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MTluc
10/11/2011, 08:54
Ieri sera sono andato alla presentazione di questo libro di Concita de Gregorio. Sono rimasto particolarmente colpito dall'argomento, la vita, ma soprattutto la morte.
Dalle considerazioni e dalle tesi esposte nel libro, riguardo ad uno dei fatti più naturali della nostra esistenza, e di come una società che sempre di più invecchia, vuole invece nascondere, esorcizzare, proprio vecchiaia e morte, facendone il vero e grande tabù della nostre società.
Berlusconi è ancora una volta il vessillo di questo comportamento, non la causa, ma la bandiera

Milano. Concita De Gregorio a Milano per 'Così è la vita' | Mentelocale.it (http://milano.mentelocale.it/34091-concita-de-gregorio-a-milano-per-cosi-e-la-vita/)

ABCDEF
10/11/2011, 09:06
Ieri sera sono andato alla presentazione di questo libro di Concita de Gregorio. Sono rimasto particolarmente colpito dall'argomento, la vita, ma soprattutto la morte.
Dalle considerazioni e dalle tesi esposte nel libro, riguardo ad uno dei fatti più naturali della nostra esistenza, e di come una società che sempre di più invecchia, vuole invece nascondere, esorcizzare, proprio vecchiaia e morte, facendone il vero e grande tabù della nostre società.
Berlusconi è ancora una volta il vessillo di questo comportamento, non la causa, ma la bandiera

Milano. Concita De Gregorio a Milano per 'Così è la vita' | Mentelocale.it (http://milano.mentelocale.it/34091-concita-de-gregorio-a-milano-per-cosi-e-la-vita/)

oddio, analisi che mi sembra un po' stiracchiata

c'e' chi fa risalira il "salto" nel rapporto con la morte, alla fine della civilta' contadine, durante la quale i nonni morivano nella loro stanza e i bimbi giocavano in quella a fianco...........il desiderio di allontanare il dolore da noi, e di conseguenza dai nostri piccoli ci ha portato, ma non solo in italia, alla situazione odierna

e' vero che le cose vere della vita ci riappaiono sempre prepotentemente davanti in situazioni crude come i funerali, nei quali i nostri schermi, le nostre vergogne, sono superati dal dolore e dalla pena..............

ma berlusconi, che c'entra ?

credo abbia molte responsabilita', che sono gia' sufficienti a fargli dare dagli storici un giudizio.......non ne servono altre, soprattutto se, a mio giudizio, inesistenti

e, non essendo causa.che significa "bandiera" ?

streetTux
10/11/2011, 09:15
ma berlusconi, che c'entra ?
Effettivamente è un pò forzata la cosa, si potrebbero portare esempi migliori.

Però nel campo "esorcizzare la vecchiaia" lui certo dice la sua... Festini con donne giovani (a volte fin troppo) con orge annesse, l'impianto di capelli, i lifting...

ABCDEF
10/11/2011, 09:22
Effettivamente è un pò forzata la cosa, si potrebbero portare esempi migliori.

Però nel campo "esorcizzare la vecchiaia" lui certo dice la sua... Festini con donne giovani (a volte fin troppo) con orge annesse, l'impianto di capelli, i lifting...

suvvia...........sempre stiracchiata mi sembra

parere mio, eh :wink_:

streetTux
10/11/2011, 09:26
suvvia...........sempre stiracchiata mi sembra

parere mio, eh :wink_:
Pure il mio, come ho premesso, è alquanto forzata :wink_:

ABCDEF
10/11/2011, 09:28
Pure il mio, come ho premesso, è alquanto forzata :wink_:

ok, io e streettissimo siamo d'accordo......chiuderei cosi' :w00t:

streetTux
10/11/2011, 09:31
ok, io e streettissimo siamo d'accordo......chiuderei cosi' :w00t:
Hanno ragione i Maya, la fine del mondo è vicina :cry:







:tongue:

Rafasnella
10/11/2011, 09:31
Ieri sera sono andato alla presentazione di questo libro di Concita de Gregorio. Sono rimasto particolarmente colpito dall'argomento, la vita, ma soprattutto la morte.
Dalle considerazioni e dalle tesi esposte nel libro, riguardo ad uno dei fatti più naturali della nostra esistenza, e di come una società che sempre di più invecchia, vuole invece nascondere, esorcizzare, proprio vecchiaia e morte, facendone il vero e grande tabù della nostre società.
Berlusconi è ancora una volta il vessillo di questo comportamento, non la causa, ma la bandiera

Milano. Concita De Gregorio a Milano per 'Così è la vita' | Mentelocale.it (http://milano.mentelocale.it/34091-concita-de-gregorio-a-milano-per-cosi-e-la-vita/)

Ma il libro è così povero di contenuti che per essere venduto e farsi un po' di pubblicità deve mettere di mezzo Berlusconi?
Se questa è kultura.

Gabriel
10/11/2011, 09:38
Credo che Berusconi sia stato tirato in ballo da MTluc, non da Concita de Gregorio, almeno nel link di Mr Pompetta non c'è proprio traccia.

ABCDEF
10/11/2011, 09:40
Hanno ragione i Maya, la fine del mondo è vicina :cry:







:tongue:

:cry: gia' , ma se ci pensi e' un vantaggio: non ci dovremo preoccupare troppo di non essere in grado di elaborare il lutto :oook:


Credo che Berusconi sia stato tirato in ballo da MTluc, non da Concita de Gregorio, almeno nel link di Mr Pompetta non c'è proprio traccia.

anfatti.........:wink_:

ma magari la conchita :wub:, che non sarebbe nuova a questi arditi ragionamenti, in effetti, ne ha parlato alla presentazione, alla quale l'autore del 3d dice di aver presenziato

MTluc
10/11/2011, 09:59
Sono stato alla presentazione di ieri sera al circolo dei lettori a Torino, ovviamente, non a Milano.
Berlusconi è stato citato proprio dall'autrice del libro e non è assolutamente ardito farlo.
Capisco che psichicamente l'associazio0ne bandiera/berlusconi turbi il nostro buon Flag, non era assolutamente voluta, me ne scuso:biggrin3:

Ma Berlusconi, come in parte dice Steettissimo rappresenta in pieno quella parte di società che si colloca nelle tesi del libro, ma mi pento di averlo citato, perchè sta canniblizzando il post, che verteva direttamente sui temi proposti, la vecchiaia, la morte, la perdita di valori del nostro modo di vivere.
E li vorrei restare se vi interessa:wink_:

ABCDEF
10/11/2011, 10:01
Sono stato alla presentazione di ieri sera al circolo dei lettori a Torino, ovviamente, non a Milano.
Berlusconi è stato citato proprio dall'autrice del libro e non è assolutamente ardito farlo.
Capisco che psichicamente l'associazio0ne bandiera/berlusconi turbi il nostro buon Flag, non era assolutamente voluta, me ne scuso:biggrin3:

Ma Berlusconi, come in parte dice Steettissimo rappresenta in pieno quella parte di società che si colloca nelle tesi del libro, ma mi pento di averlo citato, perchè sta canniblizzando il post, che verteva direttamente sui temi proposti, la vecchiaia, la morte, la perdita di valori del nostro modo di vivere.
E li vorrei restare se vi interessa:wink_:

la bandiera sono io, infatti :oook:

:senzaundente:

Rafasnella
10/11/2011, 10:31
Capisco che psichicamente l'associazio0ne bandiera/berlusconi turbi il nostro buon Flag, non era assolutamente voluta, me ne scuso:biggrin3:


Lo citi nel tuo post iniziale e poi non vuoi che se ne parli? Poi cosa c'entra Berlusconi con vecchiaia/morte me lo devi spiegare, ma si vede che la degregorio che lo cita, lo conosce bene, oppure e mi ripeto, serve per farsi delle pubblicità gratuita, anche perchè la degregorio non mi pare sia questa esperta di morte/vecchiaia/medicina, non è una giornalista politica lei?
Mi sembra che manchi completamente l'onesta di ammettere che Berlusconi, nel bene o nel male faccia vendere e che chi può ne approfitta.

MTluc
10/11/2011, 10:59
Lo citi nel tuo post iniziale e poi non vuoi che se ne parli? Poi cosa c'entra Berlusconi con vecchiaia/morte me lo devi spiegare, ma si vede che la degregorio che lo cita, lo conosce bene, oppure e mi ripeto, serve per farsi delle pubblicità gratuita, anche perchè la degregorio non mi pare sia questa esperta di morte/vecchiaia/medicina, non è una giornalista politica lei?
Mi sembra che manchi completamente l'onesta di ammettere che Berlusconi, nel bene o nel male faccia vendere e che chi può ne approfitta.

Appunto, cannibalizza il post, per questo chiedo cortesemente di non volerlo considerare, anche perchè, essendo del mestiere, so bene che il famoso "nel bene o nel male purchè se ne parli" e come la Corazzata Pothionkin, una cagata pazzesca:biggrin3:

Speravo invece fosse interessante l'argomento vecchiaia e morte, come spunto di riflessione, soprattutto in una società sempre più vecchia, i dati dicono che fra 20 anni la fascia di età numericamente più significativa saranno proprio gli over 75
Al contrario ciò che vedo intorno è una corsa all'eterna giovinezza

Gabriel
10/11/2011, 11:04
Restiamo in topic per favore: vecchiaia, morte, Berlusconi.

Comunque io alla morte non ci penso, è argomento da vecchi che non tocca noi dell'esercito del surf.

MTluc
10/11/2011, 11:05
Restiamo in topic per favore: vecchiaia, morte, Berlusconi.

Comunque io alla morte non ci penso, è argomento da vecchi che non tocca noi dell'esercito del surf.

Nel lungo periodo siamo tutti morti

roberto.to
10/11/2011, 11:08
Appunto, cannibalizza il post, per questo chiedo cortesemente di non volerlo considerare, anche perchè, essendo del mestiere, so bene che il famoso "nel bene o nel male purchè se ne parli" e come la Corazzata Pothionkin, una cagata pazzesca:biggrin3:

Speravo invece fosse interessante l'argomento vecchiaia e morte, come spunto di riflessione, soprattutto in una società sempre più vecchia, i dati dicono che fra 20 anni la fascia di età numericamente più significativa saranno proprio gli over 75
Al contrario ciò che vedo intorno è una corsa all'eterna giovinezza


che male c'è?....chi è contento di morire alzi la mano....

manu for rent
10/11/2011, 11:09
Ieri sera sono andato alla presentazione di questo libro di Concita de Gregorio.

stop
post gnagna su di lei:wub:

Rafasnella
10/11/2011, 11:36
Al contrario ciò che vedo intorno è una corsa all'eterna giovinezza

Scusa ma puoi argomentare dove intorno?

Io vedo solo una marea di vecchi ( a partire dal nostro presidente della repubblica che ha 80 anni e passa, caso unico al mondo, il nostro presidente del consiglio che ne ha 75 e passa, il presidente del PD che ne ha 60 e passa e i vari oligarchi italiani che non hanno meno di 50 anni, penso a Bazoli e se adiamo a vedere i consigli di amministrazione di banche e grandi imprese o centri nevralgici) che rimangono incollati alla loro sedia e non cercano certamente l'eterna giovinezza ma solo il potere eterno.

E quanti anni ha il capo della degregorio (parlo di debenedetti) eppure tu (riportando le parole della concitina) hai citato Berlusconi, farà vendere di più?

Dennis
10/11/2011, 12:32
che male c'è?....chi è contento di morire alzi la mano....

Uhm... credo che se un senso nella vita ci sia, lo si intuisca solamente qualora, giunti al termine dei propri anni dopo una lunga e complessa esistenza, ci si prepari a morire con la serenità di chi quella vita l'ha vissuta pienamente. Portare a termine un percorso insomma... la morte spaventa, ma credo che la paura maggiore a quel punto sia l'ignoto, magari il dolore.
Giungere alla vecchiaia rincorrendo una giovinezza svanita credo sia una vera maledizione, forse peggio che morire prima di arrivarci..

ABCDEF
10/11/2011, 12:37
Nel lungo periodo siamo tutti morti

si, ma personalmente non ci trovo nulla di male a cercare di allungare il periodo, se la qualita' della vita e' accettabile

manu for rent
10/11/2011, 12:50
la vostra vita sta finendo un minuto alla volta
se a 70-80 anni ci sono ancora persone piene di entusiamo e voglia di fare possiamo farlo anche noi..meno seghe e più energia per altri progetti.

ora focalizziamo l'attenzione sulla concitina
grazie

ABCDEF
10/11/2011, 12:54
la vostra vita sta finendo un minuto alla volta
se a 70-80 anni ci sono ancora persone piene di entusiamo e voglia di fare possiamo farlo anche noi..meno seghe e più energia per altri progetti.

ora focalizziamo l'attenzione sulla concitina
grazie

non so perche', ma c'ha un nonsoche' che ...........:wub:

MTluc
10/11/2011, 13:50
si, ma personalmente non ci trovo nulla di male a cercare di allungare il periodo, se la qualita' della vita e' accettabile

Il mio quote era per Gabriel che da una parte mi dice che alla morte non ci pensa perchè è giovane, dall'altre riporta quella frase in firma

Ci si pensa eccome, ma non se ne parla perchè è un tabù. La morte, la fine. Parlarne non è portar jella, ma iniziare ad accettare che la vita stessa ha un significato grande proprio nella morte. E mano a mano che ci avviciniamo aumenta il carico delle nostre responsabilità.
La giovinezza è spensierata, mentre prima con la maturità e poi con la vecchiaia crescono le consapevolezze.
Cristallizzarsi in una virtuale, eterna, giovinezza formale, sembra un rito esorcistico, una sorta di Dorian Grey, ma forse anche un modo per scongiurare consapevolezze e responsabilità, rimandarle ad un futuro che si spera non arrivi o arrivi il più tardi possibile.
La vecchiaia si rifiuta. Appena un paio di giorni fa, ho letto in un post un suggerimento formale "non dire vecchio, che fa vecchio, meglio vintage!". Al di la del sorriso, il pensiero è: ma come si fa a creare lo scambio tra giovani e vecchi, quello in cui i giovani sanno inventare il futuro e i vecchi hanno l'esperienza per aiutarli a costruirlo, se ci vogliamo fermare idealmente alla soglia della vecchiaia? Se i vecchi non accettano la loro vecchiaia ed i giovani non la vogliono neanche riconoscere?

ABCDEF
10/11/2011, 14:01
Il mio quote era per Gabriel che da una parte mi dice che alla morte non ci pensa perchè è giovane, dall'altre riporta quella frase in firma
ma gabriel e' un asino :biggrin3:di intelligenza viva e con raffinato sense of humor, ma pur sempre un asino :wub:
Ci si pensa eccome, ma non se ne parla perchè è un tabù. La morte, la fine. Parlarne non è portar jella, ma iniziare ad accettare che la vita stessa ha un significato grande proprio nella morte. E mano a mano che ci avviciniamo aumenta il carico delle nostre responsabilità.
puoi spiegare meglio che intendi ?
La giovinezza è spensierata, mentre prima con la maturità e poi con la vecchiaia crescono le consapevolezze.
la giovinezza e' tutt'altro che spensierata: e' piena di pensieri e problemi piu' grandi di noi, con la maturita' di cose piu' grandi di noi ci occupiamo raramente (al di fuori di luoghi come questo) :biggrin3:
Cristallizzarsi in una virtuale, eterna, giovinezza formale, sembra un rito esorcistico, una sorta di Dorian Grey, ma forse anche un modo per scongiurare consapevolezze e responsabilità, rimandarle ad un futuro che si spera non arrivi o arrivi il più tardi possibile.
mi sembra un'analisi esagerata: tutti sti anziani doriangreyzzati e cristallizzati, alla bocciofila dei ferrovieri non li vedo. quelli che si vedono, sara' mica che e' perche' godono di ottima salute e perche' oggi chi fa un figlio (il piu' impegnativo, a mio giudizio, dei progetti) a 50 anni non e' piu' una rarita' .................cosa ti da noia in questo ?
La vecchiaia si rifiuta. Appena un paio di giorni fa, ho letto in un post un suggerimento formale "non dire vecchio, che fa vecchio, meglio vintage!". Al di la del sorriso, il pensiero è: ma come si fa a creare lo scambio tra giovani e vecchi, quello in cui i giovani sanno inventare il futuro e i vecchi hanno l'esperienza per aiutarli a costruirlo, se ci vogliamo fermare idealmente alla soglia della vecchiaia? Se i vecchi non accettano la loro vecchiaia ed i giovani non la vogliono neanche riconoscere?
cioe'? alla fine dei conti cosa dovrebbe essere ? che i vecchi si devono, buoni buoni, far da parte e lasciar fare ?

non e' MAI stato cosi': sono i giovani che li devono mettere da parte, se ne sono capaci, se no, ciccia

la selezione naturale sta proprio in questo

capita che lo stato di salute e la possibilita' di una vita attiva di un sessantenne di oggi non siano nemmeno paragonabili a quelle di un sessantenne (nella media) di 60 anni fa

miss_valentine
10/11/2011, 14:04
Ieri sera sono andato alla presentazione di questo libro di Concita de Gregorio.


Avvisare la prossima volta chè io adoro Concita e anche il Circolo dei Lettori, ma in questi giorni sono fusa dal lavoro e non sapevo niente della presentazione del suo libro, mannaggia :cry:

Gabriel
10/11/2011, 14:20
La vecchiaia si rifiuta perché fa oggettivamente schifo, o almeno questo ho imparato dalla lettura di "Ragazzo. Storia di una vecchiaia" di Massimo Fini. Se la vecchiaia è quel buco nero che Fini descrive, comprendo chi cerca di sfuggire a questo destino. Certo il rischio è che questa fuga diventi malattia.

ABCDEF
10/11/2011, 14:33
La vecchiaia si rifiuta perché fa oggettivamente schifo, o almeno questo ho imparato dalla lettura di "Ragazzo. Storia di una vecchiaia" di Massimo Fini. Se la vecchiaia è quel buco nero che Fini descrive, comprendo chi cerca di sfuggire a questo destino. Certo il rischio è che questa fuga diventi malattia.

senti, la bocciofila dei ferrovieri sta aprendo la sezione body surf, ti interessa? :biggrin3:

Gabriel
10/11/2011, 14:51
senti, la bocciofila dei ferrovieri sta aprendo la sezione body surf, ti interessa? :biggrin3:


Non vorrei mai far parte di un club che accettasse tra i suoi soci uno come me [cit.] :laugh2:

ABCDEF
10/11/2011, 14:54
Non vorrei mai far parte di un club che accettasse tra i suoi soci uno come me [cit.] :laugh2:

ma gabriel e' un asino di intelligenza viva e con raffinato sense of humor, ma pur sempre un asino :wub: (cit.)

:biggrin3:

MTluc
10/11/2011, 14:56
La vecchiaia si rifiuta perché fa oggettivamente schifo, o almeno questo ho imparato dalla lettura di "Ragazzo. Storia di una vecchiaia" di Massimo Fini. Se la vecchiaia è quel buco nero che Fini descrive, comprendo chi cerca di sfuggire a questo destino. Certo il rischio è che questa fuga diventi malattia.

Francamente non ho letto il libro ma solo qualche recensione, l'impressione è che il buco nero ce l'abbia dentro l'autore indipendentemente dall'età.
Il pessimismo cosmico e distruttivo, l'ipercriticismo, l'iperpragmatismo portatore di non si sa quali ineluttabili certezze, spesso sono un vestito facinoso, da tenebroso dannato, che nascondono la fottutissima paura di morire e quindi di vivere.
La catarsi dell'eroe non vale solo se quantitativamente la vita è ancora lunga, ma se la si sta vivendo, se si vegeta non c'è sacrificio, ma solo estinzione.
L'atteggiamento apparentemente dissacrante, diventa la scusa per non fare nulla ed abbandonarsi la fato, al destino decadente, alla convinzione che tutto il bello sta in quel che era, tanto ormai nessuno è più in grado di ritornare a vedere se poi era così bello, se si è veramente vissuto, oppure anche allora, vegetato.
Chi vive, sa trovare delle ottime ragioni per continuare a farlo a qualsiasi età.
Facendo un po' di retorica, che non è una parolaccia, è giovane chi sa progettare il futuro, è vecchio chi non ne è, o non ne è mai stato, capace.


Avvisare la prossima volta chè io adoro Concita e anche il Circolo dei Lettori, ma in questi giorni sono fusa dal lavoro e non sapevo niente della presentazione del suo libro, mannaggia :cry:

La prossima volta...:wink_:

Gabriel
10/11/2011, 15:08
Chi vive, sa trovare delle ottime ragioni per continuare a farlo a qualsiasi età.

Speriamo sia così

ABCDEF
10/11/2011, 15:21
Speriamo sia così

un'amatriciana fatta bene , per esempio :oook:

MTluc
10/11/2011, 15:38
Speriamo sia così


un'amatriciana fatta bene , per esempio :oook:

Ecco è già una bella cosa per smettere di sperare e mangiarsela sul serio gustandosela con tutti i sensi:biggrin3:

ABCDEF
10/11/2011, 15:42
Ecco è già una bella cosa per smettere di sperare e mangiarsela sul serio gustandosela con tutti i sensi:biggrin3:

consumata con un paio di amici giusti, e' uno dei piu' potenti antidepressivi che conosca

ci puo' stare anche la gricia..................o la carbonara, comunque

MR-T
10/11/2011, 21:02
grazie della segnalazione!

gpalmi
10/11/2011, 21:11
Ieri sera sono andato alla presentazione di questo libro di Concita de Gregorio. Sono rimasto particolarmente colpito dall'argomento, la vita, ma soprattutto la morte.
Dalle considerazioni e dalle tesi esposte nel libro, riguardo ad uno dei fatti più naturali della nostra esistenza, e di come una società che sempre di più invecchia, vuole invece nascondere, esorcizzare, proprio vecchiaia e morte, facendone il vero e grande tabù della nostre società.
Berlusconi è ancora una volta il vessillo di questo comportamento, non la causa, ma la bandiera

Milano. Concita De Gregorio a Milano per 'Così è la vita' | Mentelocale.it (http://milano.mentelocale.it/34091-concita-de-gregorio-a-milano-per-cosi-e-la-vita/)

siccome ho molta stima della De Gregorio...il solo fatto che sei andato alla presentazione del libro ti fa onore. lo leggerò...:yess:

Intrip
10/11/2011, 21:51
ma berlusconi, che c'entra ?

credo abbia molte responsabilita', che sono gia' sufficienti a fargli dare dagli storici un giudizio.......non ne servono altre, soprattutto se, a mio giudizio, inesistenti

e, non essendo causa.che significa "bandiera" ?

io non c'entro stavolta :sleep2::dry:


Effettivamente è un pò forzata la cosa, si potrebbero portare esempi migliori.

Però nel campo "esorcizzare la vecchiaia" lui certo dice la sua... Festini con donne giovani (a volte fin troppo) con orge annesse, l'impianto di capelli, i lifting...

vedi sopra :sleep2:


Ma il libro è così povero di contenuti che per essere venduto e farsi un po' di pubblicità deve mettere di mezzo Berlusconi?
Se questa è kultura.

a mr B tira sempre :coool:

MTluc
10/11/2011, 22:53
cioe'? alla fine dei conti cosa dovrebbe essere ? che i vecchi si devono, buoni buoni, far da parte e lasciar fare ?

non e' MAI stato cosi': sono i giovani che li devono mettere da parte, se ne sono capaci, se no, ciccia

la selezione naturale sta proprio in questo

capita che lo stato di salute e la possibilita' di una vita attiva di un sessantenne di oggi non siano nemmeno paragonabili a quelle di un sessantenne (nella media) di 60 anni fa

Forse alla bocciofila che frequenti non ce ne sono:biggrin3:, ma in giro vedo molta gente che teme di invecchiare, e che prova ad esorcizzare l'inevitabile processo, con atteggiamenti, abbigliamento, il ricorso a cosmetici, chirurgia, etc il tutto in nome di un mantenimento di una giovinezza estetica ed esteriore che sembra essere la conditio sine qua non per avere un'esistenza appagante.
Oltre la quale c'è lo schifo di cui parlava Gabriel.
La morte essendo il termine del processo, si nasconde, a meno che non sia quella lontana, degli altri, televisiva, che si osserva con distacco, mischiata alle altre notizie.
Ma ad esempio spesso non si dice ai bambini, cui si raccontano storie strampalate nella convinzione che i bambini non sappiano comprendere ed accettare la morte, la celebriamo in modo sommesso, la ricordiamo con gesta fugaci e private.
Vediamo i cimiteri come luoghi tristi che fan quasi paura, da fuggire in fretta. Non come luoghi dove riposano persone care luoghi in cui sarebbe più bello invece ritrovarsi.
Il fatto è che temiamo la morte come non mai, non la accettiamo. E non accettandola rischiamo di mettere in discussione la vita, che inizia con la nascita e termina con la morte, appunto.
Allora la vecchiaia diviene un percorso di avvicinamento alla morte, qualcosa da fuggire, da cui cercare scampo.
Mentre è semplicemente una fase della vita, da vivere.
Insomma il rischio è di non vivere veramente per paura della morte, e di rifugiarci in vite virtuali in cui tutti impegnati in questo rito di esorcismo della morte, e quindi della vecchiaia, sacrifichiamo valori, riferimenti, affetti, forse anche l'amore (in una visione Freudiana)


io non c'entro stavolta :sleep2::dry:



vedi sopra :sleep2:



a mr B tira sempre :coool:

Pusillanime:biggrin3:

Obsolete
11/11/2011, 07:05
lei mi piace. quando capita la leggo volentieri su D o su repubblica.... o la ascolto volentieri... ascoltavo:dry::dry:... chissà se quel programma su rai2 dove lei ogni tanto andava ospite lo rifaranno

Gabriel
11/11/2011, 07:22
un'amatriciana fatta bene , per esempio :oook:

Sono a dieta :dry:

ABCDEF
11/11/2011, 09:32
Forse alla bocciofila che frequenti non ce ne sono:biggrin3:, ma in giro vedo molta gente che teme di invecchiare, e che prova ad esorcizzare l'inevitabile processo, con atteggiamenti, abbigliamento, il ricorso a cosmetici, chirurgia, etc il tutto in nome di un mantenimento di una giovinezza estetica ed esteriore che sembra essere la conditio sine qua non per avere un'esistenza appagante.
Oltre la quale c'è lo schifo di cui parlava Gabriel.
La morte essendo il termine del processo, si nasconde, a meno che non sia quella lontana, degli altri, televisiva, che si osserva con distacco, mischiata alle altre notizie.
Ma ad esempio spesso non si dice ai bambini, cui si raccontano storie strampalate nella convinzione che i bambini non sappiano comprendere ed accettare la morte, la celebriamo in modo sommesso, la ricordiamo con gesta fugaci e private.
Vediamo i cimiteri come luoghi tristi che fan quasi paura, da fuggire in fretta. Non come luoghi dove riposano persone care luoghi in cui sarebbe più bello invece ritrovarsi.
Il fatto è che temiamo la morte come non mai, non la accettiamo. E non accettandola rischiamo di mettere in discussione la vita, che inizia con la nascita e termina con la morte, appunto.
Allora la vecchiaia diviene un percorso di avvicinamento alla morte, qualcosa da fuggire, da cui cercare scampo.
Mentre è semplicemente una fase della vita, da vivere.
Insomma il rischio è di non vivere veramente per paura della morte, e di rifugiarci in vite virtuali in cui tutti impegnati in questo rito di esorcismo della morte, e quindi della vecchiaia, sacrifichiamo valori, riferimenti, affetti, forse anche l'amore (in una visione Freudiana)



Pusillanime:biggrin3:
piu' bocciofile per tutti :oook:

Sono a dieta :dry:

ecco uno schiavo dell'apparire :dry:

:biggrin3: