Skid
12/02/2007, 07:10
:coool: E poi c'è la moto. Anzi "LA" moto.
Quella che per mille ragioni non hai più avuto...sacrificata sull'altare della praticità, dell'occasione, della temporanea pazzia.
Il mono. Frutto di un cambio, non senza conguaglio, con un BMW R1100RS che mi aveva stancato.
A riguardarla nelle foto però...un brivido. Dopo le abbondanti modifiche alla ciclistica (alzata dietro, abbassata davanti, molle progressive) il telelever non era poi così male. Tanti GSRXVBR mi leggevano la targa.
Quella foto al passo del Sempione. Da sempre la "porta di Francia" per chi come me, non fa un metro di autostrada se non per necessità quasi insormontabili.
Il giro in Borgogna, e poi Camargue. Ma quell'anno in Germania...quanta acqua! Praga allagata, mezza Europa sommersa, e noi sempre lì, due, tre. Quattro giorni sotto l'acqua poi basta...torniamo a casa di quà dal Maloia sole e 30°. Mare.
E la Sardegna poi. Con un figlio-non-figlio da scoprire una volta a casa.
Il mono dicevamo. Ammaliato dalle pieghe a 20° da terra, la leggerezza, la maneggevolezza, la praticità.
Ma quel motore...che ciofeca! 660 cc di strappi, on-off, vibrazioni.
Non sono riuscito a farlo andare come si doveva...come un vecchio XT a carburatore.
Poi.Poi nulla.Il nero.Qualche cromatura, due occhioni.
Un adesivo sulla fiancatina "John Player Special". Una chiave. Nera anch'essa.
La infilo nella fessura. La ruoto in senso orario.
E poi "LA" moto. Un rumore roco, cupo, come non ne sentivo da tempo. Mi ricorda un XJR1200 con sacrichi artigianali.
Nera anche lei, molta strada macinata anche con lei. Ma no.
Il rumore è simile, ma diverso. Non capisco. Sento le vibrazioni, come pulsazioni, un cuore nuovo mi fa circolare il sangue ad una velocità maggiore.
Bentornato a casa Luca. Bentornato su una "LA" moto. Finalmente.
Alzo lo sguardo. Il mio figlio più piccolo mi sorride dal finestrino dell'auto su cui siedono suo fratello e sua madre.
Ingrano la prima marcia, con un rapido movimento, quai la foga prende il sopravvento.
Riguardo i miei un'ultima volta, cosapevole che da li a poco tutto cambierà. "Vai piano Papà" mi dicono in coro.
Ma sì, penso, godi.
Mollo lentamente la frizione, le ruote cominciano a fare il loro lavoro.
Il resto, chiunque abbia una Speed Triple del 2001 lo sa già!
Blinks.....
SKID
Quella che per mille ragioni non hai più avuto...sacrificata sull'altare della praticità, dell'occasione, della temporanea pazzia.
Il mono. Frutto di un cambio, non senza conguaglio, con un BMW R1100RS che mi aveva stancato.
A riguardarla nelle foto però...un brivido. Dopo le abbondanti modifiche alla ciclistica (alzata dietro, abbassata davanti, molle progressive) il telelever non era poi così male. Tanti GSRXVBR mi leggevano la targa.
Quella foto al passo del Sempione. Da sempre la "porta di Francia" per chi come me, non fa un metro di autostrada se non per necessità quasi insormontabili.
Il giro in Borgogna, e poi Camargue. Ma quell'anno in Germania...quanta acqua! Praga allagata, mezza Europa sommersa, e noi sempre lì, due, tre. Quattro giorni sotto l'acqua poi basta...torniamo a casa di quà dal Maloia sole e 30°. Mare.
E la Sardegna poi. Con un figlio-non-figlio da scoprire una volta a casa.
Il mono dicevamo. Ammaliato dalle pieghe a 20° da terra, la leggerezza, la maneggevolezza, la praticità.
Ma quel motore...che ciofeca! 660 cc di strappi, on-off, vibrazioni.
Non sono riuscito a farlo andare come si doveva...come un vecchio XT a carburatore.
Poi.Poi nulla.Il nero.Qualche cromatura, due occhioni.
Un adesivo sulla fiancatina "John Player Special". Una chiave. Nera anch'essa.
La infilo nella fessura. La ruoto in senso orario.
E poi "LA" moto. Un rumore roco, cupo, come non ne sentivo da tempo. Mi ricorda un XJR1200 con sacrichi artigianali.
Nera anche lei, molta strada macinata anche con lei. Ma no.
Il rumore è simile, ma diverso. Non capisco. Sento le vibrazioni, come pulsazioni, un cuore nuovo mi fa circolare il sangue ad una velocità maggiore.
Bentornato a casa Luca. Bentornato su una "LA" moto. Finalmente.
Alzo lo sguardo. Il mio figlio più piccolo mi sorride dal finestrino dell'auto su cui siedono suo fratello e sua madre.
Ingrano la prima marcia, con un rapido movimento, quai la foga prende il sopravvento.
Riguardo i miei un'ultima volta, cosapevole che da li a poco tutto cambierà. "Vai piano Papà" mi dicono in coro.
Ma sì, penso, godi.
Mollo lentamente la frizione, le ruote cominciano a fare il loro lavoro.
Il resto, chiunque abbia una Speed Triple del 2001 lo sa già!
Blinks.....
SKID