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Visualizza Versione Completa : come si cambia idea in prossimità della morte(no ironia)



armageddon
11/02/2012, 12:10
e si,bisogna arrivare alla fine per farci rimpiangere le cose semplici


"I cinque rimpianti più grandi di chi sta per morire" - LASTAMPA.it (http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=322&ID_articolo=209)

andrellino
11/02/2012, 12:57
Penso proprio che anch'io avrò gli stessi rimpianti nel caso la mia morte non sia improvvisa

macheamico6
11/02/2012, 13:13
.

Bravo arma, hai scovato e ci hai partecipato proprio un bell'articolo.
Talmente bello che mi sono permesso di suggerirlo a un nostro amico del forum, che stamane ha aperto questo topic http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/il-bar-di-triumphchepassione/199974-sembra-strano-ma-stavo-pensando-6.html#post5458424 , e al quale penso possa essere di estrema utilità.


.
Dex,
armageddon ha aperto questo topic http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/il-bar-di-triumphchepassione/199997-come-si-cambia-idea-prossimit-della-morte-no-ironia.html che ti può aiutare a trovare una risposta.
Per fartela breve, un'infermiera australiana, tale Bronnie Ware, che ha il compito di assistere le persone nelle loro ultime settimane di vita, passando la maggior parte del suo tempo a parlare con esse, ha raccolto in un blog, e poi in un libro, il bilancio della loro esistenza. Tempo scaduto. Non si può più barare. Tanto non serve a niente.
Lei fa sempre le stesse domande: "Che cosa hai sbagliato nella tua vita? C’è qualcosa che rimpiangi? Loro dicono tutti la stessa cosa: «sì, più di una».
Finché siamo vivi diciamo cose balorde: ho fatto poco sesso, pochi viaggi, pochi soldi. Quando stiamo per morire invece diciamo la verità. O finalmente la capiamo.

Ebbene, la prima cosa che i pazienti di Bronnie Ware rimpiangono è:
avrei voluto vivere la vita secondo le mie inclinazioni e non secondo le aspettative degli altri.
La gabbia. Quella che la società ci butta addosso spacciandola per inevitabile. Le regole balzane del vivere assieme. «Chi se ne sta andando pensa ai desideri che ha realizzato. In genere sono meno della metà di quelli che avrebbe voluto. Di chi è la colpa? La risposta è sempre quella: mia. Avrei potuto, ho voluto, mi sono lasciato condizionare».

Oh, intendiamoci bene.
Tu certamente vivrai ben oltre i 100 anni, e di moto una volta chiusa la parentesi Bonnie ne collezionerai a decine.
Questo giusto per sgombrare il campo da equivoci.
Però, se ci rifletti, qui stà la risposta al tuo dilemma.....

yeager4772
11/02/2012, 13:58
Credo che le persone che vivono senza nemmeno un compromesso non esistano

D74
11/02/2012, 14:30
Credo che le persone che vivono senza nemmeno un compromesso non esistano

i compromessi ci sono.... ma ci sono quelli che competono la dignità delle proprie scelte che fanno la differenza....

yeager4772
11/02/2012, 14:41
i compromessi ci sono.... ma ci sono quelli che competono la dignità delle proprie scelte che fanno la differenza....

Q8

streetTux
11/02/2012, 16:53
Questa fa davvero un lavoro da brividi.... le fa onore, davvero.

Dennis
11/02/2012, 17:23
E che vuoi farci... se muori senza rimpianti o sei un santo oppure un bugiardo.

Basta accontentarsi delle cose che si sono fatte bene e di quanto si è riusciti a fare con un po' d'impegno, il resto si vedrà al prossimo giro e tanti saluti :biggrin3:

black panther
11/02/2012, 18:44
La morte...guai se non ci fosse...

Exa
11/02/2012, 19:54
tempo fa su un'altro forum l'amico Giumbolorossonero ha postato questa poesia che mi ha fatto molto riflettere...grazie Stefano!



Ode alla Vita
Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita, di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza
porterà al raggiungimento
di una splendida felicità.
-- Martha Medeiros



MEDITATE GENTE MEDITATE!!!

ABCDEF
11/02/2012, 20:05
E che vuoi farci... se muori senza rimpianti o sei un santo oppure un bugiardo.

Basta accontentarsi delle cose che si sono fatte bene e di quanto si è riusciti a fare con un po' d'impegno, il resto si vedrà al prossimo giro e tanti saluti :biggrin3:

parole sante, caro nipote, parole sante

armageddon
11/02/2012, 20:07
parole sante, caro nipote, parole sante

bè ,tu hai di che pentirti già adesso:cool:

ABCDEF
11/02/2012, 20:09
bè ,tu hai di che pentirti già adesso:cool:

cerco di portarmi avanti col lavoro :oook:


:senzaundente:

p.s. ciao , a casa tutto ok ?

armageddon
11/02/2012, 20:11
cerco di portarmi avanti col lavoro :oook:


:senzaundente:

p.s. ciao , a casa tutto ok ?

abbastanza

Sugo
11/02/2012, 20:28
Io dalla mia verenda età (24) anni ho capito due cose:

1) Non pensare mai al giudizio della gente, se uno si sente di fare, dire, una cosa la deve fare (sempre nei limiti)

2) Niente è per sempre, le cose, come i rapporti, bisogna viverle e viverli fino all'ultimo

rjng
11/02/2012, 21:11
Credo che a Morte sia una cosa orribile,sia la non-vita,che arrivi all'improvviso o che si annunci per tempo,credo anche che la differenza nelle risposte sia dato da questo lasso di tempo.Chi ha tempo per soppesare la propria fine si pone problematiche differenti da chi pensa alla morte in astratto.Del resto difficile non è vivere,difficile è volare in cielo e non trovarci nulla(Evançon)

ABCDEF
11/02/2012, 21:16
Credo che a Morte sia una cosa orribile,sia la non-vita,che arrivi all'improvviso o che si annunci per tempo,credo anche che la differenza nelle risposte sia dato da questo lasso di tempo.Chi ha tempo per soppesare la propria fine si pone problematiche differenti da chi pensa alla morte in astratto.Del resto difficile non è vivere,difficile è volare in cielo e non trovarci nulla(Evançon)

.....colpa del dannato buco dell'ozono........

armageddon
11/02/2012, 21:53
.....colpa del dannato buco dell'ozono........

indelicato

darioTriple
11/02/2012, 23:09
Bello spunto; fa riflettere e magari sprona a fare mezzo passo in più verso la felicita'

gpalmi
11/02/2012, 23:38
e si,bisogna arrivare alla fine per farci rimpiangere le cose semplici


"I cinque rimpianti più grandi *di chi sta per morire" - LASTAMPA.it (http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=322&ID_articolo=209)

i rimpianti si hanno giù quando si è in salute, figuriamoci in dirittura di arrivo...personalmente ne ho già parecchi, chissà alla fine....:cipenso:

Space-Ace
12/02/2012, 01:15
beh...rimango un pò perplesso a leggere questi 5 punti.

cioè...almeno per i primi 4: chi non vorrebbe il massimo di questi già in vita? credo tutti noi o no?
può essere che non si abbia avuto fortuna,oppure le condizioni in cui si è vissuto,erano così grame che in pratica si è...sopravvisuto,più che vissuto...però dai...è impossibile non sottostare a nessun compromesso.credo che neanche i più ricchi e potenti sulla terra ne sono esenti.

sul quinto punto,beh...lo dice già nell'articolo: è il riassunto dei primi 4
anzi forse dovrebbe essere il primo in classifica!

macheamico6
12/02/2012, 01:40
.

Per me i rimpianti già da ora derivano da certe latenti mie indolenza e pigrizia,
che in alcuni frangenti mi hanno impedito di fare cose che desideravo,
e che con appena un pò di forza di volontà in più avrei potuto realizzare.
Ed erano desideri semplici, mica cose TOP.

bella
12/02/2012, 05:30
Bisogna vivere con la nostra testa e con il nostro cuore altrimenti si vive un inferno... Se viviamo come gli altri vogliono e pretendono alla resa dei conti cosa Diciamo poi? Credo che oltre ai crimini gravi, il peso peggiore lo abbiano i crimini fatti contro noi stessi intesi nel senso di non avere fino in fondo combattuto come tigri per la nostra felicita e i nostri sogni.

alessandro2804
12/02/2012, 06:32
la felicità è soggettiva , cio' che per alcuni è un rimpianto per altri non lo è
tutti perseguiamo degli obiettivi, è una legge di natura, c'è chi prende la strada più lineare e c'è chi fa il giro più largo
ma l'obiettivo resta quello di realizzare i nostri desideri, siamo egoisti prima di tutto. La felicità mia non puo' dipendere da quella altrui
altrimenti saremmo ipocriti.

black panther
12/02/2012, 07:25
Questo thread letto ieri sera mi ha fatto pensare..
ieri sera prima di addormentarmi mi sono chiesta quale fossero i miei rimpianti
e me ne è venuto in mente solo uno, l'ultima notte di mio padre, se avessi saputo
che quando l'ho salutato la sera poi la mattina alle sette e mezza mi avrebbero chiamata
per dirmi che aveva smesso di vivere non mi sarei schiodata dal suo letto
promisi a mia mamma che sarei stata al suo fianco fino alla fine e così ho fatto
ma nonostante ciò il mio cuore non si sente riscattato...
questa è la mia unica spina, per il resto mi perdono tutti i miei sbagli
le decisioni che ho preso nella vita le ho prese con la testa e le consapevolezze di quel momento contingente
ed essendo una persona che si assume totalmente la resposabilità di tutto ciò che fa, sono
totalmente serena con me stessa, ogni errore che faccio lo pago volentieri e pareggio il conto col destino seduta stante. Parrò presuntuosa non mi interessa, mi sono sempre vantata dicendo che morirò con peso nel cuore quasi nullo

macheamico6
12/02/2012, 07:48
.


Questo thread letto ieri sera mi ha fatto pensare..
ieri sera prima di addormentarmi mi sono chiesta quale fossero i miei rimpianti
e me ne è venuto in mente solo uno, l'ultima notte di mio padre, se avessi saputo
che quando l'ho salutato la sera poi la mattina alle sette e mezza mi avrebbero chiamata
per dirmi che aveva smesso di vivere non mi sarei schiodata dal suo letto
promisi a mia mamma che sarei stata al suo fianco fino alla fine e così ho fatto
ma nonostante ciò il mio cuore non si sente riscattato...
questa è la mia unica spina, per il resto mi perdono tutti i miei sbagli
le decisioni che ho preso nella vita le ho prese con la testa e le consapevolezze di quel momento contingente
ed essendo una persona che si assume totalmente la resposabilità di tutto ciò che fa, sono
totalmente serena con me stessa, ogni errore che faccio lo pago volentieri e pareggio il conto col destino seduta stante. Parrò presuntuosa non mi interessa, mi sono sempre vantata dicendo che morirò con peso nel cuore quasi nullo

E non è forse una delle cose più semplici, ma anche tra le più importanti e struggenti?
Stare accanto a una delle persone che più ti sono care nel momento del trapasso?

Notturno
12/02/2012, 13:05
Per me i rimpianti già da ora derivano da certe latenti mie indolenza e pigrizia,
che in alcuni frangenti mi hanno impedito di fare cose che desideravo,
e che con appena un pò di forza di volontà in più avrei potuto realizzare.
Ed erano desideri semplici, mica cose TOP.



Oh, ma credo si sia in tanti, su queste posizioni...


:dubbio:

giorgiorox
12/02/2012, 13:25
mah... di rimpianti ne ho già tanti ora... non voglio pensare a quel momento

gpalmi
12/02/2012, 17:03
la felicità è soggettiva , cio' che per alcuni è un rimpianto per altri non lo è
tutti perseguiamo degli obiettivi, è una legge di natura, c'è chi prende la strada più lineare e c'è chi fa il giro più largo
ma l'obiettivo resta quello di realizzare i nostri desideri, siamo egoisti prima di tutto. La felicità mia non puo' dipendere da quella altrui
altrimenti saremmo ipocriti.

quando ami una persona la tua felicità dipende anche da quella altrui, altrimenti non saresti ipocrita, ma una bestia.:oook:

357magnum
12/02/2012, 17:20
.

Per me i rimpianti già da ora derivano da certe latenti mie indolenza e pigrizia,
che in alcuni frangenti mi hanno impedito di fare cose che desideravo,
e che con appena un pò di forza di volontà in più avrei potuto realizzare.
Ed erano desideri semplici, mica cose TOP.


Oh, ma credo si sia in tanti, su queste posizioni...


:dubbio:



Eccone un altro: mi aggiungo all'elenco.

Alcune di queste cose sono delle lezioni che ho appreso duramente con la morte prima di mia madre e poi recentemente di mio padre.
Finchè non la vedi da vicino la morte....... uno non si rende conto di cosa sia.
Da giovane ti senti immortale (noi motociclisti poi...) e pensi che i valori siano qualcosa di tangibile.... appunto soldi, sesso, viaggi ecc.
Poi la vita (che senza la morte forse avrebbe molto meno senso) ti sbatte in faccia tante cosette...e allora.....le cose cambiano.
Quel che è certo è che il grosso dei miei rimpianti sta lì per colpa mia.
Non la sfortuna, non gli altri, ma miseramente me stesso.
E pur sapendolo non ci si può far nulla...se non limitare i danni e magari evitare di ripetere gli errori....tanto se ne possono fare sempre di nuovi...e lo si scopre alla fine.

Lo scrofo
13/02/2012, 06:36
La seconda: non avrei voluto lavorare così duramente.



quanta verita' in tutto cio'