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Visualizza Versione Completa : Vale la pena di riunire i due cantici



Big Marino
29/08/2011, 20:40
LUIGI ....... la mia …. Vacanza in terra Siciliana

Sbarco a Palermo il 12 mattina in netto anticipo sull’orario previsto dopo una notte praticamente insonne. Giuliana, che aveva giurato e spergiurato che sarebbe venuta a prendermi addirittura al porto con la banda e il carretto dei pupi, mi risponde, ancora assonnata, che tanto ho il navigatore e mi posso benissimo arrangiare da solo e penso………….azzo incominciamo bene

San Tom Tom mi fa girare mezza Palermo ma mi conduce esattamente davanti all’Isola Saporita dove trovo Giuliana sull’entrata già con la macchina fotografica in mano e penso……………qui si mette male

L’impatto con il negozio è devastante. Ogni genere di delizia sicula, solida, semisolida, liquida e semiliquida è stipata in ogni angolo fino al soffitto, e sul bancone : assaggi in degustazione di ogni tipo
Mentre Giuliana , che ormai è il mio tour operator ufficiale , mi propone itinerari di ogni tipo e distanza io già penso che da qui non mi muoverò nemmeno con l’intervento della forza pubblica

Purtroppo il negozio è proprio di fronte alla stupenda cattedrale per cui anche se mi viene concesso un breve riposino ristoratore , mi tocca far finta di interessarmene, quindi entro e mi metto a dormire su una panca assumendo una posizione di raccoglimento e preghiera.

Simulo un giro turistico spingendomi fino ai Quattro Canti così detta per via dei quattro palazzi che cingono la piazza, ognuno dei quali sfoggia una statua per cui, per me, rimarrà sempre la piazza dei quattro momozi
A due passi la Fontana Pretoria. Ritorno indietro fino allo strano Palazzo Reale che sembra assemblato con pezzi diversi di diversi palazzi e qui finisce soddisfatto il mio giro turistico

Il pomeriggio si va a mangiare nel mercato di Ballarò . Che spettacolo Ballarò !!!! Un labirinto di vicoli dall’architettura incerta , un grumo di epoche , di razze , di voci, di olezzi e profumi che si rincorrono e si mordono ed io seduto ad ammirare tutto questo con un panino con le panelle che è uno spettacolo nello spettacolo (crocchette, molto simili a come le fanno a Napoli e panelle che sono un disco o un rettangolo di pasta di ceci fritto nell’olio). Incomincio a sentirmi come a casa e per casa non intendo Milano.

La sera il primo indimenticabile impatto con la cucina siciliana. Si va a mangiare in un ristorantino caro ai palermitani . Greci, Romani, Arabi e Normanni sapevano vivere (e cucinare) e , se non bastasse, si spende in due quanto a Milano si puo’ spendere anche per una sola portata.

Palermo di sera è ancora più bella, E’ una città che è stata anche capitale e si vede ad occhio nudo , ma dove l’umanità ancora si sforza di darsi un senso, con i chioschetti aperti tutta la notte , i venditori di meloni , la gente per strada tranquilla. Non faccio caso se sia sporca o pulita, elegante e aristocratica o plebea e volgare , non mi interessa anche perché è tutto questo insieme e mi ricorda la mia Napoli ma di tanti anni fa, e mi sento sempre più a casa.

Giuliana Beatrice mi fa da guida , mi racconta storie e leggende di sante e peccatori, di singole pietre o di interi quartieri, insomma tutto troppo perfetto…………..per cui incomincio a preoccuparmi e infatti la tragedia incombe……………..






Seconda Parte



Napoletani e Siciliani hanno in comune l’origine greca. I Greci insegnarono ai Romani l’arte dell’ozio e lungo le coste della Campania Felix , da Cuma e Miseno fino a Torre Del Greco e oltre, a Capri , sorsero le ville dei patrizi romani che lì si ritiravano nei loro otia Deus nobis haec otia fecit , un Dio ci ha donato questi ozi cantava Virgilio nelle egloghe, quindi quale modo migliore di onorare le radici comuni non facendo assolutamente una mazza tutto il giorno ma…………… l’infausto 13 Agosto 2011, ad un ora che ho rimosso , sbarcano Big Marino e la consorte Giuliana (da questo momento in poi, per non confondere le due Giuliane , Giulianaspeed sarà appellata Clarabella).

