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Visualizza Versione Completa : Licenziamenti e divergenza di opinioni.....



Strega Klà
19/10/2011, 08:08
Stamani apprendo la notizia di un collega ...licenziato dall'oggi al domani
dall'azienda per la quale lavorava ( mia cliente)...
C'è giusta causa...nel senso che..la persona creava non pochi problemi....
Ma...mentre la mia collega ne gioisce...io credo non ci sia proprio nulla per cui stare allegri...

Oggi tocca a te e domani tocca a me....
Certo che...lei...essendo figlia di papà ha meno possibilità di essere toccata peròòòò....

Continuo a pensare che qualche hanno fà..questa persona avrebbe subito un
declassamento...e oggi invece si è ritrovata a casa......

Non è un bel mondo....

jamex
19/10/2011, 08:12
E' bel mondo....di cacca

E l'andazzo per il futuro è drammatico

streetTux
19/10/2011, 08:18
C'è giusta causa...nel senso che..la persona creava non pochi problemi....
Allora hanno fatto bene a licenziare questa persona.


mentre la mia collega ne gioisce...io credo non ci sia proprio nulla per cui stare allegri...
Diciamo che non c'è ragione per cui gioire del licenziamento di un altra persona, a meno che questa persona non creasse problemi a chi gioisce. Ma in ogni caso, lo vedo alquanto squallido.


Oggi tocca a te e domani tocca a me....
Se si fa i cazzoni sì. Ma se ci si comporta correttamente, questo "domani tocca a me" non lo vedo.

Sam il Cinghio
19/10/2011, 08:22
Se c'e' giusta causa come tu stessa affermi, lo trovo giusto.
Parlo da dipendente eh: il rapporto datore/lavoratore e' bilaterale e deve essere paritario.
Noi dipendenti abbiamo fin troppi privilegi, e se un datore non puo' nemmeno levarsi di torno un dipendente che rema palesemente contro l'azienda allora forse ci meritiamo questa dituazione di merda in cui viviamo

apache.triple
19/10/2011, 08:25
Allora hanno fatto bene a licenziare questa persona.


Diciamo che non c'è ragione per cui gioire del licenziamento di un altra persona, a meno che questa persona non creasse problemi a chi gioisce. Ma in ogni caso, lo vedo alquanto squallido.


Se si fa i cazzoni sì. Ma se ci si comporta correttamente, questo "domani tocca a me" non lo vedo.

sottoscrivo in pieno e mi complimento per la capacità di sintesi :wink_:
ergo: lavoriamo seriamente e stiamo sereni

flower
19/10/2011, 08:26
... gioire... mi sembra eccessivo...
Per il licenziamento... il tutto sta a vedere che cosa ha combinato.

1851francesco
19/10/2011, 08:28
...condivido strettissimo.
oggi si da tutto per scontato, anche il posto di lavoro deve essere garantito!!

ci siamo abituati male, e questo è uno dei problemi della nostra società.

Se c'è una giusta causa è bene che sia stato licenziato, anche nei confronti dei colleghi onesti che gli stanno intorno!!
C'è sempre chi lavora e chi fa fintà!!:mad::mad::mad:

Chi lavora tira il carretto anche per chi non lo fa.:mad:

Silvan
19/10/2011, 08:29
se non c'era giusta causa non avrebbero potuto licenziarla

quindi....

giulianaspeed
19/10/2011, 08:30
Allora hanno fatto bene a licenziare questa persona.


Diciamo che non c'è ragione per cui gioire del licenziamento di un altra persona, a meno che questa persona non creasse problemi a chi gioisce. Ma in ogni caso, lo vedo alquanto squallido.


Se si fa i cazzoni sì. Ma se ci si comporta correttamente, questo "domani tocca a me" non lo vedo.

ti quoterei in toto..... ma ultimamente non accade sempre cio' che dici...alcune aziende si ritrovano costrette a licenziare....

Strega Klà
19/10/2011, 08:32
Allora hanno fatto bene a licenziare questa persona.

Se si fa i cazzoni sì. Ma se ci si comporta correttamente, questo "domani tocca a me" non lo vedo.


Se c'e' giusta causa come tu stessa affermi, lo trovo giusto.




Avete ragione entrambi....mi sono espressa male...
Diciamo che la persona ha creato vari problemi...e non era idonea a ricoprire il ruolo che le era stato affidato...per quanto, nessuno mi toglie dalla testa, che abbiano voluto utilizzarla come capro espiatorio proprio facendole assumere responsabilità per le quali non era competente.

Credo la persona avrebbe cdovuto essere declassata....oppure meglio formata in merito a certe situazioni....

Ma licenziarla...o comunque metterla in condizioni tali da doversene andare dall'oggi al domani...no..questo non lo trovo giusto.


Per quanto riguarda il discorso "se lavori bene stai sereno".....non è un metodo applicabile a chi si trova a lavorare per un impero industriale come il mio....siam solo numeri..non guardano se lavori bene o male.....

streetTux
19/10/2011, 08:37
alcune aziende si ritrovano costrette a licenziare....
Vero, ma si parla dunque di altre motivazioni, diverse da quelle di cui qui si discute. :wink_:


Diciamo che la persona ha creato vari problemi...e non era idonea a ricoprire il ruolo che le era stato affidato...per quanto, nessuno mi toglie dalla testa, che abbiano voluto utilizzarla come capro espiatorio proprio facendole assumere responsabilità per le quali non era competente.

Credo la persona avrebbe cdovuto essere declassata....oppure meglio formata in merito a certe situazioni....

Ma licenziarla...o comunque metterla in condizioni tali da doversene andare dall'oggi al domani...no..questo non lo trovo giusto.
Kla, o scrivi le cose come stanno, se no dici tutto per non dire nulla, e non si capisce una sega. Scritta come l'hai messa giù ora, ciò che hanno fatto non è certo corretto, perché se l'hanno messa in condizione di non essere in grado di ricoprire un ruolo per scarsittà di sue competenze, non è certo giusta causa.


Per quanto riguarda il discorso "se lavori bene stai sereno".....non è un metodo applicabile a chi si trova a lavorare per un impero industriale come il mio....siam solo numeri..non guardano se lavori bene o male.....
Vero, ma i tuoi diritti li hai comunque. A meno che non lavori per la Fiat, beninteso.

Sam il Cinghio
19/10/2011, 08:44
Ma licenziarla...o comunque metterla in condizioni tali da doversene andare dall'oggi al domani...no..questo non lo trovo giusto.

Posso solo risponderti sulla base delle info che dai e che non posso far altro che considerare attendibili.

Da quello che so il licenziamento "per giusta causa" avviene a fronte di fatti particolarmente gravi, oppure (o anche?) dopo il terzo richiamo ufficiale. In quest'ultima ipotesi direi che non si puo' parlare di "dall'oggi al domani".

Poi bisogna anche vedere che tipo di contratto aveva questo: se era un duadro/dirigente allora forse e' possibile sia stato lasciato a casa senza motivi o senza preavviso, ma un contratto di quel tipo prevede proprio questo tipo di rischio a fronte di altri benefici.




Per quanto riguarda il discorso "se lavori bene stai sereno".....non è un metodo applicabile a chi si trova a lavorare per un impero industriale come il mio....siam solo numeri..non guardano se lavori bene o male.....

Ehhh qua dipende dalle aziende purtroppo: anche io lavoro per un discreto colosso ma, anche se ci pagano un tozzo di pane, la gestione del personale e' comunque meritocratica (egraziearcazzo)

Comunque penso che semplicemente il concetto e': se sei dipendente e non ti metti a rubare, o fare assenteismo o chissa' che altro, e se lavori "il giusto" non dovresti avere preoccupazioni particolari.

apache.triple
19/10/2011, 08:45
..


Per quanto riguarda il discorso "se lavori bene stai sereno".....non è un metodo applicabile a chi si trova a lavorare per un impero industriale come il mio....siam solo numeri..non guardano se lavori bene o male.....

non voglio insegnare nulla, ma credo che il merito alla fine paghi, magari con qualche approssimazione, ma in generale è così.
io lavoro da solo quindi se ho l'influenza e resto a letto non prendo lo stipendio.. faccio fatica a pensare che in azienda ci sia gente convinta di avere solo diritti e poi sta su internet a cazzeggiare :rolleyes:
in generale dico :biggrin3:

streetTux
19/10/2011, 08:46
se sei dipendente e non ti metti a rubare, o fare assenteismo o chissa' che altro, e se lavori "il giusto" non dovresti avere preoccupazioni particolari.
In linea di massima è vero. Aggiungerei pure: e se non lavori alla Fiat.

Strega Klà
19/10/2011, 08:46
Kla, o scrivi le cose come stanno, se no dici tutto per non dire nulla, e non si capisce una sega. Scritta come l'hai messa giù ora, ciò che hanno fatto non è certo corretto, perché se l'hanno messa in condizione di non essere in grado di ricoprire un ruolo per scarsittà di sue competenze, non è certo giusta causa.


Vero, ma i tuoi diritti li hai comunque. A meno che non lavori per la Fiat, beninteso.



hai ragione di nuovo :senzaundente:
ma è una situazione incasinata....allora...lui è di certo un gran rompi coglioni ...senza le competenze necessarie per ricorpire il ruolo che fino ad oggi gli han fatto ricoprire...è anche vero che nella mia soc. ne trovi a milioni così....ma sin quando sono i cocchi di chi stà in cima...van bene a tutti....
lui probabilmente ha pestato un piede sbagliato e si trova in questa situazione....


Ma quello che volevo dire io...è che oggi...tutte le soc mirano alla riduzione del personale...e dove prima c'erano declassamenti trasferimenti ecc ecc...oggi si manda direttamente a casa...e la cosa mi fà un pò paura....
Tutto qui:dry:


Comunque penso che semplicemente il concetto e': se sei dipendente e non ti metti a rubare, o fare assenteismo o chissa' che altro, e se lavori "il giusto" non dovresti avere preoccupazioni particolari.


allora ho usato a sproposito "un giusta causa"...
Lui non rubava.....ma di certo non aveva il dono della diplomazia e non conosceva "nei dettagli" il settore per il quale era responsabile....
Alla fine...ha infastidito un pò tutti e......a casa...



Magari....credo che si sarebbero potute trovare situazioni alternative....
se non fosse rimasto antipatico alla persona sbagliata...


non voglio insegnare nulla, ma credo che il merito alla fine paghi, magari con qualche approssimazione, ma in generale è così.
io lavoro da solo quindi se ho l'influenza e resto a letto non prendo lo stipendio.. faccio fatica a pensare che in azienda ci sia gente convinta di avere solo diritti e poi sta su internet a cazzeggiare :rolleyes:
in generale dico :biggrin3:



guarda....io cazzeggio in internet...ma se c'è bisogno vengo a lavorare anche di notte e al primo maggio senza avere straordinari pagati...
per cui credo di me la mia azienda non si possa proprio lamentare
( e lo faccio perchè mi piace il mio lavoro! )

streetTux
19/10/2011, 08:56
lui è di certo un gran rompi coglioni ...senza le competenze necessarie per ricorpire il ruolo che fino ad oggi gli han fatto ricoprire...è anche vero che nella mia soc. ne trovi a milioni così....ma sin quando sono i cocchi di chi stà in cima...van bene a tutti....
lui probabilmente ha pestato un piede sbagliato e si trova in questa situazione....
Innanzitutto non capisco dov'è la giusta causa.. Detto questo, i classici leccaculo che grazie alla loro lingua riescono a diventare bravi ed inamovibili ci saranno sempre. Fottesega, contenti loro.
Quello del pestare il piede sbagliato so bene cosa vuol dire, ma fino a che si fa il proprio e lo si fa bene, le conseguenze non sono poi così male. Ma almeno il proprio onore lo si mantiene.



oggi...tutte le soc mirano alla riduzione del personale...e dove prima c'erano declassamenti trasferimenti ecc ecc...oggi si manda direttamente a casa...e la cosa mi fà un pò paura....
Tutto qui:dry:
Diciamo innanzitutto che per mandarti a causa serve almeno una giusta motivazione. Almeno per ora.. Poi, se il caro Berlusconi riuscirà nei suoi intenti, non più.
Purtroppo questa crisi ha visto in molti trovare una inaspettata, ingiusta e ingloriosa fine alla propria carriera professionale.

calm-power
19/10/2011, 09:01
Stamani apprendo la notizia di un collega ...licenziato dall'oggi al domani
dall'azienda per la quale lavorava ( mia cliente)...
C'è giusta causa...nel senso che..la persona creava non pochi problemi....
Ma...mentre la mia collega ne gioisce...io credo non ci sia proprio nulla per cui stare allegri...

Oggi tocca a te e domani tocca a me....
Certo che...lei...essendo figlia di papà ha meno possibilità di essere toccata peròòòò....

Continuo a pensare che qualche hanno fà..questa persona avrebbe subito un
declassamento...e oggi invece si è ritrovata a casa......

Non è un bel mondo....

magari a me non tocca perchè io non creo "non pochi problemi".
:wink_:

Sam il Cinghio
19/10/2011, 09:01
allora ho usato a sproposito "un giusta causa"...
Lui non rubava.....ma di certo non aveva il dono della diplomazia e non conosceva "nei dettagli" il settore per il quale era responsabile....
Alla fine...ha infastidito un pò tutti e......a casa...


Direi allora che sei la solita minkiona, hai rigirato la frittata e non si e' capito un cazzo... abbandono l'ennesima discussione inutile :D

Guinness
19/10/2011, 09:07
ci sta commettere errori, ci sta anche commettere grossi errori, il tutto è vedere l'atteggiamento della persona in causa...
se uno si comporta con strafottenza e fa delle cappellate è una cosa, se uno le fa pur impegnandosi il discorso cambia.
nel primo caso è giusto lasciarlo a casa, nel secondo è più giusto un declassamento oppure un cambio di mansioni, per come la vedo io

edit: e parlo di recidività negli errori, non di un caso sporadico

ABCDEF
19/10/2011, 09:07
se al posto di questo, l'azienda domani assumera' qualcuno che svolge il suo lavoro senza costituire problema, sara' stato un bene.

se l'azienda non assumera' nessuno e, anzi, era alla ricerca di qualcuno da mandare a casa.............ovvio che lo si scelga fra quelli che costituiscono un problema, invece che a casaccio, e per me e' un bene .

se si pensa che il lavoro sia un diritto inalienabile, e' un male.

ma forse vedendo la cosa in senso relativo , piuttosto che in assoluto (mala tempora currunt) , se ne ha una opinione un po' piu' corretta

apache.triple
19/10/2011, 09:08
Direi allora che sei la solita minkiona, hai rigirato la frittata e non si e' capito un cazzo... abbandono l'ennesima discussione inutile :D

:risate:

ovviamente mi dissocio, ma mi fa troppo ridere

Strega Klà
19/10/2011, 09:09
se si pensa che il lavoro sia un diritto inalienabile, e' un male.



Guarda che costutuzionalmente tutti hanno il diritto al lavoro.....
che poi ci sia gente che non lo meriti è un altro discorso....
ma chi non lo meritasse...qualora venisse lasciato a casa...sarebbe comunque un peso per la società.

credo.

DocHollyday
19/10/2011, 09:10
Bah....sempre difficile stabilire se sia "giusta causa" o meno quando non si sa tutto il pregresso.

Da come la descrive Klà sembrerebbe un po' "tirata". Se il collega avrà giuste motivazioni avrà la possibilità di rivolgersi alle competenti sedi e riavere il posto di lavoro o un'adeguato risarcimento.

Strega Klà
19/10/2011, 09:10
Direi allora che sei la solita minkiona, hai rigirato la frittata e non si e' capito un cazzo... abbandono l'ennesima discussione inutile :D



:cry: Eh,...bè...mi sà di si.



COMUNQUE: il punto era che sono basita dalla facilità con la quale oggi ti mandano a casa!!!! :dry:

streetTux
19/10/2011, 09:12
se al posto di questo, l'azienda domani assumera' qualcuno che svolge il suo lavoro senza costituire problema, sara' stato un bene.

se l'azienda non assumera' nessuno e, anzi, era alla ricerca di qualcuno da mandare a casa.............ovvio che lo si scelga fra quelli che costituiscono un problema, invece che a casaccio, e per me e' un bene .
se non c'erano giuste ragioni per il licenziamento, sarà stato un male.

se le condizioni del licenziamento sono state create ad hoc, sarà stato un male.

potrai sempre rimpiazzare qualcuno con uno migliore, sempre.

apache.triple
19/10/2011, 09:13
:cry: Eh,...bè...mi sà di si.



COMUNQUE: il punto era che sono basita dalla facilità con la quale oggi ti mandano a casa!!!! :dry:

scusa, prendo le tue difese anche se immagino che il cinghio scherzasse ovviamente.
Ma alla fine ancora una volta non sono d'accordo. Lasciare a casa un dipendente e quasi come divorziare..

Sam il Cinghio
19/10/2011, 09:13
Guarda che costutuzionalmente tutti hanno il diritto al lavoro.....

E questa gia' in partenza mi puzza di utopica stronzata (non tua eh!).
O meglio: se significa che chiunque ha diritto a concorrere per ottenere un posto di lavoro, sono d'accordo.
Se si pensa che chiunque DOVREBBE avere un posto di lavoro perche' stabilito dalla costituzione (e quindi dovrebbe garantirlo il governo) allora ecco che la puzza di merda la fa da padrona :coool:


:cry: Eh,...bè...mi sà di si.

Su dai, scherzavo... per una volta che hai aperto qualcosa di interessante ;)



COMUNQUE: il punto era che sono basita dalla facilità con la quale oggi ti mandano a casa!!!! :dry:

Mah... non ne sono convintissimo (che sia DAVVERO cosi' facile) ma ammetto di essere abbastanza ignorante in materia

DocHollyday
19/10/2011, 09:17
:cry: Eh,...bè...mi sà di si.



COMUNQUE: il punto era che sono basita dalla facilità con la quale oggi ti mandano a casa!!!! :dry:

Non mi sembra che, caso particolare a parte, sia così facile mandare a casa qualcuno con contratto standard. ;)

Ovviamente discorso a parte sono i vari contratti a progetto e compagnia briscola.....ma non è questo il 3d!

giulianaspeed
19/10/2011, 09:20
:risate:

ovviamente mi dissocio, ma mi fa troppo ridere


Direi allora che sei la solita minkiona, hai rigirato la frittata e non si e' capito un cazzo... abbandono l'ennesima discussione inutile :D

ma siete proprio 'stardi:dry::dry::dry::tongue:

Erikuccia
19/10/2011, 09:31
Teoricamente, se una persona è disponibile e fa il suo dovere, non c'è nulla da obiettare.
Teoricamente dico.....perchè alle volte basta una mezza antipatia per compromettere il tutto.
Nella mia precedente esperienza lavorativa mi son trovata purtroppo a lavorare un un'azienda non troppo seria, avrei dovuto accorgermene prima, quando il figlio del titolare mi proponeva colloqui di lavoro al bar la domenica mattina :blink::blink::blink::blink::blink::blink:, ma avevo bisogno di spostarmi logisticamente e quindi ho acettato.
Vi assicuro che ho sempre cercato di dare il massimo, rimanendo in ufficio fino a tardi, saltando le pause pranzo, lavorando anche da ammalata e con un braccio al collo......beccandomi per contro offese su offese.
Fin al punto in cui, il famoso figlio del titolare un giorno m'ha incaricata di uscire dall'ufficio per comperargli le medicine in farmacia......beh, quando è troppo è troppo e non ho potuto trattenermi dal dire "le medicine se vuoi te le fai comperare dalla colf" , uscendo poi dall'ufficio.
Questa risposta (credo anche giustificata) ha fatto scatenare una bella antipatia, che, con la scusa della crisi del 2004, s'è tramutata in un bel consiglio da parte dell'azienda di "cercarmi dell'altro".
Ovviamente l'osso non l'ho mollato così facilmente, ma spiegare il resto è puramente inutile ormai...acqua passata.....:wink_:

Venanzio
19/10/2011, 09:32
Se uno crea probemi compromette anche la produttività.

ABCDEF
19/10/2011, 09:35
Guarda che costutuzionalmente tutti hanno il diritto al lavoro.....
che poi ci sia gente che non lo meriti è un altro discorso....
ma chi non lo meritasse...qualora venisse lasciato a casa...sarebbe comunque un peso per la società.

credo.

e che ho detto io ?

costituzionalmente si e' sancito un principio, non si e' stabilito per legge che questo debba accadere , e nemmeno come.

posso fare una domanda?

se tu ti mettessi in proprio, e dovessi assumere un collaboratore, lo vorresti "che non da alcun problema", o che ne da ?


se non c'erano giuste ragioni per il licenziamento, sarà stato un male.

se le condizioni del licenziamento sono state create ad hoc, sarà stato un male.

potrai sempre rimpiazzare qualcuno con uno migliore, sempre.

sulla prima, evidentemente, ti do ragione

sulla seconda.......si puo' discutere: a volte a quelli che creano problemi, e lo fanno da furbi (ce ne sono) , si fa un giochetto altrettanto da furbi

sull'ultima, e' vero, ma oltre certi livelli diventa antieconomico.............conviene solo se le differenze sono molto rilevanti
e lo si fa a termini di legge, cioe' con giusta causa

sul licenziamento senza giusta causa, anche io che sono un liberale (e non necessariamente un liberista) non concordo............le regole ci devono essere, anche se devono essere fatte in modo che una parte non possa nascondersi dietro queste, e che l'altra non possa facilmente usarle a suo piacimento

sagyttar
19/10/2011, 09:43
Stamani apprendo la notizia di un collega ...licenziato dall'oggi al domani
dall'azienda per la quale lavorava ( mia cliente)...
C'è giusta causa...nel senso che..la persona creava non pochi problemi....
Ma...mentre la mia collega ne gioisce...io credo non ci sia proprio nulla per cui stare allegri...

Oggi tocca a te e domani tocca a me....
Certo che...lei...essendo figlia di papà ha meno possibilità di essere toccata peròòòò....

Continuo a pensare che qualche hanno fà..questa persona avrebbe subito un
declassamento...e oggi invece si è ritrovata a casa......

Non è un bel mondo....

Per quale motivo questo lavoratore creava problemi? e che tipo di problemi?

DocHollyday
19/10/2011, 09:45
Per quale motivo questo lavoratore creava problemi? e che tipo di problemi?

Sono pagine e pagine che cerchiamo di capirlo! :laugh2:

HornetS2000
19/10/2011, 09:45
Stamani apprendo la notizia di un collega ...licenziato dall'oggi al domani
dall'azienda per la quale lavorava ( mia cliente)...
C'è giusta causa...nel senso che..la persona creava non pochi problemi....
Ma...mentre la mia collega ne gioisce...io credo non ci sia proprio nulla per cui stare allegri...

Oggi tocca a te e domani tocca a me....
Certo che...lei...essendo figlia di papà ha meno possibilità di essere toccata peròòòò....

Continuo a pensare che qualche hanno fà..questa persona avrebbe subito un
declassamento...e oggi invece si è ritrovata a casa......

Non è un bel mondo....

Da oggi sono in cassa integrazione ... no, non è un bel mondo. Anzi, il mondo è bello, è la nostra società che non va bene. :mad:

Luigi
19/10/2011, 09:52
riguardo al caso specifico direi che sia inutile discuterne senza conoscere direttamente fatti , persone, azienda e situazione e lo dimostra la confusione che si è creata

più in generale, c'è una enorme diferenza , a parità di contratto, tra chi lavora per una piccola azienda ed ha rapporti diretti con la proprietà e chi invece lavora per grandi società o multinazionali dove si è solo un numero e puoi essere anche un genio non conta una mazza

sagyttar
19/10/2011, 09:52
Sono pagine e pagine che cerchiamo di capirlo! :laugh2:

Lo so, il difetto di Strega è che dice, ma poi in fondo non dice.

Su certe questioni così delicate non si può aprire un dibattito senza mettere al corrente anche gli altri di come stanno effettivamente le cose.

Qui fino ad ora ho letto solo notizie generiche e prese di posizione che potrebbero essere sconfessate o meno se solo si avesse una descrizione CHIARA della situazione, senza troppi giri di parole o frasi generiche.

Sam il Cinghio
19/10/2011, 09:57
e chi invece lavora per grandi società o multinazionali dove si è solo un numero e puoi essere anche un genio non conta una mazza

No mi spiace, non e' cosi' e non puo' esserlo... perche' alla fine anche l'organizzazione piu' grossa e' sempre e comunque strutturata (generalmente in modo piramidale) perche' altrimenti non sarebbe gestibile.

Quindi all'interno di una enorme organizzazione ci sono, per forza di cose, tante piccole organizzazioni inevitabilemente dal volto piu' umano di quel che si potrebbe pensare.

Mio caso (lavoro per una multinazionale francese leader di mercato nel suo settore), middle management e quindi tranquillamente sostituibile senza troppi sbatti: un anno fa ho deciso di trasferirmi, mi ritengo una persona corretta e quindi l'ho anticipato al mio capo (ho intenzione di trasferirmi, mi tocchera' quindi cercarmi un altro lavoro, te lo dico subito cosi' hai tutto il tempo per cercare un altro pirla da mettere al posto mio).
Dopo pochi giorni sono stato richiamato e mi e' stato proposto di lavorare da casa, pur di non andarmene.

Altro che numeri ;)

streetTux
19/10/2011, 10:03
se tu ti mettessi in proprio, e dovessi assumere un collaboratore, lo vorresti "che non da alcun problema", o che ne da ?
La risposta alla domanda, ovviamente, è "che non da alcun problema".
Però qui non si parla di assumere, ma bensì di chi era già assunto.

Tornando all'arogmento di discussione, quello che si evince leggendo le parole di Strega Kla è che costui "creava dei problemi" nel senso che:

non aveva le competenze per ricoprire il ruolo a lui assegnatogli.
non aveva diplomazia, quindi tendo a supporre che fosse il classico tipo che, nel momento in cui si presenta un problema, non sapeva porsi come si deve. Quindi un problema comportamentale.

Quindi, ammesso e non concesso che le mie "letture tra le righe" sul caso siano corrette, a meno che costui non abbia con le sue parole offeso o denigrato qualche collega o capo o cliente, non vedo giuste cause plausibili per il licenziamento.

A onor del vero, va detto che per un'azienda non sempre questo è necessario. Rendere la vita impossibile ad un dipendente fino a portarlo a licenziarsi non è così difficile. Certo, non è il caso di cui stiamo discutendo ora.

Strega Klà
19/10/2011, 10:06
Lo so, il difetto di Strega è che dice, ma poi in fondo non dice.

Al limite UNO DEI difetti di Strega...:sleep2:




dunque Esempio: ....il tipo è un mio cliente e chiede a me o chi per me
di consegnare della merce...
lui vuole che la merce sia consegnata in 5 minuti perchè ha un ritardo di produzione...
Io la merce in 5 minuti non posso consegnarla perchè devo rispettare le normative europee previste per i tempi di guida...
lui scrive al mondo che io ( o chi per me ) sono un incompetente
e risulta che l'incompetente è lui perchè chiede qualcosa che non può esser fatto.....


La prima volta glielo spieghi..la seconda pure....arriva la terza s'incazza il mio responsabile e parla con il suo .....


Ovviamente una parte del torto è sua..perchè il modo di porsi è sbagliato....
dall'altro lato, c'è la SUA soc. che non gli ha spiegato nulla di logistica e
pretende solo che il materiale vada in consegna....


questo è solo un esempio di caso mal gestito...
ce ne potrebbero essere altri dove SICURAMENTE LUI ha delle colpa...ma
non talmente gravi da costringerlo ad un licenziamento e nessuno mi leva dalla testa che la cosa sia stata fatta a sommo studio non, per mandar via un incompetente ( se io Soc. ti mando allo sbaraglio...sono tanto colpevole della tua ignoranza quanto te) ma per fare un taglio ai costi del personale.


E comunque...sono sempre più convinta che le società, più grosse sono, più strumentalizzano la crisi.....

Nella mia siamo già al 4 stagista che facciamo lavorare senza compenso.....
e ovviamente non rinnoviamo i contratti in scadenza...perchè pagare qualcuno quando il servizio puoi riceverlo gratuitamente?:dry:


Altro che numeri ;)




Guarda penso la tua soc. sia un caso veramente raro.....
nella mia..non avrebbero problemi a chiudere una filiale pur di far quadrare i numeri....e te lo dico perchè lo hanno fatto ( non in Italia)
:sick:

Luigi
19/10/2011, 10:16
No mi spiace, non e' cosi' e non puo' esserlo... perche' alla fine anche l'organizzazione piu' grossa e' sempre e comunque strutturata (generalmente in modo piramidale) perche' altrimenti non sarebbe gestibile.

Quindi all'interno di una enorme organizzazione ci sono, per forza di cose, tante piccole organizzazioni inevitabilemente dal volto piu' umano di quel che si potrebbe pensare.

Mio caso (lavoro per una multinazionale francese leader di mercato nel suo settore), middle management e quindi tranquillamente sostituibile senza troppi sbatti: un anno fa ho deciso di trasferirmi, mi ritengo una persona corretta e quindi l'ho anticipato al mio capo (ho intenzione di trasferirmi, mi tocchera' quindi cercarmi un altro lavoro, te lo dico subito cosi' hai tutto il tempo per cercare un altro pirla da mettere al posto mio).
Dopo pochi giorni sono stato richiamato e mi e' stato proposto di lavorare da casa, pur di non andarmene.

Altro che numeri ;)

ritengo che tu sia stato fortunato poi è chiaro che ognuno porta le sue esperienze e le ritiene leggi universali ma questo è umano

provo a spiegarmi piu' in dettaglio

le piccole-medie aziende , soprattutto in Italia, sono a carattere padronale, significa che malgrado si sforzino di darsi una organizzazione manageriale, è il proprietario o la famiglia che alla fine fa e disfa. Questo comporta vantaggi o svantaggi a seconda se entri nelle grazie dei proprietari (e non lo dico con intento polemico anzi......in molti casi si puo' davvero parlare di meritocrazia) o se, invece, gli stai antipatico perchè non sai fare il tuo lavoro o perchè al cummenda non piace come ti pettini

In una multinazionale sei assolutamente tutelato riguardo al rispetto del contratto che hai in mano, hai rapporti umani con il tuo diretto superiore il quale però ha sopra di lui il Monte Bianco per cui conta fino ad un certo punto. Può andare tutto bene finchè è lui a decidere ma il giorno in cui si sveglia incazzato il super-tropp-manager-lupman-granduff di fantozziana memoria, diciamo ....che so........il responsabile EMEA, con un colpo di matita chiudono interi stabilimenti e filiali e il tuo capetto sarà il primo, o a saltare o a darsi da fare per tagliare con la sega elettrica

parlo con cognizione di causa, sono stato dipendente IBM e tuttora lavoro come consulente per delle multinazionali

streetTux
19/10/2011, 10:18
sono sempre più convinta che le società, più grosse sono, più strumentalizzano la crisi.....
Sì, perché quelle piccole crollano prima :rolleyes:


Nella mia siamo già al 4 stagista che facciamo lavorare senza compenso.....
e ovviamente non rinnoviamo i contratti in scadenza...perchè pagare qualcuno quando il servizio puoi riceverlo gratuitamente?:dry:
Nessuno. Ringraziamo il genio che ha creato i contratti a progetto, gli stage, i periodi di prova, ecc.. Che finché si osservano su carta hanno senso e sono giustificabili. Peccato non sia negato l'abuso di queste modalità in modo da impedire che diventino un puro strumento di ricatto e sfruttamento.
Vadano a fare in culo.

Sam il Cinghio
19/10/2011, 10:26
le piccole-medie aziende , soprattutto in Italia, sono a carattere
CUT
In una multinazionale sei assolutamente tutelato riguardo al rispetto del CUT

OK, ci siamo capiti male.
Quando parli di numeri ti riferisci alla collettivita' di un organico, io ho pensato al singolo.

Sono d'accordo che se viene decisa la chiusura di una sede, chi popola detta sede e' solo un numero.

Io intendevo dire che la meritocrazia (bene o male, poco o tanto applicata) esiste anche nelle grandi aziende e non potrebbe essere altrimenti.

Strega Klà
19/10/2011, 10:29
OK, ci siamo capiti male.
Quando parli di numeri ti riferisci alla collettivita' di un organico, io ho pensato al singolo.

Sono d'accordo che se viene decisa la chiusura di una sede, chi popola detta sede e' solo un numero.

Io intendevo dire che la meritocrazia (bene o male, poco o tanto applicata) esiste anche nelle grandi aziende e non potrebbe essere altrimenti.




Sam....guarda...nella mia....ed è veramente grande,......ti posso assicurare che non esiste....
( e non parlo per me...che potrei essere di parte)
ma anche per colleghi veramente validi che mi lavorano a fianco...ai quali non viene riconosciuto nè un livello nè un aumento di stipendio ne un grazie..per favorire alcuni che invece non valgono la metà di loro....:sick:

Sam il Cinghio
19/10/2011, 10:32
per favorire alcuni che invece non valgono la metà di loro....:sick:

Quindi vedi che ho ragione?

"(bene o male, poco o tanto applicata)"
C'e' la meritocrazia, ma e' applicata male
:wink_:

Luigi
19/10/2011, 10:38
OK, ci siamo capiti male.
Quando parli di numeri ti riferisci alla collettivita' di un organico, io ho pensato al singolo.

Sono d'accordo che se viene decisa la chiusura di una sede, chi popola detta sede e' solo un numero.

Io intendevo dire che la meritocrazia (bene o male, poco o tanto applicata) esiste anche nelle grandi aziende e non potrebbe essere altrimenti.


Sam....guarda...nella mia....ed è veramente grande,......ti posso assicurare che non esiste....
( e non parlo per me...che potrei essere di parte)
ma anche per colleghi veramente validi che mi lavorano a fianco...ai quali non viene riconosciuto nè un livello nè un aumento di stipendio ne un grazie..per favorire alcuni che invece non valgono la metà di loro....:sick:

trovo che sia difficile generalizzare anche in questo caso

se vogliamo fare un paragone con il settore pubblico è ovvio che il confronto è impari

diciamo che la meritocrazia nelle grandi aziende esiste ma , in molti casi, è il concetto di merito che puo' essere falsato. Un dipendente per ottenere merito si deve innanzitutto "aziendalizzare" (a cominciare dal linguaggio :rolleyes:) il che significa che deve seguire alla lettera le direttive superiori. Magari queste direttive sono solo un cumulo di vuote stronzate che nessun beneficio reale comportano per l'azienda , ma chi è più sintonizzato su queste direttive , più va avanti.

E' un mondo difficile :rolleyes::rolleyes:

cashita
19/10/2011, 11:09
ritengo che tu sia stato fortunato poi è chiaro che ognuno porta le sue esperienze e le ritiene leggi universali ma questo è umano

provo a spiegarmi piu' in dettaglio

le piccole-medie aziende , soprattutto in Italia, sono a carattere padronale, significa che malgrado si sforzino di darsi una organizzazione manageriale, è il proprietario o la famiglia che alla fine fa e disfa. Questo comporta vantaggi o svantaggi a seconda se entri nelle grazie dei proprietari (e non lo dico con intento polemico anzi......in molti casi si puo' davvero parlare di meritocrazia) o se, invece, gli stai antipatico perchè non sai fare il tuo lavoro o perchè al cummenda non piace come ti pettini

In una multinazionale sei assolutamente tutelato riguardo al rispetto del contratto che hai in mano, hai rapporti umani con il tuo diretto superiore il quale però ha sopra di lui il Monte Bianco per cui conta fino ad un certo punto. Può andare tutto bene finchè è lui a decidere ma il giorno in cui si sveglia incazzato il super-tropp-manager-lupman-granduff di fantozziana memoria, diciamo ....che so........il responsabile EMEA, con un colpo di matita chiudono interi stabilimenti e filiali e il tuo capetto sarà il primo, o a saltare o a darsi da fare per tagliare con la sega elettrica

parlo con cognizione di causa, sono stato dipendente IBM e tuttora lavoro come consulente per delle multinazionali

questa cosa non mi è per niente nuova.. :) ... siamo per caso colleghi e non lo so? :D

Big Marino
19/10/2011, 11:29
Il Giusto licenziamento per me è una cosa giusta, una Azienda ha un numero di dipendenti calcolati sulla mole di lavoro.
Se qualcuno di questi fa assenteismo giustificato o meno non lede solo l'Azienda ma anche i propri colleghi di lavoro, questi per mantenere il ritmo e/o il premio di produzione devono farsi carico del lavoro che doveva svolgere l'assenteista.

Sul lavoro di mia moglie:
Azienda con oltre tremila dipendenti su tutto il territorio Nazionale, oltre a non si sa quanti in Germania.

Ogni singola unità è strutturata in base al lavoro e la produttività.
Uno tanto per citarne un caso è andato all'infortunio perchè con le scarpe antifortunistiche ha rotto del POLISTIROLO essenteista cronico.

Altro
su precisamente un anno di lavoro a mezza giornata è stato a casa per un motivo o perl l'altro 7 mesi

L'Azienda al momento non può licenziare, e deve tenersi sti parassiti.
Creando un grave disagio ai colleghi

Ripeto per giusta causa il licenziamento è giusto!

armageddon
19/10/2011, 11:35
Se c'e' giusta causa come tu stessa affermi, lo trovo giusto.
Parlo da dipendente eh: il rapporto datore/lavoratore e' bilaterale e deve essere paritario.
Noi dipendenti abbiamo fin troppi privilegi, e se un datore non puo' nemmeno levarsi di torno un dipendente che rema palesemente contro l'azienda allora forse ci meritiamo questa dituazione di merda in cui viviamo

marchionnemente quoto

Erikuccia
19/10/2011, 11:39
le piccole-medie aziende , soprattutto in Italia, sono a carattere padronale, significa che malgrado si sforzino di darsi una organizzazione manageriale, è il proprietario o la famiglia che alla fine fa e disfa. Questo comporta vantaggi o svantaggi a seconda se entri nelle grazie dei proprietari (e non lo dico con intento polemico anzi......in molti casi si puo' davvero parlare di meritocrazia) o se, invece, gli stai antipatico perchè non sai fare il tuo lavoro o perchè al cummenda non piace come ti pettini


Straquotissimo



Nella mia siamo già al 4 stagista che facciamo lavorare senza compenso.....
e ovviamente non rinnoviamo i contratti in scadenza...perchè pagare qualcuno quando il servizio puoi riceverlo gratuitamente?:dry:


Che pena, che pena, che pena......:sick:....

armageddon
19/10/2011, 11:39
In linea di massima è vero. Aggiungerei pure: e se non lavori alla Fiat.

cioè?

streetTux
19/10/2011, 12:10
cioè?
Cioè alla Fiat hanno avuto un rispetto dei dipendenti pari a 0.

Lo Stato e i Sindacati pure hanno pensato bene di fornire loro un aiuto pari a 0.

ABCDEF
19/10/2011, 12:13
La risposta alla domanda, ovviamente, è "che non da alcun problema".
Però qui non si parla di assumere, ma bensì di chi era già assunto.

...........................

non sono cosi' d'accordo sulla differenza sostanziale, e non sempre e' possibile rendersi conto di chi si assume.

temo che la possibilita' di "creare problemi" senza conseguenze, sia uno dei (uno dei) freni alle assunzioni a tempo indeterminato

chi ha preso l'inc............ta se la tenga, insomma


Sì, perché quelle piccole crollano prima :rolleyes:


Nessuno. Ringraziamo il genio che ha creato i contratti a progetto, gli stage, i periodi di prova, ecc.. Che finché si osservano su carta hanno senso e sono giustificabili. Peccato non sia negato l'abuso di queste modalità in modo da impedire che diventino un puro strumento di ricatto e sfruttamento.
Vadano a fare in culo.

basterebbe farli costare di piu' di un'assunzione a tempo indeterminato (contratti a progetto) . Sugli stage, bisognerebbe seriamente regolamentare(e controllare) che il loro utilizzo fosse veramente quello per cui sono stati creati.

miss_valentine
19/10/2011, 12:23
Diciamo che la persona ha creato vari problemi...e non era idonea a ricoprire il ruolo che le era stato affidato...per quanto, nessuno mi toglie dalla testa, che abbiano voluto utilizzarla come capro espiatorio proprio facendole assumere responsabilità per le quali non era competente.

Credo la persona avrebbe cdovuto essere declassata....oppure meglio formata in merito a certe situazioni....

Ma licenziarla...o comunque metterla in condizioni tali da doversene andare dall'oggi al domani...no..questo non lo trovo giusto.


Io farei una bella vertenza per mobbing :rolleyes:

jamex
19/10/2011, 12:24
io licenzierei chi fuma troppo

HornetS2000
19/10/2011, 12:27
Sì, perché quelle piccole crollano prima :rolleyes:


Nessuno. Ringraziamo il genio che ha creato i contratti a progetto, gli stage, i periodi di prova, ecc.. Che finché si osservano su carta hanno senso e sono giustificabili. Peccato non sia negato l'abuso di queste modalità in modo da impedire che diventino un puro strumento di ricatto e sfruttamento.
Vadano a fare in culo.

Non si chiamava Biagi ... ?


io licenzierei chi fuma troppo

E chi tromba poco, che poi arriva al lavoro di cattivo umore e rompe agli altri ...

miss_valentine
19/10/2011, 12:28
Cioè alla Fiat hanno avuto un rispetto dei dipendenti pari a 0.

Lo Stato e i Sindacati pure hanno pensato bene di fornire loro un aiuto pari a 0.

I sindacati meno uno :wink_:



io licenzierei chi fuma troppo

Il mio capo fuma come un turco :fisch:

Il capo del mio capo fuma come un turco :fisch:

Più su c'è solo il Presidente che la sera in cui mi ha visto bere un ottimo vino rosso al posto dei soliti cocktail mi ha detto che sono in odore di promozione :P

ABCDEF
19/10/2011, 12:29
Non si chiamava Biagi ... ?



...

si, ed e' stato gia' ampiamente ringraziato, mi pare :cry:

miss_valentine
19/10/2011, 12:31
Non si chiamava Biagi ... ?

La famosa Legge 30 che però vi inviterei a non confondere con la sua reale applicazione (distorta) rispetto alla filosofia con cui era stata creata.

ABCDEF
19/10/2011, 12:33
La famosa Legge 30 che però vi inviterei a non confondere con la sua reale applicazione (distorta) rispetto alla filosofia con cui era stata creata.

ha ragione anche la miss :wink_:

HornetS2000
19/10/2011, 12:35
si, ed e' stato gia' ampiamente ringraziato, mi pare :cry:

Già. Del resto, anche io adesso mi aspetto offerte di lavoro di questo tipo, da cui i miei 50 anni non mi mettono al sicuro. Già mi sono sentito dire che "non voglio dire che il suo stipendio sia alto o basso, dipende dal modo in cui una persona vive" .... Ovviamente io guadagno (anzi, guadagnavo, da oggi sono a carico dell'inps :cry:) svariate centinaia di euro al giorno ...


La famosa Legge 30 che però vi inviterei a non confondere con la sua reale applicazione (distorta) rispetto alla filosofia con cui era stata creata.

In questo paese purtroppo non si possono dare in mano a certe categorie di persone armi simili: le usano, e malamente, e poi causano lo sfascio lavorativo attuale. Io penso che in futuro, se mi propongono contratti simili li mando dove meritano di essere mandati, e tiro a campare col sussidio della cassa integrazione, tanto la differenza economica è poca, ed in più ho anche i contributi inps, che con alcune tipologie di contratto invece mancano completamente. Bei discorsi, alla mia "tenera" età ...

manu for rent
19/10/2011, 12:39
Non si chiamava Biagi ... ?


ringraziamento e buonauscita ricevuti da un pezzo


La famosa Legge 30 che però vi inviterei a non confondere con la sua reale applicazione (distorta) rispetto alla filosofia con cui era stata creata.

è stata creata con quelle specifiche intenzioni.

come un fabbricante di armi che fa spallucce quando coi suoi gingilli ci fanno le guerre..eh io le avevo prodotte per tirare al poligono..poi se ci fanno le guerre è un uso distorto..

streetTux
19/10/2011, 12:50
non sono cosi' d'accordo sulla differenza sostanziale, e non sempre e' possibile rendersi conto di chi si assume.

temo che la possibilita' di "creare problemi" senza conseguenze, sia uno dei (uno dei) freni alle assunzioni a tempo indeterminato

chi ha preso l'inc............ta se la tenga, insomma
E allora non si assuma nessuno perché è rischioso.

Non si comprino auto o moto, perché non è possibile sapere se è stata fatta bene o meno.

Ovvio che per un datore di lavoro è, in qualche modo, sempre un rischio assumere un dipendente.

Idem dall'altra parte, non si sa mai in che razza di azienda si va a finire.


basterebbe farli costare di piu' di un'assunzione a tempo indeterminato (contratti a progetto) . Sugli stage, bisognerebbe seriamente regolamentare(e controllare) che il loro utilizzo fosse veramente quello per cui sono stati creati.
Basterebbe voler tutelare i diritti fondamentali dei cittadini.

Il condizionale, come anche per te, è sempre d'obbligo.

ABCDEF
19/10/2011, 12:57
E allora non si assuma nessuno perché è rischioso.

Non si comprino auto o moto, perché non è possibile sapere se è stata fatta bene o meno.

Ovvio che per un datore di lavoro è, in qualche modo, sempre un rischio assumere un dipendente.

Idem dall'altra parte, non si sa mai in che razza di azienda si va a finire.


Basterebbe voler tutelare i diritti fondamentali dei cittadini.

Il condizionale, come anche per te, è sempre d'obbligo.

se compro un'auto che non mi soddisfa, la posso, magari smenandoci, rivendere.

come il dipendente se ne puo' sempre andare, se ha sbagliato azienda.

cmq il mio non era un discorso estremo, ed estremizzarlo, non e' il modo migliore per dialogare.

tu puoi restare della tua opinione, e io restero' della mia, circa la possibilita' , in determinate condizioni, di licenziare.

concordo sulla tutela dei diritti dei cittadini..............che avevo detto io ?

ci possono essere visioni differenti su quali sono i diritti

credo che il problema sia proprio li

natan
19/10/2011, 12:58
Stamani apprendo la notizia di un collega ...licenziato dall'oggi al domani
dall'azienda per la quale lavorava ( mia cliente)...
C'è giusta causa...nel senso che..la persona creava non pochi problemi....
Ma...mentre la mia collega ne gioisce...io credo non ci sia proprio nulla per cui stare allegri...

Oggi tocca a te e domani tocca a me....
Certo che...lei...essendo figlia di papà ha meno possibilità di essere toccata peròòòò....

Continuo a pensare che qualche hanno fà..questa persona avrebbe subito un
declassamento...e oggi invece si è ritrovata a casa......

Non è un bel mondo....

detta così non si capisce ... che la persona creava non pochi problemi che vuol dire? :cipenso:

p.bosoni
19/10/2011, 13:05
Continuo a pensare che qualche hanno fà..

:ph34r:


se ci si comporta correttamente, questo "domani tocca a me" non lo vedo.

vero!

miss_valentine
19/10/2011, 13:10
:ph34r:

:ph34r:

armageddon
19/10/2011, 13:11
:ph34r:

:ph34r::ph34r::ph34r:

HornetS2000
19/10/2011, 13:11
:ph34r:



vero!

Vero, talvolta. Anni fa mi è capitato, mi sono sentito dire "tu non dimostri interesse al progetto". Menzogna, avevo semplicemente discusso alcune le tecniche lavorative da noi utilizzate nel testare il software ed i risultati ottenuti.
Il resposnabile del gruppo mi ha fatto allontanare (ero consulente li, e sono rientrato in ditta); dopo un anno circa è stato "allontanato" lui, la qualità del mio lavoro è stata rivalutata dal nuovo responsabile ed io sono rientrato nel gruppo.

ABCDEF
19/10/2011, 13:13
Vero, talvolta. Anni fa mi è capitato, mi sono sentito dire "tu non dimostri interesse al progetto". Menzogna, avevo semplicemente discusso alcune le tecniche lavorative da noi utilizzate nel testare il software ed i risultati ottenuti.
Il resposnabile del gruppo mi ha fatto allontanare (ero consulente li, e sono rientrato in ditta); dopo un anno circa è stato "allontanato" lui, la qualità del mio lavoro è stata rivalutata dal nuovo responsabile ed io sono rientrato nel gruppo.

purtroppo mettere i deficienti fuori legge, e' complicato :dry:

streetTux
19/10/2011, 13:16
se compro un'auto che non mi soddisfa, la posso, magari smenandoci, rivendere.
Vero. Ma un dipendente non lo puoi rivendere. E non lo puoi licenziare solo perché "non produce sufficientemente". Ma ora stiamo andano decisamente OT.


tu puoi restare della tua opinione, e io restero' della mia, circa la possibilita' , in determinate condizioni, di licenziare.
Mai sostenuto il contrario.


ci possono essere visioni differenti su quali sono i diritti

credo che il problema sia proprio li
Credo che il problema sia che a certi diritti, a volte, non si bada nemmeno.

HornetS2000
19/10/2011, 13:27
purtroppo mettere i deficienti fuori legge, e' complicato :dry:

Già, e talvolta tocca subire queste cose. Perchè in nome dei vari interessi nel mio caso, la ditta dove lavoravo non voleva inimicarsi il cliente con una "bagarre" tra persone, per cui ha scelto la via più semplice ... La mia soddisfazione sono riuscito ad averla, ma talvolta a molti questo non succede. Ed allora la tua vita ne risente negativamente.

Medoro
19/10/2011, 13:30
Stamani apprendo la notizia di un collega ...licenziato dall'oggi al domani
dall'azienda per la quale lavorava ( mia cliente)...
C'è giusta causa...nel senso che..la persona creava non pochi problemi....
Ma...mentre la mia collega ne gioisce...io credo non ci sia proprio nulla per cui stare allegri...

Oggi tocca a te e domani tocca a me....
Certo che...lei...essendo figlia di papà ha meno possibilità di essere toccata peròòòò....

Continuo a pensare che qualche hanno fà..questa persona avrebbe subito un
declassamento...e oggi invece si è ritrovata a casa......

Non è un bel mondo....
:wacko::wacko::wacko::wacko:

gioire delle disgrazie altrui non è mai bello e come hai detto tu la vita è una ruota che gira oggi a me domani a te,non si sa mai:wink_:

Strega Klà
19/10/2011, 14:16
:ph34r:



vero!



ahahahah...la dedico ad Herbie :biggrin3::biggrin3:
e al Dr. House-rox :dry:

Luigi
19/10/2011, 15:24
Vero, talvolta. Anni fa mi è capitato, mi sono sentito dire "tu non dimostri interesse al progetto". .............

a me fu chiesto se per caso non me ne fregasse niente dell'azienda per la quale lavoravo. Risposi : esatto, non me ne frega niente, assumendomi la responsabilità


:wacko::wacko::wacko::wacko:

gioire delle disgrazie altrui non è mai bello e come hai detto tu la vita è una ruota che gira oggi a me domani a te,non si sa mai:wink_:

quante volte sono rabbrividito a sentire la frase di colleghi "spero che lo lincenzino"

Strega Klà
19/10/2011, 15:33
quante volte sono rabbrividito a sentire la frase di colleghi "spero che lo lincenzino"


bè...ALCUNI/E se lo meritano.....ma non era questo il caso.

Luigi
19/10/2011, 15:40
bè...ALCUNI/E se lo meritano.....ma non era questo il caso.

a meno che non rubi, nessuno meriterebbe di essere sbattuto su un marciapiede per quanto antipatico o incopetente possa essere ma è , piu' che altro, una considerazione morale

Strega Klà
19/10/2011, 15:44
a meno che non rubi, nessuno meriterebbe di essere sbattuto su un marciapiede per quanto antipatico o incopetente possa essere ma è , piu' che altro, una considerazione morale


Una persona che prende il livello....senza fare NIENTE dalla MATTINA alla sera...lavorando solo SOTTO la scrivania del capo....andando in trasferta e facendo pagare all'azienda 2 camere quando invece si sa benissimo ne occupa una...meritrebbe o no di essere licenziata?
Secondo me si.
E anche chi ce l'ha voluta....

streetTux
19/10/2011, 15:45
a meno che non rubi, nessuno meriterebbe di essere sbattuto su un marciapiede per quanto antipatico o incopetente possa essere ma è , piu' che altro, una considerazione morale
Oddio... Se un dipendente non svolge il suo compito, è un assenteista, non ha comportamenti corretti con colleghi e/o superiori... Il licenziamento ci sta tutto, e la questione morale la viola lui :wink_:


Una persona che prende il livello....senza fare NIENTE dalla MATTINA alla sera...lavorando solo SOTTO la scrivania del capo....andando in trasferta e facendo pagare all'azienda 2 camere quando invece si sa benissimo ne occupa una...meritrebbe o no di essere licenziata?
Secondo me si.
E anche chi ce l'ha voluta....
Il sistema raramente è meritocratico in questo Paese. Ancor più di questi tempi, quando il gioco sporco viene comodo ed è difficilmente contestabile.

Medoro
19/10/2011, 15:47
bè...ALCUNI/E se lo meritano.....ma non era questo il caso.perchè se lo meritano????
Quali sono le cause che portano ad un licenziamento giusto????
Se al capo o al resto del personale non sta simpatico non può essere una causa valida,nessuno è perfetto non possiamo piacere a tutti.
Se non produce bisogna vedere in base a quale standard e se l'azienda ha dei paramentri di per stabilirli o dei compiti giornalieri da assolver,se ci sono,se no e facile dire quello non produce guarda ROSSI che si fa le sue 8 ore più altre 4,rossi è uno stacanovista e verrà premiato ma non tutti sono come rossi,se nell'arco delle 8 ore lui svolge il suo compito non sarà un dipendente modello,ma fa il suo e per me il licenziamento non ci sta.
Altre cause oltre al danneggiare in qualsiasi modo l'azienda io non ne vedo


a meno che non rubi, nessuno meriterebbe di essere sbattuto su un marciapiede per quanto antipatico o incopetente possa essere ma è , piu' che altro, una considerazione morale:wink_:

Strega Klà
19/10/2011, 15:50
perchè se lo meritano????:wink_:


ti ho scritto sopra perchè se lo meritano.....
una che fa carriera sulle spalle altrui ...merita di essere licenziata....
una che mette in difficoltà la soc. per cui lavora...ed occupa una certa posizione solo in virtù della propria capacità orale ( e non mi riferisco all'inglese o al francese) merita di essere licenziata..e con lei..chi ce la tiene.

cashita
19/10/2011, 15:53
ti ho scritto sopra perchè se lo meritano.....
una che fa carriera sulle spalle altrui ...merita di essere licenziata....
una che mette in difficoltà la soc. per cui lavora...ed occupa una certa posizione solo in virtù della propria capacità orale ( e non mi riferisco all'inglese o al francese) merita di essere licenziata..e con lei..chi ce la tiene.

nelle migliaia di aziende in cui ho lavorato c'è sempre stata qualcuna molto preparata sull' "orale"...mi sono sempre chiesto se queste capacità sono comprovate e documentate in qualche modo...:biggrin3:

Luigi
19/10/2011, 15:55
Una persona che prende il livello....senza fare NIENTE dalla MATTINA alla sera...lavorando solo SOTTO la scrivania del capo....andando in trasferta e facendo pagare all'azienda 2 camere quando invece si sa benissimo ne occupa una...meritrebbe o no di essere licenziata?
Secondo me si.
E anche chi ce l'ha voluta....


Oddio... Se un dipendente non svolge il suo compito, è un assenteista, non ha comportamenti corretti con colleghi e/o superiori... Il licenziamento ci sta tutto, e la questione morale la viola lui :wink_:


.

sono casi limite anche se non rarissimi e simili comportamenti equivalgono un po' a rubare

diverso il discorso delle competenze perchè , in quesi casi, il maggiore responabile è chi ha messo quella determinata persona in quel determinato ruolo

ancora diverso il discorso delle carriere perchè in questo caso c'è sempre una punta di invidia nel dare certi giudizi , a torto o a ragione. A me personalmente non me ne è mai fregato niente di quanto guadagnano gli altri o di quali e quante promozioni abbiano avuto, ho sempre e solo pensato alla mia situazione e al mio lavoro

streetTux
19/10/2011, 16:00
diverso il discorso delle competenze perchè , in quesi casi, il maggiore responabile è chi ha messo quella determinata persona in quel determinato ruolo
Indubbiamente, l'ho detto anche io più volte in questo thread.


ancora diverso il discorso delle carriere perchè in questo caso c'è sempre una punta di invidia nel dare certi giudizi , a torto o a ragione.
Mah.. Non vedo perché ci debba per forza essere anche solo un minimo di invidia.. A me fottesega della carriera altrui, ma non per questo non sono in grado di dare un giudizio obiettivo sulla stessa.

fitzcarraldo
19/10/2011, 16:01
Per quanto riguarda il discorso "se lavori bene stai sereno".....non è un metodo applicabile a chi si trova a lavorare per un impero industriale come il mio....siam solo numeri..non guardano se lavori bene o male.....forse lo credeva anche il licenziato.....:rolleyes::rolleyes::rolleyes:

Strega Klà
19/10/2011, 16:09
A me personalmente non me ne è mai fregato niente di quanto guadagnano gli altri o di quali e quante promozioni abbiano avuto, ho sempre e solo pensato alla mia situazione e al mio lavoro



Se guadagni sulla mia pelle...e provi a scaricarmi i tuoi lavori....
a me interessa eccome se permetti.


forse lo credeva anche il licenziato.....:rolleyes::rolleyes::rolleyes:




susate..ma ci terrei a chiarire che ho un'ottima professionalità.....
clienti e superiori ( Capo ufficio donna tra l'altro ) concordano con quanto stò asserendo...non parlo per invidia e mi piace il mio lavoro.
Sono disposta a fare dei sacrifici e tutto sommato le mie soddisfazioni ce le ho....quindi....ribadisco che la mia opinione non è di parte!

Luigi
19/10/2011, 16:16
Indubbiamente, l'ho detto anche io più volte in questo thread.


Mah.. Non vedo perché ci debba per forza essere anche solo un minimo di invidia.. A me fottesega della carriera altrui, ma non per questo non sono in grado di dare un giudizio obiettivo sulla stessa.

Si puo' parlare di un pizzico di invidia anche in termini leggeri , non necessariamente come un peccato mortale nel senso che, credo sia umano provare fastidio verso una persona che non stimiamo e che ottiene risultati superiori ai nostri non importa come, ma io, onestamente cerco (anzi cercavo perchè ormai menefotteunasega) altre gratifcazioni.

Poi vabbè, dare giudizi che ognuno di noi ritiene obiettivi, ma questo lo facciamo giustamente di continuo e a tutti i livelli, anche su strategie azinedali decise dall'alto di cui ci sfugge completamente il senso


Se guadagni sulla mia pelle...e provi a scaricarmi i tuoi lavori....
a me interessa eccome se permetti.








non so se hai notato, ma non sono mai entrato nello specifico della questione , non perchè non mi fidi di te e di quello che stai raccontando, ma perchè, per mia abitudine, mi sforzo (ma non sempre ci riesco) di non prendere le parti di nessuno a meno che non ne sia direttamente coinvolto o non abbia un quadro della situazione dall'interno

streetTux
19/10/2011, 16:28
Si puo' parlare di un pizzico di invidia anche in termini leggeri , non necessariamente come un peccato mortale nel senso che, credo sia umano provare fastidio verso una persona che non stimiamo e che ottiene risultati superiori ai nostri non importa come
Hai detto bene, ma trattasi di fastidio. Certe cose mi disgustano, ma non certo per invidia. Nemmeno un pizzico. Per arrivare a certi stadi, si perde la propria dignità. L'invidia quindi la riservo per altri.

laura83
19/10/2011, 16:40
Stamani apprendo la notizia di un collega ...licenziato dall'oggi al domani
dall'azienda per la quale lavorava ( mia cliente)...
C'è giusta causa...nel senso che..la persona creava non pochi problemi....
Ma...mentre la mia collega ne gioisce...io credo non ci sia proprio nulla per cui stare allegri...

Oggi tocca a te e domani tocca a me....
Certo che...lei...essendo figlia di papà ha meno possibilità di essere toccata peròòòò....

Continuo a pensare che qualche hanno fà..questa persona avrebbe subito un
declassamento...e oggi invece si è ritrovata a casa......

Non è un bel mondo....

Non conosco da vicino la realtà delle grandi aziende, avendo lavorato sempre in aziende con meno di 20 dipendenti,
ma non ci giurerei che sia così facile licenziare...

credo debbano esserci comunque dei richiami formali e se a fronte di questi la situazione non si risolve...
diciamo che è nell'interesse del dipendente applicarsi per migliorare, se non lo fa...

Luigi
19/10/2011, 16:45
Non conosco da vicino la realtà delle grandi aziende, avendo lavorato sempre in aziende con meno di 20 dipendenti,
ma non ci giurerei che sia così facile licenziare...

credo debbano esserci comunque dei richiami formali e se a fronte di questi la situazione non si risolve...
diciamo che è nell'interesse del dipendente applicarsi per migliorare, se non lo fa...

infatti non lo è ma se vogliono fanno in modo che sia tu a dare le dimissioni

laura83
19/10/2011, 16:54
infatti non lo è ma se vogliono fanno in modo che sia tu a dare le dimissioni

su questo non c'è dubbio:wink_ !!! ma in questo caso la situazione mi sembra diversa..:wink_:

Luigi
19/10/2011, 16:59
su questo non c'è dubbio:wink_ !!! ma in questo caso la situazione mi sembra diversa..:wink_:

L'incompetenza non è mai facile da dimostrare. Puntare sull'assenteismo potrebbe essere un boomerang perchè metterebbe in cattiva luce il responsabile del personale o il diretto superiore. Potrebbero rivalersi sugli episodi della cresta sulle note spese, ma anche qui non è detto perchè dipende dall'entità etc. etc.

manu for rent
19/10/2011, 18:23
http://www.youtube.com/watch?v=ibusi6z6m8Q

Big Marino
19/10/2011, 18:32
perchè se lo meritano????
Quali sono le cause che portano ad un licenziamento giusto????
Se al capo o al resto del personale non sta simpatico non può essere una causa valida,nessuno è perfetto non possiamo piacere a tutti.
Se non produce bisogna vedere in base a quale standard e se l'azienda ha dei paramentri di per stabilirli o dei compiti giornalieri da assolver,se ci sono,se no e facile dire quello non produce guarda ROSSI che si fa le sue 8 ore più altre 4,rossi è uno stacanovista e verrà premiato ma non tutti sono come rossi,se nell'arco delle 8 ore lui svolge il suo compito non sarà un dipendente modello,ma fa il suo e per me il licenziamento non ci sta.
Altre cause oltre al danneggiare in qualsiasi modo l'azienda io non ne vedo

:wink_:
Vedila dall'altra parte, se hai un contratto con penale e ti manca uno/a perchè si è fatto male rompendo del POLISTIROLO con tanto di scarpe antinfortunistica con punta in metallo, all'ospedale l'hanno deriso, comunque gli hanno fatto la carta per l'INAIL non ti dico cosa è successo dopo ma te lo puoi immaginare, seconda lettera di ammonimento alla terza "fuori dai zebedei"
questo non se lo merita forse?
Per questa feccia trovo giusto il licenziamento

IACH
19/10/2011, 19:51
Se c'e' giusta causa come tu stessa affermi, lo trovo giusto.
Parlo da dipendente eh: il rapporto datore/lavoratore e' bilaterale e deve essere paritario.
Noi dipendenti abbiamo fin troppi privilegi, e se un datore non puo' nemmeno levarsi di torno un dipendente che rema palesemente contro l'azienda allora forse ci meritiamo questa dituazione di merda in cui viviamo

bisogna fare il proprio dovere, sempre.......ma non comunque. Esistono situazioni dove è lecito poter obiettare.

spesso il rapporto è tuttaltro che bilaterale, spesso "il datore" in quanto tale ti tiene stretto per i maroni e di paritario io vedo solo il fatto che lui usa entrambe le mani e che generalmente i tuo maroni sono due.

ma al giorno d'oggi perdere il lavoro vuol dire perdere la possibilità di vivere e quindi si deve chinare la capa anche quando vorresti, e spesso dovresti, sputargli in un occhio.

E tante volte la giusta causa è come il buco del culo.....tutti ne hanno uno, altro che privilegi.

IMHO, naturalmente.

MR-T
19/10/2011, 21:13
non è bello nè facile.... sicuro... certo che se c'è giusta causa....

gpalmi
19/10/2011, 21:22
Se c'e' giusta causa come tu stessa affermi, lo trovo giusto.
Parlo da dipendente eh: il rapporto datore/lavoratore e' bilaterale e deve essere paritario.
Noi dipendenti abbiamo fin troppi privilegi, e se un datore non puo' nemmeno levarsi di torno un dipendente che rema palesemente contro l'azienda allora forse ci meritiamo questa dituazione di merda in cui viviamo

tu avrai fin troppi privilegi!!!...parla per te, non per tutta la categoria:rolleyes:


bisogna fare il proprio dovere, sempre.......ma non comunque. Esistono situazioni dove è lecito poter obiettare.

spesso il rapporto è tuttaltro che bilaterale, spesso "il datore" in quanto tale ti tiene stretto per i maroni e di paritario io vedo solo il fatto che lui usa entrambe le mani e che generalmente i tuo maroni sono due.

ma al giorno d'oggi perdere il lavoro vuol dire perdere la possibilità di vivere e quindi si deve chinare la capa anche quando vorresti, e spesso dovresti, sputargli in un occhio.

E tante volte la giusta causa è come il buco del culo.....tutti ne hanno uno, altro che privilegi.

IMHO, naturalmente.



devo quotarti con tutto me stesso:supremo:


tu avrai fin troppi privilegi!!!...parla per te, non per tutta la categoria:rolleyes:





devo quotarti con tutto me stesso:supremo:
c'è gente che parla...parla...parla, e dice merdate....merdate....merdate. a volte, se non si VEDE la realtà che ci circonda sarebbe meglio tacere!!!!!

ABCDEF
19/10/2011, 23:29
Vero. Ma un dipendente non lo puoi rivendere. E non lo puoi licenziare solo perché "non produce sufficientemente". Ma ora stiamo andano decisamente OT.




stavo seguendo la tua metafora.........

billy64
20/10/2011, 06:01
é giusto licenziare una persona che è solo un peso per l'azienda,credo che se ognuno di noi fà il proprio dovere seriamente non viene lasciato a casa così,io ho amici che con la scusa del mal di testa andavano a pescare!è giusto secondo voi ?io conosco un sacco di gente che lavora molto seriamente nella stessa ditta da 30anni e il loro posto non è mai stato in discussione,poi nella nostra società ci sono datori di lavoro bastardi ma anche un sacco di personale altrettanto bastardi.

Sam il Cinghio
20/10/2011, 06:51
tu avrai fin troppi privilegi!!!...parla per te, non per tutta la categoria:rolleyes:

Faccio riferimento ai contratti collettivi di lavoro, mica alla mia personale situazione.

Quello che intendevo dire e' che quando uno riesce ad arrivare ad un contratto a tempo indeterminato sta discretamente "in una botte di ferro" (chiaro, puo' fallire l'azienda ma.........) ed ha piu' diritti che doveri.


c'è gente che parla...parla...parla, e dice merdate....merdate....merdate.

Ti riferisci a me?

Strega Klà
20/10/2011, 06:55
ed ha piu' diritti che doveri.


Su questo ti quoto alla grande.....
ho visto fare dei cambiamenti allucinanti a persone che sono passate dal contratto a tempo determinato a quello a tempo indeterminato...

alcune addirittura resistono di più sott'acqua che a lavoro:sick:

Sam il Cinghio
20/10/2011, 06:57
bisogna fare il proprio dovere, sempre.......ma non comunque. Esistono situazioni dove è lecito poter obiettare.

Assolutamente d'accordo, non intendevo il contrario.

L'ho espresso fin dall'inizio: il rapporto datore/dipendente e' (deve essere) PARITARIO.
Ciascuno deve essere libero di esprimere le proprie idee, anche contrarie se sono comunque volte al miglioramento.
E' chiaro che il datore ha l'ultima parola, per forza di cose (se l'azienda o la responsabilita' e' sua, ha il diritto di fare anche scelte che reputiamo sbagliate) ma finche' le discussioni restano in ambito di "scambio opinioni" non vedo cosa ci sia di male.

E te lo dice uno che e' considerato un discreto cagacazzo sul lavoro.

natan
20/10/2011, 08:21
non voglio insegnare nulla, ma credo che il merito alla fine paghi, magari con qualche approssimazione, ma in generale è così.
io lavoro da solo quindi se ho l'influenza e resto a letto non prendo lo stipendio.. faccio fatica a pensare che in azienda ci sia gente convinta di avere solo diritti e poi sta su internet a cazzeggiare :rolleyes:
in generale dico :biggrin3:

bisogna fare attenzione nel prendere esempi .... se si prende ciò che c'é di peggio tra i lavoratori per creare stereotipi alla Brunetta, allora non ci siamo ... un po' come valutare la povertà in un paese industrializzato basandosi su chi, in altri paesi, muore di fame ... a questo punto basterebbe che qualcuno ci desse da mangiare e un tetto sopra la testa e qualche ora di riposo per non dover avere più nessuna pretesa ...

ps: parlando di merito, il merito chi lo decide? se sono suddito e vado pure a pulire i cessi, se mi viene richiesto sono meritevole? e se faccio bene il mio ma cerco di non lasciarmi mettere i piedi in testa non sono meritevole?

:cipenso:

Mastroragno
20/10/2011, 08:24
Quello che intendevo dire e' che quando uno riesce ad arrivare ad un contratto a tempo indeterminato sta discretamente "in una botte di ferro" (chiaro, puo' fallire l'azienda ma.........) ed ha piu' diritti che doveri.


E' quello che pensavo anch'io, e invece...

Posso essere d'accordo con te sul fatto molte persone "ci marciano" sui propri diritti. A lavorare da me c'è un collega che in un anno si fa 180 giorni di malattia, non continuativi ovviamente. E non ha certo malattie invalidanti o problemi fisici. Fa il furbo... e lo può fare alla fine, perchè sono 12 anni che fa così. E ogni direttore, o capo zona nuovo che lo conosce dice che in 4 e quattrotto lo manda via. E invece...

Io sono 10 anni che lavoro nella stessa azienda, molto grande, e che è parte di un gruppo presente in tutto il mondo. Ho dato sempre il massimo, e in particolare negli ultimi 4 anni, passando da un reparto da gestire a 5, stare in cassa, fare occasionalmente da ricevitore e svolgendo pure mansioni da direttore (perchè nel mio negozio per circa 3 anni su 3 e mezzo non c'è stato). Mai un giorno di malattia, mai un ritardo, un permesso. Mi è stato alla fine (a giugno di quest'anno) riconosciuto pure un premio per il lavoro in più svolto (€600 lorde, che messe nella busta paga di giugno con la 14ma, con le trattenute sono diventate meno di 300... ma meglio che niente). E invece...

A luglio ci hanno comunicato che il negozio chiudeva. Il periodo è quello che è e lo si nota in tutti i settori, quindi un minimo me l'aspettavo. Ma, PROPRIO PER VIA DEL MIO CONTRATTO E PER LE DIMENSIONI DELL'AZIENDA, mi sentivo comunque relativamente tranquillo, anche perchè capitava pure prima che potesse chiudere un negozio, ma si veniva sempre riassorbiti in un'altro negozio. E invece...

E invece mi ritrovo in cassa integrazione... Per la prima volta la mia azienda ricorre alla cassa integrazione. E ovviamente non è che l'azienda ci è venuta immediatamente in contro, ma se non c'erano i sindacati (devo dire che ci hanno aiutato), l'offerta era ancora più misera.

Purtroppo della meritocrazia all'azienda importa ben poco. Quello che conta in assoluto è l'anzianità, a prescindere. Il mio collega "malaticcio" è ancora là al suo posto, e posso dirlo con franchezza, io rendo 10 volte più di lui. Però non ti puoi attaccare sul fatto che questo sta a casa in malattia. Sia chiaro: SONO BEN CONTENTO CHE SI SIA ARRIVATI AD OTTENERE CERTI PRIVILEGI, SACROSANTI. E non mi va di chiamarli tanto privilegi... Però, c'è chi ci marcia. E io mi attacco. Tutti i miei superiori che mi dicevano che ero "la colonna portante del negozio" son spariti. E a 34 anni sono già vecchio, devo ricominciare (salvo miracoli) da capo. E ovviamnete non sono il solo, così i molri miei colleghi, e molti altri ancora, visto che c'è in previsione di chiudere 15 negozi ancora...

streetTux
20/10/2011, 08:25
se faccio bene il mio ma cerco di non lasciarmi mettere i piedi in testa non sono meritevole?:
Per esperienza mia personale, no. Ma continuo comunque a preferire di non essere meritevole.

natan
20/10/2011, 08:29
Per esperienza mia personale, no. Ma continuo comunque a preferire di non essere meritevole.

e qui ti quoto!!!


la meritocrazia é un'arma pericolosa, in mano ai prepotenti ... :mad::cry:

Sam il Cinghio
20/10/2011, 08:34
Posso essere d'accordo con te sul fatto molte persone "ci marciano" sui propri diritti.
CUT
CUT
E invece mi ritrovo in cassa integrazione... Per la prima volta la mia
CUT

Concordo sul fatto che non sia il caso di chiamarli privilegi, forse diritti (acquisiti) calza meglio.

Ma non intendevo dire che qualcuno ci marcia (che e' vero, come e' vero che ci sono datori che sfruttano rimanendo borderline entro i limiti della legalita'): semplicemente mettevo sul piatto della bilancia diritti e doveri, e la mia forte percezione (40 anni, dipendente da quando ne avevo 18 appena compiuti) e' che il piatto dei diritti sia quello piu' pesante.

Il tuo caso, del quale mi dispiaccio sinceramente (l'ho vissuto in passato) pero' se me lo permetti rientra nelle situazioni "extra" che citavo con "(chiaro, puo' fallire l'azienda ma.........)".

In quel caso il discorso non e' nemmeno sui diritti e sui doveri.

ABCDEF
20/10/2011, 08:35
e qui ti quoto!!!


la meritocrazia é un'arma pericolosa, in mano ai prepotenti ... :mad::cry:

e' un sistema, un metodo

come tutti i metodi, un uso aberrante o improprio e' sempre possibile

ma con cosa lo si potrebbe sostituire ?

Sam il Cinghio
20/10/2011, 08:38
e' un sistema, un metodo

come tutti i metodi, un uso aberrante o improprio e' sempre possibile

ma con cosa lo si potrebbe sostituire ?

Quoto.
Io credo che un errore diffuso, anche se comprensibile, sia analizzare la questione senza estrinsecare la componente umana dallo schema logico del sistema.

natan
20/10/2011, 08:46
e' un sistema, un metodo

come tutti i metodi, un uso aberrante o improprio e' sempre possibile

ma con cosa lo si potrebbe sostituire ?

perché?

... c'é forse una legge che prevede che tu possa aumentare uno stipendio, o diminuirlo, per questioni di merito? :cipenso:

non conosco molto bene le leggi italiane, in svizzera ci sono delle tabelle alle quali si sottostà ... primo impiego, secondo impiego ... anni di lavoro ... ruolo all'interno dell'azienda .... questo e poco altro stabiliscono il tuo stipendio, dopodiché un po' di meritosimpatia c'é sempre stata da quando l'uomo esiste ... naturalmente un datore di lavoro non si prenderà come braccio destro uno che non sopporta ... :rolleyes::rolleyes::rolleyes:

Mastroragno
20/10/2011, 08:46
Concordo sul fatto che non sia il caso di chiamarli privilegi, forse diritti (acquisiti) calza meglio.

Ma non intendevo dire che qualcuno ci marcia (che e' vero, come e' vero che ci sono datori che sfruttano rimanendo borderline entro i limiti della legalita'): semplicemente mettevo sul piatto della bilancia diritti e doveri, e la mia forte percezione (40 anni, dipendente da quando ne avevo 18 appena compiuti) e' che il piatto dei diritti sia quello piu' pesante.



Guarda, posso essere sempre d'accordo a metà. Tante volte ho sentito al lavoro reclamare i propri diritti da persone che potrebbero benissimo tacere, perchè la loro resa al lavoro è in certi casi... imbarazzante. Purtroppo però ho paura che se alcuni diritti venissero a mancare, sarebbe solo un passo indietro.

Strega Klà
20/10/2011, 08:47
perché?

... c'é forse una legge che prevede che tu possa aumentare uno stipendio, o diminuirlo, per questioni di merito? :cipenso:

non conosco molto bene le leggi italiane in merito, in svizzera ci sono delle tabelle alle quali si sottostà ... primo impiego, secondo impiego ... anni di lavoro ... ruolo all'interno dell'azienda .... questo e poco altro stabiliscono il tuo stipendio, dopodiché un po' di meritosimpatia c'é sempre stata da quando l'uomo esiste ... naturalmente un datore di lavoro non si prenderà come braccio destro uno che non sopporta ... :rolleyes::rolleyes::rolleyes:




Noi per esempio abbiamo un premio annuale che viene distribuito dall'azienda
a preferenza......se un anno il capo mi prende sulle palle non vedo un centesimo.....:rolleyes:

Sam il Cinghio
20/10/2011, 08:48
Purtroppo però ho paura che se alcuni diritti venissero a mancare, sarebbe solo un passo indietro.

Su questo sono assolutamente d'accordo. Non era mia intenzione affermare il contrario :coool:


Noi per esempio abbiamo un premio annuale che viene distribuito dall'azienda
a preferenza......se un anno il capo mi prende sulle palle non vedo un centesimo.....:rolleyes:

Vedi? E' sbagliato descrivere la questione in questo modo perche' cosi' ci si fa l'idea magari giusta della tua specifica situazione, ma sbagliata in generale.

Quella del budget annuale ridistribuito sui dipendenti e' un sistema diffuso.
Solitamente si basa sul raggiungimento degli obiettivi o sulle performances di rendimento.

E' uno strumento che serve a spremere il piu' possibile dai dipendenti (e per questo sbagliato: non dovrebbe essere necessario sull'assunto che ciascuno e' li per dare quello che e' previsto che dia).

Chiaro che poi se il tuo capo lo usa "a simpatia" significa che lo usa male..........

natan
20/10/2011, 08:52
Noi per esempio abbiamo un premio annuale che viene distribuito dall'azienda
a preferenza......se un anno il capo mi prende sulle palle non vedo un centesimo.....:rolleyes:

in svizzera, sotto forma di incentivo, ci sono delle forme del genere, ma molto, molto rare .... purtroppo un po' meno rare nel settore dirigenziale :dry:

comunque non é un'abitudine affermata, e per lo più viene utilizzata per incentivare quella parte di personale che per legge guadagna meno, pur meritando di più ... (dove non arriva la mano della legge a volte arriva quella del singolo). Con questo non voglio dire che non ci siano vessazioni o altro nel mondo del lavoro svizzero...


Su questo sono assolutamente d'accordo. Non era mia intenzione affermare il contrario :coool:



Vedi? E' sbagliato descrivere la questione in questo modo perche' cosi' ci si fa l'idea magari giusta della tua specifica situazione, ma sbagliata in generale.

Quella del budget annuale ridistribuito sui dipendenti e' un sistema diffuso.
Solitamente si basa sul raggiungimento degli obiettivi o sulle performances di rendimento.

E' uno strumento che serve a spremere il piu' possibile dai dipendenti (e per questo sbagliato: non dovrebbe essere necessario sull'assunto che ciascuno e' li per dare quello che e' previsto che dia).

Chiaro che poi se il tuo capo lo usa "a simpatia" significa che lo usa male..........

la meritocrazia di cui parla la nostra streghetta é quella sregolata, dove dall'alto, a fine anno, qualcuno decide su proprie basi che tu hai meritato più di altri. Quella di cui parli tu é quella regolata. Tu sai già che durante l'anno, se arriverai ad una certa cifra d'affari, o a produrre più di tanto o che altro, avrai un premio, questo al di là delle tue eventuali rivendicazioni salariali o qualsiasi altra forma lecita di comportamento.

streetTux
20/10/2011, 08:56
la meritocrazia é un'arma pericolosa, in mano ai prepotenti ... :mad::cry:
Diciamo che è un'arma pericolosa se in mano al soggetto sbagliato, essendo appunto, il più delle volte, una cosa soggettiva la valutazione del merito.
E l'essere umano è fin troppo volubile..

Ad ogni modo, non ci si deve preoccupare più di tanto in merito, la meritocrazia è merce rara.


Noi per esempio abbiamo un premio annuale che viene distribuito dall'azienda
a preferenza......se un anno il capo mi prende sulle palle non vedo un centesimo.....:rolleyes:
Questa è un'altra cosa, è il premio di fine anno.

Strega Klà
20/10/2011, 08:58
E' uno strumento che serve a spremere il piu' possibile dai dipendenti (e per questo sbagliato: non dovrebbe essere necessario sull'assunto che ciascuno e' li per dare quello che e' previsto che dia).

Chiaro che poi se il tuo capo lo usa "a simpatia" significa che lo usa male..........



Bè...a dirti il vero....
quest'anno sono stati corretti...
Sò che alcuni miei colleghi di lavoro han preso più di me ma se lo sono anche meritato visto che hanno dovuto adempiere certi compiti.....

2 anni fà però..quando c'era ancora il capo ufficio che aveva la tresca con la mia collega....bè...ci siamo tutti incavolati non poco.


Guarda..l'azienda ci spreme bene anche senza l'incentivo ..che per altro....ci sottolineano sempre che un anno può esser dato e l'anno successivo no...
...Mi ritengo fortunata..ho le mie libertà sul lavoro ...e contraccambio quello che ricevo.....peròòò...a volte vorrei che i capi passassero una giornata con noi....nelle strutture piramidali specialmente...si perde il contatto con la realtà quando ci sono troppi livelli di mezzo....

Sam il Cinghio
20/10/2011, 09:00
peròòò...a volte vorrei che i capi passassero una giornata con noi....nelle strutture piramidali specialmente...si perde il contatto con la realtà quando ci sono troppi livelli di mezzo....

Quoto.

streetTux
20/10/2011, 09:02
si perde il contatto con la realtà quando ci sono troppi livelli di mezzo....
Sta a chi è nei livelli di mezzo, fare in modo che "non si perda il contatto con la realtà", e per questo credo tu intenda l'aspettarsi il raggiungimento di certi obiettivi e la realizzazione di certi progetti in modi e tempi che non sono possibili.

ABCDEF
20/10/2011, 09:11
perché?

... c'é forse una legge che prevede che tu possa aumentare uno stipendio, o diminuirlo, per questioni di merito? :cipenso:

non conosco molto bene le leggi italiane, in svizzera ci sono delle tabelle alle quali si sottostà ... primo impiego, secondo impiego ... anni di lavoro ... ruolo all'interno dell'azienda .... questo e poco altro stabiliscono il tuo stipendio, dopodiché un po' di meritosimpatia c'é sempre stata da quando l'uomo esiste ... naturalmente un datore di lavoro non si prenderà come braccio destro uno che non sopporta ... :rolleyes::rolleyes::rolleyes:

si: parte variabile dello stipendio

non per tutti i livelli, anzi, man mano che ci si alza di livello diventa piu' importante, fino ad arrivare, per dirigenti, al 30 % dello stipendio

per i livelli piu' bassi ci sono i premi di produzione, che attualmente son dati a pioggia ......poco a tutti

streetTux
20/10/2011, 09:15
si: parte variabile dello stipendio
Che sarebbe l'EDR? Perché se no c'è pure quello :rolleyes:


per i livelli piu' bassi ci sono i premi di produzione, che attualmente son dati a pioggia ......poco a tutti
Q8. Appunto. Meritocrazia zero.

Strega Klà
20/10/2011, 09:16
Sta a chi è nei livelli di mezzo, fare in modo che "non si perda il contatto con la realtà", e per questo credo tu intenda l'aspettarsi il raggiungimento di certi obiettivi e la realizzazione di certi progetti in modi e tempi che non sono possibili.




No France...ti parlo per esperienza personale.....
da me all'amministratore delegato fila tutto liscio....
Ma l'amministratore delegato fà capo ad Anversa...dove c'è il Sig X
che non può avere percezione del nostro lavoro.....il Sig X...è il referente di Mr Y ( capo di tutto)....e pochi giorni fà....chiedendo che venisse confermata a tempo indeterminato una persona da me...spiegando che senza non riusciamo a lavorare....gli è stato risposto di chiudere la filiale e spostare tutto ad Anversa dove possono ricollocare del personale già assunto a tempo indeterminato.

natan
20/10/2011, 09:20
Che sarebbe l'EDR? Perché se no c'è pure quello :rolleyes:


Q8. Appunto. Meritocrazia zero.

ma é anche giusto ... su di un lavoro di squadra va premiata la squadra ... é evidente che ci sono ruoli dove é più facile emergere e altri no ... si rischierebbe di dare sempre agli stessi, ma solo per il ruolo che hanno ... ma meritocrazia non sarebbe male in un mondo onesto, nel mondo in cui viviamo il rischio é quello di mettere disonestà su disonestà ... e solo a tratti qualche buona decisione. Per fare un esempio: il figlio del vostro migliore amico, magari quell'amico che vi ha fatto dei grandi favori o addirittura che detiene degli importanti segreti ... un amico buono, che non vi ha mai fatto credere o capire che userebbe in modo ricattatorio nulla di tutto ciò ... eppure!!! :rolleyes::rolleyes::rolleyes:

streetTux
20/10/2011, 09:25
Ma l'amministratore delegato fà capo ad Anversa...dove c'è il Sig X
che non può avere percezione del nostro lavoro....
Sì Kla, ponzi ponzi po po pon, ti piace vincere facile. :)
Se parli di un azienda che lavora a livello mondiale, è ovvio che ad un certo punto il collegamento salta.
A onor del vero, va detto che l'azienda potrebbe dare comunque dei poteri sufficienti al direttore delle filiali italiane (o svizzere, francesi, ecc...) per poter ovviare a questo limite fisiologico.


ma é anche giusto ... su di un lavoro di squadra va premiata la squadra ...
Dipende... Se il premio viene dato per la realizzazione di progetti comuni sì.. Ma puoi premiare anche chi non ha eccelso come altri ma ha avuto una crescita ed un impegno professionale notevoli.. Dipende..

ABCDEF
20/10/2011, 09:26
Q8. Appunto. Meritocrazia zero.

1 pericolo di meno :biggrin3:


ma é anche giusto ... su di un lavoro di squadra va premiata la squadra ... é evidente che ci sono ruoli dove é più facile emergere e altri no ... si rischierebbe di dare sempre agli stessi, ma solo per il ruolo che hanno ... ma meritocrazia non sarebbe male in un mondo onesto, nel mondo in cui viviamo il rischio é quello di mettere disonestà su disonestà ... e solo a tratti qualche buona decisione. Per fare un esempio: il figlio del vostro migliore amico, magari quell'amico che vi ha fatto dei grandi favori o addirittura che detiene degli importanti segreti ... un amico buono, che non vi ha mai fatto credere o capire che userebbe in modo ricattatorio nulla di tutto ciò ... eppure!!! :rolleyes::rolleyes::rolleyes:

........quindi...........

natan
20/10/2011, 09:32
1 pericolo di meno :biggrin3:



........quindi...........

quindi non é obbligatorio, solo perché sembrerebbe che sia una buona soluzione al far funzionare meglio le aziende, e questo per i nostri cervelloni dell'economia (dei quali questa crisi dovrebbe farci riflettere), che diventi oro colato ... si può trovare dell'altro ... non c'é solo il bianco che più bianco non si può unicamente perché é l'unico bianco che chi ha l'interesse di vendercelo ci sta mostrando ...

le leggi di mercato sembrerebbero leggi divine ... in realtà sono leggi costruite ad arte da chi vuole cavarci di più dando di meno ...

non sono 200€ a fine anno che possono cambiare la vita di una persona ... :cry:

Strega Klà
20/10/2011, 09:32
Se parli di un azienda che lavora a livello mondiale, è ovvio che ad un certo punto il collegamento salta.
A onor del vero, va detto che l'azienda potrebbe dare comunque dei poteri sufficienti al direttore delle filiali italiane (o svizzere, francesi, ecc...) per poter ovviare a questo limite fisiologico.




cosa che prima faceva e adesso non fà più.....
e non lo fà più proprio inm virtù del fatto che sceglie le persone da mettere nei posti chiave non sulla base di esperienza e capacità....
ma sulla base di " Se ti faccio fare il capo di questa soc....quanti ne mandi a casa? "....


Guarda che non stò parlando a caso..............:sick:

natan
20/10/2011, 09:36
........quindi...........

dimenticavo la domanda ...

stipendi equi per il lavoro che si fa e al caro vita ... e non stipendi da fame che fanno agognare al contentino di fine anno, magari mettendo i lavoratori uno contro l'altro per avere quella miseria in più ....

Strega Klà
20/10/2011, 09:44
non solo........
prima si aspettavsano i soldini extra per togliersi qualche vizio.....
acquistare il superfluo....

Io oggi con la tredicesima mi metto in pari con bolli e condominio:sick:

natan
20/10/2011, 09:48
non solo........
prima si aspettavsano i soldini extra per togliersi qualche vizio.....
acquistare il superfluo....

Io oggi con la tredicesima mi metto in pari con bolli e condominio:sick:

hai dato il quadro giusto della situazione ... che poi si dica quel che si dica o che si facciano i conti in tasca agli altri, valutandoli con metri di misura oramai inesistenti ... perché oggi si trovano tv a schermo piatto da 50 che costano meno di altre piccoline, anch'esse a schermo piatto ... viviamo praticamente dove l'apparire non da più la sostanza ...

streetTux
20/10/2011, 09:51
sceglie le persone da mettere nei posti chiave non sulla base di esperienza e capacità....
ma sulla base di " Se ti faccio fare il capo di questa soc....quanti ne mandi a casa? "....
Quindi vedi che non è tanto un problema la distanza in se, quanto più il fatto che non si fa nulla per ovviarci :wink_:


Guarda che non stò parlando a caso..............:sick:
Mai sostenuto questo, anzi.


stipendi equi per il lavoro che si fa e al caro vita ...
Magari. Qui in Italia gli adeguamenti dei contratti non vengono certo fatti regolarmente...

Per il mio contratto hanno fatto l'adeguamento con anni di ritardo... :dry:

Magari avevano di meglio da fare... :cipenso:


Io oggi con la tredicesima mi metto in pari con bolli e condominio:sick:
Come tanti, purtroppo. E sarà sempre peggio, visto l'impengo e la dedizione che dimostrano in merito i nostri signori del palazzo.

ABCDEF
20/10/2011, 09:52
quindi non é obbligatorio, solo perché sembrerebbe che sia una buona soluzione al far funzionare meglio le aziende, e questo per i nostri cervelloni dell'economia (dei quali questa crisi dovrebbe farci riflettere), che diventi oro colato ... si può trovare dell'altro ... non c'é solo il bianco che più bianco non si può unicamente perché é l'unico bianco che chi ha l'interesse di vendercelo ci sta mostrando ...

le leggi di mercato sembrerebbero leggi divine ... in realtà sono leggi costruite ad arte da chi vuole cavarci di più dando di meno ...

non sono 200€ a fine anno che possono cambiare la vita di una persona ... :cry:

probabilmente si puo' trovare dell'altro, anche se a me non viene in mente: hai qualche esempio/idea, o e' un discorso generalgenerico ?

A quali leggi ti riferisci?
Le cose costruite ad arte sono le regole
per leggi di mercato si intendono fenomeni che si riproducono con frequenza al darsi di determinate condizioni.........se c'e' una moria di capre, portando al mercato la mia capra superstite, quadagnero' di piu' rispetto a quando il mercato era pieno di capre..................e' , diciamo , un fenomeno abbastanza naturale.
A meno che, per leggi di mercato, tu non intenda la "generazione di bisogni falsi" (cfr marcuse), cosa che complicherebbe un po' la discussione....................gli strumenti che stiamo usando per comunicare adessoio e te, qualcuno li definisce ora bisogni primari(sociali) , ma 20 anni fa erano solo bisogni falsi...........per dire

per finire, certo , 200 euro non danno la felicita', e qualcuno puo' legittimamente scegliere (dovrebbe poter essere una scelta libera, questo si ) di rinunciare a 200-400-600 a quello che vuoi tu, in favore, per esempio, di maggior tempo trascorso coi figli e con le famiglie ecc. ecc.

io credo, pero', che chi si impegna di piu' (meglio, chi ottiene di piu'.......il tanto lavoro, per me, non e' un valore assoluto: ho avuto collaboratori che in 10 minuti facevano quello che ad altri necessitava giorni...........stiamo parlando non di catena di montaggio, ovviamente) debba anche ricavare di piu'.................in forme da definire: nell'unione sovietica dei piani quinquennali riceveva il pubblico riconoscimento, medaglie, premiazioni, pubblicazione del nome sula prabda...........qui da noi si tende a pagare in denaro, e io son portato ad essere d'accordo: con quello mi ci compro le gratificazioni che dico io , ma non escludo altre forme di gratificazione


dimenticavo la domanda ...

stipendi equi per il lavoro che si fa e al caro vita ... e non stipendi da fame che fanno agognare al contentino di fine anno, magari mettendo i lavoratori uno contro l'altro per avere quella miseria in più ....


non solo........
prima si aspettavsano i soldini extra per togliersi qualche vizio.....
acquistare il superfluo....

Io oggi con la tredicesima mi metto in pari con bolli e condominio:sick:

qui si parlava di meritocrazia

la base retributiva da cui si parte , scusate, ma e' un altro discorso.

il discorso e' : e' giusto che , prendendo tutti uno stipendio dignitoso (bisognerebbe poi stabilire qual'e'), qualcuno oltre a quello percepisca un "di piu'" sulla base di valutazioni di merito ?

mi sembra di aver capito che in fondo , in linea di principio, strega dice si, natan dice no

Strega Klà
20/10/2011, 09:59
... viviamo praticamente dove l'apparire non da più la sostanza ...




Mi spieghi meglio per favore?

streetTux
20/10/2011, 10:02
Mi spieghi meglio per favore?
Il fatto che vadano a calcolare l'indice di povertà dicendo che chi possiede una TV da 50'' o un cellulare ultimo modello se la passa bene, dimostra che la veridicità del risultato è alquanto discutibile.


il discorso e' : e' giusto che , prendendo tutti uno stipendio dignitoso (bisognerebbe poi stabilire qual'e'), qualcuno oltre a quello percepisca un "di piu'" sulla base di valutazioni di merito ?

mi sembra di aver capito che in fondo , in linea di principio, strega dice si, natan dice no
Si, è giusto.

Però natan mica dice no, dice che ci potrebbero essere metodi differenti e migliori.

ABCDEF
20/10/2011, 10:08
Si, è giusto.

Però natan mica dice no, dice che ci potrebbero essere metodi differenti e migliori.


dimenticavo la domanda ...

stipendi equi per il lavoro che si fa e al caro vita ... e non stipendi da fame che fanno agognare al contentino di fine anno, magari mettendo i lavoratori uno contro l'altro per avere quella miseria in più ....

io avevo capito un no concettuale

streetTux
20/10/2011, 10:12
io avevo capito un no concettuale
Più che altro non si può sperare nel premio di fine anno, quando lo stipendio non è adeguato.

Ciò non significa che il premio fine anno sia da togliere.

Le_Loup
20/10/2011, 10:14
Stamani apprendo la notizia di un collega ...licenziato dall'oggi al domani
dall'azienda per la quale lavorava ( mia cliente)...
C'è giusta causa...nel senso che..la persona creava non pochi problemi....
Ma...mentre la mia collega ne gioisce...io credo non ci sia proprio nulla per cui stare allegri...

Oggi tocca a te e domani tocca a me....
Certo che...lei...essendo figlia di papà ha meno possibilità di essere toccata peròòòò....

Continuo a pensare che qualche hanno fà..questa persona avrebbe subito un
declassamento...e oggi invece si è ritrovata a casa......

Non è un bel mondo....

se c'è giusta causa io non me ne preoccuperei..mi preoccupo piuttosto di quelli che vengono lasciati a casa senza giusta causa o quelli che non hanno nemmeno un posto fisso (e quindi nessuna tredicesima, nè tfr)

natan
20/10/2011, 10:32
Mi spieghi meglio per favore?

ci furono giorni in cui l'apparire era legato a delle qualità, a delle particolari qualità .... si finiva per essere intervistati o sullo schermo della tv per delle doti ... oggi, sembrerebbe che meno se ne ha e più facile è che qualcuno ti dia delle possibilità ... questo vale anche per gli oggetti. Un bell'oggetto, a volte, nasconde la cattiva qualità ... un buon prezzo, spesso, nasconde sia la cattiva qualità dell'oggetto che la cattiva condizione di lavoro di chi l'ha costruita ... in definitiva, si può avere un oggetto in casa che in apparenza vale molto di più di quello che effettivamente si é dato per averlo. Ancora ragioniamo alla vecchia maniera e pensiamo che passare il fine settimana a Praga sia da gente ricca, quando in realtà spesse volte costa molto meno che passare il fine settimana in bettola a fare aperitivi ... forse non mi sono spiegato ... fammi sapere! :rolleyes::wink_:



Magari. Qui in Italia gli adeguamenti dei contratti non vengono certo fatti regolarmente...

Per il mio contratto hanno fatto l'adeguamento con anni di ritardo... :dry:

Magari avevano di meglio da fare... :cipenso:




sicuramente!!! :rolleyes::rolleyes::tongue::biggrin3::cry:


probabilmente si puo' trovare dell'altro, anche se a me non viene in mente: hai qualche esempio/idea, o e' un discorso generalgenerico ?

A quali leggi ti riferisci?
Le cose costruite ad arte sono le regole
per leggi di mercato si intendono fenomeni che si riproducono con frequenza al darsi di determinate condizioni.........se c'e' una moria di capre, portando al mercato la mia capra superstite, quadagnero' di piu' rispetto a quando il mercato era pieno di capre..................e' , diciamo , un fenomeno abbastanza naturale.
A meno che, per leggi di mercato, tu non intenda la "generazione di bisogni falsi" (cfr marcuse), cosa che complicherebbe un po' la discussione....................gli strumenti che stiamo usando per comunicare adessoio e te, qualcuno li definisce ora bisogni primari(sociali) , ma 20 anni fa erano solo bisogni falsi...........per dire

per finire, certo , 200 euro non danno la felicita', e qualcuno puo' legittimamente scegliere (dovrebbe poter essere una scelta libera, questo si ) di rinunciare a 200-400-600 a quello che vuoi tu, in favore, per esempio, di maggior tempo trascorso coi figli e con le famiglie ecc. ecc.

io credo, pero', che chi si impegna di piu' (meglio, chi ottiene di piu'.......il tanto lavoro, per me, non e' un valore assoluto: ho avuto collaboratori che in 10 minuti facevano quello che ad altri necessitava giorni...........stiamo parlando non di catena di montaggio, ovviamente) debba anche ricavare di piu'.................in forme da definire: nell'unione sovietica dei piani quinquennali riceveva il pubblico riconoscimento, medaglie, premiazioni, pubblicazione del nome sula prabda...........qui da noi si tende a pagare in denaro, e io son portato ad essere d'accordo: con quello mi ci compro le gratificazioni che dico io , ma non escludo altre forme di gratificazione


Bene, diciamo che troppo spesso i tentativi, le alternative al presente, piano piano, diventino una sorta di regola, di legge e non é raro sentirsi parlare di legge di mercato come si parlerebbe della legge di newton ... che poi non era sua ma solo da lui scoperta ... :D .......

faccio venia sul cattivo utilizzo fatto del termine ma risottolineo nuovamente quel che ho appena scritto a mia discolpa ... :tongue::biggrin3:

per quanto riguarda le forme di gratificazione che una persona ha per il lavoro svolto sono dell'opinione che dev'essere stabilita già dall'inizio ... se poi ci scappa un regalino per qualche cosa di praticamente straordinario non ci metterò parola ... ma l'idea che durante l'anno 10 persone sanno che 2 di loro avranno e le altre 8 no, non mi piace. Ho visto gente vendersi bene pur facendo meno degli altri ... e altre che lavorando in silenzio e umiltà sono passate per degli sfaticati .... nel mio lavoro, per dire, é cosa usuale, sebbene non ci siano gratifiche finanziarie, non voglio pensare neppure lontanamente cosa potrebbe succedere se ci fossero :sick::cry:

Sam il Cinghio
20/10/2011, 10:43
Sta a chi è nei livelli di mezzo, fare in modo che "non si perda il contatto con la realtà"

Diiiiiiiiiiiiiiiiiiiiioooooo come ti quoto!!!

natan
20/10/2011, 10:45
io avevo capito un no concettuale

diciamo che in linea di massima il mio NO é concettuale. non nego però che ci possano essere delle eccezioni, come per esempio adempimenti straordinari, dove pure un cieco riconoscerebbe le differenze. A questo punto, però, che gli si dia la possibilità di progredire in carriera e non solo sfruttarlo con un misero stipendio (perché é della realtà che si parla e non di un mondo ideale, perché in quello, come già detto, potrebbe starci, visto che sarebbe un mondo di giusti) conseguentemente una misera gratifica ... :cry:

più che di gratifiche la gente avrebbe bisogno di riconoscimenti ...

Strega Klà
20/10/2011, 12:19
Diiiiiiiiiiiiiiiiiiiiioooooo come ti quoto!!!




vorrei quotarlo anche io....
ma oggi come oggi..almeno per quanto mi riguarda....i livelli di mezzo sono messi li proprio perchè ai vertici non arrivi al cun disagio manifestato dai
livelli inferiori:sick:

cashita
20/10/2011, 12:25
vorrei quotarlo anche io....
ma oggi come oggi..almeno per quanto mi riguarda....i livelli di mezzo sono messi li proprio perchè ai vertici non arrivi al cun disagio manifestato dai
livelli inferiori:sick:

io quoto te!

streetTux
20/10/2011, 12:41
vorrei quotarlo anche io....
ma oggi come oggi..almeno per quanto mi riguarda....i livelli di mezzo sono messi li proprio perchè ai vertici non arrivi al cun disagio manifestato dai
livelli inferiori:sick:
Ok Kla, ma allora, come ti ho già detto, il problema non sta nel sistema, ma in chi l'ha portato ad essere fallace.

natan
20/10/2011, 16:47
Ok Kla, ma allora, come ti ho già detto, il problema non sta nel sistema, ma in chi l'ha portato ad essere fallace.

il sistema può dare più o meno potere a chi é fallace ... questo sistema ne da troppo ............. per di più é un tranello ....... una caramellina che si vuole dare a chi fatica perché non si distragga da quello che nei piani alti succede ......... e anche fuori di lì .................. un economia a pezzi, spezzata da gente che spezzandola ci ha fatto un sacco di soldi, e quando dico un sacco dico un sacco ........... e la gente lì a subire tagli e licenziamenti, nonché salari bloccati e incentivi da fame ........ così facendo si rischia di creare una guerra tra poveri, per poche bricciole e per di più magari si ringrazia pure per la bontà d'animo di questa gente che sa bene quel che vuole e quel che deve fare per ottenerlo. :mad:

ABCDEF
20/10/2011, 17:09
diciamo che in linea di massima il mio NO é concettuale. non nego però che ci possano essere delle eccezioni, come per esempio adempimenti straordinari, dove pure un cieco riconoscerebbe le differenze. A questo punto, però, che gli si dia la possibilità di progredire in carriera e non solo sfruttarlo con un misero stipendio (perché é della realtà che si parla e non di un mondo ideale, perché in quello, come già detto, potrebbe starci, visto che sarebbe un mondo di giusti) conseguentemente una misera gratifica ... :cry:

più che di gratifiche la gente avrebbe bisogno di riconoscimenti ...

guarda natan: un sistema incentivante e premiante serio deve avere alcune caratteristiche che lo differenziano da una "liberalita' " (il sovrano ritiene che tu gli si simpatico, o gli fai pena, e, sua sponte, ti fa un regalino, o un'elemosina, a seconda di come la si vuol considerare.):
un sistema corretto deve essere:
comunicato a tutti
all'inizio dell'anno
prevedere dei periodi in cui si fa un colloquio e il capo discute con te la tua valutazione
al raggiungimento degli obiettivi concordati hai il premio.
l'avanzamento di carriera viene dato solo a chi , fissato il numero degli "avanzandi" a inizio anno, ha uno "score" superiore a un certo parametro prefissato

tutto questo non toglie la componente umana, ma siccome anche chi giudica te, viene giudicato da qualcun altro, sulla base del raggiungimento di certi risultati, che puo' ottenere solo grazie al lavoro e all'impegno dei suoi "sottoposti", non ha alcun interesse pratico a promuovere degli incapaci.

se invece si parla di "elemosina" data a piacere dal padrone, in maniera non trasparente e del tutto slegata da qualsiasi oggettivita', si parla di altra cosa.

Brandhauer
20/10/2011, 17:10
Bah, secondo me non vogliamo capire:
a) la vita di operai ed impiegati è sempre stata di m@@da
b) non ti piace? IMPRENDI!
c) il lavoro dipendente rassicura ma appiattisce, lo sai prima: ora chibbù (che vuoi)?

eppoi, sorry: opinioni? opinioni di chi? dei dipendenti v/s imprenditore? ma quale opinione? ti paga a fine mese! non puoi avere opinioni da opporre!

Luigi
20/10/2011, 17:18
guarda natan: un sistema incentivante e premiante serio deve avere alcune caratteristiche che lo differenziano da una "liberalita' " (il sovrano ritiene che tu gli si simpatico, o gli fai pena, e, sua sponte, ti fa un regalino, o un'elemosina, a seconda di come la si vuol considerare.):
un sistema corretto deve essere:
comunicato a tutti
all'inizio dell'anno
prevedere dei periodi in cui si fa un colloquio e il capo discute con te la tua valutazione
al raggiungimento degli obiettivi concordati hai il premio.
l'avanzamento di carriera viene dato solo a chi , fissato il numero degli "avanzandi" a inizio anno, ha uno "score" superiore a un certo parametro prefissato

tutto questo non toglie la componente umana, ma siccome anche chi giudica te, viene giudicato da qualcun altro, sulla base del raggiungimento di certi risultati, che puo' ottenere solo grazie al lavoro e all'impegno dei suoi "sottoposti", non ha alcun interesse pratico a promuovere degli incapaci.

se invece si parla di "elemosina" data a piacere dal padrone, in maniera non trasparente e del tutto slegata da qualsiasi oggettivita', si parla di altra cosa.

perchè, non è così che funziona ?

pero' pero'..........però.........anche qui ci sono inghippi e trabocchetti che dovresti conoscere benissimo :fisch: ...........tipo.........la percentuale sul raggiungimento del fatturato del gruppo Asia/Oceania tanto per fare una battuta, rispetto al raggiungimento di un tuo obiettivo personale magari molto fumoso e difficilmente quantificabile :rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:

ABCDEF
20/10/2011, 17:20
Bah, secondo me non vogliamo capire:
a) la vita di operai ed impiegati è sempre stata di m@@da
b) non ti piace? IMPRENDI!
c) il lavoro dipendente rassicura ma appiattisce, lo sai prima: ora chibbù (che vuoi)?

non e' cosi' se si pensa che:
-un lavoro sia un diritto
-che un lavoro, per chiamarsi tale , debba essere sicuro ed eterno e permettere una vita serena e pianificabile
-che sia lo stato , preferibilmente, che te lo deve dare, in quanto unico "imprenditore", che possa accettare di dividere tutto il guadagno dell'attivita', e di non "sfrutare", come fa un imprenditore privato
-che si abbia il diritto di comportarsi come ci pare,a patto che si svolgano, possibilmente, diligentemente, i compiti che vengono affidati

che sono, bada bene, tutti desideri legittimi

e che sono stati soddisfatti anche in italia, fino a qualche lustro fa

a debito........e adesso noi, oltre al problema globale, abbiamo anche questo "nazionale" .

basta comunque decidere politicamente di creare un sistema fatto in quel modo.

purtroppo i sistemi sono gestiti da uomini, e , per quanto mi e' dato di sapere, anche sistemi diversi da quello capitalista, hanno e hanno avuto "favoritismi" e "ingiustizie"


perchè, non è così che funziona ?

pero' pero'..........però.........anche qui ci sono inghippi e trabocchetti che dovresti conoscere benissimo :fisch: ...........tipo.........la percentuale sul raggiungimento del fatturato del gruppo Asia/Oceania tanto per fare una battuta, rispetto al raggiungimento di un tuo obiettivo personale magari molto fumoso e difficilmente quantificabile :rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:

no, i miei obiettivi annuali sono non piu' di 5, scritti e condivisi, e , nel caso di impossibilita' oggettiva ed "esogena" a raggiungerne qualcuno, o in caso di cambio di strategia (puo' succedere) si cambiano gli obiettivi.

un po' di "fumo", c'e' sempre, ovviamente.........la costante C(apo), che e' ineludibile, ma minimizzabile.
c'e' poi il fatto del risultato globale di gruppo, che incide di solito in maniera proporzionale al livello, e che, pensando in maniera finanziaria, ha tutto il senso del mondo, e' un "paracadute, per evitare di pagare premi stratosferici (magari) in un paese solo che e' andato bene, in uno scenario di gruppo catastrofico.........per dire .

poi, per il paradiso, spero di attendere a lungo :senzaundente:

streetTux
20/10/2011, 18:01
opinioni? opinioni di chi? dei dipendenti v/s imprenditore? ma quale opinione? ti paga a fine mese! non puoi avere opinioni da opporre!
Ti faccio presente che il periodo dello schiavismo è finito da tempo in questo Paese.

Col cazzo che non si possono avere opinioni da opporre.

Luigi
20/10/2011, 18:06
no, i miei obiettivi annuali sono non piu' di 5, scritti e condivisi, e , nel caso di impossibilita' oggettiva ed "esogena" a raggiungerne qualcuno, o in caso di cambio di strategia (puo' succedere) si cambiano gli obiettivi.

un po' di "fumo", c'e' sempre, ovviamente.........la costante C(apo), che e' ineludibile, ma minimizzabile.
c'e' poi il fatto del risultato globale di gruppo, che incide di solito in maniera proporzionale al livello, e che, pensando in maniera finanziaria, ha tutto il senso del mondo, e' un "paracadute, per evitare di pagare premi stratosferici (magari) in un paese solo che e' andato bene, in uno scenario di gruppo catastrofico.........per dire .

poi, per il paradiso, spero di attendere a lungo :senzaundente:

guarda che so bene cme sono strutturati gli obiettivi

potrei portarti come esempio quelli che avevo io all'epoca quando ero dipendente ma davvero non ne usciamo più :rolleyes::rolleyes:

oggi il mio obiettivo , il mio "premio" è riuscire a farmi pagare le fatture

Brandhauer
20/10/2011, 18:46
Ti faccio presente che il periodo dello schiavismo è finito da tempo in questo Paese.

Col cazzo che non si possono avere opinioni da opporre.

un momento:
le opinioni sono libere, ma come fai ad esprimerle LIBERAMENTE ad uno che ogni fine mese ti passa la cagnotta per il pane?

E' proprio questo che sostengo: lo schiavismo è lungi dall'esser finito!

e guarda che sono IO quello che le sue opinioni se le deve tenere!

jtriple
20/10/2011, 18:59
Se c'e' giusta causa come tu stessa affermi, lo trovo giusto.
Parlo da dipendente eh: il rapporto datore/lavoratore e' bilaterale e deve essere paritario.
Noi dipendenti abbiamo fin troppi privilegi, e se un datore non puo' nemmeno levarsi di torno un dipendente che rema palesemente contro l'azienda allora forse ci meritiamo questa dituazione di merda in cui viviamo

Anche io dipendente quoto ogni parola.

natan
20/10/2011, 19:05
guarda natan: un sistema incentivante e premiante serio deve avere alcune caratteristiche che lo differenziano da una "liberalita' " (il sovrano ritiene che tu gli si simpatico, o gli fai pena, e, sua sponte, ti fa un regalino, o un'elemosina, a seconda di come la si vuol considerare.):
un sistema corretto deve essere:
comunicato a tutti
all'inizio dell'anno
prevedere dei periodi in cui si fa un colloquio e il capo discute con te la tua valutazione
al raggiungimento degli obiettivi concordati hai il premio.
l'avanzamento di carriera viene dato solo a chi , fissato il numero degli "avanzandi" a inizio anno, ha uno "score" superiore a un certo parametro prefissato

tutto questo non toglie la componente umana, ma siccome anche chi giudica te, viene giudicato da qualcun altro, sulla base del raggiungimento di certi risultati, che puo' ottenere solo grazie al lavoro e all'impegno dei suoi "sottoposti", non ha alcun interesse pratico a promuovere degli incapaci.

se invece si parla di "elemosina" data a piacere dal padrone, in maniera non trasparente e del tutto slegata da qualsiasi oggettivita', si parla di altra cosa.

conosco un posto di lavoro dove c'é da riempire un papiro di autovalutazione, dopodiché ci si trova con il responsabile perché lui, o lei dica la sua, discutendo con lui, o lei, le rispettive valutazioni che non coincidono .... fatto questo si va in direzione, accompagnato/a dal proprio responsabile ...... un anno era andato tutto bene ... poi, pochi mesi dopo, il responsabile ha dato le dimissioni e si é scoperto che tutto quel che aveva detto e sottoscritto era una bufala, e se non tutto quasi ... :laugh2::laugh2::laugh2:

ma dove viviamo? su di un fico? :cipenso:

esteduca
20/10/2011, 19:18
"Giusta causa" ha un significato molto aleatorio.
Ho visto diverse situazioni di dipendenti reintegrati in seguito ad aver vinto la causa in tribunale. Ciò che è "giusta causa" per un padrone (la parola non è messa qui per caso), quasi mai è "giusta causa" per la legge.

"Se lavori bene non hai di che preoccuparti" è una minchiata galattica.
Perchè oggi ti chiedono il 110%, e tu lavori bene. Domani ti chiedono il 150% dicendo che c'è la crisi, e tu lo fai perchè sai che devi lavorare bene. Un bel momento ti chiedono il 200% che consiste in pratica nell'annullare la tua vita privata, perchè oltre alla crisi minacciano di spostare la produzione in mettilnomediunpaesedellesteuropaqui. Tu trotti come uno stronzo, scopri tua moglie che si chiava il tuo vicino di casa, ti rendi conto che tua figlia non la conosci nemmeno e che hai perso dieci anni di vita per star dietro ad una manica di "manager" che ti hanno spremuto come un limone. Oh! però lavori bene eh!

Diamogliele tutte vinte zio scalzo.

Mastroragno
20/10/2011, 19:49
"Giusta causa" ha un significato molto aleatorio.
Ho visto diverse situazioni di dipendenti reintegrati in seguito ad aver vinto la causa in tribunale. Ciò che è "giusta causa" per un padrone (la parola non è messa qui per caso), quasi mai è "giusta causa" per la legge.

"Se lavori bene non hai di che preoccuparti" è una minchiata galattica.
Perchè oggi ti chiedono il 110%, e tu lavori bene. Domani ti chiedono il 150% dicendo che c'è la crisi, e tu lo fai perchè sai che devi lavorare bene. Un bel momento ti chiedono il 200% che consiste in pratica nell'annullare la tua vita privata, perchè oltre alla crisi minacciano di spostare la produzione in mettilnomediunpaesedellesteuropaqui. Tu trotti come uno stronzo, scopri tua moglie che si chiava il tuo vicino di casa, ti rendi conto che tua figlia non la conosci nemmeno e che hai perso dieci anni di vita per star dietro ad una manica di "manager" che ti hanno spremuto come un limone. Oh! però lavori bene eh!

Diamogliele tutte vinte zio scalzo.

Quoto tutto. E la parte che ho evidenziato potrà sembrare una sciocchezza, e invece conosco un paio di colleghi che ci son passati e che se potessero tornare indietro...

Luigi
20/10/2011, 19:54
Quoto tutto. E la parte che ho evidenziato potrà sembrare una sciocchezza, e invece conosco un paio di colleghi che ci son passati e che se potessero tornare indietro...

la percentuale dei miei colleghi divorziati è altissima infatti

gpalmi
20/10/2011, 20:04
Bah, secondo me non vogliamo capire:
a) la vita di operai ed impiegati è sempre stata di m@@da
b) non ti piace? IMPRENDI!
c) il lavoro dipendente rassicura ma appiattisce, lo sai prima: ora chibbù (che vuoi)?

eppoi, sorry: opinioni? opinioni di chi? dei dipendenti v/s imprenditore? ma quale opinione? ti paga a fine mese! non puoi avere opinioni da opporre!

brutte cose...davvero....troppa superficialità :buuu:

streetTux
20/10/2011, 20:06
le opinioni sono libere, ma come fai ad esprimerle LIBERAMENTE ad uno che ogni fine mese ti passa la cagnotta per il pane?
Con la bocca, la lingua e le corde vocali.

E se dall'altra parte c'è una persona dotata di cervello e orecchie sei a posto. Altrimenti se manca una delle due doti, soprattutto la seconda, allora ok, niente discussione.

Ma credimi, la mia opinione la faccio sentire lo stesso, e se ho ragione non mi scappa nessuno.

Una mano lava l'altra. Il potente mi paga, io lavoro per lui. Non sono in difetto io perché dipendente, e ci mancherebbe.

natan
20/10/2011, 20:14
"Giusta causa" ha un significato molto aleatorio.
Ho visto diverse situazioni di dipendenti reintegrati in seguito ad aver vinto la causa in tribunale. Ciò che è "giusta causa" per un padrone (la parola non è messa qui per caso), quasi mai è "giusta causa" per la legge.

"Se lavori bene non hai di che preoccuparti" è una minchiata galattica.
Perchè oggi ti chiedono il 110%, e tu lavori bene. Domani ti chiedono il 150% dicendo che c'è la crisi, e tu lo fai perchè sai che devi lavorare bene. Un bel momento ti chiedono il 200% che consiste in pratica nell'annullare la tua vita privata, perchè oltre alla crisi minacciano di spostare la produzione in mettilnomediunpaesedellesteuropaqui. Tu trotti come uno stronzo, scopri tua moglie che si chiava il tuo vicino di casa, ti rendi conto che tua figlia non la conosci nemmeno e che hai perso dieci anni di vita per star dietro ad una manica di "manager" che ti hanno spremuto come un limone. Oh! però lavori bene eh!

Diamogliele tutte vinte zio scalzo.

diciamo che una civiltà basata sul lavoro é una buona civiltà ... ma una civiltà succube se non schiava del lavoro é una pessima civiltà ... parola mia ... andate in pace .... :sleep2:

esteduca
20/10/2011, 20:17
diciamo che una civiltà basata sul lavoro è una costrizione necessaria. buone civiltà, forse aliene, potrebbero avere delle soluzioni migliori. Amen.

natan
20/10/2011, 20:21
diciamo che una civiltà basata sul lavoro è una costrizione necessaria. buone civiltà, forse aliene, potrebbero avere delle soluzioni migliori. Amen.

penso che la precisazione sia sensata e sperabile il suo avvento ... così sia ... :sleep2:

gpalmi
20/10/2011, 20:25
brutte cose...davvero....troppa superficialità :buuu:

eppoi, sorry: opinioni? opinioni di chi? dei dipendenti v/s imprenditore? ma quale opinione? ti paga a fine mese! non puoi avere opinioni da opporre!

quello che scrivi è terribile....davvero terribile...voglio credere che non pensi veramente a ciò che hai scritto!!!!!:cry:

natan
20/10/2011, 20:27
eppoi, sorry: opinioni? opinioni di chi? dei dipendenti v/s imprenditore? ma quale opinione? ti paga a fine mese! non puoi avere opinioni da opporre!

quello che scrivi è terribile....davvero terribile...voglio credere che non pensi veramente a ciò che hai scritto!!!!!:cry:

:cipenso:

gpalmi
20/10/2011, 20:30
:cipenso:

preferireri che ti esprimessi...

natan
20/10/2011, 20:34
preferireri che ti esprimessi...

ti sei autoquotato e bacchettato ... :cipenso:

streetTux
20/10/2011, 20:50
ti sei autoquotato e bacchettato ... :cipenso:
Si è autoquotato per integrare il suo post :wink_:

Luigi
20/10/2011, 20:52
io spero che scherzasse

gpalmi
20/10/2011, 20:53
ti sei autoquotato e bacchettato ... :cipenso:

no..no...ho fatto casino col pc (sono imbranato) sono due risposte che ho dato a chi sostiene che se ti pago ...tu non hai diritto di avere opinioni. non so perchè...ma mi sono subito venuti in mente quelli che vanno a puttane e "solo" perchè le pagano le insaccano di botte, oppure quelli che picchiano la moglie, perchè in qualità di marito (padrone) crede di averne diritto (molti mussulmani la pensano proprio così...no?) probabilmente chi ha scritto certe cose è un imprenditore...però mi fa tristezza, veramente tristezza. prevaricare su chi non può permettersi di perdere il lavoro, magari perchè ha famiglia....e mangia merda piuttosto che avere problemi sul lavoro per non rischiare di perderlo....io mi sento in questa condizione, ho dei capi che detesto, non solo perchè non li stimo, ma anche perchè hanno dimostrato tangibilmente di non essere delle persone per bene....ma devo stare tranquillo perchè ho due figli da crescere e un mutuo. avessi 20 anni di meno....forse adesso sarei in prigione... poi leggi sul forum uno che ti dice: io ti pago...quindi muto! sono cose che fanno un po male...
ciao.

natan
20/10/2011, 20:53
Si è autoquotato per integrare il suo post :wink_:

ma a chi cazzo stava rispondendo? .....




.... forse dovrei retrocedere di qualche pagina ma non mi va .... la paga é troppo bassa e ora sono in ferie ... :tongue::biggrin3: .... e fanculo al premietto di fine anno ... :linguaccia2:


no..no...ho fatto casino col pc (sono imbranato) sono due risposte che ho dato a chi sostiene che se ti pago ...tu non hai diritto di avere opinioni. non so perchè...ma mi sono subito venuti in mente quelli che vanno a puttane e "solo" perchè le pagano le insaccano di botte, oppure quelli che picchiano la moglie, perchè in qualità di marito (padrone) crede di averne diritto (molti mussulmani la pensano proprio così...no?) probabilmente chi ha scritto certe cose è un imprenditore...però mi fa tristezza, veramente tristezza. prevaricare su chi non può permettersi di perdere il lavoro, magari perchè ha famiglia....e mangia merda piuttosto che avere problemi sul lavoro per non rischiare di perderlo....io mi sento in questa condizione, ho dei capi che detesto, non solo perchè non li stimo, ma anche perchè hanno dimostrato tangibilmente di non essere delle persone per bene....ma devo stare tranquillo perchè ho due figli da crescere e un mutuo. avessi 20 anni di meno....forse adesso sarei in prigione... poi leggi sul forum uno che ti dice: io ti pago...quindi muto! sono cose che fanno un po male...
ciao.

ora ho capito e ti quoto ... :wink_:


io spero che scherzasse

tu zitto!!! :dry:


.... visto che non ti pagano ... :D :cry:

Luigi
20/10/2011, 20:56
_:



tu zitto!!! :dry:


.... visto che non ti pagano ... :D :cry:

questo mese mi hanno pagato :wub::wub::wub::wub: li adoro quando fanno così :wub::wub::wub::wub: sarei disposto a dire a qualunque cosa loro vogliano quando fanno così :biggrin3::biggrin3::biggrin3: (tanto poi alla fine faccio quello che cacchio mi pare)

gpalmi
20/10/2011, 20:58
Si è autoquotato per integrare il suo post :wink_:

non sono il tipo... credimi sulla parola.

streetTux
20/10/2011, 21:02
ma a chi cazzo stava rispondendo? .....

.... forse dovrei retrocedere di qualche pagina ma non mi va ....
Basta che clicchi sul quadratino azzurro a lato del nick sul messaggio quotato :laugh2:


non sono il tipo... credimi sulla parola.
Non sei il tipo per cosa? :blink:
Mica ho scritto niente di male su di te :blink: Il tuo secondo post, dove per errore hai riquotato il tuo primo, non era un proseguimento della stessa risposta? Questo ho inteso come "integrare" :oook:

natan
20/10/2011, 21:07
Basta che clicchi sul quadratino azzurro a lato del nick sul messaggio quotato :laugh2:


:cipenso:

esteduca
20/10/2011, 21:09
:cipenso:

Ci sono arrivato! Bello, non lo sapevo.

natan
20/10/2011, 21:13
Ci sono arrivato! Bello, non lo sapevo.

dov'é che sei arrivato? :cipenso:

esteduca
20/10/2011, 21:19
dov'é che sei arrivato? :cipenso:

Al quadratino azzurro, con freccetta > che ti porta al messaggio quotato!
Son belle cose!

natan
20/10/2011, 21:22
Al quadratino azzurro, con freccetta > che ti porta al messaggio quotato!
Son belle cose!

ma sarò interdetto? :cipenso:


.... non trovo nessun quadratino azzurro che mi riporti al messaggio quotato ... ne ho trovato uno che mi riporta all'inizio pagina, con una freccetta, ed é tutto ... :cipenso:

esteduca
20/10/2011, 21:24
ma sarò interdetto? :cipenso:


.... non trovo nessun quadratino azzurro che mi riporti al messaggio quotato ... ne ho trovato uno che mi riporta all'inizio pagina, con una freccetta, ed é tutto ... :cipenso:

Devi guardare dentro al messaggio quotato! A fianco al nome di chi quota c'è un quadratino con freccetta. This is the way giovane padawan.

Luigi
20/10/2011, 21:24
ma sarò interdetto? :cipenso:


.... non trovo nessun quadratino azzurro che mi riporti al messaggio quotato ... ne ho trovato uno che mi riporta all'inizio pagina, con una freccetta, ed é tutto ... :cipenso:

e meno male che sono almeno cinque anni che imperversi sul forum :rolleyes:

natan
20/10/2011, 21:33
Devi guardare dentro al messaggio quotato! A fianco al nome di chi quota c'è un quadratino con freccetta. This is the way giovane padawan.


e meno male che sono almeno cinque anni che imperversi sul forum :rolleyes:

al primo grazie ... al secondo vai a cagare ... questo prima che la fine del mondo abbia inizio ... :D

Luigi
20/10/2011, 21:37
al primo grazie ... al secondo vai a cagare ... questo prima che la fine del mondo abbia inizio ... :D

ci vediamo all'inferno :biggrin3::biggrin3::tongue:

urasch
21/10/2011, 01:38
... gioire... mi sembra eccessivo...
Per il licenziamento... il tutto sta a vedere che cosa ha combinato.

quoto

streetTux
21/10/2011, 05:07
:cipenso:
Ma daiiiii :laugh2:

natan
21/10/2011, 06:39
Ma daiiiii :laugh2:

mi sono sempre chiesto dove mi avrebbe portato quel maledetto quadratino .... :dry:

streetTux
21/10/2011, 06:54
mi sono sempre chiesto dove mi avrebbe portato quel maledetto quadratino .... :dry:
A volte bisogna saper osare :tongue:

natan
21/10/2011, 08:07
A volte bisogna saper osare :tongue:

é che sono timido ... :oops:

ABCDEF
21/10/2011, 09:32
guarda che so bene cme sono strutturati gli obiettivi

potrei portarti come esempio quelli che avevo io all'epoca quando ero dipendente ma davvero non ne usciamo più :rolleyes::rolleyes:

oggi il mio obiettivo , il mio "premio" è riuscire a farmi pagare le fatture

so bene che lo sai, ma magari chi ha sempre lavorato in aziende padronali, non ha idea di come la cosa funzioni in ambienti piu' strutturati:wink_:


conosco un posto di lavoro dove c'é da riempire un papiro di autovalutazione, dopodiché ci si trova con il responsabile perché lui, o lei dica la sua, discutendo con lui, o lei, le rispettive valutazioni che non coincidono .... fatto questo si va in direzione, accompagnato/a dal proprio responsabile ...... un anno era andato tutto bene ... poi, pochi mesi dopo, il responsabile ha dato le dimissioni e si é scoperto che tutto quel che aveva detto e sottoscritto era una bufala, e se non tutto quasi ... :laugh2::laugh2::laugh2:

ma dove viviamo? su di un fico? :cipenso:

mi spieghi il significato ?


"Giusta causa" ha un significato molto aleatorio.
Ho visto diverse situazioni di dipendenti reintegrati in seguito ad aver vinto la causa in tribunale. Ciò che è "giusta causa" per un padrone (la parola non è messa qui per caso), quasi mai è "giusta causa" per la legge.


anche io

quindi "giusta causa" un significato, anche legale, ce l'ha

gpalmi
22/10/2011, 10:37
Basta che clicchi sul quadratino azzurro a lato del nick sul messaggio quotato :laugh2:


Non sei il tipo per cosa? :blink:
Mica ho scritto niente di male su di te :blink: Il tuo secondo post, dove per errore hai riquotato il tuo primo, non era un proseguimento della stessa risposta? Questo ho inteso come "integrare" :oook:

no..no.. tranquillo.. ho preso pali per frasche...ero troppo coinvolto emotivamente..o sarà la demenza senile! buona strada e a risentirci (spero).:biggrin3::yess:

HornetS2000
25/10/2011, 20:38
Bah, secondo me non vogliamo capire:
a) la vita di operai ed impiegati è sempre stata di m@@da
b) non ti piace? IMPRENDI!
c) il lavoro dipendente rassicura ma appiattisce, lo sai prima: ora chibbù (che vuoi)?

eppoi, sorry: opinioni? opinioni di chi? dei dipendenti v/s imprenditore? ma quale opinione? ti paga a fine mese! non puoi avere opinioni da opporre!

si, "imprendo" così poi essendo incompetente in questo mestiere faccio pagare i miei errori agli altri: dipendenti e tutta la comunità dei contribuenti, i cui denari verranno usati per sovvenzioanre la mia società in crisi

cito il mio caso, personale ed attuale (purtroppo per me ed i miei colleghi che siamo a spasso, dalla settimana passata): paga a fine mese ? ma dove ? ma cosa ? MA QUANDO C...O PAGA A FINE MESE ???? giugno è stato pagato la scorsa settimana a chi non aveva inoltrato un sollecito di pagamento. Si è pure fumato i tfr dei dipendenti, quell'incompetente. Per cui, noi li riavremo dall'inps, e questo graverà nuovamente sui contribuenti.

Per esperienza lavorativa mia, questa è la squallida realtà imprenditoriale di questo Paese (ed in particolare di Genova), altro che le ciance sul ruolo essenziale dell'imprenitoria privata. Uno vuol giocare a fare il grand'uomo, il "piccolo cesare", l'impernditore ? Ed allora che lo faccia da solo, senza incasinare la vita dei dipendenti di cui ovviamente non ha mai chiesto la fottuta opinione.

esteduca
25/10/2011, 20:45
si, "imprendo" così poi essendo incompetente in questo mestiere faccio pagare i miei errori agli altri: dipendenti e tutta la comunità dei contribuenti, i cui denari verranno usati per sovvenzioanre la mia società in crisi

cito il mio caso, personale ed attuale (purtroppo per me ed i miei colleghi che siamo a spasso, dalla settimana passata): paga a fine mese ? ma dove ? ma cosa ? MA QUANDO C...O PAGA A FINE MESE ???? giugno è stato pagato la scorsa settimana a chi non aveva inoltrato un sollecito di pagamento. Si è pure fumato i tfr dei dipendenti, quell'incompetente. Per cui, noi li riavremo dall'inps, e questo graverà nuovamente sui contribuenti.

Per esperienza lavorativa mia, questa è la squallida realtà imprenditoriale di questo Paese (ed in particolare di Genova), altro che le ciance sul ruolo essenziale dell'imprenitoria privata. Uno vuol giocare a fare il grand'uomo, il "piccolo cesare", l'impernditore ? Ed allora che lo faccia da solo, senza incasinare la vita dei dipendenti di cui ovviamente non ha mai chiesto la fottuta opinione.

Sei un gentiluomo a chiamare "incompetente" uno che si fuma i tfr, non paga i fornitori, salta gli stipendi, sfrutta fino all'osso cassa integrazione e mobilità per raschiare il raschiabile ricostruendosi nel frattempo l'azienda per i figli.
Ti sembra familiare come situazione la riunione coi dipendenti in cui, lacrime agli occhi ti chiede di sopportare che le cose si stanno aggiustando, che se spediamo quella commessa vedremo che tutto tornerà a posto, per poi incularsi l'incasso dell'anticipo dichiarando fallimento?

Massimo rispetto per te e spero tu possa tornare subito al lavoro.

HornetS2000
25/10/2011, 20:55
Sei un gentiluomo a chiamare "incompetente" uno che si fuma i tfr, non paga i fornitori, salta gli stipendi, sfrutta fino all'osso cassa integrazione e mobilità per raschiare il raschiabile ricostruendosi nel frattempo l'azienda per i figli.
Ti sembra familiare come situazione la riunione coi dipendenti in cui, lacrime agli occhi ti chiede di sopportare che le cose si stanno aggiustando, che se spediamo quella commessa vedremo che tutto tornerà a posto, per poi incularsi l'incasso dell'anticipo dichiarando fallimento?

Massimo rispetto per te e spero tu possa tornare subito al lavoro.

Grazie per l'augurio. :wink_:
E quando l'ho definito incompetente sono stato "cortese". Il sindacalista che ha curato l'accordo per la cassa integrazione ha detto "meglio un disonesto ma almeno furbo, piuttosto che un disonesto stupido". Quando ha comunicato che c'erano problemi (ad agosto) ha semplicemente detto "mi spiace, non ho soldi, chiuderò la società, spero che nessuno mi crei problemi i questo frattempo ...". Cerca di trovare soluzioni che sono peggiori del male, non fa neppure i passi necessari per evitare azioni legali da parte di tutti i suoi creditori, ed inoltre si è iguaiato con l'erario ...
Una vera colonna portante della classe imprenditoriale ...

gpalmi
25/10/2011, 21:36
si, "imprendo" così poi essendo incompetente in questo mestiere faccio pagare i miei errori agli altri: dipendenti e tutta la comunità dei contribuenti, i cui denari verranno usati per sovvenzioanre la mia società in crisi

cito il mio caso, personale ed attuale (purtroppo per me ed i miei colleghi che siamo a spasso, dalla settimana passata): paga a fine mese ? ma dove ? ma cosa ? MA QUANDO C...O PAGA A FINE MESE ???? giugno è stato pagato la scorsa settimana a chi non aveva inoltrato un sollecito di pagamento. Si è pure fumato i tfr dei dipendenti, quell'incompetente. Per cui, noi li riavremo dall'inps, e questo graverà nuovamente sui contribuenti.

Per esperienza lavorativa mia, questa è la squallida realtà imprenditoriale di questo Paese (ed in particolare di Genova), altro che le ciance sul ruolo essenziale dell'imprenitoria privata. Uno vuol giocare a fare il grand'uomo, il "piccolo cesare", l'impernditore ? Ed allora che lo faccia da solo, senza incasinare la vita dei dipendenti di cui ovviamente non ha mai chiesto la fottuta opinione.

tutta la mia solidarietà... ti auguro che tutto si aggiusti al più presto.