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Visualizza Versione Completa : L'importanza della paura.



RuspaCT
22/04/2012, 19:00
Ciao ragazzi.

oggi, complice il bel tempo nonostante ieri sera sia andato a letto molto tardi abbiamo deciso con mia moglie di fare un giro e di andare a trovare i miei nuovi amici della concessionaria triumph Catania che si trovavano a Caltanissetta per un demo ride.
in tutto avrò percorso 280 km, ovviamente fantastici il rombo del motore in accelerazione ti fa dimenticare tutti i pensieri che hai per la testa, passiamo anche da un laghetto circondato da un autodromo dove spesso fanno manifestazioni (Pergusa), e decidiamo di rientrare nel pomeriggio.
Cosa c'entra il titolo con tutto questo ???
rientrando a Catania non volendo scendere più dalla moto (come al solito) percorro una strada che costeggia il porto e mi porta fino al centro della città con l'idea di prendere un caffè.
Minkia esclamo io, che confusione !!! è strano qui La Domenica non c'è mai traffico. Detto ciò ecco la macabra e bastarda causa. . .
non voglio vedere, ma mi trovo con un corpo senza vita già coperto dai soccorritori e almeno per cento metri in avanti faccio lo slalom tra i pezzi di una moto disintegrata a terra.
mi si gela il sangue!
momenti di silenzio . . . e poi dopo aver fatto un po di strada ho l'ennesima conferma che la paura, che mia accompagna ogni volta che vado in moto è SACROSANTA. Mi tiene vigile, mi fa stare attento alle condizioni dell'asfalto, mi perette di prevedere se qualche stronzo mi potrà tagliare la strada più avanti, mi fa stare attento a quanti accessi o incroci pericolosi ho davanti, mi mette i limiti nelle pieghe, e mi fa stare sempre con due dita sulla leva destra, due dita sulla sinistra e il piede destro pronto ad azionare anche il freno posteriore.

usiamo anche la testa quando guidiamo.

chiedo perdono se questo racconto disturba in qualche modo qualcuno, ma avevo bisogno di condividerlo.

Lamps.

RuspaCT

Superteamp75
22/04/2012, 19:59
Ciao ragazzi.

oggi, complice il bel tempo nonostante ieri sera sia andato a letto molto tardi abbiamo deciso con mia moglie di fare un giro e di andare a trovare i miei nuovi amici della concessionaria triumph Catania che si trovavano a Caltanissetta per un demo ride.
in tutto avrò percorso 280 km, ovviamente fantastici il rombo del motore in accelerazione ti fa dimenticare tutti i pensieri che hai per la testa, passiamo anche da un laghetto circondato da un autodromo dove spesso fanno manifestazioni (Pergusa), e decidiamo di rientrare nel pomeriggio.
Cosa c'entra il titolo con tutto questo ???
rientrando a Catania non volendo scendere più dalla moto (come al solito) percorro una strada che costeggia il porto e mi porta fino al centro della città con l'idea di prendere un caffè.
Minkia esclamo io, che confusione !!! è strano qui La Domenica non c'è mai traffico. Detto ciò ecco la macabra e bastarda causa. . .
non voglio vedere, ma mi trovo con un corpo senza vita già coperto dai soccorritori e almeno per cento metri in avanti faccio lo slalom tra i pezzi di una moto disintegrata a terra.
mi si gela il sangue!
momenti di silenzio . . . e poi dopo aver fatto un po di strada ho l'ennesima conferma che la paura, che mia accompagna ogni volta che vado in moto è SACROSANTA. Mi tiene vigile, mi fa stare attento alle condizioni dell'asfalto, mi perette di prevedere se qualche stronzo mi potrà tagliare la strada più avanti, mi fa stare attento a quanti accessi o incroci pericolosi ho davanti, mi mette i limiti nelle pieghe, e mi fa stare sempre con due dita sulla leva destra, due dita sulla sinistra e il piede destro pronto ad azionare anche il freno posteriore.

usiamo anche la testa quando guidiamo.

chiedo perdono se questo racconto disturba in qualche modo qualcuno, ma avevo bisogno di condividerlo.

Lamps.

RuspaCT

Condivido pienamente.. La paura spesso ti salva la vita.. In moto bisogna avere sempre gli okki aperti ed il cervello attivo! Un pensiero al centauro che oggi nn c'e' piu!
Lunga strada a tutti!
Lamps

mototopo67
22/04/2012, 21:13
Capisco e condivido...più passano gli anni e più capisci quanto conta la prevenzione...anche io, pur ammettendo di aver fatto più di una cavolata in gioventù, oggi giro con due dita sul freno, rallento anche agli incroci dove ho la precedenza, cerco di capire se il veicolo che ho davanti o di fronte può azzardare una manovra non prevista...insomma faccio di tutto per ridurre al minimo i rischi...al mondo ci sto bene, per cui vale la pena una prudenza in più, piuttosto che un rimpianto per sempre!

Exo
22/04/2012, 21:17
Concordo con quanto hai scritto, almeno parzialmente.

Però la paura poco può contro la sfiga o il fato, chiamatelo come vi pare.

L'auto che taglia uno stop non la controbatti con la paura.

gc57
22/04/2012, 21:28
Discussione che merita maggior visibilita'.Sposto nel Bar:oook:

Tr0sT
22/04/2012, 21:31
Concordo con quanto hai scritto, almeno parzialmente.

Però la paura poco può contro la sfiga o il fato, chiamatelo come vi pare.

L'auto che taglia uno stop non la controbatti con la paura.

Senza dubbio è vero, però vivere con un po' di sana paura di aiuta a cercare di prevedere qual'è quel cogl***e di automobilista che potrebbe tagliarti la strada.. purtroppo non è sempre possibile...

Io devo tutta l'attenzione che cerco di mettere nella guida ad una situazione di scampato pericolo...

spitjake
22/04/2012, 21:41
tutto verissimo, oggi mi sono fatto il ritorno dalla toscana, 450 km tutti di un fiato tranne che per fare benza, ho guidato benissimo, attentissimo, pioggia, vento, sole, strada libera, autostrada, statale, provinciale, curve, tutto ok, e poi alla rotonda a 2km da casa mia proprio quando mi ero rilassato mi è partito il posteriore e ho dovuto fare numeri pazzeschi per stare in piedi! ovviamente era colpa dell'asfalto sul quale aveva appena piovuto e delle mie gomme finite ma 10minuti prima l'avrei pensato di sicuro e sarei andato più piano...basta un attimo, stiamo attenti!!!

D74
22/04/2012, 21:52
.

scarspeed
22/04/2012, 21:58
io ho sempre un po di paura quando vado in moto..me la facccio venire per essere più attento e prudente.

HornetS2000
22/04/2012, 22:08
Io cerco di non averne, altrimenti non ci andrei più.
Mi spiego meglio: non voglio affermare di essere incosciente, ma cerco di "pensare postivo", ed al contempo di essere sempre molto vigile, sulle condizioni della strada e del traffico, facendo il possibile per prevenire i comportamenti altrui.
Ma ho imparato (cadendo, purtroppo) che nelle giornate in cui l'attenzione non è elevata, meglio non prenderla proprio la moto.

BikeAnto
22/04/2012, 23:07
Ho perso un'amico 25 anni fa per una stronza che gli ha tagliato la strada. Ho ripreso la moto a settembre dello scorso anno e, nel giro di otto giorni, ho incrociato due lenzuoli stesi..... Ero quasi deciso di mollare definitivamente ed invece sono ancora in giro mooooooolto piu' prudente.
spero di essere anche moooooooolto fortunato in futuro

Venanzio
23/04/2012, 05:16
Quando si guida un auto si dovrebbe essere attenti, in moto lo si deve essere il doppio, per se e per quielli che non lo sono affatto, il cervello e i sensi devono essere collegati al massimo per capire cosa fa l'altro utente della strada, che ci precede, che vuole attraversare l'incrocio con il cellulare in mano o che semplicemente ci viene dal senso opposto.
Proprio ieri un tizio con un audy davanti a me ha preso male una curva e per la troppa velocità si imbarcato, era un ragazzo, secondo me inesperto o semplicemente aveva la mano tra le cosce della fidanzata e si è distratto, ma grazie alla mia età e all'esperienza di una vita ho potuto evitare un sicuro coinvolgimento nel potenziale sinistro.
Alle volte propendo per l'idea che è stressante viaggiare in moto, ma non riesco a farne a meno...

macheamico6
23/04/2012, 05:50
.

Giusta dose di paura, unitamente a prudenza, massima attenzione, mezzo in ordine, oculata scelta dei compagni d'uscita se si va in gruppo.
Tutte cose che se non li eliminano (purtroppo una dose d'imponderabilità c'è sempre), almeno possono ridurre di molto i rischi di trasformare un momento di libertà e contentezza in un evento negativo o addirittuta tragico.

357magnum
23/04/2012, 05:54
Credo anche io che un poco di paura sia salutare, la funzione della paura è proprio quella di stimolare di più la nostra attenzione, di tenere più vigili i nostri sensi e di limitare gli eventuali comportamenti eccessivi.
Anche i piloti provano paura, solo che il loro limite è più alto del nostro e sopratutto (questo è il distinguo fondamentale) loro la paura la gestiscono. Il punto è quanta paura dsi prova e cosa si fa quando la si ha. Aver paura è naturale, farsi prendere dal panico è però controproducente.

D74
23/04/2012, 05:57
Credo anche io che un poco di paura sia salutare, la funzione della paura è proprio quella di stimolare di più la nostra attenzione, di tenere più vigili i nostri sensi e di limitare gli eventuali comportamenti eccessivi.
Anche i piloti provano paura, solo che il loro limite è più alto del nostro e sopratutto (questo è il distinguo fondamentale) loro la paura la gestiscono. Il punto è quanta paura dsi prova e cosa si fa quando la si ha. Aver paura è naturale, farsi prendere dal panico è però controproducente.

giusto

aggiungo solo che NON avere paura significa essere incoscienti

bella
23/04/2012, 06:23
E' la paura che ci salva.... Se iniziamo ad essere troppo sicuri di noi e' la volta che facciamo una cagata! ... E in effetti ogni volta che scendo dalla moto e sono nel garage mi dico 'e anche sta volta e' andata!!'.....

jamex
23/04/2012, 06:44
La paura è quella che ci salva...alla moto bisogna sempre dare del lei.........più timore si ha di essa e più prudenza si adotta

Pollon81
23/04/2012, 07:19
Non la chiamerei paura... il motociclismo è uno sport dove la psiche conta troppo per potersi permettere di guidare provando paura... la paura è ciò che ci rende talmente prudenti da diventare insicuri e l'insicurezza in moto può avere effetti devastanti tanto quanto l'eccessiva sicurezza...

La chiamerei piuttosto rispetto, consapevolezza, reverenza verso un mezzo che dona emozioni ineguagliabili ma che, per decine di fattori di rischio diversi che si può solo cercare di ridurre ma mai di eliminare, può trasformarsi in una ghigliottina.

Chi è più veloce non necessariamente è il più bravo... spesso e volentieri chi è più veloce è semplicemente il più spericolato...

Le89le
23/04/2012, 09:13
Concordo con quanto hai scritto, almeno parzialmente.

Però la paura poco può contro la sfiga o il fato, chiamatelo come vi pare.

L'auto che taglia uno stop non la controbatti con la paura.

Quoto....purtroppo è così. A me è successo e anche se un pò è stata colpa mia che andavo abbastanza allegro (70km/h limite 50km/h) uno non ha rispettato uno stop e mi ha tagliato la strada.
Fortuna vuole che appena ho visto la mal parata ho letteralmente inchiodato e mi sono fatto una buona ventina di metri sulla ruota anteriore, così la moto si è schiantata sul fianco dell'auto e io anzichè volare oltre il cofano mi sono semplicemente accasciato su questo.

Da allora ho capito che di deficienti in macchina è pieno il mondo è tranne quando le strade sono libere meglio moderare la velocità.....

oldbonnie
23/04/2012, 09:32
Capisco e condivido...più passano gli anni e più capisci quanto conta la prevenzione...anche io, pur ammettendo di aver fatto più di una cavolata in gioventù, oggi giro con due dita sul freno, rallento anche agli incroci dove ho la precedenza, cerco di capire se il veicolo che ho davanti o di fronte può azzardare una manovra non prevista...insomma faccio di tutto per ridurre al minimo i rischi...al mondo ci sto bene, per cui vale la pena una prudenza in più, piuttosto che un rimpianto per sempre!:oook:

Strega Klà
23/04/2012, 09:41
Si pensa quasi sempre che certe cose capitino solo agli altri.....
sin quando non ci toccano personalmente....

andrea.69
23/04/2012, 10:38
.

Giusta dose di paura, unitamente a prudenza, massima attenzione, mezzo in ordine, oculata scelta dei compagni d'uscita se si va in gruppo.
Tutte cose che se non li eliminano (purtroppo una dose d'imponderabilità c'è sempre), almeno possono ridurre di molto i rischi di trasformare un momento di libertà e contentezza in un evento negativo o addirittuta tragico.

Non la chiamerei paura... il motociclismo è uno sport dove la psiche conta troppo per potersi permettere di guidare provando paura... la paura è ciò che ci rende talmente prudenti da diventare insicuri e l'insicurezza in moto può avere effetti devastanti tanto quanto l'eccessiva sicurezza...

La chiamerei piuttosto rispetto, consapevolezza, reverenza verso un mezzo che dona emozioni ineguagliabili ma che, per decine di fattori di rischio diversi che si può solo cercare di ridurre ma mai di eliminare, può trasformarsi in una ghigliottina.

Chi è più veloce non necessariamente è il più bravo... spesso e volentieri chi è più veloce è semplicemente il più spericolato...

vi Q8 entrambi

Dennis
23/04/2012, 10:58
La paura è deleteria come la troppa sicurezza, ci vuole solo prudenza quanto basta, il mestiere ed il culo invece non bastano mai.

Exo
23/04/2012, 11:39
La paura è deleteria come la troppa sicurezza, ci vuole solo prudenza quanto basta, il mestiere ed il culo invece non bastano mai.

:oook:

G79
23/04/2012, 11:56
Ciao ragazzi.

oggi, complice il bel tempo nonostante ieri sera sia andato a letto molto tardi abbiamo deciso con mia moglie di fare un giro e di andare a trovare i miei nuovi amici della concessionaria triumph Catania che si trovavano a Caltanissetta per un demo ride.
in tutto avrò percorso 280 km, ovviamente fantastici il rombo del motore in accelerazione ti fa dimenticare tutti i pensieri che hai per la testa, passiamo anche da un laghetto circondato da un autodromo dove spesso fanno manifestazioni (Pergusa), e decidiamo di rientrare nel pomeriggio.
Cosa c'entra il titolo con tutto questo ???
rientrando a Catania non volendo scendere più dalla moto (come al solito) percorro una strada che costeggia il porto e mi porta fino al centro della città con l'idea di prendere un caffè.
Minkia esclamo io, che confusione !!! è strano qui La Domenica non c'è mai traffico. Detto ciò ecco la macabra e bastarda causa. . .
non voglio vedere, ma mi trovo con un corpo senza vita già coperto dai soccorritori e almeno per cento metri in avanti faccio lo slalom tra i pezzi di una moto disintegrata a terra.
mi si gela il sangue!
momenti di silenzio . . . e poi dopo aver fatto un po di strada ho l'ennesima conferma che la paura, che mia accompagna ogni volta che vado in moto è SACROSANTA. Mi tiene vigile, mi fa stare attento alle condizioni dell'asfalto, mi perette di prevedere se qualche stronzo mi potrà tagliare la strada più avanti, mi fa stare attento a quanti accessi o incroci pericolosi ho davanti, mi mette i limiti nelle pieghe, e mi fa stare sempre con due dita sulla leva destra, due dita sulla sinistra e il piede destro pronto ad azionare anche il freno posteriore.

usiamo anche la testa quando guidiamo.

chiedo perdono se questo racconto disturba in qualche modo qualcuno, ma avevo bisogno di condividerlo.

Lamps.

RuspaCT

La paura, in natura e fisiologicamente parlando, è un arma di difesa per l'essere vivente. Basta guardarsi intorno per rendersi conto che è così: gli esseri viventi al minimo fruscio o al minimo segnale... fuggono, salvandosi la pelle (anche se non sempre ma questa è una legge di natura).
Noi dovremmo aver la capacità di gestire questa emozione e se non ce l'abbiamo dovremmo almeno cercare di svilupparla.
Non dovrebbe essere temuta la paura... ma semplicemente ascoltata e gestita! :oook:
Personalmente non credo mai a chi dice che non ha paura...

urasch
23/04/2012, 11:58
sono d'accordo....

ZapaNikon
23/04/2012, 11:58
La paura è deleteria come la troppa sicurezza, ci vuole solo prudenza quanto basta, il mestiere ed il culo invece non bastano mai.

parole sante!

dan64
23/04/2012, 12:21
Concordo con quanto hai scritto, almeno parzialmente.

Però la paura poco può contro la sfiga o il fato, chiamatelo come vi pare.

L'auto che taglia uno stop non la controbatti con la paura.
in parte é vero pero`un po di sana paura di farsi male, non fobia,unita alla prudenza ed al buon senso puo aiutare a prevenire ed a ridurre i rischi che comunque ha questa nostra passione. assumere determinati comportamenti di guida facendoli nostri nella quotidianita`se da un lato alla lunga possono sembrare inutilmente pallosi dall'altro basta che funzionino anche solo una volta x fare la differenza tra essere ancora vivi o sdraiati sulla strada coperti da un lenzuolo. certo che x ognuno di noi la valutazione del pericolo e della paura che dovrebbe derivarne é diversa pertanto non si puo stabilire un parametro a cui attenersi però il fatto che ci siano ancora tanti drammatici incidenti significa che se da un lato abbiamo un imbecille della strada dall'altro abbiamo uno che forse e dico forse non ha fatto proprio tutto quanto poteva per prevenire o magari ha semplicemente pensato:"ma dai...... figurati se mi va male”

infoasci
23/04/2012, 12:47
La paura è lo steccato che ti indica il limite da non oltrepassare (Reinhold Messner).

schulz82
23/04/2012, 18:00
non bisogna mai dimenticarla a casa....

RuspaCT
23/04/2012, 18:25
parole sante!


infondo stiamo tutti dicendo la stessa cosa,
se dovessi riassumere direi che la paura che "fortunatamente" mi accompagna mi dà il giusto grado di prudenza che è tassativo adottare quando usciamo in moto.

lamps a tutti.

Fonzarelli
23/04/2012, 19:34
Bravo RuspaCT!!

La "paura" ci tiene allerta e non ci (dovrebbe) fa dimenticare che la strada non è una pista dove emulare la MotoGP

Se poi ci mettiamo la sfiga o fato come dir si voglia aumentiamo anche le probabilità

Medoro
23/04/2012, 21:25
la paura avvolte aiuta a stare vivi,ci fa immaginare delle situazioni che normalmente non sarebbero prese in considerazione,ci fa riflettere e valutare meglio la situazione,troppa paura ti uccide

yeager4772
23/04/2012, 21:35
Quando non avrò più paura di andare in moto sarà ora di venderla.

Dhell
26/04/2012, 11:30
Caro RuspaCT non hai affatto detto nulla di male, anzi hai condiviso con tutti noi una realtà che spesso si manifesta a causa della distrazione di chi guida un qualsiasi mezzo; considera che guido motociclette da quando avevo 14 anni (ora ne ho quasi 39), sono quasi sempre stato prudente e lo testimonia il fatto che sono ancora qui a parlarne. Faccio parte di un motoclub e spesso mi capitava in passato di sentirmi dare del "fermone" perché uso una andatura turistica (che poi deve essere quella sennò che gita in moto è?), ma sai cosa ti dico? Io la vita me la voglio godere e preferisco passeggiare e godermi il panorama senza fretta per gustarmelo a pieno. In passato ho fatto esperienza di pista e lì si che mi sfogavo, ma ora che ho deciso di soffermarmi ad osservare le bellezze monumentali e della natura viaggiando con calma, non ho più l' esigenza di effettuare derapate, impennate o chissà cosa anche perché ricordo bene di aver la responsabilità sia mia che del passeggero che porto dietro e che mi accompagna lungo il percorso. Se proprio ci si vuole sfogare allora mettete una bella tuta, indossate il casco, gli stivali e andate in pista e correte come vi pare! Doppio lamps a tutti! :laugh2:

G79
26/04/2012, 11:41
Caro RuspaCT non hai affatto detto nulla di male, anzi hai condiviso con tutti noi una realtà che spesso si manifesta a causa della distrazione di chi guida un qualsiasi mezzo; considera che guido motociclette da quando avevo 14 anni (ora ne ho quasi 39), sono quasi sempre stato prudente e lo testimonia il fatto che sono ancora qui a parlarne. Faccio parte di un motoclub e spesso mi capitava in passato di sentirmi dare del "fermone" perché uso una andatura turistica (che poi deve essere quella sennò che gita in moto è?), ma sai cosa ti dico? Io la vita me la voglio godere e preferisco passeggiare e godermi il panorama senza fretta per gustarmelo a pieno. In passato ho fatto esperienza di pista e lì si che mi sfogavo, ma ora che ho deciso di soffermarmi ad osservare le bellezze monumentali e della natura viaggiando con calma, non ho più l' esigenza di effettuare derapate, impennate o chissà cosa anche perché ricordo bene di aver la responsabilità sia mia che del passeggero che porto dietro e che mi accompagna lungo il percorso. Se proprio ci si vuole sfogare allora mettete una bella tuta, indossate il casco, gli stivali e andate in pista e correte come vi pare! Doppio lamps a tutti! :laugh2:

Quoto in pieno.
Purtroppo però la mia prudenza non è sufficiente grazie a molti ingnoranti (perché altro termine non trovo) che scambiano la strada per una pista...
Proprio ieri ho dovuto IO scansarmi sulla destra perché un ingnorante stava sorpassano in curva a visibilità zero!

Io la mia parte la faccio e cerco di farla bene... prego sempre di non incontrare questi ignoranti lungo la mia strada ma sembra inevitabile.

resna
26/04/2012, 11:45
. per il motociclista

Filomao
26/04/2012, 12:29
Quoto fortemente e condivido appieno le sensazioni.

Notturno
26/04/2012, 15:24
Quando non avrò più paura di andare in moto sarà ora di venderla.


:oook: