Visualizza Versione Completa : Motivazione sul lavoro e produttività
E' possibile che si debba lavorare solo per portare a casa lo stipendio e per coscienza di fare sempre bene il proprio ? La gente in giro è sempre più scazzata , si demotiva e si scazza ancora di più . Di conseguenza i servizi sono sempre peggiori e la produttività diminuisce . Ma non è proprio il contrario di quello che dovrebbe succedere per uscire dalla crisi ?
A parte Berlusconi di chi è la colpa ?:biggrin3:
Di gente che per anni non ha dovuto fare niente e adesso gli tocca rimboccarsi le maniche , di pretese sempre più alte o che?
lorisss83
02/10/2011, 12:01
Sulle aziende grandi o medio-grandi c'e un po' di meritocrazia...su quelle più piccole no.
Quindi molti fanno il loro compitino e basta...tanto a fine mese prendi sempre i soliti soldi e magari anche carne...
Obsolete
02/10/2011, 12:04
ti dico quello che succede dove lavoro io: ancora non vengono pagati gli stipendi di agosto, il capo quando viene in azienda (per fortuna poche volte) sbraita e rompe il cazzo in maniera fastidiosa e sterile, avanza pretese assurde, e sta provando a mettere con le spalle al muro un po' di gente, del tipo "rinunciare alle ferie accumulate"... io faccio il mio, nè più nè meno, e me ne frego delle ramanzine che prendo (quasi sempre ingiustificate) ma la gente un po' più sensibile sta depressa (perchè magari lavorano là da anni e si sentono presi in giro) e incazzata.
lorisss83
02/10/2011, 12:11
P.S. Da inizio anno sono andato a lavorare in una SPA e mi faccio un culo quadro.
Lavoro coi 3 turni durante la settimana più quasi tutti i sabati e 2 domeniche al mese...questa settimana sono andato a lavoro pur con mal di gola e febbre...e i risultati a fine mese si vedono.
Venanzio
02/10/2011, 13:02
La colpa è anche nostra, ma sopratutto dei dirigenti che sono più demoralizzati di noi.
La colpa è anche nostra, ma sopratutto dei dirigenti che sono più demoralizzati di noi.
Tranne quando si tratta di pretendere sempre di più da te :dry:
Obsolete
02/10/2011, 13:23
P.S. Da inizio anno sono andato a lavorare in una SPA e mi faccio un culo quadro.
assurdo farsi un culo quadro in un posto in cui la gente vi viene per rilassarsi :ph34r::ph34r:
Black Death
02/10/2011, 13:28
E' possibile che si debba lavorare solo per portare a casa lo stipendio e per coscienza di fare sempre bene il proprio ? La gente in giro è sempre più scazzata , si demotiva e si scazza ancora di più . Di conseguenza i servizi sono sempre peggiori e la produttività diminuisce . Ma non è proprio il contrario di quello che dovrebbe succedere per uscire dalla crisi ?
A parte Berlusconi di chi è la colpa ?:biggrin3:
Di gente che per anni non ha dovuto fare niente e adesso gli tocca rimboccarsi le maniche , di pretese sempre più alte o che?
Si pretende di piu' per uscire dalla crisi, ok....
...ma si concede qualcosa in piu' quando le cose vanno bene???
la risposta a questa domanda potrebbe essere la risposta al tuo quesito.
;;)
lorisss83
02/10/2011, 13:31
assurdo farsi un culo quadro in un posto in cui la gente vi viene per rilassarsi :ph34r::ph34r:
:ph34r::tongue:
PhacocoeruS
02/10/2011, 13:33
Il punto è che il costo della vita è andato alle stelle, gli stipendi hanno perso valore ed il lavoro si è precarizzato, senza contare che ormai anche chi ha un contratto a tempo indeterminato non può stare tranquillo, perchè le aziende hanno gli strumenti per sbarazzazrsi di chi vogliono, o fallire, senza grossi problemi. In questo contesto chi ha famiglia deve limitarsi a lavorare per vivere, perdendo la possibilità di fare progetti o utilizzare il poco tempo libero come crede.
Sulle aziende grandi o medio-grandi c'e un po' di meritocrazia...su quelle più piccole no.
Credici... :biggrin3:
Sono più di venti anni che lavoro per aziende grandi o grandissime, ed il numero di cialtroni che ho incontrato, anche in posti di responsabilità, è incalcolabile.
esteduca
02/10/2011, 13:39
Dirigenti che cambiano mediamente ogni 2/3 anni perchè spremuti e poi buttati non potranno mai trasmettere le giuste motivazioni ai subalterni. Oggi è "tutto subito". Ti spremono e poi quando sei finito avanti un altro.. giovane da pagare poco e da trattare come carne da macello. Neolaureati ammaestrati a crederci, quando in realtà sono sfruttati come pecore. In un contesto del genere chi ci crede più? ti bastano 5 anni di lavoro per imparare il meccanismo.
Ah, la colpa ovviamente è di Berlusconi. E non scherzo.
P.S. Da inizio anno sono andato a lavorare in una SPA e mi faccio un culo quadro.
Lavoro coi 3 turni durante la settimana più quasi tutti i sabati e 2 domeniche al mese...questa settimana sono andato a lavoro pur con mal di gola e febbre...e i risultati a fine mese si vedono.
Esatto. Proprio questo intendo.
lorisss83
02/10/2011, 13:58
Il punto è che il costo della vita è andato alle stelle, gli stipendi hanno perso valore ed il lavoro si è precarizzato, senza contare che ormai anche chi ha un contratto a tempo indeterminato non può stare tranquillo, perchè le aziende hanno gli strumenti per sbarazzazrsi di chi vogliono, o fallire, senza grossi problemi. In questo contesto chi ha famiglia deve limitarsi a lavorare per vivere, perdendo la possibilità di fare progetti o utilizzare il poco tempo libero come crede.
Credici... :biggrin3:
Sono più di venti anni che lavoro per aziende grandi o grandissime, ed il numero di cialtroni che ho incontrato, anche in posti di responsabilità, è incalcolabile.
Vai a lavorare in una piccola o da un artigiano e poi mi dici...fidati:wink_:
Argomento tanto complesso da non avere una sola risposta.
Direi che ci sono lavori dove puoi permetterti di non essere motivato e anche improduttivo, che la cosa poco importa (settore pubblico?) o grande azienda privata (?)dove la tua scarsa motivazione e improduttività si perde nel grande pozzo del "processo".
Ci sono luoghi di lavoro dove la tua improduttività si può misurare e in quel caso o cambi atteggiamento o cambi lavoro.
Ci sono infine lavori e luoghi di lavoro dove sei costretto a fare anche se hai le braccia spezzate o finisci nella merda e sono per esempio le piccolissime ditte anche artigiane, i lavori professionali in piccoli studi. Lì non ci sono scappatoie.
Le cause della scarsa motivazione: un lavoro di merda dove quello che "produci" non sai neppure cosa sia e dove vada a finire, il concetto di lavoro così come è concepito oggi (sei un piccolo microbo di un grande processo (quale?), modelli di lavoro sempre più impersonali dove non è richiesta la tua professionalità, ma la tua acquiescenza. Un riscontro al tuo lavoro inadeguato (per quello che mi paghi io questo posso darti), ma come? io mi faccio il mazzo e non ti va mai bene.
L'incertezza del tuo futuro lavorativo (contratti atipici, spezzettati, frazionati, centellinati, ccococo, cocopro, insomma il peggio che mente politica ed economica possa concepire): io questo punto per certe categorie di lavoratori lo metterei al primo posto, perché è umano, comprensibile e condivisibile, che se io non ho certezza che tra sei mesi continuo a lavorare per te non capisco perché dovrei sprecarmi più di tanto. L'esperienza vuole che la mia produttività non è determinante ai fini della prosecuzione del mio lavoro presso questa azienda, perché a te capo fà comodo tenermi sotto ricatto fino all'ultimo, ti fa comodo che i miei diritti di lavoratore siano azzerati perché se sgarro niente rinnovo (e allora fottiti e tra sei mesi dio vede e provvede).
Il senso di spendere male il proprio tempo per un lavoro che mi fà schifo.
Certo, c'è pure chi non ha voglia di lavorare ma lì c'è poco da discutere. In questo caso un calcio nel sedere e basta.
streetTux
02/10/2011, 15:17
E' possibile che si debba lavorare solo per portare a casa lo stipendio e per coscienza di fare sempre bene il proprio ?
A quanto pare sì, è possibile :cry:
La gente in giro è sempre più scazzata , si demotiva e si scazza ancora di più .
E poi si incazza :rolleyes:
Di conseguenza i servizi sono sempre peggiori e la produttività diminuisce .
Questo dipende pure da molti altri fattori... Non certo solo dai dipendenti.. Se poi pensi ai servizi che vengono offerti dal pubblico.. Tagli di fondi, di personale, precariato..
Ma non è proprio il contrario di quello che dovrebbe succedere per uscire dalla crisi ?
Se al Governo non interessa uscire dalla crisi e non fa nulla per farlo, hai voglia che provveda esclusivamente il Popolo..
A parte Berlusconi di chi è la colpa ?:biggrin3:
Di gente che per anni non ha dovuto fare niente e adesso gli tocca rimboccarsi le maniche , di pretese sempre più alte o che?
Della classe politica intera, corrotta e incompetente.
Degli speculatori, dei disonesti, dei nullafacenti, degli evasori... Di un intero Paese che con il tempo ha perso un'identità e una via, e da anni vive rassegnato, in un inesorabile decadimento.
il modello fiat la fa da padrona riportato al comportamento delle aziende.
la fiat condivide i debiti con lo stato ma trattiene tutti gli utili, allo stesso modo le aziende in crisi appena ci sono problemi mettonono mano al portafoglio dei dipendenti, peccato che poi, quando la situazione si normalizza non si venga nemmeno ringraziati.
io lavoro per una grande azienda (siamo oltre 1000) con negozi in tutto il mondo e credimi che la meritocrazia non esiste. ma ci sono tanti parassiti da 5-7000 euro al mese.
winter1969
02/10/2011, 15:33
Sulle aziende grandi o medio-grandi c'e un po' di meritocrazia...su quelle più piccole no.
Quindi molti fanno il loro compitino e basta...tanto a fine mese prendi sempre i soliti soldi e magari anche carne...
Secondo me è il contrario
Della classe politica intera, corrotta e incompetente.
Degli speculatori, dei disonesti, dei nullafacenti, degli evasori... Di un intero Paese che con il tempo ha perso un'identità e una via, e da anni vive rassegnato, in un inesorabile decadimento.
io quest'eta' dell'oro italiana non me la ricordo
e ho 50 anni
e possibile che sia un mito ?
Secondo me è il contrario
concordo con l'interista
Brandhauer
02/10/2011, 15:43
A me lavorare piace quindi tenterò un'analisi che sarà per forza "drogata" da questa mia disposizione:
1- il lavoro è una maledizione divina: a tutti piacerebbe fare un cazz' e campare da nababbi ma giocoforza devi fare la seconda scelta e... lavorare:
2- difficilmente fai il lavoro che vorresti fare quindi, giuocoforza fai la seconda scelta: un lavoro, quale che sia
3- certo sarebbe una figata galattica avere come colleghi dei mezzi scienziati simpatici attivissimi che t'aiutano se sei in difficoltà e ti rispettano cme persona ma qualcuno ha fatto, giocoforza s'intende, la seconda scelta e ti ritrovi dei perfetti dequalificati col quoziente d'intelligenza al limite del ritardo mentale e pure maleducati che mai si sognerebbero di mettersi in discussione: i miei non sbagliano mai!
4- nonostante tutto però se fai bene il tuo SI VEDE, per primo lo vedi tu eppoi anche i risultati, globalmente intesi, risentono del tuo approccio
5- l'organizzazione estremamente gerarchica degl'ultimi anni ha favorito non poco la dequalificazione: per ottenere risparmi sul personale, in favore della speculazione di pochi, ci rimettiamo in motli e la sensazione di muoversi troppo e dare l'idea di godere mentre t'inculano è sempre più forte;
6- ed ultimo: mi resta sempre una faccia da radere, al mattino e siccome è la mia e vorrei continuare a guardarla con simpatia io, il mio, cerco di farlo meglio che posso e se poi i frutti più buoni vanno ad altri vorrà dire che, se non oggi magari domattina, li cagheranno... giocoforza
streetTux
02/10/2011, 15:44
io quest'eta' dell'oro italiana non me la ricordo
e ho 50 anni
e possibile che sia un mito ?
E ti pareva che quotava me :tongue:
Ok flag, allora mi stai dicendo che la situazione attuale in Italia è sempre stata la medesima in questi tuoi 50 anni?
Brandhauer
02/10/2011, 15:47
mah ...per "età dell'oro" s'intende quel periodo, diverso da regione a regione, in cui si poteva incassare senza pagarne le tasse... sigh
winter1969
02/10/2011, 15:47
io quest'eta' dell'oro italiana non me la ricordo
e ho 50 anni
e possibile che sia un mito ?
concordo con l'interista
:cipenso: ma non hai 60 anni ?????????:biggrin3:
E ti pareva che quotava me :tongue:
Ok flag, allora mi stai dicendo che la situazione attuale in Italia è sempre stata la medesima in questi tuoi 50 anni?
no
ma non ho mai visto , nelle grandi aziende e nel pubblico in special modo, tutti 'sti motivati al lavoro
http://montanari.blogautore.repubblica.it/files/2011/07/fantozzi_2.jpg
poi credo che incida di piu' la fusione/"ottimizzazione" (che orrendo termine) delle grandi aziende, dell'operato del governo
che conta molto, e male
in altri campi
streetTux
02/10/2011, 15:52
credo che incida di piu' la fusione/"ottimizzazione" (che orrendo termine) delle grandi aziende, dell'operato del governo
Diciamo che nemmeno quest'ultimo ha tutelato tanto i lavoratori... Poi sai, tutto va di conseguenza...
Ora vado a lavare la moto, altrimenti per la fiorentinata è un cesso, abbi pietà di me :tongue:
Diciamo che nemmeno quest'ultimo ha tutelato tanto i lavoratori... Poi sai, tutto va di conseguenza...
questo non ha tutelato i lavoratori, e non ha tutelato nemmeno il mercato
ha fatto danni, su danni gia' incrostati da lustri
secondo me
p.s. ti quoto perche' i tuoi interventi mi suscitano qualche interesse, spesso piu' orientato alla critica, talvolta all'approvazione, ma mai pre-concetto :sleep2:
Diciamo che nemmeno quest'ultimo ha tutelato tanto i lavoratori... Poi sai, tutto va di conseguenza...
Ora vado a lavare la moto, altrimenti per la fiorentinata è un cesso, abbi pietà di me :tongue:
basta con ste moto tutte lavate e precisine da fighetti
sarai mica peggio dell'elettrauto di senigallia ?!?:dry:
Erikuccia
02/10/2011, 16:44
Dirigenti che cambiano mediamente ogni 2/3 anni perchè spremuti e poi buttati non potranno mai trasmettere le giuste motivazioni ai subalterni. Oggi è "tutto subito". Ti spremono e poi quando sei finito avanti un altro.. giovane da pagare poco e da trattare come carne da macello. Neolaureati ammaestrati a crederci, quando in realtà sono sfruttati come pecore. In un contesto del genere chi ci crede più? ti bastano 5 anni di lavoro per imparare il meccanismo.
Quotissimo.
Credo mi sia capitata una sola volta un'azienda seria, dove c'era volontà d'investire sul dipendente e con questo non intendo affatto "remunerazioni copiose"; ma semplicemente formazione, corsi e valorizzazione della persona.
Per il resto ho sempre lavorato in aziende da 40 - 70 persone max., con titolari ignoranti ed arroganti....figli dei titolari benemeriti fancazzisti ed ancora più ignoranti dei genitori.
Ecco, in queste realtà il dipendente null'altro è che "il capro espiatorio" per le cazzate fatte dei figli dei titolari.
Senza contare le numerose mansioni che vengono affibbiate senza un minimo di formazione ed il bello è che s'incazzano pure se non sai fare :blink::blink::blink::blink:
Io capisco il malessere dell'imprenditore, che magari non introita più gli stessi utili d'un tempo; ma il dipendente spesso non ne può nulla ed è quindi controproducente scagliare su una persona (che magari s'è sempre comportata bene ed ha fatto il suo dovere) le proprie lune e malumori.
per uscire dalla crisi ci vuole sacrificio. ma di chi? dei lavoratori dipendenti? che comunque continuano a stare peggio per colpa della crisi? o dei pezzi grossi che nonostante la crisi si ingrossano?
lavoro da 3 anni come consulente informatico. mi spremono facendomi fare lavori di responsabilità mantenendomi sempre un livello (e di conseguenza stipendio) da scimmia programmer. ogni mese pago l'affitto che mi porta via una bella fetta dello stipendio. c'è la rata della moto, c'è la benzina (per andare in ufficio, mica per le uscite), ogni tanto mangio pure, i vestiti me li devo comprare (perché poi pretendono anche l'abito).
arrivo in ufficio e vedo il capo che gongola per quei 200k€ che gli sto portando a casa da qui a dicembre, dei quali io vedrò il 10% dilazionati in 13 paghe l'anno prossimo... lordi eh!...
cosa dovrebbe motivarmi di tutto ciò?
che poi non mi dispiace nemmeno sto lavoro!
andrellino
02/10/2011, 17:12
Non gliene frega niente a nessuno della crisi..
I titolari d'azienda spremono gli operai per farli produrre sempre di più pagandoli il meno possibile..
I lavoratori se non vogliono finire sulla strada devono fare gli schiavi lavorare e tacere altrimenti non mangiano..
Non ci vedo niente di motivante quando gli interessi di un titolare sono solo arricchirsi (e non venitemi a dire stronzate del tipo che tanti imprenditori se la passano peggio dei propri dipendenti perchè questo è valido solo nella società di calcio) e gli interessi del lavoratore sono lavora per continuare a sopravvivere e accetta tutte le richieste impossibili altrimenti il tuo posto è perso...
Fa tutto schifo
Brandhauer
02/10/2011, 17:15
beh se la mettiamo così "dipendenti v/s imprenditori" la guerra è già finita: prendiamoci tutti la partita iva, affittiamoci un ufficietto e via!
mi pare più complessa: "quanto vali, in azienda" si misura con le competenze che riesci ad acquisire NON con quelle che ce la fai a scavallarti!
e, scusami SirEgno, nel caso dell'informatico tosto ma sottovalutato: metti un pò di peluria, sullo stomaco. Se vuole altri 200k il prossimo anno sarà meglio che l'abito te lo faccia fare su misura, per incominciare.
ormai è diventato un continuo ricatto...titolare-operaio.......
Brandhauer
02/10/2011, 17:23
ormai è diventato un continuo ricatto...titolare-operaio.......
insisto: dipende dalla mansione.
se scopi piazzali con l'I-pod sulla zucca forse sì ma se dalla ramazza passi anche solo che al centralino...
nessun titolare è così pazzo da lasciar andare preziose maestranze, con quel che costa la formazione!
certo se vuoi fare il tuo piccolino e basta entri subito nella routine e in poco tempo ti sembra tutto dovuto: lo stipendio mica a caso lo si guadagna giorno dopo giorno!
insisto: dipende dalla mansione.
se scopi piazzali con l'I-pod sulla zucca forse sì ma se dalla ramazza passi anche solo che al centralino...
nessun titolare è così pazzo da lasciar andare preziose maestranze, con quel che costa la formazione!
certo se vuoi fare il tuo piccolino e basta entri subito nella routine e in poco tempo ti sembra tutto dovuto: lo stipendio mica a caso lo si guadagna giorno dopo giorno!
è quel che vedo in giro.....
e parlo di ragazzi bravi e che si impegnano.......con i contratti a termine che non finiscono mai di rinnovarsi ogni 3 mesi..........
neanche una pacca sulla spalla........:dry:
Si pretende di piu' per uscire dalla crisi, ok....
...ma si concede qualcosa in piu' quando le cose vanno bene???
la risposta a questa domanda potrebbe essere la risposta al tuo quesito.
;;)
NO perchè una volta che hai stretto un buco della cinta non l'allarghi più e quello che hai fatto in 3 perchè tornare a farlo in 4 ?
Per il resto quoto un po' tutti :wink_:
Erikuccia
02/10/2011, 17:43
nessun titolare è così pazzo da lasciar andare preziose maestranze, con quel che costa la formazione!
Anche qui ho i miei dubbi e permettimi un "dipende"
Se nell'azienda dovi lavori si rendon conto che la formazione/esperienza hanno un prezzo, allora te la passo.
Ma aziende che le pensano così son rare purtroppo.
Il fatto è che troppo spesso il dipendente è visto solo come un "costo", uno schiavo che mai come ora deve solo starsene zitto e fare, pena trovarsi su una strada.
C'è pressapochismo, troppo pressapochismo e troppa arroganza. Da quel che vedo io (per lo meno nella cerchia dell'ignorantissimo nordest), il datore di lavoro tende a pensare: "chi se ne frega se X va via, tanto il suo lavoro lo può fare anche Y".....ed invece manco si rendono conto delle competenze, manco sanno con esattezza cosa effettivamente facciano i dipendenti....tanto, son solo costi!!!!!
A mio avviso, se nell'azienda si riescono ad individuare quelle persone "meritevoli", dovrebbe essere reciproco interesse procedere il rapporto nel migliore dei modi e con "migliore dei modi" intendo reciproco rispetto dei diritti e dei doveri per entrambe le parti
Herbie 53
02/10/2011, 17:43
quelli che hanno 20k di messaggi non fanno un cazzo sul lavoro, l'ha detto l'inglese volante
http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/il-bar-di-triumphchepassione/188574-ho-notato-4.html
macheamico6
02/10/2011, 17:46
Ho 51 anni e lavoro come quadro direttivo in una SPA con 30.000 dipendenti.
Anzi, meglio dire che adesso non lavoro, perché dall'inizio dell'anno sono in malattia.
All'alba del 4 Gennaio il mio cuore ha fatto crack. Un infarto potenzialmente fulminante con altre complicazioni, quali blocco ventricolare di branca sinistra e compagnia bella.
Sono sopravvissuto, anche se con danni gravi e irreversibili, tant'è che 20 giorni fa mi sono operato al San Raffaele di Milano.
Veniamo all'argomento di questo 3d calandolo al mio caso
A parte i fattori di rischio che già conoscevo, sono convinto che il motivo n°1 del mio cuore "scassato" sia stato il lavoro, o meglio lo stress e l'ansia (principalmente indotta da esigenze aziendali di budget) che accompagnava le mie giornate lavorative.
E non era per vedere dei risultati in busta paga (peraltro di non rilevante entità), ma perché se hai un minimo di responsabilità non puoi tirarti indietro quando entri in certi ingranaggi. Poi è determinante soprattutto come uno le vive le cose, e questa è una caratteristica innata e non ci si può fare nulla.
Ebbene, giovani e meno giovani, fate in modo che non vi accada mai e poi mai una cosa del genere.
La salute deve venire prima di tutto, e anche "se non vi volete bene" così deve essere per l'amore e il rispetto verso chi vi stà vicino.
Correre dietro alla carriera e ad una più pesante busta paga NON DEVE andare in alcun modo a scapito della salute.
Cacciatevi in testa questa cosa qui, perché è troppo importante.
Capito mi avete?
andrellino
02/10/2011, 17:49
Ho 51 anni e lavoro come quadro direttivo in una SPA con 30.000 dipendenti.
Anzi, meglio dire che adesso non lavoro, perché dall'inizio dell'anno sono in malattia.
All'alba del 4 Gennaio il mio cuore ha fatto crack. Un infarto potenzialmente fulminante con altre complicazioni, quali blocco ventricolare di branca sinistra e compagnia bella.
Sono sopravvissuto, anche se con danni gravi e irreversibili, tant'è che 20 giorni fa mi sono operato al San Raffaele di Milano.
Veniamo all'argomento di questo 3d calandolo al mio caso
A parte i fattori di rischio che già conoscevo, sono convinto che il motivo n°1 del mio cuore "scassato" sia stato il lavoro, o meglio lo stress e l'ansia (principalmente indotta da esigenze aziendali di budget) che accompagnava le mie giornate lavorative.
E non era per vedere dei risultati in busta paga (peraltro di non rilevante entità), ma perché se hai un minimo di responsabilità non puoi tirarti indietro quando entri in certi ingranaggi. Poi è determinante soprattutto come uno le vive le cose, e questa è una caratteristica innata e non ci si può fare nulla.
Ebbene, giovani e meno giovani, fate in modo che non vi accada mai e poi mai una cosa del genere.
La salute deve venire prima di tutto, e anche "se non vi volete bene" così deve essere per l'amore e il rispetto verso chi vi stà vicino.
Correre dietro alla carriera e ad una più pesante busta paga NON DEVE andare in alcun modo a scapito della salute.
Cacciatevi in testa questa cosa qui, perché è troppo importante.
Capito mi avete?
Auguri di pronta guarigione....
Tanti tanti auguri
Brandhauer
02/10/2011, 18:00
Anche qui ho i miei dubbi e permettimi un "dipende"
Se nell'azienda dovi lavori si rendon conto che la formazione/esperienza hanno un prezzo, allora te la passo.
Ma aziende che le pensano così son rare purtroppo.
Il fatto è che troppo spesso il dipendente è visto solo come un "costo", uno schiavo che mai come ora deve solo starsene zitto e fare, pena trovarsi su una strada.
C'è pressapochismo, troppo pressapochismo e troppa arroganza. Da quel che vedo io (per lo meno nella cerchia dell'ignorantissimo nordest), il datore di lavoro tende a pensare: "chi se ne frega se X va via, tanto il suo lavoro lo può fare anche Y".....ed invece manco si rendono conto delle competenze, manco sanno con esattezza cosa effettivamente facciano i dipendenti....tanto, son solo costi!!!!!
A mio avviso, se nell'azienda si riescono ad individuare quelle persone "meritevoli", dovrebbe essere reciproco interesse procedere il rapporto nel migliore dei modi e con "migliore dei modi" intendo reciproco rispetto dei diritti e dei doveri per entrambe le parti
ah beh se parliamo di quelli che cercano un "apprendista esperto" allora m'arrendo: bisogna anche saperselo cercare un lavoro!
Ho 51 anni e lavoro come quadro direttivo in una SPA con 30.000 dipendenti.
Anzi, meglio dire che adesso non lavoro, perché dall'inizio dell'anno sono in malattia.
All'alba del 4 Gennaio il mio cuore ha fatto crack. Un infarto potenzialmente fulminante con altre complicazioni, quali blocco ventricolare di branca sinistra e compagnia bella.
Sono sopravvissuto, anche se con danni gravi e irreversibili, tant'è che 20 giorni fa mi sono operato al San Raffaele di Milano.
Veniamo all'argomento di questo 3d calandolo al mio caso
A parte i fattori di rischio che già conoscevo, sono convinto che il motivo n°1 del mio cuore "scassato" sia stato il lavoro, o meglio lo stress e l'ansia (principalmente indotta da esigenze aziendali di budget) che accompagnava le mie giornate lavorative.
E non era per vedere dei risultati in busta paga (peraltro di non rilevante entità), ma perché se hai un minimo di responsabilità non puoi tirarti indietro quando entri in certi ingranaggi. Poi è determinante soprattutto come uno le vive le cose, e questa è una caratteristica innata e non ci si può fare nulla.
Ebbene, giovani e meno giovani, fate in modo che non vi accada mai e poi mai una cosa del genere.
La salute deve venire prima di tutto, e anche "se non vi volete bene" così deve essere per l'amore e il rispetto verso chi vi stà vicino.
Correre dietro alla carriera e ad una più pesante busta paga NON DEVE andare in alcun modo a scapito della salute.
Cacciatevi in testa questa cosa qui, perché è troppo importante.
Capito mi avete?
Ti faccio, per quel che valgono, i miei migliori auguri.
Nel merito debbo purtroppo citarmi il Punto 1 "il lavoro è una maledizione divina".
maxsamurai
02/10/2011, 18:07
E' possibile che si debba lavorare solo per portare a casa lo stipendio e per coscienza di fare sempre bene il proprio ? La gente in giro è sempre più scazzata , si demotiva e si scazza ancora di più . Di conseguenza i servizi sono sempre peggiori e la produttività diminuisce . Ma non è proprio il contrario di quello che dovrebbe succedere per uscire dalla crisi ?
A parte Berlusconi di chi è la colpa ?:biggrin3:
Di gente che per anni non ha dovuto fare niente e adesso gli tocca rimboccarsi le maniche , di pretese sempre più alte o che?
la colpa in questo caso è un pò di tutti,per quanto possa essere umile un lavoro è giusto che sia fatto per bene,come è giusto che chi organizza invogli a fare bene il proprio dovere
amaramente quoto....
quelli che hanno 20k di messaggi non fanno un cazzo sul lavoro, l'ha detto l'inglese volante
http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/il-bar-di-triumphchepassione/188574-ho-notato-4.html
'nculo :dry::dry::dry::dry::mad:
tormento
02/10/2011, 19:29
quelli che hanno 20k di messaggi non fanno un cazzo sul lavoro, l'ha detto l'inglese volante
http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/il-bar-di-triumphchepassione/188574-ho-notato-4.html
giusto invece di stare 10-12 ore al giorno a scrivere caxxate lavorate perdio!
macheamico6
02/10/2011, 19:37
giusto invece di stare 10-12 ore al giorno a scrivere caxxate lavorate perdio!
A ri-giusto. Questo è esattamente l'estremo opposto !!!
streetTux
02/10/2011, 19:46
questo non ha tutelato i lavoratori, e non ha tutelato nemmeno il mercato
ha fatto danni, su danni gia' incrostati da lustri
secondo me
Mica solo secondo te ;)
p.s. ti quoto perche' i tuoi interventi mi suscitano qualche interesse, spesso piu' orientato alla critica, talvolta all'approvazione, ma mai pre-concetto :sleep2:
Scherzavo ;)
basta con ste moto tutte lavate e precisine da fighetti
sarai mica peggio dell'elettrauto di senigallia ?!?:dry:
La uso molto, pure di sera se capita, o magari torno che il sole non c'è più... Vivo in aperta campagna... Insomma... Hai mai visto un cimitero di insetti? Prossima volta faccio una foto alla mia moto con il mio giubbino sopra ;)
e, scusami SirEgno, nel caso dell'informatico tosto ma sottovalutato: metti un pò di peluria, sullo stomaco. Se vuole altri 200k il prossimo anno sarà meglio che l'abito te lo faccia fare su misura, per incominciare.
discorsetto già fatto... non me lo fa fare su misura, ma forse mi ci esce un completino di ZARA....
la cosa che mi fa incazzare è che te lo vendono sempre come se ti stessero pagando il mondo. quando MI FANNO VEDERE LORO LE FATTURE CHE FANNO!!!
l'idea di mandare la letterina di dimissioni mi è passata mille volte in mente, purtroppo però non ho alternativa.
certo è che se ne mio ufficio ce ne andassimo in 3 o 4 un gran pezzo del progetto in cui lavoro cadrebbe come una mela stramatura.:sick:
P.S. Da inizio anno sono andato a lavorare in una SPA e mi faccio un culo quadro.
Lavoro coi 3 turni durante la settimana più quasi tutti i sabati e 2 domeniche al mese...questa settimana sono andato a lavoro pur con mal di gola e febbre...e i risultati a fine mese si vedono.
quali sarebbero i risultati?
Space-Ace
03/10/2011, 06:23
io penso che una delle cause sia anche la mancanza di fiducia...
sfiducia nelle maestranze,viste solo come bassa manovalanza da parte dei "manager" e relativa sfiducia nei "manager" da parte della manovalanza,che li vede come dei parassiti...
la figura del manager,secondo me ha perso mordente. non esiste quasi più la figura del dirigente che si è "fatto le ossa" partendo dal basso...e miglioratosi negli anni grazie all'esperienza sul campo a diretto contatto con le problematiche da risolvere,ma bensì ci sono sempre più persone formate da scuole specializzate che però sono ben distanti dal mondo reale.
mettici poi un mondo del lavoro sempre più "proceduralizzato" e confinato in settori che non comunicano personalmente,ma si affidano esclusivamente alla tecnologia...che ci si ritrova a non comunicare più,in pratica. e chi dirige,non sà nemmeno cosa e chi sta dirigendo.
alla fine viene tutto lasciato all'iniziativa personale,la quale se in mani sbagliate,crea più danno che utile. di sicuro l'operaio,non si assume una responsabilità così grande...e se lo fà,il più delle volte non viene nemmeno ringraziato...se va bene. ma se va male,state pur sicuri che viene messo alla gogna.
il dirigente invece se gli va bene,di avere operai seri e coscienziosi,se ne fà vanto e si prende il merito...se gli va male...la colpa è solo la loro.
questo perchè spesso manca al dirigente l'essersi "fatto il mazzo" sul pezzo,prima di comandare. come negli eserciti: gli ufficiali a prendersi la gloria...e a morire ci vanno solo i soldati.
ci vuole più rispetto e comprensione per i lavori considerati umili all'interno delle aziende. e anche una migliore e più equa distribuzione degli utili...
La uso molto, pure di sera se capita, o magari torno che il sole non c'è più... Vivo in aperta campagna... Insomma... Hai mai visto un cimitero di insetti? Prossima volta faccio una foto alla mia moto con il mio giubbino sopra ;)
assassino :cry:
streetTux
03/10/2011, 07:41
assassino :cry:
Sicuramente siamo noi quelli "in più"... Però pure loro hanno uno spiccato istinto suicida :tongue:
lorisss83
03/10/2011, 09:54
quali sarebbero i risultati?
di certo non sono 10.000€ al mese,stando in ufficio su internet....come molti qui dentro vorrebbero.
io sbaglio probabilmente ma sono cresciuto con i racconti dei miei nonni (ma anche di mio padre che ha 65anni) i quali lavoravano 10 12 ore in fabbrica,tornavano dalla cittaà (20km) in bici e poi andavano a lavorare sui campi.
e tutto questo non per avere la moto,la macchina,l'Ipod ma solo per mangiare e far mangiare la famiglia.
mi sembra che siamo un tutti un pò troppo fighette....altro che rudi bikers.
:wink_:
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