Visualizza Versione Completa : Barletta - crollo di palazzina - ma sentite il sindaco
Senza contratto, 14 ore al giorno - Corriere della Sera (http://www.corriere.it/cronache/11_ottobre_05/barletta-crollo-14orealgiorno-piccolillo_3819478c-ef18-11e0-a7cb-38398ded3a54.shtml)
questo è il link che vorrei che apriste...
so che magari sono stati aperti altri post a riguardo ma volevo farvi leggere da riga 12... vi copio direttamente il pezzo:
" Il sindaco pd Nicola Maffei, contestato dalla popolazione per quegli allarmi inascoltati sulla palazzina pericolante, cavalca questo sentimento di umana pietà che unisce la città: «Non mi sento di criminalizzare chi, in un momento di crisi come questo viola la legge assicurando, però, lavoro, a patto che non si speculi sulla vita delle persone». Sarebbe un «paradosso» se i titolari della maglieria che si trovava nel palazzo crollato, «dopo avere perso una figlia e il lavoro, venissero anche denunciati»."
e dunque fatemi capire.... se ad un evasore muore la figlia o il figlio o magari un parente, per il sig. Maffei, l'evasore in questione la dovrebbe passar liscia? dunque i criminali se subiscono un lutto smettono di essere tali e quindi non bisognerebbe dargli "pena"?
io allibisco!!! com'è possibile che questo signore faccia persino il sindaco?!!!!...
beh vabbè poi guardando anche gli altri politici il eprchè te lo spieghi, ma era una domanda retorica...
rimango cmq allibita! :mad:
DocHollyday
05/10/2011, 12:26
CENIO DI UNO ZINDACO! :mad:
Mikylino675
05/10/2011, 12:33
Ciao, sono di Barletta e a dirla tutta la mia città è disseminata di realtà sommerse come quella in cui sono morte queste anime innocenti.
Lo sdegno è che NESSUNO fa o dice niente, a partire dalla popolazione che rassegnata convive e subisce questo status per finire con le autorità pressochè inesistenti o impegnate a far cassa con i parcheggi nella zona a striscie BLU.
Per quel che riguarda il fatto in sè, credo che i media piuttosto che spostare l'attenzione sulla legalità o meno della maglieria potrebbero scavare nella nullafacenza delle istituzioni che solo dopo i sacrifici umani si svegliano e ordinano VERIFICHE su oltre 20 stabili che erano da tempo (quasi 3 anni) in attesa di essere posti in sicurezza... CHE SCHIFO!!
E' una cazzata pazzesca
Sarei stato d'accordo con lui se avesse detto di avere un'attimo di clemenza e aspettare a fare la denuncia visto quello che è appena successo,ma giustizia DEVE essere fatta
miss_valentine
05/10/2011, 12:56
Ti rispondo con le parole di Gramellini e non aggiugno altro ;)
Un Paese che rinnega se stesso - LASTAMPA.it (http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/grubrica.asp?ID_blog=41&ID_articolo=1059&ID_sezione=56)
"E’ crollato un muro, ma è come se si fosse spalancato un sipario. Le donne morte nel sottoscala di una palazzina di Barletta confezionavano tute e magliette per meno di quattro euro all’ora. Tina, Matilda, Giovanna, Antonella: il Sud-Est asiatico nel Sud-Est italiano.
Avevano trent’anni, un marito disoccupato e il mutuo della casa da pagare: la condizione disperata di chi non può più contrattare neppure la propria dignità. La tragedia ha scoperchiato un destino analogo a quello di mille altri sottoscala, dove si lavora stipati come conigli in tane fetide, senza uscite di sicurezza e senza luce.
Funziona così: l’azienda fallisce, chiude, licenzia e poi riapre in un seminterrato, che a volte è addirittura un garage, offrendo lavoro nero e sottopagato a un manipolo di donne - giovani madri, per lo più - disposte a tutto pur di aiutare la famiglia a sopravvivere. Sono le schiave dei tempi moderni. Condannate a ripetere lo stesso gesto per dieci, dodici, quattordici ore al giorno. Troppo stanche, angosciate e ricattabili per poter protestare o anche solo prendere coscienza dei propri diritti. «Se non ora quando?» è una domanda che sfiorisce prima di giungere ai loro orecchi. Non può esistere idea di riscossa per chi ha come orizzonte esistenziale la prossima bolletta.
Nessuno vuole infierire sui datori di lavoro che nell’incidente di Barletta hanno perso la figlia quattordicenne, scesa nel seminterrato in cerca dei genitori un attimo prima del crollo. Ma chi fa lavorare dodici donne in un buco fatiscente di quindici metri quadrati non è un imprenditore. E’ un disgraziato. Nessun ragionamento economico giustifica lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Un principio che vale ovunque, ma a maggior ragione in questa parte di mondo, dove certi racconti speravamo di averli confinati per sempre nei romanzi di Charles Dickens. Stiamo assistendo alla deriva caricaturale della globalizzazione. Stiamo importando condizioni di lavoro cinesi (e proprio mentre i cinesi cominciano gradualmente ad abbandonarle) perché pretendiamo di fare concorrenza alle tigri asiatiche sul terreno del famigerato «low cost». Ma una tuta italiana non dev’essere più economica di una tuta cinese.
Dev’essere più bella. Altrimenti che italiana è? Da questa crisi non si esce riducendo i lavoratori più deboli al rango di bestie, ma elevando la qualità del prodotto, cioè dei dipendenti, con corsi professionali che li riqualifichino. Urge tornare tutti a scuola di italianità - operai, artigiani e imprenditori - imparando di nuovo a produrre oggetti eleganti e geniali, non tristi fotocopie di altre fotocopie. Continuo a sognare un’Italia del Sud che riesca a trarre benessere dalle sue miniere inesplorate di natura e cultura. A far soldi con gli agriturismi non con le magliette, con i musei non con le magliette, con i tramonti non con le magliette.
Il mondo ci percepisce come il deposito della bellezza e della qualità della vita. Invece noi continuiamo a rinnegare noi stessi, in nome di una visione piccola e frustrata, da eterni Malavoglia incapaci di alzare gli occhi dal seminterrato quotidiano in cui ci siamo autoreclusi, per risvegliare finalmente la meraviglia addormentata che ci circonda da sempre."
Don Zauker
05/10/2011, 13:06
Ti rispondo con le parole di Gramellini e non aggiugno altro ;)
Un Paese che rinnega se stesso - LASTAMPA.it (http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/grubrica.asp?ID_blog=41&ID_articolo=1059&ID_sezione=56)
"E’ crollato un muro, ma è come se si fosse spalancato un sipario. Le donne morte nel sottoscala di una palazzina di Barletta confezionavano tute e magliette per meno di quattro euro all’ora. Tina, Matilda, Giovanna, Antonella: il Sud-Est asiatico nel Sud-Est italiano.
Avevano trent’anni, un marito disoccupato e il mutuo della casa da pagare: la condizione disperata di chi non può più contrattare neppure la propria dignità. La tragedia ha scoperchiato un destino analogo a quello di mille altri sottoscala, dove si lavora stipati come conigli in tane fetide, senza uscite di sicurezza e senza luce.
Funziona così: l’azienda fallisce, chiude, licenzia e poi riapre in un seminterrato, che a volte è addirittura un garage, offrendo lavoro nero e sottopagato a un manipolo di donne - giovani madri, per lo più - disposte a tutto pur di aiutare la famiglia a sopravvivere. Sono le schiave dei tempi moderni. Condannate a ripetere lo stesso gesto per dieci, dodici, quattordici ore al giorno. Troppo stanche, angosciate e ricattabili per poter protestare o anche solo prendere coscienza dei propri diritti. «Se non ora quando?» è una domanda che sfiorisce prima di giungere ai loro orecchi. Non può esistere idea di riscossa per chi ha come orizzonte esistenziale la prossima bolletta.
Nessuno vuole infierire sui datori di lavoro che nell’incidente di Barletta hanno perso la figlia quattordicenne, scesa nel seminterrato in cerca dei genitori un attimo prima del crollo. Ma chi fa lavorare dodici donne in un buco fatiscente di quindici metri quadrati non è un imprenditore. E’ un disgraziato. Nessun ragionamento economico giustifica lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Un principio che vale ovunque, ma a maggior ragione in questa parte di mondo, dove certi racconti speravamo di averli confinati per sempre nei romanzi di Charles Dickens. Stiamo assistendo alla deriva caricaturale della globalizzazione. Stiamo importando condizioni di lavoro cinesi (e proprio mentre i cinesi cominciano gradualmente ad abbandonarle) perché pretendiamo di fare concorrenza alle tigri asiatiche sul terreno del famigerato «low cost». Ma una tuta italiana non dev’essere più economica di una tuta cinese.
Dev’essere più bella. Altrimenti che italiana è? Da questa crisi non si esce riducendo i lavoratori più deboli al rango di bestie, ma elevando la qualità del prodotto, cioè dei dipendenti, con corsi professionali che li riqualifichino. Urge tornare tutti a scuola di italianità - operai, artigiani e imprenditori - imparando di nuovo a produrre oggetti eleganti e geniali, non tristi fotocopie di altre fotocopie. Continuo a sognare un’Italia del Sud che riesca a trarre benessere dalle sue miniere inesplorate di natura e cultura. A far soldi con gli agriturismi non con le magliette, con i musei non con le magliette, con i tramonti non con le magliette.
Il mondo ci percepisce come il deposito della bellezza e della qualità della vita. Invece noi continuiamo a rinnegare noi stessi, in nome di una visione piccola e frustrata, da eterni Malavoglia incapaci di alzare gli occhi dal seminterrato quotidiano in cui ci siamo autoreclusi, per risvegliare finalmente la meraviglia addormentata che ci circonda da sempre."
Ecco.
Prevedo però si continuerà nella direzione attuale.
Nickmerenda77
05/10/2011, 13:10
se perdessi un figlio per colpa mia, di un mio comportamento illegale, per quanto dettato dalla necessità di sopravvivere, mi sarei denunciato da solo...
streetTux
05/10/2011, 13:16
«Non mi sento di criminalizzare chi, in un momento di crisi come questo viola la legge assicurando, però, lavoro, a patto che non si speculi sulla vita delle persone». Sarebbe un «paradosso» se i titolari della maglieria che si trovava nel palazzo crollato, «dopo avere perso una figlia e il lavoro, venissero anche denunciati».
Complimenti per la dichiarazione, babbeo.
Se ci finiva sua figlia sotto le macerie voglio vedere quanto diffidava da ricadere in un paradosso.
E' una cazzata pazzesca
Sarei stato d'accordo con lui se avesse detto di avere un'attimo di clemenza e aspettare a fare la denuncia visto quello che è appena successo,ma giustizia DEVE essere fatta
quoto
Bikerneofita
05/10/2011, 15:27
purtroppo da sempre le cose vanno così a Barletta come in altre parti del sud ed anche del nord (nei piccoli centri) d'italia...... la verità è che tutti sanno e nessuno dice nulla .... la verità è che siamo tutti figli di una cultura fatta di clientelismo e omertà che ci porterà a morire economicamente e culturalmente e forse è proprio quello che meritiamo perchè non siamo più degni ormai delle nobili origini che abbiamo!
purtroppo da sempre le cose vanno così a Barletta come in altre parti del sud ed anche del nord (nei piccoli centri) d'italia...... la verità è che tutti sanno e nessuno dice nulla .... la verità è che siamo tutti figli di una cultura fatta di clientelismo e omertà che ci porterà a morire economicamente e culturalmente e forse è proprio quello che meritiamo perchè non siamo più degni ormai delle nobili origini che abbiamo!
Quoto ogni parola...
