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Visualizza Versione Completa : Come classificare i poveri?



stella crow
18/10/2011, 19:22
In questi giorni neglu USA imperversa la polemica dopo l'uscita di un famoso giornalista e scrittore Americano, Thomas Sowell, secondo cui, una persona povera, per essere considerata tale non dovrebbe possedere nulla, nè una macchina, nè un microonde, nè tantomeno un lettore DVD.
La maggior parte di coloro che sono classificati come "poveri" negli Stati Uniti, sempre secondo Sowell, in realtà non lo sono, perchè possiedono almeno una di queste tre cose...

"Sono cresciuto negli anni '30 in South Dakota, in una fattoria e non avevamo elettricità, nè acqua corrente o servizi igienici in casa. Mio padre era alla mercè della banca cittadina che imponeva tassi di interessi altissimi, e il 50% del raccolto andava al proprietario della fattoria."

In parole povere, secondo Sowell, i poveri per essere tali non dovrebbero avere nulla, ma proprio nulla mentre basterebbe avere qualche confort in più per essere già ricchi....

....Chissà se ai poveri è concesso almeno di mangiare una fetta di torta alle feste comandate.....:blink:

SpongeBob
18/10/2011, 19:25
Parole di gente che vive isolata dal mondo, lasciano il tempo che trovano.
Se consideriamo ricco chi ha una macchina ma poi ci abita dentro perchè non ha una casa è evidente che c'è qualcosa che non va...:wacko:

tonidaytona
18/10/2011, 19:27
quando avevo 14 anni non avevo un beato nulla ma mi sentivo tanto piu' ricco di adesso.
quel poco garantiva serenita' e fiducia nel futuro.

onestamente.. viviamo in una societa' dove gente con il contratto a tre mesi si fa il finanziamento per comprare la Mito o la Golf..

i poveri esistono eccome.
ma di solito si preoccupano di mettere del cibo in frigo non all'acquisto di un cellulare..

Medoro
18/10/2011, 19:30
Parole di gente che vive isolata dal mondo, lasciano il tempo che trovano.
Se consideriamo ricco chi ha una macchina ma poi ci abita dentro perchè non ha una casa è evidente che c'è qualcosa che non va...:wacko:e se malauguratamente nella macchina c'è il lettore dvd allora sei straricco roba da sequestro:wink_:

streetTux
18/10/2011, 19:31
Bella stronzata...

Ma è una tesi che sento dire spesso anche qui in Italia... Dai negazionisti della crisi :dry:

Ma sì, abbiamo l'auto, la birra ce la facciamo, a cena fuori si va... Stiamo bene stiamo bene...

:dry:

natan
18/10/2011, 19:36
In questi giorni neglu USA imperversa la polemica dopo l'uscita di un famoso giornalista e scrittore Americano, Thomas Sowell, secondo cui, una persona povera, per essere considerata tale non dovrebbe possedere nulla, nè una macchina, nè un microonde, nè tantomeno un lettore DVD.
La maggior parte di coloro che sono classificati come "poveri" negli Stati Uniti, sempre secondo Sowell, in realtà non lo sono, perchè possiedono almeno una di queste tre cose...

"Sono cresciuto negli anni '30 in South Dakota, in una fattoria e non avevamo elettricità, nè acqua corrente o servizi igienici in casa. Mio padre era alla mercè della banca cittadina che imponeva tassi di interessi altissimi, e il 50% del raccolto andava al proprietario della fattoria."

In parole povere, secondo Sowell, i poveri per essere tali non dovrebbero avere nulla, ma proprio nulla mentre basterebbe avere qualche confort in più per essere già ricchi....

....Chissà se ai poveri è concesso almeno di mangiare una fetta di torta alle feste comandate.....:blink:

diciamo che l'intelligentone confonde la povertà con la miseria ... :dry:

triplexperience
18/10/2011, 19:36
500 anni fa in America vivevano nelle tende, morivano per ogni cazzata a 40 anni, mangiavano le peggio cose, non avevano acqua potabile, elettricità, gas, strade, biciclette...nulla.
Ergo, quello scrittore, da piccolo, ha avuto una vita decisamente agiata potendosi permettere addirittura una casa in muratura e ben metà del raccolto.
Una critica sugli stili di vita mi sta bene ed è necessaria, ma comparare cose del genere, mi vien da ridere per la totale infondatezza del ragionamento.

natan
18/10/2011, 19:39
quando avevo 14 anni non avevo un beato nulla ma mi sentivo tanto piu' ricco di adesso.
quel poco garantiva serenita' e fiducia nel futuro.

onestamente.. viviamo in una societa' dove gente con il contratto a tre mesi si fa il finanziamento per comprare la Mito o la Golf..

i poveri esistono eccome.
ma di solito si preoccupano di mettere del cibo in frigo non all'acquisto di un cellulare..

non dirlo troppo forte perché ce ne sarebbero parecchi che vorrebbero prendere i tuoi o i miei problemi lasciandoci i loro ... e non so se io sarei poi tanto disposto al cambio ... :rolleyes::rolleyes::rolleyes:

tonidaytona
18/10/2011, 19:44
non dirlo troppo forte perché ce ne sarebbero parecchi che vorrebbero prendere i tuoi o i miei problemi lasciandoci i loro ... e non so se io sarei poi tanto disposto al cambio ... :rolleyes::rolleyes::rolleyes:

Natan.. non hai colto o non mi sono spiegato io.
anzi.. sicuro la seconda.

io son daccordo che ce' chi sta' davvero tanto peggio.
ma anche che molta gente che vuole definirsi povera per forza in realta' e' semplicemente incapace di apprezzare quello che ha.

io non sono infelice ma la spensieratezza e' cosa disgiunta da cio' che possiedi a volte.
quindi penso che la poverta' sia qualcosa di molto soggettivo in funzione del dove la vai a valutare.

ciao.

MR-T
18/10/2011, 19:49
amarezza.....

Luigi
18/10/2011, 19:51
se vogliamo parlare di povertà in un'ottica di welfare allora si tratta di un semplice calcolo matematico tra reddito e potere d'acquisto, tutto il resto sono variabili molto fluttuanti a seconda del periodo storico, della cultura etc. etc. , disquisire sulle quali si entra in un altro campo

roberto70
18/10/2011, 19:53
se guadagno 500 euro al mese in Italia sono povero se ne guadagno 500 in Congo sono ricco.....tutto è relativo.....

andrellino
18/10/2011, 19:54
Quello che penso io e che mi mette tantissima ansia (che a volte sfocia in vere e proprie crisi di stress) è che il mio stipendio non aumenterà MAI con la stessa velocità con la quale auomentano le spese delle cose primarie (cibo. luce. gas. carburante)

Quando questo fenomeno arriverà ad un punto di non ritorno allora che farò?

Ho da poco rivisto il mio stile di vita.. In moto una domenica si e due no.. Il sabato si lavora, mentre una volta no.. Non si esce più con gli amici a mangiare fuori...

Più o meno lentamente mi sto privando di tutte le cose che non sono obbligatorie..

La moto non la voglio vendere, perchè se arriverò a quello sarà come un lento suicidio...

Ora.. Non so se sono povero... Ma di sicuro so questo.. La mia vita sta andando indietro anzichè avanti..
Quando in passato i miei progetti erano di crearmi una vita felice, ora sono diventati "sopravvivere"


Ma se vogliamo trovare la nota positiva, ho un lavoro a tempo indeterminato

Medoro
18/10/2011, 19:56
Quello che penso io e che mi mette tantissima ansia (che a volte sfocia in vere e proprie crisi di stress) è che il mio stipendio non aumenterà MAI con la stessa velocità con la quale auomentano le spese delle cose primarie (cibo. luce. gas. carburante)

Ho da poco rivisto il mio stile di vita.. In moto una domenica si e due no.. Non si esce più con gli amici a mangiare fuori...

Più o meno lentamente mi sto privando di tutte le cose che non sono obbligatorie..

La moto non la voglio vendere, perchè se arriverò a quello sarà come un lento suicidio...

Ora.. Non so se sono povero... Ma di sicuro so questo.. La mia vita sta andando indietro anzichè avanti..
Quando in passato i miei progetti erano di crearmi una vita felice, ora sono diventati "sopravvivere"


Ma se vogliamo trovare la nota positiva, ho un lavoro a tempo indeterminato
Non voglio aggiungerti ulteriori stress,ma oggi come oggi anche questo purtroppo vale poco:cry:

andrellino
18/10/2011, 19:58
Non voglio aggiungerti ulteriori stress,ma oggi come oggi anche questo purtroppo vale poco:cry:

Beh.. in quel caso scatterà il piano B

Chelito
18/10/2011, 20:01
quando avevo 14 anni non avevo un beato nulla ma mi sentivo tanto piu' ricco di adesso.
quel poco garantiva serenita' e fiducia nel futuro.

onestamente.. viviamo in una societa' dove gente con il contratto a tre mesi si fa il finanziamento per comprare la Mito o la Golf..

i poveri esistono eccome.
ma di solito si preoccupano di mettere del cibo in frigo non all'acquisto di un cellulare..

straquoto

stella crow
18/10/2011, 20:04
E' vero, viviamo in una società in cui si ha di tutto e nella quale, anche in termini di possibilità e potenzialità, si può avere veramente tanto. Che questo "tanto" sia superfluo o meno, è relativo....
Cosa se ne fa uno che non ha i soldi per comprare il pane di un lettore DVD? Se veramente non avesse di che mantenersi, allora il DVD non ce l'avrebbe, secondo la logica di Sowell, quindi, se ce l'ha, allora vuol dire che non è poi così tanto povero.....
Tolti gli eccessi che sorgono della brama del superfluo o il desiderio per ciò che non ci si può permettere e che porta a fare spesso delle vere e propire idiozie (ora, come nel passato....i tempi delle cambiali non sono poi così lontani e dissimili dall'era delle finanziarie), il confine tra ciò che è un diritto di tutti gli esseri umani (avere un lavoro, un tetto sulla testa, del cibo,....) e il diritto anche a vivere la vita con dignità e a godere di un certo benessere spesso è molto sottile.

A livello sociale e politico l'impoverimento della popolazione, e non parliamo di misera (per quella, anche se poco, qualcosina si fa....), è un tema fin troppo trascurato eppure è sempre più a larga scala.

andrellino
18/10/2011, 20:08
E' vero, viviamo in una società in cui si ha di tutto e nella quale, anche in termini di possibilità e potenzialità, si può avere veramente tanto. Che questo "tanto" sia superfluo o meno, è relativo....
Cosa se ne fa uno che non ha i soldi per comprare il pane di un lettore DVD? Se veramente non avesse di che mantenersi, allora il DVD non ce l'avrebbe, secondo la logica di Sowell, quindi, se ce l'ha, allora vuol dire che non è poi così tanto povero.....
Tolti gli eccessi che sorgono della brama del superfluo o il desiderio per ciò che non ci si può permettere e che porta a fare spesso delle vere e propire idiozie (ora, come nel passato....i tempi delle cambiali non sono poi così lontani e dissimili dall'era delle finanziarie), il confine tra ciò che è un diritto di tutti gli esseri umani (avere un lavoro, un tetto sulla testa, del cibo,....) e il diritto anche a vivere la vita con dignità e a godere di un certo benessere spesso è molto sottile.

A livello sociale e politico l'impoverimento della popolazione, e non parliamo di misera (per quella, anche se poco, qualcosina si fa....), è un tema fin troppo trascurato eppure è sempre più a larga scala.

Ma non può essere che quel povero, prima avesse una vita... ed il lettore DVD sia solo qualcosa rimasto del passato, quando quella persona non era povera?

Odio quando i babbaroni (Sto Sowell non so chi sia ma non mi sta simpatico) si mettono a parlare di cose che non sanno..


Mica l'essere poveri è una razza che uno ce l'ha da quando nasce e lo è per sempre.

Poveri si può nascere,ma ci si può anche diventare!

Notturno
18/10/2011, 20:09
I poveri esistono, eccome.

Il fatto è che talvolta si confonde la
povertà con lo scarso potere di acquisto,
e sono due condizioni decisamente differenti.

buecyb3r
18/10/2011, 20:11
Natan.. non hai colto o non mi sono spiegato io.
anzi.. sicuro la seconda.

io son daccordo che ce' chi sta' davvero tanto peggio.
ma anche che molta gente che vuole definirsi povera per forza in realta' e' semplicemente incapace di apprezzare quello che ha.

io non sono infelice ma la spensieratezza e' cosa disgiunta da cio' che possiedi a volte.
quindi penso che la poverta' sia qualcosa di molto soggettivo in funzione del dove la vai a valutare.

ciao.

quotone per Tony... nulla da aggiungere.
I veri poveri esistono, ma secondo me la piaga peggiore sono tutti quelli che si riducono alla canna del gas per apparire... mantenendo una vita al di sopra delle loro possibilità.

Medoro
18/10/2011, 20:12
Secondo me si parte da un presupposto sbagliato
Tony giustamente dice che ci sono tante persone che guadagnano 500€ con contratto di 3 mesi che si fanno la finanziaria per il golf,dico ok l'esagerazione,ma vorrei proprio vedere quante finanziare ad uno cosi fanno un prestito.Quante persone invece si potevano permettere il golf e il lettore dvd sono poi cadute in disgrazia???? e quindi hanno il golf e il lettore,ma non più i soldi per il pane????
quanti pensionati ci sono che fino a poco fa sopravvivevano e adesso vanno al mercato della frutta a prendere gli scarti???
I personaggi che dice tony è giusto che soccombano perchè non sanno stare al mondo,ma i nuovi poveri come possiamo non considerarli tali perchè possiedono qualcosa????

andrellino
18/10/2011, 20:12
I poveri esistono, eccome.

Il fatto è che talvolta si confonde la
povertà con lo scarso potere di acquisto,
e sono due condizioni decisamente differenti.

Una persona che conosco di vista dopo il divorzio è stato letteralemente prosciugato dalla moglie..

Era titolare d'impresa ed ora lei si è presa tutto (non so come ha fatto)

Ora lui vive in un camper col motore fuso in zona industriale...


E' povero?


Boh......Ha un camper!!! Direi di no! O si?.....

Sicuramente non sta bene, ma forse sta meglio di chi dorme nelle metropolitane....



Ecco perchè questo mondo mi fa schifo... E' tutto troppo ingiusto

stella crow
18/10/2011, 20:13
Ma non può essere che quel povero, prima avesse una vita... ed il lettore DVD sia solo qualcosa rimasto del passato, quando quella persona non era povera?

Odio quando i babbaroni (Sto Sowell non so chi sia ma non mi sta simpatico) si mettono a parlare di cose che non sanno..


Mica l'essere poveri è una razza che uno ce l'ha da quando nasce e lo è per sempre.

Poveri si può nascere,ma ci si può anche diventare!

Esattamente!

buecyb3r
18/10/2011, 20:15
A livello sociale e politico l'impoverimento della popolazione, e non parliamo di misera (per quella, anche se poco, qualcosina si fa....), è un tema fin troppo trascurato eppure è sempre più a larga scala.

L'impoverimento della classe media è causato, imho, dalla ricerca della classe agiata di mantenere il proprio tenore di vita.
Riducendosi la ricchezza globale, questa si concentra nelle mani della classe che detiene il potere.
Quest'ultima non ha nessun interesse a cambiare le cose, per timore di perdere i propri privilegi.

manu for rent
18/10/2011, 20:19
Una persona che conosco di vista dopo il divorzio è stato letteralemente prosciugato dalla moglie..
Era titolare d'impresa ed ora lei si è presa tutto (non so come ha fatto)
Ora lui vive in un camper col motore fuso in zona industriale...
E' povero?
Boh......Ha un camper!!! Direi di no! O si?.....
Sicuramente non sta bene, ma forse sta meglio di chi dorme nelle metropolitane....
Ecco perchè questo mondo mi fa schifo... E' tutto troppo ingiusto


una donna non diventa così putt,,a dall'oggi al domani, ma l'amore offusca la mente e non ci fà ragionare.

credo che al giorno d'oggi lo sposarsi sia un mezzo suicidio..è sconveniente rispetto alla convivenza e ti butta sul lastrico (il marito) in caso di divorzio.
ma per quale ragione devo mantenere la mia ex moglie? soffre un qualche handicap?

parità dei sessi ad intermittenza..solo quando fà comodo.

stella crow
18/10/2011, 20:21
quotone per Tony... nulla da aggiungere.
I veri poveri esistono, ma secondo me la piaga peggiore sono tutti quelli che si riducono alla canna del gas per apparire... mantenendo una vita al di sopra delle loro possibilità.
Ciao, felice di rileggerti!

E' vero che spesso si vive al di sopra delle proprie possibilità ed è anche vero che spesso lo si fa non solo per apparire ma anche per svariati altri motivi....uno che chiede un finanziamento di 5.000 euro per farsi due settimane in crociera per poi vivere in miseria un anno per ripagare il debito è un conto, uno che chiede gli stessi soldi per dare l'opportunità a un figlio meritevole di continuare a studiare...è un'altro...insomma, su questo non si può generalizzare, certo è che, come diceva andrellino, il nostro potere di acquisto sta calando...e questo è preoccupante....



Secondo me si parte da un presupposto sbagliato
Tony giustamente dice che ci sono tante persone che guadagnano 500€ con contratto di 3 mesi che si fanno la finanziaria per il golf,dico ok l'esagerazione,ma vorrei proprio vedere quante finanziare ad uno cosi fanno un prestito.Quante persone invece si potevano permettere il golf e il lettore dvd sono poi cadute in disgrazia???? e quindi hanno il golf e il lettore,ma non più i soldi per il pane????
quanti pensionati ci sono che fino a poco fa sopravvivevano e adesso vanno al mercato della frutta a prendere gli scarti???
I personaggi che dice tony è giusto che soccombano perchè non sanno stare al mondo,ma i nuovi poveri come possiamo non considerarli tali perchè possiedono qualcosa????

:wink_:

buecyb3r
18/10/2011, 20:21
I personaggi che dice tony è giusto che soccombano perchè non sanno stare al mondo,ma i nuovi poveri come possiamo non considerarli tali perchè possiedono qualcosa????

sicuramente l'uscita di quell'americano è una boutade per vendere un libro o farsi pubblicità.
Il tuo ragionamento non solo è valido, ma impossibile da negare...

stella crow
18/10/2011, 20:23
una donna non diventa così putt,,a dall'oggi al domani, ma l'amore offusca la mente e non ci fà ragionare.

credo che al giorno d'oggi lo sposarsi sia un mezzo suicidio..è sconveniente rispetto alla convivenza e ti butta sul lastrico (il marito) in caso di divorzio.
ma per quale ragione devo mantenere la mia ex moglie? soffre un qualche handicap?

parità dei sessi ad intermittenza..solo quando fà comodo.

Succede anche il contrario, caro....e io ne sono la prova vivente, credimi.:wink_:

Medoro
18/10/2011, 20:23
una donna non diventa così putt,,a dall'oggi al domani, ma l'amore offusca la mente e non ci fà ragionare.

credo che al giorno d'oggi lo sposarsi sia un mezzo suicidio..è sconveniente rispetto alla convivenza e ti butta sul lastrico (il marito) in caso di divorzio.
ma per quale ragione devo mantenere la mia ex moglie? soffre un qualche handicap?

parità dei sessi ad intermittenza..solo quando fà comodo.ma infatti è una grandissima cazzata,dal momento che 2 si separano si dividono i beni e ciao ciao ognuno per la sua strada,credo che questo fatto del mantenimento sia dovuto ad una legge vecchia quandoche faccia riferimento ad un periodo storico dove la donna non era ancora cosi emancipata e stava a casa a fare la casalinga quindi non aveva reddito,grazie a questa legge sul mantenimento non era costretta a subire un marito che non amava più perchè legata al suo reddito.
TUTTO QUESTO E' UNA MIA SUPPOSIZIONE SENZA ALCUN FONDAMENTO

buecyb3r
18/10/2011, 20:24
Ciao, felice di rileggerti!
...
uno che chiede gli stessi soldi per dare l'opportunità a un figlio meritevole di continuare a studiare...è un'altro...insomma, su questo non si può generalizzare, certo è che, come diceva andrellino, il nostro potere di acquisto sta calando...e questo è preoccupante....




:wink_:

Ciao Stella, ogni tanto passo ;)
Hai perfettamente ragione, infatti non volevo generalizzare.
Ovvio che farsi dei debiti non è sbagliato a prescindere, va valutato caso per caso...

natan
18/10/2011, 20:26
Natan.. non hai colto o non mi sono spiegato io.
anzi.. sicuro la seconda.

io son daccordo che ce' chi sta' davvero tanto peggio.
ma anche che molta gente che vuole definirsi povera per forza in realta' e' semplicemente incapace di apprezzare quello che ha.

io non sono infelice ma la spensieratezza e' cosa disgiunta da cio' che possiedi a volte.
quindi penso che la poverta' sia qualcosa di molto soggettivo in funzione del dove la vai a valutare.

ciao.

sicuramente é così ... c'é gente che si lamenterebbe pur avendo i milioni in banca .......... non si può comunque negare che c'é gente, sebbene tenti di vivere al di sopra delle proprie possibilità, e alla fine ne pagheranno le conseguenze, che non potranno farcela se qualche cosa non cambierà ... :cry:

buecyb3r
18/10/2011, 20:27
ma infatti è una grandissima cazzata,dal momento che 2 si separano si dividono i beni e ciao ciao ognuno per la sua strada,credo che questo fatto del mantenimento sia dovuto ad una legge vecchia quandoche faccia riferimento ad un periodo storico dove la donna non era ancora cosi emancipata e stava a casa a fare la casalinga quindi non aveva reddito,grazie a questa legge sul mantenimento non era costretta a subire un marito che non amava più perchè legata al suo reddito.
TUTTO QUESTO E' UNA MIA SUPPOSIZIONE SENZA ALCUN FONDAMENTO

in teoria il giudice dovrebbe valutare caso per caso e decidere secondo i reali redditi dei coniugi... sicuramente però spesso la sentenza è sbilanciata a favore della moglie (ma le donne spesso guadagnano meno perchè sono donne...ecc...stiamo andando OT).

manu for rent
18/10/2011, 20:33
in teoria il giudice dovrebbe valutare caso per caso e decidere secondo i reali redditi dei coniugi... sicuramente però spesso la sentenza è sbilanciata a favore della moglie (ma le donne spesso guadagnano meno perchè sono donne...ecc...stiamo andando OT).

no vabbè il discorso separazione con figli non era contemplato...
in quel caso come varchi la porta basculante della banca ti appare in contemporanea su tutti gli schermi che seguono le varie quotazioni in tempo reale la scritta GAME OVER. e avrai come la senzazione di essere diventato invisibile agli occhi del personale che lì ci lavora.

natan
18/10/2011, 20:34
I poveri esistono, eccome.

Il fatto è che talvolta si confonde la
povertà con lo scarso potere di acquisto,
e sono due condizioni decisamente differenti.

la povertà in una società come la nostra é anche non potersi permettere internet per i propri figli, se non anche per se stessi ...
ho iniziato a lavorare dove lavoro che si teneva un diario cartaceo scritto a mano ... oggi é tutto in rete e le persone che non riescono a stare al passo con la tecnologia, pur lavorando in un settore sociale, rischia di rimanere a casa ...

la povertà é anche non riuscire a stare al ritmo delle esigenze e delle richieste di un mercato sempre più veloce ... non avere un auto, per chi non ha il lavoro fuori casa ... e a volte non basta avere un auto ma bisogna avere un certo tipo di auto, se non si vuole essere emarginati ... e ancora sto parlando di necessità lavorativa e non altro ... poi non nego che le persone a volte cercano di esistere socialmente anche attraverso forme superficiali di possesso ... ma é anche vero che ci hanno educati così e che continuamente veniamo bombardati da pubblicità e non solo che ce lo fanno credere. Come sempre i più dotati riescono a far fronte a tutto questo e i meno dotati, i più deboli, soccombono. Non é il concetto di società civile che ho io quello di lasciar andare alla deriva i più deboli a favore dei più forti.

buecyb3r
18/10/2011, 20:38
Come sempre i più dotati riescono a far fronte a tutto questo e i meno dotati, i più deboli, soccombono. Non é il concetto di società civile che ho io quello di lasciar andare alla deriva i più deboli a favore dei più forti.

Mmmhh... si e no.
Sono d'accordo se consideriamo più deboli coloro che non per colpa loro si trovano in una situazione disagiata.
Chi si riduce sul lastrico per permettersi l'auto di lusso perchè abbagliato dalla pubblicità mi spiace ma... non mi fa pena. E sono tutti cazzi suoi.

natan
19/10/2011, 07:32
Mmmhh... si e no.
Sono d'accordo se consideriamo più deboli coloro che non per colpa loro si trovano in una situazione disagiata.
Chi si riduce sul lastrico per permettersi l'auto di lusso perchè abbagliato dalla pubblicità mi spiace ma... non mi fa pena. E sono tutti cazzi suoi.

Ci sono gli inbonitori che possono rischiare il carcere per essersi approfittati dell'altrui ingenuità. Le multinazionali e la disinformazione, anche pubblicitaria, non rischia nulla. Il presidentissimo addirittura ha consigliato, a suo tempo, di chiedere prestiti in banca per fare le vacanze, in modo che l'economia potesse vivere a favore di tutti. È possibile che qualche sprovveduto ancora oggi stia pagando pegno. :cry:

Intrip
19/10/2011, 07:47
troppa incertezza oggi,
un tempo non era così....

tixi
19/10/2011, 07:59
troppa incertezza oggi,
un tempo non era così....

:blink:

Lio
19/10/2011, 08:18
A tutti consiglio caldamente di leggere "l'Orrore economico" di Vivienne Forrester.
Uscito nei primi anni '90.... profetico e lucido in un momento in cui niente sembrava potesse condurre a ciò che oggi abbiamo sotto i nostri occhi e viviamo sulla nostra pelle.
Molte delle domande che ci poniamo adesso e delle paure che viviamo trovano in quel libro una risposta........

Intrip
19/10/2011, 08:19
:blink:

:blink:

un tempo i poveri stavano meglio di oggi, penso.

streetTux
19/10/2011, 08:33
:blink:

un tempo i poveri stavano meglio di oggi, penso.
Perché?

Lex987
19/10/2011, 17:05
sarà OT, ma qui(e con il lavoro che faccio ne vedo tanti), ci sono un sacco di "poveri" che fanno fatica a arrivare a fine mese o non ci arrivano, che piangono per pagare i libri scolastici dei figli e magari cassa o ex cassaintegrati o proprio a casa che poi hanno il rid Sky da 80 euro-mese, che fanno pos in negozi di cui io nemmeno posso guardare le vetrine o che arrivano con colore e messa in piega tutte le settimane...

dire che uno, per essere povero, debba essere nullatenente nel senso che proprio non possa avere nemmeno un mezzo di trasporto o una tv forse no, ma tanti "poveri", di fatto, lo sono solo perchè non sanno dare importanza alle giuste cose, imho.

Intrip
19/10/2011, 17:44
Perché?

sono sensazioni le mie, magari sbagliate,
ma forse avevano meno insicurezze nonostante tutto.....

tbb800
19/10/2011, 17:48
sono sensazioni le mie, magari sbagliate,
ma forse avevano meno insicurezze nonostante tutto.....

perché nonostante le difficoltà si poteva coltivare la speranza che un giorno, forse, qualcosa sarebbe potuto cambiare. Speranza che ti aiutava a combattere le avversità.
Oggi non solo ti tolgono il presente, ma ti impediscono perfino di immaginare un futuro, non dico roseo ma solo bianco.

La tua sensazione è più che fondata, secondo me

Intrip
19/10/2011, 18:02
perché nonostante le difficoltà si poteva coltivare la speranza che un giorno, forse, qualcosa sarebbe potuto cambiare. Speranza che ti aiutava a combattere le avversità.
Oggi non solo ti tolgono il presente, ma ti impediscono perfino di immaginare un futuro, non dico roseo ma solo bianco.

La tua sensazione è più che fondata, secondo me

:wink_:

gpalmi
19/10/2011, 21:41
quando avevo 14 anni non avevo un beato nulla ma mi sentivo tanto piu' ricco di adesso.
quel poco garantiva serenita' e fiducia nel futuro.

onestamente.. viviamo in una societa' dove gente con il contratto a tre mesi si fa il finanziamento per comprare la Mito o la Golf..

i poveri esistono eccome.
ma di solito si preoccupano di mettere del cibo in frigo non all'acquisto di un cellulare..

come potrei non quotarti? belle parole...:wink_:

Don Zauker
19/10/2011, 22:19
Tanti discorsi, tante verità.

In certi casi, si potrebbe -forse- tirare un pò le somme...

Ci provo a modo mio.

Per quanto riguarda l'argomento divorzi (per quanto bellamente OT): il vantaggio della moglie nel 99% dei casi è dato dai figli, che nel 99% dei casi vengono affidati alla madre.

Poichè il padre ha comunque (giustamente, a mio parere) dei doveri, il mantenimento dei figli diventa un costo non indifferente, SOPRATTUTTO se devi contemporaneamente cambiare casa, pagare avvocati, dividere in due il malloppetto familiare.

Che poi in Italia il divorzio sia DI FATTO malvisto e ostacolato, per ovvi motivi, è altro paio di brache.

Tornando OT, il concetto di definire chi o cosa sia un povero è da sempre questione spinosa.

Credo che ognuno di noi sappia riconoscere un povero quando lo vede, però definirli come categoria è indubbiamente più complicato.

Gli esempi da voi citati sono -del resto- illuminanti: da chi è povero perchè (magari pur con discreto reddito) spende più di quel che può, a volte NON POTENDONE fare a meno (vedi appunto divorzi); a chi, UFFICIALMENTE nullatenente, ha invece capacità di spesa enormi (e qui siamo a valutare l'ENORME problema dell'evasione fiscale, per cui gli "aiuti ai poveri" in Italia diventano spesso "aiuti agli evasori"); a chi (autorità) deve definire CHI è povero e CHI non lo è.

A proposito di quest'ultima categoria, mi sovviene un aneddoto.

Qualche anno fa (credo ai tempi della presidenza Bush padre, ma potrei sbagliare), si registrò negli USA una netta diminuzione del numero dei "poveri" negli States.

Come arrivarono a tale risultato?

Semplicemente, l'ente che compilava tali statistiche considerava come "poveri" coloro che ricevevano alcuni sussidi.

Avendo le varie amministrazioni reso più difficile l'accesso agli stessi, ne venivano erogati meno, ergo i "poveri" diminuivano.

Facile facile ed economico.

Morale della favola: a MIO parere, l'UNICO concreto aiuto che si può dare ai VERI "poveri" è una società che permetta A TUTTI l'accesso a forme di vita comunque MINIMAMENTE dignitose.

Il che significa la STATALIZZAZIONE delle necessità di base dell'individuo: i due pasti (minimi e del cazzo fin che si vuole) al giorno, un tetto dove dormire, SOPRATTUTTO la sanità e la gestione STATALE delle pensioni, non farli gestire da banche dei miei coglioni che dopo 50 anni di versamenti ti dicono "scusateci tanto, siamo falliti...".

Ecco perchè, come dice giustamente Intrip, una volta c'era più serenità, perchè c'era più sicurezza sul quotidiano, oltre che (ma qui si fa lunga e complessa) uno sguardo ottimista sul futuro.

Miei 2 cents.

GAVEmarco
19/10/2011, 23:15
possibile che non ci sia una definizione oggettiva di "povero"?????????:dry:
insomma sembra di discutere del concetto di "normalità"... :blink:

può essere considerato povero quindi chi guadagna meno di quello che deve spendere per soddisfare i bisogni comunemente riconosciuti come primari?
oppure non si può perchè chi ha un lavoro non viene considerato tale?

Bisogni primari: Sono tutti quelli la cui soddisfazione è indispensabile per la sopravvivenza come mangiare,bere,dormire sono bisogni avvertiti da tutti gli esseri viventi.

Bisogni secondari: Sono tutti quelli la cui soddisfazione non è indispensabile per la sopravvivenza per l'uomo come andare al cinema,ballare,leggere sono bisogni che avvertono dopo aver soddisfatto i bisogni primari.

IMHO può essere considerato povero chi non ha i mezzi per soddisfare i bisogni primari:un lavoro,un mezzo per andare al lavoro(non necessariamente deve essere l'auto/moto),ecc...

se si pensa che in India con 40 cent non si è considerati poveri,il nostro autore non ha sparato poi una grossa cavolata a mio modo di vedere.

Ai giorni nostri con la perdita progressiva dei valori anche i nostri bisogni non hanno più un valore preciso e perdere di vista ciò che è importante nella nostra vita è un attimo...i i"poveri" con il telefono da 400€ sono un paradosso del nostro tempo...

billy64
20/10/2011, 06:04
In questi giorni neglu USA imperversa la polemica dopo l'uscita di un famoso giornalista e scrittore Americano, Thomas Sowell, secondo cui, una persona povera, per essere considerata tale non dovrebbe possedere nulla, nè una macchina, nè un microonde, nè tantomeno un lettore DVD.
La maggior parte di coloro che sono classificati come "poveri" negli Stati Uniti, sempre secondo Sowell, in realtà non lo sono, perchè possiedono almeno una di queste tre cose...

"Sono cresciuto negli anni '30 in South Dakota, in una fattoria e non avevamo elettricità, nè acqua corrente o servizi igienici in casa. Mio padre era alla mercè della banca cittadina che imponeva tassi di interessi altissimi, e il 50% del raccolto andava al proprietario della fattoria."

In parole povere, secondo Sowell, i poveri per essere tali non dovrebbero avere nulla, ma proprio nulla mentre basterebbe avere qualche confort in più per essere già ricchi....

....Chissà se ai poveri è concesso almeno di mangiare una fetta di torta alle feste comandate.....:blink:

Se secondo lui per essere ricchi basta avere un microonde allora il primo povero cristo è lui

Stinit
20/10/2011, 07:27
In questi giorni neglu USA imperversa la polemica dopo l'uscita di un famoso giornalista e scrittore Americano, Thomas Sowell, secondo cui, una persona povera, per essere considerata tale non dovrebbe possedere nulla, nè una macchina, nè un microonde, nè tantomeno un lettore DVD.
La maggior parte di coloro che sono classificati come "poveri" negli Stati Uniti, sempre secondo Sowell, in realtà non lo sono, perchè possiedono almeno una di queste tre cose...

"Sono cresciuto negli anni '30 in South Dakota, in una fattoria e non avevamo elettricità, nè acqua corrente o servizi igienici in casa. Mio padre era alla mercè della banca cittadina che imponeva tassi di interessi altissimi, e il 50% del raccolto andava al proprietario della fattoria."

In parole povere, secondo Sowell, i poveri per essere tali non dovrebbero avere nulla, ma proprio nulla mentre basterebbe avere qualche confort in più per essere già ricchi....

....Chissà se ai poveri è concesso almeno di mangiare una fetta di torta alle feste comandate.....:blink:


Thomas Sowell?...un genio :wacko: ...


vorrei vedere una persona con in mano un microonde se è in mezzo ad una strada (non dovrebbe avere nient'altro giusto?) dove attacca la spina,cosa ci cucina (senza corrente e senza cibo e senza casa) ecc ...indubbiamente un ricco :wacko:

idem per il lettore dvd (che ormai è vecchio anche lui)
idem per la macchina



la storia insegna che l'uomo ha dei bisogni primari...(riparo-cibo-ecc) soddisfatti quelli inizia la povertà o la ricchezza...


possibile che non ci sia una definizione oggettiva di "povero"?????????:dry:
insomma sembra di discutere del concetto di "normalità"... :blink:

può essere considerato povero quindi chi guadagna meno di quello che deve spendere per soddisfare i bisogni comunemente riconosciuti come primari?
oppure non si può perchè chi ha un lavoro non viene considerato tale?

Bisogni primari: Sono tutti quelli la cui soddisfazione è indispensabile per la sopravvivenza come mangiare,bere,dormire sono bisogni avvertiti da tutti gli esseri viventi.

Bisogni secondari: Sono tutti quelli la cui soddisfazione non è indispensabile per la sopravvivenza per l'uomo come andare al cinema,ballare,leggere sono bisogni che avvertono dopo aver soddisfatto i bisogni primari.

IMHO può essere considerato povero chi non ha i mezzi per soddisfare i bisogni primari:un lavoro,un mezzo per andare al lavoro(non necessariamente deve essere l'auto/moto),ecc...

se si pensa che in India con 40 cent non si è considerati poveri,il nostro autore non ha sparato poi una grossa cavolata a mio modo di vedere.

Ai giorni nostri con la perdita progressiva dei valori anche i nostri bisogni non hanno più un valore preciso e perdere di vista ciò che è importante nella nostra vita è un attimo...i i"poveri" con il telefono da 400€ sono un paradosso del nostro tempo...

quoto... :wink_:

(bella la definizione di "Ipoveri" :biggrin3: ...ma tragicamente vera :cry:)

MTluc
20/10/2011, 09:21
Tanti discorsi, tante verità.

In certi casi, si potrebbe -forse- tirare un pò le somme...

Ci provo a modo mio.

Per quanto riguarda l'argomento divorzi (per quanto bellamente OT): il vantaggio della moglie nel 99% dei casi è dato dai figli, che nel 99% dei casi vengono affidati alla madre.

Poichè il padre ha comunque (giustamente, a mio parere) dei doveri, il mantenimento dei figli diventa un costo non indifferente, SOPRATTUTTO se devi contemporaneamente cambiare casa, pagare avvocati, dividere in due il malloppetto familiare.

Che poi in Italia il divorzio sia DI FATTO malvisto e ostacolato, per ovvi motivi, è altro paio di brache.

Tornando OT, il concetto di definire chi o cosa sia un povero è da sempre questione spinosa.

Credo che ognuno di noi sappia riconoscere un povero quando lo vede, però definirli come categoria è indubbiamente più complicato.

Gli esempi da voi citati sono -del resto- illuminanti: da chi è povero perchè (magari pur con discreto reddito) spende più di quel che può, a volte NON POTENDONE fare a meno (vedi appunto divorzi); a chi, UFFICIALMENTE nullatenente, ha invece capacità di spesa enormi (e qui siamo a valutare l'ENORME problema dell'evasione fiscale, per cui gli "aiuti ai poveri" in Italia diventano spesso "aiuti agli evasori"); a chi (autorità) deve definire CHI è povero e CHI non lo è.

A proposito di quest'ultima categoria, mi sovviene un aneddoto.

Qualche anno fa (credo ai tempi della presidenza Bush padre, ma potrei sbagliare), si registrò negli USA una netta diminuzione del numero dei "poveri" negli States.

Come arrivarono a tale risultato?

Semplicemente, l'ente che compilava tali statistiche considerava come "poveri" coloro che ricevevano alcuni sussidi.

Avendo le varie amministrazioni reso più difficile l'accesso agli stessi, ne venivano erogati meno, ergo i "poveri" diminuivano.

Facile facile ed economico.

Morale della favola: a MIO parere, l'UNICO concreto aiuto che si può dare ai VERI "poveri" è una società che permetta A TUTTI l'accesso a forme di vita comunque MINIMAMENTE dignitose.

Il che significa la STATALIZZAZIONE delle necessità di base dell'individuo: i due pasti (minimi e del cazzo fin che si vuole) al giorno, un tetto dove dormire, SOPRATTUTTO la sanità e la gestione STATALE delle pensioni, non farli gestire da banche dei miei coglioni che dopo 50 anni di versamenti ti dicono "scusateci tanto, siamo falliti...".

Ecco perchè, come dice giustamente Intrip, una volta c'era più serenità, perchè c'era più sicurezza sul quotidiano, oltre che (ma qui si fa lunga e complessa) uno sguardo ottimista sul futuro.

Miei 2 cents.

Assolutamente d'accordo:wink_:


possibile che non ci sia una definizione oggettiva di "povero"?????????:dry:
insomma sembra di discutere del concetto di "normalità"... :blink:

può essere considerato povero quindi chi guadagna meno di quello che deve spendere per soddisfare i bisogni comunemente riconosciuti come primari?
oppure non si può perchè chi ha un lavoro non viene considerato tale?

Bisogni primari: Sono tutti quelli la cui soddisfazione è indispensabile per la sopravvivenza come mangiare,bere,dormire sono bisogni avvertiti da tutti gli esseri viventi.

Bisogni secondari: Sono tutti quelli la cui soddisfazione non è indispensabile per la sopravvivenza per l'uomo come andare al cinema,ballare,leggere sono bisogni che avvertono dopo aver soddisfatto i bisogni primari.

IMHO può essere considerato povero chi non ha i mezzi per soddisfare i bisogni primari:un lavoro,un mezzo per andare al lavoro(non necessariamente deve essere l'auto/moto),ecc...

se si pensa che in India con 40 cent non si è considerati poveri,il nostro autore non ha sparato poi una grossa cavolata a mio modo di vedere.

Ai giorni nostri con la perdita progressiva dei valori anche i nostri bisogni non hanno più un valore preciso e perdere di vista ciò che è importante nella nostra vita è un attimo...i i"poveri" con il telefono da 400€ sono un paradosso del nostro tempo...

Non completamente d'accordo. Parliamo di povertà o di sopravvivenza. Un uomo, o una donna, non ha solamente necessità di mantenersi in vita, in una società moderna, quindi tra i bisogni primari devono essere compresi a possibilità di socializzare, di alimentare l'intelletto, di avere un minimo di svago. Siamo essere umani non bruti. Al punto che più che di bisogni primari parlerei di diritti primari.
Tutto il resto a seconda delle possibilità economica o delle scelte di vita differenziano poveri e ricchi. Ma anche a un povero devono essere garantiti diritti di base, statalizzando come dice giustamente Don

natan
20/10/2011, 09:27
sarà OT, ma qui(e con il lavoro che faccio ne vedo tanti), ci sono un sacco di "poveri" che fanno fatica a arrivare a fine mese o non ci arrivano, che piangono per pagare i libri scolastici dei figli e magari cassa o ex cassaintegrati o proprio a casa che poi hanno il rid Sky da 80 euro-mese, che fanno pos in negozi di cui io nemmeno posso guardare le vetrine o che arrivano con colore e messa in piega tutte le settimane...

dire che uno, per essere povero, debba essere nullatenente nel senso che proprio non possa avere nemmeno un mezzo di trasporto o una tv forse no, ma tanti "poveri", di fatto, lo sono solo perchè non sanno dare importanza alle giuste cose, imho.

io, per dire, ho comperato l'auto sul momento più economica ad eguale capienza, ma la meno economica agli occhi della gente .... per dire!


al giorno d'oggi costa meno un televisore super fatto in cina che uno scasso fatto in italia .....

wailingmongi
20/10/2011, 13:00
che valanga di puxxanate...

