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Visualizza Versione Completa : Cerco consiglio: colloquio di lavoro



Erikuccia
04/04/2012, 21:08
Nonostante la pessima realtà economica e la "fortuna" di avere un posto fisso, mi guardo comunque attorno con l'intento (prima o poi), di migliorare professionalmente la mia posizione.
Onestamente non ho alcuna fretta, non posso permettermi di far "passi falsi" e quindi preferisco valutare 1000 volte prima di espormi.
Lunedì ho ricevuto una telefonata da un'agenzia di selezione del personale, per un annuncio a cui avevo risposto a novembre 2011.
Immediatamente ho subito esternato al mia perplessità: com'è che si fan vivi dopo ben 5 mesi?
La selezionatrice mi risponde che l'annuncio di novembre non era per la stessa posizione...mahhhh....guardo e riguardo e mi paiono identici. Comunque, accetto la proposta di scambiare con la selezionatrice 2 chiacchiere di persona per domani.
Nel frattempo giro e rigiro in internet e vedo che la stessa azienda (ora, il nome non viene pubblicato, ma dalla descrizione sia logistica che aziendale, risulta ben chiaro che sia la medesima) in soli 2 mesi ha pubblicato tramite svariate agenzie interinali e non annunci di vari tipi, compreso quello di mia pertinenza. Faccio una breve ricerca e riesco con precisione ad individuare l'azienda.
Al che, ieri ho richiamato la selezionatrice e le ho esternato tutti i miei dubbi, compresa la frase emblematica: "non è che si stia parlando dell'azienda xxx?"
E lei: "ehmmmm, si....come mai?"
"Beh..." rispondo "ho fatto una paio di ricerche, nonchè ho sentito una ex dipendente che si è licenziata tempo addietro con mezzo esaurimento nervoso"
Risposta: "mahhhh...mi par strano, ho amici che ci lavorano, si trovano bene...è una realtà solida....bla, bla, bla..."
Noncurante di tutto concludo la telefonata con: "Daccordo, vediamoci pure di persona e parliamone a 4 occhi".
Ora, io a questa selezionatrice ho ben puntualizzato che sto cercando una realtà professionale, organizzata e con un sano clima d'ufficio e che non ho alcuna fretta di cambiare.
Però, ci son tantissimi punti interrogativi:
1) un continuo susseguirsi di annunci per svariate posizioni che si ripetono
2) nonostante sia un gruppo ben grosso (si parla di 400 dipendenti) fino a qualche anno fa era gestita da un titolare e sorelle che......beh, lasciam' perdere valà.....ora pare sia subentrato il figlio e che vogliano ricrearsi una buona fama, lungi da quella di megere che si erano creati.
3) i primi annunci provenivano tutti da agenzie colocate nei dintorni della sede aziendale; ora provengono direttamente dal capoluogo vicentino (distante 20 km da qui)
4) quando durante la prima telefonata ho "volutamente" barato dicendo alla selezionatrice che non ero molto "afferrata" in merito alle aziende dei dintorni, questa s'è lasciata scappare un "ah, bene...."

Alla luce di quanto, confesso che parto ben prevenuta, ma vorrei avere da voi dei consigli e/o delle domande trabocchetto da porre per far cacciar fuori la realtà dei fatti....considerando anche che, nel frattempo, dovrei ricevere dei feed back da conoscenti che vi hanno lavorato o vi lavorano.

kitesvara74
04/04/2012, 21:13
Bene, piedi di piombo ed occhi bene aperti li hai, credo ti manchi solo il polso della situazione ma leggo tu stia cercando di fartelo raccogliendo info in giro, non sono della tua zona quindi il mio intervento è solo per dire che fai bene a sostenere il colloquio ed a valutare attentamente.

Azathot
04/04/2012, 21:22
Sostenere un colloquio è sempre bene... tiene in allenamento!

Personalmente diffido sempre delle realtà aziendali padronali, comunque cercherei di porre domande sulla struttura organizzativa (soprattutto in relazione all'area interessata dalla selezione), sul turnover dei dipendenti, sugli orari di lavoro , sulla disponibilità che si richiede al dipendente e sul clima aziendale... Poi informazioni da terzi vedo che non ti mancano.

Infine, valuterei molto bene...

mister51
04/04/2012, 21:23
secondo me (ho cambiato tanti di posti di lavoro e di conseguenza ho fatto tantissimi colloqui) è giusto e corretto cercare più notizie possibili sulla realtà aziendale che si intende approciare, ma fino ad un certo punto.

Oltre questo "punto" deve entrare in gioco un pò la propria sensibilità nel capire se l'azienda merita una certa fiducia, anche perchè la stessa valutazione viene fatta dall'altra parte con l'ausilio della lettura del "Curriculum" (per le informazioni) e dal colloquio per capire le doti umane del candidato.

Altri consigli "generici" non saprei ...............a parte il solito..............."essere se stessi"............................

Ultima considerazione ...................ricordiamoci che la "mobilità professionale" è molto cambiata e..................purtroppo in peggio.

auguri:wink_:

HornetS2000
04/04/2012, 21:35
Corretto essere prudenti, se la tua situazione lavorativa non è a rischio, fare il colloquio non costa nulla, ti permetterà di costruirti una prima idea su questa azienda, che poi integrerai con le informazioni di amici e conoscenti che hanno lavorato li.
Io di solito cerco di valutare prima lo stato dell'azienda, avendo lavorato per varie (piccole) società, ho imparato a non tenere troppo in conto se la dirigenza è formata dal dottor Jekyll e mr. Hyde, piuttosto che da Gianni e Pinotto ...
Insospettiscono queste continue ricerche di personale: cercano persone perchè i dipendenti fuggono per l'ambiente invivibile, oppure perchè economicamente sono messi male ?
Si, controllare con prudenza è doveroso, "prevenire è meglio che curare".
Domande da fare, oppure semplici osservazioni: sono abbastanza grossi, ma su 400 dipendenti, come sono distribuite le età ? tutti giovincelli (poca esperienza e li pagano poco, quindi magari danno stipendi bassi a tutti ...), oppure solo vecchie cariatidi (nessuna innovazione, e tutti tirano od almeno tiravano ... alla pensione senza sbattersi), od ancora, c'è una sovrastruttura di capi e capetti ed a lavoraer sono in pochi (tutti generali che comandano e pochi soldati a fare la guerra ...). Il figlio che subentra, è un bischero incompetente oppuer ci chiappa davvero nel lavoro ? Non dico di chiedere una visura camerale ... ma da questi pochi aspetti ti puoi gfare un'idea. E per finire, a livello pratico: ne hanno lavoro ? hanno un portafoglio clienti nutrito ? lavorano in proprio o spediscono i dipendenti qua e la a fare i "consulenti" ?
Ti auguro un colloquio costruttivo :oook:

