S1m0ne75
15/09/2011, 19:02
segnalo questo stupendo film/documentario su Mohamed Ali poco prima della mezzanotte su La7
Nato come documentario sul concerto di musica soul che doveva precedere l'incontro di pugilato tra Muhammad Ali e il campione del mondo George Foreman a Kinshasa in Zaire nel 1974, dopo una gestazione di ben ventidue anni divenne lo straordinario ritratto di uno dei più grandi atleti del secolo.
Il regista Leon Gast, attraverso interviste e filmati d'archivio, ricostruisce la carriera di Alì-Cassius Clay, il suo incredibile carisma e la battaglia per i diritti civili soprattutto in favore degli afroamericani.
Alì, nelle settimane che precedono l'incontro più difficile della sua carriera, si fa portavoce e simbolo del riscatto culturale e morale dell'intero popolo zairese, affrontando una sfida difficilissima (da alcuni definita impossibile) con un pugile più potente e più giovane di lui.
George Foreman, anche se a sua volta nero, nell'immaginario del popolo zairese diventa subito il nemico da battere, il simbolo della sopraffazione di un popolo ("Alì, boma ye" - "Alì uccidilo", è il grido di incitamento del pubblico di Kinshasa).
Emerge da questo film un ritratto sincero e umano, ma nello stesso tempo leggendario ed entusiasmante di un atleta che trascende il semplice significato sportivo
nUSxWilW9is
Nato come documentario sul concerto di musica soul che doveva precedere l'incontro di pugilato tra Muhammad Ali e il campione del mondo George Foreman a Kinshasa in Zaire nel 1974, dopo una gestazione di ben ventidue anni divenne lo straordinario ritratto di uno dei più grandi atleti del secolo.
Il regista Leon Gast, attraverso interviste e filmati d'archivio, ricostruisce la carriera di Alì-Cassius Clay, il suo incredibile carisma e la battaglia per i diritti civili soprattutto in favore degli afroamericani.
Alì, nelle settimane che precedono l'incontro più difficile della sua carriera, si fa portavoce e simbolo del riscatto culturale e morale dell'intero popolo zairese, affrontando una sfida difficilissima (da alcuni definita impossibile) con un pugile più potente e più giovane di lui.
George Foreman, anche se a sua volta nero, nell'immaginario del popolo zairese diventa subito il nemico da battere, il simbolo della sopraffazione di un popolo ("Alì, boma ye" - "Alì uccidilo", è il grido di incitamento del pubblico di Kinshasa).
Emerge da questo film un ritratto sincero e umano, ma nello stesso tempo leggendario ed entusiasmante di un atleta che trascende il semplice significato sportivo
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