Avete presente quando mentre godete del sonno del giusto si scatena la tempesta che fa tremare i vetri, spalanca le imposte e sbatte le porte ?
Il risultato immediato è che mi devo spostare in uno splendido villaggio turistico di San Vito Lo Capo ospite di Davide (Shark955i) che non finirò mai di ringraziare per la sua disponibilità e simpatia , ma non senza aver fatto tappa in un ottimo ristorante della zona, ovviamente.

San Vito si trova sulla punta occidentale della Sicilia ed è uno dei luoghi più belli dell’isola. Il villaggio è stupendo e, mi dicono, che la spiaggia sia fantastica, quindi mi alzo pervaso da sacro furore vacanziero ma non riesco a superare lo scoglio del bar a bordo piscina e passo tutta la mattinata all’ombra con giornale e sigarette passando direttamente dal cappuccino a birra ghiacciata come se piovesse, insomma, la mia vacanza ideale .

Nemesi era la Dea greca della giustizia compensatrice e per nemesi si intende anche un periodo funesto che arriva , appunto, a compensare i momenti di gioia. La mia nemesi si chiama Big Marino, che si fa prestare la Speed di Clarabella e piomba su di me con gli artigli di una Arpia per ghermirmi e trascinarmi via da quel paradiso terrestre con la complicità di Davide. Da quel momento avrò un solo momento di pace.

La punizione che il fato mi ha riservato è crudele :
400 Km in un giorno, appollaiato su una spugnetta di una Daytona speedizzata che Davide spaccia per sella del passeggero , su e giù tra San Vito , Erice, Scopello e non mi ricordo più che cosa. Tutti posti unici , incantevoli e incantati che giro a piedi camminando come se fossi stato impalato dai Turchi che qui erano di casa.

Big Marino e Giuliana si confermano due persone che davvero valeva la pena conoscere, il feeling è ormai consolidato e la giornata scorre via in maniera davvero piacevole……….nonstante tutto

Arrivo la sera a Palermo cadavere , con le piaghe da decubito e mi tocca svegliare la bimba che riposava beata per spostarmi a casa della cognata di Clarabella e da qui in poi , alla lista dei ringraziamenti, incomincia ad aggiungersi la famiglia Giulianaspeed al completo
.
Ci metto mezz’ora per tirare fuori la sprite dal box perché non avevo notato che davanti all’ingresso c’è un canyon profondissimo e sbilenco e mi ritrovo con un piede che annaspa nel vuoto e l’altro che tocca giusto con la punta dell’unghia per cui devo danzare come una vecchia ballerina ubriaca e un po’ baldracca . Fortunatamente ci sono Davide e Big Marino che mi aiutano ad uscire da una situazione davvero imbarazzante .

La mattina dopo altro dramma. Per uscire dal cortile (pavimentato a lastroni di pietra irregolari molto belli e molto irregolari e……… in salita) devo girare la sprite e, visto che non ho le chiavi del passo carraio, devo far passare 250 chili di moto più le borse , per il cancello pedonale largo pochi centimetri e superare uno scalino di mezzo metro. Nella manovra sudo come uno scaricatore di porto, mi si inclina tutta da un lato e striscio il serbatoio sul cancello, bestemmio in greco, latino, arabo e normanno ma alla fine riesco a tirarla fuori e a metterla sul cavalletto. Sto ancora riprendendo fiato che arriva una sgallettata , salta su una vespa e in due secondi e mezzo è fuori dal portoncino. Mi guarda e con un sorrisino beffardo mi fa : ma quanto pesa questa moto ?
Ma brutta stronza troia puttana della Magna Grecia che Giove ti infili un fulmine su dove hanno goduto legioni di saraceni , ma quanto pensi che pesi una moto del genere ? Pesa quanto basta per farmi venire un’ernia doppia e anche il doppio mento. Questo le avrei risposto se avessi avuto fiato , invece la mia natura di lord inglese prende il sopravvento e le rispondo con un filo di voce : tanto……………………….

e non aggiungo altro

legend78
29/08/2011, 21:10
addio! dopo questi racconti col cavolo che scendo nel negozio di giuliana!!! al limite me ne torno a catania e me ne vedo in su e giù per l'etna!!!!


siamo pazzi, qui ti fanno sudare quello che mangi!!!!



torno in romagna!

bob&hank
29/08/2011, 22:14
Va bé riunire, ma poi va a finire che diventa come la Divina Commedia, e nessuno li legge più, i cantici......che leggiamo con grande spasso e invidia!!

Medoro
29/08/2011, 22:18
chissa perchè quando uno diventa anziano i suoi racconti si DILATANO dismisura



oh dante ma non hai finito hon sta hommedia
e no mamma non è neppure un rotolo