macheamico6
29/02/2012, 23:37
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Domenica scorsa vado a trovare un mio amico che abita in una "casetta" (eufemismo) in campagna.
Non lo vedo da più di due anni, nonostante fossimo molto legati soprattutto in virtù delle nostre frequenti uscite sciistiche anche fuori dall'Italia.
L'ultima volta che lo vidi non ero ancora un motociclista (lo sono da neanche due anni), né sapeva che nel frattempo lo ero diventato.
Lui, invece, su una moto non ci è mai salito. Ha avuto e ha "grandi" auto, una gran quantità di mezzi con i quali lavora -personalmente fin dove arriva- i suoi vasti possedimenti terrieri, ma moto nisba.
E' però uno di quei tipi che, come si dice dalle mie parti, "ndo' lo tocchi sona", nel senso che si interessa e si intende un pò di tutto, pur non ostentando mai tali conoscenze nei campi più disparati.
Mentre sono sulla mia Tiger mi chiedo "Chissà come reagirà nel vedermi con una moto? ..... Per lui dovrebbe essere arabo ...... Magari esclamerà <somaro, adesso ho capito perché hai abbandonato lo sci: è più comodo andare in moto, vero?> ....... Spero solo che non inizi a menarla con i pericoli sulla strada e altre robe così .....".
Arrivo. Spengo e scendo.
Mentre mi stò "spogliando" del casco, dei guanti e della giacca, lui mi stà venendo incontro e noto che ha più occhi per la moto che per me.
Anche quando ci salutiamo abbracciandoci con grandi pacche sulle spalle (puttanaeva, con quelle grandi e forti mani da "contadino" avrei fatto molto meglio a tenere la giacca da moto addosso) vedo che ha gli occhi fissi sulla moto.
Alfine esclama "Cazzo! Questa sì che è una moto da veri intenditori, mica come i soliti catenacci che vanno per strada" (anche se capisco dal tono che questa seconda parte la dice in modo del tutto scherzoso).
E dopo, nelle due ore che passiamo insieme, oltre ovviamente a riempire il buco dei due anni, più volte ritorniamo in tema di moto, del quale apprendo che è un fine intenditore a dispetto del fatto che non c'abbia mai messo il sedere. Tanto per dirne una, mi recita la storia della Triumph partendo da decenni e decenni indietro, rimarcando più volte il prestigio del marchio.
Ebbene. Mai come in questo caso ci starebbe bene un "queste so' soddisfazioni", non trovate?
Probabilmente non è un topic potenzialmente in grado di sviluppare una discussione: diciamo che poiché questa cosa ancorché banale mi ha fatto molto piacere, è unicamente il desiderio di condividerla con voi che mi ha spinto a raccontarvela.
E poi l'ho fatto anche per "par condicio": volevo controbilanciare un altro topic aperto questa sera, quindi ........
Domenica scorsa vado a trovare un mio amico che abita in una "casetta" (eufemismo) in campagna.
Non lo vedo da più di due anni, nonostante fossimo molto legati soprattutto in virtù delle nostre frequenti uscite sciistiche anche fuori dall'Italia.
L'ultima volta che lo vidi non ero ancora un motociclista (lo sono da neanche due anni), né sapeva che nel frattempo lo ero diventato.
Lui, invece, su una moto non ci è mai salito. Ha avuto e ha "grandi" auto, una gran quantità di mezzi con i quali lavora -personalmente fin dove arriva- i suoi vasti possedimenti terrieri, ma moto nisba.
E' però uno di quei tipi che, come si dice dalle mie parti, "ndo' lo tocchi sona", nel senso che si interessa e si intende un pò di tutto, pur non ostentando mai tali conoscenze nei campi più disparati.
Mentre sono sulla mia Tiger mi chiedo "Chissà come reagirà nel vedermi con una moto? ..... Per lui dovrebbe essere arabo ...... Magari esclamerà <somaro, adesso ho capito perché hai abbandonato lo sci: è più comodo andare in moto, vero?> ....... Spero solo che non inizi a menarla con i pericoli sulla strada e altre robe così .....".
Arrivo. Spengo e scendo.
Mentre mi stò "spogliando" del casco, dei guanti e della giacca, lui mi stà venendo incontro e noto che ha più occhi per la moto che per me.
Anche quando ci salutiamo abbracciandoci con grandi pacche sulle spalle (puttanaeva, con quelle grandi e forti mani da "contadino" avrei fatto molto meglio a tenere la giacca da moto addosso) vedo che ha gli occhi fissi sulla moto.
Alfine esclama "Cazzo! Questa sì che è una moto da veri intenditori, mica come i soliti catenacci che vanno per strada" (anche se capisco dal tono che questa seconda parte la dice in modo del tutto scherzoso).
E dopo, nelle due ore che passiamo insieme, oltre ovviamente a riempire il buco dei due anni, più volte ritorniamo in tema di moto, del quale apprendo che è un fine intenditore a dispetto del fatto che non c'abbia mai messo il sedere. Tanto per dirne una, mi recita la storia della Triumph partendo da decenni e decenni indietro, rimarcando più volte il prestigio del marchio.
Ebbene. Mai come in questo caso ci starebbe bene un "queste so' soddisfazioni", non trovate?
Probabilmente non è un topic potenzialmente in grado di sviluppare una discussione: diciamo che poiché questa cosa ancorché banale mi ha fatto molto piacere, è unicamente il desiderio di condividerla con voi che mi ha spinto a raccontarvela.
E poi l'ho fatto anche per "par condicio": volevo controbilanciare un altro topic aperto questa sera, quindi ........