Purtroppo noi Italiani siamo disonesti dentro, è radicato in noi il voler cercare la scappatoia a tutti i costi. ( chi di noi se avesse la possibilità di non pagare una tassa non ne approfitterebbe ? ) Questa nostra " furbizia " porta conseguenze come quelle che ci sono state a Barletta, o nella scuola crollata con il terremoto o in mille altre situazioni che si sono create e che si creeranno in futuro... e la strada verso la quale ci stiamo dirigendo, di certo non è delle migliori...
Sono una persona molto ottimista, ma mi sa che sta volta l'ottimismo non basta....
S1m0ne75
05/10/2011, 15:46
........sono in Italia.....
purtroppo da sempre le cose vanno così a Barletta come in altre parti del sud ed anche del nord (nei piccoli centri) d'italia...... la verità è che tutti sanno e nessuno dice nulla .... la verità è che siamo tutti figli di una cultura fatta di clientelismo e omertà che ci porterà a morire economicamente e culturalmente e forse è proprio quello che meritiamo perchè non siamo più degni ormai delle nobili origini che abbiamo!
come ti quoto anzi ti straquoto !
Quoto ogni parola...
Purtroppo noi Italiani siamo disonesti dentro, è radicato in noi il voler cercare la scappatoia a tutti i costi. ( chi di noi se avesse la possibilità di non pagare una tassa non ne approfitterebbe ? ) Questa nostra " furbizia " porta conseguenze come quelle che ci sono state a Barletta, o nella scuola crollata con il terremoto o in mille altre situazioni che si sono create e che si creeranno in futuro... e la strada verso la quale ci stiamo dirigendo, di certo non è delle migliori...
Sono una persona molto ottimista, ma mi sa che sta volta l'ottimismo non basta....
ti quoto la penso esattamente come te ci dovremmo svegliare tutti!!!
HornetS2000
05/10/2011, 16:08
Quindi a chi aveva messo quelle povere donne la sotto a lavorare come schiave è morta la figlia ... Invece, quanti figli sono rimasti senza le madri morte nel crollo ? Per chi dovrei provare compassione ? Forse per la ragazzina di 14 anni, non certo per i genitori. Sicuramente per quelle povere lavoratrici.
Inqualificabile il sindaco.
Venanzio
06/10/2011, 06:32
purtroppo da sempre le cose vanno così a Barletta come in altre parti del sud ed anche del nord (nei piccoli centri) d'italia...... la verità è che tutti sanno e nessuno dice nulla .... la verità è che siamo tutti figli di una cultura fatta di clientelismo e omertà che ci porterà a morire economicamente e culturalmente e forse è proprio quello che meritiamo perchè non siamo più degni ormai delle nobili origini che abbiamo!
Nel sud Italia la crisi che ha colpito il mondo economico si sente molto di più, le amministrazioni comunali già viziate da infiltrazioni mafiose non riescono a portare avanti nessun progetto utile alla parte sana della società.
Ogni cosa che viene approvata in un consiglio comunale, deve essere dotata di un tornaconto per i concessionari, che badiamo bene non sono sempre richieste di mazzette, ma anche la promessa che al momento opportuno il cittadino beneficiario della concessione a richiesta dovrà poi dissobligarsi, esempio il voto politico o altro di utile agli amici degli amici.
Nessuno si sogna nel sud e forse anche al nord di innimicarsi un buon politico, o un dirigente della pubblica amministrazione, vige la legge del clientelismo e non bisogna biasimare questo comportamento e sapete il motivo qual'è:
è che qua sotto lavori solo se sei ammanigliato bene;
se appartienieni ad una famiglia che non si lamenta pubblicamente;
se non denunci mai alle autorità che lavori in nero, perchè se lo fai si passano la parola e tu hai finito di vivere, e per mangiare o delinqui o se non ne hai il coraggio devi emigrare.
Da queste parti la criminialità organizzata organizza il lavoro, compila dei veri e propri turni di lavoro, ora vi spiego, esaminiano una branca primaria per la mafia:
Movimento terra, non ha importanza se inserito nel contesto di realizzazione di opere pubbliche o anche private, vi domanderete cosa è il movimento terra? Come qualcuno sicuramente conosce già non sono altro che tutti quegli autocarri enormi che si vedono per la strada, trasportano pietre, terra, sabbia, cemento e altro di utile; be spesso oltre alle ditte che hanno i loro mezzi si aggiungono gli autocarri dei cosiddetti padroncini che per poche decine di euro, in genere 50 € a viaggio, fanno trasporti dalle sei della mattina fino a quanto non fa fa buio.
La crimininalità (organizzata) per come si chiama organizza anche i turni, decide chi deve lavorare e per quanto tempo deve lavorare, se l'uomo è meritevole secondo alcuni canoni di questi scellerati, esso avrà diritto a lavorare, se invece non è meritevole può stare fresco, perchè farà la fame, lui e tutta la sua famiglia, compreso i collaterali. Non vi preccupate, ci sarà sempre qualcuno pronto ad acquistare il suo autocarro, la sua casa e magari a farsi pure la moglie.
Ora tutto questo marasma che tromenta i centri del sud fa si che nessuno si sogna di denunciare alle autorità investigative quello che subisce o che ha visto, perchè se lo fa il poveretto sarà additato con il titolo infamante di "Sbirro e confidente di Questura" questo appellativo dannegia non solo chi se se lo guadagna, ma anche la famiglia.
Ditemi se questo è vivere.
5 operaie morte...
non ho parole.
R.I.P.
Don Zauker
07/10/2011, 00:36
Riconosco che non è bello, ma permettimi alcune puntualizzazioni usando il tuo stesso post.
Nel sud Italia la crisi che ha colpito il mondo economico si sente molto di più, le amministrazioni comunali già viziate da infiltrazioni mafiose non riescono a portare avanti nessun progetto utile alla parte sana della società.
