diavolo, disputava circa il corpo di Mosè" (Giuda 9). Se dunque Mosè era morto chi era colui che apparve assieme ad Elia sul monte santo e che i discepoli videro e udirono? Semplice; era Mosè, ma senza il suo corpo, in altre parole era l’anima di Mosè. Questa apparizione di Mosè sul monte santo dunque è un’ulteriore conferma che l’anima non è il corpo ed il corpo non è l’anima, e che dopo morti l’anima dell’uomo che è in lui si diparte dal suo corpo e continua a vivere.
Ÿ Gesù ha detto: "Non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccider l’anima: temete piuttosto colui che può far perire e l’anima e il corpo nella geenna" (Matt. 10:28).
L’anima quindi non è il corpo dell’uomo perché se così fosse Gesù non avrebbe parlato in questa maniera. Infatti, se uccidere il corpo di una persona significa implicitamente uccidere l’anima, Gesù non avrebbe detto che il corpo si può uccidere ma l’anima no! L’anima quindi, a differenza del corpo, non può essere uccisa; però può essere fatta perire nella geenna (il fuoco inestinguibile) assieme al corpo.
Passi della Scrittura che indicano i luoghi dell’oltretomba dove vanno le anime degli uomini
Vediamo ora alcune Scritture che attestano che alla morte l’anima del peccatore va nell’Ades, mentre quella del giusto in cielo.
Ÿ Gesù disse: "Or v’era un uomo ricco, il quale vestiva porpora e bisso, ed ogni giorno godeva splendidamente; e v’era un pover’uomo chiamato Lazzaro, che giaceva alla porta di lui, pieno d’ulceri, e bramoso di sfamarsi con le briciole che cadevano dalla tavola del ricco; anzi perfino venivano i cani a leccargli le ulceri. Or avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno d’Abramo; morì anche il ricco, e fu seppellito. E nell’Ades, essendo ne’ tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abramo, e Lazzaro nel suo seno; ed esclamò: Padre Abramo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell’acqua per rinfrescarmi la lingua, perché son tormentato in questa fiamma" (Luca 16:19-24.). Come potete vedere quest’uomo ricco, dopo che morì, si ritrovò nell’Ades, nei tormenti, e questo perché mentre era in vita non aveva voluto dare ascolto alla legge di Mosè e ai profeti.
Ÿ Nel libro della Rivelazione è scritto: "E quando ebbe aperto il quinto suggello, io vidi sotto l’altare le anime di quelli ch’erano stati uccisi per la parola di Dio e per la testimonianza che aveano resa; e gridarono con gran voce, dicendo: Fino a quando, o nostro Signore che sei santo e verace, non fai tu giudicio e non vendichi il nostro sangue su quelli che abitano sopra la terra?" (Ap. 6:9-10).
Giovanni vide le anime di un certo numero di credenti che erano stati uccisi a motivo della Parola di Dio, e le vide presso l’altare che é nel cielo davanti a Dio. Notate che quelle anime erano in grado di gridare a gran voce, di ricordare che erano stati uccisi e da chi erano stati uccisi. Come potete vedere l’espressione "le anime di quelli ch’erano stati uccisi" (Ap. 6:9) dimostra sia che l’anima di una persona non è la persona stessa cioè il suo corpo, ma qualcosa di diverso dal suo corpo, e poi che l’anima a differenza del corpo non può essere uccisa come ha detto Gesù.
Alla luce di queste Scritture dunque, l’uomo ha un anima all’interno del suo corpo che quando muore continua a vivere: nell’Ades (o inferno) in mezzo ad atroci sofferenze, se muore nei suoi peccati; o in cielo (o paradiso) al cospetto di Dio e di Gesù nella gioia, se muore in Cristo.

Don Zauker
29/07/2011, 17:07
Il mio punto di vista non discrimina i Gay o le lesbiche , ci sono , sono persone e vanno rispettate come tali non per le loro pratiche sessuali . Ma il fatto di doverne pero accettare in pieno quello che rappresnetano mi urta il sistema nervoso . Mi spiego se il 30 % dei possessori di speed pratica il pissing o il sadomaso , e qualcuno lo sa che succede ? Organizoz un partito , un club , locali ad hoc dove posso frustare i miei simili , mi incazzo con la religione perchè non è abbastanza aperta alla mia pratica sessuale ? La società civile si muove verso orzzontzi oscuri , l'omosessualità per quanto si possa ridere e scherzzare è estremamente diffcusa , non vi preoccupa un po ? non vi preoccupa pensar ech eun giorno possa essere uno stile di vita cosi accetato e sponsorizzato che uno dei vostri figli lo possa prendere in considerazione come se fosse una cosa normale , anzi cool . Adesos avere l'amico gay fa cool . I gay sono sensibili , sono intelligenti . Insomma il mondo non va avanti perchè ci sono le lesbiche e i gay che adottano i figli fatti dagli etero . Scusate ma forma di resistenza ci deve essere . Omofobo .... la nostra cultura lo è del resto . Anche s ein passato romani e greci si divertivano a igocare con il culo dei Puer ( i giovani e schiavi) la cultura predominante era quella della fertilità , della famiglia , delle prole non della coppia gay .

Secondo me fai un pò di confusione...

Sugli antichi parecchia: Achille si ritira dalla guerra per una donna e torna per un uomo (tra parentesi: cugino e con la barba...).

Il concetto di famiglia cambia parecchio di zona in zona e di epoca in epoca.

Per inciso, la fertilità era una "prova di potenza" da parte del "vir", che poteva benissimo indulgere in altri piaceri.

All'epoca, in questo senso, erano più che altro bisex.

Ma questo è relativamente importante, sono solo esempi.

La cosa che mi dà più da pensare è la tua considerazione sul fatto che la nostra cultura sia omofoba, messa lì come dato di fatto.

E' vero, come è vero che noi Italiani abbiamo un debito pubblico al 130% del PIL e -almeno...- 3 regioni in mano alla criminalità organizzata.

Sono fatti.

Che poi vadano passivamente accettati è un altro paio di brache.

Ciao.

simotrone
29/07/2011, 17:08
Nì.

Attento a non confondere la predicazione del Cristo (di cui peraltro non ci rimangono tracce dirette, al pari di quelle di tutti gli altri grandi profeti) con una qualsiasi delle Chiese che si ispirano al suo insegnamento.

Un esempio (scusate l'OT): in quale parte della Bibbia o dei Vangeli trovi il concetto di anima?

Il cristianesimo predica la ressurezione dei corpi...

Attento a giocare con queste cose.
Mi riferivo principalmente al concetto di amore verso il prossimo promosso dalla religione cristiano cattolica. Ne più ne meno.

Aper90
29/07/2011, 17:18
Il topic sui matrimoni gay procede, e devo dire che i toni a me paiono più che accettabili.

Mi chiedo comunque se ci sia una avversione in qualche modo motivata per gli omosessuali.
Omofobia - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Omofobia)
Mi chiedo come mai uno possa avercela con gli omosessuali in genere, e nello specifico perchè non piacciano. (Non parlo di forme violente, deprecabili in ogni caso.)

Nella mia esperienza di vita non ho mai avuto problemi e ne ho conosciuti parecchi, e non mi disgusta vedere due uomini che si baciano più di quanto mi disgusti vedere due donne che si baciano (cosa invece reputata erotica da molti maschi).
Non mi cambia sapere che nell'appartamento vicino al mio ci stanno due omosessuali o due vecchietti, non mi cambia avere manifestazioni in città da parte di studenti o il gay pride.

Boh, così, per cercare di capire.

Apro questo topic senza voler togliere nulla alle solenni perculate che ci si rifila bonariamente: siate voi frociazzi, toscani, fegatini, puttanazze, terroni, pecorari, cattolici, ferraresi o non so cos'altro... :biggrin3:
:supremo:

Don Zauker
29/07/2011, 17:24
Google colpisce ancora !


L'immortalità dell'anima (http://www.lanuovavia.org/insegnamenti_immortalitadellanima.html)

Occhio...

Qui rischiamo (ed è in buona parte colpa mia...) di andare largamente OT, ma tant'è...

Comunque considera due cose:

-AFFIDABILITA' DEL TESTO SACRO: la Bibbia che noi leggiamo è la traduzione di una serie infinita di traduzioni di un testo (o meglio: una serie di testi) che, semmai esistito in originale, oggi non è più disponibile.

Per stare nel concreto, basta confrontare due edizioni successive della Bibbia edita dalle ed. Paoline per notare piccole differenze.

Ora, se già questo crea problemi qualora si tratti della traduzione di una poesia, capisci che nel momento in cui si tratta della PAROLA DI DIO, SACRA E IMMUTABILE, questo crea qualche problema...

-INTERPRETAZIONE DEL TESTO: e qui son gatte da pelare...

Comunque, se leggi la maggior parte (confesso che non le ho controllate tutte... Faccio un'altro mestiere!) delle citazioni da te riportate (comunque, ripeto, tratte da un testo in ITALIANO rivisto e corretto innumerevoli volte), noterai che il senso della parola "anima" si può ricondurre al "afflato vitale", non all' "intima essenza" dell'uomo in quanto tale.

Questa interpretazione è decisamente più tarda, per l'esattezza risorgimentale.

Tant'è che ancor oggi i cattolici praticanti aborrono la cremazione.

La verità è che vi è una filogenesi culturale delle religioni, e tutte le religioni mediorientali (la più famosa: quella egizia) credevano nella resurrezione del corpo.

Notturno
29/07/2011, 17:28
Ellapeppa... mi stanno fumando
le meningi!

:laugh2:

Luigi
29/07/2011, 17:36
state diventando troppo prolissi , ricordatevi che un buon articolo di giornale deve essere letto nello spazio di una cacata

ciò non toglie che quoto incondizionatamente tutti gli interventi di Don Zucker o come cavolo si chiama , nei quali mi specchio e mi riconosco

Don Zauker
29/07/2011, 17:38
Mi riferivo principalmente al concetto di amore verso il prossimo promosso dalla religione cristiano cattolica. Ne più ne meno.

Comprendo benissimo cosa vuoi dire.

A mio parere, però, è un concetto sopravvalutato.

Innanzitutto il Dio della Bibbia di tollerante ha poco; quello del Nuovo Testamento è già più permissivo, sebbene dalla lettura dei Vangeli si possano notare dei "periodi" nella predicazione del Cristo, durante i quali il concetto di "tolleranza" è a volte esaltato, a volte vilipeso.

In questo senso è molto più avanti l'Islam, che per 114 volte, all'inizio di ogni Sura, aggettiva Dio come "Il Misericordioso", "Il Compassionevole", facendone quindi la sua caratteristica principale...

Ripeto: occhio a maneggiare questa roba perchè di solito si va per luoghi comuni, ma la realtà spesso è ben diversa.

burnout
29/07/2011, 17:38
in genere non hanno rispetto per chi non e' come loro.

HornetS2000
29/07/2011, 18:18
e' la filosofia dello specchio :rolleyes:

:tongue:

Bravo il mio amico filosofo .... :dry:
Ma rimanendo nell'ambito dei proverbi cerca di scorgere il trave nei tuoi occhi, oltre che la pagliuzza in quelli altrui ...
:rolleyes::tongue::biggrin3:


questi sono i misteri della vita e decidere di rifletterci é una grande cosa ... complimenti!!! :wink_:

Anche per abitudine culturale, ho cercato di comprendere il significato naturale dell'omesessualità. Gli esempi notoriamente esistono per varie speci animali, e vengono intepretate ed intepretate in chiave "darwiniana". Ma non sono riuscito a trovare studi al riguardo relativi all'uomo: forse perchè l'argomento è delicato e scabroso per la nostra cultura ?
Altri comportamenti legati alla sessualità animale sono invece affontati senza troppe remore morali, ed anche interpretati in termini adattativi ed evolutivi; come esempio comportamentale per noi "aberrante" mi vengono in mente gli stupri di gruppo messi in pratica da gruppi di 2-3 delfini maschi contro femmine isolate.
Ma con questo finisco OT rispetto all'argomento della discussione ...

Luigi
29/07/2011, 19:07
............Altri comportamenti legati alla sessualità animale sono invece affontati senza troppe remore morali, ed anche interpretati in termini adattativi ed evolutivi; come esempio comportamentale per noi "aberrante" mi vengono in mente gli stupri di gruppo messi in pratica da gruppi di 2-3 delfini maschi contro femmine isolate
...

:w00t::w00t::w00t: e nessuno ancora ha proposto la pena di morte per i delfini :rolleyes::rolleyes:

HornetS2000
29/07/2011, 19:31
:w00t::w00t::w00t: e nessuno ancora ha proposto la pena di morte per i delfini :rolleyes::rolleyes:

Neppure le delfine ....:risate2:
Inoltre, se lo sanno quelii negli acquari scioperano per protesta ... :risatona:

Notturno
29/07/2011, 19:39
:w00t::w00t::w00t: e nessuno ancora ha proposto la pena di morte per i delfini :rolleyes::rolleyes:



... acquario a vita !

:tongue:

The Dog
29/07/2011, 19:48
...basta che non mi diano fastidio, poi possono fare ciò che vogliono...

natan
29/07/2011, 19:50
...basta che non mi diano fastidio, poi possono fare ciò che vogliono...

questo vale solo per loro o per tutti? :cipenso:

The Dog
29/07/2011, 19:53
questo vale solo per loro o per tutti? :cipenso:

...per tutti...:rolleyes:

Luigi
29/07/2011, 19:55
questo vale solo per loro o per tutti? :cipenso:

bisognerebbe chiarire il concetto di dare fastidio a questo punto :cipenso:

HornetS2000
29/07/2011, 19:58
... acquario a vita !

:tongue:

Finiamo OT ... ma le osservazioni di violenze sessuali "delfiniche" sono state effettuate in condizioni naturali, non negli acquari. Il mare è grande: , detto crudamente è utile alla specie che ogni rapporto generi prole; i delfinotti pimpanti non possono sprecare la giovinezza cercando delfinotte consenzienti ...
Quindi loro fanno il contrario di ciò che succede a noi in cattività ...:blink:

armageddon
29/07/2011, 20:02
bisognerebbe chiarire il concetto di dare fastidio a questo punto :cipenso:

bè certo che se vogliono fargli il culo un pò di fastidio lo avrebbe,quanto meno un forte bruciore.

Don Zauker
29/07/2011, 20:17
bè certo che se vogliono fargli il culo un pò di fastidio lo avrebbe,quanto meno un forte bruciore.

:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2:

gpalmi
29/07/2011, 21:17
Il topic sui matrimoni gay procede, e devo dire che i toni a me paiono più che accettabili.

Mi chiedo comunque se ci sia una avversione in qualche modo motivata per gli omosessuali.
Omofobia - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Omofobia)
Mi chiedo come mai uno possa avercela con gli omosessuali in genere, e nello specifico perchè non piacciano. (Non parlo di forme violente, deprecabili in ogni caso.)

Nella mia esperienza di vita non ho mai avuto problemi e ne ho conosciuti parecchi, e non mi disgusta vedere due uomini che si baciano più di quanto mi disgusti vedere due donne che si baciano (cosa invece reputata erotica da molti maschi).
Non mi cambia sapere che nell'appartamento vicino al mio ci stanno due omosessuali o due vecchietti, non mi cambia avere manifestazioni in città da parte di studenti o il gay pride.

Boh, così, per cercare di capire.

Apro questo topic senza voler togliere nulla alle solenni perculate che ci si rifila bonariamente: siate voi frociazzi, toscani, fegatini, puttanazze, terroni, pecorari, cattolici, ferraresi o non so cos'altro... :biggrin3:



mi piace molto quello che hai scritto....per esperienza personale devo ammettere che i gay che ho conosciuto (sia donne che uomini) le ho trovate persone migliori della maggior parte degli eterosessuali. più onesti con loro stessi e gli altri, più sensibili, un più marcato senso civico ecc. ecc. detto questo devo ammettere, in coscenza, che faccio fatica a scrollarmi di dosso i pregiudizi propri della mia generazione, anche se mi sforzo anche con i miei figli di trasmettere tolleranza e comprensione. ci si abituerà col tempo a convivere con orientamenti sessuali diversi (come con razze diverse) anche perchè indietro non si può più tornare, per fortuna.


Vero quel che dici... ma è anche logico (pur se sbagliato) che gli eccessi rumorosi ed eclatanti siano presi come paradigma di determinate categorie.
E' sbagliato ma naturale quando si generalizza.:wink_:

scusami ma.....è sbagliato ma naturale... mi sembra un atenuante. non condivido. naturale? io penso, e proprio perchè penso e pondero poi semmai decido, magari agisco...così non si generalizza. non faranno tutti come me, ma non per tutti sarà NATURALE. conosco un sacco di persone che pensano...
lo so, lo so... che il tuo "naturale" non era per attaccare nessuno, ma bensì per difenderne molti, infatti la mia è una generalizzazione...pensa te...ciao

Medoro
29/07/2011, 23:00
Non piacciono per il semplice fatto che sono DIVERSI,non sono TRADIZIONALI O CLASSICI

wailingmongi
30/07/2011, 11:06
si fottano gli omofobi e lascino vivere anche gli altri