Erikuccia
04/04/2012, 21:35
Grazie a tutti.
Per rispondere a tutti ed, in generale, posso riassumere che di realtà ne ho viste parecchie, quindi una certa sensibilità me la son fatta.
Di norma (per esperienze vissute ed in corso) diffido anche io delle azienda padronali, specialmente qui nel Veneto, dove purtroppo (ma anche per fortuna....visti gli eredi....) il titolare è mediamente tanto genio quanto rozzo...per farla breve, la frase tipica è: "questa xe casa mia e mi te pago par far quel che digo mi"...tralascio ovviamente la tipica "punteggiatura veneta" che va a forbire adeguatamente la suddetta frase :w00t:
Durante il colloquio cerco sempre di essere me stessa, esternando anche i miei punti deboli, questo perchè mi piace essere coerente e "giocare a carte scoperte" fin dall'inizio.
Tuttavia "pretendo" che la medesima cosa venga fatta dalla contro parte.
E' facile esternare i propri punti di forza; ma ben più difficile far capire anche le debolezze; questo per permettere di valutare se pregi e difetti possano costituire "un giusto compromesso" per entrambe.
Viceversa è solo tempo perso e sicuro preambolo per un rapporto di ben breve durata


Corretto essere prudenti, se la tua situazione lavorativa non è a rischio, fare il colloquio non costa nulla, ti permetterà di costruirti una prima idea su questa azienda, che poi integrerai con le informazioni di amici e conoscenti che hanno lavorato li.
Io di solito cerco di valutare prima lo stato dell'azienda, avendo lavorato per varie (piccole) società, ho imparato a non tenere troppo in conto se la dirigenza è formata dal dottor Jekyll e mr. Hyde, piuttosto che da Gianni e Pinotto ...
Insospettiscono queste continue ricerche di personale: cercano persone perchè i dipendenti fuggono per l'ambiente invivibile, oppure perchè economicamente sono messi male ?
Si, controllare con prudenza è doveroso, "prevenire è meglio che curare".
Domande da fare, oppure semplici osservazioni: sono abbastanza grossi, ma su 400 dipendenti, come sono distribuite le età ? tutti giovincelli (poca esperienza e li pagano poco, quindi magari danno stipendi bassi a tutti ...), oppure solo vecchie cariatidi (nessuna innovazione, e tutti tirano od almeno tiravano ... alla pensione senza sbattersi), od ancora, c'è una sovrastruttura di capi e capetti ed a lavoraer sono in pochi (tutti generali che comandano e pochi soldati a fare la guerra ...). Il figlio che subentra, è un bischero incompetente oppuer ci chiappa davvero nel lavoro ? Non dico di chiedere una visura camerale ... ma da questi pochi aspetti ti puoi gfare un'idea. E per finire, a livello pratico: ne hanno lavoro ? hanno un portafoglio clienti nutrito ? lavorano in proprio o spediscono i dipendenti qua e la a fare i "consulenti" ?
Ti auguro un colloquio costruttivo :oook:

Giustissimo!!!
Per certo mi è stato detto che la paga è buona (percepirei quello che attualmente percepisco, quindi nulla da eccepire a mio avviso), che l'azienda gradisce ottime professionalità (mi è stato prospettato anche un colloquio in lingua.....nessun problema) specie in ambito GDO.....con cui purtroppo non ho mai avuto a che fare.
Mi è rimasto impresso un annuncio di quest'azienda per la posizione di sistemista: si diceva espressamente: "la figura dovrà ottenere le migliori performance con l'hardware a disposizione"
Che vuol dire? Come si fa a pretendere il top dei top se mi dai 100 e magari avrei bisogno di 150?

HornetS2000
04/04/2012, 22:47
...
Giustissimo!!!
Per certo mi è stato detto che la paga è buona (percepirei quello che attualmente percepisco, quindi nulla da eccepire a mio avviso), che l'azienda gradisce ottime professionalità (mi è stato prospettato anche un colloquio in lingua.....nessun problema) specie in ambito GDO.....con cui purtroppo non ho mai avuto a che fare.
Mi è rimasto impresso un annuncio di quest'azienda per la posizione di sistemista: si diceva espressamente: "la figura dovrà ottenere le migliori performance con l'hardware a disposizione"
Che vuol dire? Come si fa a pretendere il top dei top se mi dai 100 e magari avrei bisogno di 150?

Ecco, questo a mio avviso indica una mentalità "retriva". Va bene, siamo andati sulla Luna con una potenza di calcolo infinitamente minore di quella contenuta in un IPad .... ma usare vecchi strumenti quando ci si confronta con realtà economiche e lavorative dotate invece di tecnologie più avanzate può essere pericoloso; non tanto per il sistemista "sfigato" che dovrà combattere con vecchi pc, stampanti, reti aziendali antidiluviane ma per lo svolgimento del lavoro che potrebbe subirne le conseguenze malfunzionamenti che causano ritrdi ed intoppi. E tutto questo perchè ? Per risparmiare denaro, senza investire sulle dotazioni aziendali.
Sono d'accordo sul fatto che vecchio hardware possa essere utile con adatti sistema operativo e software, ma il sistemista deve essere veramente bravo ...
In definitiva, lasciando da parte il caso del sistemista hardware, non buttare il denaro è giusto, ma non volerne investire nell'infrastruttura è a mio avviso un errore frutto di una mentalità un pò strettina ...

macheamico6
04/04/2012, 23:22
.

Al di là delle tue -giuste- remore, nei colloqui di lavoro che mi è capitato di sostenere nel tempo coi cacciatori di teste, dopo le opportune presentazioni esordivo sempre così, e devo ammettere che ha sempre sortito effetto positivo:

" Per non rischiare di farle perdere del tempo e di perderlo io,
mi può orientare prima su quello che sarebbe lo stipendio annuo ? ".

Azathot
05/04/2012, 05:41
.

Al di là delle tue -giuste- remore, nei colloqui di lavoro che mi è capitato di sostenere nel tempo coi cacciatori di teste, dopo le opportune presentazioni esordivo sempre così, e devo ammettere che ha sempre sortito effetto positivo:

" Per non rischiare di farle perdere del tempo e di perderlo io,
mi può orientare prima su quello che sarebbe lo stipendio annuo ? ".


Questo ormai lo si definisce al primo contatto telefonico: la prima domanda che gli HH fanno è 'qual'è la sua RAL?' e la seconda 'quali sono le sue aspettative economiche?' anche perchè in tempi di crisi le aziende, potendo, giocano al ribasso.


Ecco, questo a mio avviso indica una mentalità "retriva". Va bene, siamo andati sulla Luna con una potenza di calcolo infinitamente minore di quella contenuta in un IPad .... ma usare vecchi strumenti quando ci si confronta con realtà economiche e lavorative dotate invece di tecnologie più avanzate può essere pericoloso; non tanto per il sistemista "sfigato" che dovrà combattere con vecchi pc, stampanti, reti aziendali antidiluviane ma per lo svolgimento del lavoro che potrebbe subirne le conseguenze malfunzionamenti che causano ritrdi ed intoppi. E tutto questo perchè ? Per risparmiare denaro, senza investire sulle dotazioni aziendali.
Sono d'accordo sul fatto che vecchio hardware possa essere utile con adatti sistema operativo e software, ma il sistemista deve essere veramente bravo ...
In definitiva, lasciando da parte il caso del sistemista hardware, non buttare il denaro è giusto, ma non volerne investire nell'infrastruttura è a mio avviso un errore frutto di una mentalità un pò strettina ...

Straquoto! Non investire in IT significa arrancare e perdere in efficienza! E per sopperire a tali carenze il workload diventa insopportabile (non è che si assuma di più...)!

Erikuccia
05/04/2012, 09:06
Beh, che dire...io mi son fatta una certa situazione con determinate domande da porre.
Di fatto saranno domande moooolto provocatorie, che comunque poste in modo cordiale sono solo costruttive.
L'importante è mettere il tutto, bello o brutto, sul piatto della bilancia......poi si vedrà

Azathot
05/04/2012, 09:15
In bocca al lupo!

Deluxe81
05/04/2012, 10:55
.

Al di là delle tue -giuste- remore, nei colloqui di lavoro che mi è capitato di sostenere nel tempo coi cacciatori di teste, dopo le opportune presentazioni esordivo sempre così, e devo ammettere che ha sempre sortito effetto positivo:

" Per non rischiare di farle perdere del tempo e di perderlo io,
mi può orientare prima su quello che sarebbe lo stipendio annuo ? ".



Amico mio... non sono affatto d'accordo con questo tipo di approccio.. e nella mia carriera ho finora cambiato 4 volte lavoro (ed ho 30 anni), per fortuna sempre in meglio... ho avuto a che fare con molti colloqui e con una miriade di società di Head Hunting (selezione personale)

Il miglior modo per far capire ad un head hunter che non ti frega nulla della società, delle tue prospettive di carriera, e dell'ambiente di lavoro è inziare con una impostazione del genere...

A questo devi aggiungere che ne lla magiro parte dei casi loro già sanno l'ordine di grandezza del tuo attuale stipendio, o comunque hanno riferimenti di settore... e ti fornirebbero un dato del tutto indicativo e sempre e comunque al ribasso... anche per testare la tua umiltà...

Inoltre è l'azienda che decide quanto vali... e il range può essere ampio o stretto in base alle competenze... che in goni caso devi prima dimostrare...poi la faranno loro una valutazione...


Beh, che dire...io mi son fatta una certa situazione con determinate domande da porre.
Di fatto saranno domande moooolto provocatorie, che comunque poste in modo cordiale sono solo costruttive.
L'importante è mettere il tutto, bello o brutto, sul piatto della bilancia......poi si vedrà

Anche questo approccio è del tutto sbagliato...risulteresti solo arrogante...

Innanzitutto ti parleranno di loro, di cosa cerca la società, di cosa si aspetterebbe dal nuovo assunto (fai tutte le domande che vuoi mantenendo un profilo di semplice curiosità).

Dopodiché chiederanno a te cosa fai, di cosa ti occupi e verificheranno che il tuo profilo possa interessare...

Tu devi semplicemente dire come la pensi:
- Io attualmente ho un lavoro fisso, ben retribuito, mi trovo bene come ambiente di lavoro... ma mi guardo intorno per possibili sviluppi di carriera (o soldi, o altro....)

Detto questo lascia che siano loro a convincerti sulla possibile appetibilità dell'offerta... sempre se ritengono che tu sia adeguata al ruolo...

drfelix
05/04/2012, 11:55
Mah, fossi in te non starei a perder tempo: qui siamo di fronte a un pirla a cui gli avranno detto già mille volte che quello che vuole ottenere non lo può avere con i mezzi che mette a disposizione e lui non si rassegna credendo che siano tutti incapaci e, quindi, è alla (vana) ricerca di un genio che dimostri che lui aveva ragione :buuu:

Deluxe81
05/04/2012, 13:07
Mah, fossi in te non starei a perder tempo: qui siamo di fronte a un pirla a cui gli avranno detto già mille volte che quello che vuole ottenere non lo può avere con i mezzi che mette a disposizione e lui non si rassegna credendo che siano tutti incapaci e, quindi, è alla (vana) ricerca di un genio che dimostri che lui aveva ragione :buuu:

??? Hai sbagliato discussione?

Erikuccia
05/04/2012, 13:11
Ho appena fatto il colloquio.
Che dire, son partita esternando le mie perplessità, inerenti al fatto della miriade di annunci apparsi per diverse posizioni nell'arco degli ultimi 2 mesi; ma soprattutto inerente la posizione a me offerta, per la quale son circa 6 mesi che stanno cercando.
Ora, mi è stato spiegato che la miriade di annunci pubblicati è dovuta al fatto che la realtà aziendale conta circa 400 dipendenti (sia nel settore produttivo che impiegatizio).
Per quanto riguarda la posizione di mio interesse, mi è stato riferito che vogliono valutare bene la persona, in quanto molto pignoli e selettivi.
Mi hanno detto che di questa figura ce n'è veramente di bisogno e che al momento tamponano con risorse interne.
Desiderno una persona professionale, che sappia accettare le sfide (mi hanno detto che annualmente ci son dei budget da raggiungere) e che si sappia muovere bene nel contesto del mercato tedesco.
Le mansioni proposte sono quelle di un back office commerciale, quindi ricezione ordine, evasione, controllo stato avanzamento, primo approccio alle problematiche tecniche e commerciali e partecipazione a fiere.
Ho fatto ben presente che il mercato tedesco è molto orientato alla cura del cliente e che, mi auguro, l'azienda sappia dare risposte tempestive, punti di riferimento, ecc....
Anche su questo punto sono stata rassicurata.
Ora invieranno il mio CV all'azienda e, se verrà accettato, vi saranno ben 3 colloqui da sostenere prima di arrivare ad una possibile conclusione positiva.
Beh, credo che in 3 colloqui (best case) si riesca ad avere un qudro generale della situazione.
L'unica nota un po' "oscura" è dovuta al fatto che non mi spiego come possa unback office raggiungere un target di budget; oltre al fatto che il customer service è occupato da sole donne :cry:.......mentre invece io ho sempre lavorato (fortunatamente) con soli uomini, coi quali le cose si dicono in faccia e non dietro le spalle.
Ho fatto ben presente che il mio obiettivo è progredire professionalmente, che accetto le sfide purchè vi sia una situazione collaborativa e trasparente. Ho aggiunto che sono una persona pignolissima e che preferisco la qualità alla quantità, non amo lavorare nelle costanti urgenze e soprattutto non amo sgarri, colpi bassi; ma prediligo chiarezza e collaborazione.....in quanto ho famiglia e non desidero affatto portarmi a casa le tensioni dell'ufficio.
Detto questo, vedremo come andrà

macheamico6
05/04/2012, 17:09
.


Ho appena fatto il colloquio.
....................................
Desiderno una persona professionale, che sappia accettare le sfide (mi hanno detto che annualmente ci son dei budget da raggiungere) e che si sappia muovere bene nel contesto del mercato tedesco.
....................................
L'unica nota un po' "oscura" è dovuta al fatto che non mi spiego come possa unback office raggiungere un target di budget; oltre al fatto che il customer service è occupato da sole donne :cry:.......mentre invece io ho sempre lavorato (fortunatamente) con soli uomini, coi quali le cose si dicono in faccia e non dietro le spalle.
....................................
Detto questo, vedremo come andrà


Bè, che dire se non IN BOCCA AL LUPO
augurandoti la scelta migliore :oook:

Per quanto riguarda i budget non ti devi mica sorprendere:
ormai in tutti i campi e a tutti i livelli si lavora per obiettivi, quindi .............

HornetS2000
05/04/2012, 17:16
Beh, direi che male non è andata. Adesso nei successivi colloqui diretti con l'azienda ed il loro personale (quando si arriva alla parte tecnica, di solito parli anche con alcuni dipednenti) ti potrai fare un'idea su come sono e poi su che cosa effettivamente vogliono.

Erikuccia
05/04/2012, 18:08
Già, al momento mi ritengo soddisfatta, vedremo se e come proseguirà.
Nel caso migliore sarà una bella e nuova sfida, nel caso peggiore rimarrò dove sono ora guardandomi sempre e comunque attorno.
X Macheamico6: già, hai ragione, il fatto è che son anni che lavoro in piccole aziende, dove la parola "budget" viene usata SOLO per valutare i costi dei dipendenti :cry:

jamex
05/04/2012, 18:22
Ho appena fatto il colloquio.
Che dire, son partita esternando le mie perplessità, inerenti al fatto della miriade di annunci apparsi per diverse posizioni nell'arco degli ultimi 2 mesi; ma soprattutto inerente la posizione a me offerta, per la quale son circa 6 mesi che stanno cercando.
Ora, mi è stato spiegato che la miriade di annunci pubblicati è dovuta al fatto che la realtà aziendale conta circa 400 dipendenti (sia nel settore produttivo che impiegatizio).
Per quanto riguarda la posizione di mio interesse, mi è stato riferito che vogliono valutare bene la persona, in quanto molto pignoli e selettivi.
Mi hanno detto che di questa figura ce n'è veramente di bisogno e che al momento tamponano con risorse interne.
Desiderno una persona professionale, che sappia accettare le sfide (mi hanno detto che annualmente ci son dei budget da raggiungere) e che si sappia muovere bene nel contesto del mercato tedesco.
Le mansioni proposte sono quelle di un back office commerciale, quindi ricezione ordine, evasione, controllo stato avanzamento, primo approccio alle problematiche tecniche e commerciali e partecipazione a fiere.
Ho fatto ben presente che il mercato tedesco è molto orientato alla cura del cliente e che, mi auguro, l'azienda sappia dare risposte tempestive, punti di riferimento, ecc....
Anche su questo punto sono stata rassicurata.
Ora invieranno il mio CV all'azienda e, se verrà accettato, vi saranno ben 3 colloqui da sostenere prima di arrivare ad una possibile conclusione positiva.
Beh, credo che in 3 colloqui (best case) si riesca ad avere un qudro generale della situazione.
L'unica nota un po' "oscura" è dovuta al fatto che non mi spiego come possa unback office raggiungere un target di budget; oltre al fatto che il customer service è occupato da sole donne :cry:.......mentre invece io ho sempre lavorato (fortunatamente) con soli uomini, coi quali le cose si dicono in faccia e non dietro le spalle.
Ho fatto ben presente che il mio obiettivo è progredire professionalmente, che accetto le sfide purchè vi sia una situazione collaborativa e trasparente. Ho aggiunto che sono una persona pignolissima e che preferisco la qualità alla quantità, non amo lavorare nelle costanti urgenze e soprattutto non amo sgarri, colpi bassi; ma prediligo chiarezza e collaborazione.....in quanto ho famiglia e non desidero affatto portarmi a casa le tensioni dell'ufficio.
Detto questo, vedremo come andrà

direi che non è andata male e che te sei stata chiarissima nei loro confronti,

ti faccio un grosso in bocca al lupo

Erikuccia
05/04/2012, 18:26
Grazie caro, se va in porto offro da bere :oook:

jamex
05/04/2012, 18:27
Grazie caro, se va in porto offro da bere :oook:

:w00t:

grazie

Erikuccia
11/04/2012, 06:51
Dopo il proficuo colloquio con la società di selezione, alla quale avevo più volte specificato di voler "giocare a carte scoperte", data la mia condizione di impiegata a tempo indeterminato con onere di mantenimento di una famiglia, ieri ho avuto delle risposte molto importanti
Più volte avevo espresso le mie perplessità per un'annuncio apparso a novembre 2011, a cui avevo risposto senza ottenere alcun feed back, il quale si è poi ripetuto e per il quale son stata ricontattata esattamente 5 mesi dopo....mahhhhh.....
La risposta che mi è stata data è che l'azienda è molto selettiva e preferisce valutare i candidati con molta attenzione e calma.......salvo il fatto di chiedermi poi quanto avessi di preavviso......mahhhhhh....

Ieri sera la svolta-----mio marito è riuscito a contattare un ex collega con conoscenze all'interno dell'azienda e i fatti reali son questi:

- l'azienda aveva assunto una persona a dicembre 2011 per la posizione in oggetto, la quale terminato il periodo di prova, è stata liquidata perchè non chiedeva sufficienti feedback sul suo andamento e preferiva "pararsi il didietro" dicendo "ma X mi ha detto di far così, Y invece colà......" Cosa che io non reputo un pararsi il didietro, ma semplicemente un tentativo di far chiarezza in un ambiante poco chiaro e lievemente ostruttivo.

Mi è stato detto che l'azienda "manda a casa" in modo molto facile e veloce e che all'interno vige un bel clima di "austerity"......altro che orientamento al risultato.
Sostanzialmente l'azienda sta subendo una svolta, ma gran parte degli impiegati sono ancora legati al modus operandi della vecchia generazione, alias: poca organizzazione, poca propensità a bypassare le informazioni, poca elasticità e risultato legato al solo metodi di valutazione "più rimani in ufficio e più sei bravo".

Bene, detto ciò, ho già capito tutto......solo che il sassetto dalla scarpa me lo vorrei levare......
A quasi 40 anni e con un bel po' d'esperienza maturata, non me la senti di farmi prendere per il culo. La mia intenzione è quella di andare al colloquio in azienda, se mai mi chiameranno, chiedere nuovamente il motivo di questa richiesta di posizione protratta e ripetuta e sentire le loro risposte. In caso la risposta non combaci con la realtà dei fatti, mi piacerebbe velatamente far loro capire che "sono al corrente di tante verità" e che, certamente, l'onestà avrebbe pagato molto di più della reticenza.......e con questo alzarmi commiattandomi con un bel "grazie e buon lavoro"
Che ne pensate?

jamex
11/04/2012, 06:55
Che ne pensate?

mandali a cahare subito

Erikuccia
11/04/2012, 07:23
mandali a cahare subito

Troppo facile e scontato.

Preferisco gongolare vedendoli fare una figura di merda....

jamex
11/04/2012, 07:27
Troppo facile e scontato.

Preferisco gongolare vedendoli fare una figura di merda....

:w00t:

macheamico6
11/04/2012, 07:49
.

Perderesti soltanto qualche ora.
Ti assicuro che dopo 5 minuti che te ne sarai andata neanche si ricorderanno più di te.
Lascia perdere.........

Erikuccia
11/04/2012, 08:38
.

Perderesti soltanto qualche ora.
Ti assicuro che dopo 5 minuti che te ne sarai andata neanche si ricorderanno più di te.
Lascia perdere.........

Obiettivamente hai ragione, la mia reazione tuttavia è dettata da un bisogno impellente che ho di reagire a tutte queste continue prese per i fondelli.
Metti che la situazione politico economica faccia la sua parte, metti che al giorno d'oggi devi costantemente camminare col sedere addosso al muro....insomma, io son veramente esausta di dover vivere in un mondo di bugiardi menzonieri, a cui chiedi di essere chiaro ed onesto, i quali ti assicurano di dire l'assoluta verità, salvo poi accorgerti che t'han preso per il culo!!!

Basta, sono io che mi sento presa in giro ed avverto questa sensazione soprattutto da parte dello studio di selezione, a cui ho ripetuto non 1; ma ben 3 volte il fatto di pretendere chiarezza.
Pur avendo fissato l'incontro, ho ricontattato lo studio chiedendo loro delucidazioni su alcune cose, indicando che avevo conoscenti che lavoravano in quell'azienda e ribadendo molteplici volte che pretendevo chiarezza ed onestà.
Nemmeno di fronte alla realtà mi hanno detto come stavano le cose, quando sarebbe stato mille volte meglio aver ammesso che l'azienda aveva sì trovato una figura, ma non essendo soddisfatta, preferiva puntare più in alto.
Suvvia, non sono una ragazza di 20 anni disposta a rischiare il tutto e per tutto; sono una donna di quasi 40 anni con l'onere di una famiglia una maturata professionalità ed il desiderio di mettere in ballo un contratto a tempo indeterminato; solo se il lume vale la candela!!!! E queste considerazioni uno studio di selezione dovrebbe averle ben chiare

drfelix
11/04/2012, 08:39
Troppo facile e scontato.

Preferisco gongolare vedendoli fare una figura di merda....

Effettivamente sarebbe una bella soddisfazione se parlassi direttamente col titolare, ma considerando il fatto che comunque avrai a che fare con un povero diavolo di impiegato e che, probabilmente, il titolare non verrà mai a saperlo, ti consiglio evitare di perder tempo ;)


??? Hai sbagliato discussione?

Assolutamente no: mi stavo riferendo a quanto riportato da Erikuccia:


... "la figura dovrà ottenere le migliori performance con l'hardware a disposizione"
Che vuol dire? Come si fa a pretendere il top dei top se mi dai 100 e magari avrei bisogno di 150?
;)

Deluxe81
11/04/2012, 10:03
Obiettivamente hai ragione, la mia reazione tuttavia è dettata da un bisogno impellente che ho di reagire a tutte queste continue prese per i fondelli.
Metti che la situazione politico economica faccia la sua parte, metti che al giorno d'oggi devi costantemente camminare col sedere addosso al muro....insomma, io son veramente esausta di dover vivere in un mondo di bugiardi menzonieri, a cui chiedi di essere chiaro ed onesto, i quali ti assicurano di dire l'assoluta verità, salvo poi accorgerti che t'han preso per il culo!!!

Basta, sono io che mi sento presa in giro ed avverto questa sensazione soprattutto da parte dello studio di selezione, a cui ho ripetuto non 1; ma ben 3 volte il fatto di pretendere chiarezza.
Pur avendo fissato l'incontro, ho ricontattato lo studio chiedendo loro delucidazioni su alcune cose, indicando che avevo conoscenti che lavoravano in quell'azienda e ribadendo molteplici volte che pretendevo chiarezza ed onestà.
Nemmeno di fronte alla realtà mi hanno detto come stavano le cose, quando sarebbe stato mille volte meglio aver ammesso che l'azienda aveva sì trovato una figura, ma non essendo soddisfatta, preferiva puntare più in alto.
Suvvia, non sono una ragazza di 20 anni disposta a rischiare il tutto e per tutto; sono una donna di quasi 40 anni con l'onere di una famiglia una maturata professionalità ed il desiderio di mettere in ballo un contratto a tempo indeterminato; solo se il lume vale la candela!!!! E queste considerazioni uno studio di selezione dovrebbe averle ben chiare

Scusate ma vado nuovamente controcorrente:
Erikuccia... mi sembra effettivamente che al contrario di quello che dici...il vero problema di questo colloquio sia che in realtà tu non abbia la necessità di cambiare (per il momento), e che (giustamente) non vuoi esporti a nessun tipo di rischio.
Sei partita già prevenuta.. nei confronti dell'azienda... hai sostenuto il colloquio con un'impostazione diffidente... e poi hai preso per buone delle "voci" su quello che succede all'interno dell'azienda...giustificando in qualche modo tutte le tue congetture...
Dici di voler progredire nella carriera, di accettare le sfide, di essere propositiva... ma da quello che dici a me risulta tutto il contrario:
quello che cerchi è soprattutto stabilità, un lavoro senza sorprese,dove ognuno sa esattamente cosa fare e collabora con gli altri senza farsi le scarpe... quindi un ambiente non competitivo.Questo non è assolutamente sbagliato (anzi del tutto condivisibile dopo tanti anni di lavoro e sacrifici)!!!
Però devi inquadrare meglio i tuoi obiettivi, perché non sono quelli che dichiari. E' ovvio che se una posizione è molto richiesta... e tante persone hanno fatto il colloquio o sono state allontanate perché non all'altezza, significa che la posizione in questione è una figura chiave... quindi il massimo della sfida per una persona che vuole farsi strada...

Ultima cosa, da come la descrivi l'azienda sembra grandicella, e sinceramente non credo che la società di recruiting o l'azienda stessa ti ritengano qualcosa di più di un numero al momento...quindi il tuo levarti un sassolino dalla scarpa assomiglierebbe più a un sassolino buttato nell'oceano.





Assolutamente no: mi stavo riferendo a quanto riportato da Erikuccia:

;)

Scus' non avevo capito a cosa si riferisse l'intervento... :biggrin3:

Erikuccia
11/04/2012, 11:44
Erikuccia... mi sembra effettivamente che al contrario di quello che dici...il vero problema di questo colloquio sia che in realtà tu non abbia la necessità di cambiare (per il momento), e che (giustamente) non vuoi esporti a nessun tipo di rischio....

...Dici di voler progredire nella carriera, di accettare le sfide, di essere propositiva... ma da quello che dici a me risulta tutto il contrario:
quello che cerchi è soprattutto stabilità, un lavoro senza sorprese,dove ognuno sa esattamente cosa fare e collabora con gli altri senza farsi le scarpe... quindi un ambiente non competitivo.Questo non è assolutamente sbagliato (anzi del tutto condivisibile dopo tanti anni di lavoro e sacrifici)!!!....
Però devi inquadrare meglio i tuoi obiettivi, perché non sono quelli che dichiari. E' ovvio che se una posizione è molto richiesta... e tante persone hanno fatto il colloquio o sono state allontanate perché non all'altezza, significa che la posizione in questione è una figura chiave... quindi il massimo della sfida per una persona che vuole farsi strada...

Ultima cosa, da come la descrivi l'azienda sembra grandicella, e sinceramente non credo che la società di recruiting o l'azienda stessa ti ritengano qualcosa di più di un numero al momento...quindi il tuo levarti un sassolino dalla scarpa assomiglierebbe più a un sassolino buttato nell'oceano.



Deluxe, quello che dici è giustissimo:
ho 38 anni, una professionalità maturata in diversi ambiti, una famiglia ed una figlia minorenne, un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un’azienda non certamente al top per quanto riguarda la professionalità, ma nella quale opero da oltre 5 anni, una situazione economica del paese parecchio critica e certamente poco incline ad assorbire quella marea di disoccupati che vi è in questo momento. Ho sì voglia di progredire in ambito professionale, ma ho un onere che al momento prevale su tutto, ovvero quello di dare una certa sicurezza alla mia famiglia.
Il “salto di qualità” ed il rischio di “rimettermi in gioco” posso permetterlo solo se vengono rispettati dei minimi criteri di sicurezza ed è esattamente quello che ho cercato in tutti i modi di veicolare alla società di selezione. Tuttavia, considerato il rischio di questo possibile cambiamento, mi son messa altresì alla ricerca di tutte le informazioni inerenti un determinato ruolo a me congeniale in una possibile realtà aziendale strutturata secondo i criteri che ho in testa e che fondamentalmente sono: chiarezza, definizione ruoli, definizione responsabilità, referenti e collaborazione per raggiungere determinati target
La posizione per la quale mi sono candidata riguarda un back office, alle dipendenze di una responsabile e di un direttore commerciale, quindi ritengo sia una posizione sì importante ma non certamente “vitale”.
Non m’interessa affatto diventare un manager o simile, alla mia vita ho già assegnato le priorità. Quello che cerco è un posto di lavoro in cui vi sia possibilità di progredire e lavorare bene, accetto sì anche le sfide se queste son ben bilanciate e proficue, ma ritengo altresì che ad ogni posizione debba venir assegnato il giusto grado di sfida. Quello di un back office, a mio avviso, dovrebbe essere la capacità di assecondare e svolgere le mansioni di supporto (altresì dette di manovalanza) nel migliore dei modi, assecondando sia i voleri che lo stile aziendale……ecco perché in tal senso è fondamentale la collaborazione e non certamente la competizione o la reticenza tra singoli individui. Probabilmente, sto semplicemente rincorrendo una chimera; oppure una tal realtà potrebbe anche esistere; ma finchè non si cerca e non ci si informa, non è possibile avere una conferma o disdetta in tal senso.

Da parte mia, credo di esser stata il più leale possibile, esternando tutte le mie perplessità, competenze, desideri e priorità. Ecco, in tal senso avrei preferito mi fosse stato riferito già in partenza che l’azienda in questione non è esattamente una realtà a me congeniale……questo avrebbe permesso di far risparmiare tempo a me ed anche all’agenzia di selezione.

HornetS2000
11/04/2012, 17:02
Si, capisco la voglia di "giocare" con questi personaggi, ma la mia idea in questi casi è di lasciar perdere: l'importante è non prenderlo nel didietro, e grazie alle informazioni che hai ottenuto questo rischio è scongiurato.
Andare al colloquio per "cercar rogna" è una soddisfazione che ti puoi togliere, ma di pratico non ti porta nulla ... :wink_:

schulz82
11/04/2012, 17:44
caspita difficile questa!
allora, domande trabocchetto...credo non ce ne siano, uno se vuole ti racconta ciò che vuole lui...stà al tuo sesto senso "cercare di carpire qualche cosa"
i feed back degli ex dipendenti possono essere buoni ma anche no
tutto stà se la persona riesce a essere neutra nel darti le informazioni che vuoi...del tipo" a è tutta una M...A...lascia stare, nessuno che non capisce niente quà e là..."insomma
credo che la cosa migliore sia di essere coeerenti, ma è sempre difficile, bisopgna dire le cose che vanno bene e quelle che non vanno bene, solo così la persona potrà farsi una ideea corretta.
sempre attenta!!! ciao!!

Erikuccia
11/04/2012, 18:33
caspita difficile questa!
allora, domande trabocchetto...credo non ce ne siano, uno se vuole ti racconta ciò che vuole lui...stà al tuo sesto senso "cercare di carpire qualche cosa"
i feed back degli ex dipendenti possono essere buoni ma anche no
tutto stà se la persona riesce a essere neutra nel darti le informazioni che vuoi...del tipo" a è tutta una M...A...lascia stare, nessuno che non capisce niente quà e là..."insomma
credo che la cosa migliore sia di essere coeerenti, ma è sempre difficile, bisopgna dire le cose che vanno bene e quelle che non vanno bene, solo così la persona potrà farsi una ideea corretta.
sempre attenta!!! ciao!!

Grazie, posso dirti con assoluta certezza che la persona da cui ho carpito le ultime informazioni lavora tutt'ora lì ed è stata molto coerente (e non per nulla offensiva) nel riportare la realtà.
Se vogliamo essere più precisi, l'azienda fino a qualche anno fa era di tipo "padronale" al 100%, con titolare vecchio stampo, dalla bestemmia/offesa facile, scarsa attitudine manageriale e trattamento riservato ai dipendenti stile "mandria" da riportare in stalla.
Ora, con la venuta dei figli, l'azienda sta cercando di cambiare faccia; ma è difficile, specialmente in quei settori in cui sono sopravvissute le "vecchie guardie", che inevitabilmente si sentono minacciate dalle "nuove leve".
Ecco, in questo contesto l'idea di collaborazione, squadra ed efficienza che teoricamente avrei in mente, credo sia difficilmente applicabile.......e così mi è stato confermato. Ecco il perchè dell'alto turnover delle "nuove leve", sostanzialmente è il frutto dell'ostruzione procurata loro dalla "vecchia guardia".
Comunque, grazie al cielo che ho avuto queste dritte, per certo quel tipo d'ambiente non fa per me. Credo comunque che molto difficilmente verrò contattata nuovamente per un probabile colloquio in azienda, in quanto, dalla selezionatrice della società di selezione mi sono commiattata con la seguente frase: "non ho assolutamente fretta di cambiare. Cerco un ambiente professionale, dove si possa collaborare per un fine comune e non di certo un ambiente incline ai colpi bassi tra colleghi. Ma soprattutto, nonostante abbia voglia di lavorare e crescere, non sono affatto intenzionata a portar a casa i malumori dell'ufficio"......e chi ha orecchie per intendere intenda....

emz
11/04/2012, 22:21
Nonostante la pessima realtà economica e la "fortuna" di avere un posto fisso, mi guardo comunque attorno con l'intento (prima o poi), di migliorare professionalmente la mia posizione.
Onestamente non ho alcuna fretta, non posso permettermi di far "passi falsi" e quindi preferisco valutare 1000 volte prima di espormi.
Lunedì ho ricevuto una telefonata da un'agenzia di selezione del personale, per un annuncio a cui avevo risposto a novembre 2011.
Immediatamente ho subito esternato al mia perplessità: com'è che si fan vivi dopo ben 5 mesi?
La selezionatrice mi risponde che l'annuncio di novembre non era per la stessa posizione...mahhhh....guardo e riguardo e mi paiono identici. Comunque, accetto la proposta di scambiare con la selezionatrice 2 chiacchiere di persona per domani.
Nel frattempo giro e rigiro in internet e vedo che la stessa azienda (ora, il nome non viene pubblicato, ma dalla descrizione sia logistica che aziendale, risulta ben chiaro che sia la medesima) in soli 2 mesi ha pubblicato tramite svariate agenzie interinali e non annunci di vari tipi, compreso quello di mia pertinenza. Faccio una breve ricerca e riesco con precisione ad individuare l'azienda.
Al che, ieri ho richiamato la selezionatrice e le ho esternato tutti i miei dubbi, compresa la frase emblematica: "non è che si stia parlando dell'azienda xxx?"
E lei: "ehmmmm, si....come mai?"
"Beh..." rispondo "ho fatto una paio di ricerche, nonchè ho sentito una ex dipendente che si è licenziata tempo addietro con mezzo esaurimento nervoso"
Risposta: "mahhhh...mi par strano, ho amici che ci lavorano, si trovano bene...è una realtà solida....bla, bla, bla..."
Noncurante di tutto concludo la telefonata con: "Daccordo, vediamoci pure di persona e parliamone a 4 occhi".
Ora, io a questa selezionatrice ho ben puntualizzato che sto cercando una realtà professionale, organizzata e con un sano clima d'ufficio e che non ho alcuna fretta di cambiare.
Però, ci son tantissimi punti interrogativi:
1) un continuo susseguirsi di annunci per svariate posizioni che si ripetono
2) nonostante sia un gruppo ben grosso (si parla di 400 dipendenti) fino a qualche anno fa era gestita da un titolare e sorelle che......beh, lasciam' perdere valà.....ora pare sia subentrato il figlio e che vogliano ricrearsi una buona fama, lungi da quella di megere che si erano creati.
3) i primi annunci provenivano tutti da agenzie colocate nei dintorni della sede aziendale; ora provengono direttamente dal capoluogo vicentino (distante 20 km da qui)
4) quando durante la prima telefonata ho "volutamente" barato dicendo alla selezionatrice che non ero molto "afferrata" in merito alle aziende dei dintorni, questa s'è lasciata scappare un "ah, bene...."

Alla luce di quanto, confesso che parto ben prevenuta, ma vorrei avere da voi dei consigli e/o delle domande trabocchetto da porre per far cacciar fuori la realtà dei fatti....considerando anche che, nel frattempo, dovrei ricevere dei feed back da conoscenti che vi hanno lavorato o vi lavorano.

chiedi direttamente ai dipendenti, ne troverai uno vicino alla macchinetta del caffe' un po' curvo,triste e con l'occhio spiritato,chiedi a lui, ti spifferera' tutto.

Deluxe81
12/04/2012, 07:45
Deluxe, quello che dici è giustissimo:
ho 38 anni, una professionalità maturata in diversi ambiti, una famiglia ed una figlia minorenne, un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un’azienda non certamente al top per quanto riguarda la professionalità, ma nella quale opero da oltre 5 anni, una situazione economica del paese parecchio critica e certamente poco incline ad assorbire quella marea di disoccupati che vi è in questo momento. Ho sì voglia di progredire in ambito professionale, ma ho un onere che al momento prevale su tutto, ovvero quello di dare una certa sicurezza alla mia famiglia.
Il “salto di qualità” ed il rischio di “rimettermi in gioco” posso permetterlo solo se vengono rispettati dei minimi criteri di sicurezza ed è esattamente quello che ho cercato in tutti i modi di veicolare alla società di selezione. Tuttavia, considerato il rischio di questo possibile cambiamento, mi son messa altresì alla ricerca di tutte le informazioni inerenti un determinato ruolo a me congeniale in una possibile realtà aziendale strutturata secondo i criteri che ho in testa e che fondamentalmente sono: chiarezza, definizione ruoli, definizione responsabilità, referenti e collaborazione per raggiungere determinati target
La posizione per la quale mi sono candidata riguarda un back office, alle dipendenze di una responsabile e di un direttore commerciale, quindi ritengo sia una posizione sì importante ma non certamente “vitale”.
Non m’interessa affatto diventare un manager o simile, alla mia vita ho già assegnato le priorità. Quello che cerco è un posto di lavoro in cui vi sia possibilità di progredire e lavorare bene, accetto sì anche le sfide se queste son ben bilanciate e proficue, ma ritengo altresì che ad ogni posizione debba venir assegnato il giusto grado di sfida. Quello di un back office, a mio avviso, dovrebbe essere la capacità di assecondare e svolgere le mansioni di supporto (altresì dette di manovalanza) nel migliore dei modi, assecondando sia i voleri che lo stile aziendale……ecco perché in tal senso è fondamentale la collaborazione e non certamente la competizione o la reticenza tra singoli individui. Probabilmente, sto semplicemente rincorrendo una chimera; oppure una tal realtà potrebbe anche esistere; ma finchè non si cerca e non ci si informa, non è possibile avere una conferma o disdetta in tal senso.

Da parte mia, credo di esser stata il più leale possibile, esternando tutte le mie perplessità, competenze, desideri e priorità. Ecco, in tal senso avrei preferito mi fosse stato riferito già in partenza che l’azienda in questione non è esattamente una realtà a me congeniale……questo avrebbe permesso di far risparmiare tempo a me ed anche all’agenzia di selezione.

Ok, mi sembra chiarissimo. Non mi resta che farti un "In bocca al lupo"!!! vedrai che troverai di meglio... comunque di questi tempi già averlo un lavoro è un bel lusso... :biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3:

umbert0
12/04/2012, 09:55
Nonostante la pessima realtà economica e la "fortuna" di avere un posto fisso, mi guardo comunque attorno con l'intento (prima o poi), di migliorare professionalmente la mia posizione.
Onestamente non ho alcuna fretta, non posso permettermi di far "passi falsi" e quindi preferisco valutare 1000 volte prima di espormi.
Lunedì ho ricevuto una telefonata da un'agenzia di selezione del personale, per un annuncio a cui avevo risposto a novembre 2011.
Immediatamente ho subito esternato al mia perplessità: com'è che si fan vivi dopo ben 5 mesi?
La selezionatrice mi risponde che l'annuncio di novembre non era per la stessa posizione...mahhhh....guardo e riguardo e mi paiono identici. Comunque, accetto la proposta di scambiare con la selezionatrice 2 chiacchiere di persona per domani.
Nel frattempo giro e rigiro in internet e vedo che la stessa azienda (ora, il nome non viene pubblicato, ma dalla descrizione sia logistica che aziendale, risulta ben chiaro che sia la medesima) in soli 2 mesi ha pubblicato tramite svariate agenzie interinali e non annunci di vari tipi, compreso quello di mia pertinenza. Faccio una breve ricerca e riesco con precisione ad individuare l'azienda.
Al che, ieri ho richiamato la selezionatrice e le ho esternato tutti i miei dubbi, compresa la frase emblematica: "non è che si stia parlando dell'azienda xxx?"
E lei: "ehmmmm, si....come mai?"
"Beh..." rispondo "ho fatto una paio di ricerche, nonchè ho sentito una ex dipendente che si è licenziata tempo addietro con mezzo esaurimento nervoso"
Risposta: "mahhhh...mi par strano, ho amici che ci lavorano, si trovano bene...è una realtà solida....bla, bla, bla..."
Noncurante di tutto concludo la telefonata con: "Daccordo, vediamoci pure di persona e parliamone a 4 occhi".
Ora, io a questa selezionatrice ho ben puntualizzato che sto cercando una realtà professionale, organizzata e con un sano clima d'ufficio e che non ho alcuna fretta di cambiare.
Però, ci son tantissimi punti interrogativi:
1) un continuo susseguirsi di annunci per svariate posizioni che si ripetono
2) nonostante sia un gruppo ben grosso (si parla di 400 dipendenti) fino a qualche anno fa era gestita da un titolare e sorelle che......beh, lasciam' perdere valà.....ora pare sia subentrato il figlio e che vogliano ricrearsi una buona fama, lungi da quella di megere che si erano creati.
3) i primi annunci provenivano tutti da agenzie colocate nei dintorni della sede aziendale; ora provengono direttamente dal capoluogo vicentino (distante 20 km da qui)
4) quando durante la prima telefonata ho "volutamente" barato dicendo alla selezionatrice che non ero molto "afferrata" in merito alle aziende dei dintorni, questa s'è lasciata scappare un "ah, bene...."

Alla luce di quanto, confesso che parto ben prevenuta, ma vorrei avere da voi dei consigli e/o delle domande trabocchetto da porre per far cacciar fuori la realtà dei fatti....considerando anche che, nel frattempo, dovrei ricevere dei feed back da conoscenti che vi hanno lavorato o vi lavorano.

scusami ma non ho capito se l'offerta ti viene formalizzata/perfezionata direttamente/esclusivamente dall'agenzia oppure avrai anche dei colloqui diretti con l'azienda xxx???:blink:

Nel primo caso sarei estremamente prudente nel secondo procederei come da manuale: fai il colloquio con l'azienda xxx e "incrocerei" le info ricevute con quelle che potrebbero fornirti i tuoi contatti interni.

Dopodiche cambiare lavoro è e rimarrà sempre un terno al lotto.

ciao U.

P.S. A me le aziende padronali non piaciono preferisco aziende un po più strutturate.

Erikuccia
12/04/2012, 11:23
....vedrai che troverai di meglio... comunque di questi tempi già averlo un lavoro è un bel lusso... :biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3:
Esatto, fretta non ce n'è e mi ritengo già molto fortunata per la posizione che ho attualmente



scusami ma non ho capito se l'offerta ti viene formalizzata/perfezionata direttamente/esclusivamente dall'agenzia oppure avrai anche dei colloqui diretti con l'azienda xxx???:blink:

Nel primo caso sarei estremamente prudente nel secondo procederei come da manuale: fai il colloquio con l'azienda xxx e "incrocerei" le info ricevute con quelle che potrebbero fornirti i tuoi contatti interni.

Dopodiche cambiare lavoro è e rimarrà sempre un terno al lotto.

ciao U.

P.S. A me le aziende padronali non piaciono preferisco aziende un po più strutturate.

Certamente vi sarà anche un colloquio in azienda, se il curriculum passato dalla società di selezione andrà a genio all'azienda stessa.....cosa che, a mio avviso, non sarà.
Per carità, non ho alcuna intenzione di screditare le varie agenzie/società di selezione; ma il più delle volte ho come l'impressione che il selezionatore di turno (pur dimostrando buone competenze) non riesca a valutare con obiettività le domande/offerte che gli pervengono.
Non so se la società di selezione sia "tenuta" a presentare un minimo di candidadture o, peggio ancora, se riceva anche una sorta di provvigione su qualsiasi candidato presentato. Tuttavia l'impressione più lampante che ho è che davanti a tutto prevalga lo "scopo di lucro", piùttosto che lo scopo di soddisfare al meglio richieste sia della domanda, che dell'offerta