Ogni cosa che viene approvata in un consiglio comunale, deve essere dotata di un tornaconto per i concessionari Anche al Nord, che badiamo bene non sono sempre richieste di mazzette, ma anche la promessa che al momento opportuno il cittadino beneficiario della concessione a richiesta dovrà poi dissobligarsi, esempio il voto politico o altro di utile agli amici degli amici.
Nessuno si sogna nel sud e forse anche al nord di innimicarsi un buon politico, o un dirigente della pubblica amministrazione, vige la legge del clientelismo e non bisogna biasimare questo comportamento e sapete il motivo qual'è:
è che qua sotto lavori solo se sei ammanigliato bene;
Anche al Nord
se appartienieni ad una famiglia che non si lamenta pubblicamente;
Anche al Nord
se non denunci mai alle autorità che lavori in nero, perchè se lo fai si passano la parola e tu hai finito di vivere, e per mangiare o delinqui o se non ne hai il coraggio devi emigrare.
Anche al Nord
Da queste parti la criminialità organizzata organizza il lavoro Al Nord invece soprattutto investe. Scegli tu cosa è peggio, compila dei veri e propri turni di lavoro, ora vi spiego, esaminiano una branca primaria per la mafia:
Movimento terra Al Nord le ditte in questione sono quasi tutte del Sud, vedi che mondi separati..., non ha importanza se inserito nel contesto di realizzazione di opere pubbliche o anche private, vi domanderete cosa è il movimento terra? Come qualcuno sicuramente conosce già non sono altro che tutti quegli autocarri enormi che si vedono per la strada, trasportano pietre, terra, sabbia, cemento e altro di utile; be spesso oltre alle ditte che hanno i loro mezzi si aggiungono gli autocarri dei cosiddetti padroncini che per poche decine di euro, in genere 50 € a viaggio, fanno trasporti dalle sei della mattina fino a quanto non fa fa buio.
La crimininalità (organizzata) per come si chiama organizza anche i turni, decide chi deve lavorare e per quanto tempo deve lavorare, se l'uomo è meritevole secondo alcuni canoni di questi scellerati, esso avrà diritto a lavorare, se invece non è meritevole può stare fresco, perchè farà la fame, lui e tutta la sua famiglia, compreso i collaterali. Non vi preccupate, ci sarà sempre qualcuno pronto ad acquistare il suo autocarro, la sua casa e magari a farsi pure la moglie.
Ora tutto questo marasma che tromenta i centri del sud Qui invece siamo esenti... Record di roghi a immobili nel reggiano quest'anno fa si che nessuno si sogna di denunciare alle autorità investigative quello che subisce o che ha visto, perchè se lo fa il poveretto sarà additato con il titolo infamante di "Sbirro e confidente di Questura" questo appellativo dannegia non solo chi se se lo guadagna, ma anche la famiglia.
Ditemi se questo è vivere.
Ti ringrazio dell'occasione, mi pareva giusto aggiungere al tuo molto un pò del mio.
Venanzio
07/10/2011, 04:30
Riconosco che non è bello, ma permettimi alcune puntualizzazioni usando il tuo stesso post.
Ti ringrazio dell'occasione, mi pareva giusto aggiungere al tuo molto un pò del mio.
Non c'è problema, non sapevo che al nord ci sono problemi come qua da noi.
Posto che in merito alle lavoratrici in nero la giustizia deve fare il suo corso.
Comunque non c'entra un emerito c@..o rimarcare che le persone rimaste li sotto erano impiegate in nero a 3,95 euro l'ora.
E' solo un pezzo da aggiungere in più per rendere l'argomento ancora più ricco e dibattuto..
La tragedia in sè basta e avanza.
Invece i giornali hanno dato quasi più risalto al fatto che lavorassero in nero piuttosto che al crollo e alle omissioni che ci sono dietro questa tragedia.
A me la notizia posta in questo modo ha dato molto fastidio.
HornetS2000
07/10/2011, 08:30
Posto che in merito alle lavoratrici in nero la giustizia deve fare il suo corso.
Comunque non c'entra un emerito c@..o rimarcare che le persone rimaste li sotto erano impiegate in nero a 3,95 euro l'ora.
E' solo un pezzo da aggiungere in più per rendere l'argomento ancora più ricco e dibattuto..
La tragedia in sè basta e avanza.
Invece i giornali hanno dato quasi più risalto al fatto che lavorassero in nero piuttosto che al crollo e alle omissioni che ci sono dietro questa tragedia.
A me la notizia posta in questo modo ha dato molto fastidio.
Semplicemente, se non fossero state li a lavorare in nero non sarebbero morte. Perchè le condizioni di lavoro applicate nei contratti che seguono la normativa vigente, non avrebbero consentito lo svolgersi di qualsivoglia attività in un edificio come quello. Non è importante la cifra oraria con cui venivano retribuite (che comunque è sfruttamento: chi lavorerebbe per una cifra simile ? e poi cucire indumenti non è un'attività così poco specializzata da meritare un trattamento economico di quel genere, a mio avviso), ma il fatto che ripeto, venivano fatte lavorare al di fuori delle leggi del Paese che regolano il lavoro dipendente. Per questo sono morte.
DocHollyday
07/10/2011, 09:56
Pare che le stupidate, comunque, attecchiscano: anche la Camusso ha ripetuto la medesima bestialità!
alessandro2804
07/10/2011, 13:06
Senza contratto, 14 ore al giorno - Corriere della Sera (http://www.corriere.it/cronache/11_ottobre_05/barletta-crollo-14orealgiorno-piccolillo_3819478c-ef18-11e0-a7cb-38398ded3a54.shtml)
questo è il link che vorrei che apriste...
so che magari sono stati aperti altri post a riguardo ma volevo farvi leggere da riga 12... vi copio direttamente il pezzo:
" Il sindaco pd Nicola Maffei, contestato dalla popolazione per quegli allarmi inascoltati sulla palazzina pericolante, cavalca questo sentimento di umana pietà che unisce la città: «Non mi sento di criminalizzare chi, in un momento di crisi come questo viola la legge assicurando, però, lavoro, a patto che non si speculi sulla vita delle persone». Sarebbe un «paradosso» se i titolari della maglieria che si trovava nel palazzo crollato, «dopo avere perso una figlia e il lavoro, venissero anche denunciati»."
e dunque fatemi capire.... se ad un evasore muore la figlia o il figlio o magari un parente, per il sig. Maffei, l'evasore in questione la dovrebbe passar liscia? dunque i criminali se subiscono un lutto smettono di essere tali e quindi non bisognerebbe dargli "pena"?
io allibisco!!! com'è possibile che questo signore faccia persino il sindaco?!!!!...
beh vabbè poi guardando anche gli altri politici il eprchè te lo spieghi, ma era una domanda retorica...
rimango cmq allibita! :mad:
è un grande il sindaco di Barletta dice la verità e dà una lezione ai benpensanti
il lavoro nero non ci sarà più quando a chi produce si permetterà di lavorare
soprattutto dove la disoccupazione è più alta e dove in una situazione come quella attuale gli imprenditori chiudono le proprie aziende o le trasferiscono là dove i costi sono più bassi. Finiamola di fare gli ipocriti e scandalizzarci del lavoro nero. I soldi non piovono dal cielo salvo quelli che occupano posti privilegiati e pensano di pensare per il bene degli altri
Semplicemente, se non fossero state li a lavorare in nero non sarebbero morte. Perchè le condizioni di lavoro applicate nei contratti che seguono la normativa vigente, non avrebbero consentito lo svolgersi di qualsivoglia attività in un edificio come quello. Non è importante la cifra oraria con cui venivano retribuite (che comunque è sfruttamento: chi lavorerebbe per una cifra simile ? e poi cucire indumenti non è un'attività così poco specializzata da meritare un trattamento economico di quel genere, a mio avviso), ma il fatto che ripeto, venivano fatte lavorare al di fuori delle leggi del Paese che regolano il lavoro dipendente. Per questo sono morte.
probabilmente se il lavoro nero non esisterebbe come illegale ,il proprietario o il responsabile dell'azienda non avrebbe avuto paura di far controllare la palazzina
tonidaytona
07/10/2011, 13:14
ancora qualche anno poi..
quando la fame e la carenza di competitivita' sara' diffusa in tutto il paese realta' come questa saranno PURTROPPO all'ordine del giorno.
la scelta sara' mangiare e arrangiarsi oppure no.
in quell'area lavoravano 10 anni fa almeno 15000 persone in aziende reali e affermate.
oggi che hanno tutte o quasi chiuso quel che resta e' accontentarsi delle briciole rimaste.
dico cio' non per giustificare nessuno ma vorrei che ci si rendesse conto che ci sono realta' dove di lavoro non ce ne piu' e allora si torna a campare come accadeva 50 anni fa.
la globalizzazione e' anche questo.
è un grande il sindaco di Barletta dice la verità e dà una lezione ai benpensanti
il lavoro nero non ci sarà più quando a chi produce si permetterà di lavorare
soprattutto dove la disoccupazione è più alta e dove in una situazione come quella attuale gli imprenditori chiudono le proprie aziende o le trasferiscono là dove i costi sono più bassi. Finiamola di fare gli ipocriti e scandalizzarci del lavoro nero. I soldi non piovono dal cielo salvo quelli che occupano posti privilegiati e pensano di pensare per il bene degli altri
probabilmente se il lavoro nero non esisterebbe come illegale ,il proprietario o il responsabile dell'azienda non avrebbe avuto paura di far controllare la palazzina
esattamente.
se a fare le maglie vai in Romania con 180 ( centottanta ) euro al mese sei in perfetta regola e guadagni un fracco di soldi!!
oppure resti a fare il fuorilegge in Italia dove la competitivita' e' zero e la tassazione assurda.
con le commesse e i soldi si fa' presto a mettersi a posto.
HornetS2000
07/10/2011, 13:33
probabilmente se il lavoro nero non esisterebbe come illegale ,il proprietario o il responsabile dell'azienda non avrebbe avuto paura di far controllare la palazzina
Ed allora, semplicemente dobbiamo riscrivere le leggi sul lavoro. Solo queste stabiliscono cosa è legale oppure cosa non lo è. Per la legislazione attuale il lavoro di quelle donne legale non era; in questo lasciamo fuori dal discorso ogni valutazione morale che ognuno di noi è libero di fare o non fare.
alessandro2804
07/10/2011, 13:37
Ed allora, semplicemente dobbiamo riscrivere le leggi sul lavoro. Solo queste stabiliscono cosa è legale oppure cosa non lo è. Per la legislazione attuale il lavoro di quelle donne legale non era; in questo lasciamo fuori dal discorso ogni valutazione morale che ognuno di noi è libero di fare o non fare.
tutto parte da una valutazione morale che ognuno di noi non puo' non fare
Troppo facile dire quello è legale e quello non lo è
bisogna scendere in fondo e capire come mai ci stiamo ritrovando nella realtà attuale
miss_valentine
07/10/2011, 13:46
bisogna scendere in fondo e capire come mai ci stiamo ritrovando nella realtà attuale
e lo dici proprio tu che continui a sostenere questo Governo che doveva fare sviluppo e rilanciare l'economia italiana, e invece si sta occupando da anni solo degli affari loschi propri? :rolleyes:
armageddon
07/10/2011, 13:49
e lo dici proprio tu che continui a sostenere questo Governo che doveva fare sviluppo e rilanciare l'economia italiana, e invece si sta occupando da anni solo degli affari loschi propri? :rolleyes:
dai che pretendi son solo 16 anni che governano ,dagli tempo che diamine
streetTux
07/10/2011, 13:53
Troppo facile dire quello è legale e quello non lo è
Se è così facile allora basterebbe mettersi pure a rispettare ciò che è legale e ciò che non lo è.
E invece ci ritroviamo sempre in questi fatti di merda.
HornetS2000
07/10/2011, 13:56
tutto parte da una valutazione morale che ognuno di noi non puo' non fare
Troppo facile dire quello è legale e quello non lo è
bisogna scendere in fondo e capire come mai ci stiamo ritrovando nella realtà attuale
No, amico mio ... La morale non c'entra proprio nulla. La forma politica che utilizziamo in questo Paese, stabilisce che noi eleggiamo dei rappresentanti, loro fanno delle leggi che TUTTI sono tenuti a seguire. Questa è almeno la teoria; nella pratica ogni farabutto più o meno dotato di intelligenza e denaro fa quel che gli pare. Ivi compreso, il grande imprenditore di cui stiamo commentando le gesta e le relative conseguenze.
Don Zauker
07/10/2011, 14:18
Semplicemente, se non fossero state li a lavorare in nero non sarebbero morte. Perchè le condizioni di lavoro applicate nei contratti che seguono la normativa vigente, non avrebbero consentito lo svolgersi di qualsivoglia attività in un edificio come quello. Non è importante la cifra oraria con cui venivano retribuite (che comunque è sfruttamento: chi lavorerebbe per una cifra simile ? e poi cucire indumenti non è un'attività così poco specializzata da meritare un trattamento economico di quel genere, a mio avviso), ma il fatto che ripeto, venivano fatte lavorare al di fuori delle leggi del Paese che regolano il lavoro dipendente. Per questo sono morte.
Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro.
ancora qualche anno poi..
quando la fame e la carenza di competitivita' sara' diffusa in tutto il paese realta' come questa saranno PURTROPPO all'ordine del giorno.
la scelta sara' mangiare e arrangiarsi oppure no.
in quell'area lavoravano 10 anni fa almeno 15000 persone in aziende reali e affermate.
oggi che hanno tutte o quasi chiuso quel che resta e' accontentarsi delle briciole rimaste.
dico cio' non per giustificare nessuno ma vorrei che ci si rendesse conto che ci sono realta' dove di lavoro non ce ne piu' e allora si torna a campare come accadeva 50 anni fa.
la globalizzazione e' anche questo.
non e' proprio cosi'
gia' 25 anni fa da barletta arrivavano fiumi di maglieria evidentemente prodotta nelle stesse condizioni
la crisi sta facendo chiudere ANCHE quelle realta', che da sempre han fatto del prezzo la loro unica leva di marketing
ma da quelle parti e' sempre stato cosi'
barletta non e' mai stata biella
alessandro2804
07/10/2011, 18:54
non e' proprio cosi'
gia' 25 anni fa da barletta arrivavano fiumi di maglieria evidentemente prodotta nelle stesse condizioni
la crisi sta facendo chiudere ANCHE quelle realta', che da sempre han fatto del prezzo la loro unica leva di marketing
ma da quelle parti e' sempre stato cosi'
barletta non e' mai stata biella
come anche il sud non è mai stato il nord ..
e Biella non è più quella di una volta
No, amico mio ... La morale non c'entra proprio nulla. La forma politica che utilizziamo in questo Paese, stabilisce che noi eleggiamo dei rappresentanti, loro fanno delle leggi che TUTTI sono tenuti a seguire. Questa è almeno la teoria; nella pratica ogni farabutto più o meno dotato di intelligenza e denaro fa quel che gli pare. Ivi compreso, il grande imprenditore di cui stiamo commentando le gesta e le relative conseguenze.
amico mio non ci siamo, la morale è fondamentale per le buone leggi
dobbiamo contrastare alzando la testa e la voce e in casi estremi dissociarsi in qualche modo. La violenza non la legittimo anche perchè il monopolio della coercizione ce l'ha lo Stato , ci restano soltanto i nostri giudizi di valore, purtroppo la democrazia ci ha insegnato anche a delegare l'atto del pensare ad un gruppo di persone che ci rappresenterebbero solo perchè li votiamo, in questo modo ci sentiamo la coscienza pulita perchè il nostro dovere lo si è fatto.
Le leggi non sempre rappresentano gli interessi diffusi è un dato di fatto, discutere o dialogare universalmente è impossibile come è impossibile avere unanimità delle scelte. L'economia è una materia troppo complessa per lasciarla in mano a dei rincoglioniti prepotenti e arroganti
il primo pensiero alle vittime e ai loro parenti ... poi: no comment sulle dichiarazioni del sindaco....
Semplicemente, se non fossero state li a lavorare in nero non sarebbero morte. Perchè le condizioni di lavoro applicate nei contratti che seguono la normativa vigente, non avrebbero consentito lo svolgersi di qualsivoglia attività in un edificio come quello. Non è importante la cifra oraria con cui venivano retribuite (che comunque è sfruttamento: chi lavorerebbe per una cifra simile ? e poi cucire indumenti non è un'attività così poco specializzata da meritare un trattamento economico di quel genere, a mio avviso), ma il fatto che ripeto, venivano fatte lavorare al di fuori delle leggi del Paese che regolano il lavoro dipendente. Per questo sono morte.
Non sono d'accordo, al telegiornale hanno detto che c'era stato un sopralluogo di tecnici poco tempo prima.
Inoltre non è la prima volta che crolla una palazzina fatiscente che era già stata segnalata alle autorità o che comunque sapevano tutti che era pericolante.
Quindi torno a ripetere che non c'entra un emerito c@..o che dentro ci fosse gente che lavorava in nero
come anche il sud non è mai stato il nord ..
e Biella non è più quella di una volta
amico mio non ci siamo, la morale è fondamentale per le buone leggi
dobbiamo contrastare alzando la testa e la voce e in casi estremi dissociarsi in qualche modo. La violenza non la legittimo anche perchè il monopolio della coercizione ce l'ha lo Stato , ci restano soltanto i nostri giudizi di valore, purtroppo la democrazia ci ha insegnato anche a delegare l'atto del pensare ad un gruppo di persone che ci rappresenterebbero solo perchè li votiamo, in questo modo ci sentiamo la coscienza pulita perchè il nostro dovere lo si è fatto.
Le leggi non sempre rappresentano gli interessi diffusi è un dato di fatto, discutere o dialogare universalmente è impossibile come è impossibile avere unanimità delle scelte. L'economia è una materia troppo complessa per lasciarla in mano a dei rincoglioniti prepotenti e arroganti
in molte parti di questa meravigliosa penisola, il monopolista risulta abbastanza assente, e il monopolio are ce l'abbiano altre organizzazioni.......da studiare per efficienza ed efficacia, ma deprecabili, moralmente ed eticamente (e umanamente, aggiungo)
HornetS2000
07/10/2011, 20:26
Non sono d'accordo, al telegiornale hanno detto che c'era stato un sopralluogo di tecnici poco tempo prima.
Inoltre non è la prima volta che crolla una palazzina fatiscente che era già stata segnalata alle autorità o che comunque sapevano tutti che era pericolante.
Quindi torno a ripetere che non c'entra un emerito c@..o che dentro ci fosse gente che lavorava in nero
Non ho sentito la notizia, ma allora o i tecnici non hanno fatto il loro lavoro, impedendo l'accesso all'edificio oppure le persone entravano nonostante il divieto. Non lo so, e quindi su questa notizia potrei fare solo illazioni con poco significato. Ma se non fossero state la non sarebbero morte, e si trovavano li per lavorare. In condizioni illegali, per le normative vigenti, torno a ripetere anche io.
come anche il sud non è mai stato il nord ..
e Biella non è più quella di una volta
amico mio non ci siamo, la morale è fondamentale per le buone leggi
dobbiamo contrastare alzando la testa e la voce e in casi estremi dissociarsi in qualche modo. La violenza non la legittimo anche perchè il monopolio della coercizione ce l'ha lo Stato , ci restano soltanto i nostri giudizi di valore, purtroppo la democrazia ci ha insegnato anche a delegare l'atto del pensare ad un gruppo di persone che ci rappresenterebbero solo perchè li votiamo, in questo modo ci sentiamo la coscienza pulita perchè il nostro dovere lo si è fatto.
Le leggi non sempre rappresentano gli interessi diffusi è un dato di fatto, discutere o dialogare universalmente è impossibile come è impossibile avere unanimità delle scelte. L'economia è una materia troppo complessa per lasciarla in mano a dei rincoglioniti prepotenti e arroganti
E' la nostra democrazia che non va, perchè la democrazia non è solo mettere la croce sul simbolo e/o sul nome di un candidato. La democrazia per funzionare necessita di un controllo dell'opinione dei cittadini sull'operato del governo, attuato principalmente attraverso una stampa "libera" ed il libero scambio di opinioni, ed esige poi la sicurezza sociale e l'applicazione delle leggi. Le leggi vanno cambiate, perchè non piacciono ad alcuni o perchè sono ormai inadeguate ? Cambiamole, ed in questo ognuno interverrà (anche se a distanza, tramite rappresentanti eletti) con le proprie idee e la propria morale. Ma nessuno deve aggirare le leggi. Un mio amico che lavora in polizia commentando lo stato deplorevole del nostro trasporto ferroviario mi diceva "i nostri treni fanno schifo, ma non mi sentrei di usarli comunque non pagando il biglietto accampando il loro stato come scusa". Giusto, e questo vale per tutte le leggi. Altrimenti prendiamo, ognuno di noi, un randello e diamocele di santa ragione per ogni motivo: vincerà chi picchia più forte, ovviamente. La legge del più forte, che legge non è ma solo sopraffazione. Ce ne sono molti tipi, e credo di parlarne di uno in particolare in questo momento.
alessandro2804
07/10/2011, 20:57
in molte parti di questa meravigliosa penisola, il monopolista risulta abbastanza assente, e il monopolio are ce l'abbiano altre organizzazioni.......da studiare per efficienza ed efficacia, ma deprecabili, moralmente ed eticamente (e umanamente, aggiungo)
vero ci sono anche quelle organizzazioni che fanno concorrenza allo Stato, resta una differenza rispetto allo Stato, quest'ultimo fa meno vittime ..vittime disorganizzate e senza un'etica o una filosofia a loro supporto
è solo una differenza di grado
vero ci sono anche quelle organizzazioni che fanno concorrenza allo Stato, resta una differenza rispetto allo Stato, quest'ultimo fa meno vittime ..vittime disorganizzate e senza un'etica o una filosofia a loro supporto
è solo una differenza di grado
piu' o meno come fra una carezza e uno schiaffo
il grado conta
se per grado intendi un valora quantitativo
alessandro2804
07/10/2011, 21:05
Non ho sentito la notizia, ma allora o i tecnici non hanno fatto il loro lavoro, impedendo l'accesso all'edificio oppure le persone entravano nonostante il divieto. Non lo so, e quindi su questa notizia potrei fare solo illazioni con poco significato. Ma se non fossero state la non sarebbero morte, e si trovavano li per lavorare. In condizioni illegali, per le normative vigenti, torno a ripetere anche io.
E' la nostra democrazia che non va, perchè la democrazia non è solo mettere la croce sul simbolo e/o sul nome di un candidato. La democrazia per funzionare necessita di un controllo dell'opinione dei cittadini sull'operato del governo, attuato principalmente attraverso una stampa "libera" ed il libero scambio di opinioni, ed esige poi la sicurezza sociale e l'applicazione delle leggi. Le leggi vanno cambiate, perchè non piacciono ad alcuni o perchè sono ormai inadeguate ? Cambiamole, ed in questo ognuno interverrà (anche se a distanza, tramite rappresentanti eletti) con le proprie idee e la propria morale. Ma nessuno deve aggirare le leggi. Un mio amico che lavora in polizia commentando lo stato deplorevole del nostro trasporto ferroviario mi diceva "i nostri treni fanno schifo, ma non mi sentrei di usarli comunque non pagando il biglietto accampando il loro stato come scusa". Giusto, e questo vale per tutte le leggi. Altrimenti prendiamo, ognuno di noi, un randello e diamocele di santa ragione per ogni motivo: vincerà chi picchia più forte, ovviamente. La legge del più forte, che legge non è ma solo sopraffazione. Ce ne sono molti tipi, e credo di parlarne di uno in particolare in questo momento.
se ti chiedessi perchè e come la società funzioni o perchè la società esiste
trascendi tutti i falsi problemi che lo Stato pone per legittimare il suo interventismo o dilatarsi in ogni ambito
piu' o meno come fra una carezza e uno schiaffo
il grado conta
se per grado intendi un valora quantitativo
nella sostanza è sempre uno schiaffo,la differenza è che lo sprovveduto che riceve lo schiaffo(dallo stato) crede di avere delle colpe reali
diversamente chi è vittima del pizzo sa bene che lui è il bene l'altro il male
(ha con sè un bagaglio culturale/etico più evoluto)
è un grande il sindaco di Barletta dice la verità e dà una lezione ai benpensanti
il lavoro nero non ci sarà più quando a chi produce si permetterà di lavorare
soprattutto dove la disoccupazione è più alta e dove in una situazione come quella attuale gli imprenditori chiudono le proprie aziende o le trasferiscono là dove i costi sono più bassi. Finiamola di fare gli ipocriti e scandalizzarci del lavoro nero. I soldi non piovono dal cielo salvo quelli che occupano posti privilegiati e pensano di pensare per il bene degli altri
probabilmente se il lavoro nero non esisterebbe come illegale ,il proprietario o il responsabile dell'azienda non avrebbe avuto paura di far controllare la palazzina
non è così semplice come dici tu...il lavoro nero c'è per diverse ragioni...e sono TUTTE deprecabili!...
vedere questi ladri (chi evade/elude le tasse e i propri obblighi è un ladro!) che cercano, nel mercato del tessile, di fare concorrenza ai cinesi oltre ad essere di una tristezza infinita e dalla scarsa lungimiranza (se si parla di Imprenditori) appare come quella storiella dove lo svelto che vuol ragionare con lo sciocco per farlo si deve mettere sullo stesso piano...piano nel quale poi lo sciocco batte lo svelto per esperienza :wink_:
alessandro2804
08/10/2011, 08:25
non è così semplice come dici tu...il lavoro nero c'è per diverse ragioni...e sono TUTTE deprecabili!...
vedere questi ladri (chi evade/elude le tasse e i propri obblighi è un ladro!) che cercano, nel mercato del tessile, di fare concorrenza ai cinesi oltre ad essere di una tristezza infinita e dalla scarsa lungimiranza (se si parla di Imprenditori) appare come quella storiella dove lo svelto che vuol ragionare con lo sciocco per farlo si deve mettere sullo stesso piano...piano nel quale poi lo sciocco batte lo svelto per esperienza :wink_:
scarsa lungimiranza di imprenditori ....si si
UNA APPLE DA SUICIDIO - NELLA FABBRICA-PRIGIONE DELLA FOXCONN IN CINA (400 MILA OPERAI), (http://www.dagospia.com/rubrica-1/varie/una-apple-da-suicidio-nella-fabbrica-prigione-della-foxconn-in-cina-400-mila-operai-30274.htm)
scarsa lungimiranza di imprenditori ....si si
UNA APPLE DA SUICIDIO - NELLA FABBRICA-PRIGIONE DELLA FOXCONN IN CINA (400 MILA OPERAI), (http://www.dagospia.com/rubrica-1/varie/una-apple-da-suicidio-nella-fabbrica-prigione-della-foxconn-in-cina-400-mila-operai-30274.htm)
Se per darti ragione (da te) sei costretto a paragonare i fischi con i fiaschi qualche dubbio sull`alessandro pensiero dovrebbe sorgerti...non trovi?...
Senza contratto, 14 ore al giorno - Corriere della Sera (http://www.corriere.it/cronache/11_ottobre_05/barletta-crollo-14orealgiorno-piccolillo_3819478c-ef18-11e0-a7cb-38398ded3a54.shtml)
questo è il link che vorrei che apriste...
so che magari sono stati aperti altri post a riguardo ma volevo farvi leggere da riga 12... vi copio direttamente il pezzo:
" Il sindaco pd Nicola Maffei, contestato dalla popolazione per quegli allarmi inascoltati sulla palazzina pericolante, cavalca questo sentimento di umana pietà che unisce la città: «Non mi sento di criminalizzare chi, in un momento di crisi come questo viola la legge assicurando, però, lavoro, a patto che non si speculi sulla vita delle persone». Sarebbe un «paradosso» se i titolari della maglieria che si trovava nel palazzo crollato, «dopo avere perso una figlia e il lavoro, venissero anche denunciati»."
e dunque fatemi capire.... se ad un evasore muore la figlia o il figlio o magari un parente, per il sig. Maffei, l'evasore in questione la dovrebbe passar liscia? dunque i criminali se subiscono un lutto smettono di essere tali e quindi non bisognerebbe dargli "pena"?
io allibisco!!! com'è possibile che questo signore faccia persino il sindaco?!!!!...
beh vabbè poi guardando anche gli altri politici il eprchè te lo spieghi, ma era una domanda retorica...
rimango cmq allibita! :mad:
ma non solo ... sembrerebbe che in tempi di crisi si possa pure lavorare in modo illegale ... magari speculando anche sui materiali?:wacko::wacko::wacko: ...
ma non solo ... sembrerebbe che in tempi di crisi si possa pure lavorare in modo illegale ... magari speculando anche sui materiali?:wacko::wacko::wacko: ...
siamo davvero arrivati alla frutta...solo che la gente non se lo vuol sentir dire :wacko:
Powered by vBulletin® Version 4.2.5 Copyright © 2025 vBulletin Solutions Inc. All rights reserved.