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Visualizza Versione Completa : Su richiesta di Strega Klà, spiegazione tratta da Wikipedia relativa ai plurali delle parole in -cia



giorgiorox
11/10/2011, 09:08
Plurale delle parole in -cia e -gia


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Voce principale: Plurale dei sostantivi e degli aggettivi in italiano.

Nella grammatica italiana è spesso fonte di dubbi la corretta grafia del femminile plurale delle parole terminanti in -cia e -gia, a causa del valore (ora fonologico, ora diacritico) che può assumere la lettera I:
1.se la I è tonica (valore fonologico: /-'ʧia/, /-'ʤia/), formano il plurale (regolarmente) sempre in -cie e -gie; (farmacìa → farmacìe; bugìa → bugìe)
2.se, invece, la I è atona (valore diacritico: /-ʧa/, /-ʤa/), l'attuale regola grammaticale (proposta da Migliorini quale semplificazione del precedente criterio etimologico) vuole che: la si conservi, se la consonante è immediatamente preceduta da una vocale (V), quindi -[V]cie, -[V]gie (acacia → acacie; battigia → battigie)
la si sopprima, se la consonante è immediatamente preceduta da un'altra consonante (C), quindi -[C]ce, -[C]ge. (provincia → province; spiaggia → spiagge )


La seconda regola grammaticale (n° 2) si è imposta soltanto dalla seconda metà del XX secolo; tuttavia anche i plurali basati sul precedente criterio etimologico (Lat. provincia(m) > provincie), essendo l'attuale norma una sua semplificazione, vengono - o dovrebbero essere - generalmente accettati in qualità di grafie alternative, e indicati dai dizionari poiché appartenenti alla tradizione letteraria italiana.

Sono, invece, errate tutte le grafie in deroga all'attuale norma grammaticale (o che non trovano giustificazione neppure secondo il criterio etimologico).




Origine del fenomeno [modifica]

Nel singolare la presenza della I diacritica è motivata dalla necessità di indicare la pronuncia palatale della C, [ʧ] (C dolce), e della G, [ʤ] (G dolce), che altrimenti avrebbero suono velare davanti alla A. Nel plurale tale necessità viene meno, essendo la pronuncia della C e della G già automaticamente velare davanti a E; non a caso alcuni linguisti, come Serianni[1], ne auspicherebbero addirittura l'eliminazione in un'ottica di razionalizzazione linguistica, considerando tale presenza un mero "relitto grafico", se non fosse - affermano - che tale soppressione urterebbe «abitudini scrittorie ormai consolidate»[2] e la sensibilità linguistica di certuni scriventi più colti laddove la I ha origini etimologicamente. Tale I, inoltre, ha talvolta anche accessoriamente una funzione distintiva, in casi come, ad esempio, feróce (agg) e feròcie (pl.).

La regola attuale infatti è nata come semplificazione del precedente criterio etimologico, il quale prevedeva che:
le parole femminili terminanti in -cia e -gia mantenessero la i nel plurale, se pure l'etimo latino conteneva il nesso -CI- o -GI- seguito da vocale.

Siccome, però, era difficile che tutta la popolazione alfabetizzata, anche non colta, potesse attenersi a tale regola, perché presupponeva la conoscenza dell'etimo per ogni parola interessata; Migliorini nel 1949 [3] propose l'attuale regola basata su criteri di fonetica storica.

La regola però risulta essere solo empiricamente valida, perché nei fatti presenta una serie di esiti in contrasto con quanto previsto dalla vecchia regola etimologica, che Fiorelli[4] ha stimato in circa 60 su un totale di oltre 800 parole interessate dalle due regole. Ciò spiega perché i maggiori dizionari per alcune parole in -cia e in -gia indichino un doppio plurale, che però ha un'unica pronuncia.



Parola

Plurale
stand.

Criterio
etim.

Etimo

Note




bricia †

-cie

-ce


'briciola'



camicia

-cie

-ce*

Lat. tardo camīsĭa(m)

*Attenzione possibile confusione tra camìce e càmice



cecia

-cie

-ce


toscanismo



ciocia

-cie

-ce





contumacia

-cie

-ce †*

Lat. contumacĭa(m)

*Questo plurale, oggi disuso, non rispondente a nessuna regola, era diffuso nella cultura popolare del XIV sec., ed è confondibile con l'aggettivo contumace



fradicia (fradicio)

-cie

-ce

Metatesi da fracido




micia (micio)

-cie

-ce





pecia

-cie

-ce





sbricia (sbricio)

-cie

-ce


'ridotta male, povera' toscanismo



suacia

-cie

-ce





sudicia (sudicio)

-cie

-ce

Metatesi di sucido



trucia

-cie

-ce


'misera, logora, sporca' toscanismo



conscia (conscio)

-ce

-cie

Lat. conscius



inconscia (inconscio)

-ce

-cie

Lat. inconscius




inscia (inscio)

-ce

-cie

Lat. inscius

'ignara'



nescia (nescio)

-ce

-cie

Lat nescius

'ignara'



provincia

-ce

-cie

Lat provĭncĭa(m)



sescuncia

-ce

-cie

Lat. sescŭncĭa(m)




acquaragia

-gie

-ge

acqua + ragia




accomandigia †

-gie

-ge





alterigia

-gie

-ge





balogia (balogio)

-gie

-ge


'fiacca, melensa' toscanismo



bambagia

-gie

-ge





barbogia (barbogio)

-gie

-ge


'vecchia, rimbambita'



battigia

-gie

-ge*


anticamente epilessia; *Plurale non indicato nel DOP ([1])[5]



bigia (bigio)

-gie

-ge


'grigia'



bragia †

-gie

-ge


'brace'



bùgia (bugio)

-gie

-ge


'cava, bucata, vuota'



calbigia

-gie

-ge





calderugia

-gie

-ge





callipigia

-gie

-ge


'dalle natiche formose' attribuito a Venere



ciliegia

-gie

-ge

Lat. *ceresia



cinigia

-gie

-ge

Lat. *cinisia

'cenere, brace'



contigia

-gie

-ge

Fr. ant. cointise




cupidigia

-gie

-ge

Lat. *cupiditia



franchigia

-gie

-ge





frogia

-gie

-ge





grandigia

-gie

-ge


'pomposità, superbia'



grattapugia

-gie

-ge

Prov. grataboyssa




grattugia

-gie

-ge

Prov. gratuza




grigia (grigio)

-gie

-ge





guarentigia

-gie

-ge





ingordigia

-gie

-ge





ligia (ligio)

-gie

-ge





maligia †

-gie

-ge


Tipo di cipolle



malvagia (malvagio)

-gie

-ge





mattugia (mattugio)

-gie

-ge


Detto di 'uccello di piccole dimensioni'



minugia (minugio)

-gie

-ge


'intestina, interiora' In realtà già pl. le minugia



mogia (mogio)

-gie

-ge





raccomandigia †

-gie

-ge





ragia

-gie

-ge*

Lat. rasis

*Plurale non indicato nel DOP ([2])



randagia (randagio)

-gie

-ge





-spongia

-ge

-gie

Lat. -spongiae

Suffissoide che significa 'spugna'



capetingia (capetingio)

-ge

-gie

Da Capetingi

'dei Capetingi'



dalbergia

-ge

-gie

Lat. Dalbergia



merovingia (merovingio)

-ge

-gie

Da Merovingi

'dei Merovingi'



orgia

-ge

-gie

Lat. orgĭa(m)


Elenco tratto dal DOP

Si avverte che la regola standard è spesso l'unica conosciuta per la formazione dei plurali delle parole in -cia e in -gia, per cui i plurali conformi al criterio etimologico, seppur corretti, potrebbero essere avvertiti come erronei da chi ignora le origini della regola grammaticale oggi in vigore.
È bene, quindi, attenersi a un principio di prudenza nello scrivere, preferendo le forme regolari soprattutto negli scritti formali o soggetti a valutazione, e riservare le varianti etimologiche per la scrittura privata o informale, in quanto potrebbero non essere accettate da tutti come legittime e quindi considerate agrammaticali; spesso, infatti, non sono riportate da tutti i dizionari. Il discorso vale soprattutto per le varianti meno diffuse e quindi meno familiari allo scrivente medio (un'approssimazione di questa familiarità può essere stimata dal numero di dizionari che registrano variati etimologiche).

Un discorso a parte meritano i termini in -uncia: denuncia, pronuncia, rinuncia (derivati da antiche forme in -unzia - oggi desuete - provenienti dal latino nuntiare, dovutamente prefissato) che formano il plurale regolarmente in -ce, assecondando sia la regola standard che il criterio etimologico, ma per cui alcuni dizionari - tra cui il DOP - ammettono anche le forme in -cie, conservando la I dall'antico plurale in -zie.

Strega Klà
11/10/2011, 09:10
Continuerò ad andare a fortuna
la spiegazione la volevo con paroline tue...
come quando hai scritto che l'apostrofo è una lacrima perchè si è perso qualcosa....:dry:



Insensibilissimo Dr. House della grammatica :sleep2:

giorgiorox
11/10/2011, 09:11
Continuerò ad andare a fortuna
la psiegazione la volevo con paroline tue...
come quando hai scritto che l'apostrofo è una lacrima perchè si è perso qualcosa....:dry:



Insensibilissimo Dr. House della grammatica :sleep2:

non è semplicissimo da spiegare con parole proprie...:dry::dry::biggrin3::biggrin3:

streetTux
11/10/2011, 09:12
:dry:

giorgiorox
11/10/2011, 09:13
:dry:

quoto

lasilvia
11/10/2011, 09:18
Attendo impaziente la lezione sugli accenti ^_^

laura83
11/10/2011, 09:18
:w00t:ci sono anche compiti da fare a casa ?!?!?:w00t:

:laugh2:

miss_valentine
11/10/2011, 09:18
grande!

ecco, sulla I ho qualche difficoltà perfino io :P


ma al contrario della Strega ho capito la spiegazione :D

:wub:

giorgiorox
11/10/2011, 09:19
Attendo impaziente la lezione sugli accenti ^_^

attendiamo l'arrivo di qualche professionista...:dry:

io mi sto arrangiando...

Segy
11/10/2011, 09:20
:w00t:ci sono anche compiti da fare a casa ?!?!?:w00t:

:laugh2:


:laugh2::laugh2:

jamex
11/10/2011, 09:20
o che cahata di 3d è questo?

giorgiorox
11/10/2011, 09:22
:w00t:ci sono anche compiti da fare a casa ?!?!?:w00t:

:laugh2:



:laugh2::laugh2:


o che cahata di 3d è questo?

andate a cagare... uno apre per cortesia verso un utente e si vede coglionare....

chiudere

jamex
11/10/2011, 09:23
andate a cagare... uno apre per cortesia verso un utente e si vede coglionare....

chiudere

q8

streetTux
11/10/2011, 09:23
chiudere
cuoto, sono vergogniose certe risposte.

miss_valentine
11/10/2011, 09:23
q8

no :(

Strega Klà
11/10/2011, 09:24
andate a cagare... uno apre per cortesia verso un utente e si vede coglionare....chiudere


:cry: Io non ti ho coglionato...:cry:



E comunque essendo donna avresti dovuto scrivere un'utente :rolleyes:

Fabri83
11/10/2011, 09:29
Continuerò ad andare a fortuna

quoto :unsure:

:tongue:

Marco Manila
11/10/2011, 09:51
Chiudo su richiesta dell' autore.