GAVEmarco
20/10/2011, 17:35
Morale della favola: a MIO parere, l'UNICO concreto aiuto che si può dare ai VERI "poveri" è una società che permetta A TUTTI l'accesso a forme di vita comunque MINIMAMENTE dignitose.

Il che significa la STATALIZZAZIONE ecc....

Miei 2 cents.

Abbastanza d'accordo ma la questione è a parer mio: si possono individuare in maniera oggettiva questi VERI poveri o no?


Assolutamente d'accordo:wink_:



Non completamente d'accordo. Parliamo di povertà o di sopravvivenza. Un uomo, o una donna, non ha solamente necessità di mantenersi in vita, in una società moderna, quindi tra i bisogni primari devono essere compresi a possibilità di socializzare, di alimentare l'intelletto, di avere un minimo di svago. Siamo essere umani non bruti. Al punto che più che di bisogni primari parlerei di diritti primari.
Tutto il resto a seconda delle possibilità economica o delle scelte di vita differenziano poveri e ricchi. Ma anche a un povero devono essere garantiti diritti di base, statalizzando come dice giustamente Don

PER ASSURDO:chi me lo fa fare di andare a lavorare o di studiare?
mangiare? mangio.
socializzare?socializzo.
svagarmi?mi svago.
un tetto?è un mio diritto.

forse non ho colto io ciò che intendete ma è poi così sbagliato raccogliere ciò che si semina(e non parlo solo di beni materiali)?

Il problema forse sta proprio lì:oggi si raccoglie meno di quello che si è seminato!

Sono un pò confuso AIUTO!:blink::wacko:

Don Zauker
21/10/2011, 00:56
Abbastanza d'accordo ma la questione è a parer mio: si possono individuare in maniera oggettiva questi VERI poveri o no?

A parer mio, sì.

A condizione di avere: 1)poche regole ma CHIARE 2)uno Stato che le applichi.

Urbi et orbi: un sistema fiscale SEMPLICE e RAZIONALE, ancor prima che equo, che renda EVIDENTE e CHIARO cosa DEVI pagare; dopodichè, uno Stato che VOGLIA applicare queste leggi.

PER ASSURDO:chi me lo fa fare di andare a lavorare o di studiare?
mangiare? mangio.
socializzare?socializzo.
svagarmi?mi svago.
un tetto?è un mio diritto.

La stessa motivazione che ti spinge a farti le pippe pensando a Victoria Silvsted piuttosto che alla cicciona del piano di sopra.

La stessa motivazione che ha spinto il sottoscritto a tirar fuori 700 eurazzi per un paio di Sendra in coccodrillo pur sapendo che con 1/15 di quella cifra avrebbe portato a casa un paio di scarpe più versatili e facilmente più comode, o che mi fa desiderare una RIII pur sapendo che un MP3 Piaggio fa le stesse cose (magari meglio).

forse non ho colto io ciò che intendete ma è poi così sbagliato raccogliere ciò che si semina(e non parlo solo di beni materiali)?

Il problema forse sta proprio lì:oggi si raccoglie meno di quello che si è seminato!

Concordo solo in parte: a mio parere c'è chi semina e chi raccoglie, questo è il problema.

Sono un pò confuso AIUTO!:blink::wacko:

Semplicemente, a mio parere, non ci siamo intesi.

Ciao, scusa se ho pocciato il tuo post.

emz
21/10/2011, 05:25
scusate,

siamo in un mondo dove uno ha un buco in banca di 5 milioni di euro, e per festeggiare si compra una porsche, perche' tanto non gli cambia niente economicamente.

è un po' complicato definire povero, per me' sei pover quando non riesci a pagare il necessario, e cominci a vivere con mille preoccupazioni.


cito a muzzo l'ultimo fabio volo,

la povertà è una tapparella rotta,non hai i soldi per cambiarla e quindi la riparti con il nastro, in modo che sembri integra, ma non la puoi più alzare o abbassare, e comunque, appena nastrata, ti si rompe la maniglia della porta.

natan
21/10/2011, 06:30
scusate,

siamo in un mondo dove uno ha un buco in banca di 5 milioni di euro, e per festeggiare si compra una porsche, perche' tanto non gli cambia niente economicamente.

è un po' complicato definire povero, per me' sei pover quando non riesci a pagare il necessario, e cominci a vivere con mille preoccupazioni.


cito a muzzo l'ultimo fabio volo,

la povertà è una tapparella rotta,non hai i soldi per cambiarla e quindi la riparti con il nastro, in modo che sembri integra, ma non la puoi più alzare o abbassare, e comunque, appena nastrata, ti si rompe la maniglia della porta.

diciamo così ... ogni cosa, ogni concetto, ogni condizione é giudicata attraverso un confronto .... la povertà in certe zone del mondo é diversa che in altre zone ... e non voglio andare molto lontano .... prendiamo per esempio una zona come quella di napoli e una come quella di chiasso: a napoli se ti metti a vendere materiale di contrabbando sul ciglio della strada non succede nulla di che .... a chiasso ti arrestano nel giro di un millisecodo ...... ciò vuol dire che se non ho un lavoro a napoli posso rischiare di tirare comunque la fine della giornata senza avere a che fare con la sussistenza, a chiasso no. La povertà, a parer mio, é quando non riesci più a stare al passo con la società in cui vivi ... senza un'auto, dalle mie parti, é difficile che tu riesca a trovare un lavoro. Se poi non hai la patente sei addirittura of .... questo perché il datore di lavoro sa che con i mezzi pubblici, se ne perdi uno, non potrai che fare ritardi che vanno dalla mezz'ora all'ora, al contrario con l'auto, se ti alzi un po' tardi puoi sempre recuperare e poi, vuoi mettere la mobilità? ti si può mandare a fare una commissione senza preoccuparsi che uno rimanga in giro un'intera giornata. Penso che in una grande città questo problema non esista ... non si gira tra valli e monti e i mezzi pubblici non mancano. Forse a Milano una persona che vive e lavora all'interno della città non avere un'auto vuol dire poco, da noi vuol dire quasi tutto. :wink_:

per il resto: non spariamo cazzate su tapparelle o battute che poco hanno a che vedere con la dignitosa condizione di un essere umano, a meno che non la si inserisca nel giusto contesto.

emz
21/10/2011, 07:47
non sono cazzate,

chi è stato povero o lo è, sa che è cosi.

hai la macchina rotta ma in garanzia, comunque non puoi chiamare l'officina, perche' non hai pagato la bolletta.

e da li, parte la poverta'.

natan
21/10/2011, 07:57
non sono cazzate,

chi è stato povero o lo è, sa che è cosi.

hai la macchina rotta ma in garanzia, comunque non puoi chiamare l'officina, perche' non hai pagato la bolletta.

e da li, parte la poverta'.

un pensiero, il tuo, radicale ma soprattutto antico ... un pensiero che non pone il termine in un contesto ma lo idealizza, facendone una forma astratta (o se meglio credi, concreta solo in taluni contesti) .... poi arriviamo alla miseria, ma questo é un'altro tema ...

ma torniamo a quello che ho scritto e alla definizione che ho dato io alla povertà ... cosa mi contesti di preciso, che una persona finché riesce a stare a galla, anche con stenti, non é povera? a questo punto per te la miseria la vive solo colui che sta per morire di fame? strano modo di vedere le cose, a mio avviso, ma soprattutto privo di dignità, nel senso che non tiene conto che la povertà é anche il riuscire a sopravvivere in modo non dignitoso.

anche il dire che chi é stato povero lo é e sa che é così é al quanto astratto ... :wacko:

emz
21/10/2011, 08:19
guarda, che siamo concordi.

ti ho detto che la poverta' comincia da quando non riesci a far fronte economicamente alla tua vita.

quindi a non vivere in modo dignitoso, avvolte anche solo a livello mentale.


ti spiego la mia situazione,

lavoro, ho casa mia,vivo da solo(e sono costretto a cavarmela da solo) e non ho mutui,

uno fortunato, solo che sono tre mesi che non mi pagano, per ora va tutto bene, posso tenere botta, e vivere senza farmi mancare nulla per i prossimi 9 mesi,


non sono povero, ma presto lo saro', la poverta' comincia oggi? oppure tra 9 mesi?


tutti i giorni c'è da pagare qualche cosa, bollette,cibo, qualche guasto e ecc ecc, e ti tocca pagarli, altrimenti cominci a vivere da povero pur avendo i soldi,ma tra un po' non potro' piu' farlo, e quindi cominceranno le tapparelle.

io nel contesto sono fortunato, perche' passero dal avere tutto al niente, mentre ci sono persone che vivono tutta la vita in questo limbo, dove puoi mangiare, hai un tetto sulla testa, ma magari, d'inverno è freddo, la caldaia non funziona, e non hai macchinone o smart phone, hai lo stretto necessario per sopravvivere, e niente di piu'... ecco, li comincia la poverta' quando, effettivamente non ti manca niente, ma sei sempre in bilico tra pignoramento e conti pari, li comincia a trapanarti la testa, e la tua vita, diventa dolorosa.

poi c'è la miseria nera.

natan
21/10/2011, 08:33
guarda, che siamo concordi.

ti ho detto che la poverta' comincia da quando non riesci a far fronte economicamente alla tua vita.

quindi a non vivere in modo dignitoso, avvolte anche solo a livello mentale.


ti spiego la mia situazione,

lavoro, ho casa mia,vivo da solo(e sono costretto a cavarmela da solo) e non ho mutui,

uno fortunato, solo che sono tre mesi che non mi pagano, per ora va tutto bene, posso tenere botta, e vivere senza farmi mancare nulla per i prossimi 9 mesi,


non sono povero, ma presto lo saro', la poverta' comincia oggi? oppure tra 9 mesi?


tutti i giorni c'è da pagare qualche cosa, bollette,cibo, qualche guasto e ecc ecc, e ti tocca pagarli, altrimenti cominci a vivere da povero pur avendo i soldi,ma tra un po' non potro' piu' farlo, e quindi cominceranno le tapparelle.

io nel contesto sono fortunato, perche' passero dal avere tutto al niente, mentre ci sono persone che vivono tutta la vita in questo limbo, dove puoi mangiare, hai un tetto sulla testa, ma magari, d'inverno è freddo, la caldaia non funziona, e non hai macchinone o smart phone, hai lo stretto necessario per sopravvivere, e niente di piu'... ecco, li comincia la poverta' quando, effettivamente non ti manca niente, ma sei sempre in bilico tra pignoramento e conti pari, li comincia a trapanarti la testa, e la tua vita, diventa dolorosa.

poi c'è la miseria nera.


sei potenzialmente povero .... e anche questa é povertà .... 9 mesi passano velocemente e non si può pensare che finché uno non é effettivamente con le pezze al culo non si possa parlare di povertà ... la povertà é una condizione che non da un minimo di sicurezza del domani ... e la tua condizione é quella, se non ho capito male .... potresti vendere la casa, l'auto, i gioielli di famiglia ... e poi? In una società come la nostra la povertà non é esattamente quella da antico manuale. Per quanto concerne la situazione vorrei dirti che il mio primo telefonino l'ho avuto dopo un anno che iniziavo il mio attuale impiego. Prima non ne sentivo l'esigenza, con questo impiego mi é stato praticamente imposto, anche se per un anno ho fatto resistenza ... oggi non mi assumerebbero neppure se non fossi reperibile anche nei giorni di ferie. Per l'auto é più o meno la stessa cosa. Ho forzato la mano andando per più di un anno al lavoro in moto ... poi ho ceduto ... l'auto dell'istituto la si divide, nella stessa giornata, con altri due gruppi, e con altri 2 colleghi dello stesso gruppo .... bisogna andare a fare la spesa, accompagnare degli ospiti di qua e di là ... ecc. ecc. .... senza auto tutto diventa più difficile. Sia sul telefonino che sull'auto, quando si utilizza il proprio, possiamo richiedere un risarcimento. Come vedi la mia povertà potrebbe cominciare anche solo dal non aver più la possibilità di possedere un'automobile.

ps: non vorrei che un senza tetto non fosse preso in considerazione in qualità di povero solo perché qualcuno, poco prima, gli ha lascito 20€ o abbia ricevuto in regalo una meravigliosa giacca di pelle ....

emz
21/10/2011, 08:40
sei potenzialmente povero .... e anche questa é povertà .... 9 mesi passano velocemente e non si può pensare che finché uno non é effettivamente con le pezze al culo non si possa parlare di povertà ... la povertà é una condizione che non da un minimo di sicurezza del domani ... e la tua condizione é quella, se non ho capito male .... potresti vendere la casa, l'auto, i gioielli di famiglia ... e poi? In una società come la nostra la povertà non é esattamente quella da antico manuale. Per quanto concerne la situazione vorrei dirti che il mio primo telefonino l'ho avuto dopo un anno che iniziavo il mio attuale impiego. Prima non ne sentivo l'esigenza, con questo impiego mi é stato praticamente imposto, anche se per un anno ho fatto resistenza ... oggi non mi assumerebbero neppure se non fossi reperibile anche nei giorni di ferie. Per l'auto é più o meno la stessa cosa. Ho forzato la mano andando per più di un anno al lavoro in moto ... poi ho ceduto ... l'auto dell'istituto la si divide, nella stessa giornata, con altri due gruppi, e con altri 2 colleghi dello stesso gruppo .... bisogna andare a fare la spesa, accompagnare degli ospiti di qua e di là ... ecc. ecc. .... senza auto tutto diventa più difficile. Sia sul telefonino che sull'auto, quando si utilizza il proprio, possiamo richiedere un risarcimento. Come vedi la mia povertà potrebbe cominciare anche solo dal non aver più la possibilità di possedere un'automobile.

ps: non vorrei che un senza tetto non fosse preso in considerazione in qualità di povero solo perché qualcuno, poco prima, gli ha lascito 20€ o abbia ricevuto in regalo una meravigliosa giacca di pelle ....

siamo concordi.

evidentemente , ci siamo incasinati in qualche passaggio e di solito, sono io che faccio casino.

ps.
certo che non viene considerato ricco, ma magari si puo' fare un panino.

natan
21/10/2011, 08:55
siamo concordi.

evidentemente , ci siamo incasinati in qualche passaggio e di solito, sono io che faccio casino.

ps.
certo che non viene considerato ricco, ma magari si puo' fare un panino.

é che per taluni finché uno non ha veramente le pezze al culo di povertà non se ne può parlare ... :cry:

questi taluni, solitamente, sono ben lontani dalla soglia della povertà ... anche quella meno acclamata ... :rolleyes::rolleyes::rolleyes: