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Visualizza Versione Completa : regime di massima efficenza del motore



Gunslinger
16/04/2012, 22:01
Ragazzi ho una curiosità, a che regime il motore della street ha il miglior rendimento?

per esempio, in sesta marcia per ottenere il minor consumo a velocità costante, a che giri dovrebbe rimanere il motore?


una domanda così per passare il tempo ;)

Il Franky
16/04/2012, 22:04
Mi verrebbe da dirti al regime di coppia massima, ma non ne sono certo..

ritio
16/04/2012, 22:09
uhm, spento in folle in discesa! :D

Gunslinger
16/04/2012, 22:23
Mi verrebbe da dirti al regime di coppia massima, ma non ne sono certo..

anch'io propenderei su quest'idea, però non so a che regime è esattamente, ora cerco un grafico


EDIT: mi correggo subito, il regime di coppia massima è a 10100 giri quindi troooppo alto per avere un buon consumo :=)

63936

Ary675
16/04/2012, 22:35
usate il computer di bordo no? dovrebbe essere uguale a quello del daytona, basta mettete il consumo istantaneo...

Gunslinger
16/04/2012, 22:38
usate il computer di bordo no? dovrebbe essere uguale a quello del daytona, basta mettete il consumo istantaneo...

si è un'idea, una prova la farò :)

cmq se qualcuno ha info precise è meglio, il computer di bordo non è molto preciso

Jardy
17/04/2012, 08:25
non vorrei dire una boiata ma quando sono andato in giro l'anno scorso mi pare che i giri/velocità/consumi migliori li ottenevo intorno ai 110 sui 6000 giri.. ( è passato un anno non vorrei dire una boiata )

Papalo
17/04/2012, 09:55
Quando la moto è lanciata, per un discorso di inerzia, il motore, non ha bisogno di "spingere" troppo per mantenere costante la velocità; in pratica a 100 km/h, in 6a marcia il motore con un numero minimo di giri mantiene costante la velocità. Questo vale solo per certi range di velocità, ad esempio, a 200 km/h il motore per mantenere costante la velocità deve spingere di più rispetto ad andamenti più lenti, questo è causato anche (e soprattutto) dall'attrito viscoso dell'aria, che aumenta con il quadrato della velocità (quindi tra 100 e 200 km/h, quadruplica!!!)
Il vero problema del consumo è quindi legato alle variazioni repentine di velocità (ad esempio la partenza al semaforo) in cui l'attrito dell'aria è poca cosa, ma è elevato lo sforzo richiesto al motore per mandare 220 kg tra moto e passeggero da 0 a 50 km/h. Lo stesso discorso concettualmente si può fare per la frenata; fermarsi da 100 km/h in 30 metri richiede uno "sforzo istantaneo" dei freni, maggiore che nel caso di fermarsi in 100 metri.